24 December, 2025

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Il direttore regionale dei vigili del fuoco della Sardegna Antonio Angelo Porcu è stato ricevuto questo pomeriggio dal presidente del Consiglio regionale Michele Pais.

L’incontro è stato particolarmente cordiale. Il presidente Michele Pais ha detto di essere orgoglioso che questo ruolo così prestigioso sia ricoperto da un sardo.

Il nuovo direttore dei Vigili del fuoco è nato a Carbonia e arriva nell’isola da l’Aquila dove ha ricoperto l’incarico di direttore regionale dell’Abruzzo.

«Per noi sardi – ha detto l’ingegner Antonio Angelo Porcu – fare esperienza nel resto d’Italia è importante, ma lo è ancora di più poter rientrare nella nostra terra.»

Il presidente Michele Pais ha auspicato un rapporto sempre più stretto e un lavoro sinergico tra i Vigili del fuoco e il Consiglio regionale  e  ha ricordato la grande stima e l’affetto che i sardi nutrono da sempre per il Corpo.

Il presidente del Consiglio regionale ha assicurato la massima disponibilità da parte del Consiglio regionale per una futura e sempre maggiore collaborazione con chi, quotidianamente, offre la propria opera anche a rischio della propria vita per il bene della collettività.

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La commissione Ambiente del Consiglio regionale, presieduta da Giuseppe Talanas (Forza Italia), ha approvato, con l’astensione del M5S, la rimodulazione degli interventi di protezione e tutela della biodiversità contenuti nel Por 2014-2020.

«Si tratta – ha spiegato l’assessore dell’Ambiente Gianni Lampis -, di un programma finalizzato alle protezione ed alla tutela della biodiversità che prevede anche azioni specifiche di mitigazione ed adattamento ai cambiamenti climatici e di riduzione della frammentazione degli habitat, riservato agli Enti pubblici capofila di progetti riguardanti i Sic (siti di interesse comunitario).»

«Per effetto della rimodulazione–  ha precisato ancora Gianni Lampis -, la dotazione finanziaria disponibile è di circa 12.4 milioni, oggetto di un bando selettivo “a sportello” approvato nel marzo scorso, le cui domande scadranno il 17 dicembre prossimo. Il bando, ha aggiunto l’assessore dell’Ambiente, è stato accolto con molto interesse dal territorio: ad oggi sono state presentate richieste per 16.7 milioni, quindi superiori alle risorse disponibili, e sono stati finanziati in tutto o in parte progetti per oltre 8 milioni. Se tutte le proposte saranno considerate ammissibili alla data di scadenza del bando – ha concluso l’assessore dell’Ambiente – occorrerà individuare nuove risorse.»

Gli interventi già finanziati riguardano: l’Area marina protetta di Capo Carbonara, l’Unione dei comuni di Nora (zona di Porto Campana), i comuni di Terralba (stagno di Carru s’Ittiri), Lula (Monte Albo), Pula (Capo di Pula), Aglientu (Monte Russu), Carloforte (isola di S. Pietro), Urzulei (Supramonte di Oliena, Orgosolo e Urzulei-Su Sercone), Arborea (stagno S’Ena Arrubia), il parco dell’Asinara, l’Area marina protetta di Tavolara e la Città Metropolitana di Cagliari (stagno di Cagliari, saline di Macchiareddu, Laguna di Santa Gilla).

Nel dibattito hanno preso la parola i consiglieri regionali Franco Mula (Psd’Az), Piero Comandini (Pd), Giorgio Oppi (Udc), Maria Laura Orrù (Progressisti) e Francesco Mura (Fdi).

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Sono stati approvati gli indirizzi per l’utilizzo delle risorse assegnate e per la rendicontazione delle spese (entro il 30 aprile 2020) relative al programma 2019 di sgombero della neve: ai Comuni montani è stato assegnato un importo complessivo di 500mila euro.

