22 December, 2025

Questo pomeriggio i carabinieri della stazione di Guspini, nel corso di un servizio volto al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno arrestato in flagranza per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio di L.F., 54enne disoccupato di Guspini. I militari, che già da tempo seguivano i movimenti dell’uomo, che è sottoposto alla misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali, a seguito di perquisizione personale e domiciliare lo trovavano in possesso di: 67 grammi di semi di cannabis indica; circa 30 grammi di sostanza stupefacente tipo marijuana;
2 trita marijuana; 60 euro in contanti, verosimilmente provento dell’attività di spaccio; materiale per il confezionamento. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso l’abitazione di residenza in attesa dell’udienza di convalida prevista per domani mattina.

Ieri pomeriggio, a Cortoghiana, i carabinieri della locale stazione hanno denunciato un 22enne di Carbonia per produzione e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Il giovane è stato sorpreso mentre, in una boscaglia di proprietà dell’AREA, posta sul retro di un’abitazione, coltivava in una serra opportunamente attrezzata 13 piante di cannabis indica dell’altezza di un metro e mezzo. L’attività investigativa dei carabinieri che ha portato al deferimento del giovane è iniziata qualche giorno fa, con appostamenti e pedinamenti del sospettato. L’operazione di ieri ha confermato l’intuizione investigativa; il blitz è scattato quando il giovane è stato visto entrare nella boscaglia e poi dirigersi verso la piantagione. Sorpreso dai militari ha tentato di darsi alla fuga ma è stato bloccato dal l’immediata reazione degli operanti. Non sono servite le spiegazioni del 22enne che sosteneva di averle seminate per il suo uso personale per cercare di evitare le conseguenze penali. Insieme alle piante i carabinieri hanno sequestrato anche 11 bidoni in plastica, 4 taniche e attrezzature varie per la coltivazione.

Il Tribunale dell’Unione europea ha respinto i ricorsi di Italia,
Irlanda e Francia, confermando una decisione della Commissione
europea sugli aiuti di stato, che prevede il rimborso di aiuti
illegali erogati alle imprese Alcan, Aughinish ed Eurallumina.
Le autorita’ dei tre Paesi hanno percio’ l’obbligo di sospendere
l’erogazione degli aiuti compatibili a favore dei beneficiari
fino a quando questi non avranno rimborsato gli aiuti
considerati incompatibili. La devisione dell’Unionr europea, com’era inevitabile, ha creato nuove preoccupazioni tra i lavoratori Eurallumina. “Abbiamo chiesto alla società quale fosse la situazione e ci è stato ribadito che l’ammontare dovuto è già stato recuperato e pagato – ha spiegato all’Ansa Antonello Pirotto, leader della Rsu Eurallumina -,i piuttosto attendiamo di conoscere l’esito del processo autorizzativo per il progetto di riavvio dello stabilimento. Un percorso lungo che sta mettendo alla prova la resistenza dei lavoratori che sono pronti a riprendere la mobilitazione se non arriveranno risposte a breve. Chiediamo – ha concluso Antonello Pirotto – che il progetto vada avanti e che venga data certezza di reddito ai lavoratori.”

