23 December, 2025

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Dal 14 al 24 dicembre piazza Rinascita e via Gramsci, a Carbonia, ospiteranno la seconda edizione di “Natale Insieme”, un evento che lo scorso anno fece registrare grande successo di pubblico e l’apprezzamento di concittadini e visitatori, accorsi numerosi in piazza Roma. Il Natale 2019 non avrà unicamente come epicentro piazza Roma – sede della slitta e delle renne di Babbo Natale – ma anche la centralissima piazza Rinascita e via Gramsci, la tradizionale via dello shopping cittadino. Un Natale coi fiocchi tra mercatini, bancarelle, animazione, musica e intrattenimento. Un “Natale Insieme”, risultato della sinergia e dell’unità di intenti tra il Centro Commerciale Naturale “Carbonia Produce”, “Il Centro Rinasce”, le associazioni e i commercianti della città, con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia.

Di seguito pubblichiamo il programma completo degli eventi previsti dal 14 al 24 dicembre.

 

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«Ben venga ogni iniziativa utile a ottenere il riconoscimento per la Sardegna degli svantaggi causati dalle sue particolari condizioni geografiche, ma per raggiungere quanto prima un risultato positivo è indispensabile un confronto serrato ai più alti livelli con Stato e Unione europea.»

Lo afferma il presidente della Regione, Christian Solinas, comunicando di aver chiesto al Governo, in una lettera indirizzata al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, il 9 dicembre scorso, «di poter avviare con urgenza le procedure per la costituzione del tavolo tecnico-politico finalizzato alla quantificazione e compensazione degli svantaggi strutturali permanenti derivanti alla Sardegna dalla condizione di insularità».
«Con il ministro per il Sud – sottolinea il presidente Christian Solinas – abbiamo già dato inizio a un dialogo costruttivo, che si è concretizzato in un accordo articolato che, oltre a definire una rimodulazione del Patto per la Sardegna per accelerare la spesa trasferendo risorse verso interventi immediatamente realizzabili, prevede espressamente l’istituzione di un tavolo Regione-Stato per l’insularità. Al Governo – conclude Christian Solinas – chiediamo una risposta in tempi rapidi che ci permetta di vedere subito riconosciuti i diritti dei sardi, a cominciare da quello alla mobilità con la nuova continuità territoriale.»

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“La musica e l’uomo, concerti in clinica”, sono gli appuntamenti con i due concerti di Natale in programma il 13 ed il 17 dicembre, un’occasione per portare un po’ di serenità ai pazienti ricoverati nelle cliniche di viale San Pietro, a Sassari. Ad organizzarli è l’associazione universitaria Alfa Elica Medicina.

Il primo appuntamento, quello del 13 dicembre alle ore 19.00, sarà un concerto itinerante che prevederà l’esibizione di un gruppo composto anche da neo laureati in medicina. Le location per l’esibizione saranno le sale d’attesa dei reparti di Patologia Chirurgica, Ortopedia, Clinica Medica e Pneumologia. Il concerto è pensato per i pazienti ricoverati e con difficoltà di spostamento.

Il secondo concerto, invece, in programma il 17 dicembre, alle 19.00, avrà come location la sala d’aspetto antistante le casse ticket della stecca bianca. Ospite speciale sarà la cantante Maria Giovanna Cherchi che canterà accompagnata dal maestro Luigi Puddu. Suonerà, inoltre, il gruppo musicale “Only the braves”, composto prevalentemente da docente dell’università di Medicina di Sassari.

L’evento – spiegano gli organizzatori dell’associazione Alfa Elica Medicina – nasce dal desiderio degli studenti dei corsi di area medica di “umanizzare” il luogo in cui studiano e lavorano.

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Si è tenuta oggi, giovedì 12 dicembre, a Cagliari, la presentazione alla stampa del Polo Bibliotecario F35 e del Progetto Bixinau.
 
All’incontro con i giornalisti sono intervenuti Ersilia Bussalai, direttrice della Biblioteca Universitaria, Patricia Olivo, Segretaria regionale Mibact, Pasquale Mascia, coordinatore dell’Ufficio Archivio storico e Biblioteche e del Sistema Bibliotecario Comunale, Giannina Canu, bibliotecaria, direttrice scientifica del progetto BIXInAU, Bepi Vigna, del Centro Internazionale del Fumetto di Cagliari, Michele Pipia, di Arc Onlus.

