24 December, 2025

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«Nei giorni scorsi lo avevamo detto chiaramente: nessun cittadino sardo sarà lasciato indietro. E oggi, alla prima occasione utile abbiamo iniziato a mantenere la promessa. Perché per noi, ogni promessa è debito. Grazie all’odierno voto favorevole del Consiglio regionale, la Regione Sardegna ha stanziato 120 milioni di euro a favore delle famiglie sarde colpite dalla crisi economica provocata dall’emergenza sanitaria legata all’epidemia di Coronavirus in corso.»

Il consigliere regionale sardista Fabio Usai commenta con soddisfazione il voto favorevole dell’assemblea regionale per i primi sostegni alle famiglie messe in grave difficoltà dalla crisi determinata dalla diffusione del Coronavirus.

«Con queste nuove risorse i cittadini sardi rimasti esclusi da ogni tipo di ammortizzatore sociale o provvedimento di sostegno al reddito, otterranno un contributo fino a 800 euro al mese per i prossimi due mesi, per superare l’attuale momento difficoltà – aggiunge Fabio Usai -. Inoltre, nello stesso provvedimento, sono stati stanziati anche 9 milioni di euro da assegnare ai Comuni per gli interventi immediati. Più altri 31 milioni di euro dei fondi REIS inutilizzati delle annualità 2018-2019 che, in questo modo, saranno immediatamente spendibili. In tutto ai Comuni andranno 40 milioni di euro.»

«Su questo punto, insieme ai miei colleghi del gruppo del PSd’Az, mi sono speso fortementesottolinea Fabio Usai -. Perciò sono doppiamente felice che la nostra proposta sia stata accolta e che i Comuni sardi e del mio territorio potranno avere una maggiore capacità di spendita da esercitare nell’attuale momento di grave difficoltà per tanti cittadini bisognosi di assistenza.»

«Voglio ribadire anche, che il provvedimento odierno è solo il primo di una serie che già a partire dal prossimo intervento, previsto a breve per sostenere le aziende e restituire loro liquidità, ci vedrà protagonisti per rilanciare l’economia della nostra isola è, soprattutto, per evitare che qualcuno resti indietro. La Regione c’è», conclude Fabio Usai.

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Due nuovi macchinari per la diagnosi del Covid 19 arriveranno presto al Policlinico Duilio Casula. La donazione arriva dalla Banca di Cagliari e consiste in due strumenti per i test qualitativi e quantitativi in biologia molecolare per la ricerca di Covid-19 dotati di lettore ottico, hardware e software dedicato per l’esecuzione dei test. Il costo di ogni macchinario di aggira intorno ai 30mila euro più iva.

Ogni strumento consente di analizzare fino a 96 campioni per singola seduta e verranno utilizzati in parallelo per far fronte all’incremento delle richieste degli esami di biologia molecolare, diagnostica urgente per Covid-19.

«Si tratta di due strumentazioni importanti spiega il direttore generale dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, Giorgio Sorrentino che saranno molto utili a tutto il sistema per identificare rapidamente le persone positive. Per questo ringrazio il presidente Aldo Pavan e Banca di Cagliari per la grande sensibilità dimostrata.»

Soddisfazione da Banca di Cagliari. «La banca in questi anni si è concentrata sulla missione di sostegno all’economia del territorio, non ha dedicato spazi per gli interventi di natura filantropica, ma l’eccezionalità del momento ha reso evidentemente al consiglio di amministrazione la necessità di un intervento a favore della salute di tutti i cittadini – ha spiegato il presidente della Banca di Cagliari Aldo Pavan – pertanto ha individuato l’esigenza del Policlinico e ha proceduto con la rapidità che contraddistingue sempre la sua azione all’acquisto di due macchinari per lo screening del virus».

