22 December, 2025

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La FIN Sardegna è il terzo comitato regionale con il maggior numero di brevetti erogato nel 2019, rapportato agli abitanti. A certificarlo è Antonello Panza, segretario nazionale della Sezione Salvamento FIN che ha recapitato una mail all’indirizzo del presidente regionale Danilo Russu, invitandolo a ritirare un premio speciale che gli sarà consegnato nel corso dell’incontro nazionale (della stessa Sezione), previsto a Riccione nei giorni 31 gennaio, 1 e 2 febbraio 2020.

Ma i riconoscimenti non finiscono qui perché sarà gratificato anche il lavoro svolto da Lorenzo Zicconi (coordinatore regionale salvamento) in qualità di miglior organizzatore di rescue day. E poi onore alla società di Porto Torres Freedom in Water, tra le migliori dieci Scuole Nuoto federali in Italia che hanno rilasciato il maggior numero di prime concessioni. Nel corso della cerimonia sulla Riviera romagnola farà in modo di non mancare la sua presidente Silvia Fioravanti.

«La Sardegna è protagonista in materia e questo mi fa immensamente piacere – dichiara a caldo il presidente Danilo Russu – perché i lusinghieri riconoscimenti dimostrano che la mission della federazione non è solo agonistica ma anche sociale. Essere protagonisti nella prevenzione degli annegamenti attraverso la formazione di assistenti ai bagnanti rimarca quanto la nostra federazione abbia tra i suoi principi salienti anche quello di intervenire nel miglioramento della qualità della vita.»

ENTRANO IN SCENA GLI ESORDIENTI

In piscina col solito ardore anche nel terzo week end di gennaio. Per questa circostanza, il fittissimo calendario redatto dalla Federazione Italiana Nuoto Sardegna prevede appuntamenti riservati sia ai giovanissimi, sia ai tesserati con qualche primavera in più alle spalle.

E tra le speranze del nuoto terranno banco le prime prove dei Trofei Tokyo maschili (nati nel 2007/2008) e femminili (2008/2009), con in lizza Delfini e Squaletti su distanze che variano tra i cento e i duecento metri (farfalla, dorso, rana stile e misti).

E in contemporanea si vedranno anche i protagonisti del Trofeo Topolino 1° anno (per i maschietti nati nel 2010 e le femminucce nate nel 2011 e 2° anno (2009/2010) con distanze tra i 50 e i 100 metri e stesse specialità del Tokyo.

Due le sedi che terranno attivi i bambini tra sabato e domenica. Al nord il centro nevralgico sarà l’Olbia Geovillage Centronuoto dove il doppio appuntamento si svolge nella sola giornata di domenica: alle 10:30 entreranno in vasca gli esordienti B del Topolino. Dalle 16.30 sarà il turno degli esordienti A che concorrono per il Tokio.

Il concentramento sud si animerà in due momenti presso la piscina cagliaritana Sicbaldi di Terramaini. Sabato, alle 17.00, cominciano gli esordienti A del Tokyo. L’indomani largo ai “topolini” che si immergeranno dalle 9.30.

Le prove che assegneranno i titoli sono in tutto quattro e anche le successive si svolgeranno con lo stesso criterio a Cagliari, Olbia e Lu Fangazzu (Sassari).

IL RICORDO DI AMELIA IN UN RADUNO MASTER

La struttura di Terramaini accoglierà anche i Master che non vogliono perdersi l’appuntamento con la prima edizione del “Love Amelia”, dedicato Amelia Sorrentino piccola nuotatrice scomparsa poco più di un anno fa. Non sarà una competizione riservata ai soli atleti che compiono almeno 25 anni nel corso del 2020, ma per l’occasione si allargherà anche ai nuotatori della categoria under 25 in possesso del tesseramento FIN – propaganda. La manifestazione, inserita nel circuito Supermaster nazionale, si terrà domenica pomeriggio a partire dalle 16:30.

SEMPRE PIU’ NEL VIVO L’UNDER 15 DI PALLANUOTO

Si gioca la settima giornata del Campionato regionale under 15 maschile.

