24 December, 2025

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Il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, è intervenuto stamane sulle conclusioni dei lavori dell’Eurogruppo.

«Abbiamo avuto ragione ad avere fiducia nell’Europa. Le proposte formulate dell’Eurogruppo vanno nella giusta direzione, con la trasformazione del MES in ‘Salva Europa’ dall’epidemia Covid-19, da usare subito per aumentare le capacità delle nostre strutture sanitarie, ospedali e centri di ricerca. Per salvare le vite dei cittadini europei ha dichiarato David Sassoli -. Vediamo con favore il consenso dell’Eurogruppo al SURE e al potenziamento della BEI. Nella giusta direzione l’indicazione al Consiglio UE di istituire un Fondo per la ricostruzione dell’Europa da finanziare anche con strumenti innovativi. In questa battaglia per la ricostruzione – ha concluso David Sassoli -, il Parlamento europeo farà come sempre la sua parte in difesa dei cittadini europei.»

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I segretari regionali COSMED Susanna Montaldo, Anaao Assomed Maria Elisabetta Piu, AAROI EMAC Cesare Iesu e FVM Massimiliano Picoi hanno inviato una lettera-diffida all’assessore regionale dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale, Mario Nieddu, per «sospetta condotta antisindacale».

In una nota, i quattro segretari, firmatari del vigente Ccnl, scrivono all’assessore della Sanità di «essere costretti a chiedere un incontro urgente, al fine di vedere rispettate le proprie prerogative sindacali palesemente violate dal recente tentativo da parte Vostra di scegliere solo alcuni sindacati con i quali intrattenere relazioni ed accordi».

«La richiestascrivono è da in riferirsi al “protocollo per la prevenzione e la sicurezza dei lavoratori della Sanità, dei Servizi Socio Sanitari e Socio Assistenziali in ordine all’emergenza sanitaria Covi-19 nel servizio Sanitario Regionale della Sardegna” sottoscritto esclusivamente con CGIL CISL e UIL, condizione che pone in essere una condotta anti sindacale nei nostri confronti. Escludere dalle trattative i maggiori sindacati di categoria oltre alla violazione delle prerogative sindacali esplicita la volontà di non voler vedere né sentire le reali problematiche che stanno affliggendo la dirigenza.»

«Questi comportamenti hanno come conseguenza l’obiettiva estromissione delle nostre rappresentanze sindacali, aventi diritto, costituiscono condotta antisindacaleaggiungono i quattro segretari -. La attività sindacale è un diritto, irrinunciabile e, pertanto, agiremo in tutte le sedi che consentiranno il confronto richiesto e previsto dalla normativa vigente, posto in essere con le altre organizzazioni sindacali.»

Susanna Montaldo, Maria Elisabetta Piu, Cesare Iesu e Massmiliano Picoi concludono auspicando un immediato confronto e dovuto riconoscimento e «chiedono l’annullamento del protocollo sottoscritto con CGIL CISL e UIL, perché insufficiente a garantire la tutela della salute degli operatori sanitari sardi».

Ribadiscono, infine, «la richiesta di attivazione di un tavolo di confronto con tutte le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, al fine di sottoscrivere un adeguato protocollo di intesa».

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«Il nostro obiettivo è contrastare l’abbandono scolastico e incoraggiare i giovani disoccupati, privi di esperienza, ad avvicinarsi al mondo del lavoro con il supporto di metodologie e strumenti utili a formare un’esperienza professionale.»

Lo ha detto l’assessore regionale del Lavoro, Formazione e Cooperazione Sociale, Alessandra Zedda, annunciando l’avviso pubblico rivolto ai giovani dai 15 ai 18 anni che hanno aderito al programma Garanzia Giovani, per il conseguimento di una qualifica professionale.

I destinatari si potranno iscrivere ai percorsi formativi triennali attraverso il SIL, Sistema Informativo del Lavoro, mentre le Agenzie formative potranno inviare i dossier di candidatura telematica da domani 10 aprile sino al 4 maggio 2020. La data di avvio dei percorsi formativi è soggetta alla risoluzione dell’emergenza Covid-19 «ma allo stesso tempo non vogliamo penalizzare i nostri ragazzi ai quali consentiamo comunque di far partire i corsi», ha puntualizzato l’assessore Alessandra Zedda.

