25 April, 2024
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Sono 535 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 2.660 tamponi eseguiti, 26 diagnosticati da molecolare, 509 da antigenico, nessun decesso.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 5 (+1).

I pazienti ricoverati in area medica sono 91 (-2).

Sono 6.578 le persone in isolamento domiciliare (+419).

Sabato 10 e domenica 11 dicembre al Parco Archeologico di Cannas di Sotto, a Carbonia, si terrà il Mercatino di artigianato artistico “Artigiani in erba”, organizzato dal Consorzio Sistema Culturale Sardegna, gestore del Si.Mu.C.
Questa prima edizione dell’iniziativa vedrà coinvolti gli artigiani e gli artisti locali che esporranno e venderanno i loro prodotti artigianali interamente realizzati a mano, tutti pezzi unici frutto della loro maestria e creatività.
Il tutto verrà animato ed accompagnato da performance teatrali e letture eseguite dai volontari dell’Associazione Albeschida di Carbonia e da laboratori aperti a tutti. 
Durante la manifestazione sarà anche possibile gustare l’ottimo cibo preparato dagli amici di “Chiosco da Melo”.

Martedì 13 dicembre, alle ore 16.30, presso la sala consiliare del comune di Carbonia, in piazza Roma, si terrà una conferenza stampa per la presentazione dell’evento “Il Miracolo di Natale”.
Nell’ambito delle attività progettuali, in prossimità delle feste natalizie, è prevista la raccolta di generi alimentari a lunga conservazione e di prodotti per la cura della persona e della casa che verranno depositati  presso la palestra della scuola primaria in via Roma nella settimana da lunedì 12 a venerdì 16 dicembre.
L’iniziativa è organizzata anche a Carbonia, grazie alla collaborazione attiva e sinergica tra l’assessorato della Pubblica Istruzione, l’assessorato delle Politiche sociali del comune di Carbonia, Caritas parrocchiali di Carbonia, le scuole cittadine e le associazioni.
Alla conferenza stampa parteciperà anche Gennaro Longobardi, conduttore televisivo che circa 26 anni fa diede avvio, insieme alla Caritas cagliaritana, al progetto “il Miracolo di Natale”.

Il 12 aprile 2021 l’approvazione della legge regionale n° 7 “Riforma dell’assetto territoriale della Regione. Modifiche alla legge regionale n. 2 del 2016, alla legge regionale n. 9 del 2006 in materia di demanio marittimo e disposizioni urgenti in materia di svolgimento delle elezioni comunali”. Oggi, a distanza di 606 giorni, la legge non ha trovato ancora attuazione, anche per l’impugnazione di un articolo da parte del Governo, poi dichiarata inammissibile dalla Consulta, ma soprattutto per le solite lungaggini burocratiche. E per cercare di contribuire a porre fine a questi tempi infiniti, è intervenuto il consigliere regionale Fabio Usai.

«Tra le battaglie più impegnative che hanno caratterizzato la mia attività di consigliere regionale in questi anni, a pieno titolo c’è stata la ricostituzione degli enti intermedi che furono aboliti con i
referendum abrogativi del 2012scrive in una nota Fabio Usai -. In particolare la riproposizione della provincia del nostro territorio: poiché dalla sua abolizione, innegabilmente, importanti servizi e strumenti di pianificazione strategica negli ambiti turistico, economico, infrastrutturale, ambientale, delle politiche del lavoro, sono stati nuovamente avocati dalla Regione e il Sulcis Iglesiente ha subito un progressivo impoverimento e spopolamento. Soprattutto, ha perso la capacità di rappresentare le proprie prerogative, in particolare quelle politico-istituzionali, in maniera unitaria ed efficace. Persino le forze politiche da quel momento hanno cessato di strutturare la propria proposta-visione su scala territoriale.»
«Conscio di questa situazione, già 3 anni fa, il 7 dicembre 2019, avevo promosso un importante convegno nell’aula polifunzionale di Carbonia, alla presenza di numerosi sindaci, rappresentanti politici, sindacali, datoriali, del terzo settore, e manager delle principali aziende private e pubbliche, con la finalità di creare una massa critica che potesse favorire l’approvazione di una riforma che restituisse dignità ai territori defraudati nel 2012 con l’insensato referendum che penalizzò i territori più periferici e poveri, a favore di quelli più grandi e ricchi dove le storiche province peraltro sono rimaste in funzioneaggiunge Fabio Usai -. Il tutto fino al 12 aprile 2021, quando la famosa legge n. 7 per la ricostituzione delle 4 province precedentemente abolite, più la costituzione ex novo della città metropolitana di Sassari, ha visto la luce in Consiglio regionale. Ma da allora, complice anche l’impugnazione di un articolo di tale riforma da parte del Governo nazionale (successivamente dichiarata inammissibile dalla Consulta nei primi mesi di quest’anno), non si è ancora provveduto ad strutturare tutte le azioni e i percorsi, di legge e amministrativi, per commissariare gli attuali enti intermedi e dare il via allo scorporo e alla ricostituzione dei nuovi.»

