22 December, 2025

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Due elicotteri del Corpo forestale provenienti dalle basi di Bosa e Fenosu stanno intervenendo su un incendio nelle campagne di Suni, in località P.te Badu e Crabolu.

Sul posto, coordina le operazioni di spegnimento il D.O.S. (Direttore delle operazioni di spegnimento) appartenente alla pattuglia del Corpo forestale di Bosa.

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La Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza Grazia Maria De Matteis ha rivolto a tutti gli studenti della Sardegna un augurio di buon lavoro.  

«L’inizio di un nuovo anno scolastico si rappresenta per tutti noi – scrive la Garante – come un momento di speranza per il futuro e riflessione per il passato.»

La Garante auspica che questo nuovo anno sia per gli studenti un’occasione di crescita del sapere, di maturazione della personalità ma anche l’opportunità di fare nuove amicizie.

Per gli insegnanti, Grazia Maria De Matteis chiede un rinnovato entusiasmo e un aiuto per i genitori nel difficile e straordinario compito di educare i propri figli.

«Mi impegnerò – conclude Grazia Maria De Matteis – affinchè la scuola sarda possa superare le difficoltà e  con, la condivisione di tutte le istituzioni impegnate, raggiungere i livelli di efficienza, competenza che la nostra millenaria storia di civiltà merita.»

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«I dati parlano chiaro: gli amministratori sono sotto tiro. Non si tratta più di fenomeni sporadici ma di vera emergenza democratica.»

Esprime preoccupazione il presidente del Consiglio regionale Michele Pais dopo l’ennesimo attentato contro il sindaco di Siniscola Gian Luigi Farris.

«La Sardegna – dice Michele Pais – è una delle Regioni dove il fenomeno degli attentati contro gli  amministratori locali è in continua crescita. Atti scellerati che vogliono minare le Istituzioni a qualunque livello e che richiedono risposte forti e tempestive.»

Il presidente Michele Pais ha espresso al sindaco Gian Luigi Farris la piena solidarietà dell’Assemblea: «Il Consiglio regionale è vicino al primo cittadino, alla sua famiglia e alla comunità di Siniscola. Atti come questi – scrive Michele Pais – sono l’espressione di un dissenso incivile che deve essere censurato ad ogni livello».

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Il presidente della Regione, Christian Solinas, esprime solidarietà personale e a nome della Giunta nei confronti del sindaco di Siniscola, Gian Luigi Farris, oggetto dell’ennesimo atto intimidatorio. «Un atto vile – ha sottolineato il Presidente – che si aggiunge ad una lunga serie di minacce e attentati di cui il Sindaco, in passato, è rimasto vittima. Sono certo che la mano dei violenti non sarà in grado di fermare gli amministratori onesti che ogni giorno, tra mille sacrifici, prestano la loro opera per il bene delle comunità. Confidiamo in una rapida indagine che assicuri i colpevoli alla giustizia, e assicuriamo l’impegno della Giunta regionale al fianco delle amministrazioni locali».

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Giampaolo Atzei, direttore di Sulcis Iglesiente Oggi, settimanale della diocesi di Iglesias, è stato confermato delegato regionale della Federazione Italiana dei Settimanali Cattolici. Rappresenterà la Sardegna per i prossimi quattro anni nel consiglio nazionale della Fisc e parteciperà, insieme agli altri direttori responsabili diocesani, all’assemblea nazionale ordinaria elettiva della Federazione in programma a Roma dal 21 al 23 novembre 2019.

L’elezione è avvenuta all’unanimità venerdì scorso, durante l’assemblea della delegazione regionale della Federazione che ha visto riuniti a Oristano, nella redazione de L’Arborense, i direttori dei periodici diocesani della Sardegna. Alla riunione ha partecipato anche il presidente nazionale della Fisc don Adriano Bianchi, che ha incoraggiato i direttori sardi a proseguire nella strada della collaborazione, una buona pratica che contraddistingue positivamente l’opera delle testate sarde, della formazione degli operatori e della progettazione delle azioni editoriali.

