19 December, 2025

Venerdì 17 gennaio, alle ore 11.00, presso la sala riunioni della Torre Civica, a Carbonia, si svolgerà un incontro-conferenza volto a illustrare le attività del “Progetto lingua sarda”. Saranno presenti il sindaco Pietro Morittu, Giunta e consiglieri comunali, i dirigenti scolastici cittadini e tutti i soggetti che, a vario titolo, sono coinvolti in questo importante progetto, lanciato dall’Amministrazione comunale già nel mese di febbraio 2023 e finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna ai sensi della legge 482/1999 e della legge regionale 22/2018.
Il servizio mira a rafforzare e diffondere l’uso ufficiale della lingua sarda per pubbliche amministrazioni, imprese, scuole, associazioni e famiglie. Sotto questo profilo, l’Amministrazione comunale di Carbonia ritiene fondamentale usare questo strumento in maniera innovativa, promuovendo la pratica  dell’utilizzo quotidiano della lingua sarda.
Il servizio è di grande utilità per un’ampia categoria di soggetti: dai cittadini singoli alle associazioni, dalle biblioteche alle imprese, dalle famiglie alle attività commerciali, alle pubbliche amministrazioni, alle istituzioni scolastiche, agli studenti.

Dopo un’intera giornata di occupazione dell’assessorato al Lavoro, è arrivato il segnale atteso da parte della ministra Calderone: sono arrivate, infatti, le convocazioni ministeriali indispensabili a stilare gli accordi per la concessione degli ammortizzatori sociali per i lavoratori e le lavoratrici di quelle aziende che hanno avanzato la richiesta. Le riunioni sono calendarizzate per il 22, 23 e 24 gennaio.

Cgil Cisl e Uil, pertanto, hanno deciso di smantellare il presidio ma si riservano di mettere in campo le iniziative necessarie per far sì che gli impegni vengano rispettati e non ci siano ulteriori ritardi.

«Ancora una volta l’assessore Desiré Manca da dimostrazione pubblica della sua incompetenza nel ruolo che ricopre. Gravissime le sue dichiarazioni di queste ore. Su un disastro sociale come quello della crisi del lavoro del Sulcis, in tutti i tavoli si è cercato di fare unità politica per cercare insieme di raggiungere l’obiettivo migliore per i lavoratori, le parole della Manca dimostrano invece come lei preferisca cercare di fare il solito scaricabarile delle responsabilità su altri e questo non fa altro che evidenziare la sua totale incapacità.»

A dirlo è Gianluigi Rubiu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia.

«Anche su un tema sensibile e importantissimo come quello della vertenza del polo industriale di Portovesme dimostra ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, di non essere adatta al ruolo che ricopre, né di conoscere le procedure e le modalità di attivazione degli ammortizzatori socialiconclude Gianluigi Rubiu -. E’ la stessa ministra Marina Calderone a dover ricordare alla Manca, che: «Il ricorso alla tutela di cui all’articolo 44, comma 11-bis, del D.Lgs. n. 148/2015 prevede necessariamente che ai lavoratori, destinatari del trattamento straordinario di integrazione salariale, debbano essere contestualmente somministrate le misure di politica attiva individuate in apposito piano regionale. Il Ministero è ancora in attesa del piano di politiche attive che deve essere formulato dalla Regione Sardegna».

«Ho letto con sconcerto le gravi parole del neo assessore del Lavoro della Regione Sardegna. Capisco la confusione in assessorato ma è arrivato il momento di assumersi le proprie responsabilità, fornendo informazioni corrette. È in gioco il destino dei lavoratori e del territorio del Sulcis. Il mio impegno per la Sardegna non è mai mancato e lo dimostrano i fatti.»

Ad affermarlo è il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone.

