24 December, 2025

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Come già anticipato dal precedente comunicato stampa, con profondo rammarico, l’Arciconfraternita della Vergine della Pietà del Santo Monte si è dovuta arrendere alle disposizioni previste dal Governo per arginare il Covid-19 e per conseguenza, quest’anno, le secolari e sacre rappresentazioni della Settimana Santa iglesiente, non potranno svolgersi.

Nel limite delle nostre possibilità, e all’interno delle normative previste dalla Legge, proporremo un programma alternativo alle canoniche processioni e celebrazioni perché sentiamo l’esigenza di sopperire alla privazione che la città di Iglesias subirà rispetto alle sue tradizioni più antiche e sentite.

Nella giornata del martedì Santo alle ore 19.00 in punto, per 15 minuti, la campana della Chiesa di San Michele suonerà come quando solitamente accompagna l’uscita della Processione dei Misteri.

Mercoledì Santo la consueta messa di Precetto, con la particolare benedizione del lignum crucis, verrà celebrata da don Francesco Pau e sarà trasmessa via streaming sulla pagina ufficiale fb dell’Arciconfraternita, viene da se che, per ovvi motivi, non ci sarà alcuna distribuzione dei rami d’ulivo benedetti.

Venerdì Santo è stato deciso di donare uno degli ultimi momenti intimi, segreti e riservati che ci sono rimasti. Da anni l’Arciconfraternita ha deciso di aprirsi alla città, rivelando e raccontando di sé anche al fine di attenuare quell’aura di mistero, di chiusura, di settario sodalizio che sembrava sorvolare attorno al proprio operato. Tra le poche cose rimaste ancora segrete, vi sono alcuni rituali interni di cui uno dei principali è legato alla cerimonia di “deposizione” del Cristo che si tiene in forma rigorosamente privata, ogni venerdì santo alle ore 15.00 esatte. Durante questa cerimonia un confratello, designato all’uopo dal Conservatore, legge una formula contenente al suo interno anche una preghiera che si pone come supplica al “Cristo in Croce” affinché possa garantire protezione e veglia in favore della nostra città di Iglesias. È un atto d’amore che i confratelli, da secoli, offrono alla propria culla natia, nella speranza di garantire alla stessa e ai suoi abitanti la grazia e la benevolenza del Redentore.

Di fatto, quest’anno, dopo più di un secolo, tale preghiera diverrà pubblica, sarà trasmesso un messaggio audio/video sulla pagina fb dell’Arciconfraternita venerdì Santo alle ore 15.00 in punto. Sarà un modo per stare insieme, per stringerci in un unico abbraccio simbolico che possa, come da sempre è accaduto e come per sempre ci auguriamo accadrà, sostituirsi momentaneamente a quell’abbraccio che tutti i fedeli ci garantiscono nelle strade della città quando, allineati, sfiliamo per il Descenso del nostro Signore.

Sempre in occasione del venerdì Santo dalle ore 20:00, orario canonico dell’uscita della processione del Descenso, promuoveremo un’iniziativa da svolgersi sulle terrazze e gli usci delle case affacciate nel centro storico, teatro del passaggio della processione, in collaborazione con privati cittadini e associazioni culturali.

Invitiamo gli adulti di vestire i bimbi con l’abito da baballottis, affinché dalle 20:00, possano suonare le piccole matracche per inondare la città di quel suono tipico che rappresenta la nostra Settimana Santa. Al contempo alcuni volontari delle associazioni sopraccitate, dai balconi o dall’ingresso delle loro abitazioni, proporranno il suono cupo dei tamburi, assecondando il ritmo caratteristico del più celebre strumento processionale che apre i riti del giovedì e del venerdì Santo. In contemporanea, dagli altoparlanti della filodiffusione comunale presenti in alcune vie del centro, saranno diffuse delle musiche comprese quelle solitamente suonate dalla banda musicale durante le processioni.

Siamo coscienti che nessuna manifestazione alternativa potrà sostituire le nostre tradizioni, nonostante questo abbiamo voluto dare un segnale di presenza alla nostra città e ai nostri concittadini, nella speranza che dall’anno prossimo tutto possa ritornare alla normalità per goderci appieno la magia e la misticità della Settimana Santa, secolare evento religioso che ha reso Iglesias famosa in tutto il mondo.

Dalla Conservatoria del Santo Monte

Il Conservatore (dott. Enrico Collu)

Dal 14 marzo sono 19.697 i controlli realizzati dal Corpo forestale della Regione Sardegna per vigilare sul rispetto delle regole stabilite per l’emergenza epidemiologica da Covid-2019.
Nella giornata di ieri sono stati effettuati 984 controlli: 248 nell’area di Cagliari, 77 Iglesias, 90 Oristano, 184 Sassari, 83 Tempio, 189 Nuoro, 113 Lanusei. Sono state sanzionate 57 persone (30 a Cagliari, 9 a Sassari, 5 a Nuoro, 5 ad Iglesias, 4 ad Oristano, 3 a Tempio, 1 a Lanusei), per un totale (dal 14 marzo) di 345.
Inoltre, nello scalo di Porto Torres, sono stati controllate 51 persone sbarcate dal traghetto proveniente da Genova.

