21 December, 2025

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Mentre è in corso la prima annualità del progetto Servizio Civile “Isola dei Tesori”, a Sant’Antioco si guarda avanti e si procede alla ricerca dei 4 volontari che, per l’anno 2020, porteranno avanti il programma “Isola dei Tesori – Fase 2”. Gli aspiranti operatori volontari dovranno presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it . Le domande di partecipazione devono essere presentate entro le 14.00 del 10 ottobre 2019.

Obiettivo generale del progetto “Isola dei Tesori – Fase 2” è il potenziamento delle attività di valorizzazione e promozione dei beni presenti sul territorio. L’azione proposta ha dunque come fine quello di creare un sistema integrato e innovativo di gestione, identificabile con il Museo diffuso, per consentire una maggiore fruibilità delle risorse culturali ed una loro maggiore conoscenza. In continuità con quanto realizzato nel progetto del Servizio Civile Nazionale 2018, l’impiego del personale volontario SCN affiancato dal personale dipendente del Settore Turismo e Cultura del Comune, consentirà infatti di avere a disposizione un importante supporto per promuovere una conoscenza più approfondita di tutte le emergenze culturali presenti nel territorio. In modo più ampio, le azioni di base del progetto sono finalizzate ad intervenire con maggiore efficacia nell’integrazione dell’eredità storico-archeologica con i processi legati alle attività turistico-culturali. Le risorse individuate per l’esercizio del servizio e che ne costituiscono gli indicatori principali, potranno essere dunque proposti all’utenza pubblica con maggiore capacità d’offerta in relazione proprio alle condizioni di garanzia nella loro continuità d’accesso, fruibilità e comunicazione.

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«Da anni ormai si susseguono le notizie, quasi mai rassicuranti, sul potabilizzatore Abbanoa di Truncu Reale, l’impianto più importante del Nord Ovest della Sardegna. Abbiamo sentito parlare di acqua potenzialmente corrosiva, tubature malmesse e tanto altro. Al punto che l’anno scorso, a seguito di un esposto in Procura, è stato persino aperto un fascicolo d’inchiesta, un’indagine che tra le altre cose avrebbe avuto lo scopo di verificare l’eventuale inquinamento dell’acqua. Ancora oggi non mancano le segnalazioni e le denunce su possibili inefficienze e su un’attività di manutenzione carente. Criticità che, se confermate, potrebbero compromettere la qualità e la purezza dell’acqua che sgorga dai rubinetti delle nostre case. L’acqua, bene tra i più preziosi, che usiamo per lavarci, per pulire i nostri appartamenti, per innaffiare i nostri terreni, e che attraverso il potabilizzatore di Truncu Reale arriva nelle abitazioni di decine di paesi del Nord Sardegna, dev’essere garantita. Credo sia diritto di tutti i cittadini conoscerne le caratteristiche chimiche e fisiche.»

La capogruppo del M5S Desirè Manca ha presentato una richiesta di sopralluogo all’interno dell’impianto di potabilizzazione di Truncu Reale, frazione del comune di Sassari. L’esponente dei Cinque Stelle, grazie alla disponibilità di Abbanoa, punta ad avere la possibilità di verificare di persona lo stato dell’arte del potabilizzatore.

«Ho ricevuto numerose segnalazioni a riguardo e sono diversi e molteplici gli interrogativi ai quali cercherò di dare risposta – conclude Desirè Manca -. Non possiamo avere dubbi sulla qualità della nostra acqua, la salute viene prima di tutto.»

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Alle 19.15 l’Associazione Culturale Palazzo d’Inverno presenta a Cagliari gli artisti cubani Beni Medina e Geraldine Cousquier, in un live itinerante, in collaborazione con Ape Calessino Cagliari Touring ed il Centro Commerciale Naturale Is Mirrionis.