«Ho personalmente partecipato agli incontri che si sono tenuti nel corso dei mesi passati, sia a livello nazionale che in sede regionale, con un intervento diretto e personale anche presso gli stabilimenti della Portovesme S.r.l. insieme con il collega Ministro Urso per incontrare direttamente le rappresentanze dei lavoratori, i sindacati e la parte datoriale sulla crisi in atto; in tutte le occasione, ho rappresentato con chiarezza e determinazione la massima attenzione di questo Ministero in ordine alla gestione delle crisi. In merito alla possibilità di riconoscere il trattamento straordinario di integrazione salariale per area industriale di crisi complessaaggiunge il Ministro – è stato necessario attendere l’approvazione della legge di bilancio per l’anno 2025. La tutela speciale è stata rifinanziata per il 2025 per complessivi 70 milioni di euro ed è necessario acquisire i fabbisogni di tutte le Regioni interessate, così da procedere all’adozione del decreto interministeriale nel più breve tempo possibile.»

«In attesa del citato decreto è, tuttavia, riconosciuta alla Regione Sardegna la possibilità di destinare le risorse residue, derivanti da finanziamenti precedenti, e quindi di poter tutelare le aziende del territorio operanti in aree industriali di crisi complessa che chiederanno la prosecuzione del trattamento CIGS a decorrere dal 1° gennaio 2025», aggiunge ancora Marina Calderone.
Il Ministero ha convocato tra il 22 e il 24 gennaio le società Eurallumina s.p.a., Se.ge.sa s.r.l., ISC s.r.l, Mens@na Catering, Reno S.r.l. e CQ NOL s.r.l. per esperire l’esame congiunto tra le Parti Sociali, unitamente alla Regione.
«Il ricorso alla tutela previsto dall’articolo 44, comma 11-bis, del D.Lgs. n. 148/2015 prevede necessariamente che ai lavoratori, destinatari del trattamento straordinario di integrazione salariale, debbano essere contestualmente somministrate le misure di politica attiva individuate in apposito piano regionale – conclude la nota del ministero del Lavoro -. Il Ministero è ancora in attesa del piano di politiche attive che deve essere formulato dalla Regione Sardegna.»

L’assessora del Lavoro Desirè Manca interviene in merito alla contestazione dei sindacati Cgil, Cisl e Uil che questa mattina hanno occupato la sede dell’assessorato per protestare contro la mancata concessione della proroga degli ammortizzatori sociali per le lavoratrici e i lavoratori dell’area industriale del Sulcis.

«A seguito dell’incontro tenutosi presso l’assessorato del Lavoro con la ministra Calderone il 9 dicembre scorso, con pec inviate alla stessa ministra in data 12 dicembre 2024 e 9 gennaio 2025spiega l’assessora del Lavoronon solo abbiamo sollecitato un ulteriore incontro, che reiteriamo in data odierna, ma abbiamo chiesto informazioni certe in merito all’utilizzo delle risorse statali per consentire la proroga del trattamento di integrazione salariale straordinaria in favore delle imprese che insistono nelle aree di crisi complessa e che sono in attesa di una convocazione per la concessione dell’ammortizzatore. Nonostante ciò le nostre richieste sono rimaste inevase.»

L’assessora Desirè Manca sottolinea che «l’autorizzazione all’utilizzo delle risorse residue e, pertanto, l’emanazione del decreto di concessione dell’ammortizzatore sociale, è esclusiva competenza del ministero del Lavoro» e che nonostante ciò «la Giunta Todde si è fatta parte attiva anche programmando risorse proprie per due milioni di euro per cercare di accompagnare i lavoratori e le loro famiglie in questa fase di incertezza».

