21 December, 2025

[bing_translator]

La consigliera regionale del M5S Carla Cuccu, mercoledì 26 febbraio ha presentato una nuova proposta di legge di modifica alla legge regionale n. 26 del 23 luglio 1991 in merito alle prestazioni di assistenza indiretta nel territorio nazionale e all’estero.

L’assistenza sanitaria è di norma erogata in forma diretta attraverso le strutture pubbliche o convenzionate del Servizio sanitario, quindi il ricorso a forme di assistenza indiretta ha carattere straordinario ed è ammesso esclusivamente per le prestazioni sanitarie autorizzate (ad eccezione delle prestazioni erogate in caso di comprovata gravità ed urgenza).

«La legge regionale n. 26, che la mia proposta di legge intende modificare, disciplina le prestazioni di assistenza indiretta nel territorio nazionale e all’estero secondo quanto disposto dai vari articoli che la compongono», spiega Carla Cuccu.

«La mia proposta – aggiunge Carla Cuccu – intende estendere i benefici del rimborso spese anche ai cittadini sardi vittime di diagnosi errata, che hanno ritenuto necessario ricorrere a forme di assistenza extra Regione per accertare, contrariamente a quanto diagnosticato, l’esistenza di una grave patologia. 
Capita di imbattersi in casi di diagnosi errata che comportano una perdita di fiducia tra il paziente ed i medici e che quindi spingono il cittadino a rivolgersi ad altre strutture sanitarie, spesso fuori dal territorio sardo, per ricevere la conferma della diagnosi avuta presso le nostre strutture. Per questo nasce l’esigenza – sottolinea Carla Cuccu – che la Regione Sardegna garantisca anche a questi cittadini, in caso di diagnosi errata, il diritto al rimborso delle spese sostenute in deroga al percorso ordinario di autorizzazione, chiaramente secondo le modalità stabilite dalla legge. Solo in questo modo potrà essere garantito a tutti i cittadini l’accesso universale all’erogazione equa delle prestazioni sanitarie.»
Il testo della proposta di legge si compone di 4 articoli. Il primo delinea i benefici previsti dalla legge in caso di errata diagnosi, il secondo contiene la possibilità di ricorso anche contro i provvedimenti di rigetto delle istanze, il terzo detta la norma finanziaria ed il quarto disciplina l’entrata in vigore della legge.
«L’operazione che ho condotto – conclude Carla Cuccue che mi ha portato alla presentazione di questa proposta di legge, è un segno di civiltà ed onestà intellettuale. Infatti, è giusto poter garantire la copertura economica per prestazioni sanitarie extra regionali anche ai pazienti vittime di errori diagnostici. Con questa proposta di legge garantiamo dignità a tutti i cittadini.»

[bing_translator]

Uno dei migliori arbitri dell’ultima generazione, Alberto Enrico Argiolas di Cagliari (assistenti di linea Andrea Papalini di Nuoro e Michele Volturo di Oristano) è stato designato per dirigere questo pomeriggio Cortoghiana-Sant’Elena, la partita più attesa della settima giornata di ritorno del girone A del campionato di Promozione regionale (è l’arbitro che lo scorso 8 febbraio ha diretto, ad Oristano, la finalissima della Coppa Italia di Eccellenza regionale, tra Carbonia ed Atletico Uri).

Il Cortoghiana, archiviata la Coppa Italia con l’eliminazione in semifinale nel doppio confronto con la Macomerese (0 a 1 in casa, 0 a 0 in 10 uomini per 70′ in trasferta), si rituffa nel campionato deciso a continuare a coltivare il sogno play-off, contro un avversario molto forte, diretto rivale nella lotta al vertice della classifica.

Il Villamassargia gioca sul difficile campo di Gonnosfanadiga, alla caccia dei punti necessari per raggiungere la definitiva tranquillità, in una classifica già abbastanza rassicurante (dirige Alessandro Manno di Cagliari, assistenti di linea Filippo Noschese di Oristano e Nicola Mascia di Cagliari.