Un’ora di concerto per le vie della città che condensa brani e atmosfere dell’ultima produzione discografica di Beni Medina. L’eclettico compositore, cantante, musicista e regista, si esibirà, per una sola data in Sardegna, in performances sonore che dalla musica cubana più tradizionale arriva al pop latino, ricreando un mondo di note ricco di influenze e mescolanze. Si tratta di un concerto originale che esprime al meglio le ultime ricerche dell’artista e il suo percorso di apertura verso le sonorità del mondo, in cui le radici e matrici cubane si armonizzano con continue ispirazioni e contaminazioni, per un risultato dalle mille declinazioni e assolutamente coinvolgente per il pubblico.

Beni Medina, oltre che dedicarsi alla musica da oltre trent’anni, è direttore della BM Production MC con sede a Rennes, in Francia: una grande casa di produzione cinematografica che sviluppa ambiziosi progetti nel campo della comunicazione, dai documentari agli spot pubblicitari, film, videoclip, sostegno e management di artisti, fino alle animazioni in 2 e 3 D. La natura del live, itinerante secondo una mappatura che coinvolge vari quartieri urbani, rafforza ulteriormente la mission dell’Associazione Culturale Palazzo d’Inverno, che da sempre mira a portare la creatività, l’apprendimento informale e lo spettacolo ovunque, dai palcoscenici dei teatri ai luoghi più vari e non convenzionali, in un rapporto diretto con le comunità per stimolare conoscenze e confronti con le culture del mondo.

 

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Alle ore 18.00, in sala polifunzionale, gli operatori commerciali illustreranno all’Amministrazione comunale di Carbonia il loro progetto di riorganizzazione degli spazi di vendita del mercatino del sabato di Piazza Ciusa.

L’obiettivo è studiare un nuovo ordine degli spazi funzionale sia alle esigenze dei commercianti che dei cittadini fruitori del servizio.

Il tavolo tecnico di domani fa seguito a quello del 7 maggio scorso, in cui l’Amministrazione comunale, sulla scorta delle criticità emerse da una ricognizione delle aree attualmente destinate all’esercizio del commercio su posteggi in concessione, ha presentato agli operatori del mercatino del sabato 3 differenti proposte.

Il comune di Carbonia, infatti, in ottemperanza alle norme in materia di regolamentazione del commercio su aree pubbliche, ha recentemente effettuato una ricognizione delle aree attualmente destinate all’esercizio del commercio su posteggi in concessione. Dalle verifiche sono emerse criticità in merito alla distribuzione non uniforme degli spazi, alla sicurezza all’interno del mercatino e al non sempre puntuale e corretto conferimento dei rifiuti.

Per questo motivo, risulta necessario apportare delle migliorie e delle novità nella razionalizzazione degli spazi di vendita per rivitalizzare il mercatino del sabato, vero e proprio cuore pulsante delle attività commerciali del centro cittadino. L’obiettivo è addivenire a una proposta fattibile che sia condivisa dal maggior numero di operatori.

Qualora non dovesse pervenire alcuna proposta da parte degli operatori, si procederà con la realizzazione di uno dei tre progetti presentati dall’Amministrazione comunale.
All’incontro parteciperanno, per l’Amministrazione comunale, il sindaco Paola Massidda, il vicesindaco Gian Luca Lai, il presidente della III Commissione Consiliare Permanente Matteo Piras ed i consiglieri comunali.

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Ritorna il 12 settembre l’Open Day all’Istituto Europeo di Design di Cagliari, sede IED della Sardegna, con una giornata densa di attività e incontri a Villa Satta (viale Trento n. 39). Ultimo degli appuntamenti di quest’anno dedicato alle proposte dell’offerta formativa IED Cagliari declinata in corsi triennali e corsi di specializzazione nelle aree del Design, della Moda, delle Arti Visive, della Comunicazione e dell’Arte.