La capolista Oppidum Sport Cagliari è “ospite” della rappresentativa Under 14 (Terramaini, domenica h. 14). Anche la rappresentativa under 19 femminile ha gli stessi punti della leader ma come l’under 14, Atlantide e Luna partecipa fuori classifica; sabato 18 gennaio riceverà la Rari Nantes Cagliari presso il Centro Nuoto Quartu S. Elena (h. 18:30). Sempre sabato, ma alle 17:30, presso la piscina di Sestu, la Luna accoglie la Promogest.

Ancora sabato l’Antares Iglesias fa gli onori di casa all’Acquasport (h. 17,30).

Classifica dopo sei giornate: Oppidum Cagliari e Promogest Cagliari U19F 15, Atlantide Elmas 10, Luna Cagliari 9, Antares Iglesias 7, Rappresentativa under 14 Trofeo Regioni Comitato Sardegna 6, Promogest Cagliari 6, Rari Nantes Cagliari 3, Acquasport Cagliari 0.

 

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Il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, incontrerà domani (venerdì 17 gennaio) a Bonifacio, il presidente dell’Assemblea di Corsica, Jean Guy Talamoni, in vista della ripresa dei lavori della Consulta sardo-corsa. Si tratta del primo incontro ufficiale tra i rappresentanti delle due assemblee regionali, dopo le elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale sardo e l’avvio dunque della XVI legislatura dell’Autonomia.

La Consulta sardo-corsa è stata costituita nel 2016, in occasione delle celebrazioni di Sa Die, per la tutela e la valorizzazione delle identità delle due “Isole sorelle”, nonché per la difesa ed il rafforzamento degli ambiti di autonomia nel confronto con i rispettivi Stati e con l’Unione europea. L’organismo interistituzionale si è riunito in tre occasioni (ad Ajaccio, l’8 luglio 2016; a Santa Teresa, il 4 luglio 2017 e a Bonifacio il 10 luglio 2018) ed ha deliberato sulla condizione di insularità e sulla richiesta di costituzione della macroregione Mediterranea; sulla promozione linguistica e culturale ed anche sulla collaborazione tra le università sarde e quella di Corte. Nella riunione del 2018, a  Bonifacio, è stata inoltre firmata “la Carta europea per l’uguaglianza e la parità delle donne e degli uomini nella vita locale” e si è sottoscritto l’impegno formale per la “strategia comune a difesa di li Bucchi di Bunifazziu”, mentre nell’assemblea di Santa Teresa è stata approvata la costituzione del “Gran premio letterario Antigone” rivolto alle produzioni culturali in lingua sarda e corsa.

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«Impedire ai cittadini italiani di esprimersi su un aspetto così importante della democrazia e delle Istituzioni, come è la Legge Elettorale, è una sconfitta per tutti.»

Così il presidente della Regione Christian Solinas, tra i sostenitori della proposta referendaria, commenta la decisione della Consulta che ha dichiarato inammissibile il referendum finalizzato all’abolizione della quota proporzionale dalla legge elettorale.

«In attesa di leggere le motivazioni della sentenza – afferma il presidente Christian Solinas -, non posso che rammaricarmi nel vedere negato agli italiani il diritto di scegliere un modello di legge elettorale confacente alle proprie aspettative, e alla legittima aspirazione – questo era e resta il nostro intendimento – di garantire un sistema che insieme al rispetto delle regole democratiche assicuri governabilità e stabilità al Paese.»

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«Le università svolgono un importante ruolo nel promuovere e rafforzare la comprensione e il coinvolgimento della società nei confronti degli obiettivi di sostenibilità. Inoltre, studenti e comunità locali possono essere fortemente influenzati dal modo in cui le istituzioni accademiche operano e implementano politiche ambientali e di sostenibilità sociale.»

Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, nell’incontro con Maria Del Zompo, rettore dell’Università di Cagliari, durante il quale è stato affrontato il tema della ‘Strategia nazionale per lo Sviluppo sostenibile’, che coinvolge tutte le istituzioni regionali.

L’assessorato regionale dell’Ambiente, che coordina l’elaborazione della strategia nell’Isola, ha ottenuto dal Ministero uno stanziamento di 210mila euro per il progetto “Verso la Strategia regionale per lo Sviluppo sostenibile” da realizzare entro marzo 2021, mentre i due atenei sardi hanno aderito alla ‘Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile’.