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Il comune di Iglesias ha diffuso l’elenco degli esercizi commerciali di Iglesias che hanno aderito all’iniziativa di solidarietà Covid-19, che prevede la distribuzione da parte del Comune di buoni spesa per l’acquisto di generi alimentari e di prima necessità, a coloro che versano in uno stato di bisogno in relazione all’attuale emergenza sanitaria.
I buoni spesa, erogati ai singoli cittadini ed ai nuclei familiari individuati e accreditati dal Servizio sociale del comune di Iglesias:
–  hanno un valore nominale ciascuno pari a € 20,00 (venti);
–  sono realizzati con metodi anticontraffazione, in modo da rendere difficile la duplicazione: sul fronte del buono hanno un codice a barre che indica il numero del buono, una trasparenza di stampa con una filigrana che la evidenzia in controluce, e lateralmente, un rilievo della stessa stampa al tatto sensibile; sul retro è inserito in trasparenza il logo del Comune con la scritta circolare “Comune di Iglesias” all’interno di una filigrana con il valore in euro del buono.
Al cittadino, oltre al buono spesa, viene consegnato l’elenco degli esercizi commerciali che hanno aderito all’iniziativa “Solidarietà alimentare Covid-19”, ai quali all’atto del pagamento in cassa verrà consegnato il buono spesa.
Il titolare dell’esercizio commerciale dovrà conservare tutti i buoni spesa cartacei in originale per un successivo controllo da parte dell’Amministrazione Comunale.
Il titolare potrà emettere un’unica fattura dell’importo corrispondente ai buoni spesa ritirati e dovrà indicare la numerazione dei buoni per la verifica incrociata da parte dell’Amministrazione comunale.

 

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«Con uno stanziamento complessivo di 1 milione di euro, la Regione prosegue il piano di contenimento della fauna selvatica che causa ingenti danni alle produzioni agricole, zootecniche ed ittiche isolane, salvaguardando le attività di alcuni settori produttivi fondamentali per l’economia di tante famiglie sarde.»

Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, annunciando la determinazione dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente che finanzia gli enti locali per le attività di censimento dei cormorani e per l’indennizzo dei danni per il 2020.

Per il censimento dei cormorani sono stati assegnati finanziamenti per un totale di 150mila euro, a favore della Città Metropolitana di Cagliari (22.500 euro) e delle Amministrazioni provinciali di Sassari (15.000), Sud Sardegna (45.000), Nuoro (7.500) e Oristano (60.000). Mentre per l’indennizzo dei danni causati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole e zootecniche sono stati stanziati un totale di 850mila euro per la Città Metropolitana di Cagliari (78.931 euro) e le Amministrazioni provinciali di Sassari (254.439), Sud Sardegna (257.567), Nuoro (158.576) e Oristano (100.487), che dovranno provvedere a stimare e liquidare i danni.

«L’attività di  censimento dei cormorani è fondamentale perché, negli ultimi anni, la loro presenza in Sardegna  è notevolmente aumentata, provocando danni ingentissimiha spiegato l’assessore dell’Ambiente, Gianni Lampis -. La difesa dei sistemi produttivi locali è un’azione prioritaria per la Giunta regionale che vuole realizzare un nuovo modello di coesistenza delle attività produttive con la difesa dell’ambiente.»

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Il Consiglio regionale ha approvato stamane il disegno di legge che stanzia 120 milioni per aiuti alle famiglie in difficoltà.

