20 December, 2025

Poste Italiane festeggia anche quest’anno la Festa della Mamma con due colorate cartoline filateliche. Un’altra occasione per ogni collezionista o per chi vuole ricordare in modo originale una giornata speciale, un modo per sostenere il valore della scrittura e custodire nel tempo un ricordo della festività.
Una cartolina è in formato standard mentre l’altra cartolina, dal titolo “Quando penso alla mamma il cuore mi batte più forte”, è stata realizzata come un vero e proprio puzzle che consente di scrivere un testo, dividere la cartolina in singole tessere e spedire il tutto in una busta già affrancata. La destinataria dovrà ricomporre il puzzle e scoprire così il messaggio di auguri.
A Iglesias le due cartoline sono disponibili nell’ufficio postale con sportello filatelico di Iglesias Centro (corso Colombo) oltre che sul sito poste.it .
Inoltre, fino al 12 maggio, negli “Spazio Filatelia” del territorio nazionale (Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona) sarà possibile chiedere anche l’annullo speciale.
Per qualsiasi curiosità sul mondo della filatelia è disponibile il sito filatelia.poste.it .

Una giornata di ascolto partecipato per «una nuova fase di programmazione territoriale» che parte dal Sulcis. A Iglesias si è chiusa con la firma del protocollo di collaborazione tra la Regione Sardegna e i rappresentanti istituzionali dei Comuni del Sulcis per la gestione dei vari fondi di sviluppo, sottoscritto per la giunta dal vice presidente e assessore del Bilancio e Programmazione Giuseppe Meloni, dall’assessora della Cultura Ilaria Portas e dall’assessore dell’Industria Emanuele Cani.

Questo accordo segna l’avvio di un percorso condiviso per la costruzione di una strategia integrata di sviluppo che valorizzi le peculiarità e le potenzialità del territorio. Con più risorse a disposizione e più capacità di spesa e di condivisione con il territorio e la popolazione.

L’evento “Programmazione territoriale del Sulcis Iglesiente: valorizzare le persone, sviluppare l’economia, tutelare il territorio” si è tenuto ad Iglesias, organizzato in due momenti di lavoro tra Comuni e portatori territoriali di interesse.

Alla sessione mattutina, che ha avuto luogo presso l’aula consiliare del Comune, hanno partecipato rappresentanti dei Comuni del Sulcis Iglesiente e dei principali enti e organismi del Partenariato economico sociale, in un momento fondamentale di confronto e condivisione durante il quale sono stati discussi e approfonditi gli ambiti ritenuti prioritari per la futura strategia di sviluppo del territorio. Sono due, secondo quanto emerso dalla sessione laboratoriale, gli ambiti su cui intervenire in logica sinergica: turismo naturalistico e coesione sociale.

Gli spunti e le osservazioni condivisi sono stati riportati nel pomeriggio in una sessione plenaria aperta al pubblico ospitata presso il Centro Culturale cittadino. Nel suo intervento il vice presidente della Giunta Giuseppe Meloni ha ricordato come «quello di oggi è un cambio di passo sulla programmazione nel territorio del Sulcis Iglesiente, apriamo una nuova fase in cui tutti gli attori istituzionali si devono sentire protagonisti di una co-progettazione dal basso. Dopo la fase di ascolto, contiamo di presentare una Delibera di indirizzo entro la fine dell’estate e aprire i bandi per iniziare a utilizzare le risorse già a inizio 2026. I fondi sono cospicui ma vogliamo partire dalle idee e dai progetti. Qui nel Sulcis vedo la voglia di cambiare e noi come Giunta siamo molto contenti perché vogliamo che la Sardegna viaggi tutta alla stessa velocità».

L’assessora della Cultura Ilaria Portas ha sottolineato «l’importanza della formazione per riconvertire un territorio bellissimo come il Sulcis: siamo ottimisti, abbiamo una visione di futuro che parte dalla valorizzazione dei percorsi turistici come il Cammino minerario di Santa Barbara e vogliamo portate qui anche un polo universitario perché i nostri giovani possano formarsi o ritornare».

Per l’assessore dell’Industria Emanuele Cani «riattivare i canali di spesa è fondamentale, abbiamo ancora risorse dal piano Sulcis e dal Just Transition Fund con cui entro il 2026 dovremo spendere il 70% dei 378 milioni a disposizione: lo faremo con un importate intervento sul costo dell’energia per le imprese e i Comuni, insieme vogliamo rilanciare l’industria potendo, con la nuova programmazione territoriale, coordinare l’attività tra i vari fondi a disposizione».