«Una situazione non più tollerabile, in quanto sarebbe necessario approvare un piccolo provvedimento legislativo per dare seguito alla riforma istituzionale già approvata. È una questione di serietà e rispetto del mandato elettorale conclude Fabio Usai -. Pertanto, nelle prossime ore solleciterò nuovamente la Giunta ed il presidente del Consiglio regionale, affinché si calendarizzi il percorso legislativo propedeutico al commissariamento dei nuovi enti e, si spera presto, alla ricostituzione delle province e alla ripartizione delle vecchie competenze.»

Ieri i segretari territoriali di Filctem Cgil Emanuele Madeddu, Femca Cisl Vincenzo Lai e Uiltec Uil Pierluigi Loi, hanno denunciato il silenzio assordante di Regione e Governo sulla vertenza della Portovesme srl, annunciando una nuova mobilitazione, oggi è arrivata la replica dell’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili.

«Nessun silenzio e nessuna trascuratezza da parte della Regione, ma la conferma di un impegno costante per assicurare la salvaguardia dei posti di lavoro e, nell’immediato, degli ammortizzatori sociali, e una serie di appuntamenti con il Governo già in agenda per la prossima settimana», ha detto Anita Pili, che il prossimo 15 dicembre incontrerà a Roma i ministri delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, per confrontarsi sulle tematiche energetiche e le vertenze industriali della Sardegna, ed in particolare quella di Portovesme srl.

Ai sindacati, giustamente preoccupati per il futuro della Portovesme Srl e dei 1.300 lavoratori che ancora non hanno certezze sul futuro dello stabilimento, l’assessora Anita Pili chiarisce che «l’impegno della Regione non è certo venuto meno. Continuiamo ad essere al fianco degli operai e delle loro famiglie, assicura. Porterò ai tavoli la richiesta di un intervento urgente, da parte del governo, per assicurare la salvaguardia dei posti di lavoro ma anche per ottenere certezze per un polo di importanza strategica per l’economia del Sulcis e dell’intera Sardegna».

Sono 251 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 890 tamponi eseguiti, 53 diagnosticati da molecolare, 198 da antigenico. 

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 4 (-1).

I pazienti ricoverati in area medica sono 93 (-1).

Sopo 6.159 le persone in isolamento domiciliare (+188).

Si registra il decesso di un uomo di 89 anni, residente nella provincia del Sud Sardegna.

Nuovo grido d’allarme dei segretari territoriali Filctem CGIL, Femca CISL e Uiltec UIL, Emanuele Madeddu, Vincenzo Lai e Pierluigi Loi, sulla situazione di crisi in cui versa lo stabilimento della Portovesme srl.

«Un silenzio assordante delle Istituzioni circonda la vertenza Portovesme srl, il tempo passa e il rischio che 1.300 lavoratrici e lavoratori dal 31 gennaio siano senza lavoro si sta concretizzandoscrivono in una nota -. Non lo accetteremo passivamente. Nonostante l’impegno e le promesse ancora non ci sono soluzioni per il futuro della Portovesme srl, o meglio soluzioni alle problematiche relative alla questione energetica. Nell’incontro settimanale che, come organizzazioni sindacali, teniamo con l’azienda è emersa una situazione di totale stallo e silenzio istituzionale. Nessun intervento da parte della Regione, che avrebbe dovuto convocare una riunione come da accordo dello scorso 20 ottobre, e nessun atto da parte del Governo. Eppure la vertenza ha una portata regionale ed un rilievo nazionale.»

«Alla luce di questa inattività abbiamo deciso, come organizzazioni sindacali di attivare la mobilitazione ai massimi livelliaggiungono i tre segretari -. La vertenza Portovesme è quello che per il Paese è la vertenza Ilva o Priolo; chiediamo lo stesso livello di attenzione. Dalla prossima settimana attiveremo tutte le iniziative per promuovere una manifestazione direttamente a Roma giacché l’interlocutore, alla luce del silenzio della Regione, è il Governo. Non c’è più tempo da perdere e dalle Istituzioni devono arrivare risposte immediate, la Regione i Parlamentari facciano quanto promesso nell’incontro svoltosi a Portovesme il mese scorso e quanto previsto dagli accordi siglati.»

