25 December, 2025

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Il Consiglio regionale si riunirà domani, martedì 16 giugno, alle 16,00, per l’esame del disegno di legge della Giunta n. 157/A “Rinegoziazione dei mutui contratti con la Cassa depositi e prestiti e misure straordinarie per gli enti locali in materia di programmazione unitaria”.

I lavori dell’Assemblea saranno preceduti in mattinata, alle 10,30, dalla seduta della Quarta Commissione “Governo del territorio”, presieduta da Giuseppe Talanas (Forza Italia). All’ordine del giorno la proposta di legge n. 153 (Modifiche alla legge regionale 20 dicembre 2019, n. 22 “Modifiche alla legge regionale n. 8 del 2019” (Proroga di termini) e norme di interpretazione autentica del Piano Paesaggistico Regionale). I lavori proseguiranno nell’intera giornata di mercoledì 17 giugno.

Sempre mercoledì, alle ore 10,00 si riuniranno in seduta congiunta le Commissioni “Lavoro e Cultura” e “Attività produttive” guidate da Alfonso Marras (Riformatori)sardi) e Piero Maieli (Psd’Az). In programma l’esame del disegno di legge n. 162 “Legge quadro sulle azioni di sostegno al sistema economico della Sardegna e a salvaguardia del lavoro a seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19” con le audizioni degli assessori regionali del Lavoro, dell’Agricoltura, della Pubblica istruzione, della Programmazione e dei Trasporti, di Unioncamere e delle Camere di Commercio.

I lavori proseguiranno nel pomeriggio, sempre in seduta congiunta, alle ore 15,30, con le audizioni dei rappresentanti di Confindustria, Confapi, Confcommercio, Confesercenti, delle organizzazioni sindacali, di Confartigianato e CNA. La Seconda e la Quinta Commissione lavoreranno anche nella giornata di giovedì 18 giugno: sul D.L n. 162 saranno sentiti i rappresentanti delle organizzazioni agricole e delle centrali cooperative.

Per mercoledì 17 giugno, infine, è convocata anche la Sesta Commissione “Salute e politiche sociali” presieduta da Domenico Gallus (Udc-Cambiamo). All’ordine del giorno l’elezione di un Segretario e l’esame del Disegno di legge n.112 e della proposta di legge n. 121 sulla riforma del sistema sanitario regionale. Saranno ascoltati i rappresentanti di CGIL, CISL, UIL, dell’Aiop (Associazione Italiana Ospedalità Privata ed i  vertici dell’Ordine professioni infermieristiche di Nuoro, Sassari, Cagliari, Oristano. I lavori proseguiranno nel pomeriggio, a partire dalle ore 15.30 ed il giorno successivo per l’intera giornata.

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Anche sotto la pioggia battente dei giorni scorsi è proseguito il cammino di Nicoletta e Sandro che, dopo essere discesi tra boschi e grotte dal massiccio del Marganai, si apprestano a raggiungere gli splendidi paesi e paesaggi del Sulcis attraversati dal Cammino Minerario di Santa Barbara.

 

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L’Ufficio del Parlamento europeo in Italia, in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, ha organizzato un incontro in diretta streaming sul tema “Accesso al credito e strumenti finanziari nel bilancio UE 2021-2027”, che si terrà martedì 16 giugno, dalle 10.00 alle 12.00.

Su questi argomenti si confronteranno il vice ministro dell’Economia e delle Finanze Antonio Misiani, i rappresentanti delle delegazioni italiane al Parlamento europeo, Brando Benifei, PD, Antonio Rinaldi, Lega, Tiziana Beghin, Movimento 5 Stelle, Massimiliano Salini, Forza Italia e Raffaele Stancanelli, Fratelli d’Italia. Con loro Giovanni Sabatini, Direttore generale di ABI, Mario Pagani, Responsabile Dipartimento Politiche Industriali della Confederazione Nazionale dell’Artigianato, Sergio Gatti, Direttore Generale di Federcasse, Nunzio Tartaglia, Responsabile della Divisione Imprese di Cassa Depositi e Prestiti, e Gianmarco Dotta, Presidente di Assoconfidi.

L’emergenza sanitaria in atto ha provocato una caduta del PIL senza precedenti, con profonde ricadute sul tessuto produttivo e sociale del nostro paese. Per arginare gli effetti della crisi e far ripartire economia e lavoro, è essenziale fare arrivare al più presto liquidità alle imprese.