Dal confronto tra i direttori presenti è arrivata l’indicazione di alcune importanti priorità legate all’ottimizzazione dell’attività dei giornali nelle singole realtà diocesane e, in sinergia, su tutto il territorio regionale. Purtroppo, è emerso nuovamente l’annoso problema del ritardo nella consegna delle copie agli abbonati malgrado le tante sollecitazioni e gli incontri con i responsabili commerciali in Sardegna di Poste italiane. Di fronte alla crisi che segna da tempo il settore dell’editoria, le testate delle diocesi sarde hanno infine ribadito l’impegno nel raccogliere la sfida lanciata da un panorama informativo in costante evoluzione, mantenendo un’offerta informativa di qualità nella carta stampata e lavorando al contempo sui nuovi sistemi di fruizione della notizia (web, app per smartphone e social) frequentati da parte di un pubblico che gradualmente sta abbandonando i mezzi tradizionali. Si tratta di un fenomeno strutturale, ormai largamente diffuso, che determinerà, nel breve e medio periodo, ulteriori trasformazioni per le quali è bene essere preparati.

 

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Hanno iniziato la loro distruttiva amministrazione cittadina togliendo i servizi ai bambini e ai ragazzi della città e stanno continuando togliendo le sedi di ritrovo agli anziani. Ai nostri padri e alle nostre madri. Sono loro il nuovo (momentaneo) nemico dell’Amministrazione a 5 stelle, in attesa ovviamente di trovare un altro servizio da distruggere e un nuovo “nemico della Patria” su cui addossare la loro mala gestione della cosa pubblica.

Importanti realtà associative si sono formate nei decenni a Carbonia e nelle circoscrizioni. Associazioni senza fine di lucro, nate e cresciute con l’importante finalità di dare uno spazio e dei momenti sociali e culturali ai tanti padri e madri, nonni e nonne della nostra città. Queste Associazioni, oltre a svolgere una fondamentale funzione sociale per chi le frequenta, offrendo momenti di socialità anche e soprattutto a chi tra i nostri parenti altrimenti sarebbe stato destinato a passare giornate di solitudine, hanno anche garantito alla città dei servizi alla persona importanti, talvolta sostituendosi all’Amministrazione stessa.

La moneta con cui l’Amministrazione a 5 Stelle di Carbonia ripaga i nostri nonni e le nostre nonne è lo sgombero. Quanto sta avvenendo nella nostra comunità è una qualcosa di inaccettabile a cui la cittadinanza tutta deve dare risposta.

La sorte peggiore è toccata all’Associazione “Centro Anziani Carbonia ONLUS” che gestisce lo stabile in via Brigata Sassari. Per loro la presa in giro dell’Amministrazione è doppia, lampante e suscita rabbia. Infatti, mentre con una mano, tramite Consiglieri Comunali di maggioranza, la suddetta associazione viene rassicurata su possibili esiti positivi della loro situazione, mentre l’Amministrazione organizza una assemblea pubblica per spiegare i criteri di assegnazione sedi del nuovo bando; con l’altra mano l’Amminstrazione ha già deciso di assegnare ai Vigili Urbani Comunali la sede fino ad oggi gestita dagli anziani di Via Brigata Sassari. E’ di giovedì 12 settembre, infatti, la Delibera di Giunta n° 174 con la quale Sindaco e Assessori decidono che nello stabile di via Brigata Sassari dovranno trasferirsi i Vigili Urbani. Quindi è tutto già deciso. Le rassicurazioni dei consiglieri di maggioranza, la loro “vicinanza umana”, sono soltanto ipocriti e falsi modi con cui si vuole evitare la protesta dei tanti anziani che frequentano il centro e si vuole ammorbidire la cittadinanza su questo tema.