Il comune di Carbonia ha diffuso una nota con la quale comunica che i cittadini in possesso della certificazione di riconoscimento della disabilità grave ai sensi dell’art. 3, comma 3 della legge 104 del 1992, o che siano stati convocati dalla Commissione medica entro il 31 marzo 2025, che potranno presentare richiesta di predisposizione di un piano personalizzato.
I cittadini, che beneficiano già di un piano personalizzato attivo al 31/12/2024, dovranno ripresentare la richiesta per la prosecuzione del progetto per l’annualità 2025. Il finanziamento già attivo è stato prorogato sino al 30 aprile 2025 con gli stessi importi assegnati nel 2024.
La domanda di partecipazione dovrà essere presentata fino alle ore 12.00 del 31 marzo 2025.
La richiesta si presenta online accedendo ai “Servizi On Line” del sito istituzionale del Comune di Carbonia all’indirizzo www.comune.carbonia.su.it nella sezione SERVIZI- SERVIZIO ONLINE/ISTANZE ONLINE/AVVIO ISTANZA ON LINE ACCEDI AL SERVIZIO- Successivamente si accede tramite SPID o CIE in GESTIONE RICHIESTA – SERVIZI SOCIALI -procedimento L.162/98 RICHIESTA DI PREDISPOSIZIONE PIANO PERSONALIZZATO (NUOVO/RINNOVO) IN SOSTEGNO DELLE PERSONE CON DISABILITA’ GRAVE.
I cittadini che, alla data di scadenza, non potranno presentare richiesta perché risultano non in possesso della certificazione rilasciata entro il 31 marzo 2025 o non siano stati convocati dalla Commissione medica entro tale data, potranno presentare richiesta anche in data successiva al 31 Marzo 2025. Tali richieste verranno accolte, a seguito di un avviso, sulla base dell’ordine cronologico di arrivo al protocollo e finanziate solo ed esclusivamente nell’ipotesi in cui l’Amministrazione disponga di economie maturate nell’anno corrente, derivanti dalla mancata attivazione e dalla sospensione anticipata di progetti da parte di altri beneficiari. La documentazione non dovrà essere trasmessa all’ufficio protocollo né a mano né tramite mail o posta elettronica certificata.
Per eventuali difficoltà tecniche di compilazione della domanda scrivere una mail all’indirizzo: assistenza_servizionline@comune.carbonia.su.it o chiamando il numero 0781694216.
A supporto del cittadino è attivo lo Sportello Inform@Handicap per la presentazione on line delle istanze e della documentazione relativa ai progetti di cui alla L.162/98, tutti i martedì pomeriggio dalle ore 15.30 alle 18.00 presso gli uffici dislocati in via XVIII dicembre (ex Tribunale).
I cittadini interessati a imparare a presentare autonomamente queste domande digitali possono rivolgersi all’Ufficio di Educazione Digitale, aperto dal lunedì al giovedì, dalle 9.00 alle 12.00, presso la sede dell’ex tribunale email aferro@comune.carbonia.su.it
Per qualsiasi informazione e/o chiarimento è possibile contattare il Responsabile del Procedimento, dott.ssa Monica Piras alla mail: mpiras@comune.carbonia.ca.it o al seguente recapito telefonico 3357371355 dalle ore 9.00 alle ore 12.00 o il servizio di segretariato sociale al numero 3357433557 dalle ore 9.00 alle ore 12.00.
Si invitano i cittadini a prendere visione dell’avviso pubblico, nonché della sintesi dell’Avviso, aggiornato alle nuove disposizioni regionali.

 

Questa mattina, nella casa di guardia del cantiere della diga di Monti Nieddu, a Sarroch, si è svolta la consegna delle attività relative alla progettazione esecutiva dei lavori di completamento della diga principale sul rio Monti Nieddu. Un’opera strategica da oltre 171 milioni, con un volume utile di regolazione pari a 35,4 milioni di metri cubi, di cui 9,6 milioni per l’uso potabile e 25,8 milioni per l’irrigazione. All’incontro con la stampa hanno partecipato l’assessore dei Lavori pubblici Antonio Piu, la commissaria straordinaria per le dighe della Sardegna Angelica Catalano e il presidente del Consorzio di bonifica Sardegna meridionale Efisio Perra.

«Quello di oggi è un passo importantespiega l’assessore Antonio Piu – in un momento in cui stiamo fronteggiando una severa emergenza idrica regionale, la consegna della progettazione esecutiva della diga di Monti Nieddu, segna il cambio di passo di questa amministrazione sulla realizzazione di opere necessarie per il bene della comunità che vanno nella direzione della programmazione oltre le contingenze emergenziali. Dobbiamo con sempre maggiore determinazione guardare al tema idrico con un’ottica sistemica sia in termini di approvvigionamento che di mitigazione del rischio idrogeologico.»