Nuova vita per l’ex scuola elementare di Cagliari Edmondo De Amicis. L’edificio in via Falzarego 35 si è riconvertito in un innovativo presidio culturale e sociale. Si tratta del Polo bibliotecario F35, in via di costituzione con ben cinque biblioteche specializzate e riconosciute dal Servizio bibliotecario nazionale (SBN) e in fase di inserimento nel Polo Regionale, come parte del Sistema Archivistico-Bibliotecario del comune di Cagliari.

Il nuovo polo bibliotecario cittadino è formato dai fondi librari di cinque cooperative e associazioni – per un totale di oltre 20mila volumi, periodici e materiale multimediale in parte già disponibile nel sistema Sebina Opac – che si sono trovate a coabitare nell’ex edificio scolastico a partire dal 2015, a seguito di un bando del Comune di Cagliari per l’assegnazione degli spazi: la Società Cooperativa La Tarantola – Centro di Documentazione e Studi delle Donne, la Cooperativa sociale Teatro del Sale Cagliari, l’ARC Onlus, l’associazione culturale La Fabbrica Illuminata, l’associazione Hybris – Centro Internazionale del Fumetto,

IL PROGETTO

Riunitesi in un comitato di gestione, le cinque realtà culturali cagliaritane hanno ideato BIXInAU, Biblioteche Insieme X (per) Interventi e Azioni Urbani, progetto finanziato dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismoPiano “Cultura Futuro Urbano” , Biblioteca casa di quartiere con un contributo di 80 mila euro.

Il progetto – dell’importo totale di 100 mila euro, con 20 mila euro di cofinanziamento a carico dei partner – è uno dei soli 3 selezionati per la Sardegna, su un totale di 45 ammessi al contributo. Il Polo bibliotecario F35 è stato “premiato” dal bando per il suo ruolo di presidio culturale in un’area urbana, che comprende i quartieri di Tuvumannu e Sant’Avendrace, caratterizzata da una marginalità economica e sociale e dalla carenza di servizi e spazi pubblici per la fruizione della cultura e per la socializzazione.

BIXInAU prevede sia l’adeguamento dell’ex teatrino della scuola per la sua riconversione in sala polifunzionale (intervento in corso, che occuperà appena il 20% del budget), sia un ricco programma di attività. Dopo l’avvio in ottobre di due prime iniziative – il laboratorio di sceneggiatura cinematografica del Centro Internazionale del Fumetto curato da Bepi Vigna ed il ClosLieu, il gioco del dipingere, innovativo progetto curato da Stefanie Tost e promosso dal Teatro del Sale di Cagliari, nel quale al riparo da giudizi e aspettative, attraverso l’arte ci si libera da sovrastrutture e ci si completa immersi nei colori – tra gennaio a maggio del prossimo anno il Polo Bibliotecario F35, nella sua sede e in diversi luoghi dei quartieri cagliaritani Sant’Avendrace, Tuvixeddu eTuvumannu, si avvicina alla cittadinanza attraverso decine di appuntamenti capaci di coinvolgere in modo attivo i suoi potenziali utenti: interventi di animazione della lettura, sportelli informativi e laboratori, corsi di alfabetizzazione informatica e coding, mostre, proiezioni cinematografiche, eventi performativi, e tanto altro. 

Tante le attività finalizzate al recupero della memoria sui luoghi dei due quartieri, a partire dall’ex scuola elementare che oggi ospita il polo bibliotecario, passando per l’area archeologica di Tuvixeddu, fino alla Laguna di Santa Gilla. Varie le incursioni in luoghi non convenzionali, come i mercati e le abitazioni private.

Due gli obiettivi del progetto: potenziare i servizi già offerti e avvicinare al polo bibliotecario gli abitanti dei quartieri coinvolti, intessendo una rete di rapporti tra realtà culturali, sociali ed economiche, nel rispetto di quella idea di “vicinato”, bixinau in sardo campidanese, che da una parte affonda le sue radici nella Sardegna più  arcaica, dall’altra si apre al mondo che cambia e accoglie nuove culture, famiglie e tradizioni.

