21 December, 2025

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La sconfitta con la Roma, la settima delle ultime undici giornate senza vittorie, potrebbe costare la panchina a Rolando Maran. In queste ore, intorno al Cagliari, si rincorrono le voci sul possibile sostituto e tra i nomi che circolano, c’è quello di Max Canzi, tecnico della squadra Primavera, protagonista di una stagione straordinaria. La panchina dell’ex tecnico del Chievo traballa da diverse settimane, dopo la lunga serie negativa che ha vanificato in gran parte tutto quanto di buono la squadra era riuscita a fare tra la 3ª e la 15ª giornata del girone d’andata, un filotto di risultati brillantissimi, nel quale spiccavano le imprese di Napoli e Bergamo, che l’avevano lanciata addirittura al quarto posto in classifica, in piena zona Champions League. Da allora, complici in parte anche le numerose assenze per infortuni e squalifiche, tutto è cambiato, la squadra ha perso la brillantezza che l’aveva posta all’attenzione generale, e, domenica dopo domenica, la situazione è precipitata, fino alla sconfitta di ieri con la Roma che sembra aver compromesso irrimediabilmente la posizione di Rolando Maran.

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«La situazione è sotto controllo e costantemente monitorata. Ogni evoluzione è seguita con la massima attenzione e le misure di sicurezza sono operative su tutto il territorio. Anche in questo caso, di cui stiamo attendendo conferma dall’Istituto superiore di sanità, il sistema regionale ha risposto rapidamente e con il massimo scrupolo per garantire la sicurezza dei cittadini.»
Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, commentando il caso del paziente che, a Cagliari, è risultato positivo al Covid-19 in seguito ai primi accertamenti.

«Il paziente – ha aggiunto l’assessore regionale della Sanità, Mario Niedduè assistito al Santissima Trinità e presenta un infezione acuta alle vie respiratorie. Il suo quadro clinico è stabile e scrupolosamente monitorato. Le procedure per arrivare ai primi risultati sono state attuate in maniera corretta, il paziente si è rivolto al numero per le emergenze e questo ha consentito di svolgere le prime valutazioni e di prestargli assistenza nella massima sicurezza. La task force si è subito mobilitata per mettere sotto vigilanza attiva i familiari e le persone con cui è stato a stretto contatto, così come definito dalle disposizioni nazionali.»
Prosegue, intanto, l’attività della protezione civile che, in queste ore, sta procedendo all’allestimento delle tende per i percorsi dedicati presso i pronto soccorso del territorio.

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Ancora un avviso di condizioni meteo avverse per vento e mareggiate in Sardegna. Il Centro funzionale decentrato della Protezione civile ha annunciato da stamane venti forti da Sud Ovest a partire dalle coste nord occidentali, con successiva estensione al resto del territorio regionale con rotazione graduale, nel corso della giornata, a nord ovest. Intensificazione fino a burrasca sulle coste della Gallura dalla serata e anche al resto delle coste settentrionali bella giornata di domani, martedì 3 marzo 2020. Saranno inoltre possibili delle mareggiate sulle coste settentrionali ed occidentali dell’isola, a partire dalla serata odierna.

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Sant’Antioco è ufficialmente “Plastic free”: da ieri, primo marzo 2020, è infatti in vigore l’ordinanza n° 21 del 2/12/2019 “Disposizioni per la minimizzazione dei rifiuti, l’incremento della raccolta differenziata e la riduzione dell’impatto della plastica sull’ambiente. Divieto di commercializzazione ed utilizzo dei sacchetti, dei contenitori e delle stoviglie monouso non compostabili – Sant’Antioco Comune Plastic free”.

A decorrere da ieri primo marzo 2020, dunque, agli esercenti per i generi alimentari, quali supermercati, botteghe di vicinato, salumerie e ogni altro esercizio e centro abilitato alla vendita di stoviglie per alimenti, è fatto esplicito divieto di commercio di qualsiasi materiale monouso in plastica e non biodegradabile quali piatti, bicchieri (di qualsiasi dimensione), cannucce, posate, cotton fioc non biodegradabili, mescolatori di bevande. E ancora, i titolari che esercitano sul territorio comunale le attività della ristorazione, quali bar, pub, birrerie, ristoranti, pizzerie, paninerie, take away, rosticcerie, friggitorie, gelaterie e attività similari aventi quale finalità la somministrazione di alimenti e bevande (inclusi gli stabilimenti balneari e i chioschi) non potranno distribuire ai clienti sacchetti, contenitori e stoviglie monouso in materiale non biodegradabile. I destinatari del divieto di vendita e utilizzo di plastica monouso adesso avranno sessanta giorni di tempo per smaltire le scorte contenute in magazzino.