Occorrerebbe un po’ più di sincerità e chiarezza da parte di chi ci amministra, anche per una questione di rispetto nei confronti degli anziani della città che da anni svolgono importanti attività ricreative, sociali e culturali. Questa Amministrazione sta smantellando piano piano tutto ciò che di buono i cittadini e le passate amministrazioni hanno faticosamente costruito. Un lavoro di distruzione che però non è accompagnato da nessuna prospettiva di ricostruzione. Che cosa succederà alle associazioni sfrattate? Chi utilizzerà gli stabili fino ad oggi in uso? Chi ne garantirà la manutenzione fino ad oggi garantita da coloro che l’Amministrazione sta mandando via? Soprattutto: che cosa faranno tutte le persone, tutti i madri e i padri, i nonni e le nonne, che fino ad oggi frequentavano le attività che le associazioni per anziani organizzavano quotidianamente? Tutte domande senza risposta, perché questa Amministrazione a 5 stelle di demolire tutto, ma non si interessa della prospettiva della città. I nostri Amministratori a 5 stelle, impegnati esclusivamente a demolire, senza costruire, convinti di essere dei “puri” eletti per fare “pulizia”,  lasceranno terra bruciata su cui sarà arduo ricostruire qualcosa.

Fabio Desogus

Segretario cittadino PD

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Agris Sardegna ha organizzato un workshop dal titolo “Sperimentazione, innovazione e formazione come strumenti di risposta alle esigenze attuali e future del settore lattiero-caseario sardo” che si terrà venerdì 27 settembre, alle ore 10.00, presso la propria sede di Bonassai (Strada Sassari-Fertilia – km 18+600 – Loc. Bonassai – Olmedo).

L’incontro sarà anche l’occasione per presentare il nuovo caseificio sperimentale dell’Agenzia. La recente ristrutturazione oltre al rinnovo e completamento del parco attrezzature ha reso il laboratorio di tecnologia casearia più funzionale ai più recenti orientamenti della ricerca nel settore caseario ovi-caprino e potrà creare i presupposti per la realizzazione di attività avanzate di ricerca e per lo sviluppo di attività di divulgazione e formazione, con l’obiettivo di creare un polo di riferimento nel settore.

Nel corso del workshop sono previsti diversi interventi nei quali si parlerà delle esperienze condotte da Agris con le imprese casearie sarde e delle nuove opportunità che l’Agenzia intende fornire alle stesse in termini di ricerca, trasferimento tecnologico e formazione; Sardegna Ricerche presenterà i propri strumenti a supporto dell’innovazione, della ricerca e sviluppo a favore delle imprese del settore agroindustriale. Sarà dato spazio al tema fondamentale dei mercati nell’ambito del settore caseario, ai Consorzi di Tutela e ad alcune aziende che hanno partecipato ai Progetti Cluster.

Infine è prevista un’ampia ed approfondita discussione sui temi di interesse da parte dei partecipanti.

Interverrà all’incontro l’assessore regionale dell’Agricoltura e riforma agro-pastorale Gabriella Murgia.

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Un elicottero del Corpo forestale proveniente dalla base di Farcana sta intervenendo su un incendio nelle campagne di Orgosolo, in località P.ta Mandra de Caia.

Sul posto, coordina le operazioni di spegnimento il D.O.S. (Direttore delle operazioni di spegnimento) appartenente alla pattuglia del Corpo forestale di Orgosolo.

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“Ricostruiamo la politica” è il titolo del libro di Francesco Occhetta che sarà presentato giovedì 19 settembre, alle 18.5, nella sala conferenze Lo Quarter ad Alghero. Interverranno, oltre all’autore, il professor Tonino Baldino, direttore diocesano dell’Ufficio per i Problemi sociali e il Lavoro, ed il vescovo Padre Mauro Morfino, al quale saranno affidate le conclusioni.

Introdurrà i lavori Giuseppe Manunta, direttore dell’Ufficio per le Comunicazioni Sociali, mentre l’intervista sarà curata da Alessandro Porcheddu, segretario regionale UCSI.

Nel libro la riflessione di padre Occhetta muove dai problemi dell’oggi, analizzando anzitutto il contesto storico e politico che contraddistingue le democrazie contemporanee e in particolare quella italiana, calandosi nelle problematiche dei populismi verso cui sembrano dirigersi molte democrazie liberali occidentali. E’ dall’interno di questo frangente storico che padre Occhetta torna ad interrogarsi su quale possa e debba essere il ruolo dei cattolici nella vita pubblica.