LE ATTIVITÀ

INTERVENTI DI ANIMAZIONE TERRITORIALE E DELLA LETTURA. È finalizzata al recupero della storia dei quartieri coinvolti nel progetto l’iniziativa Contus de Bixinau, una serie di incontri, condotti dallo scrittore Gianni Mascia, per raccogliere le storie dei residenti e trasformarle su carta. Tre gli interventi: nel primo, a gennaio, a cura di ARC Onlus, è in programma la proiezione del documentario di Clara Murtas “Paolina era la madre di Giulia” (2015, 19’ 52’’). Il film parla del quartiere di Sant’Avendrace attraverso la storia e i racconti della mamma della regista, autrice ed attrice cagliaritana; nel secondo, da marzo a maggio del prossimo anno, in collaborazione con la Comunità dei pescatori Laguna di Santa Gilla, è incentrato sulla raccolta di testimonianze che illustrino, anche attraverso un significativo repertorio fotografico, l’importanza dell’attività ittica attorno alla quale si è sviluppata quest’area della città; nel terzo, a maggio, in collaborazione con Monumenti Aperti 2020 e con l’Istituto Comprensivo Satta – Spano – De Amicis, s’intende ricostruire la storia dell’edificio che oggi ospita il Polo Bibliotecario, la ex scuola Spano – De Amicis, edificato all’inizio degli anni ’50 del secolo scorso e frequentato da migliaia di cagliaritani. I “contus” sono destinati a essere oggetto di una mostra  diffusa nei quartieri dell’area di pertinenza e ad essere raccolti in un piccolo albo, stampato e messo a disposizione degli utenti del Polo Bibliotecario.

Tra gennaio ed aprile è in programma L’assaggia storie, incursioni letterarie nei mercati di quartiere a cura del Polo Bibliotecario, con il Libera libri (scambio di libri “più o meno casuale”), con uno scaffale dedicato ad ogni piano del Polo. Tra gennaio ed aprile spazio alle letture e al Libera libri nei condomini ad alta densità abitativa del quartiere, in tre incontri a cura del Polo Bibliotecario. I più piccoli potranno partecipare a due iniziative a cura del Teatro del Sale di Cagliari nel Polo Bibliotecario: il progetto di animazione teatrale e promozione della lettura Con il naso all’ingiù (per bambini dall’età prescolare sino alle scuole medie, condotto dall’attrice Aurora Simeone) e Pesciolini d’Argento (da febbraio), durante il quale saranno i partecipanti al piccolo circolo di lettura ad organizzare e gestire lo scaffale Libera Libri. E ancora, sempre da febbraio, spazio al gruppo di lettura e di fotografia Donne di parola, a cura di Laura Farneti (Lepomme photostudio) e del Teatro del Sale.

LABORATORI E CORSI. Fino a febbraio del prossimo anno il Polo Bibliotecario F35 ospita il laboratorio di sceneggiatura cinematograficaa cura dell’autore e regista Bepi Vigna, del Centro Internazionale del Fumetto, per far acquisire agli allievi le basi della scrittura filmica. Il laboratorio è in corso da ottobre, così come il Closlieu, progetto ideato da Arno Stern e promosso a Cagliari da Stefanie Tost, formatasi con Arno Stern, in collaborazione con il Teatro del Sale: il Closlieu – “luogo chiuso, protetto” – è uno spazio raccolto, al riparo da aspettative, giudizi estetici e interpretazioni nel quale dipingere diventa un gioco per liberare l’arte e liberarsi da sovrastrutture, giudizi e aspettative. “Si pensa che con un pennello in mano  impariamo a disegnare, nel ClosLieu, con un pennello in mano, impariamo ad essere” (Arno Stern). Il ClosLieu andrà avanti sino al termine di BIXInAU ed è aperto a tutti.

Al rientro dalle vacanze al via altre sei iniziative. Due sono a cura di Arc Onlus: fino a febbraio un laboratorio di scrittura musicale con la cantautrice Chiara Effe e fino a marzo un corso base di Italiano per stranieri. Circola nel cinema A. Guy – Centro di Documentazione e Studi delle Donne realizza fino a marzo il laboratorio audiovisivo Guardo sento racconto, con il coordinamento didattico e scientifico di Maria Pia Brancadori. Teatro del Sale di Cagliari propone, invece, il laboratorio di animazione teatrale rivolto ai bambini Il colore delle emozioni, con l’obiettivo di esplorare in chiave teatrale il carattere e la personalità che contraddistingue l’unicità di ognuno di noi. E ancora, L’ombelico del bongo, laboratorio di educazione al ritmo, rivolto a bambini e ragazzi, con il percussionista Alessandro Melis. Venti lezioni, tra gennaio e maggio, per In-Formarsi, corso di alfabetizzazione informatica per adulti e anziani, tenuto da Davide Melis.