«AREA, l’Agenzia regionale per l’edilizia abitativa, ha letteralmente abbandonato la città di Carbonia. Dal 1 novembre scorso, con il trasferimento del dottor Biagini in altra sede, non è presente nel distretto territoriale un dirigente in pianta stabile in grado di dare risposte ai tantissimi cittadini che chiedono attenzione per le problematiche connesse alle proprie case o a locali in affitto.»

E’ la denuncia di Giacomo Floris, capogruppo di “Carbonia Avanti” in Consiglio comunale, a Carbonia.

«Dall’annosa problematica delle “case fantasma”, prevalentemente ubicate nel quartiere “Lotto B” e nella frazione di Bacu Abis, passando per i tanti cittadini che ancora attendono risposte su manutenzioni, ristrutturazioni, cambi di appartamento, affitti, vendite o acquisti di abitazioni e locali commercialisottolinea Giacomo Floris -, sono numerose le criticità e le aspettative disattese. Si moltiplicano, infatti, i casi di locatari di abitazioni dell’ente divenute nel tempo inagibili per via di criticità strutturali, causate o acuite dalle mancate manutenzioni, che chiedono aiuto ma senza essere ascoltati.»

«Emblematica è stata l’inaugurazione in pompa magna nel gennaio scorso dell’ufficio per le relazioni con il pubblico, ma che a oggi, a quasi un anno di distanza, non è ancora entrato in funzione – conclude il capogruppo di “Carbonia Avanti” -. Come peraltro avevo già denunciato nel mese di giugno. Pertanto, sollecito ancora una volta la dirigenza AREA, affinché ponga rimedio alle criticità sopracitate e in generale all’inaccettabile situazione che stanno vivendo tantissimi cittadini di Carbonia.»

Da questa settimana, è attivo in via sperimentale il servizio on demand, tramite APP, per l’utilizzo della Navetta elettrica messa a disposizione per la Città di Iglesias da Enel X.

L’applicazione per smartphone e tablet, scaricabile gratuitamente negli appositi store online, consentirà di prenotare una corsa della navetta diretta o in partenza per alcuni punti di interesse identificati, consentendo quindi di sfruttare il mezzo nel migliore dei modi, condividendolo per varie corse.
Questo permetterà di fornire un servizio di trasporto per i cittadini più capillare e ritagliato su misura rispetto agli orari e alle fermate del tradizionale servizio di trasporto pubblico.

Gli utenti, per accedere al servizio on demand dovranno:

– 1. Scaricare gratuitamente l’app per prenotare una corsa negli store per IOS e Android

•       https://apps.apple.com/it/app/navetta-enel-x-iglesias/id6443585352
•       https://play.google.com/store/apps/details?id=com.ioki.enelxsardinia&hl=it&gl=US

– 2. Individuare la posizione da cui si vuole partire e la destinazione scelta. In pochi istanti sarà trovata una corsa sulla navetta.

– 3. Confermare la prenotazione: la navetta arriverà nel punto indicato per iniziare il viaggio.

– 4. Una volta arrivati a destinazione, fornire la valutazione del servizio, per migliorare l’esperienza di viaggio. Sarà possibile valutare quanto sia stato piacevole il tragitto e il grado di soddisfazione sul tempo di attesa e sull’orario di arrivo.

Il servizio, realizzato in collaborazione con Iglesias Servizi, società in house del comune di Iglesias, sarà attivo in via sperimentale per tutto il mese di dicembre.

Di seguito la lista dei punti dai quali è possibile iniziare la cosa o arrivare a destinazione:

– Villa Marini (ingresso Iglesias)
– Via Vivaldi (fronte Consorzio)
– Ospedale CTO
– Via Cattaneo 15
– Via Roma (ex SIP)
– Via Roma (fronte banca)
– Piazza Sella
– Piazza Oberdan
– Viale Fra Ignazio 29
– Ospedale Santa Barbara
– Via Sette Fratelli 22
– Via della Regione 2
– Via della Regione (ex Sip)
– Via Cappuccini (Cimitero)
– Viale Villa di Chiesa (fronte supermercato)
– Monte Figu
– Corso Colombo
– Corso Colombo (fronte Casa Serena)
– Piazza Cavallera
– Via Sant’Antonio
– Piazza Fenza
– Via XX Settembre (Chiesa Cuore Immacolato)
– Via ten. Cacciarru (fronte scuole)
– Via Argentaria (fronte sede ex Provincia)
– Via Indipendenza (fronte Caserma Trieste)
– Via Isonzo (Istituto Minerario)
– Via Garibaldi (stazione ferroviaria)
– Loc. Is Arruastas
– Piazza Mercato