In sinergia con le iniziative del Governo, l’Unione europea ha messo in campo una serie di strumenti di portata straordinaria per favorire l’accesso al credito. La BCE sta portando avanti massicci programmi di acquisto di titoli e di rifinanziamento a tassi negativi, consentendo all’Italia di emettere nuovo debito e di mantenere il costo del debito sotto controllo. La BCE ha inoltre edulcorato l’azione di sorveglianza bancaria, facilitando la sospensione dei mutui e l’erogazione di prestiti.

Sulla base di quanto deciso dall’Eurogruppo e dal Consiglio Europeo, la BEI ha messo a disposizione una nuova linea da 200 miliardi per prestiti alle imprese, che si somma a una linea esistente di 40 miliardi. I fondi residui dell’attuale bilancio UE, compresi i fondi strutturali e il programma COSME, sono disponibili per offrire garanzie pubbliche a prestiti alle PMI.

Infine, con l’approvazione del fondo per la ripartenza Next Generation Europe, sono stati proposti 172 miliardi, in parte disponibili per prestiti e contributi a fondo perduto per le imprese italiane. Il programma InvestEU per gli strumenti finanziari è stato ulteriormente rafforzato nella proposta di bilancio 2021-2027. Lo strumento SURE finanzierà, appena approvato a livello nazionale, la cassa integrazione.

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«In attesa della definizione della vertenza che porterà al rilancio produttivo dell’azienda, è stato trovato lo strumento che consente il rinnovo dei contratti a tempo determinato e la possibilità di proroga della cassa integrazione dei lavoratori fino al 31 agosto 2020.»

Lo ha detto l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, al termine di un incontro che si è tenuto oggi in videoconferenza sulla vertenza Sider Alloys, convocato dal sottosegretario del ministero dello Sviluppo Economico, Alessandra Todde, al quale hanno partecipato l’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili, i rappresentanti dei lavoratori e l’amministratore della società.

Nel corso dell’incontro, è emersa la conferma da parte dell’azienda di definire gli ultimi passaggi per l’ottenimento della garanzia necessaria alla sottoscrizione del contratto per la fornitura dell’energia, sul quale è stato espresso ottimismo verso una conclusione favorevole.

«Con l’impegno dell’azienda a firmare il contratto di fornitura di energia con Enel si potrà finalmente attuare il piano industriale previsto per il sito, nonché di riavviare in tempi brevi le attività di revamping e di procedere con il conseguente ricollocamento dei lavoratori», ha detto l’assessore Anita Pili che ha evidenziato «la totale sinergia degli Assessorati dell’Industria e del Lavoro, affinché la vertenza Sider Alloys possa arrivare a una risoluzione positiva.»

«Nel frattempoha aggiunto l’assessore al Lavoroabbiamo chiesto con forza di dare immediato avvio alla procedura di una integrazione al reddito per i lavoratori arrivati alla quarta proroga e che attualmente beneficiano di un sostegno economico al di sotto della soglia di povertà.»

«Abbiamo sempre ritenuto che si trattasse di un polo industriale strategico, non solo per tutta la Penisola, ma per l’intera Europahanno concluso gli assessori Alessandra Zedda ed Anita Pili -. L’impegno della Regione è stato fin da subito quello di salvaguardare l’occupazione e di scongiurare la chiusura dell’azienda, prevedendo un piano di ristrutturazione globale per consentire la ripresa di un presidio industriale di primaria importanza.»

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Questa mattina, dopo aver partecipato alla Santa Messa nel Santuriaio del Buon Cammino e aver ricevuto l’augurio di buon cammino dal Rettore mons. Carlo Cani e la timbratura della fredenziale dalle Monache Clarisse, i pellegrini Carmen, Luciano e Ide hanno iniziato a percorrere il Cammino Minerario di Santa Barbara.

Anche a seguito della campagna promozionale #rESTATEincammino, lanciata recentemente dalla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara per favorire il turismo di prossimità, sono sempre più numerosi i pellegrini/escursionisti sardi che riprendono e iniziano a percorrere il Cammino Minerario di Santa Barbara.

  

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«Auguro buon lavoro ad Angelo, che ho incontrato oggi, a cui ho affidato il compito di organizzare capillarmente i militanti sul territorio, e di restare sempre tra la gente, tanto più in vista delle importanti sfide che ci attendono, a partire dalle elezioni amministrative che interessano diversi comuni del nord Sardegna come Porto Torres, dove la Lega sarà protagonista.» 
Lo ha voluto dichiarare il coordinatore regionale della Lega Sardegna, Eugenio Zoffili, dopo la nomina di Angelo Lorenzoni, 56enne commerciante di Castelsardo, come nuovo commissario del partito guidato da Matteo Salvini per la provincia di Sassari.
«Le nostre sedi e i gruppi sassaresi saranno aperti a nuovi iscritti e a tutte le persone che credono nel progetto di Matteo Salvini per il futuro della Sardegna e del Paese, a partire da parole d’ordine concrete come la difesa del comparto turistico in questo importante momento di ripartenza dopo l’emergenza Covid.»
Antonio Caria