La figura del “supereroe” è il tema sviluppato nel laboratorio di comics, rivolto agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado, a cura del Centro Internazionale del Fumetto. Le lezioni partono a febbraio, così come quelle di Scratch, corso base di coding a cura di Olinda Lampis, per Teatro del Sale di Cagliari, per imparare a programmare in modo creativo, ragionare in modo sistematico e a lavorare in maniera collaborativa. Sempre da febbraio è in programma il laboratorio di invito alla lettura per ragazzi Voltiamo pagina, a cura de La Fabbrica Illuminata, con l’attrice Elena Pau. L’iniziativa, rivolta ai ragazzi, è finalizzata alla realizzazione di un cd dove i ragazzi saranno protagonisti nell’interpretazione di alcuni brevi passi scelti durante l’intero percorso. Il mio libro più bello. Così recita il titolo del  laboratorio di costruzione di un Libro Pop Up per bambini, aperto ai ragazzi tra i 12 e i 14 anni, a cura di Aurora Simeone, del Teatro del Sale di Cagliari, dalla fine di febbraio.

MOSTRE. Segni particolari: Supereroe” è il titolo della mostra didattica sulla figura del Supereroe, che inaugura a gennaio: nell’esposizione curata da Stefania Costa del Centro Internazionale del Fumetto, le origini delle principali saghe super-eroistiche della storia del fumetto americano, raccontate attraverso un ricco corredo di illustrazioni e tavole, per porre l’accento sulla figura del supereroe inteso come “diverso” e “emarginato”, capace di trasformare  in un super-potere una sua dote e/o specificità, considerata comunemente dalla società motivo di esclusione o handicap. “Donne di parole” è la mostra fotografica (esito dell’omonimo gruppo di lettura) che apre i battenti a maggio. A seguito dell’attività di lettura  viene predisposto un set, in cui le lettrici vengono ritratte da una fotografa professionista con il libro che per loro ha un valore particolare, il libro del cuore.

ATTIVITÀ DI ASSISTENZA DEI CITTADINI. Dallo scorso novembre è attivo, su iniziativa di ARC Onlus uno sportello di accoglienza sulle tematiche LGBTQ.

SPETTACOLI E CINEMA. Dal 23 al 25 gennaio la nuova Sala polifunzionale viene inaugurata da Francesco Mandelli con “Proprietà e atto” (esilio permanente), fortunatissima produzione di BAM Teatro / La Corte ospitale, di Will Eno, per la regia di Leonardo Lidi. “Title and Deed” (titolo originale) è un monologo interpretato da un uomo che viene da una qualche parte imprecisata e che è arrivato qui. Nei suoi esilaranti e strazianti tentativi di comprendere se stesso e il modo che gli è rimasto, e di comprendere noi e il mondo in cui è arrivato, getta una luce decisamente necessaria sulla nostra intera esperienza collettiva. Il tempo di esecuzione, se il suo protagonista non muore o pensa ad altro, è di circa un’ora. Tra aprile e maggio il Centro Internazionale del Fumetto porta in dote nel progetto due iniziative: dei reading e performance di disegno dal vivo sulla figura del supereroe della disegnatrice Laura Congiu, con testi a cura di Lorella Costa e una rassegna di cinema d’animazione. In maggio, a chiusura di BIxiNAU, sono in programma due eventi performativinell’area archeologica di Tuvixeddu, a cura del Polo Bibliotecario.

Altri appuntamenti gratuiti animeranno la Sala Polifunzionale e l’intero Polo, tra febbraio e maggio.

Parte del finanziamento del progetto BIXInAU è destinata alla comunicazione ed alla promozione del Polo bibliotecario Falzarego 35, sia attraverso mezzi più tradizionali, come la cartellonistica, l’affissione di manifesti pubblicitari e la stampa, che sulla Rete, attraverso il sito e i canali social del Polo, perché l’intero Polo diventi sempre più “casa” per tutte le cittadine e i cittadini.

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In Sardegna stanno diventando sempre più frequenti i casi di malattia da melanoma. Sono circa duecento i nuovi casi registrati annualmente, distribuiti in maniera omogenea su uomini e donne e, nella maggioranza dei casi, si tratta di giovani. Il melanoma rappresenta la seconda neoplasia più diffusa tra gli uomini sotto i 50 anni e la terza tra le donne nella stessa fascia d’età. Multidisciplinarietà, terapia personalizzata, pazienti più consapevoli sono le tre grandi sfide che gli esperti e operatori della salute che si occupano di melanoma si trovano a fronteggiare oggi per offrire ai pazienti colpiti il massimo dei benefici dalle terapie disponibili.

Sarà questo il tema portante del corso “Il paziente con melanoma: individuazione, diagnosi e trattamento precoce di malattia” organizzato dall’Aou di Sassari e che, lunedì 16 dicembre a partire dalle ore 12, si svolgerà nell’aula magna del complesso biomedico di viale San Pietro.