L’Open Day si rivolge ai giovani futuri designer e professionisti e a tutti coloro che desiderano orientarsi in un percorso di studi in ambito creativo secondo le proprie inclinazioni ed esigenze, per approfondire un preciso argomento o per raggiungere competenze specifiche in una determinata disciplina. Un’occasione unica per scoprire tutte le proposte formative declinate attraverso i corsi triennali di Media, Product, Interior e Fashion Design, i Corsi di Specializzazione e di formazione continua, per conoscere i diversi progetti degli allievi e per partecipare agli incontri dedicati all’informazione e all’orientamento, a occasioni di confronto diretto con i docenti, i coordinatori del corso, lo staff, gli studenti e gli alumni, e “toccare con mano” l’atmosfera ed il mondo Made in IED e la sua splendida sede di Cagliari in stile liberty, Villa Satta, circondata da un rigoglioso parco.

Tra le novità di questo Open Day l’assegnazione di quattro borse di studio per il Corso Triennale in Product Design. IED Cagliari in collaborazione con Playcar, primo car sharing privato In Italia, premia il talento e la creatività di giovani studenti con interesse nell’ambito del design del prodottomettendo in palio quattro borse di studio dedicate, al fine di supportare l’iscrizione al corso, in partenza a ottobre 2019. La selezione dei candidati si svolgerà in occasione dell’Open Day del 12 settembre 2019, alle ore 14.00, durate il quale inizieranno i colloqui a cui sarà possibile accedere presentando la lettera motivazionale e la copia del documento di identità.

Altra novità all’interno dei corsi di specializzazione l’attivazione del nuovo Corso di Comunicazione e Marketing Digitale, coordinato da Barbara Marcotulli, Communication Strategist e Project Manager, esperta di experience design e consulente marketing, communication, pr, networking e fundraising, in particolare per i settori del marketing territoriale e dell’innovazione applicata a questo settore.

Come sempre, la giornata di orientamento per i futuri designers, sarà anche un momento di incontro con alcuni dei più stimati designer e artisti del panorama internazionale, protagonisti come di consueto di uno special talk aperto a tutti.

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Nel prendere atto delle considerazioni critiche espresse dal primo cittadino Ignazio Locci sul paventato commissariamento dell’appalto del nuovo ponte, pubblicate mezzo stampa mercoledì 4 settembre, non possiamo esimerci dal significare quanto segue.

È utile evidenziare, preliminarmente, che il deputato Pino Cabras, citato dal sindaco Locci, è stato l’unico parlamentare che abbia sollevato all’interno dell’assemblea più importante d’Italia, la vertenza ponte-circonvallazione di Sant’Antioco. Ciò occorre ammetterlo al di là delle aderenze politiche e partitiche vantate dagli attori della vita politica rispetto alle quali Genti NOA – come è noto – ha sempre dimostrato totale neutralità.

È da dire, infatti, che, prima dell’interrogazione parlamentare dell’onorevole pentastellato, la vicenda del ponte a noi cara non era mai entrata nel dibattito politico fuori oltre i confini territoriali della nostra ex provincia. Ciò nonostante la questione più generale del porto di Sant’Antioco abbia sempre avuto rilevanza strategica per lo sviluppo della Sardegna sud occidentale.

Nessuno tra le eminenti personalità politiche cui ha fatto sempre fatto capo il nostro sindaco – e nemmeno il sindaco stesso quando ha rivestito la carica di consigliere regionale e vice presidente del Consiglio regionale – prima della suddetta interrogazione, aveva posto all’attenzione del dibattito politico, nemmeno in regione, la oramai annosa questione del progetto di un ponte mastodontico e di una circonvallazione probabilmente inutili.

L’importanza dell’argomento risiede nella circostanza che queste opere tanto costose quanto – si ribadisce – inutili, potrebbero assorbire una parte considerevole delle risorse che invece potrebbero meglio investirsi in un porto polifunzionale moderno, sempre a Sant’Antioco e quindi sullo sviluppo economico di tutto il Sulcis.

Ebbene, noi non vogliamo pensare che la improvvisa entrata in scena del sindaco con la critica summenzionata, sia da ascriversi a valutazioni opportunistiche legate al quadro politico appena mutato.