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Nessun contagio da Covid-19 e nessun decesso nelle ultime 24 ore in Sardegna. Sono complessivamente 1.363 i casi di positività accertati dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale non si registrano nuovi casi. In totale nell’Isola sono stati eseguiti 69.134 tamponi. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 12, nessuno in terapia intensiva, mentre 21 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.179 pazienti guariti, più altri 19 guariti clinicamente. Resta invariato il numero delle vittime, 132 in tutto.

Sul territorio, dei 1.363 casi positivi complessivamente accertati, 252 sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 98 nel Sud Sardegna, 59 a Oristano, 79 a Nuoro, 875 a Sassari.

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Non ci saranno come in passato le fughe di notizie legate alle tracce d’esame. E neanche la lotta contro l’uso degli smartphone durante le prove. Ma, anche in occasione della Maturità 2020, il pericolo che tra gli studenti si diffondano ‘fake news’ è comunque in agguato. Perché l’esame di Stato di quest’anno – che verrà ricordato come quello svolto ‘ai tempi del coronavirus’ – presta benissimo il fianco a interpretazioni sbagliate. Una maturità la cui veste definitiva è stata ufficializzata solo un mese fa per via delle incertezze legate allo scenario epidemiologico e alle relative misure da adottare. L’esame avrà così una formula del tutto inedita (niente scritti ma solo un colloquio orale, peraltro diverso dal passato). Con, in più, un Protocollo di sicurezza da osservare per svolgere la prova in presenza a scuola. Un lungo elenco di informazioni che i maturandi non hanno ancora pienamente digerito.

Proprio questo sarà il tema centrale della tradizionale campagna di sensibilizzazione che la Polizia Postale e delle Comunicazione porta avanti in collaborazione con il portale degli studenti Skuola.net, giunta al tredicesimo anno consecutivo. L’obiettivo di “Maturità al sicuro” è sempre quello di contrastare alla vigilia dell’esame fake news, bufale e leggende metropolitane. Per evitare che i ragazzi non perdano tempo prezioso dietro a notizie fuorvianti. Ma, soprattutto, per tranquillizzarli. Visto che, travolti da un’enorme quantità di consigli (spesso dall’approccio pessimistico) per evitare il contagio da Covid-19, è come se tra gli studenti si sia diffuso una sorta di terrore da orale ‘dal vivo’.

A confermarlo è l’annuale monitoraggio realizzato da Skuola.net per la Polizia di Stato, su un campione di circa 5.000 studenti del quinto anno delle superiori. Che stavolta si è concentrato proprio sulle norme socio-sanitarie adottate dal ministero dell’Istruzione in base alle indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico. Circa 1 maturando su 4, ad esempio, pensa che sarà costretto ad avere la mascherina ben fissata sul volto per tutta la sua permanenza nell’edificio scolastico, anche durante il colloquio; quando, invece, le Linee Guida concedono allo studente, la possibilità di ‘abbassarla’ per svolgere il colloquio, visto che la disposizione delle postazioni impone il rigido rispetto di un distanziamento di almeno due metri tra i presenti in aula. E il 21% è rassegnato all’idea di doversi presentare a scuola da solo, senza nessuno; mentre il Protocollo non vieta a un accompagnatore (uno soltanto) di assistere all’esame.

Un tema particolarmente controverso è quello sulle regole per l’accesso a scuola: agli studenti (e ai commissari) non verrà misurata la febbre ma gli basterà produrre una dichiarazione che attesti l’assenza di sintomi riconducibili al Covid-19. Peccato che solo 1 su 3 ne sia al corrente; la maggioranza (46%) pensa che invece la misurazione della temperatura sarà obbligatoria; mentre il 19%, all’esatto opposto, è convinto che non ci sarà alcun controllo in tal senso. Lo stesso si può dire per la questione guanti: nessun obbligo, secondo il Protocollo basterà igienizzarsi frequentemente le mani (con i gel messi a disposizione dall’istituto), ma solo 1 su 2 è aggiornato su questa procedura. L’unico passaggio veramente chiaro è quello dei tempi di permanenza nelle strutture: quasi tutti (92%) sanno che potranno arrivare circa 15 minuti del proprio esame e che dovranno andare via immediatamente una volta finita la prova.