La Monteponi ritrova il suo bomber Samuele Curreli, reduce da due giornate di squalifica, su un campo assai ostico qual è quello del Buddusò, una delle formazioni più in forma, reduce da una sconfitta di misura subita sul campo del Tortolì (0 a 1), dopo ben 7 vittorie consecutive (dirige Riccardo Mattu di Oristano, assistenti di linea Giacomo Sanna di Cagliari e Vincenzo Puggioni di Sassari).

Completano il programma della giornata, le partite Andromeda-Tonara, Idolo-Arborea, Orrolese-Tortolì, Seulo 2010-Selargius. Nell’anticipo disputato ieri, la Sigma De Amicis 1979 ha vinto di misura, 1 a 0, sul campo della Villacidrese.

Il girone B del campionato di Prima Categoria riaperte, dopo una giornata di riposo, con Tharros ed Atletico Narcao, divise al vertice della classifica da due soli punti, decise a darsi battaglia per la conquista della promozione diretta alla categoria superiore. La squadra oristanese, reduce a un periodo difficile, ospita la Virtus Villamar, l’Atletico Narcao gioca pure in casa con la Freccia Parte Montis. La Fermassenti cerca di tenere il passo alle spalle delle prime sul campo della Francesco Bellu, a Terralba; l’Atletico Villaperuccio, reduce da una bellissima serie di 7 vittorie nelle ultime 9 giornate che hanno consentito di risalire fino all’11ª posizione con 27 punti, ospita la Virtus San Sperate 2002; l’Antiochense, infine, si gioca probabilmente le ultime speranze di rientrare in corsa per agganciare almeno i play-out per la salvezza, nel match casalingo con la Nuova San Marco di Cabras.

Completano il programma della giornata, le partite Gergei-Gioventù Sportiva Samassi, Calcio Capoterra-Sadali e Libertas Barumini-Santa Giusta Calcio.

 

[bing_translator]

«Siamo costantemente al lavoro per rafforzare tutte le misure di sicurezza che garantiscano la salute pubblica e la sicurezza dei cittadini nelle eventuali situazioni di criticità. Con questo obiettivo la protezione civile, in raccordo con il sistema sanitario regionale, provvederà a posizionare davanti ai pronto soccorso le tensostrutture che saranno utilizzate per i pre-triage delle persone che presentano problemi alle vie respiratorie.»

Lo ha detto il presidente della Regione Christian Solinas, riferendosi ai tendoni/ambulatorio che saranno allestiti presso i Pronto soccorso dell’Isola.

«Si tratta di una misura precauzionale per realizzare un percorso dedicato alle persone che manifestano una sintomatologia compatibile con il Coronavirus anche se non si tratta di casi sospetti, garantendo così la massima sicurezza a tutte le persone che si recano al pronto soccorso», ha aggiunto l’assessore della Sanità, Mario Nieddu.

Sul corretto comportamento da tenere in caso di dubbi sul proprio stato di salute, l’assessore ha ribadito: «E’, comunque, fondamentale non recarsi direttamente in ospedale o ai pronto soccorso. Bisogna telefonare al proprio medico di base, al pediatra di libera scelta o, nel caso, alla guardia medica, che saranno in grado di valutare la situazione e attivare tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza del paziente, evitando situazioni rischio».

L’assessore della Sanità ha annunciato, inoltre, l’arrivo di nuovi macchinari all’ospedale Santissima Trinità, a Cagliari: «Strumenti per la ventilazione di ultima generazione, per il trattamento dei pazienti con problemi respiratori acuti. Un potenziamento per l’ospedale che punta a massimizzare la qualità delle cure in ogni evenienza».