«La collaborazione con università ed enti di ricerca operativi in Sardegna rafforza il processo verso lo sviluppo sostenibile della nostra Isola, consentendoci di individuare strumenti e azioni innovative, nonché ampliare le ricadute occupazionali per i nuovi laureati – ha spiegato l’assessore Gianni Lampis -. Per formalizzare la collaborazione sarà opportuno sottoscrivere un accordo di collaborazione quadro, individuando almeno tre linee di azione: attività per accrescere la sostenibilità dell’università, che prevede, tra le altre cose, mobilità sostenibile, efficienza energetica, sensibilizzazione verso comportamenti responsabili dei dipendenti e degli utenti; attività per qualificare l’offerta formativa verso lo sviluppo sostenibile (didattica, percorsi di aggiornamento, ricerca, valorizzazione delle tesi di laurea e di dottorato); attività nel territorio con enti locali, associazioni ed imprese.»

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Sarà rettificata domani dall’Aou di Sassari la delibera numero 4 del 15 gennaio scorso, con la quale si approvava la convenzione tra l’Azienda di viale San Pietro e la congregazione religiosa delle Figlie della carità di San Vincenzo de Paoli.

«Non c’era alcuna intenzione da parte dell’aziendaspiega la direzione generale dell’Aou di Sassari di assumere nuovo personale Oss al di fuori dei concorsi. Si voleva provvedere soltanto alla necessità di sostituire una religiosa, che andrà in quiescenza a febbraio, con un’altra.»

Con la delibera del 15 gennaio, spiega la direzione nella delibera integrativa che sarà adottata domani, non sarebbe stata modificata la dotazione organica degli Oss né sarebbe stata pregiudicata o modificata la procedura concorsuale relativa all’assunzione di operatori socio sanitari.

Semplicemente, sarebbe stata sostituita una figura, quella della religiosa, comunque già presente nell’azienda anche in virtù di una convenzione stipulata dalla ex Asl di Sassari (oggi Ats) e transitata in Aou il 1 gennaio 2016, con l’incorporazione del presidio ospedaliero Santissima Annunziata.

Nella sostituzione, poi, in prospettiva dell’importante contributo da apportare nei reparti, la scelta sarebbe potuta ricadere su una religiosa in possesso del titolo di Oss, considerato valore aggiunto.

Infine, in considerazione del fatto che la convenzione prevista nella delibera numero 4 non è stata perfezionata con la firma digitale di entrambe le parti, la direzione aziendale nella nuova delibera integrativa – che sarà pubblicata domani – ha stabilito di annullare il precedente schema di convenzione e «di dare atto che verrà stipulata apposita convenzione con il dettaglio delle attività che la suora andrà a svolgere nell’ambito ospedaliero in analogia a quelle già previste nella convenzione fino a oggi in essere».

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«È un’anomalia che i Comuni abbiano dovuto fare ricorso al Tar come ultima risorsa per cercare di far valere le proprie ragioni.»

Lo ha detto l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, in seguito alla decisione del giudice amministrativo che ha respinto i ricorsi dell’Unione dei comuni del Logudoro e del comune di Ozieri contro la riorganizzazione decisa dalla precedente Giunta.

«Il tribunale ha precisato quali sono le prerogative della Regione in materia sanitaria. Avere la potestà di prendere le decisioni, però, significa anche essere responsabili nei confronti dei cittadini. La riforma della rete ospedaliera che vogliamo portare avanti non sarà calata dall’alto e non potrà prescindere dal dialogo col territorio. Avrà la sua base nel confronto che partirà con gli Stati generali della salute e completerà la riforma del nostro sistema sanitario – conclude l’assessore regionale della Sanità – su cui contiamo di accelerare per poter rispondere con forza alle tante emergenze presenti nella nostra Isola.»

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Venerdì 17 gennaio 2020, alle ore 11.00, presso la Casa di Accoglienza Lions, in via Edward Jenner, 6 a Cagliari, si terrà la conferenza stampa di presentazione del concerto “Piero Marras per la Casa di Accoglienza, alla quale presenzierà lo stesso artista Piero Marras col Presidente della Casa di Accoglienza Lions di Cagliari.

