23 December, 2025
logo fixed logo
logo fixed logo
  • Home
    • Chi siamo
    • I Comuni del Sulcis Iglesiente
    • Pubblicazioni
      • Galleria fotografica
  • Politica
    • Consiglio regionale della Sardegna
    • Elezioni
    • Partiti politici
    • Referendum
  • Cultura
    • Arte
    • Editoria
    • Giornalismo
    • Libri
    • Mostre
    • Storia
  • Sanità
  • Sport
    • Calcio
    • Altri Sport
  • Cronaca
    • Crisi
    • Giustizia
  • Regione
    • Bandi
    • Enti locali
    • Immigrazione
  • Ambiente
    • Energia
    • Incendi
    • Meteorologia
    • Natura
  • Contatti
MENU
mobile-logo
  • Home
    • Chi siamo
    • I Comuni del Sulcis Iglesiente
    • Pubblicazioni
      • Galleria fotografica
  • Politica
    • Consiglio regionale della Sardegna
    • Elezioni
    • Partiti politici
    • Referendum
  • Cultura
    • Arte
    • Editoria
    • Giornalismo
    • Libri
    • Mostre
    • Storia
  • Sanità
  • Sport
    • Calcio
    • Altri Sport
  • Cronaca
    • Crisi
    • Giustizia
  • Regione
    • Bandi
    • Enti locali
    • Immigrazione
  • Ambiente
    • Energia
    • Incendi
    • Meteorologia
    • Natura
  • Contatti
Home News
Chiesa
Share
20 Maggio 2020
Giampaolo Cirronis
0

La Messa Crismale potrà essere celebrata entro la festa della Pentecoste, nelle dieci Diocesi della Sardegna

[bing_translator]

La Messa Crismale, prevista dalla liturgia nella data del Giovedì santo e rinviata a causa delle limitazioni sanitarie legate alla pandemia, potrà essere celebrata entro la festa della Pentecoste. La Conferenza Episcopale Sarda ha reso noto il calendario fissato nelle dieci Diocesi della Sardegna.

Diocesi di Ales-Terralba: mercoledì 27 maggio, alle 10.00, nella cattedrale di Santi Pietro e Paolo, ad Ales.

Diocesi di Alghero-Bosa: sabato 30 maggio, alle 10.00, nella cattedrale di Santa Maria, ad Alghero.

Diocesi di Cagliari: sabato 30 maggio, alle 10.00, nel santuario Nostra Signora di Bonaria, ad Cagliari.

Diocesi di Iglesias: sabato 30 maggio, alle 10.00, nella cattedrale di Santa Chiara d’Assisi, ad Iglesias.

Diocesi di Lanusei: mercoledì 27 maggio, alle 18.00, nel santuario Madonna d’Ogliastra, a Lanusei.

Diocesi di Nuoro: giovedì 28 maggio, alle 18.00, nella cattedrale di Santa Maria della Neve, a Nuoro.

Diocesi di Oristano: giovedì 28 maggio, alle 10.00, nella cattedrale di Santa Maria Assunta, ad Oristano.

Diocesi di Ozieri: sabato 30 maggio, alle 18.00, nella cattedrale della Beata Vergine Immacolata, ad Ozieri.

Diocesi di Sassari: giovedì 28 maggio, alle 10.00, nella cattedrale di San Nicola, a Sassari.

Diocesi di Tempio-Ampurias: giovedì 28 maggio, alle 10.00, nella cattedrale di San Pietro Apostolo, a Tempio Pausania.

Le celebrazioni avverranno nel pieno rispetto del Protocollo siglato tra la CEI e il Governo nazionale.

Sport
Share
20 Maggio 2020
Giampaolo Cirronis
0

I campionati di calcio di serie D ed Eccellenza sono finiti, promozioni e retrocessioni verranno ufficializzate venerdì 22 maggio, quando il Carbonia potrà festeggiare

[bing_translator]

I campionati di calcio di serie D ed Eccellenza sono finiti, promozioni e retrocessioni verranno ufficializzate nella prossima riunione del Consiglio federale, già convocata tra 48 ore. E’ quanto  scaturito dalla riunione del Consiglio della FIGC, appena conclusa, chiamato all’esame di un nutrito ordine del giorno, nel quale figuravano anche le determinazioni in ordine alle modalità di conclusione dei campionati stagione sportiva 2019/2020.