La direttrice generale del Centro Regionale di Programmazione Elisabetta Neroni ha poi illustrato i bandi e le azioni di spesa, già tutti molto avanzati: «La nuova programmazione ha come parola chiave integrazione, con i territori con le imprese, con le amministrazioni e le fasce più deboli».

E’ stato ufficializzato oggi il passaggio di consegne tra il comune di Narcao e la Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara per la gestione degli Ostelli di “Rosas”, all’interno del villaggio che tutt’oggi esprime una delle più affascinanti testimonianze di archeologia mineraria nel cuore del Sulcis.

L’accordo, siglato tra il sindaco di Narcao, Antonello Cani, e il presidente della Fondazione CMSB, Mauro Usai, rappresenta un passo importante per promuovere il turismo sostenibile e la valorizzazione del territorio, attraversato dai pellegrini nella tappa 17 del Cammino Minerario di Santa Barbara che, da Orbai, conduce a Rosas, collegando due importanti siti minerari con un ricco patrimonio di archeologia come il nuraghe Monte Scorra.

La convenzione tra i due enti, inizialmente di durata biennale, prevede che la struttura ricettiva, già esistente, venga trasformata in “posada” attraverso interventi di riqualificazione e potenziamento dei servizi, con l’obiettivo di attrarre un numero crescente di camminatori appassionati di storia e natura. La Miniera di Rosas, infatti, è una delle più antiche dell’isola: fu scoperta nel 1832, e il suo sfruttamento fu concesso dal Regno di Sardegna nel 1851, poco dopo Monteponi e Montevecchio.

«Il valore strategico della collaborazione con la Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, protagonista di un processo di sviluppo culturale, ambientale ed economico che coinvolge i territori, creando nuove opportunità per i pellegrini e, al contemporaneo, per le comunità locali», ha detto il sindaco di Narcao, Antonello Cani.

«La firma della convenzione permette di preservare e valorizzare un luogo simbolo della nostra storia e di rafforzare, ulteriormente, il proprio valore culturale e ambientale, continuando a raccontare, anche in chiave turistica, l’identità dei nostri territori», ha aggiunto il presidente della Fondazione del Cammino Minerario di Santa Barbara, Mauro Usai.