«Alla Direzione generale della Protezione civile dalle Amministrazioni comunali erano pervenute richieste di chiarimento sull’utilizzo delle risorse – ha spiegato l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, delegato in materia di protezione civile -. Perciò, era indispensabile stabilire una procedura per la rendicontazione delle spese, ma anche precisi sistemi della verifica, che sarà realizzata con un’istruttoria della Protezione civile.»

Le spese ammissibili sono in particolare quelle per la manutenzione ordinaria ed il ripristino funzionale di attrezzature; i costi per il personale, abilitato ed utilizzato per le attività di spargimento del sale, e per la fornitura di servizi affidati a terzi; i rimborsi a favore delle organizzazioni di volontariato iscritte nell’elenco regionale; altri costi diretti per l’acquisto di beni e servizi (carburante, cartellonistica, avvisi ecc.).

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La sezione Avis di Sennori e l’Amministrazione comunale invitano i cittadini sennoresi alla mobilitazione solidale per salvare la vita a Giovanni, un giovane compaesano che ha bisogno di un trapianto di midollo osseo per avere salva la vita.

L’appello è rivolto a tutti i giovani di età compresa fra i 18 e i 35 anni, affinché domenica 8 dicembre, dalle ore 8.00 alle 12.00, si presentino alla sede Avis in via Leonardo Da Vinci, per donare il sangue e iscriversi al Registro dei donatori di midollo osseo. «Giovanni si è ammalato e dieci mesi fa si è sottoposto a un autotrapianto a Milano – piega la presidente dell’Avis di Sennori, Maria Franca Muresu -, purtroppo il male si è ripresentato e i genitori di Giovanni non sono compatibili per il trapianto di midollo; suo fratello è compatibile solo al 50 per cento, e allora sua mamma, Alessandra, chiede aiuto domandandovi, se vi sentite generosi, altruisti e sensibili alle sofferenze del prossimo, di iscrivervi al Registro dei donatori di midollo osseo».

Per la tipizzazione e l’iscrizione al registro è sufficiente sottoporsi a un piccolo prelievo di sangue che servirà per stabilire la compatibilità con l’ammalato, che in genere si verifica una volta su 100mila. «Per Giovanni, ma anche per tanti altri ammalati, chi vuole donare una speranza e salvare una vita, diventi donatore, domenica venga in sede e si iscriva al Registro dei donatori di midollo osseo.»

 

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Giovedì 5 dicembre, negli spazi della Manifattura Tabacchi di Cagliari, si terrà l’evento di chiusura di quattro progetti “cluster” per lo sviluppo di nuovi prodotti nel settore agroalimentare promossi da Sardegna Ricerche. I progetti, che hanno visto una stretta collaborazione tra gli enti di ricerca e le imprese del territorio, sono stati finanziati nell’ambito del POR‑FESR Sardegna 2014-2020.
L’iniziativa è organizzata da Sardegna Ricerche con la collaborazione di Agris Sardegna e della Fondazione IMC-Centro Marino Internazionale. I settori di sperimentazione e innovazione hanno riguardato in particolare la produzione di ostriche, spumanti e formaggi.
La giornata sarà scandita da due momenti principali: tre sessioni parallele dedicate ai settori di riferimento dei progetti – vitivinicolo, caseario e dell’acquacoltura – e una tavola rotonda finale con l’obiettivo di avviare un primo confronto tra tutti i soggetti coinvolti nella programmazione di strumenti regionali a supporto delle imprese per valorizzare l’incontro tra ricerca, trasferimento tecnologico e tessuto imprenditoriale. È poi prevista una degustazione dei prodotti sperimentati nei progetti.
Il programma prevede le relazioni dei responsabili scientifici e dei ricercatori che hanno condotti i progetti, oltre che dei rappresentanti delle imprese coinvolte. La sessione finale sarà aperta dalla Commissaria straordinaria di Sardegna Ricerche, Maria Assunta Serra, mentre le conclusioni saranno affidate all’assessore regionale dell’Agricoltura e riforma agro-pastorale, Gabriella Murgia.
I progetti protagonisti della giornata saranno:

  • Akinas Spin Ov: spumanti innovativi da vitigni autoctoni
    Il progetto, condotto da Agris Sardegna, ha riguardato la produzione di nuove tipologie di vino spumante ricorrendo alla valorizzazione dei vitigni locali, sia di quelli più diffusi, ma anche di quelli minori o di possibile recupero.
  • OstrInnova: valorizzazione della produzione sostenibile delle ostriche in Sardegna
    Il progetto ha riguardato la sperimentazione dell’ostricoltura nelle aree lagunari e costiere in Sardegna. È attuato dalla Fondazione IMC – Centro Marino Internazionale, con la collaborazione delle agenzie regionali Agris e Laore, dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale, e delle Università di Cagliari, Sassari e Stirling in Scozia.
  • Diversificazione di prodotto nell’ambito del Pecorino Romano DOP
    Il progetto, gestito da Sardegna Ricerche e da Agris Sardegna, e nato per volontà del Consorzio di tutela, intende identificare gli elementi che caratterizzano positivamente il formaggio e quelli che lo deprezzano, per definire le possibilità di diversificazione produttiva e commerciale.
  • Contaminazioni: formaggi freschi al gusto di Sardegna
    Il progetto condotto da Agris Sardegna ha sperimentato nuovi prodotti da latte ovi-caprino quali yogurt, gelati, formaggi freschi e a breve stagionatura, ricotta gentile, per soddisfare anche quella fascia di consumatori intolleranti verso alcuni costituenti del latte vaccino.

I quattro progetti sono solo alcuni dei cluster promossi da Sardegna Ricerche e finanziati grazie al POR FESR Sardegna 2014-2020. I progetti cluster sono attività di trasferimento tecnologico condotte da organismi di ricerca pubblici con l’attiva collaborazione di gruppi di piccole e medie imprese del settore o di settori affini, per risolvere problemi condivisi e portare sul mercato le innovazioni sviluppate in laboratorio.

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Carbosulcis e Tecnocasic hanno firmato l’intesa sinergica per l’attivazione di un programma di attività sull’economia circolare del rifiuto e degli scarti di lavorazione da carbone. Il primo banco di prova dell’accordo saranno le attività della discarica di Nuraxi Figus. La bonifica e la chiusura del sto avverrà ricorrendo all’utilizzo di un ammendante composto prodotto dai rifiuti “umidi” trattati dal Tecnocasic consentendo, da un lato, un’attività di rinaturalizzazione delle aree dismesse dell’ex miniera di carbone e, dall’altro, un importante risparmio di risorse pubbliche.

«Ma le attività in intesa tra le due società non si fermano qui – dice l’Amministratore di Carbosulcis Francesco Lippi -, anzi andranno ben oltre. Con l’aiuto dei tecnici, abbiamo potuto verificare le grandi opportunità di collaborazione ed abbiamo chiesto a Tecnocasic di diventare partner nel progetto di liscivazione del carbone Sulcis che abbiamo in corso con l’Università di Cagliari, finanziato dal centro regionale di programmazione.»

«Un’opportunità che abbiano colto con grande favore – replica l’Amministratore Tecnocasic Sandro Anedda -, che permetterà di sperimentare un prodotto unico che potrebbe avere grandi potenzialità di mercato che potrà nascere dalla miscela del nostro ammendante composto ed il fertilizzante frutto della liscivazione del carbone. Un ulteriore passo in avanti che si vuol fare, attraverso la ricerca, per l’effettivo completamento dei ciclo dei rifiuti.»

Dal percorso di chiusura della discarica si è potuto risalire alla puntuale conoscenza della composizione dei prodotti, uno ricco di sostanze azotate (compost) e l’altro ricco di sostanze umide (fertilizzante), tali da realizzare un connubio perfetto nella produzione di un prodotto con caratteristiche assimilabile a quelle di un terreno vegetale, oggi difficilmente reperibile sul mercato a costi contenuti.