Il sindaco Mauro Usai e l’assessore alle Politiche abitative del Comune di Iglesias Angela Scarpa, hanno inviato una lettera all’assessorato regionale dei Lavori pubblici, nella quale si richiede l’intervento dell’assessore Roberto Frongia in relazione alla situazione degli alloggi a disposizione dell’Azienda Regionale per l’Edilizia Abitativa (AREA). AREA, come riportato nella nota inviata dal Servizio Amministrativo della stessa Azienda al Comune di Iglesias lo scorso 08 agosto 2019, ha a disposizione ad Iglesias 8 alloggi liberi ma non assegnabili, a causa dell’assenza dei requisiti di idoneità all’uso abitativo. Nella nota inoltre, si comunica che da parte di AREA “è stato avviato il procedimento per la realizzazione degli interventi manutentivi straordinari” ma che “non è al momento possibile indicare i tempi necessari per il ripristino di tali requisiti”. Una situazione che, a causa della pluriennale assenza di interventi da parte di AREA sulle strutture gestite dalla stessa Azienda, si sta trasformando in emergenza abitativa, visto anche il forte aumento delle richieste per l’assegnazione degli alloggi, e sta contribuendo ad accrescere il disagio dei cittadini, in un momento storico nel quale la grave crisi economica e sociale ha reso di fondamentale importanza investire sul sostegno alle fasce più deboli della società e su una politica abitativa in grado di soddisfare le richieste di quanti chiedono di accedere alle graduatorie per l’assegnazione di un alloggio popolare. “Non è possibile che, in alcuni alloggi a disposizione di AREA, dopo 2 anni non si sia proceduto agli interventi di manutenzione che permetterebbero un utilizzo immediato delle strutture – ha messo in evidenza il sindaco Usai – una situazione che impedisce di dare risposte adeguate alle tante persone che si trovano in una situazione di emergenza abitativa”.

“Oristano deve diventare la capitale – riconoscibile ed autorevole – della cultura del cavallo in Sardegna. Lavoreremo per realizzare il Villaggio dei Cavalieri, perché la Sartiglia abbia una casa”. Così l’assessore degli Enti locali e Urbanistica Quirico Sanna che nel corso di un vertice a Cagliari presso l’Assessorato di Viale Trieste ha tirato le fila di quello che vuole essere un “progetto innovativo e con una straordinaria forza caratterizzante per la città di Oristano”. All’incontro hanno partecipato il sindaco Andrea Lutzu, il capogruppo del Psd’Az in Consiglio comunale Danilo Atzeni e l’assessore all’urbanistica Gianfranco Sedda, oltre ai direttori generali Umberto Oppus e Maria Ersilia Lai. “Posso dire con certezza che dopo anni la Giunta Lutzu cerca una soluzione ai problemi che più penalizzano la città di Oristano, uno di questi è rappresentato da una delle manifestazioni più importanti e conosciute della Sardegna, la Sartiglia. Oggi prende avvio un rapporto di collaborazione forte, che si basa su una proposta progettuale precisa, quella di creare nell’ex vivavio della Forestale il Villaggio dei cavalieri, con tutti i servizi, gli alloggi per i cavalli e le strutture di carattere sociale e ricreativo che valorizzeranno la Sartiglia in Italia e nel mondo”. Si tratta, prosegue l’Assessore, di “una iniziativa che si sposa con il progetto regionale sui campi da golf, nell’innesto di un investimento che guarda anche all’interno della Sardegna e che intende far incontrare il golf con le migliori vocazioni dei territori, nel caso di Oristano con la cultura del cavallo, in altre zone con altri segmenti dell’economia locale, come per esempio la cultura termale”. “Dal caos passiamo all’ordine”, è il commento del sindaco di Oristano Andrea Lutzu, che ha chiara l’importanza che il progetto sulla strada provinciale Oristano-Torregrande avrebbe per la città di Arborea. “Oggi registro un’attenzione grandissima per il mondo della Sartiglia e dei Cavalieri. Guardo a questa idea immaginando il futuro della manifestazione più importante dal punto di vista culturale e sociale della città. Sono convinto che ci siano le premesse per creare sviluppo, indotto turistico e per valorizzare ancora la nostra Sartiglia”, ha concluso Andrea Lutzu.