La Regione Autonoma della Sardegna torna da protagonista al Salone del libro di Torino con il meglio della produzione editoriale regionale. Dal 15 al 19 maggio nello Spazio Sardegna – lo stand della Regione al padiglione 2 del Lingotto (stand L117 K118) – in 120 metri quadrati si alterneranno oltre 40 appuntamenti in un denso programma curato da AES, l’associazione che riunisce la maggioranza degli editori sardi, presente al Lingotto anche con un proprio spazio (Pad. 2, stand H118 J117) e che coinvolge 37 case editrici e marchi regionali.
A richiamare il tema della XXXVII edizione del Salone, “Le parole tra noi leggere”, il filo conduttore dello Spazio Sardegna sarà “Lèbias” che nella sua dimensione aperta ed evocativa rimanda alla freschezza, leggerezza e inclusività del linguaggio e delle parole, che hanno il potere di stabilire legami e dialoghi tra le persone e le comunità.
Dalle presentazioni di libri a incontri, dibattiti e proiezioni nei cinema della città, per cinque giorni l’isola sarà di scena nella più importante vetrina dell’editoria italiana, mettendo in mostra i suoi grandi autori, da Salvatore Satta a Emilio Lussu, dei quali ricorre il cinquantesimo anniversario della morte, a Sergio Atzeni, di cui si celebra il trentennale dalla prematura scomparsa.
La missione sarda al Salone del Libro è stata presentata oggi in una conferenza stampa dall’assessora della Cultura Ilaria Portas e dalla presidente AES Simonetta Castia nella sala riunioni dell’assessorato della Pubblica istruzione in viale Trieste a Cagliari.
«Sono molto soddisfatta del lavoro che stiamo portando a Torinoha detto l’assessora Ilaria Portas -, un programma di qualità e altissimo livello. Celebriamo anche tre autori sardi di grande rilievo e profilo internazionale attraverso le opere letterarie, gli incontri e, aggiungo, anche attraverso il cinema.»
«Lo spirito di collaborazione tra le case editrici sarde e le istituzioni è una condizione virtuosa da convincente con costanza e lungimiranza per raggiungere obiettivi di visibilità e tutela della diversità culturale e del pluralismoha spiegato Simonetta Castia, presidente AES -. Siamo perciò contenti e grati di aver potuto rinsaldare il nostro rapporto con la Regione Sardegna in una cinque giorni fatta di incontri, nuovi stimoli e obiettivi comuni.»
Al Salone del Libro di Torino l’assessora Ilaria Portas parteciperà giovedì 15 maggio alle 18 al dialogo “Le verità”, con Valeria Aresti, Serena Bersani, Silvia Garambois, Susi Ronchi, Silvano Tagliagambe e Caterina De Roberto, a cura di GiULiA Giornaliste Sardegna; venerdì 16 nella sala Granata del Lingotto, alle 10.30, prenderà parte all’incontro “Omaggio a Thomas Mann e Salvatore Satta. La letteratura europea in dialogo attraverso la lingua e il tempo” e alle 19 presenterà il libro L’incontenibile forza della gentilezza con l’autore Ottavio Olita.
Oltre ai tanti eventi al Lingotto, la Regione sarà anche agli eventi del Salone OFF, con la minirassegna cinematografica “Sardegna frame by frame” al Cinema Centrale in via Carlo Alberto, in collaborazione con AES e FASI, la Federazione delle associazioni sarde in Italia. Nei giorni 15, 16 e 19 maggio saranno proiettati Emilio Lussu. Il processo di Gianluca Medas, Il giorno del giudizio di Marco Spiga (su gentile concessione di RAI Sardegna) e Il figlio di Bakunin di Gianfranco Cabiddu. Alle prime due proiezioni parteciperà l’assessora Ilaria Portas.
Il Salone ospita inoltre due incontri in collaborazione con il Festival “ Mediterranea . Culture, scambi, passaggi” curato da AES: venerdì 16, alle 10.30, nella sala Granata “ Omaggio a Thomas Mann e Salvatore Satta. domenica 18, nella sala Malva alle 18.30 “Danzatore delle stelle: In ricordo di Sergio Atzeni”, con Antonio Franchini, Giuseppe Ledda e Giancarlo Porcu, incontro che segna l’avvio delle celebrazioni per i trent’anni dalla scomparsa del grande scrittore, poeta e traduttore di Capoterra.
Il programma.
Giovedì 15 maggio, alle 15.00, il programma degli eventi si apre con il laboratorio di lettura “Anime in viaggio nel giorno del giudizio” con Giuditta Sireus, Lia Caporin e Viviana Porru, a cura del Club Jane Austen. Alle 16 Adriana Valenti Sabouret presenta Rivoluzionari sardi in Francia (Arkadia). Seguono L’isola (im)possibile di Gherardo Gherardini, con Michele Cossa e Salvatore Fozzi (Edizioni Della Torre) e Non solo mamme (Abbà edizioni) con Giulia Pizzolato e Francesco Pongiluppi. Alle 18 l’assessora regionale della Cultura Ilaria Portas interviene nel dialogo “Le verità”, con Valeria Aresti, Serena Bersani, Silvia Garambois, Susi Ronchi, Silvano Tagliagambe e Caterina De Roberto, a cura di GiULiA Giornaliste Sardegna (IsolaPalma). A seguire, Due esuli sardi nell’Europa di Napoleone, di Gianni Ibba, con Martino Contu (Aipsa). La giornata si chiude alle 20.30 con la proiezione di Emilio Lussu. Il processo , di Gianluca Medas e con Enrico Lo Verso, che partecipa alla proiezione con l’assessora Ilaria Portas.