«Il Consiglio ha deliberato di interrompere definitivamente tutte le competizioni, rinviando ad altra delibera i provvedimenti sugli esiti delle stesse competizioni», è riportato nella nota pubblicata nel sito internet federale.

Il Consiglio federale tornerà a riunirsi venerdì 22 maggio. La linea indicata dal presidente Cosimo Sibilia, sulla quale non sono emerse posizioni contrarie, è quella di promuovere alla categoria superiore la prima classificata di ciascun girone (9 dalla serie D alla Lega Pro e 30 dall’Eccellenza alla serie D – i gironi sono 28 ma in Piemonte e Basilicata ci sono due squadre al comando della classifica a pari punti e non è possibile disputare gli spareggi previsti dal regolamento) e bloccare le retrocessioni, con conseguente allargamento dei gironi, almeno per la prossima stagione.

Il Carbonia, dunque, per festeggiare il suo meritatissimo ritorno in serie D, dopo 30 anni, dovrà attendere almeno altre 48 ore!

Sindacato
Share
20 Maggio 2020
Giampaolo Cirronis
0

I 50 anni dello statuto dei lavoratori – tra saldi principi e necessaria innovazione – di Gavino Carta (CISL)

[bing_translator]

Lo Statuto dei lavoratori, la legge n. 300 del 20 maggio 1970, compie 50 anni. In un momento tra i più difficili per l’Italia, a causa dell’emergenza sanitaria e per le conseguenze sul mondo produttivo, sul lavoro e sui cittadini è utile riflettere su questo anniversario per quello che ha rappresentato per i lavoratori e per l’intero Paese, ma anche per costruire un percorso che ne rafforzi e ne integri i contenuti alla luce dei cambiamenti nel frattempo intervenuti nell’economia e nel mercato del lavoro.
La norma viene approvata in una fase storica caratterizzata da un lato da un forte protagonismo operaio e sindacale in direzione di «un triplice sforzo: imporre equilibri nuovi nei rapporti di lavoro, inserire le rivendicazioni di categoria in un impegno più ampio per conseguire una serie di riforme sociali, convogliare verso il traguardo della unità organica- con dosaggio cauto e non senza contrasti- le spinte unitarie che vengono dalla base» (Sergio Turone in  Storia del Sindacato in Italia”).
Lo Statuto riflette le temperie sindacali e politiche di quel momento storico, ma evidenzia anche il ruolo e la forza delle lotte dei lavoratori in un decennio che va dal boom economico del Paese sino appunto all’approvazione della legge 300 il 20 maggio del 1970, preparata anche concettualmente nel biennio precedente con il ministro Brodolini, volto a regolare l’esercizio dei diritti sindacali nei luoghi di lavoro e, lì, il rispetto delle libertà fondamentali del lavoratore, con norme attinenti alla disciplina sostanziale del rapporto di lavoro.
Esso sancisce quindi definitivamente la cittadinanza sindacale nel mondo del lavoro anche sul versante giuridico, in osservanza dei principi costituzionali e come garanzia della causa dei lavoratori, in adiuvandum al principio della contrattazione come dimensione primaria della tutela sindacale.
Un aspetto fondamentale dello Statuto riguarda senz’altro il principio della libertà e del suo esercizio, dunque il diritto alla libera manifestazione del proprio pensiero, la libertà e il diritto di associarsi in un sindacato e di svolgere attività sindacale, il divieto dei sindacati di comodo, la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, il divieto dei controlli a distanza con strumenti tecnologici.
Dunque una fonte normativa di primaria rilevanza dopo quella costituzionale, ma che valorizza, come la CISL stessa sempre sostiene, lo strumento principe dell’azione sindacale, e cioè il metodo contrattuale.
La nostra attenzione però non va oggi solo rivolta al singolo rapporto di lavoro, ma all’insieme del mercato del lavoro, attraverso uno Statuto dei lavori che, integrando ed innovando le conquiste e le tutele della legge 300, accompagni ed assista le nuove forme e specializzazioni del mercato del lavoro, garantendo l’offerta di tutele e servizi insieme alle prestazioni erogate dalla bilateralità.
Ma è proprio l’attuale situazione di emergenza sanitaria e produttiva a imporre una riflessione che va oltre il presente per affrontare la cittadinanza sindacale e i diritti dei lavoratori in un’ottica più rispondente alla globalizzazione dell’economia, alle sempre più ricorrenti emerge produttive e sanitarie, alla delocalizzazione delle aziende, ad una diseguale distribuzione della ricchezza e a una contestuale e lunga fase che alterna recessione e bassa accumulazione di ricchezza. Aspetti che richiamano una riflessione e una iniziativa sui nuovi diritti di cittadinanza del lavoro e nel lavoro.
Ricordare i cinquanta anni dello Statuto dei lavoratori implica quindi senz’altro una riflessione storica, ma è soprattutto una occasione per costruire nuove opportunità e conquiste per i lavoratori e per il Paese.
Gavino Carta
Segretario generale CISL sarda