A margine della comunicazione sulle attività di prevenzione il presidente Christian Solinas ha concluso, infine, con un ringraziamento agli organizzatori della SoloWomenRun: «La decisione di rinviare la manifestazione in programma a Cagliari il prossimo 8 marzo, dimostra una grande sensibilità e cautela in un momento delicato che, senza allarmismi, continuiamo a seguire con la massima attenzione e scrupolo nell’interesse della salute dei cittadini», ha sottolineato il presidente della Regione.

[bing_translator]

La giornata di microchippatura canina a San Giovanni Suergiu ha dato ottimi risultati. Si è svolta tre giorni fa, presso i locali dell’ex Esmas una mattinata dedicata alla registrazione degli animali d’affezione: sono ben 33 i cani registrati dall’attività dei volontari Argez e della Polizia municipale che da 3 anni sono impegnati nella lotta contro il randagismo. Un fenomeno che l’Amministrazione comunale tenta di arginare creando informazione e consapevolezza sulla cura degli animali domestici.

«Grazie a questo progetto sinergico con l’Argez – ha commentato il sindaco Elvira Usai – ed al puntuale controllo della polizia municipale, si riesce a gestire parzialmente il fenomeno. Sarebbe opportuno che la Regione Sardegna aiutasse gli enti locali con maggiori risorse.»

[bing_translator]

Il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco, alle dipendenze del Comandante T.V. (CP) Francesco S.M. D’Istria ha proceduto al sequestro di circa 1.000 metri di rete da posta ad un’imbarcazione da diporto ormeggiata all’interno del porto commerciale di Sant’Antioco.

L’attività di polizia giudiziaria è stata svolta d’iniziativa tramite il personale militare del Nucleo Operativo In Porto (N.O.I.P.) che stava effettuando una delle routinarie ronde nell’Area Portuale.

I militari si sono subito accorti di una unità sospetta ed hanno proceduto ad effettuare le verifiche del caso, procedendo al sequestro della reti e l’elevazione del relativo processo verbale amministrativo per la detenzione su unità da diporto di attrezzi da pesca non conforme alla legge.

L’attività rientra nel più ampio controllo su tutta la filiera della pesca messa in atto dal personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco, sotto il costante coordinamento del 13° Centro Controllo Area Pesca, istituito all’Interno della Direzione Marittima di Cagliari, che nei primi due mesi del 2020 ha già portato diversi risultati: 4 sanzioni amministrative elevate per un totale di 6000 euro con il sequestro di circa 100 kg di prodotto ittico.

L’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco continuerà l’attività di controllo, al fine di garantire il corretto sfruttamento delle risorse ittiche a salvaguardia degli operatori del settore che esercitano l’attività nel rispetto delle vigenti norme. In particolare, l’attività di vigilanza presso le vie cittadine, i mercati, i centri di distribuzione ed i ristoranti sarà finalizzata prioritariamente ad impedire che il prodotto ittico sia commercializzato mediante utilizzo di canali di vendita non autorizzati, nonché a verificare tracciabilità e salubrità del pescato. In mare i controlli saranno invece indirizzati al rispetto delle regole in tema di pesca in aree e periodi vietati, attrezzi consentiti, qualità e quantità del pescato, regolare composizione degli equipaggi, norme sulla sicurezza della navigazione e salvaguardia della vita umana in mare.

 

[bing_translator]

La Primavera Resistente è un calendario condiviso di eventi e iniziative in preparazione del prossimo 25 aprile. Un calendario da costruire insieme, con giornate di resistenza contro i vecchi e nuovi fascismi, in cui i promotori ribadiscono l’esigenza di riaffermare i valori della lotta Partigiana e contrastare concretamente, attraverso l’informazione, la cultura e la resistenza, ogni manifestazione finalizzata alla diffusione di ideologie e pratiche intolleranti, sessiste, omofobe, razziste e xenofobe.

Le prime due edizioni della Primavera Resistente sono state curate da RUAS – Rete Unitaria Antifascista Sulcis Iglesiente. Questa terza edizione, in uno spirito di piena collaborazione, è promossa oltre che da RUAS, anche da ANPI – Associazione Nazionale Partigiani d’Italia – sezione Carbonia, ASCE – Associazione Sarda contro l’Emarginazione, ARCI – La Gabbianella Fortunata – Circolo Carbonia e Casa del Popolo Carbonia.