Venerdì 16, alle 10.00, prevede il laboratorio di narrazione orale “Pane e fiabe” a cura di Enedina Sanna. Alle 10.30, nella Sala Granata del Lingotto si terrà l’incontro “Omaggio a Thomas Mann e Salvatore Satta. La letteratura europea in dialogo attraverso la lingua e il tempo”, con Ilaria Portas, Angela Guiso, Stefano Brugnolo e Francesco Rossi. Nello Spazio Sardegna sono previste quindi le presentazioni di Il cavaliere indomito di Gianluca Medas (Abbà) e L’eredità delle donne di casa Lussu di e con Claudia Crabuzza e Dilva Foddai (Archivi del Sud), cui segue Il Consiglio regionale con Antonello Mattone e Salvatore Mura insieme a Adriano Viarengo (Ilisso). Nel pomeriggio, dalle 15.00 sono in programma La Sardegna e il Mediterraneo. In ricordo di Ercole Contu e verso il riconoscimento Unesco delle domus de janas con Sara Mameli e Luisanna Usai (Condaghes e Cesim), Sa bendidora de arroba di Carmen Salis e Ivan Murgana con Roberto Sanna (Amicolibro), “Il ritorno” con Marisa Salabelle ( La bella virtù ) e Giorgio La Spisa ( L’imprevedibile accade ), a cura di Arkadia. Lidia Sirianni presenta con l’autrice Francesca Spanu Il corpo sbagliato (Il Maestrale); seguono Familienalbum (Ischire) di Katia Fundarò con Carla Fiorentino e il dibattito “Figure femminili tra letteratura e società”, con Neria De Giovanni (Grazia Deledda. Un Nobel in cucina ) e Claudia Origoni ( Non escludo il ritorno ) a cura di Nemapress. Alle 19 Ilaria Portas dialoga con Ottavio Olita, autore di L’incontenibile forza della gentilezza , in collaborazione con IsolaPalma. Conclude Fertilia di Mauro Manca (Panoramika) in dialogo con Davide Rossi. Alle 20.30 il Cinema Centrale propone Il giorno del giudizio , con la partecipazione di Ilaria Portas, del regista Marco Spiga e dell’attore Marco Moledda (Sardegna Teatro).
Sabato 17, si apre alle 10.00, con il laboratorio sull’emigrazione Italia, Uruguay e Argentina a cura degli alunni degli Istituti “Buonarroti-Volta” di Guspini e “Einaudi-Bruno” di Muravera. Costantino Pes e Dario Maiore presentano poi I condannati di Guido Cuileddu (Taphros); a seguire Alberto Contu presenta Pariri Carlu Marx (Ediuni), poi Vannina Mulas e Laura Puppato, in collaborazione con Carlo Delfino e l’associazione Raichinas e chimas con Lina Merlin. Una storia di confine . Alle 14.00 viene presentato il progetto artistico-editoriale “Sard’excellence.Musica&parole” con Alberto Sanna e Andrea Andrillo in collaborazione con S’ard Music, Abbà e Eja tv. In occasione dei 40 anni del Premio Letterario Giuseppe Dessì, segue la presentazione della nuova edizione di Donne Italiane. Le Sarde (LibriLiberi) con Debora Arru, Anna Dolfi, Angelino Mereu, Nicola Turi e Antonella Cavallo, a cura di Fondazione Dessì. Alle 16.00 Pier Giorgio Pinna presenta con Giampaolo Cassitta Volpe 132. Libro bianco su un volo nero (Mediando), e lo stesso Cassitta con Pier Luigi Piredda presenta Aria mossa (Il Maestrale). A seguire, Alberto Pinna dialoga con Luciano Marrocu, autore di Assassinio a La Sapienza. Avventure e turbamenti di professori allo sbando (EDES) e Tore Quartu e Mauro Mura illustrano Innocenza in catene (Domus de Janas). Sul tema “La sfida della traduzione dei capolavori letterari in sardo e in altre lingue minoritarie. Il caso di Sa die de su giudiziu di Salvatore Satta” si confrontano Franco Bronzat, Diego Corraine e Matteo Ghiotto (Papiros). Chiudono la serata Ti confesso di Cesare Carta (Barbaro Editore) e Sperata speranza di Danilo Mallò (La Zattera).
Domenica 18, alle 11.00, con Carlo Delfino si parla di sport, con la presentazione della collana “Lo sport si racconta” con Maria Antonietta Azara, Renato Copparoni, Mario Fadda, Umberto Oppus, Darwin Pastorin e Roberto Valentino. Attilio Mastino presenta poi, con Antonio Ibba e Antonio Corda, La Sardegna nel mondo romano fino a Costantino (Unicapress), prima di “Grazia Deledda nella riedizione di Cosima e Elias Portolu, con Stefano Lavra e Dino Manca (ISRE). Alle 15 Tra le mie corde di Maria Gabriela Ledda con Bruno Gambarotta, Paolo Lusci e Mauro Palmas (IsolaPalma); Quaderni verdi di Federica Abozzi con Michela Magliona (Catartica); ‘Ottocento con Angelo Mascia e Luigi Orrù (PTM) . Sergio Atzeni”, con Antonio Franchini, Giuseppe Ledda e Giancarlo Porcu, in collaborazione con “Mediterranea. Culture, scambi, passaggi”, incontro che segna l’avvio delle celebrazioni per i trent’anni dalla scomparsa del grande scrittore, poeta e traduttore. Si chiude allo Spazio Sardegna con la presentazione del progetto a cura di Giulio Pisano “Luoghi letterari in Sardegna”.
Lunedì 19, alle 11.20, Irene Salidu presenta Su Bisu (Aurea Nox), prima di Medicina interna. Metodologia, semeiotica, fisiopatologia, clinica, terapia medica con Marco Bartoli e Sergio Rassu (Chirone Moderno Editore). Nel pomeriggio Mauro Fiori e Luca Spissu parlano di Mommotti (Amicolibro). Il programma si chiude al Cinema Centrale alle 20.30 con la proiezione di Il figlio di Bakunin di Gianfranco Cabiddu alla presenza del regista e di Enzo Cugusi.
 