 

Turismo
Share
20 Maggio 2020
Giampaolo Cirronis
0

Agenzie di viaggio, Fiavet: «Siamo pronti a ripartire ma serve il sostegno della Regione»

[bing_translator]

Le agenzie di viaggio della Sardegna si preparano ad affrontare una stagione turistica ricca di incognite dopo lo tsunami Covid-19. «Siamo pronti a ripartire ma, per garantire una vacanza in sicurezza ai nostri clienti, abbiamo bisogno di regole certe e chiare». Lo ha detto Salvatore Sulis, membro del direttivo di Fiavet Sardegna, sentito in audizione della commissione “Attività produttive” del Consiglio regionale.

«La pandemia è arrivata in un momento di grande fiducia per il nostro settore – ha rimarcato Salvatore Sulis – i segnali per il 2020 erano molto promettenti. Molti di noi hanno dovuto fronteggiare una situazione inedita e lo hanno fatto nel migliore dei modi. Abbiamo svolto un ruolo fondamentale nella gestione delle cancellazioni e nell’assicurare il rientro a casa di clienti che si trovavano in vacanza quando è esplosa l’emergenza sanitaria.»

Il rappresentante di Fiavet ha elencato alla Commissione le difficoltà affrontate dal comparto con decine di lavoratori in cassa integrazione: «Il ricorso agli ammortizzatori sociali in deroga ha consentito di tamponare l’emergenza occupazionale – ha spiegato Salvatore Sulis – abbiamo accolto con favore anche la concessione dei voucher, strumento necessario per evitare il collasso dell’intero comparto turistico. Gli stessi voucher, tuttavia, si tradurranno per noi in un mancato introito fino al loro smaltimento, prolungando la situazione di estrema difficoltà».

Salvatore Sulis ha quindi elencato le proposte della Fiavet a sostegno delle agenzie di viaggio: «Serve un intervento a fondo perduto che ci permetta di ripartire conservando la nostra forza lavoro. Chiediamo inoltre una detassazione, non un posticipo dei pagamenti ma un anno in bianco, per tutte le tasse regionali e comunali che al momento non siamo in grado di pagare».

Alla Regione, Fiavet chiede inoltre di riconsiderare il progetto per l’apertura di infopoint turistici in tutte le edicole della Sardegna: «Sarebbe opportuno coinvolgere in questa partita anche le agenzie di viaggio che hanno professionalità e conoscenze per assicurare i migliori servizi al turista che viene in Sardegna».

Una sollecitazione forte, infine, sul fronte delle misure anti-Covid: «Per portare i turisti in Sardegna abbiamo bisogno di regole certe che consentano l’accesso in totale sicurezza ma con la serenità che deve offrire una vacanza – ha concluso Salvatore Sulis – ancora non sappiamo quando partirà la stagione, che controlli saranno necessari, come si viaggerà in nave e in aereo, come ci si sposterà in Sardegna. Chi programma una viaggio ha bisogno di avere un quadro chiaro».