 

Mercoledì 4 marzo, alle ore 17.00, nella sala polifunzionale di piazza Roma, verrà presentato il progetto di candidatura di Carbonia a Capitale Italiana della Cultura 2021, il cui lavoro è ancora in fase definizione e dovrà essere ultimato entro il 13 marzo 2020, data in cui scadono i termini di invio del dossier al Mibact.
L’incontro è aperto alle istituzioni, tra cui i sindaci dei Comuni del Sulcis, fondazioni, enti, a tutti i singoli cittadini e a coloro che sono organizzati in forma di associazioni.
L’apporto delle formazioni sociali cittadine è decisivo per predisporre un dossier che nasce dal basso e mira ad essere sempre più inclusivo, partecipato e sensibile alle esigenze provenienti dalle numerose e diversificate fasce sociali che compongono il nostro tessuto locale.

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 “3791663230 Filo diretto psicologico Coronavirus COVID-19″, è questo il numero telefonico che è possibile fare, a partire dalle ore 17.00 di oggi, lunedì 2 marzo, per avere assistenza psicologica in riferimento al Coronavirus COVID-19.
«Abbiamo attivato questo servizio – ha detto Angela Quaquero, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Sardegna – in collaborazione con le associazioni: Psicologi per i Popoli, SIPEM e EMDR ITALIA, sotto il coordinamento della Protezione Civile, per le implicanze psicologiche ed emotive che il pericolo oggettivo che il Coronavirus può suscitare. In soggetti, che hanno già delle fragilità sia di natura psicologica, che di natura fisica, per patologie pregresse  o altro,”la paura” di contrarre il virus, può accentuare la condizione oggettiva e soggettiva di fragilità, amplificando emozioni, pensieri, preoccupazioni, con il rischio di un peggioramento della condizione generale e di un abbassamento delle stesse difese organiche.»
Anche in Sardegna è stato registrato da ieri il primo caso sospetto al SS. Trinità, e come è noto sono state attivate tutte le misure sanitarie e di prevenzione previste dai protocolli.
Il servizio,  attivo tutti i giorni dalle ore 17.00 alle ore 19.00, salvo modifiche che si rendessero necessarie, è svolto da psicologhe e psicologi di comprovata  esperienza e competenza, è gratuito ed diretto a tutte le cittadine ed i cittadini, che ne sentano la necessità. Si attende, infatti, l’attivazione del  numero verde, che nel frattempo è stato richiesto.
«La nostra assistenza psicologica – ha aggiunto Angela Quaquero – è diretta anche ai professionisti e agli operatori coinvolti nell’emergenza sanitaria, medici, infermieri, personale di assistenza, che sono stati mobilitati per fronteggiare ogni evenienza legata alla eventuale diffusione del contagio anche in Sardegna. Seguiamo con attenzione gli sviluppi della situazione e delle azioni che sono state messe in campo dalle autorità sanitarie, che, come sappiamo hanno già predisposto presidi anche esterni alle strutture sanitarie e mobilitato il personale, con azioni restrittive su permessi e ferie. Una condizione di pressione e stress di cui occorre tener conto e per cui siamo pronti a intervenire.»

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Un paziente sardo è risultato positivo al Coronavirus. La conferma della diagnosi avverrà, tuttavia, dopo la verifica del tampone da parte dell’Istituto superiore di sanità.
L’uomo è ricoverato attualmente in una struttura sanitaria di Cagliari.
«Sono stati attivati tempestivamente dall’Unita di crisi regionale i protocolli nazionali e regionali per individuare e porre in sorveglianza attiva i familiari e tutte le persone che sono state in stretto contatto col paziente – si legge in una nota diffusa dalla Regione Sardegna -. La situazione è sotto controllo e le strutture sanitarie della Regione rimangono operative per fare fronte ad ogni evenienza. Ad oggi – conclude la nota – nessuna delle persone sottoposte a vigilanza è in una condizione tale da destare allarme.»