Non vorremmo che la ragione di questo tardivo e apparente scatto di orgoglio sia da imputarsi alla necessità di individuare un nemico da contrastare in modo aprioristico solo perché appartenente ad una fazione appena diventata totalmente avversa (Movimento 5stelle) rispetto alla parte politica del sindaco (Forza Italia – Sardegna Venti20, centro destra).

Non si deve sottacere che, nel merito, allo stato degli atti, non è dato sapere quali possano essere leconseguenze di questo temuto commissariamento.

Sul punto, a nostro avviso, sarebbe più saggio meditare, studiare e intervenire a livello politico istituzionale (non solo sulla stampa) dopo aver acquisto maggiori informazioni.

A ben vedere, potrebbe anche essere che, solo grazie alle eventuali procedure prevedibilmente più snelle, perché dipendenti da un’unica cabina di regia, appunto rappresentata dal commissario, qualcuno si accorga di noi e prenda atto della necessità di rimodulare definitivamente le risorse del Piano Sulcis con lo scopo di realizzare un grande porto con annesse bonifiche (quelle vere) e servizi, come d’altra parte, in ultimo, abbiamo chiesto tutti.

Ciò, naturalmente, al posto di un ponte e di una circonvallazione che, così come sono stati pensati in passato, potrebbero affossare definitivamente le velleità di sviluppo economico e sociale del nostro territorio.

Inoltre, proprio questo fantomatico commissario, potrebbe tenere conto delle determinazioni che il nostro consiglio comunale ha recentemente deliberato all’unanimità le quali hanno avuto ad oggetto proprio la necessità di mutare orientamento rispetto alla precedente visione di sviluppo, con la conseguente necessità di rimodulare i finanziamenti per fare vero sviluppo economico con le risorse del piano Sulcis.

Non è, dunque, il momento di dividersi, di creare contrapposizioni, di alimentare conflitti politici i quali rischiano di condizionare scelte che potrebbero riverberarsi sul futuro dei nostri figli.

Bisogna fare quadrato, oltre che con la politica e i politici di tutti i partiti che si dimostrino sensibili alla nostra vertenza, ciò a prescindere dal colore delle ideologie, dei contenitori e delle carriere personali.

Dobbiamo coinvolgere anche le formazioni sociali che dal basso possono condizionare la politica esprimendo qualità nascoste che il sindaco ha dichiarato di non avere per questioni di stile politico, come quella del coraggio di incatenarsi e urlare davanti alle sedi istituzionali, se fosse necessario.

Siamo certi che la stagione nella quale la maggioranza di Ignazio Locci non ha discusso, non ha votato e ha addirittura osteggiato la proposta unanime delle opposizioni sulla rimodulazione delle suddette opere, sia finita, almeno da quando, su tardiva proposta della maggioranza stessa – stavolta – il consiglio tutto, responsabilmente, con il voto congiunto di maggioranza e opposizione, ha approvato la stessa mozione.

Su questo tema, almeno su questo, il consiglio è oggi maturato e dopo le resistenze iniziali, la maggioranza ha dato seguito alle richieste delle opposizioni.

Occorre quindi unire le forze perché la vera battaglia per lo sviluppo sostenibile delle nostre comunità non è ancora iniziata.

Proponiamo fin d’ora di istituire immediatamente un tavolo congiunto allo scopo di approntare una proposta che, coinvolgendo tutte le parti politiche e sociali del territorio, scriva una volta per tutte il progetto di un porto, di un ponte e complessivamente della viabilità terrestre che siano compatibili con lo sviluppo sostenibile del nostro territorio.

Soltanto con una voce sola possiamo sperare di avere potere contrattuale ed impedire che altri al nostro posto scrivano il nostro destino.

Genti NOA

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Torna in scena “Pósidos cun Su Cuncordu Iscanesu”, produzione di Cada Die Teatro, di e con Pierpaolo Piludu, sotto la regia di Giancarlo Biffi, e con la partecipazione del coro Su Cuncordu Iscanesu: “sa oghe” Pietro Dettori , “sa mesuoghe” Giampiero Motzo, “sa contra” Antonio Piras , “su bassu” Sandro Flore (luci di Giovanni Schirru, suono di Matteo Sanna e Giampietro Guttuso). Lo spettacolo sarà domani, mercoledì 11 settembre, a Monastir, in Piazza San Giacomo, alle 21.30, ospite del festival di arte e cultura “Dammi un cinque!”.