«Il programma Garanzia Giovaniha concluso l’assessore regionale del Lavoroè una iniziativa che consente di offrire una opportunità di orientamento, formazione e ingresso nel mondo del lavoro ai tantissimi giovani sardi inoccupati e in dispersione scolastica e che mira a sostenerli nella ricerca di una prima occupazione.»

 

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Con una mozione depositata questa mattina, i consiglieri regionali di LeU Sardigna Eugenio Lai e Daniele Cocco impegnano la Giunta regionale e l’assessore dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale «ad agire immediatamente nell’ambito della tutela della salute pubblica, garantendo il funzionamento dei servizi essenziali per la tutela delle persone con problemi di salute mentale e più in generale alle persone non autosufficienti e con patologie croniche».

«L’emergenza determinata dall’epidemia Covid-19 – aggiungono Eugenio Lai e Daniele Cocco – ha pesanti effetti sulla vita di tutti i cittadini e rischia di provocare forti sofferenze nel corpo sociale, soprattutto per le persone con sofferenza mentale, per i più anziani, per le donne vittime di violenza domestica, per le persone con disabilità e con malattie croniche, bambini ed adolescenti.»

«Riteniamo che il mantenimento e il rafforzamento dei presidi territoriali siano decisivi per scongiurare la catastrofe del sistema territoriale di salute mentale – concludono i due consiglieri – ed invitiamo il governo regionale ad emanare disposizioni nette, chiarendo che i servizi di prossimità devono assicurare ovunque le attività terapeutiche e riabilitative, rispettando le misure di prevenzione e protezione per operatori e cittadini-utenti, e indicando esplicitamente le tipologie di attività da garantire.»

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Il numero dei tamponi effettuati oggi in Sardegna è poco più della metà rispetto a quelli effettuati ieri (oggi 425, ieri 813) ma il numero di casi di positività è cresciuto, 51 oggi, 40 ieri. La giornata odierna, purtroppo, ha registrato un passo indietro e conferma che l’emergenza continua ed è più che mai necessario continuare a rispettare le prescrizioni imposte dai decreti del Governo e dalle ordinanze del presidente della Regione.

L’esame dei numeri contenuti nell’aggiornamento quotidiano diramato dalla Protezione Civile, fa emergere anche qualche elemento positivo.  Sono diminuiti sia i ricoverati con sintomi (106 oggi, erano 112 ieri) sia i pazienti in terapia intensiva (25 oggi, erano 31 ieri). E’ sensibilmente cresciuto, viceversa, il numero dei pazienti in isolamento domiciliare (745 oggi, erano 697 ieri) e quello totale dei pazienti attualmente positivi (876 oggi, ieri erano 840). E’ salito a 86 il numero pazienti dimessi/guariti, con un incremento di 10 unità rispetto a ieri. E’ cresciuto, purtroppo, anche il numero dei deceduti, 64 (ieri erano 59).

Su 51 nuovi casi riscontrati oggi in Sardegna, ben 35 riguardano ancora la provincia di Sassari, la più colpita, con un totale di 689, il 67,15% dei 1.026 riscontrati nell’Isola. 10 i nuovi casi nella Città Metropolitana di Cagliari (totale 161); 4 quelli riscontrati nella provincia del Sud Sardegna, dopo due giorni senza nuovi casi (totale 78); 2 nella provincia di Oristano (totale 31). L’unica provincia senza nuovi casi oggi è quella di Nuoro che, dopo la crisi iniziale maturata soprattutto tra il personale dell’ospedale San Francesco e i 26 casi del 26 marzo, è riuscita a contenere la diffusione del virus (totale 67, 15 nelle ultime due settimane).

A livello nazionale, oggi sono stati riscontrati 4.204 nuovi casi di positività al Covid-19 (il totale di casi attualmente positivi è salito a 96.877), il numero totale di pazienti guariti è cresciuto di 1.979 unità (il totale è arrivato a 28.470) ed il numero di decessi è arrivato a 18.279 (610 oggi). Sono 64.873 i pazienti in isolamento domiciliare, 28.399 i ricoverati con sintomi, 3.605 i pazienti in terapia intensiva.