La serata vuole essere un evento speciale con finalità benefiche e, si terrà a Cagliari venerdì 31 gennaio 2020, alle ore 21.00, al Teatro Massimo.

Lo spettacolo che vedrà protagonista il cantautore avrà come obiettivo una raccolta fondi da devolvere a favore della Casa di Accoglienza Lions per pazienti oncologici trapiantati d’organo e in attesa di trapianto. Una struttura che offre ospitalità e servizi ai pazienti e ai loro familiari.

Piero Marras si esibirà accompagnato da un gruppo di strumentisti che da diversi anni collaborano e fanno da supporto ai suoi concerti.

I biglietti saranno disponibili presso: Teatro Massimo (Via De Magistris 12, tel. 892 234), Box Office (V.le Regina Margherita 43, 070 657428) e Casa di Accoglienza Lions (Via Edward Jenner 6, 070 501112).

Platea 20,00 euro – Galleria 15,00 euro.

Informazioni 070-501112 www.casalions.it .

 

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Ieri, 15 gennaio 2020, nel corso di un’operazione antibracconaggio, il personale della Stazione Forestale di Capoterra e del Nucleo Investigativo dell’Ispettorato di Cagliari, ha arrestato un latitante evaso dal 22 ottobre 2019 dal carcere di Alghero.

I fatti. A seguito di un’attività di presidio e controllo del territorio, i Forestali hanno individuato in località Bacchi Alinu nelle campagne di Capoterra, una baracca mimetizzata nel folto della vegetazione.

La baracca si presentava a prima vista in stato di abbandono ma alcuni elementi, come il letto con le lenzuola e la presenza di vivande hanno dimostrato che fosse abitata e frequentata. Inoltre, in prossimità della baracca, era stato realizzato un sentiero funzionale all’esercizio dell’uccellagione.

Si è proceduto quindi ad un’attività mirata di appostamento e controllo e si è accertato che nei pressi si aggirava una persona con abbigliamento mimetico e zaino.

Ieri, mercoledì 15 gennaio, è scattata l‘operazione.

Intorno alle ore 12.00, in un sentiero in prossimità della baracca, è stato bloccato l’individuo, il quale non ha opposto alcuna resistenza. A seguito della perquisizione, l’uomo è risultato in possesso di un coltello di genere proibito e di 4 munizioni caricate con pallettoni.

L’identificazione ha consentito di stabilire che si  trattava di E.G., 54 anni di Capoterra, latitante dal 22 ottobre 2019, poiché  evaso dalla casa di reclusione di Alghero, dove stava scontando una pena di 9 anni per rapina (fine pena prevista a settembre 2024).

L’individuo non si era ripresentato in carcere dopo un permesso di 3 giorni, e si era dato alla macchia.

Dopo il fermo sono state eseguite le perquisizioni nei diversi nascondigli individuati, tra cui anche un anfratto roccioso, nel quale si rinvenivano lacci per catturare cervi e cinghiali, reti per l’uccellagione, nonché 96 munizioni costituite da cartucce caricate a pallettoni e da proiettili di fucile calibro 273.

Dagli elementi raccolti e dal materiale sequestrato, emerge che l’uomo traeva sostentamento grazie all’attività di bracconaggio, praticata con fucile e lacci.

L’arresto e la condanna. Su coordinamento del magistrato di turno, l’arrestato è stato condotto al carcere di Uta, a disposizione del Giudice.

E.G., processato per direttissima per la sola evasione, è stato condannato ad 1 anno e 3 mesi di reclusione.

Sono ora in corso indagini per verificare la rete di complicità che ha coperto la latitanza, considerato che l’area dove il latitante è stato fermato, è una zona di caccia.

L’operazione, definibile ad “alto rischio”, si inquadra nell’attività sempre più efficace di contrasto del fenomeno del bracconaggio e di capillare controllo del territorio da parte del Corpo forestale della Regione Sardegna, a tutela della legalità e della protezione dell’ambiente e della biodiversità.

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Cinquemila aziende agro-pastorali sarde rischiano di fallire e di finire all’asta a causa di un perverso meccanismo partito nel lontano 1988 e che Regione e banche non sono riusciti finora a bloccare. La questione è ora al centro di una interpellanza urgente presentata da nove parlamentari sardi del Movimento 5 Stelle (primo firmatario il deputato Pino Cabras) e rivolta al presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte, al Ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri, ed al ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Teresa Bellanova.