Il presidente Michele Pais ha aperto la seduta per la discussione dell’unico punto all’ordine del giorno: il disegno di legge della Giunta “Misure straordinarie urgenti a sostegno delle famiglie per fronteggiare l’emergenza economico-sociale derivante dalla pandemia SARS-CoV-2”.
Il documento, illustrato dal vicepresidente della commissione Sanità Daniele Cocco (Leu), stanzia 120 milioni di euro a favore di nuclei familiari che hanno subito un calo del reddito a causa del blocco delle attività economiche deciso dal Governo.
«Con questa legge consentiremo alle famiglie sarde in difficoltà di aver un reddito di almeno 800 euro al mese – ha sottolineato Daniele Cocco – era il minimo che potessimo fare in questo momento di grave difficoltà per tutti. Sono contento che lo si sia fatto con spirito unitario, tutti insieme abbiamo condiviso un percorso per dare ai sardi la possibilità di beneficiare di un reddito di emergenza sociale. Questo non basterà per risolvere tutti i problemi, ne siamo consapevoli, ma è un primo passo importante. Mi auguro che la Giunta, insieme alla Conferenza degli Enti Locali, riesca a trasferire immediatamente le risorse ai Comuni per essere poi distribuite ai beneficiari.»
L’assessore alla programmazione Giuseppe Fasolino ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto dalla commissione Sanità e dalla Conferenza dei capigruppo: «E’ un risultato condiviso, frutto dell’impegno di tutti. Il Consiglio ha dimostrato che in queste emergenze non possono esserci divisioni politiche. Con questo provvedimento mettiamo in campo 120 milioni di euroha detto Giuseppe Fasolinose facessimo una proporzione con quanto messo in campo dal Governo capiremmo meglio quale sforzo stia facendo la Regione per sostenere le famiglie sarde. Come Giunta ci impegniamo a definire quanto prima i criteri per fare in modo che gli aiuti arrivino a tutti e nessuno sia escluso. Occorre dare un sostentamento dignitoso alle famiglie in questa fase emergenziale, poi bisognerà lavorare per il futuro e per capire come fare ripartire la nostra Regione».
Il presidente Michele Pais ha quindi messo in votazione il passaggio agli articoli che è stato approvato.
Sull’ordine dei lavori ha chiesto di intervenire il consigliere dei Progressisti, Massimo Zedda, che ha ricordato la scomparsa dell’ex assessore del comune di Cabras e ha rivolto un pensiero verso tutti gli altri deceduti a causa della pandemia Covid-19, soffermandosi in particolare sulla figura di Nabeel Khair, medico condotto a Tonara e storica guardia medica di Aritzo, di origine palestinese e già rappresentante della sua comunità in Europa.
Annalisa Mele (Lega) si è associata alle parole dell’on. Massimo Zedda e , a sua volta, ha voluto ricordare il sacrificio degli operatori della sanità, medici, infermieri e oss impegnati quotidianamente negli ospedali. «Un pensiero – ha aggiunto Mele – lo voglio rivolgere anche alla prima vittima del Coronavirus del paese di Cabras».
Giovanni Satta (Psd’Az) ha chiesto, in termini perentori, lo sblocco immediato dei pagamenti delle 90mila pratiche in arretrato di Argea, ponendo esplicitamente una questione di “fiducia” nei confronti dell’operato di alcuni esponenti della Giunta.
Il consigliere di Forza Italia, Giuseppe Talanas, si è associato alla richiesta del consigliere del Psd’Az, Giovanni Satta, e nonostante l’invito rivolto ai consiglieri dal presidente Michele Pais, affinché gli interventi fossero incentrati soltanto sul disegno di legge iscritto all’ordine del giorno, il capogruppo della Lega, Dario Giagoni, è intervenuto a sostegno della richiesta di Giovanni Satta ed ha affermato: «La fiducia del gruppo Lega nei confronti dell’operato dell’assessora dell’Agricoltura sta venendo meno».
Il consigliere di Leu, Eugenio Lai, ha quindi ricordato come le richieste formulate dai gruppi di maggioranza a proposito dei pagamenti per l’agricoltura siano le medesime che da tempo vengono esplicitate dalle forze dell’opposizione: «Su 90 milioni disponibili ne sono stati pagati soltanto 9 milioni».
Il presidente del Consiglio ha, dunque, comunicato all’Aula l’avvenuta consegna del testo finale del disegno di legge in discussione ed ha concesso la parola al capogruppo Psd’Az, Franco Mula, che ha domandato lumi sulla programmazione dei lavori consiliari nell’immediato futuro.
Il capogruppo dei Progressisti, Francesco Agus, intervenendo sempre sull’ordine dei lavori, ha invece criticato le dichiarazioni e l’atteggiamento dell’assessore della Sanità riguardo le «mancate risposte rese nel corso dell’audizione in commissione». Francesco Agus ha quindi chiesto l’intervento del presidente Michele Pais «affinché siano garantite le prerogative dei consiglieri regionali, soprattutto, per ciò che attiene gli atti del sindacato ispettivo»
Il presidente Michele Pais ha annunciato un emendamento all’art. 1. Il testo prevede che per il 2020, ai nuclei familiari i cui componenti siano lavoratori dipendenti o autonomi collegati ad aziende che abbiamo subito restrizioni a seguito dell’emergenza Covid-19 e non abbiano beneficiato di forme di integrazione salariale sia riconosciuta una indennità di 800 euro mensili. Con l’emendamento viene soppressa la parte della norma che escludeva dal beneficio i titolari di conti bancari con depositi superiori ai 10mila euro. Il relatore Daniele Cocco ha espresso parere favorevole.
A seguito di interlocuzioni fra i gruppi il presidente ha chiarito che il testo di riferimento è quello licenziato dalla commissione.
Il capogruppo del Pd Gianfranco Ganau ha proposto, con un emendamento orale, che la parte del testo riguardante l’ammontare dell’indennità sia corretta specificando che non si tratta di 800 euro ma di un importo “fino” ad 800 euro.
Il capogruppo del Psd’Az Franco Mula, dopo un confronto tecnico con gli uffici, ha fatto rilevare la necessità di inserire un altro “non”, legato in questo caso all’attività del beneficiario, che deve rientrare fra quelli impiegati in aziende “non” esclude dai provvedimenti di restrizione.
Il Consiglio ha approvato prima l’emendamento n.1 comprensivo dell’emendamento Ganau e subito dopo il testo definitivo dell’art. 1 che recepisce l’emendamento Mula.
A seguire sono stati approvati gli articoli 2 “Norma finanziaria” e 3 “Entrata in vigore” e le tabelle allegate.
La consigliera Elena Fancello ha proposto un emendamento orale per inserire fra i beneficiare anche i soci facenti parte di società di capitali.
Il capogruppo dei Progressisti Francesco Agus, sull’ordine dei lavori, ha affermato che la modifica può essere inserita in sede di coordinamento tecnico del testo e può essere introdotta dalla Giunta.
Il Presidente ha precisato che la proposta va comunque formalizzata con un testo.
Il consigliere dei Progressisti Gianfranco Satta sempre sull’ordine dei lavori, ha osservato la contraddittorietà di un provvedimento dedicato alle famiglie che poi assegna 800 euro al componente di una società di capitali differente dal socio lavoratore, che ha un suo inquadramento.
Il presidente ha chiarito che il significato del testo va inteso in riferimento alle società senza ulteriori specificazioni.
Il Consiglio ha quindi approvato il testo definitivo della legge all’unanimità con 48 voti.
Il capogruppo dei Progressisti Francesco Agus, ancora sull’ordine dei lavori, ha annunciato la presentazione di un testo mirato sulle imprese, sollecitando il presidente a convocare la commissione competente la settimana prossima per esaminarlo e sottoporlo all’Aula in tempi brevi.
Il presidente ha recepito la proposta ed ha chiuso la seduta, riconvocando il Consiglio a domicilio.