Suddiviso in due sessioni, il corso consentirà di analizzare il modello di governance clinico organizzativa del percorso paziente e la logica di rete. È questo, infatti, il modello organizzativo che raffigura la capacità delle strutture sanitarie di collaborare in modo coordinato per offrire in tempi certi e ragionevoli un’assistenza sanitaria equa e di elevata qualità. Ma un ruolo importante è anche quello svolto dalle associazioni dei pazienti che nel corso in programma lunedì troverà ampio spazio, così come quella relativa alle linee guida predisposte dall’associazione italiana di Oncologia medica (Aiom).

L’inquadramento, la complessità e gli aspetti distintivi della patologia saranno analizzati con attenzione, perché «oggi la medicina – afferma Giuseppe Palmieri, responsabile dell’unità di genetica dei tumori del Cnr di Sassari – si trova davanti ad una vera e propria rivoluzione legata alla migliore classificazione dei diversi tipi di melanoma che possono differenziarsi per le caratteristiche biologiche e cliniche delle lesioni nonché per la risposta alle terapie».

Il corso metterà in luce il fatto che, parallelamente al continuo aggiornamento dell’offerta clinica, il sistema sanitario è chiamato a ripensare i propri modelli di presa in carico per garantire una completa offerta clinico-assistenziale. Un tema che riguarda anche la Sardegna. E Sassari ha messo in campo un approccio multidisciplinare nel percorso diagnostico e terapeutico del paziente con melanoma.

«Si tratta del percorso diagnostico terapeutico ed assistenziale (Pdta) per la presa in carico del paziente con melanoma o sospetto melanoma – afferma il professore Antonio Cossu, direttore della struttura di Anatomia patologica – che ha permesso la costituzione di un centro di riferimento nell’Aou di Sassari, finalizzato al miglioramento continuo dell’accoglienza e dell’assistenza, con riduzione dei tempi di diagnosi, stadiazione, trattamento e follow-up, basato sull’applicazione nel nostro territorio delle linee guida nazionali sul melanoma dell’associazione italiana di Oncologia medica (Aiom).»

A chiudere l’incontro, sarà una tavola rotonda che affronterà le problematiche cliniche attuali e consentirà di fare un focus sulla diagnosi precoce del melanoma.

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Un nuovo avviso di condizioni meteo avverse per vento e mareggiate è stato diffuso stamane dal Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile, valido dalle 12.00 di domani, 13 dicembre, alle 18.00 di sabato 14 dicembre.

Sull’Isola soffieranno venti forti da Nord-Ovest, rinforzi fino a burrasca sulle coste settentrionali e in prossimità dei rilievi, localmente anche sulle coste occidentali. E’ prevista un’attenuazione della ventilazione nel corso della mattina di sabato 14 dicembre sui settori meridionali, con progressiva attenuazione dal pomeriggio sul resto dell’Isola.

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L’International Gramsci Festival entra nel vivo. Dopo la giornata di inaugurazione e l’apertura della Casa Museo, arriveranno a Ghilarza personaggi di spicco di livello internazionale per approfondire il tema guida, quello del “carcere”, declinato nelle sue diverse sfaccettature. C’è grande attesa per Sam Millar e Giovanni Maria Flick, che venerdì sera (13 dicembre) incontreranno il pubblico e i giornalisti nella sala della Torre Aragonese di Piazza San Palmerio.

L’appuntamento con l’autore irlandese Sam Millar è previsto per le 17.00. L’ex attivista dell’IRA, noto anche per essere stato compagno di carcere di Bobby Sands, dialogherà con lo scrittore Seba Pezzani a pochi mesi dall’uscita del suo ultimo libro “I cani di Belfast” (edito da Milieu).

Alle 18.30, la Torre Aragonese accoglierà invece il noto giurista e accademico Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Corte Costituzionale, che terrà una conferenza a tema “Costituzione e Carcere: dalla riforma promessa alla controriforma realizzata, un titolo già di per sé pungente e provocatorio.

L’incontro si preannuncia piuttosto partecipato. Già ministro della Giustizia nel governo Prodi, Giovanni Maria Flick è entrato in magistratura a soli ventiquattro anni, classificandosi primo del concorso a livello nazionale. Nel 1976 ha intrapreso la carriera di avvocato penalista, interrotta vent’anni dopo con la nomina, da parte del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, a giudice della Corte Costituzionale di cui nel 2008 sarebbe diventato presidente.

Dopo la prolusione di Giovanni Maria Flick interverranno anche Antonello Spada, presidente dell’Unione Regionale degli ordini forensi della Sardegna, Aldo Luchi, presidente dell’Ordine degli avvocati di Cagliari, e Giuseppe Conti, presidente dell’Ordine degli avvocati di Sassari.