L’iniziativa “antibufale” di Polizia di Stato e Skuola.net serve proprio per veicolare i messaggi corretti e sgomberare il campo da quelli errati. L’esame di maturità è un appuntamento molto importante per i ragazzi e per questo è necessario che mantengano la serenità necessaria per affrontarli. Le false notizie, invece, possono portare a sterili distrazioni e, specie in un momento storico come quello attuale, si corre il rischio che i più giovani perdano la concentrazione che merita uno degli appuntamenti più importante della loro vita da studenti.

Per questo, per rafforzare il messaggio utilizzando un linguaggio più vicino a quello dei maturandi, è stato anche realizzato un video in collaborazione con lo youtuber Nikolais, che verrà diffuso su Skuola.net e sui suoi canali Facebook, Instagram e YouTube. Un contenuto ironico che passa in rassegna i comportamenti sbagliati che uno studente potrebbe assumere leggendo in modo distorto il Protocollo di sicurezza: ci sono il negazionista e il fobico, l’assembratore e l’ansioso, il collezionista e il distanziatore sociale.

In più, gli operatori del Commissariato di P.S. online anche quest’anno saranno a disposizione dei ragazzi nelle ore immediatamente precedenti l’inizio del maxi-orale, per rispondere a tutti i loro quesiti e dubbi sulle informazioni che circolano in rete. Con un rappresentante della Polizia di Stato che sarà anche presente alla tradizionale diretta di Skuola.net alla vigilia del primo giorno d’esami, per fare il proprio in bocca al lupo e tranquillizzare ulteriormente tutti gli studenti alle prese con questa anomala Maturità 2020.

 

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L’Università di Cagliari ha aderito al progetto University Corridors for Refugees che darà modo a 20 studenti rifugiati attualmente in Etiopia di continuare il loro percorso accademico in Italia grazie delle borse di studio.
L’ateneo guidato dalla Rettrice Maria Del Zompo sta selezionando tre studenti che avranno modo di iscriversi ad un Corso di Laurea Magistrale dall’anno accademico 2020/2021.
Un protocollo d’intesa al quale hanno aderito undici università italiane, il ministero degli Affari esteri e della Cooperazione, l’Unhcr -l’Agenzia Onu per i Rifugiati, la Caritas Italiana, la Diaconia Valdese e la Gandhi Charity.
«Nel mondo ancora troppi rifugiati non hanno accesso all’istruzioneha dichiarato Chiara Cardoletti, rappresentante di Unhcr per l’Italia, la Santa Sede e San Marino -. A livello di istruzione superiore la situazione è drammatica: solo il 3 per cento riesce ad accedere contro il 37 per cento della media globale. Grazie all’impegno delle università coinvolte, progetti come UNI-CO-RE non solo permettono ai rifugiati di arrivare in maniera sicura in Italia per sviluppare il loro talento, contribuendo alla comunità locale, ma riaccendono la speranza in milioni di bambini e ragazzi attualmente in esilio a causa di guerre e persecuzioni.»
Gli studenti selezionati nell’ambito dell’iniziativa curata da Alessandra Carucci, prorettore all’Internazionalizzazione, saranno esentati dal pagamento delle tasse di iscrizione e riceveranno supporto finanziario per le pratiche del visto e le spese di viaggio, oltre che una borsa di studio a sostegno del loro soggiorno in Italia.
A.C.

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«Si stima che in Sardegna, per l’emergenza sanitaria, circa 47.000 unità lavorative non percepiranno alcun reddito per molti mesi. Numerosi settori sono allo stremo e non sono più in grado di sostenere molti costi, tra cui quelli di alcune imposte.»

Lo ha scritto l’assessore regionale del Commercio, Gianni Chessa, in una lettera inviata venerdì scorso a tutti i sindaci dell’Isola, riferendosi in particolare al settore del ‘commercio al dettaglio ambulante’ e degli ‘spettacoli viaggianti, attività ricreative e di divertimento’, legati ad eventi come feste, manifestazioni e sagre locali, ancora sospesi e in gran parte annullati.

L’appello dell’assessore Gianni Chessa ai primi cittadini è per «revocare, qualora non fosse già stata versata, o sospendere, per chi avesse già provveduto, per l’anno 2020, il pagamento delle imposte locali (Imu, Tasi e Tari), in particolare quella sull’occupazione del suolo pubblico (Tosap). Se gli effetti della pandemia dovessero proseguire ancora per qualche mese, gli sgravi garantiti dal Governo nazionale potrebbero non essere sufficienti e sarà indispensabile anche la solidarietà degli amministratori locali, più sensibili ai problemi dei territori. Solo uniti potremo risollevarci e farci trovare pronti per una ripresa da protagonisti».