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Proseguono, a Carbonia, gli interventi di igienizzazione straordinari riguardanti la pavimentazione urbana, i siti sensibili e l’arredo urbano – in particolare panchine, cestini e pensiline.

I lavori, effettuati dapprima con acqua addizionata a ipoclorito di sodio – secondo le indicazioni dell’ISPRA – stanno proseguendo con specifico prodotto detergente a capacità disinfettante.

  • Gli interventi. a cura della società De Vizia Transfer Spa, nei giorni scorsi, dal 26 al 28 marzo, si sono concentrati sull’area prospiciente la circoscrizione di Is Gannaus, la piazzetta di Serbariu, lo spazio fronte le Poste di Serbariu, piazza Santa Rita a Medadeddu, la piazzetta di Is Meis e piazza Nadia Spano, via Manno, piazza Roma, Centro Intermodale, piazza Rinascita (portico delle Poste), piazza Berlinguer, piazza 1° Maggio, ingressi del Mercato Civico, piazza Mercato, area fronte ex Tribunale di via XVIII Dicembre. istituti bancari quali BNL, Unicredit, Banco di Sardegna, piazza Venezia a Cortoghiana e piazza Santa Barbara a Bacu Abis.
  • Prosegue anche l’attività ordinaria di lavaggio di piazze e sottoportici. Di seguito si riporta il calendario degli interventi, con inizio del servizio a partire dalle ore 4.00 del mattino.
  • Lavaggio delle pavimentazioni sottoportico: 7/04 via Gramsci, piazza Matteotti, Via Manno, piazza Ciusa/Rinascita; 8/04 piazza Venezia.
  • Lavaggio della pavimentazione piazze: –  7/04 piazza Matteotti; 8/04 piazza Venezia; 9/04 piazza Roma, piazza del Minatore; 10/04 piazza Berlinguer; 10/04 piazza Primo Maggio, piazza Santa Barbara; 11/04 piazza Marmilla, piazza Rinascita; 15/04 Centro Intermodale.