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Dal 14 marzo sono 22.723 i controlli realizzati dal Corpo forestale della Regione Sardegna per vigilare sul rispetto delle regole stabilite per l’emergenza epidemiologica da Covid-2019.
Nella giornata di ieri sono stati effettuati 986 controlli: 225 nell’area di Cagliari, 98 Iglesias, 50 Oristano, 229 Sassari, 118 Tempio, 178 Nuoro, 88 Lanusei. Sono state sanzionate 19 persone (10 a Cagliari, 3 ad Oristano, 2 a Lanusei, 2 ad Iglesias, 1 a Sassari, 1 a Nuoro), per un totale (dal 14 marzo) di 416. Inoltre, nello scalo di Porro Torres, sono stati controllati 20 passeggeri in arrivo da Genova, 5 da Civitavecchia e 3 da Barcellona.

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L’Amministrazione comunale di Cagliari erogherà i buoni spesa previsti dall’ordinanza n. 658 del 29 marzo 2020 del capo del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, attraverso l’accreditamento sulla tessera sanitaria, avvalendosi del supporto della ditta Day, operante nel settore della erogazione dei buoni pasto.

Il buono sarà erogato tramite accreditamento di una somma sulla tessera sanitaria che potrà essere usata come una vera e propria carta di credito. Si tratta di un sistema innovativo e sperimentale, attivato in condizioni di emergenza, ma che è apparso all’amministrazione uno dei pochi in grado di scongiurare assembramenti per la distribuzione di buoni cartacei o nuove tessere ricaricabili, ma anche di garantire la tracciabilità delle risorse pubbliche erogate, la loro destinazione all’acquisto di beni alimentari e di prima necessità e la loro non cedibilità, trasparenza e rispetto della privacy delle persone che ricevono il buono.

Come funziona:

A seguito dell’istruttoria della domanda presentata tramite piattaforma on-line l’amministrazione provvederà a quantificare l’importo da erogare ai singoli nuclei familiari;

La somma riconosciuta al nucleo familiare, anche formata da una sola persona, sarà accreditata sulla tessera sanitaria del soggetto che ha presentato la domanda. La tessera sanitaria non deve essere scaduta, e non deve essere in formato cartaceo.

La comunicazione di accreditamento verrà effettuata tramite un sms che sarà trasmesso al numero di cellulare indicato nella domanda. Sarà possibile effettuare la spesa con la tessera sanitaria solo dopo aver ricevuto l’sms di erogazione del credito.

Gli acquisti potranno essere effettuati esclusivamente negli esercizi commerciali indicati nell’elenco pubblicato nel sito del comune, comunque in corso di incremento.

Con i soldi del buono potranno essere acquistati esclusivamente generi alimentari e di prima necessità;

Alla fine del pagamento, alla cassa, verrà rilasciato uno scontrino che indica il credito residuo presente sulla tessera.

Nel caso in cui, in fase di spesa, si riscontri il malfunzionamento della tessere sanitaria, ci si potrà rivolgere telefonicamente al numero 070/6774000, chiamando nei seguenti orari:

giovedì 9 aprile dalle 9.00 alle 20.00

venerdì 10 aprile dalle 9.00 alle 20.00

sabato 11 aprile dalle 9.00 alle 14.00

indicando il numero di codice fiscale ed il problema riscontrato. Il problema sarà trasferito alla ditta per una soluzione nei tempi più rapidi possibile.

Il soggetto gestore del servizio si è impegnato ad inserire nella rete di esercizi commerciali qualunque esercizio presente nel territorio cagliaritano ne faccia richiesta inviando una email all’indirizzo buonispesa@day.it, ed in copia conoscenza alla mail servizi.sociali@comune.cagliari.it. Tali richieste dovranno contenere il nome dell’insegna, la partita IVA e il telefono del referente dell’esercizio. La commissione applicata ai punti vendita, non supererà il 5% (cinque per cento) dell’importo di spesa complessiva destinata all’acquisto di beni.

L’elenco degli esercizi accreditati è scaricabile dal seguente link

Elenco esercizi commerciali accreditati: aggiornamento 9 aprile ore 12

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«Forse il Governo non ha capito che se prosegue con questo atteggiamento nei confronti dei Comuni saremo costretti a ridimensionare drasticamente i nostri servizi essenziali.»