La diga svolge anche un’importante funzione di laminazione delle piene per mitigare il rischio idraulico e proteggere dalle inondazioni gli abitati di Villa San Pietro e Pula situati a valle. L’opera che si articola in tre infrastrutture, la diga sul rio Monti Nieddu, la traversa di Medau Aingiu sul rio Is Canargius e la galleria di collegamento tra gli invasi di Monti Nieddu ed Is Canargius, è inserita nel Sistema Idrico multisettoriale Regionale e dopo il collaudo tecnico amministrativo sarà gestita dall’Ente acque della Sardegna. Il soggetto attuatore è il Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale che svolge le funzioni di stazione appaltante.

«Non possiamo negare che i tempi si siano dilatati eccessivamentesottolinea il presidente del Consorzio, Efisio Perra – ma ora, superati tutti gli ostacoli, i lavori procedono nella giusta direzione. Indispensabile concentrarsi anche sulle opere a valle, le risorse già stanziate dalla Regione devono essere utilizzate immediatamente per avviare la progettazione.»

La consegna lavori di oggi arriva dopo un lungo contenzioso cominciato nel 2001 tra la prima stazione appaltante e l’Ati, che si è concluso nel 2020. Il 16 aprile 2021, con decreto del presidente del Consiglio dei Ministri, il Direttore Generale per le Dighe e le Infrastrutture idriche del Ministero delle Infrastrutture ed i Trasporti, Angelica Catalano, è stata nominata Commissaria straordinaria degli interventi prioritari, tra i quali c’è la diga di Monti Nieddu.

Nel novembre 2021, il progetto definitivo per l’appalto integrato ha portato all’integrazione del finanziamento per il completamento della diga principale sul rio Monti Nieddu, con un quadro economico di 150.390.000 euro. L’appalto integrato del 1° lotto, sulla base del progetto definitivo redatto dal Consorzio di Bonifica Sardegna Meridionale, è stato affidato all’Impresa appaltatrice ICM (Impresa Costruzioni Maltauro) che ha redatto il progetto esecutivo e si occuperà della realizzazione dei lavori. Il cronoprogramma prevede, a partire dal 15 gennaio, sei mesi per il completamento della consegna del progetto esecutivo previsto per il 15 luglio 2025, quattro mesi per la validazione e l’ottenimento delle autorizzazioni, arrivando al novembre 2025 per l’avvio delle lavorazioni di costruzione. Il temine dei lavori è previsto dopo 36 mesi (dicembre 2028).

 

Cgil, Cisl e Uil hanno occupato la sala dell’assessorato regionale del Lavoro dove si è appena conclusa la riunione sugli ammortizzatori sociali per i lavoratori e le lavoratrici dell’area industriale del Sulcis. La protesta è scaturita dalle dichiarazioni del capo di gabinetto – l’assessora non era presente – relative all’ impossibilità di rispettare gli impegni presi.

I sindacati chiedono risposte adeguate da parte della ministra e dell’assessora.