Il comune di Sant’Antioco si schiera in prima fila contro l’utilizzo delle droghe e lancia una campagna di sensibilizzazione (e di educazione) per il contrasto alla diffusione delle sostanze stupefacenti nei giovanissimi, che prende di petto il fenomeno, sempre più attuale e con numeri drasticamente in crescita, frutto di un disagio sociale che va affrontato dalle radici. Oggi, giovedì 8 maggio, si parte con la prima azione di un programma ampio e articolato, risultato dell’impegno profuso dall’Amministrazione comunale e l’ufficio delle Politiche sociali in sinergia con una moltitudine di istituzioni e servizi, dal SerD al Servizio di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza della Asl del Sulcis, dal Tribunale dei Minori all’Arma dei carabinieri: si tratta, per il momento, di una campagna di affissioni murarie con la quale la città verrà tappezzata di manifesti che lanciano messaggi estremamente chiari: “No alla droga”, “Prendersi cura è non girarsi dall’altra parte” e “Diciamo no alla droga”.

«Frasi semplici e inequivocabili. Non ci giriamo dall’altra parte e ci mettiamo la facciacommenta il sindaco Ignazio Locci con questa serie di azioni cerchiamo di prendere il toro per le corna coinvolgendo le famiglie, i giovani, la scuola e tutti i soggetti che hanno o possono avere un ruolo necessario a contrastare il problema dell’utilizzo delle droghe, nessuna esclusa. Dal comune di Sant’Antioco parte un progetto che auspico sia da esempio anche per gli altri Enti, perché questa non è la battaglia di una singola comunità, è una lotta che va affrontata con il massimo coinvolgimento di Comuni e istituzioni. Insieme ai manifesti affissi nelle pareti della città, abbiamo provveduto a installarne due all’ingresso principale del municipio, di materiale durevole, affinché siano costantemente da monito.»

Oltre la campagna di affissioni murarie, sono previsti nell’immediato, il 23 maggio, un convegno in aula consiliare nel quale si descriverà il programma di contrasto alle droghe, che vedrà la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti, compresi i rappresentanti del Tribunale minori e del SerD; il 3 giugno, invece, spazio a un evento pubblico con la criminologa Roberta Bruzzone, in Piazza Italia, mentre a settembre inizierà il percorso educativo e formativo dei giovani all’interno delle scuole, oltre a una serie di incontri informativi rivolti ai genitori, veri e propri spazi di riflessione utili sia alle famiglie, sia agli operatori. Al riguardo, la Società cooperativa Dimensione Umana è stata incaricata di gestire la campagna di comunicazione del progetto, l’organizzazione della logistica e degli eventi pubblici, degli incontri educativi e formativi rivolti agli studenti e alle famiglie.

«Il momento storico attuale ci impone di guardare con attenzione la realtà dei giovani della nostra comunità e non solo – commenta l’assessora delle Politiche sociali Eleonora Spiga -. Occorre approfondire il fenomeno delle dipendenze sotto molteplici aspetti. Tale iniziativa promossa dalla nostra Amministrazione, in particolare dal servizio delle politiche familiari e sociali, vuole comprendere il fenomeno e cercare di prevenirlo con uno sguardo attento al ruolo della famiglia, della scuola e della società. Noi vogliamo attuare un lavoro di rete tra istituzioni e comunità. La sfida che proponiamo non è quella del divieto, bensì quella di proporre alternative sane attraverso opportunità educative e di ascolto attivo.»