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Il calcio sulcitano non è solo Carbonia. Oggi le tre squadre protagoniste del girone A del campionato di Promozione hanno colto risultati assai importanti: il Cortoghiana (privo dello squalificato Marco Foddi e degli influenzati Danilo Loddo e Gianluca Crò) ha imposto il pari, 1 a 1, alla vicecapolista Sant’Elena Quartu (hanno deciso due calci di rigore, il primo dell’ex biancoblu Claudio Mura per il Sant’Elena, il secondo di Stefano Demontis per il Cortoghiana); il Villamassargia ha travolto a domicilio il Gonnosfanadiga, 3 a 0 (doppietta di Michel Milia e goal di Davide Piras); la Monteponi ha ritrovato Samuele Curreli, che ha scontato due giornate di squalifica ed oggi ha siglato tre delle quattro reti, l’altra porta la firma di Abdulaye Sonko, con le quali la squadra di Fabio Piras ha superato in trasferta, 4 a 1, il forte Buddusò (sette vittorie nelle ultime otto partite). Samuele Curreli è salito a 9 goal nella classifica dei cannonieri (in 6 partite disputate), 24 in stagione dopo i 15 realizzati in Eccellenza con il Carbonia, 10 in Coppa Italia e 5 in campionato, il tutto nonostante le due espulsioni e le tre giornate di squalifica scontate con il Carbonia e le due giornate scontate con la Monteponi.

Il Villamassargia ha scavalcato in classifica di un punto il Cortoghiana ed è entrato in corsa per i play-off, distanziato di due soli punti dal Sant’Elena che occupa la seconda posizione e ad un punto dalla Villacidrese, battuta in casa nell’anticipo di sabato dalla Sigma De Amicis 1979. La Monteponi è salita a quota 30, ancora non tranquilla perché la quota salvezza si è sollevata parecchio ed il Tonara, quart’ultimo, oggi ha 5 punti in meno ma deve recuperare mercoledì 4 marzo la partita non giocata oggi sul campo dell’Andromeda.

Sugli altri campi, la capolista Idolo ha pareggiato 1 a 1 in casa con l’Arborea; il Tortolì ha espugnato il campo dell’Orrolese, 2 a 1; e, infine, Seulo 2010 e Selargius hanno pareggiato 1 a 1, complicando ulteriormente la loro posizione di classifica. rispettivamente con 13 e 12 punti.

 

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Il Carbonia passa anche ad Uri (3 a 1), il Castiadas pareggia a Monastir (2 a 2), ora per i minerari è vera fuga! Quello che fino a due settimane fa era un testa tra la squadra di Andrea Marongiu e quella di Carlo Cotroneo, divise da un solo punto (48 a 47), oggi è un duello a distanza, perché il Carbonia ha superato due ostacoli molto duri, Ferrini ed Atletico Uri, ed il Castiadas tra Atletico Uri e Kosmoto Monastir è riuscito a mettere insieme un solo punto! Ora sono 6 i unti che dividono Carbonia e Castiadas (54 a 48), con la capolista lanciata verso la promozione in serie D, a sette giornate dalla conclusione della stagione regolare.

Quello odierno ad Uri, per il Carbonia, era un test severo, severissimo. L’Atletico Uri è una delle squadre più forti del girone, lanciatissima nel girone di ritorno, nel corso del quale alla vigilia aveva collezionato sei vittorie (pesantissima e meritatissima quella di sette giorni fa a Castiadas) ed una sola sconfitta, risultati che l’hanno riportata in piena corsa per un posto nei play-off promozione. Il Carbonia lo ha affrontato reduce dalla faticosa trasferta di Coppa Italia sul campo del Real Monterotondo Scalo ed Andrea Marongiu ha presentato inizialmente la formazione tipo di questo scorcio di stagione. In campo dall’inizio anche Alessio Figos, reduce da un leggero problema fisico.

Il Carbonia ha rischiato in avvio su una conclusione improvvisa terminata di poco sul fondo, ma ha poi approcciato la partita come meglio non avrebbe potuto, senza alcun timore reverenziale, mettendo subito in difficoltà la difesa dell’Atletico Uri. Al quarto d’ora Alessio Figos s’è accasciato a terra senza contatto con un avversario ed ha dovuto lasciare il campo dolorante, sostituito da Keba Gassama. Il Carbonia ha reagito subito alla sfortuna ed al 21′ ha sbloccato il risultato con un goal del solito Giuseppe Meloni: affondo di Federico Boi sulla destra, traversone rasoterra in area e tap-in vincente del bomber biancoblù, al nono goal in campionato in nove partite disputate, oltre ai due realizzati in Coppa Italia, nella vittoriosa finale regionale di Oristano e nell’andata del primo turno nazionale a Monterotondo Scalo. La squadra di Massimiliano Paba ha accusato il colpo e di lì a poco ha subito il secondo goal: affondo sulla sinistra, palla filtrante in area per Suku Kassama Sariang, il cui diagonale potente e preciso non ha lasciato scampo al portiere giallorosso Salvatore Pittalis. Carbonia avanti col il doppio vantaggio e partita incanalata nella direzione favorevole alla squadra biancoblù.