E’ accorato l’appello del sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, al Governo, per la crisi che si è abbattuta sugli enti locali con l’emergenza sanitaria da Covid-19.

«I Comuni sono come aziende. Se mancano le entrate, perché siamo obbligati dalla situazione a non riscuotere i tributi per chi è rimasto chiuso e immobile per mesi, dobbiamo ridurre le spese. Tradotto significa che andranno in crisi trasporti, igiene urbana, illuminazione, servizi sociali e servizi educativiaggiunge Paolo Truzzu -. Abbiamo dimostrato un enorme senso di responsabilità e, in molti casi, anche per via di una comunicazione non sempre comprensibile da parte del Governo, ci siamo presi le critiche dei cittadini, pur senza alcuna colpa.»

«Servono 5 miliardi di euro complessivi per il sistema dei Comuni e servono già nel decreto di aprile. Senza un’iniezione di liquidità il sistema non reggerà e a pagarne le conseguenze saranno i cittadini e le amministrazioni saranno costrette a prendere decisioni drastiche che potranno generare conseguenze sociali al momento non calcolabili», ha concluso il sindaco di Cagliari che ha invitato tutti i sindaci italiani a condividerlo.

 

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Il sindaco di Nuxis, Pier Andrea Deias, ha firmato l’ordinanza che disciplina l’utilizzo dell’acqua della rete idrica comunale, provvedimento resosi necessario a seguito delle scarse precipitazioni atmosferiche che hanno pregiudicato la ricarica delle sorgente e delle falde dei pozzi che alimentano il pubblico acquedotto.

A partire da domani 10 aprile 2020 e fino a espressa revoca:

1) sono consentiti i prelievi di acqua dalla rete idrica comunale esclusivamente per gli usi idropotabili, igienico-sanitari, zootecnici e per tutte le altre attività ugualmente autorizzate per le quali necessiti l’uso di acqua potabile;

2) è vietato il prelievo dalla rete idrica comunale di acqua per l’innaffiamento di orti, giardini, prati e per il lavaggio di piazzali e veicoli di qualsiasi genere; sono esclusi dal rispetto della presente ordinanza tutti i servizi pubblici di igiene urbana per i quali, comunque, dovranno essere assunti comportamenti utili a contenere gli sprechi;

4) sono esclusivamente consentiti i seguenti consumi massimi giornalieri:

a) utenze domestiche: litri 150 per ogni persona;

b) utenze relative a pubblici esercizi, attività commerciali ed artigianali: litri 1.500 (1,5 metri cubi) ad utenza;

c)utenze relative ad attività zootecniche:

– litri 10 per ogni capo ovino/caprino, oltre a litri 250 per pulizia mungitrici e/o attrezzature/apparecchiature simili;

– litri 50 per ogni capo equino/bovino;

– litri 20 per ogni capo suino;

d) utenza relativa alla R.S.A. Sant’Elia: litri 45.000 (45 metri cubi);

5) all’Area tecnica comunale di procedere alla chiusura notturna (indicativamente dalle ore 21,00 alle ore 6,00 successive) dei serbatoi di accumulo dell’acquedotto comunale, qualora i loro livelli idrici siano pericolosamente ridotti e tali da non assicurare sufficienti erogazioni in rete;

6) al Servizio di Polizia locale e al personale dell’Area tecnica di procedere ad effettuare letture dei contatori idrici delle anzidette utenze, a campione o in forma estesa, al fine di verificare il rispetto dei limiti massimi di consumo sopra indicati;

7) di dare alla presente ordinanza opportuna e adeguata diffusione mediante affissione nei consueti luoghi pubblici e pubblicazione sul sito internet e sull’albo pretorio on-line di questo Comune;

Le infrazioni alle disposizioni contenute nella presente ordinanza, quando non configurino infrazioni alle norme del Codice Penale, sono punibili con la sanzione amministrativa da € 25,00 a € 516,00;

L’ordinanza, oggi è stata pubblicata nel sito informatico del Comune, all’indirizzo http://www.comune.nuxis.ci.it (Albo Pretorio on-line), ai sensi dell’art. 32, comma 1 della legge 69 del 18 giugno 2009, secondo le modalità di cui al comma 7 dell’art. 26 del vigente Regolamento comunale sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi, e vi resterà per 15 giorni consecutivi.