Sabato 5 ottobre 2019, la Consulta Comunale Anziani e l’assessorato alle Politiche Sociali del comune di Iglesias, hanno organizzato nella Sala Lepori di Via Isonzo, la Festa dei Nonni e dei Nipoti. Una giornata dedicata a tutta la famiglia, con la partecipazione degli alunni delle Scuole Elementari e realizzata in collaborazione con gli Istituti Comprensivi Nivola, Allori ed Eleonora d’Arborea, con i Sindacati SPI-CGIL, FNP-CISL, UILP-UIL, con le ACLI, l’AUSER, l’Università della Terza Età, le Associazioni Diabete Iglesias Carbonia, Amici della Vita, Jolao e FIDAPA. Nel corso della mattina, dopo il saluto dei rappresentanti delle Istituzioni, il programma prevederà momenti di intrattenimento con giochi, animazione ed esibizioni musicali, che si alterneranno ad approfondimenti sul tema del rispetto dell’ambiente e dei cambiamenti climatici. Nell’ambito del programma della festa dei Nonni e Nipoti, la sala Conferenze della Biblioteca Comunale, con ingresso da Via Diana, ospiterà una mostra di modellismo navale di Luciano Garibaldi e Antonio Cocco. “Una Festa che vuole contribuire a valorizzare il rapporto tra i bambini e chi vive la terza età, aperto a tutta la famiglia”, ha spiegato Antonio Achenza, presidente della Consulta Comunale Anziani, mentre l’assessore alle Politiche sociali Angela Scarpa ha sottolineato l’importanza dell’intergenerazionalità,: “In una comunità è importantissimo che le giovani generazioni crescano mantenendo vivo il rapporto con i nonni e con le persone più grandi, dalle quali ricevere non solamente affetto ma anche sostegno ed insegnamento”.

Si esibiranno giovedì 19 settembre a Capoterra, in Piazza Liori alle 21.30 i Tamurita. Il concerto era previsto per il 22 agosto ed è stato rimandato causa maltempo. Il gruppo si esibirà all’interno della rassegna estiva voluta dal comune di Capoterra e curata dall’ Associazione Enti Locali per lo Spettacolo. I Tamurita. Il gruppo nasce e va a battesimo nel 2002: progetto del cantautore Sergio Piras dopo il definitivo scioglimento del gruppo “Le Blinde”. Già nel 2005 la band entra nel cast della trasmissione televisiva “Come il calcio sui maccheroni”, in onda tutti i lunedi alle 21.00 su Videolina e seguitissima a livello regionale. Grazie alla crescente popolarità, arriva il palco per il capodanno 2005 a Cagliari in via Roma, con un cast d’eccezione: Lapola, Tamurita, Kid Creole and the Coconuts e Roy Paci & Aretuska. Nella primavera del 2006 esce il primo lavoro discografico, TIERRA, DESERTO Y SAL, e i Tamurita firmano il loro primo contratto discografico con CNI, Compagnia Nuove Indye, che distribuisce in tutta Italia il cd rimasterizzato e in una nuova veste grafica. I Tamurita si aggiudicano anche la vittoria del concorso “Alternative Version Festival” di Fermo. A giugno 2009 esce il nuovo disco, mixato da Madaski degli Africa Unite” e con l’aggiunta di un suo remix dub del brano che dà il nome al disco: “Palabras de amor“. Nel frattempo sono ricominciati i concerti in giro per la Sardegna e nella penisola.