Offre uno sguardo di insieme la funzionaria responsabile del servizio delle Politiche sociali, Antonella Serrenti: «Il Sistema famiglia sta attraversando un forte momento di crisi. L’ufficio che coordino quotidianamente viene investito di molteplici invii e richieste di prese in carico di minori e famiglie in forte difficoltà. Le segnalazioni ufficiali arrivano dal Tribunale per i Minorenni, dalle forze dell’ordine, dalle Scuole, dal Servizio sanitario, in particolare dalla Neuropsichiatria infantile, ma raramente dalle famiglie. Questo ci induce a pensare che i genitori potrebbero avere scarsa consapevolezza del mondo interiore dei propri figli e dei contesti sociali che vivono e frequentano, oppure, più probabile, che hanno difficoltà o timore ad approcciarsi ai servizi. Il fenomeno segnala numerose situazioni di abbandono scolastico precoce, di condotte illegali che spesso finiscono nel penale, di utilizzo di sostanze psicotrope e alcol in giovanissimi (12/13 anni), di atteggiamenti antisociali e/o di autolesionismo. Sarebbe riduttivo e superficiale colpevolizzare i giovani o i genitori di tale “emergenza”, ma sarebbe altrettanto riduttivo ricercare le cause nella carenza di opportunità e di servizi socio educativi, scarsamente fruiti proprio da chi ne avrebbe maggiore necessità. Per questi motivi negli ultimi due anni abbiamo impiegato molte energie nello studio e nella ricerca di soluzioni nuove e innovative. La campagna di sensibilizzazione che parte oggi deve essere considerata sperimentale, poiché cercherà costantemente di modularsi all’evolversi delle situazioni e dei contesti. Il programma propone l’offerta specializzata, strutturata e coordinata di spazi di riflessione, opportunità educative, percorsi formativi per ragazzi e genitori ed eventi pubblici pensati e realizzati insieme alle istituzioni coinvolte. Contestualmente verrà proposta un’altra offerta, meno specializzata e strutturata, di organizzazioni e/o gruppi informali che cercheranno di arrivare ai giovani e alle famiglie con linguaggi e modalità diverse e meno impattanti rispetto a quelle ufficiali».

 

Con due appuntamenti pubblici nel cuore della città, il comune di Iglesias conclude le celebrazioni dedicate ai 100 anni di Porto Flavia, iniziate ufficialmente il 27 aprile 2024, quando il Consiglio comunale si è riunito in seduta straordinaria proprio a Porto Flavia, approvando all’unanimità l’avvio di un percorso di valorizzazione condiviso. In questi mesi progettisti, creativi, graphic designer e video artisti hanno lavorato allo sviluppo di idee, interventi e nuove proposte per rinnovare l’attrattività di questo straordinario sito, grazie al ridisegno visivo e sonoro del percorso di visita a cura di StudioLanda, alla nuova immagine coordinata firmata da Sabina Era e alla definizione di un calendario di eventi e attività.
Nel mese di maggio, anticipando anche le celebrazioni per l’eccidio dei minatori del 1920 e la Giornata nazionale delle miniere, Porto Flavia è al centro di alcuni eventi pubblici di restituzione del percorso di co-progettazione sviluppato in questi mesi.
L’8 maggio, alle ore 18.30, in Piazza Municipio, sarà inaugurata la mostra urbana “Paesaggi dell’anima da Nebida a Porto Flavia in 14 fotografie”, a cura di Dario Coletti. L’esposizione vuole rinnovare la relazione tra la comunità e il sito minerario, occupando simbolicamente il cuore della città con una narrazione artistica ed emotiva di questi luoghi.
L’allestimento, ideato da Giovanni Maria Filindeu con Giampaolo Scifo, prevede strutture espositive leggere che richiamano le geometrie della galena argentifera attraverso i suoi contorni.
Il 9 maggio, alle ore 20.30, in Piazza Sella, sarà la volta di “Cubo, un volume in volo”, una performance spettacolare di danza verticale e circo aereo della compagnia Eventi Verticali, con regia di Andrea Piallini.
«Come Amministrazione comunalecommenta il sindaco Mauro Usaiabbiamo scelto di credere nel valore della cultura come strumento di rigenerazione, di consapevolezza, di bellezza condivisa. Perché guardare con occhi nuovi ciò che ci circonda significa anche avere il coraggio di immaginare nuovi orizzonti, nuove forme di futuro. In questi cento anni, Porto Flavia ha rappresentato per Iglesias una straordinaria sintesi di ingegno e lavoro; oggi vogliamo che sia anche simbolo della nostra capacità di reinventare il futuro attraverso la cultura, l’arte e l’innovazione.»