I parlamentari hanno inoltre presentato un emendamento al decreto Milleproroghe con il quale si punta a sospendere fino al luglio del 2021 i giudizi pendenti presso i tribunali sardi e si istituisce un commissario ad acta che dovrà definire una soluzione che tuteli gli imprenditori agricoli, la sostenibilità dell’attività di impresa e i lavoratori coinvolti.

La vicenda è quella della legge regionale 44 del 1988 che consentiva l’abbattimento dei tassi d’interesse per i mutui sino a quindici anni in favore degli imprenditori agricoli isolani in condizioni di difficoltà economiche. La legge fu però ritenuta illegittima dall’Unione europea ma a causare il danno maggiore furono le gravissime inadempienze della Regione Sardegna che hanno consentito alle banche di richiedere la restituzione delle somme erogate in conto interessi senza neanche concedere agli imprenditori agricoli la possibilità di rateizzarle.

Nella loro interrogazione urgente i deputati Pino Cabras, Luciano Cadeddu, Emanuela Corda, Paola Deiana, Mara Lapia, Alberto Manca, Nardo Marino, Mario Perantoni e Lucia Scanu, ricordano come dopo la bocciatura definitiva nel 1997 della legge da parte dell’Unione europea, «la Regione non informò i beneficiari dei mutui, limitandosi a non erogare più il contributo in conto interessi, causando la lievitazione dei debiti degli agricoltori nei confronti delle banche, le cui rate passarono da un tasso di interesse del 2-5 per cento a quello del 13-18 per cento». Solo nel 2001 la Regione Sardegna ha notificato il provvedimento di revoca del concorso interessi concesso, «richiedendo ai circa cinquemila beneficiari la restituzione degli aiuti percepiti e dei relativi interessi». 

Il risultato è che migliaia di aziende ora rischiano di fallire e finire all’asta. Inoltre, come si legge nell’interrogazione «mentre fino ad ora si è dato per scontato che il ruolo di custode del bene all’asta potesse essere svolto dallo stesso imprenditore, nell’interesse dell’integrità del bene e del proseguimento dell’attività dell’impresa, attualmente il Tribunale sta procedendo alla nomina di custodi tramite l’Istituto di Vendite Giudiziarie, rendendo di fatto impossibile la prosecuzione dell’attività di impresa, indispensabile agli imprenditori per accumulare sufficiente liquidità in vista di una chiusura concordata della controversia, col rischio di pregiudicare il benessere del bestiame e la salvaguardia dell’integrità dei beni immobili».

A nulla poi è servita la commissione di tre esperti (designati ciascuno dal ministro dell’Economia e delle finanze, dal ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali e dalla Regione Sardegna) istituita nel 2007 che avrebbe dovuto proporre una soluzione del problema.

Proprio per questo motivo nell’interrogazione presentata dai deputati Cinque Stelle si chiede al Governo di adottare iniziative urgenti per rilanciare l’attività della commissione e salvare dal fallimento le cinquemila imprese del settore agro-pastorale sardo

Con l’emendamento al decreto Milleproroghe viene istituito anche un commissario ad acta che avrà il compito di effettuare una ricognizione e valutazioni sul contesto creditorio/debitorio ad oggi venutosi a creare, mentre il ministro delle Politiche agricole,  con proprio decreto, emanato di concerto con il ministro dell’Economia e delle finanze, dovrà individuare entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del decreto, le modalità e i criteri  della procedura di liberazione dal debito degli imprenditori al fine di garantire la continuità delle aziende agricole e la tutela dei lavoratori.

 

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Nell’ambito dei festeggiamenti per la Giornata internazionale dei portatori di disabilità, la segreteria provinciale SPI CGIL ha organizzato, con il patrocinio del comune di Carbonia, l’evento intitolato “Io valgo: mettiamo le ali al nostro futuro”, in programma domani, venerdì 17 gennaio, alle ore 9.00, nel Teatro Centrale di piazza Roma.

Alla manifestazione saranno presenti gli alunni degli Istituti superiori di Carbonia, i rappresentanti delle associazioni dei disabili e i pensionati SPI CGIL.

Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.