I promotori, tutti insieme, fanno appello alle forze diffuse nel territorio affinché dimostrino che il Sulcis Iglesiente è antirazzista, tollerante e accogliente, memore del significato e senso della lotta antifascista.

Alla Primavera Resistente 2020 è possibile aderire scegliendo una delle seguenti modalità:

1. si chiede d’essere inseriti nella lista degli aderenti;
2. oltre ad essere inseriti nella lista degli aderenti, si propone una o più iniziative che saranno inserite nel calendario degli eventi della Primavera Resistente.

Tutti i promotori si impegnano a promuovere nelle proprie pagine facebook e/o siti il calendario e l’elenco degli aderenti. RUAS inserirà, nella propria pagina facebook, anche le singole locandine relative agli eventi realizzate dalle associazioni aderenti. Nelle locandine, che promuovono un evento inserito nel calendario della Primavera Resistente, gli aderenti si impegneranno ad inserire il logo della Primavera Resistente.
Possono aderire associazioni culturali o di volontariato, artisti, collettivi, gruppi musicali, reti anche informarli, circoli culturali, organizzazioni politiche, attività commerciali e qualsiasi realtà intenzionata a coordinarsi in vista del 25 aprile.

Per informazioni potete contattarci, tramite messaggio privato, alla pagina Facebook RUAS – Rete Unitaria Antifascista Sulcis Iglesiente o via email all’indirizzo reteruas@gmail.com.

RUAS – Rete Unitaria Antifascista Sulcis Iglesiente
ANPI – Associazione Nazionale Partigiani d’Italia – sezione Carbonia
ASCE – Associazione Sarda Contro l’Emarginazione
ARCI – La Gabbianella Fortunata – Circolo Carbonia

Casa del Popolo Carbonia

[bing_translator]

Si terrà martedì 3 marzo 2020, dalle ore 18,00, presso l’aula consiliare del comune di Giba, un evento informativo sul CoVID-19 (Coronavirus) organizzato daI comune di Giba in collaborazione con l’OPI (Federazione Italiana Ordini Professioni Infermieristiche).
In questi giorni si susseguono tante notizie, spesso incontrollate, che stanno generando molta confusione a proposito delle forme di contagio.
In questo, come in tanti altri casi,  l’informazione è la prima terapia da seguire ed è questo lo spirito che ha animato gli organizzatori.

[bing_translator]

Il Comitato Provinciale Carbonia-Iglesias MSP Italia (Movimento Sportivo Popolare) organizza con il patrocinio ed il contributo del comune di Carbonia la manifestazione intitolata “Sport Insieme… Carbonia”, che si svolgerà domani, domenica 1° marzo, al Palazzetto dello Sport di via delle Cernitrici, a partire dalle ore 10.30.
L’ingresso al Palazzetto è gratuito. È prevista la partecipazione di associazioni e società provenienti da tutta la Sardegna.
«L’evento, giunto alla decima edizione, prevede numerose iniziative che abbracciano diverse discipline, a conferma della radicata tradizione sportiva presente nel nostro territorio comunale», ha commentato il sindaco di Carbonia, Paola Massidda.
Questo il programma della manifestazione “Sport insieme…Carbonia”: si comincia alle ore 10,30, con lo Zumba Fitness Party. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15.00, si terranno esibizioni di danza, fitness, arti marziali, majorette, mauy thay e ginnastica ritmica.

«Sport insieme…Carbonia è un’iniziativa di elevato livello, il cui intento è promuovere lo sviluppo dello sport come fattore di aggregazione, integrazione e socializzazione», ha spiegato l’assessore dello Sport, Valerio Piria.