Sono oltre 160 i Comuni della Sardegna interessati dall’annoso problema degli usi civici, di cui la città di Oristano con le frazioni di Torregrande, Nuraxinieddu, Massama e Silì rappresenta il caso più urgente da risolvere. È partito da qui l’incontro presso l’assessorato degli Enti locali a cui hanno partecipato, oltre all’assessore Quirico Sanna e al sindaco Andrea Lutzu anche i direttori generali Umberto Oppus e Maria Ersilia Lai, il capogruppo del Psd’Az in Consiglio Comunale Danilo Atzeni e l’assessore comunale all’urbanistica Gianfranco Sedda. “La Regione non poteva rimanere sorda davanti alla richiesta d’aiuto che arriva dai Comuni – spiega l’assessore Sanna -. Da oggi inizia una battaglia che porteremo avanti in tutte le sedi, di concerto con il comune di Oristano e con tutti gli altri Comuni sardi di cui raccogliamo le istanze, per risolvere l’annoso problema degli usi civici che in Sardegna rappresentano un freno allo sviluppo. Ho dato al sindaco – prosegue l’Assessore – la massima disponibilità di questo Assessorato, che si concretizzerà a breve in un tavolo tecnico e, sempre a breve, con una serie di azioni volte a tutelare l’interesse delle Comunità coinvolte. La Regione rappresenterà infatti l’esigenza dei Comuni ai parlamentari sardi e ai due rappresentanti sardi del Governo Calvisi e Todde”. La Sardegna, considerata la molteplicità di Comuni interessati, rispetto al problema dei terreni gravati da usi civici rappresenta infatti un caso particolare. Una situazione di emergenza sulla quale, nel 2018, è intervenuta la Corte Costituzionale, che con sentenza ha di fatto trasmesso le competenze in materia dalle regioni allo Stato. Da quel momento anche chi aveva intrapreso azioni volte a sanare la situazione perseguendo gli interessi pubblici con politiche di sviluppo dei territori più adeguate alla modernità – è il caso del Comune di Oristano – ha accusato una battuta d’arresto. “Davanti a questa battuta d’arresto – spiega il sindaco Andrea Lutzu – oggi abbiamo un interlocutore attento, la Regione, che non solo ha deciso di ascoltare le istanze della città che rappresento ma che vuole concretamente avviare la stagione della svolta. È una giornata importante per la città di Oristano. Abbiamo fatto l’impossibile prima di chiedere il sostegno dell’assessore Sanna, adottando una delibera sul trasferimento dei terreni gravati da usi civici e convocando due conferenze di servizi e tavoli di lavoro nel tentativo di risolvere una situazione drammatica per Oristano. Oggi abbiamo un’arma in più, il sostegno forte e deciso della Regione, che ci aiuterà a portare avanti una battaglia sacrosanta, che porterà sviluppo alla nostra città”.

“Perché per riaprire un ponte in provincia di Cagliari sono bastati sette giorni e invece il ponte di Oloè è chiuso da 2013? È incredibile. Sono stati spesi milioni di euro per tenere il ponte chiuso e, dopo l’ennesimo intervento, questa volta in capo alla Provincia, scopriamo che comunque non sarà riaperto e che servono altri lavori”. Lo ha affermato Pierluigi Saiu, consigliere regionale della Lega e presidente della Commissione Autonomia, dopo aver appreso la notizia della decisione del Tribunale di Nuoro di non consentire il dissequestro del ponte per la necessità di ulteriori lavori. “Credo che, oltre agli interventi su questa struttura, sia necessario valutare la possibilità di trovare altre soluzioni che permettano di ripristinare una viabilità completa”, ha proseguito Saiu. “Non ci possono essere comunità tenute in ostaggio così come avviene ad Oliena. Ritengo sia necessario un confronto con l’assessore regionale dei Lavori pubblici, i sindaci e i consiglieri regionali del territorio per capire quali ulteriori interventi si possano programmare e quali risorse possano essere investite. Ecco perché sul punto presenterò un’altra interrogazione. Una viabilità efficiente è indispensabile per contrastare lo spopolamento delle zone interne. La chiusura del ponte, – ha concluso Pierluigi Saiu – oltre a causare enormi disagi alle nostre comunità, ha generato danni per milioni di euro alla nostra economia. Sono passati sei anni ed è ora di dare risposte alle comunità che aspettano da troppo tempo”.

Si è chiusa domenica sera una delle più belle, in assoluto, feste patronali della Beata Vergine Addolorata. Gli organizzatori dell’evento hanno messo in campo un ricco programma di iniziative religiose e civili, che hanno avuto il loro apice nelle serate di venerdì, sabato e domenica con le emozioni della musica del grande cantautore Lucio Battisti, le gag del duo comico dei Lapola “Cossu e Zara”, il divertimento dello spettacolare Schiuma Party, per finire in bellezza con una solenne e partecipata processione religiosa e con il remake dei migliori successi di Fabrizio De André e Andrea Parodi ad opera dei Zirichiltaggia e Limba.