Sabato, nella giornata conclusiva, ad incontrare il pubblico saranno Sahm Venter, curatrice del libro “Lettere dal carcere di Nelson Mandela”, Seba Pezzani, traduttore del testo, e Maria Luisa Righi della Fondazione Gramsci di Roma. Nel pomeriggio, l’“ergastolano-scrittore” nuorese Sebastiano Prino interloquirà con il sociologo Gianfranco Oppo ed i giornalisti Luciano Piras e Piera Serusi. Infine l’attore e regista Fabio Cavalli all’Auditorium comunale introdurrà la visione del suo  film-documentario “Viaggio in Italia: la Corte costituzionale nelle carceri”.

La manifestazione è organizzata dalla Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci e dal comune di Ghilarza, con il supporto di RAS, Fondazione di Sardegna e ISRE, ed il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l’ICOM, la FIHRM, l’Ambasciata del Sudafrica in Italia, e la collaborazione di numerosi enti, istituzioni eassociazioni.

 

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Sono trascorsi quasi tre lustri dalla soppressione dell’Istituto di incremento Ippico della Sardegna decisa nel 2005 dalla Giunta Soru. La scomparsa dell’Istituto, punto di riferimento per allevatori, proprietari, associazioni equestri e semplici appassionati ha lasciato un vuoto di governance con effetti devastanti per l’intero comparto. Uno scenario desolante a leggere i dati: rispetto a dieci anni fa, il numero delle fattrici in produzione è calato di oltre il 60%. I puledri nati in Sardegna del 65%. Nel 2018 in Italia si sono registrate 1100 nascite di cavalli da sella: solo 194 sono state registrate nell’Isola: il 17% del totale contro il 70% di dieci anni fa. Anche la produzione di cavalli anglo arabi ha registrato una severa flessione: nel 2018 su 481 esemplari nati in Italia solo 332 provengono dalla Sardegna che in precedenza vantava il 95% della produzione nazionale.

Per porre rimedio a questa situazione è stata presentata in Consiglio regionale una proposta di riordino del comparto ippico sardo, primo firmatario il capogruppo dei Riformatori sardi Aldo Salaris, da ieri all’attenzione della commissione “Attività Produttive”. Il documento punta a colmare il vuoto operativo lasciato dalla soppressione dell’Istituto di incremento ippico le cui funzioni sono oggi in capo ad Agris. La proposta di legge prevede la creazione di un’Agenzia regionale per lo sviluppo e la valorizzazione ippica (ASVI) con lo scopo di dare a tutti gli operatori un unico interlocutore istituzionale dotato di autonomia gestionale e finanziaria. Sul provvedimento, la commissione presieduta da Piero Maieli (Psd’Az) ha avviato ieri una serie di audizioni con tutti gli operatori del settore (Allevatori, associazioni agricole, associazioni equestri, operatori turistici, università e gestori degli ippodromi). L’ambizioso obiettivo è quello di intervenire in tutti i settori collegati al mondo del cavallo: lo sport, il turismo, la cultura, l’ambiente e la tutela della biodiversità con particolare riguardo alla protezione delle razze autoctone.

La Regione

Ad inaugurare il ciclo di audizioni sono stati l’assessore dell’Agricoltura Gabriella Murgia ed il commissario di Agris Raffaele Cherchi.

L’assessore dell’Agricoltura ha assicurato la massima attenzione dell’esecutivo per il rilancio del settore: «Il comparto è in forte crisi, c’è bisogno di una riforma seria. L’accorpamento delle funzioni dell’ex Istituto di incremento ippico in Agris non ha portato benefici. Bisogna pensare a un nuovo modello di governance». Idea condivisa dal commissario di Agris Raffaele Cherchi: «La Sardegna ha perso la leadership nel settore che aveva conservato fino ai primi anni 2000. Mentre prima esportavamo cavalli oggi li importiamo. I dati fanno riflettere e giustificano l’esigenza di una nuova normativa di riferimento. Occorre sganciare il comparto dall’agricoltura e pensare a un nuovo modello di gestione che contempli le altre attività legate all’allevamento del cavallo (ippoterapia, turismo equestre, educazione ambientale). Senza un riferimento istituzionale chiaro non si potrà mai avere un rilancio del settore».

L’Università

Un cambio di rotta nella gestione del comparto hanno invocato anche i professori universitari Giacomo Rassu (Facoltà di agraria di Sassari) ed Eraldo Sanna Passino (direttore del Dipartimento di medicina veterinaria di Sassari).