[bing_translator]

Penultima giornata di ritorno, oggi e domani, per il girone unico di qualificazione del campionato di serie C Silver di basket maschile. Il Veliero Calasetta, reduce dalla netta sconfitta subita (82 a 112) sul campo della capolista Ferrini Delogu Legnami Quartu Sant’Elena, gioca domenica pomeriggio ancora in trasferta, inizio ore 17.00, sul campo della Sef Torres, al PalaSerradimigni di Sassari. Alla vigilia, la squadra isolana condivide, con la Sef Torres e la C.M.B. Porto Torres, la sesta posizione in classifica, con 14 punti, frutto di 7 vittorie e 11 sconfitte.

Nel campionato di serie D, la Scuola Basket Carbonia conclude questa sera, inizio ore 18.00, la fase a orologio, sul campo del Cus Sassari, capolista solitario con 34 punti. La squadra mineraria, quinta in classifica con 18 punti, arriva all’appuntamento odierno, reduce dalla sconfitta interna subita ad opera dell’AF Motors Quartu Sant’Elena per 76 a 85 (la squadra quartese aveva violato meritatamente il campo di via Deffenu nel corso del girone di qualificazione, il 14 dicembre dello scorso anno (86 a 96).

[bing_translator]

Le elezioni amministrative sono ancora lontane (primavera 2021) ma a Carbonia c’è già un candidato alla carica di sindaco. E’ Giacomo Guadagnini, ingegnere meccanico in pensione (Eurallumina di Portovesme), 72 anni, dirigente del Partito Democratico, una lunga carriera politica (iscritto al PCI dal 1980) ed amministrativa alle spalle, da consigliere ed assessore al comune di Carbonia, da consigliere ed assessore alla provincia di Cagliari, ex direttore e presidente della SOMICA, oggi è consigliere d’amministrazione del SICIP (Consorzio industriale Sulcis Iglesiente).

Giacomo Guadagnini ha rotto gli indugi ed è pronto a dare battaglia per conquistare la leadership del Centrosinistra, anche attraverso le primarie. «Sono pronto a partecipare alle primarie di coalizione – spiega – ma non alle primarie limitate al mio partito.»

La sua iniziativa non è stata concordata all’interno del partito e sa bene che in questo momento il Partito Democratico, benché non attraversi il periodo più brillante della sua storia, non solo a livello nazionale ma anche regionale e cittadino, ha diverse anime ed almeno altrettanti aspiranti alla candidatura a sindaco per le amministrative del prossimo anno.

Giacomo Guadagnini, non solo ha lanciato la sua candidatura, ma ha anche già iniziato la sua campagna elettorale, concentrandosi su uno dei temi che più appassionano in queste ultime settimane addetti ai lavori e non, la sanità e, più specificamente, il progetto per la realizzazione dell’ospedale unico del Sulcis Iglesiente.

«Appare chiara a tutti la necessità di una riorganizzazione radicale del sistema  sanitario compreso il comparto ospedaliero nel Sulcis Iglesiente; innanzitutto, bisognerebbe rafforzare con molta urgenza quantitativamente e qualitativamente i servizi per eliminare la mobilità passiva e le lunghe liste di attesa. E’ anche necessario ripensare l’infrastruttura ospedaliera, i relativi siti, sia amministrativi che ambulatoriali, in modo da dare una risposta di qualità, con tempi e costi adeguati, alla numerosa utenza servita. Stiamo parlando di un bacino di 127.800 utenti che raddoppiano nel periodo estivo, in particolare nelle località turistiche.

L’orientamento degli esperti sembra andare verso la realizzazione dell’ospedale unico, perché questo consentirebbe di ottimizzare l’utilizzo del personale, una riduzione dei costi delle infrastrutture e un migliore e più adeguato servizio all’utenza. Se questo è l’obiettivo bisogna discuterne con razionalità e avendo di mira esclusivamente l’interesse generale dei cittadini.»