 

https://www.facebook.com/comunecarbonia/videos/509114699763027/

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«Solidarietà concreta ai cittadini. Questa è la linea del Parlamento europeo. In accordo con la Regione di Bruxelles Capital, abbiamo deciso di mettere a disposizione un nostro edificio per accogliere le persone più fragili ed i senzatetto in questa grave emergenza sanitaria.»

Lo ha detto stamane David Sassoli, presidente del Parlamento europeo.

«Inoltre, ogni giorno le nostre cucine faranno 1.000 pasti da distribuire ai bisognosi ed agli operatori sanitari per aiutarli nel loro lavoro. Siamo vicini a chi soffre, a chi si impegna senza sosta nelle strutture ospedaliere, alle cittadine ed ai cittadini di Bruxelles, come a quelli di Strasburgo e Lussemburgo, che ci accolgono e che oggi hanno bisogno di aiuto – ha concluso David Sassoli -. La forza dell’Europa è la solidarietà.»

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La Settimana Santa 2020 è caratterizzata da numerose novità liturgiche legate al contenimento del contagio da Covid-19. Così come stabilito della indicazioni della Conferenza Episcopale Italiana, tutti i riti si svolgeranno «senza concorso di popolo ed evitando concelebrazioni» ma in modo che anche in tempo di emergenza e di quarantena il «momento più importante dell’anno liturgico» sia vissuto nella maniera più intensa e partecipata.

I vescovi della Sardegna si sono adoperati per garantire la trasmissione in diretta delle celebrazioni, con il supporto dei mezzi di comunicazione e delle nuove piattaforme social. Ecco il calendario con gli orari delle varie celebrazioni.

Diocesi di Ales-Terralba e Oristano (calendario comune)

Mons. Roberto Carboni celebrerà la Messa in Coena Domini del giovedì santo con la comunità delle Suore Figlie di San Giuseppe nella Casa Generalizia di Oristano alle 17.00. Il venerdì santo presiederà l’Azione Liturgica con la comunità delle Monache Sacramentine di Oristano alle 16.30. L’arcivescovo presiederà la veglia con la Comunità delle Servidoras di Oristano alle 20.00. La domenica di Pasqua mons. Roberto Carboni, amministratore apostolico, celebrerà l’Eucaristia nella Cattedrale di Ales alle 11.00, mentre l’arcivescovo emerito di Sassari, padre Paolo Atzei, celebrerà nella Cattedrale di Oristano alle 10.00.

Tutte le celebrazioni da Oristano saranno trasmesse in diretta TV dell’emittente televisiva oristanese SuperTv (canale 605) e in diretta streaming sul sito chiesadioristano.it. Le celebrazioni da Ales potranno essere seguite in diretta streaming sul canale Youtube e sulla pagina Facebook della diocesi di Ales-Terralba.

Diocesi di Alghero-Bosa

Il vescovo Padre Mauro Maria Morfino presiederà le celebrazioni del Triduo pasquale e della Pasqua di Risurrezione nella Cattedrale dell’Immacolata Concezione in Alghero. Giovedì santo la Messa in Coena Domini avrà inizio alle 18.00. Venerdì santo l’Azione Liturgica della Passione e Morte del Signore è in programma per le 16.00. Il giorno seguente, la veglia pasquale è prevista per le 21.00. La domenica di Pasqua, la celebrazione eucaristica sarà alle 10.00.

Le dirette streaming sono garantite sul sito della diocesi di Alghero-Bosa diocesialghero-bosa.it e su Youtube. Per quanto concerne le dirette televisive, sono confermate su Catalan TV (canale 18) e su Sardegna 1 (canale 19). La celebrazione eucaristica della Pasqua di Risurrezione sarà trasmessa in diretta su Catalan TV e su Sardegna 3 (canale 272).