Sport
Share
20 Maggio 2020
Giampaolo Cirronis
0

Il Consiglio della FIGC è riunito a Roma, all’ordine del giorno le modalità di conclusione dei campionati. Il Carbonia ad un passo dalla serie D

[bing_translator]

Nelle prossime ore potrebbe arrivare l’ufficialità per la promozione in serie D delle squadre che lo scorso 1 marzo, al momento della sospensione dell’attività agonistica imposta dall’emergenza Coronavirus, comandavano la classifica nei rispettivi gironi del campionato di Eccellenza. Tra le 30 squadre in attesa della tanto attesa conferma, c’è il Carbonia, assoluto dominatore del girone sardo, che il 1° marzo, dopo la splendida vittoria di Uri, guidava con 6 punti di vantaggio sulla più immediata inseguitrice, il Castiadas, 12 sull’Ossese, 13 sulla Nuorese e 15 sull’Atletico Uri.

E’ in corso, a Roma, la riunione del Consiglio federale, chiamato a decidere, in merito alle modalità di conclusione dei campionati stagione sportiva 2019/2020. All’ordine del giorno dei lavori del Consiglio federale, oltre all’approvazione dei verbali delle riunioni del 24 febbraio e 10 marzo e alle comunicazioni del Presidente, figurano i seguenti punti: informativa del Segretario Generale; modifiche regolamentari; nomine di competenza; decreto Presidente Consiglio dei Ministri del 17 maggio 2020: provvedimenti conseguenti; circolare UEFA n. 24 del 24 aprile 2020: competizioni ufficiali professionistiche e dilettantistiche stagione sportiva 2019/2020: provvedimenti conseguenti; Licenze Nazionali stagione sportiva 2020/2021; termini tesseramento in ambito professionistico stagione sportiva 2020/2021; ratifica delibere di urgenza del Presidente Federale; varie ed eventuali.

Complessivamente le squadra che dovrebbero essere promosse sono 30, perché i gironi sono 28 ma in due regioni, Basilicata e Piemonte, la classifica è guidata a pari merito da due squadre e, non essendoci le condizioni per effettuare uno spareggio come vorrebbe il regolamento, verrebbero premiate entrambe. Promozione automatica anche per le prime classificate dei 9 gironi del campionato di serie D.

Se per quel che riguarda le promozioni non dovrebbero esserci dubbi, resta ancora da decidere se procedere a decretare retrocessioni o meno. Eventualmente, dovessero essere evitate le retrocessioni, almeno per una stagione i gironi verrebbero ampliati con un conseguente allungamento dei calendari 2020/2021.

 

Politica
Share
19 Maggio 2020
Giampaolo Cirronis
0

Articolo UNO Carbonia: «Costruiamo una coalizione forte per le Amministrative 2021»

[bing_translator]

Ad un anno dalle elezioni Amministrative, la segreteria di Articolo UNO Carbonia chiama a raccolta le forze del centrosinistra.

«Tra un anno si terranno nella nostra città le elezioni comunali – si legge in una nota -. Articolo Uno, in questo periodo difficile, è impegnata a livello nazionale ad affrontare in prima linea la gestione della pandemia con il suo ministro della Sanità Roberto Speranza. Con la stessa serietà vuole lavorare a livello locale per arrivare al momento del voto con una proposta credibile, forte e vincente, in grado di restituire a Carbonia il ruolo di punto di riferimento del territorio e della Sardegna. Per questo motivo occorre costruire una coalizione forte, larga, aperta alle migliori intelligenze della nostra città, ai giovani, al mondo delle associazioni, ma lontana dalle forze di destra che promuovono l’odio e l’intolleranza e che oggi governano, con effetti disastrosi, la nostra Regione e siedono sui banchi della maggioranza.
Non è un progetto che può essere costruito qualche giorno prima del voto.»