La squadra di casa ha cercato di reagire, ha ripreso a macinare gioco, ma il Carbonia ha frenato con la solita autorità tutti i tentativi, fino allo scadere del tempo (sfiorando anche il terzo goal con un bel diagonale di Gioele Zedda), quando il bomber Luca Scognamillo (decisivo sette giorni fa a Castiadas) ha trovato il varco giusto ed ha infilato il pallone all’incrocio dei pali alle spalle di Antonio Fortuna (oggi in festa anche per il suo 31° compleanno). 2 a 1 e squadre negli spogliatoi per il riposo.

Al rientro in campo, l’Atletico Uri, come in avvio di partita, ha avuto subito un’occasione d’oro per il goal del 2 a 2, facendo correre un grosso brivido alla difesa mineraria con un colpo di testa di Fabio Mura. La partita è quindi proseguita sulla falsariga del primo tempo, fino al quarto d’ora, quando il difensore Ivan Coradduzza ha trattenuto per la maglia un calciatore del Carbonia ed il direttore di gara, Matteo Manis, lo ha ammonito per la seconda volta, lasciando l’Atletico Uri in 10 uomini per l’ultima mezz’ora. E’ stata la svolta decisiva della partita, perché di lì a poco il Carbonia ha realizzato il terzo goal, con il capitano Marcello Angheleddu, il migliore in campo, pronto a impattare di testa un traversone dalla destra di Mattia Cordeddu: 3 a 1!

Il finale della partita ha avuto poca storia, sotto la pioggia battente. L’Atletico Uri non ha smesso di credere nella rimonta, creando anche alcune buone opportunità per realizzare il secondo goal, ma anche il Carbonia è andato vicino alla quarta segnatura, con Giuseppe Meloni e Nicola Serra, ed il risultato non è più cambiato.

Dagli altri campi sono arrivate buone notizie per il Carbonia: la Kosmoto Monastir ha imposto il pareggio al Castiadas, andando in vantaggio, facendosi raggiungere e superare e poi pareggiando 2 a 2 (doppietta di Nicola Lai per la Kosmoto Monastir, Alvaro Fernandez e Musie Tesfai per il Castiadas); nuovo mezzo passo falso casalingo per la Nuorese, rimontata sull’1 a 1 dal Porto Rotondo ed ora a 13 punti dal Carbonia; nuovo pareggio anche per l’Ossese che non è andata oltre lo 0 a 0 a Bosa (2 pareggi e 2 sconfitte nelle ultime quattro partite disputate, ora è a 12 punti dal Carbonia); inattesa sconfitta interna per la Ferrini con la San Marco Assemini ’80, 1 a 2; bella vittoria esterna per il Guspini di Giampaolo Murru a Li Punti, 2 a 1; vittoria di misura per il Taloro Gavoi sul Ghilarza, 1 a 0; pareggio, 1 a 1, infine tra l’Arbus ed il La Palma di Graziano Mannu.

Il Carbonia non avrà tempo per rifiatare, perché mercoledì 4 marzo, alle 14.30, è atteso dal ritorno della sfida con il Real Monterotondo Scalo per il primo turno nazionale della Coppa Italia. Le due squadre partiranno dal 3 a 1 per la squadra laziale allenata da David Centioni, maturato quattro giorni fa.

 

 

 

 

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Una bellissima giornata da fra Nazareno per il 28° anno dalla sua morte. Ad officiare la funzione religiosa, a Is Molas (Pula), l’arcivescovo di Cagliari, monsignor Giuseppe Baturi. Migliaia le persone accorse, fedeli che da ogni parte dell’Isola hanno voluto, con la loro presenza, confermare una fede incrollabile. Una giornata veramente importante, per dimostrare quanto sia benvoluto il venerabile fra Nazareno. Anche noi non abbiamo voluto mancare ad un appuntamento così importante.

Armando Cusa