L’iniziativa è tenuta a battesimo dai due assessori regionali competenti Anita Pili (Industria) e Gianni Lampis (Ambiente) che vedono in questa sperimentazione un giusto percorso di sinergia all’interno dell’istituzione regionale avente come obiettivo quello di mettere in moto processi di economia circolare nel campo dei rifiuti organici e dei rifiuti minerari derivanti dal processo di estrazione dal carbone.

«L’intesa raggiunta da Carbosulcis e Tecnocasic – dice Anita Pili – rappresenta un ottimo esempio del recupero di materia e di efficientamento energetico. Rilanciare l’industria sarda, significa innovare sensibilmente il modo di fare industria, accelerando i cicli produttivi a basse emissioni di carbonio. Abbiamo siti industriali di straordinaria importanza in cui è fondamentale garantire l’innovazione tecnologica e la protezione ambientale.»

«L’azione regionale in materia della gestione dei rifiuti è caratterizzata ai principi dell’economia circolare – afferma Gianni Lampis – e l’accordo si sposa perfettamente con essi, premettendo di utilizzare nella realizzazione di un’opera pubblica, un prodotto derivante dal recupero di rifiuti in luogo di terre da scavo. Questa è una delle azioni – conclude Gianni Lampis – che intendo promuovere per consentire l’impiego del compost prodotto in Sardegna nei lavori pubblici realizzati o finanziati da questa Amministrazione.»

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«È importante che gli operatori sanitari siano vaccinati contro l’influenza, sono una fascia esposta al rischio di sviluppare patologie e di trasmetterle ai pazienti. Ecco perché è importante sensibilizzare il nostro personale alla vaccinazione.»

A dirlo è il direttore generale dell’Aou di Sassari, Nicolò Orrù, che ieri, per rafforzare la campagna partita a novembre, si è sottoposto alla vaccinazione antinfluenzale nell’ambulatorio della direzione medica di presidio, assieme ad alcuni direttori di struttura.

«Questa attività deve diventare una prassi – ha aggiunto – perché l’influenza, oltre a essere un male di stagione, è anche un importante problema di sanità pubblica. Per questo è importante fare prevenzione.»

Una prevenzione che parte, appunto, dagli operatori sanitari. E proprio su questo principio si basa la campagna di vaccinazione che, già a novembre, aveva preso il via nei presidi ospedalieri dell’Aou di Sassari e che ieri, con la vaccinazione dei direttori, l’Aou ha voluto rafforzare. L’obiettivo è quello di vaccinare il numero maggiore di operatori sanitari: medici, infermieri, specializzandi e personale socio-sanitario. Ieri con il direttore a farsi vaccinare erano presenti anche il direttore sanitario Bruno Contu, il direttore della Neuropsichiatria infantile professor Stefano Sotgiu, il direttore della Microbiologia professor Salvatore Rubino e il direttore di Direzione di Igiene e controllo delle infezioni ospedaliere professor Paolo Castiglia.

Sul campo per l’Aou, così da raggiungere il massimo obiettivo, sono impegnati la struttura complessa Direzione di Igiene e controllo delle infezioni ospedaliere, il team di Vaccinarsinsardegna.org, il medico competente e la Medicina del lavoro, la Direzione Medica di presidio, la Scuola di Specializzazione in Igiene e medicina preventiva dell’Università di Sassari.

E la prima risposta che arriva dagli operatori è buona. In molti, infatti, già da novembre avevano scelto di vaccinarsi nell’ambulatorio della Direzione Medica di presidio, al terzo piano del palazzo Rosa. Altri, invece, vengono raggiunti adesso direttamente sul campo.

«Abbiamo creato una squadra ad hoc che – ha spiegato il professor Paolo Castiglia -, attraverso un’attività di catch up, si occupa di raggiungere direttamente gli operatori nei luoghi di lavoro per effettuare la vaccinazione. Si tratta di una novità che sta ottenendo un ottimo riscontro.»

L’Azienda di viale San Pietro, inoltre, per il secondo anno consecutivo ha avviato la campagna di comunicazione vaccinale per la vaccinazione antinfluenzale negli operatori sanitari dell’Aou di Sassari. Iniziativa che, proprio di recente a Roma in occasione del contest #PerchéSì lanciato da Sanofi Pasteur, è stata premiata come migliore progetto di comunicazione vaccinale in Italia per il 2018-2019.