Diocesi di Cagliari

L’arcivescovo, mons. Giuseppe Baturi, presiederà le celebrazioni del Triduo pasquale e della Pasqua di Risurrezione nella Cattedrale di Cagliari. Giovedì santo la Messa in Coena Domini avrà inizio alle 17.00. Venerdì santo l’Azione Liturgica della Passione e Morte del Signore sempre alle 17.00. Il giorno seguente, la veglia pasquale avrà inizio alle 21.30. La domenica di Pasqua la celebrazione eucaristica avrà inizio alle 10.00.

Tutte le celebrazioni saranno trasmesse su: Sardegna 1 (canale 19), EjaTv (canale 172) e sulla pagina Facebook della Diocesi.

Diocesi di Iglesias

Mons. Giovanni Paolo Zedda celebrerà la Messa in Coena Domini del giovedì santo nella Cattedrale di Santa Chiara, a Iglesias, alle 18.30. Il venerdì santo presiederà l’Azione Liturgica della Passione e Morte del Signore sempre alle 18.30. Il giorno seguente il vescovo presiederà la veglia pasquale alle 21.30. La domenica di Pasqua mons. Giovanni Paolo Zedda presiederà l’Eucaristia nella Cattedrale alle 10.00.

Sarà possibile seguire le celebrazioni in streaming su Facebook sulla pagina della diocesi di Iglesias.

Diocesi di Lanusei e Nuoro (calendario comune)

Mons. Antonello Mura celebrerà la Messa in Coena Domini del giovedì santo nella Cattedrale di Nuoro alle 19.00. Il venerdì santo presiederà l’Azione Liturgica della Passione e Morte del Signore dalla Cattedrale di Lanusei alle 17.00. Per il giorno seguente è in programma la veglia pasquale dalla Cattedrale di Nuoro alle 20.00. La domenica di Pasqua mons. Antonello Mura presiederà l’Eucaristia nella Cattedrale di Lanusei alle 10.00.

Sarà possibile seguire le celebrazioni in diretta su Telesardegna (canale 14) o sul sito dell’emittente. Le stesse celebrazioni potranno essere seguite in streaming anche da Facebook sulla pagina de L’Ortobene e di Ogliastra Web e sulla radio dalle frequenze di Radio Barbagia.

Diocesi di Ozieri

Mons. Corrado Melis celebrerà la Messa in Coena Domini del giovedì santo nella Cattedrale di Ozieri a partire dalle 18.00. Venerdì santo l’Azione Liturgica della Passione e Morte del Signore è prevista sempre per le 18.00. Il giorno seguente, la Veglia pasquale avrà inizio alle 21.00. La domenica di Pasqua la celebrazione eucaristica sarà alle 10.30.

Tutti gli appuntamenti potranno essere seguiti in diretta streaming attraverso la pagina Facebook della diocesi di Ozieri.

Diocesi di Sassari

L’Arcivescovo, mons. Gian Franco Saba, presiederà le celebrazioni del Triduo pasquale e della Pasqua di Risurrezione nella Cattedrale di San Nicola a Sassari. Giovedì santo la Messa in Coena Domini avrà inizio alle 16.30. Alle 19.30 dopo la visita delle “Sette Chiese”, l’Arcivescovo presiederà l’adorazione eucaristica dalla Cattedrale di San Nicola. Venerdì santo l’Azione Liturgica della Passione e Morte del Signore avrà inizio alle 16.30. Il giorno seguente, la veglia pasquale è in programma alle 20.30. La domenica di Pasqua la celebrazione eucaristica sarà alle 10.

Tutte le celebrazioni saranno trasmesse in diretta streaming sul canale Youtube della Diocesi, Canale 12 e IsolaTv (canale 214).