Il primo ha espresso qualche dubbio sulla creazione di una nuova Agenzia regionale: « Non so se una nuova struttura possa risolvere i problemi. Occorre prima verificare se quella attuale può essere migliorata. Per farlo bisogna però ragionare su numeri. Oggi purtroppo manca un’analisi seria sui dati». Giacomo Rassu ha poi fornito alcuni suggerimenti da inserire nella proposta di legge: 1) incentivi alle aziende che si uniscono per consentire di fare progetti di investimento a largo raggio; 2) distinguere tra cavalli da corsa e da sella e prevedere dei concorsi specifici; 3) investire sulla formazione degli operatori. Su quest’ultimo punto, Giacomo Rassu ha ricordato che i fantini sardi, ricercatissimi ovunque sono costretti ad andare fuori a frequentare le scuole equestri.

Il professor Eraldo Sanna Passino ha invece suggerito un potenziamento del Comitato ippico al quale la proposta di legge affida solo poteri consultivi: «Un’Agenzia con un direttore generale che decide per tutti non mi sembra la strada giusta – ha detto il responsabile del Dipartimento di veterinaria dell’Università di Sassari – meglio sarebbe prevedere un Comitato di esperti con più poteri. Altrimenti rischiamo di creare un accentramento di funzioni senza controllo».  

Le organizzazioni di categoria

Diversità di vedute sull’Agenzia anche all’interno delle associazioni agricole. Per il direttore di Coldiretti, Luca Saba, è importante definire le responsabilità: «Attualmente c’è un po’ di confusione. La creazione di un’Agenzia consentirebbe di capire, per esempio, quali sono le risorse destinate al comparto. Per evitare un accentramento di poteri nel direttore generale si potrebbe pensare a un Cda snello (massimo tre persone) che opera a titolo gratuito». Contrari, pur con diverse argomentazioni alla creazione di una nuova Agenzia, il direttore di Confagricoltura, Maurizio Onorato, e di Copagri Pietro Tandeddu. Il primo ha espresso forti perplessità sulla istituzione di un nuovo ente: «Mi sembra una scelta azzardata, se si vuole procedere a un riordino complessivo del comparto si chiarisca prima in che direzione si vuole andare». Più netto il giudizio di Pietro Tandeddu: «Non capiamo la riesumazione dell’Istituto di incremento ippico, perché allora non farlo anche per altri enti soppressi come l’Istituto lattiero-caseario o la Stazione sperimentale del sughero? Una nuova agenzia rimetterebbe in discussione la riforma del 2008 che ha fatto ordine riportando unità nella ricerca in agricoltura».

Gestori degli ippodromi e associazioni equestri

Soddisfazione per la volontà del consiglio di procedere a una profonda riforma del settore è stata espressa dai gestori degli ippodromi. Un rilancio del comparto, con un occhio di riguardo allo sport, consentirebbe di creare nuova occupazione. Mediamente la gestione agonistica di un cavallo è capace di creare due posti di lavoro. Oggi in Sardegna ci sono le potenzialità per innescare un circuito virtuoso. «Intervenite sugli allevamenti e le attività sportive – ha detto il direttore dell’Ippodromo di Chilivani Nicola Fois – in Sardegna dobbiamo produrre i cavalli che ci chiede il mercato senza concentrarci su una sola specie. Bisogna uscire dall’equivoco che l’angloarabo sardo sia una razza autoctona». Concetto condiviso dal direttore dell’ippodromo di Villacidro Severino Porcedda che ha aggiunto: «Se la legge individuerà delle risorse per gli ippodromi queste devono essere spese in modo oculato destinandole ad eventi specifici. Serve inoltre una programmazione seria, non si può pensare di continuare a definire il calendario delle corse autunnali nel mese di maggio».

Più attenzione per gli allevatori è stata chiesta da Stefano Ferranti (Anacaad): «Sono gli unici a non avere un tornaconto. Bisogna iniziare a battersi perché le provvidenze della Pac vengano destinate anche alle aziende equine. La legge è utilissima, il cavallo produce economia, serve una normativa chiara ed efficace».

Positivo anche il giudizio di Luciano Steri (Airvaas): «La nostra associazione si occupa dell’organizzazione dei pali durante le sagre paesane riservate agli angloarabi. Ci battiamo da sempre per la valorizzazione di questa specie. Quella dei pali è una tradizione molto sentita in Sardegna. Con un incremento dei finanziamenti potremmo coinvolgere più realtà oggi tenute ai margini per mancanza di risorse».