«Abbiamo bisogno di capire se le altre forze del centro sinistra, primo tra tutti il PD, sono disponibili ad un percorso comune, che contempli momenti di discussione sul futuro della nostra città già dai prossimi mesi e che individui una modalità condivisa per la scelta del candidato o della candidata a sindaco – aggiunge la nota di Articolo UNO Carbonia -. La nostra città ha estremo bisogno di un progetto a lunga scadenza per gestire la preoccupante fase economica che il nostro territorio sta attraversando: la crisi industriale, la decrescita demografica, la diminuzione della popolazione giovanile, la gestione dei nostri siti culturali, la manutenzione degli edifici e delle strade, la sanità territoriale, insomma, temi che non sono stati adeguatamente affrontati nell’ultima esperienza amministrativa. Il nuovo governo di Carbonia dovrà essere di rottura rispetto all’ultima parentesi politica cittadina e di contrasto alle politiche dell’attuale governo regionale di destra e alla maggioranza che lo sostiene.»
«Nel mentre Articolo Uno è già al lavoro per coinvolgere tutti e tutte coloro che hanno a cuore il destino della nostra città e che si vogliono impegnare per costruire una città più solidale, propositiva, culturalmente attiva, attenta ai bisogni dei più deboli», conclude la segreteria di Articolo UNO Carbonia.

Ammortizzatori sociali
Share
19 Maggio 2020
Giampaolo Cirronis
0

Claudio Nuscis (CISL FP): «All’AIAS il F.I.S., il Fondo Integrazione Salariale, è stato “usato” in maniera discutibile»

[bing_translator]

Il segretario generale della CISL FP Sulcis Iglesiente, Claudio Nuscis, ha inviato una nota al commissario straordinario A.T.S. Sardegna Giorgio Carlo Steri, all’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu e, per conoscenza, all’AIAS Cagliari, al presidente della Regione Sardegna Christian Solinas, al prefetto di Cagliari Bruno Corda, alla direzione della A.S.S.L. di Carbonia Ferdinando Angelantoni e ai commissari giudiziali Gianluca Fadda e Giuseppe Aste, sulla gestione del Fondo Integrazione Salariale dipendenti AIAS.

«L’AIAS ha chiesto il F.I.S., il Fondo Integrazione Salariale, quello strumento che in questo momento d’emergenza garantisce un minimo di reddito a quei lavoratori che hanno dovuto interrompere la loro attività professionale, per quei dipendenti impegnati in servizi la cui attività è stata temporaneamente sospesa come i riabilitativi, gli ambulatoriali, i domiciliari e i diurni – scrive Claudio Nuscis -. E sin qui niente da eccepire. Se non fosse che, come al solito, questo ammortizzatore sociale è stato “usato” in maniera discutibile, penalizzante ed in alcuni casi discriminatoria. Già il 2 aprile scorso, la Direzione Amministrativa AIAS Cagliari aveva inviato alle segreterie regionali di categoria una nota recante la seguente dicitura “informativa per l’accesso all’assegno ordinario con causale – emergenza Covid-19 nazionale”, con allegati gli elenchi del personale interessato da tale procedura distinto per struttura. Sarà che in tanti anni “ci siamo fatti l’occhio”, sarà la diffidenza maturata, ma abbiamo notato sin da subito parecchie inesattezze. Cominciando dai nominativi non presenti all’interno di detti elenchi, proseguendo con quelli sospesi dal servizio attivo, perché in cassa integrazione, e finendo con ex colleghi dimessi da AIAS per giusta causa. Banale distrazione? Stranezze involontarie? Non per noi. Mettere in F.I.S. gli educatori della struttura di Domusnovas, dopo che due di essi erano stati trasferiti d’imperio lo scorso gennaio, sostituirli quasi sistematicamente con degli O.S.S. è una provocazione bella e buona – aggiunge Claudio Nuscis -. Così come lo è mantenere in F.I.S. gli OSS di Cortoghiana ed utilizzare al loro posto un dipendente che abitualmente fa l’autista oppure utilizzare nella medesima Struttura un educatore che lavora a Sestu in un Centro chiuso come tutte le altre strutture non residenziali. Provocazioni che confermano non solo la legittimità ma anche l’attualità della nostra richiesta di verifica dei requisiti dell’accreditamento delle strutture AIAS rivolta mesi fa sia all’assessore Mario Nieddu che al Commissario A.T.S. Con buona pace di chi ci considera solo dei poveri “ignoranti”. Punti di vista naturalmente, i nostri e i loro. Certo che in un momento di crisi come questo, a noi sarebbe apparso normale, per esempio, attuare la rotazione totale dei terapisti nelle strutture residenziali, avremmo auspicato una condivisione dei danni salariali per tutte le figure professionali coinvolte minimizzando le perdite individuali. Invece, oggi ci troviamo con dipendenti al minimo salariale e dipendenti con lo stipendio al 100% ed il bonus di 100 € in busta paga – conclude Claudio Nuscis -. Sino a quando la politica regionale, le istituzioni a tutti i livelli, continueranno ad essere sordi, muti e ciechi, su tutto ciò che accade in AIAS? Come si dice, “peggio del lupo che cambia il pelo (ma non il vizio) c’è solo il gregge che glielo liscia.»