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È in corso un’operazione condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Cagliari, con il supporto di personale della Compagnia di Iglesias, dello Squadrone Eliportato Cacciatori Sardegna e del Nucleo elicotteri CC di Elmas, che hanno arrestato due pericolosi rapinatori che hanno effettuato varie rapine a mano armata in provincia di Cagliari, e sono diventati il terrore degli esercenti di supermercati e tabaccherie nel Cagliaritano.

Le indagini hanno evidenziato inconfutabili elementi di colpevolezza nei confronti di un 39enne pregiudicato e di un 30enne, che hanno portato all’emissione da parte della Procura e del Tribunale della Repubblica di Cagliari, di un’ordinanza di custodia cautelare per rapina aggravata in concorso, detenzione illegale ed alterazione armi da fuoco.

I due, sempre travisati e con l’utilizzo di un fucile a canna mozze, si sono resi responsabili delle seguenti rapine in provincia di Cagliari tra gennaio e marzo 2020:

  • Il 24 gennaio 2020, a Decimomannu, puntando il fucile contro la vittima, gli hanno asportato la propria autovettura che utilizzeranno per commettere altre rapine;
  • Il 15 febbraio 2020, a Villaspeciosa, nei confronti di un market, hanno minacciato con il fucile la commessa, si sono impossessati di 2.500 euro dalla cassa;
  • Il 3 marzo 2020, ai danni di una tabaccheria, hanno puntato il fucile e spintonato e trascinato violentemente la proprietaria ultra 65enne, sottraendole la somma di 2.000 euro e stecche di sigarette per un valore di 4.000 euro, nonché un telefono cellulare;
  • Il 14 marzo 2020, a Vallermosa hanno percosso con ripetuti pugni sulla schiena e sul capo il proprietario del supermercato “PAM”, al fine di farsi consegnare l’incasso e, causa l’inaspettata reazione della vittima, iniziato una colluttazione nel corso della quale hanno esploso un colpo di fucile ad altezza d’uomo che solo per caso fortuito non ha colpito nessuno, andando a colpire un’autovettura parcheggiata all’entrata del market. I due hanno desistito e sono fuggiti.

Questi arresti effettuati dai carabinieri hanno consentito di fermare l’evidente escalation di violenza dei rapinatori che non hanno avuto remore nel maltrattare brutalmente una 65enne ed avevano esploso un colpo di fucile che avrebbe potuto uccidere la vittima della tentata rapina o un passante.

Le ricerche nelle zone boschive hanno consentito anche di rinvenire il fucile, le cartucce e gli abiti utilizzati per le rapine.

I carabinieri sono così riusciti a fermare ciò che era divenuto l’incubo, negli orari di chiusura, di supermercati e tabaccherie, tra i pochi esercizi commerciali aperti in questo delicato periodo.

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Sono saliti a 922 i casi di positività al Covid-19 riscontrati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. I ricoverati con sintomi sono 123, i pazienti in terapia intensiva 26, gli ospedalizzati complessivamente 149, 670 i pazienti in isolamento domiciliare.

Le persone attualmente positive sono 819, 4 i nuovi attualmente positivi, 56 i dimessi (in attesa di conferma dall’Istituto Superiore di Sanità). I deceduti sono saliti a 47. I tamponi effettuati sono 7.521. 

Sul territorio, dei 922 casi positivi complessivamente accertati, 146 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari, 74 nel Sud Sardegna (+3 rispetto all’ultimo aggiornamento), 27 a Oristano (+3), 65 a Nuoro, 610 (+9) a Sassari.

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Si riunisce alle 17.30 la conferenza dei capigruppo del Consiglio regionale. All’ordine del giorno la Programmazione dei lavori. Si parlerà, in particolare, delle iniziative da intraprendere a sostegno del tessuto economico sardo, messo a dura prova dalla crisi provocata dalla pandemia Covid-19.

Vediamo due brevi interventi di Angelo Cocciu e Francesco Agus, capigruppo rispettivamente di Forza Italia e Progressisti.

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«In questi anni grazie a tutti voi attraverso un piccolo ma importantissimo contributo, abbiamo regalato un grandissimo sorriso ai bambini che ogni giorno combattono le difficoltà della vita all’interno delle mura ospedaliere.»

Lo scrivono, in una nota, Giacomo Cherchi, Leonardo Cherchi, Paolo Sanna.

«In un momento d’emergenza come quello che noi tutti stiamo purtroppo vivendo, abbiamo pensato “nel nostro piccolo” anche quest’anno a loro: i bambini. Pensando che meritino ancor di più di poter trascorrere una serena Pasqua nonostante tutto, attivando una raccolta benefica. Gli amici del Microcitemico, vorrebbero riuscire anche in un momento simile a regalare un sorriso ai bambini che ogni giorno combattono la loro “battaglia” nei reparti del Microcitemico di Cagliari e C.T.O. di Iglesias. Basta un piccolo gesto per poter raggiungere un grande risultato: il loro sorriso», concludono Giacomo Cherchi, Leonardo Cherchi, Paolo Sanna.