Dal 7 al 10 maggio, Iglesias ospita un gruppo di studiosi, esperti e professionisti di rilievo internazionale, riuniti nel board scientifico dei 100 anni di Porto Flavia. Tra loro Annalisa Metta, architetto del paesaggio e presidente della Società Italiana di Architettura del Paesaggio; Marc Tortoioli Ricci, designer e docente esperto di comunicazione dei territori; Isabella Inti, architetto e urbanista impegnata nei progetti di rigenerazione temporanea; Lucio Nardi, architetto e promotore di programmi culturali partecipati; Linda Di Pietro, manager culturale e direttrice artistica di BASE Milano; e Simone Mangili, esperto internazionale di sostenibilità urbana e direttore della Carbon Neutral Cities Alliance.
Le attività si inseriscono in un percorso più ampio di celebrazione e valorizzazione del sito minerario, avviato ufficialmente il 27 aprile 2024 con una seduta straordinaria del Consiglio comunale a Porto Flavia. Da quel momento, su mandato dell’Amministrazione, progettisti, creativi e operatori culturali hanno lavorato alla costruzione di nuove idee, alla definizione di un’immagine rinnovata del sito e alla progettazione condivisa di eventi pubblici, in collaborazione con il Parco Geominerario, le associazioni e i gestori locali.
Durante la loro permanenza, i membri del board visiteranno i luoghi simbolo dell’epopea mineraria della città, raccoglieranno testimonianze, si confronteranno con amministratori e la comunità locale, elaborando prospettive, visioni e azioni concrete per il futuro del territorio.
Gli esiti delle giornate di studio saranno raccolti in un documento che costituirà il fondamento della “Carta di Porto Flavia”, un manifesto di indirizzo strategico per orientare il futuro del paesaggio minerario e per promuovere la valorizzazione culturale ed economica di Iglesias.
«Accogliere a Iglesias un board scientifico di questo livellosottolinea il sindaco Mauro Usai è motivo di grande orgoglio. Le loro competenze ed esperienze internazionali saranno preziose per costruire una visione condivisa e ambiziosa del futuro del nostro patrimonio minerario. Lavoriamo affinché la memoria del nostro passato sia anche leva di sviluppo e di innovazione per le nuove generazioni.»

Città di Iglesias

Biografie dei componenti del Board Scientifico:

Annalisa Metta
Architetto, PhD in Architettura dei Parchi, Giardini e Assetto del Territorio, è professore ordinario di Architettura del Paesaggio presso l’Università Roma Tre. Nel 2017 è stata selezionata dalla School of Design – University of Pennsylvania tra i 16 studiosi emergenti più interessanti nel campo dell’architettura del paesaggio. Attualmente è presidente della Società Italiana di Architettura del Paesaggio.

Marco Tortoioli Ricci
Designer e docente, si occupa di progettazione di sistemi di identità visiva e comunicazione dei territori. È fondatore di Bcpt Associati e del collettivo Co.Mo.Do per la comunicazione sociale. Insegna all’ISIA di Urbino e all’Accademia di Belle Arti di Perugia ed è presidente dell’Associazione Italiana Design della Comunicazione Visiva (AIAP).

Isabella Inti
Architetto, tecnico del paesaggio e PhD in Pianificazione Territoriale presso l’IUAV di Venezia. Docente di Urban Planning al Politecnico di Milano e direttrice tecnica del Corso post-laurea in Riuso Temporaneo. Fondatrice e presidente dell’associazione Temporiuso.net, attiva nella progettazione partecipata e nella rigenerazione urbana.

Lucio Nardi
Architetto e PhD IUAV, vive e lavora a Berlino. Opera come progettista e docente universitario (Bauhaus-Universität Weimar, IUAV Venezia, Università degli Studi di Cagliari) ed è specializzato in programmi culturali partecipati che coinvolgono comunità locali.

Linda Di Pietro
Laureata in Semiotica dell’Arte all’Università di Siena e specializzata nella gestione di progetti culturali presso la Fondazione Fitzcarraldo. Direttrice artistica e culturale di BASE Milano, docente di progettazione culturale contemporanea presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Simone Mangili
Executive Director della Carbon Neutral Cities Alliance, laureato al Bard College e con un Master in Pianificazione Regionale presso la Cornell University. Esperto internazionale di sostenibilità urbana ed equità sociale, ha collaborato con università e città in Europa, Stati Uniti e Medio Oriente.