Il comune di Villamassargia ha messo a disposizione il proprio territorio per ospitare un ospedale unico baricentrico per il territorio…

«La riunione promossa dal comune di Villamassargia a metà febbraio avente come ordine del giorno la realizzazione dell’ospedale unico nel proprio territorio comunale ha avuto il merito di aprire questa discussione ma non ha offerto ragioni solide per fare quella scelta. L’unica ragione prospettata è che bisogna scegliere un Comune terzo per evitare la guerra di campanile fra Iglesias e Carbonia. Ma questo non dovrebbe essere un argomento da usare quando si fanno scelte di così grande importanza per l’interesse generale. Io penso che possa essere una buona scelta quella di un ospedale e che la scelta del sito debba essere fatta senza guerre di campanile e senza spinte della politica che potrebbero non corrispondere ad un’analisi corretta dei fattori che concorrono a individuare, in maniera obiettiva, la nuova sede dell’ospedale unico. Se, per esempio, il nuovo ospedale venisse collocato a Villamassargia, come proposto in quella riunione, la stragrande maggioranza della popolazione del Sulcis Iglesiente dovrebbe spendere più tempo e percorrere distanze maggiori per arrivarci. Quindi avremmo minore tempestività nel soccorso, più disagi e costi quasi raddoppiati per i cittadini. Si tratterebbe, inoltre, di un sito nuovo da acquistare e completamente privo di infrastrutture, il cui costo non risulta indifferente. La scelta dovrebbe fatta sulla base di parametri oggettivi.»

«Affinché la scelta non sia condizionata da intuiti non approfonditi, ritengo che, in prima analisi, sia necessario esaminare anche la possibilità di altri siti, mettendoli a confronto con solide basi tecniche e scientifiche. Solo un approccio di questo tipo potrà portare alla scelta migliore sotto il profilo costi/servizi offerti – aggiunge Giacomo Guadagnini -. Un possibile sito è, senza dubbio, l’area nella quale sorge l’attuale struttura dell’ospedale Sirai e, allo scopo, si riportano di seguito alcune considerazioni.

– Area già di proprietà. L’area su cui sorge l’attuale struttura, molto vasta e idonea per la realizzazione di un centro ospedaliero unico,  è di proprietà dell’azienda sanitaria, quindi si avrebbe una iniziale economia e una maggiore celerità della procedura, non essendo necessario procedere all’esproprio delle aree.

– Sito infrastrutturato. Il sito di Sirai è già completamente infrastrutturato: energia elettrica, acqua, sistema fognario, viabilità.

– Costi accesso alla struttura. I comuni serviti sono 24 (comuni della ex provincia Carbonia-Iglesias + Teulada).

Oltre al fattore economico si deve tener conto dei seguenti aspetti:

– inquinamento atmosferico dovuto ai chilometri percorsi;

– riduzione dei tempi di raggiungimento della struttura in caso di gravi emergenze.

– Posizione baricentrica rispetto all’utenza

La posizione è baricentrica rispetto all’utenza ed è facilmente raggiungibile dal Basso Sulcis e da Sant’Antioco e Calasetta, attraverso la SS 126. In futuro lo sarà ancora di più in quanto è stato finanziato il collegamento dell’ospedale con la rotatorio del PIP di Carbonia lungo la SS 126.

Da Carloforte, Portoscuso e Gonnesa è raggiungibile sempre attraverso la SS 126.

Da Domusnovas, Musei, Villamassargia e Iglesias attraverso la SP 2 (4 corsie).

Esiste, inoltre, il collegamento ferroviario verso Iglesias-Villamassargia-Cagliari, con frequenza oraria delle corse.

– Eventuale utilizzo di struttura di recente ristrutturazione/realizzazione (strutture modulari)

L’ospedale Sirai è stato recentemente oggetto di una radicale ristrutturazione e ampliamento con un costo importante – conclude Giacomo Guadagnini -. Questa struttura potrebbe essere ancora utilizzata, con conseguente grande risparmio nella realizzazione dell’intero complesso ospedaliero.»