Turismo

Uno stralcio della parte rivolta al turismo equestre è stata invece chiesta dall’Aste che ha espresso dubbi anche sulla creazione di una nuova agenzia regionale: «La proposta di legge è positiva perché mira ad affrontare in modo organico le problematiche del settore ma occorre fare chiarezza. Mettendo dentro anche il turismo equestre si rischia di fare un minestrone – ha detto il presidente di Aste Salvo Manca – questo comparto ha dinamiche particolari che vanno affrontate in modo specifico altrimenti si rischia un effetto boomerang».    

Secondo l’Aste, occorre guardare con più fiducia ai mercati internazionali: «C’è un grande interesse degli arabi per l’endurance – ha detto il veterinario dell’Aste Mauro Ardu – oltre 500 cavalli sardi sono stati venduti agli Emirati. La nostra è una terra che si presta a questo tipo di disciplina. Per renderci competitivi servono però politiche specifiche di settore che rendano appetibile la nostra offerta».

Al termine delle audizioni il presidente della Commissione Piero Maieli ha invitato i partecipanti a fornire suggerimenti anche per iscritto: «La proposta di legge è aperta. Se vogliamo rilanciare il settore c’è bisogno del contributo di tutti gli operatori – ha detto Piero Maieli – ci sono diverse proposte in campo. Un modo per aiutare gli operatori sardi potrebbe essere quello di prevedere premialità per chi fa nascere, alleva e allena i cavalli in Sardegna. E un investimento mirato per avvenimenti sportivi che coinvolgano questi esemplari. Una legge di settore è attesa da anni. Il cavallo ha una lunghissima tradizione in Sardegna, presente in tantissime feste pagane e religiose. Questa ricchezza può far da volano all’economia. Nostro compito è varare una norma in grado di sprigionare tutte le potenzialità del settore».  

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Cinema, divulgazione, giochi da tavolo, videogames. Le “Meraviglie del Possibile” ospita due appuntamenti della seconda edizione della rassegna CinemANIMEshow: il progetto e il coordinamento scientifico sono a cura di Emanuele Ortu e Maurizio Ortu, con la direzione artistica di Andrea Meloni. Domani, venerdi 13 dicembre, allo Spazio OSC via Newton 12 a Cagliari, dalle 15.00 alle 16.30 è prevista la proiezione del film Final Fantasy the spirit within, con la regia di Hironobu Sakaguchi (2001). Dalle 17.00 alle 21.00 invece si svolgerà la maratona e il torneo con il videogioco Final Fantasy (adatto dai 17 anni in su). Negli ultimi due anni KyberTeatro ed il Teatro Alkestis, con la sigla ArTheaterSardiniaNet, hanno iniziato a collaborare realizzando una programmazione culturale e teatrale condivisa in questa direzione e con questo tipo di sperimentazione.

Gli altri due appuntamenti del Festival sono previsti – sempre allo Spazio Osc – per sabato e  domenica 14 e 15 dicembre, e sono dedicati al workshop AUGMENTED STAGE. Il doppio appuntamento è curato da Marco Quondamatteo, direttore artistico e responsabile tecnico di Kyberteatro. Gli orari sono dalle ore 16.00 alle ore 20.00 il 14, e dalle ore 15.00 alle ore 19.00 il giorno successivo, il 15 dicembre. Il workshop è rivolto a tecnici dello spettacolo dal vivo e del teatro, artisti e artiste multimediali e digitali, musicisti/e VJ, Dj, informatici, studenti e studentesse e tutti coloro i quali vogliano esplorare le possibilità offerte dalla moderna tecnologia nel mondo dello spettacolo.

Le Meraviglie Del Possibile, Festival Internazionale di Teatro, Arte e Nuove Tecnologie, alla sua sesta edizione, è organizzato e curato da Kyberteatro, lo spin-off con cui  L’Aquilone di Viviana svolge le attività teatrali e “tecnologiche”, sotto la direzione artistica di Ilaria Nina Zedda e Marco Quondamatteo, con la collaborazione del team creativo e organizzativo composto dalla regista Claudia Pupillo, dal visual artist Simone Murtas e da Mauro Zedda, presidente della compagnia cagliaritana.

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Sarà celebrata venerdì pomeriggio, 13 dicembre, alle 16.00, nella cappella San Pietro di Palazzo Clemente, la messa in onore di Santa Lucia, patrona della vista e della Clinica oculistica dell’Aou di Sassari.

A celebrare la funzione religiosa, con i cappellani degli ospedali don Piero Bussu, padre Eugenio Pesenti e don Paolo Mulas, sarà l’arcivescovo di Sassari, monsignor Gian Franco Saba.

La celebrazione della festa in onore della santa di Siracusa è una tradizione che si rinnova nella clinica di Oculistica da cica 40 anni.