Istruzione Lavoro
Share
19 Maggio 2020
Giampaolo Cirronis
0

Alessandra Zedda: «Ecco i dati della cassa integrazione in deroga. Ora tocca all’Inps pagare»

[bing_translator]

I riflessi dell’emergenza Covid e la risposta degli assessorati del Lavoro e della Pubblica istruzione: sono i temi affrontati questo pomeriggio dalla II commissione, che ha audito gli assessori Alessandra Zedda (vicepresidente della Giunta) ed Andrea Biancareddu.
La prima ha spiegato ai commissari che «tutte le imprese sarde sono state colpite dalle conseguenze della pandemia e per questo si sono rivolte alla Regione alla ricerca di sostegno finanziario. Noi abbiamo competenza diretta soltanto per la cassa integrazione in deroga ma non è facile farlo comprendere all’esterno e differenziare le responsabilità che sono invece a capo di altre istituzioni come L’Inps e il ministero».

L’assessore Alessandra Zedda ha aggiunto che «per la Cig in deroga sono arrivate 14.486 domande relative a 33.049 lavoratori sardi per un importo impegnato che si avvicina ai 55 milioni di euro. Ancora stanno arrivando le ultime domande e dunque si tratta di dati parziali ma indicativi. Ad oggi abbiamo evaso oltre 14 mila pratiche mentre circa 400 erano errate o avevano bisogno di ulteriore istruttoria».

In risposta alle polemiche apparse sulla stampa nei giorni scorsi l’assessore del Lavoro ha detto: «Ognuno può parlare dei suoi dati e questi sono i nostri dati, che certifico. Attendiamo come tutti i dati dell’Inps ma il sito è bloccato: all’Inps ora spetta pagare, perché questo è quello che chiedono i lavoratori».
L’assessore ha poi toccato il tema dei progetti Lavoras, che riguardano tutti i Comuni della Sardegna e ha parlato della necessità di rimodulare il programma “Destinazione lavoro”, dei tirocini («serve un orientamento del ministero le lavoro»), oltre che della necessità di fornire un aiuto concreto alle 300 agenzie formative della Sardegna «per agevolare la ripresa». Per quanto riguarda il microcredito «ci sono 158 nuove pratiche per un totale di 4 milioni di euro impegnati».
Anche l’assessore Andrea Biancareddu ha portato numeri importanti alla commissione: «Ci siamo impegnati in questi mesi per spendere al massimo le risorse del bilancio approvato a marzo scorso e siamo riusciti a impegnare per ora il 67 per cento dei fondi a nostra disposizione».
In apertura di seduta, la commissione aveva audito la presidente del Corecom, Susy Ronchi, ed approvato il programma 2020 del Comitato per le comunicazioni.

Sociale
Share
19 Maggio 2020
Giampaolo Cirronis
0

Grazia Maria De Matteis: «La tanto attesa “Fase 2” è stata considerata l’alba di un importante giorno per tutti ed in particolare per i nostri minori»

[bing_translator]

La tanto attesa “Fase 2” è stata considerata l’alba di un importante giorno per tutti ed in particolare per i nostri minori. L’entusiasmo e la leggerezza, tipici dell’età e fortunatamente preservati nonostante ciò che si dovuto affrontare, impongono alcune riflessioni.