Diocesi di Tempio.Ampurias

Il vescovo mons. Sebastiano Sanguinetti presiederà le celebrazioni del Triduo pasquale e della Pasqua di Risurrezione nella Cattedrale di San Pietro a Tempio Pausania. Giovedì santo la Messa in Coena Domini avrà inizio alle 17.00. Venerdì santo l’Azione Liturgica della Passione e Morte del Signore è prevista per le 15.30. Il giorno seguente, la veglia pasquale avrà inizio alle  20.30. La domenica di Pasqua la celebrazione eucaristica sarà alle 10.00.

Sarà possibile seguire le celebrazioni su Gallura TV e  Radio Tele Gallura. Disponibile anche la diretta streaming dalla pagina Facebook del Vicariato urbano Tempio Pausania e dalla pagina di Gallura Live.

 

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Quintali di cioccolato che deperiscono nei depositi, tonnellate di farina e zucchero inutilizzabili, migliaia di uova rispedite al mittente, ettolitri di  latte da smaltire ma anche impastatrici ferme, ordini annullati e personale in cassa integrazione o, se va bene, in ferie forzate. Ovvero niente uova con sorpresa, colombe o specialità di pasticceria artigiana sulle tavole pasquali dei sardi. E’ questa l’amara Pasqua dei pasticceri anche in Sardegna, fermati dal Coronavirus ma anche da burocrazia e regole incomprensibili.

Infatti, da uno studio dell’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna, è colpita dal lockdown la vendita diretta della pasticceria artigianale, a vantaggio dei prodotti venduti attraverso il canale della distribuzione commerciale, coinvolgendo oltre 774 imprese di pasticceria e gelateria nelle quali lavorano 1.819 addetti, un settore caratterizzato da un elevata vocazione artigianale, con oltre 542 imprese artigiane che rappresentano il 70,1% del comparto.

«Siamo i primi a rispettare le regole per difendere la salute dei cittadini – afferma Antonio Matzutzi, presidente di Confartigianato Imprese Sardegnama non accettiamo un’interpretazione della norma che si traduce in una palese e assurda penalizzazione delle nostre produzioni a vantaggio di altre tipologie di prodotti di pasticceria. Così si colpiscono le nostre aziende e si nega libertà di scelta ai consumatori

Al settore, infatti, nell’Isola come nel resto d’Italia, oltre alla vendita, è stata vietata soprattutto produzione dei prodotti; secondo un’interpretazione governativa del Dpcm dell’11 marzo 2020, in materia di contenimento dell’emergenza Covid-19, le imprese artigiane di pasticceria, obbligate alla chiusura, non possono vendere i loro prodotti nemmeno attraverso la modalità di asporto che è consentita invece ad altre attività, mentre è consentita la consegna a domicilio.

Per l’associazione artigiana, lo stop alla produzione e vendita delle pasticcerie rappresenta un’assurda discriminazione rispetto ai negozi e alla grande distribuzione, ai quali è invece permessa la commercializzazione di prodotti dolciari.

Lo studio di Confartigianato Imprese Sardegna, evidenzia anche come la chiusura delle pasticcerie nell’Isola, durante le feste pasquali, determini un pesante danno economico e competitivo del sistema delle micro e piccole regionali, che realizzano un prodotto di pasticceria artigianale di elevata qualità. Inoltre, l’incrocio dei dati strutturali di fatturato per addetto del settore, dell’occupazione del settore e della distribuzione delle vendite mensili rilevata dalle imprese del sistema Confartigianato in Sardegna, consente di stimare in 13 milioni di euro la perdita di fatturato nel mese di aprile, concentrato nelle mancate vendite dei dolci legati alla ricorrenza di Pasqua. Ai mancati ricavi si aggiunge la perdita, valutabile in altri 3 milioni di euro, determinata dal deperimento di parte delle materie prime acquistate prima del lockdown in previsione della produzione per il periodo pasquale e dal parziale utilizzo legato all’imprevista chiusura resa necessaria per limitare i contagi da Covid-19. Con la somma dei due effetti si scarica sulle 774 imprese della pasticceria sarda un danno economico di oltre 15 milioni di euro. Per il mese di marzo, i danni conclamati sono di circa 11 milioni di euro.

Per questo, l’associazione artigiana, attraverso una azione nazionale, ha scritto al Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, per sollecitare un intervento tempestivo che faccia chiarezza nelle interpretazioni governative, stabilisca omogeneità di applicazione delle norme in tutto il territorio ed eviti incomprensibili disparità di trattamento tra attività con Codici Ateco diversi ma produzioni simili.