Il rito secolare del fuoco in onore di sant’Antonio abate si rinnova anche a Villamassargia.
La sindaca Debora Porrà con l’Amministrazione comunale, l’associazione turistica Pro Loco, in collaborazione con la parrocchia Beata Vergine della Neve e il Gev invitano a partecipare a “Su Fogaroni de sant’Antoni” domani, giovedì 16 gennaio 2025.
«Ogni annoha sottolineato la sindaca, Debora Porrà la nostra Amministrazione conserva e rinnova un’importante tradizione che in passato era andata quasi persa. Il senso comunitario e il bene per i nostri amici animali sono due valori che intendiamo portare avanti e mettere in luce in questa occasione.»
Si narra che sant’Antonio scese all’inferno per prendere il fuoco con il suo maialino e un bastone di ferula e che proprio grazie all’animale riuscì nell’impresa, da qui la benedizione degli animali domestici, amici fidati dell’uomo. Tornato sulla terra, ne sparse le scintille, donando il prezioso elemento all’umanità che fino ad allora aveva patito il freddo.
«Il rito de ‘Su Fogaroni de sant’Antoni’ è caratterizzato da una grande devozione popolare verso il Santo considerato custode del fuoco. Una tradizione che conosciamo da quando eravamo bambini perchè andavamo a raccogliere la legna per fare le fascine e le portavamo ognuno nel proprio rione dove si faceva il falò come buon auspicio», ha aggiunto il vicesindaco Francesco Mameli, ricordando che il rito è stato poi ripristinato dall’Amministrazione nel 2016.
Il programma prevede, alle ore 16.00, un preludio con “Su Fogaroneddu”, organizzato dal nido d’infanzia comunale Rosa L. Parks nel giardino della scuola primaria. Alle ore 17 sarà celebrata la messa in parrocchia in onore di sant’Antonio Abate con la benedizione del pane e a cui seguirà la processione,  accompagnata da organetto e launeddas, per le vie del paese (vico I Parrocchia, via Stazione, via Fratelli Cervi, via Argiolas, via Cavallera, largo Castello, via dello Sport e ritrovo in via Giuliano Guazzelli). Il clou, alle ore 18.30, con la benedizione degli animali e la suggestiva accensione del falò.
Al termine, a cura dell’associazione turistica Pro Loco di Villamassargia che nel 2025 festeggia quarant’anni di vita, saranno offerti fave lesse e pane benedetto come detta la tradizione.
«Un ringraziamentoha concluso la sindaca Debora Porràè rivolto alla Protezione Civile Gev di Villamassargia e alla Compagnia Barracellare per il prezioso supporto organizzativo.»

Le segreterie territoriali di CGIL, CISL e UIL e le segreterie territoriali FIOM FSM UILM hanno convocato l’assemblea generale dei lavoratori metalmeccanici per venerdì 17 gennaio, dalle ore 8.00 alle ore 10.00, nella sala assemblee del Consorzio industriale di Portoscuso (fronte Eurallumina). All’ordine del giorno, ci sarà la gravissima situazione del polo industriale di Portovesme. L’assemblea generale non a caso, coincide con la convocazione del MIMIT rivolta alle Istituzioni regionali per affrontare le problematiche legate all’industria del Sulcis.

«FIOM, FSM e UILM Territoriali, nel ritenere l’attuale periodo fondamentale per affrontare le tante difficoltà conseguenti alle crisi delle diverse fabbriche (SiderAlloys, Eurallumina, Portovesme srl e Enel), agli ammortizzatori sociali che ne sono conseguiti (cassa integrazione ordinaria, straordinaria, in deroga, oltre alle tante lavoratrici e lavoratori in mobilità)si legge in una nota diffusa oggi -, invitano tutti alla massima partecipazione. Gli incontri in programma meritano un aggiornamento nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori, i quali, in seguito alle scelte politiche che in questi incontri si assumeranno, saranno direttamente interessati.»

I metalmeccanici di FIOM, FSM e UILM, per tali ragioni, guardano con particolare attenzione all’incontro convocato per il 17/01/2025 al MIMIT, ma attendono con trepidazione l’evolversi degli ulteriori incontri che potrebbero segnare, si augurano positivamente, le sorti industriali del territorio, chissà, provando a rendere le diverse realtà, davvero sinergiche, anche attraverso la realizzazione delle infrastrutture più volte richieste e ritenute fondamentali per il rilancio produttivo ed occupazionale.

FIOM, FSM e UILM ricordano tra le altre, l’importante convocazione prevista per il 30/01/2025 per la Sider Alloys, ma nel frattempo, aspettano una pronta risposta in merito alla richiesta di convocazione per i metalmeccanici dell’area industriale, avanzata dalle Segreterie Nazionali. Nell’invitare i metalmeccanici del polo industriale alla massima partecipazione all’assemblea generale retribuita, allargano l’invito alle Istituzioni e alla popolazione locale.