Anche quest’anno è stato adottato materiale divulgativo di supporto, cioè poster esplicativi, locandine, spille, t-shirt, cappellini, datari pluriennali, striscioni, roll-up e locandine recanti tutti il leitmotiv della campagna che nel 2018 ha ottenuto un ottimo riscontro: «La Dinamo e l’Aou di Sassari in campo contro l’influenza». Alla campagna è legato anche l’hashtag “#iomivaccino” che potrà essere utilizzato sui canali social twitter e Instagram.

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Venerdì 29 novembre si è riunito il Consiglio nazionale della Confederazione Sindacale Sarda – CSS presso il salone parrocchiale di San Massimiliano Kolbe, in via Sulcis, a Cagliari. Il Consiglio ha votato all’unanimità, l’elezione del consigliere Claudio Deligios (del Territoriale di Sassari) segretario nazionale, completando così la segreteria eletta nel congresso nazionale della CSS il 22 marzo 2015; la cooptazione nella direzione nazionale dello stesso Claudio Deligios, di Riccardo Piras, segretario regionale di Liberi agricoltori e del consigliere Flaviano Atzori della segreteria nazionale della FTS/CTM; la cooptazione dei nuovi consiglieri Carlo Piras della SAS/CSS dell’AIAS, Francesco Suella della SAS/CSS sell’ARPAS, Mauro Zedda presidente di Ambulantando/CSS ed Antonello Pranteddu, presidente del CASCOM; ha approvato i bilanci consuntivi del 2017/2018 e la rendicontazione gennaio/novembre 2019.

Il Consiglio nazionale della CSS ha deciso all’unanimità di aprire la fase congressuale in preparazione dell’VIII Congresso nazionale, che si terrà nel mese di maggio 2020, in coincidenza della festa per i 35 anni della fondazione della CSS e del suo primo Congresso nazionale del 1985. Ha deliberato la festa dell’inaugurazione della nuova sede della CSS, in via Marche, a Cagliari, alla fine del mese di gennaio 2020 con la commemorazione di Eliseo Spiga, fondatore e primo segretario generale nazionale della CSS a 10 anni dalla morte.

Il Consiglio, infine, s’è impegnato a rendere operativa la delibera del VII Congresso nazionale, con la quale è stata istituita la Festa annuale il 4 maggio, con manifestazione a Montevecchio in ricordo della tragica morte do 11 donne cernitrici della Miniera di carbone.

Il segretario generale della CSS Giacomo Meloni.

 

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Scoprire i territori dai quali i pregiati oli provengono, ammirare i filari di oliveti carichi di frutti, osservare i contadini durante la raccolta: ora è possibile stando comodamente seduti al tavolo del ristorante.

È sufficiente inforcare uno dei visori 3D messi a disposizione del pubblico per fare un “viaggio intorno all’olio” coinvolgente e stimolante, con l’obiettivo di valorizzare il territorio, il lavoro nei campi e la qualità del prodotto mentre vengono gustati i piatti creati ad hoc.

È questa la novità più sorprendente di Oro Colato, il progetto ideato e promosso dalla Camera di Commercio di Cagliari attraverso il Centro Servizi Promozionali per le Imprese per valorizzare gli oli extravergini del sud Sardegna e renderli veicolo di promozione delle zone in cui vengono prodotti.

La manifestazione è stata inaugurata mercoledì 27 novembre in 21 ristoranti di Cagliari e dintorni e sta già riscuotendo un enorme successo: merito della qualità dell’olio fornito da 11 produttori; merito dei ristoratori che, a partire dall’ingrediente principe, hanno elaborato e proposto delle ricette originali nei propri menù; merito del visore 3D che consente di vivere l’esperienza con tutti e cinque i sensi.