«Dobbiamo essere tempestivi e concreti per evitare che dall’emergenza sanitaria si passi a un’emergenza sociale che non ci possiamo permettere – commenta il segretario di Confartigianato Sardegna, Daniele Serraed il Piano Straordinario per la Liquidità delle Imprese, dell’ingente erogazione di credito, con la garanzia dello Stato, varata dal Decreto del Presidente del Consiglio, va nella direzione giusta per consentire la ripresa. Dobbiamo essere messi nelle condizioni, in maniera semplice e diretta, di poter garantire il posto di lavoro ai nostri collaboratori e ripartire più forti e motivati di prima, una volta che l’emergenza sanitaria sarà conclusa

Secondo i pasticceri artigiani di Confartigianato Sardegna nel Decreto vi è un “buco normativo” che «crea discriminazione per il quale bisogna intervenire al più presto. A nostro avviso – continuano i maestri del dolce – è un controsenso che si siano lasciati, giustamente, operativi i negozi di commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacchi, compresi esercizi specializzati come macellerie, panifici, drogherie, gastronomie e si siano chiuse le pasticcerie con laboratorio. Per queste ultime, la soluzione potrebbe essere quella di non consentire il servizio di consumo al banco e autorizzare almeno la vendita per asporto. E’ del tutto evidente come il commercio di prodotti delle attività, giustamente lasciate aperte, sia sovrapponibile a quelle delle pasticcerie artigianali. Per questo, da oltre due settimane, chiediamo di poter tornare a lavorare e ad aprire i negozi almeno per questi ultimi giorni prima di Pasqua».

I pasticceri artigiani, infine, ricordano anche come «la messa in funzione della catena del fresco sia molto impegnativa e di come al momento della chiusura abbiano dovuto buttare via lieviti e paste frolle preparate per la settimana. Anche per questo, per evitare lo spreco, in questo periodo nel quale troppe persone stanno soffrendo la fame, tanti di noi hanno deciso di donare i prodotti inutilizzati a enti di assistenza e comunità».

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«A pochi giorni dalla pubblicazione dell’Avviso, oggi è stato possibile presentare le domande per la cassa integrazione in deroga dalle aziende in difficoltà a causa dell’emergenza Coronavirus.»

Lo ha detto l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, commentando la notizia che dopo appena poche ore dall’avvio della presentazione per la cassa integrazione in deroga – ai sensi dell’accordo quadro siglato tra il presidente della Regione, Christian Solinas, e i rappresentanti delle sigle sindacali – è pervenuta agli uffici regionali la richiesta da parte di oltre 1.640 aziende per un totale di circa 3.620 lavoratori coinvolti.

«Durante la mattinata di oggi  – ha affermato l’assessore Alessandra Zedda il portale regionale ha raccolto un numero importante di richieste e questo ci consente di mettere in sicurezza economica sia i lavoratori che le imprese. Inoltre, abbiamo recuperato e salvato tutte le anagrafiche già inserite nella vecchia piattaforma.»

Alla Cig in deroga possono accedere tutti i datori di lavoro del settore privato, inclusi quelli del settore agricolo, della pesca e del terzo settore, con sede operativa in Sardegna. I presupposti per la richiesta sono la sospensione del lavoro a zero ore o con riduzione di orario, la perdita o decurtazione della retribuzione e la ragionevole previsione di ripresa dell’attività lavorativa.

Il trattamento di cassa integrazione in deroga può essere richiesto retroattivamente con decorrenza dal 23 febbraio 2020 e le domande possono essere presentate esclusivamente online sul portale www.sardegnalavoro.it e sul quale sono a disposizione le principali Faq relative alle modalità di presentazione delle istanze.

«Alla luce del trend attuale, le risorse finora assegnate alla Sardegna potrebbero non essere sufficienti, per questo chiederemo uno sforzo maggiore affinché si possa procedere celermente a un ulteriore riparto previsto per la cassa integrazione in deroga da parte del Governo», ha concluso l’assessore regionale del Lavoro.