«L’attivismo dei metalmeccanici, è l’unica possibilità per uscire dalla crisi infinita in cui ci troviamo, ma dipende da quanto riusciamo a farci ascoltare e seguire dalle lavoratrici e dai lavoratori, non arrendendoci mai, alle difficoltà o agli ostacoli che si e ci creano. In nessuna parte d’Italia il Governo ha convocato due volte e si prepara per convocare una terza volta, per discutere di indotto in un territorio; dobbiamo sfruttare questa opportunità, sapendo che non sarà semplice.»

Lo scrivono, in una nota, le segreterie FIOM e UILM territoriali.

«Di quanto abbiamo discusso nella convocazione al Mimit il 23 aprile, di quello che dovremmo fare per difendere il rilancio delle produzioni, delle problematiche legate agli ammortizzatori sociali, delle problematiche legate al rinnovo dei contratti, ne parleremo nell’assemblea di venerdì mattina, dalle 8.00 alle 10.00 davanti ai cancelli degli appalti della Portovesme Srl, con le segretarie della FIOM e della UILM e con il supporto della segretaria nazionale della FIOM Barbara Tibaldi. Il primo segnale importante sarà l’alta partecipazione , quindi è fondamentale che siate presenti e diffondiate il segnale di fiducia, che non ci rassegniamo. Non mancate», concludono le segreterie FIOM e UILM territoriali.

Il comune di Carbonia ha messo in pagamento le somme concesse quali borsa di studio del valore unitario di euro 200,00, per gli studenti che hanno presentato domanda per la borsa di studio nazionale per l’anno scolastico 2023/2024, che non sono risultati beneficiari della stessa e che non sono stati già riconosciuti vincitori di borsa di studio regionale per il medesimo anno scolastico.
Le modalità di riscossione sono le seguenti:
– accredito su IBAN se comunicato;
– pagamento per cassa: il beneficiario (colui il quale ha sottoscritto la richiesta di contributo) dovrà recarsi presso una qualunque agenzia del Banco di Sardegna (Tesoreria Comunale), munito di documento di identità e codice fiscale.
Ulteriori informazioni possono essere richieste presso:
Ufficio Pubblica Istruzione Piazza Roma (Torre Civica);
Giorni e orario di apertura (appuntamento precedente):
– lunedì e giovedì dalle ore 10.30 alle ore 12.00;
– martedì dalle ore 17.00 alle ore 18.00.
Telefono: 0781 694418, cellulare 335 725 5701:
– lunedì, giovedì e venerdì dalle ore 10.30 alle ore 12.00;
– martedì dalle ore 17.00 alle ore 18.00;
e-mail: dsteri@comune.carbonia.su.it .

 

Il comune di Carbonia ha messo in pagamento l’incremento del valore della borsa di studio regionale di euro 100,70 per l’anno scolastico 2023/2024.
«La borsa di studio regionale rappresenta un sostegno fondamentale al diritto allo studio. Ringraziamo gli uffici comunali per aver tempestivamente predisposto gli atti amministrativi di liquidazione di contributi di cui possono beneficiare centinaia di studenti della città», hanno detto il sindaco Pietro Morittu e l’assessora della Pubblica Istruzione Antonietta Melas.
Le modalità di riscossione sono le seguenti:
• accredito su IBAN: se richiesto all’atto della presentazione della domanda;
• pagamento per cassa: il beneficiario (colui il quale ha sottoscritto la richiesta di contributo) dovrà recarsi presso una qualunque agenzia del Banco di Sardegna (Tesoreria Comunale), munito di documento di identità e codice fiscale.
Ulteriori informazioni possono essere richieste presso: Ufficio Pubblica Istruzione Piazza Roma (Torre Civica).
Giorni e orario di apertura (appuntamento precedente):
• lunedì e giovedì dalle ore 10.30 alle ore 12.00;
• martedì dalle ore 17.00 alle ore 18:00;
Telefono: 0781.694418 cellulare 335-725 5701:
• lunedì, giovedì e venerdì dalle ore 10.30 alle ore 12.00;
• martedì dalle ore 17.00 alle ore 18.00;
e-mail: dsteri@comune.carbonia.su.it .