La raccolta terminerà giovedì 9 aprile 2020 in modo da poter consegnare le uova alle strutture ospedaliere il giorno 10 aprile 2020.

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Al fine di dare completa attuazione alle disposizioni contenute nei decreti del presidente del Consiglio dei ministri e alla normativa regionale, in tema di prevenzione e contenimento delle infezioni Covid-19, in continuità con le ordinanze n. 36 e 37, rispettivamente del 10 e del 12 marzo 2020, il sindaco di Iglesias ha ordinato oggi che i provvedimenti adottati nelle due ordinanze siano prorogati fino alla data del 13 aprile 2020, riservandosi di procedere ad ulteriori proroghe in ottemperanza alle prescrizioni ministeriali, regionali, e considerando l’evolversi della situazione sanitaria.
Vengono prorogate fino al 13 aprile:
– la sospensione dell’apertura al pubblico dei cimiteri di Iglesias e della frazione di Nebida, consentendo unicamente le operazioni di tumulazione/inumazione, senza corteo funebre al seguito, tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle ore 15,00 alle ore 17,30.
Inoltre, all’interno del cimitero, l’accompagnamento del feretro verso il luogo della sepoltura potrà avvenire esclusivamente con la partecipazione dei familiari più stretti del defunto.
– La sospensione dei mercati all’aperto (mercatino del lunedì in via Pacinotti, mercatino dell’hobbistica in Piazza Sella, Mercatino Coldiretti presso il Parco delle Rimembranze) e di tutta l’attività di commercio ambulante in forma itinerante che ha luogo normalmente per le vie cittadine e nelle frazioni.
– La sospensione del commercio effettuato, in città e nelle frazioni, per mezzo di distributori automatici, salva la possibilità, per il relativo gestore, di predisporre un’organizzazione tale da garantire l’accesso al distributore automatico che rispetti la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
– L’istituzione del divieto di sosta, di fronte a tutte le farmacie e parafarmacie, in Città e nelle Frazioni, per uno spazio equivalente a 3 stalli di parcheggio.
– La chiusura al pubblico dell’ecocentro comunale e la sospensione della distribuzione dei kit di buste per la raccolta differenziata fino al 13/04/2020, fatte salve ulteriori proroghe.
Si precisa che, con riferimento alla sospensione dei servizi di assistenza e cura estetica alle persone, esclusa quella socio-sanitaria, offerti in città e frazioni (a titolo di esempio: parrucchieri, barbieri, acconciatori, tatuatori, estetisti, centri estetici e truccatori), non vi è motivo di intervenire con ordinanza sindacale per la proroga, in quanto i divieti di esercizio, per queste ultime attività, sono imposti direttamente dai provvedimenti governativi attualmente vigenti.
Inoltre, al fine della esatta applicazione dell’ordinanza del presidente della Giunta regionale n. 16 del 3/04/2020, si stabilisce che, nelle abitazioni in cui fossero eventualmente presenti soggetti positivi al tampone, in isolamento o in quarantena obbligatoria, si debba interrompere la raccolta differenziata e tutti i rifiuti urbani, indipendentemente dalla loro natura, debbano essere considerati indifferenziati e pertanto raccolti e conferiti insieme.
Per le altre utenze, prosegue la raccolta differenziata secondo le modalità abituali, procedendo a smaltire, cautelativamente, fazzoletti, rotoli di carta, mascherine e guanti utilizzati, nel secco indifferenziato, racchiudendoli adeguatamente in un doppio sacchetto e osservando scrupolosamente tutte le norme di sicurezza.

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E’ operativo da oggi, nel reparto Malattie infettive alta intensità dell’Ospedale di Sanremo, Renato Loddo, l’infermiere della Dialisi dell’ospedale Sirai di Carbonia che ha aderito all’iniziativa “Infermieri per Covid” , insieme ad altri 92 professionisti che nel fine settimana hanno raggiunto le strutture sanitarie impegnate a fronteggiare l’emergenza in corso. Un secondo contingente, con altri infermieri sardi, partirà il prossimo 10 aprile.

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Un rappresentante dell’OPI (Ordine delle Professioni Infermieristiche) di Carbonia Iglesias ha consegnato questa mattina 100 mascherine protettive chirurgiche al direttore dell’Area Socio Sanitaria di Carbonia, Ferdinando Angelantoni, dispositivi destinati al personale dell’Istituto di Igiene Pubblica di via della Costituente, a Carbonia.

Le mascherine, realizzate in 20.000 pezzi con tessuto spundbond-polipropilene dell’Azienda “Nvolutia” arrivato da Valencia (Spagna), materiale sanitario lavabile, dalle sarte di Calasetta e Sant’Antioco, sono state distribuite tra i cittadini del Sulcis Iglesiente che ne hanno maggiormente bisogno e tra infermieri della sanità pubblica e privata, ospedaliera e territoriale.