Purtroppo, non è la fine del virus ma l’inizio di un nuovo percorso in cui il richiamo alla massima attenzione di chi ha il dovere di vigilare e responsabilizzare i nostri bambini e i nostri ragazzi appare necessario. L’attività motoria, la visita al museo, l’incontro al parco, la frequentazione di uno studio medico come di un qualsiasi altro luogo di cura o assistenza, devono esser sempre accompagnati da una attenzione alle prescrizioni di sicurezza oggi ancora maggiore; ciò al fine di garantire un futuro di ripresa di tutte le attività per i nostri ragazzi e la salute di tutti.

A tutte le istituzioni appare doveroso un richiamo affinché non sia sottovalutato il bisogno di relazione e socialità dei ragazzi e dei bambini, bisogno che tanto più in questa fase e con le scuole chiuse, necessita di essere canalizzato in attività e servizi adeguati, costruttivi, stimolanti e gestiti in sicurezza.

Grazia Maria De Matteis

Garante regionale per l’infanzia

Concorsi
Share
19 Maggio 2020
Giampaolo Cirronis
0

Tre bandi di concorso per 1.350 allievi agenti, 20 atleti delle Fiamme Oro e 42 medici della Polizia di Stato

[bing_translator]

Sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale, tre bandi di concorso per l’assunzione di 1.350 allievi agenti, 20 atleti delle Fiamme Oro e 42 medici della Polizia di Stato.
Il concorso per 1.350 allievi agenti è riservato ai volontari in ferma prefissata di un anno quadriennale ovvero in rafferma annuale in servizio o in congedo.
Le domande di partecipazione dovranno essere presentate entro le ore 23.59 del 15 giugno 2020, utilizzando esclusivamente la procedura informatica disponibile all’indirizzo https.//concorsionline.poliziadistato.it, cliccando sull’icona “Concorso pubblico”.
Le domande per il bando di concorso per l’assunzione di 20 atleti da assegnare ai gruppi sportivi della Polizia di Stato – Fiamme Oro, che saranno inquadrati nel ruolo degli agenti ed assistenti della Polizia di Stato, dovranno essere trasmessa entro il termine perentorio di 30 giorni, che decorre dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente bando sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, utilizzando esclusivamente la procedura informatica.
Le domande per il bando di concorso per l’assunzione di 42 medici da immettere nella qualifica iniziale della carriera dei medici della Polizia di Stato, è indetto indetto con decreto del 13 maggio 2020, per le seguenti specializzazioni:
– Medicina del lavoro: 15 posti;
– Medicina legale: 14 posti;
– Psichiatria: 5 posti;
– Ortopedia: 2 posti;
– Medicina dello sport: 1 posto;
– Dermatologia: 1 posto;
– Medicina interna ed equipollenti: 1 posto;
– Chirurgia generale ed equipollenti: 1 posto;
– Malattie infettive: 1 posto;
– Fisiatria: 1 posto.
Le domande di partecipazione dovranno essere presentate entro le ore 23.59 del 15 giugno 2020, utilizzando esclusivamente la procedura informatica.

Paginazione degli articoli

Precedenti 1 … 1.435 1.436 1.437 … 5.531 Successivi
  • 1434
  • 1435
  • 1436
  • 1437
  • 1438
La Provincia del Sulcis Iglesiente

La Provincia del Sulcis Iglesiente è un giornale indipendente che ha iniziato le pubblicazioni il 22 dicembre 1995. È nato come spazio libero per gli interventi di quanti hanno qualcosa da dire e proporre per descrivere il territorio, promuoverlo e quindi migliorarlo.

Sede Legale
Via Cristoforo Colombo 20
09013 Carbonia (SU)
Tel. e Fax 0781 670155
Mail: giampaolo.cirronis@gmail.com
Seguici su Twitter
Couldn't connect with Twitter

© 1995-2025 La Provincia del Sulcis Iglesiente

Powered by ENKEY WEB AGENCY

Gestisci Consenso Cookies
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
  • Gestisci opzioni
  • Gestisci servizi
  • Gestisci {vendor_count} fornitori
  • Per saperne di più su questi scopi
Visualizza preferenze
  • {title}
  • {title}
  • {title}