Francesco Occhetta è un gesuita, scrittore della rivista La Civiltà Cattolica e consulente spirituale dell’Unione Cattolica Stampa Italiana (UCSI). Dopo la laurea in giurisprudenza a Milano, ha conseguito la licenza in teologia morale a Madrid e il dottorato presso la Pontificia Università Gregoriana a Roma. E’ specializzato in diritti umani all’Università degli Studi di Padova. Ha completato la sua formazione a Santiago del Cile. Giornalista professionista dal 2010, è consulente spirituale dell’Unione Cattolica Stampa Italiana (UCSI). Tra le sue pubblicazioni: Le radici della democrazia. I principi della Costituzione nel dibattito tra gesuiti e costituenti cattolici (2012); La giustizia capovolta. Dal dolore alla riconciliazione (2016). Il lavoro promesso. Libero, creativo, partecipativo e solidale (2017).

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Il San Giovanni di Dio e la facciata principale del Policlinico Duilio Casula saranno illuminati (dalle 20.00 e per tutta la notte) domani, martedì 17 settembre, nella giornata mondiale sulla sicurezza del paziente, promossa dall’Oms e a cui ha aderito anche l’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari. Oltre a Cagliari diverse città di tutto il mondo illumineranno monumenti di colore arancione per mostrare il loro impegno per la sicurezza dei pazienti: il Jet d’Eau a Ginevra, le Piramidi al Cairo, la Piramide Cestia a Roma, la Torre di Kuala Lumpur, il Royal Opera House a Muscat ed il ponte Zakim a Boston, giusto per fare alcuni esempi

La sicurezza dei pazienti è fondamentale in sanità. Eppure ogni anno, in tutto il mondo, si verificano 134 milioni di eventi avversi negli ospedali con 2,6 milioni di morti ogni anno. Secondo l’Oms 1 paziente su 10 subisce danni durante le cure ospedaliere nei paesi ad alto reddito e 1 ricovero su 4 ogni anno provoca danni ai pazienti nei paesi a basso e medio reddito. Errori che provocano anche danni economici: i costi per la sola perdita di produttività ammontano tra 1,4 e 1,6 trilioni di dollari all’anno.
«Per la nostra azienda – spiega Giorgio Sorrentino, direttore generale dell’Aou di Cagliari – la sicurezza dei pazienti viene prima di tutto. È importante aderire a queste giornate e parlarne perché in questo campo i risultati possono essere raggiunti con l’aiuto di tutti.»

Del resto, aggiunge Paola Racugno, direttrice della struttura complessa Governo clinico e appropriatezza, «la questione della sicurezza può davvero essere affrontata con la buona volontà di tutti: parlare all’interno del team è importante per imparare dagli errori, ma è fondamentale anche il dialogo tra medici e pazienti, infermieri e pazienti: un paziente attivo aiuta tantissimo gli ospedali e il sistema sanitario nazionale».
A livello globale, il costo associato agli errori terapeutici è stato stimato in 42 miliardi di dollari l’anno. Possono verificarsi errori nelle diverse fasi del processo di utilizzo del farmaco.  Sono già stati sviluppati molti interventi per affrontare la frequenza e l’impatto degli errori terapeutici, ma la loro attuazione è troppo varia. Secondo l’Oms «è necessaria un’ampia mobilitazione delle parti interessate a sostegno di azioni sostenute. Il 15% delle spese ospedaliere può essere attribuito al trattamento delle carenze nella sicurezza dei pazienti nei paesi OCSE e 4 su 10 sono i pazienti danneggiati a livello di cure primarie e ambulatoriali. Ma è possibile evitare fino all’80% dei danni dovuti a queste situazioni. Le pratiche terapeutiche non sicure e gli errori terapeutici sono la principale causa di lesioni e danni evitabili nei sistemi di assistenza sanitaria in tutto il mondo».