L’utente seduto al tavolo dei locali che hanno aderito a Oro Colato – BabeufCaffè SvizzeroChiaroScuroCucina.eatFramentoI Cherchi al PoettoI Sarti del GustoImpastoIs FemminasLuchiaManàManàMuzakOsteria KobutaOsteria ParadisoOverlook – wine and beerPani e Casu QuartuPBread Natural BakerySa MesaSalsamenteriaTratto-Macelleria VivarelliVitanova – cucina e dolci – ha così la possibilità di gustare uno dei piatti creati apposta (al costo non superiore a 10 euro) osservando quasi dal vivo i territori dell’olio: DolianovaEscolcaQuartucciuSardaraSerdianaUssaramannaVillacidro e Villaperuccio.

Può ammirare da vicino cascate, monumenti archeologici, colli e vallate a due passi dagli oliveti tanto vicini che sembra quasi di poterne cogliere i frutti.

E poi ci sono i contadini, che col loro meticoloso operato contribuiscono a rendere così eccezionale il prodotto. Sono gli olivicoltori delle aziende che partecipano a Oro Colato, ovvero ArgiolasAzienda Agricola CannaveraAzienda Agricola Deidda GianfrancoCopar – Cooperativa olivicoltori del ParteollaCorte OlìasFattoria IbbaFattorie Enrico LoddoMasoni BecciuOleificio PoddaOlìanovaSocietà Agricola Montessu, ciascuna con uno o due oli extravergini da far scoprire ai ristoratori e al pubblico.

«L’olio del sud Sardegna non vanta grandi quantità ma una qualità eccezionale – spiega Giuseppina Scorrano, responsabile della promozione turistica e territoriale Centro Servizi della Camera di Commercio di Cagliari – e questo è sufficiente a darci lo stimolo per promuoverlo nelle tavole, nelle aziende e nei territori di provenienza, col duplice obiettivo di agevolare la filiera corta e incentivare il turismo destagionalizzato.»

Oro Colato è la seconda iniziativa di Bello buono e vicino, l’ambizioso progetto di valorizzazione dei territori attraverso le sue eccellenze enogastronomiche: l’esordio fu lo scorso maggio col fortunatissimo Cagliari Say Cheese, la rassegna sulla valorizzazione dei formaggi locali di piccoli e medi caseifici lontani dalla grande distribuzione, che hanno così avuto modo di farsi conoscere e apprezzare dai ristoratori e dal pubblico.

L’iniziativa è realizzata in partenariato con l’ANCOAssociazione Nazionale Città dell’Olio: in occasione del venticinquesimo anniversario della fondazione (1994-2019), lo scorso 29 novembre Oro Colato è stato presentato anche a Siena, città sede dell’associazione.

Anche la Camera di Commercio di Oristano aderisce al progetto, destinando a Oro Colato le giornate del 13, 14 e 15 dicembre prossimi.

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Cada Die Teatro organizza a Cagliari la IV edizione del festival Transitor”. Che verrà ospitato in un monumento simbolo come la Basilica di San Saturnino grazie alla preziosa collaborazione del Polo Museale della Sardegna, e che si avvale di quella con le associazioni Malik e Cultarch. Nuove generazioni – Independent Beat, il sottotitolo di quest’anno; tre giorni di incontri, spettacoli, concerti, installazioni, laboratori, da venerdì 6 a domenica 8 dicembre, incentrati sui temi dell’indipendenza, dell’autonomia e della libertà, in cui saranno coinvolti studenti, insegnanti, artisti, musicisti, architetti, creativi, esperti di new media.

Il programma di “Transistor” verrà presentato giovedì 5 dicembre, alle 11.00 nella Basilica di San Saturnino. Interverranno Mauro Mou, direttore artistico del festival, la dott.ssa Giovanna Damiani, direttore del Polo Museale della Sardegna, l’arch. Alessandro Sitzia, funzionario responsabile della Basilica per il Polo Museale, Alessandro Lay, attore e regista di Cada Die Teatro, Francesca Pani e Marco Noli, dell’associazione Cultarch, Laura Pisu, dell’associazione Malik, il dj Alex P, l’informatico Marco Massa, lo stilista Samsoni Da Costa.