Pósidos, “tesori”, è frutto di una ricerca sulle modalità del raccontare degli anziani narratori e narratrici di Scano Montiferro. Le storie di Pósidos parlano di santi, di banditi, ci portano indietro in un tempo, neanche troppo lontano, quando era ancora frequente che i morti, sas animas, comparissero ai vivi, quando il Montiferru era un’unica grande foresta, prima che arrivassero le squadre di tagliaboschi mandate da Cavour. Pierpaolo Piludu accompagna gli spettatori nel mondo magico di quei “contos antigos”, che fino a qualche decennio fa venivano raccontati ovunque in Sardegna.

“Nella mia narrazione – racconta – provo a fare memoria di una delle mie esperienze di vita più importanti: quella vissuta 24 anni fa a Scano Montiferro nel corso di una ricerca sulle modalità del raccontare dei vecchi del paese. Per oltre un mese ho avuto la fortuna di immergermi nei racconti che un’intera comunità mi ha regalato. Oltre al contenuto delle storie e alle abilità narrative di molti anziani, mi è rimasta impressa la loro capacità di stupirsi anche narrando fatti che avevano già raccontato decine di volte.»

Da questi ricordi emozionali e da quell’esperienza è nato il libro “Pósidos” (edito da Condaghes), «che racconta proprio ciò che ho scoperto, imparato e rubato nel corso della ricerca».

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Il 6 e 7 settembre Olbia ha ospitato l’Assemblea Nazionale ANCI Giovani. Essendo stato l’attore principale di questo grande evento nazionale, ritengo opportuno dare lustro al lavoro svolto per due anni e mezzo, al fine di portare questa manifestazione in Sardegna, ad Olbia.
In merito all’Assemblea ho scritto un post sui social, il quale vi ripropongo, al fine di essere pubblicato sul Vostro quotidiano. Vista l’importanza Nazionale dell’evento, sarebbe molto gradito se l’articolo venisse pubblicato nella cronaca politica nazionale.

A mente rilassata (e passata la tensione organizzativa) è bene fare un resoconto di questa X Assemblea Nazionale ANCI Giovani che si è svolta venerdì e sabato ad #Olbia.

Il titolo dell’evento? “Manteniamo le promesse”. Beh, penso che la promessa di portare l’Assemblea in #Sardegna sia stata di gran lunga mantenuta!

Ci ho creduto e ci abbiamo creduto dall’inizio, ci ho messo l’anima e il cuore, ho sudato sangue, ci ho messo tutta la tenacia che ho, e alla fine ci sono e CI SIAMO riusciti.

Essere stato il cuore pulsante di quest’iniziativa mi ha sobbarcato di grosse responsabilità, responsabilità che potevano deludere tante persone le quali si aspettavo dal primo istante di ottenere Olbia come meta dell’Assemblea, e deludere poi chi da quest’Assemblea sia aspettava tanto! Io, il Coordinamento di ANCI Giovani Sardegna, ANCI Sardegna ed il comune di Olbia ce l’abbiamo messa tutta, abbiamo dato l’anima e il cuore che caratterizza noi Sardi.

Coinvolgere più di 300 Giovani e non Giovani Amministratori non è stato semplice; questo successo non era scontato, è stato frutto di un lavoro costante e sinergico durato due anni e mezzo, due anni e mezzo di fatiche…fatiche ripagate dalla folta ed inaspettata partecipazione!
Un evento così non capita tutti i giorni di averlo nella nostra Isola, pertanto il mio augurio è che questo sia il primo di una lunga serie!

Durante quest’Assemblea abbiamo affrontato tanti temi che vanno dall’Italia oggi all’Europa di domani, dall’Italia sostenibile all’Europa più verde, dalla Cultura come strumento di coesione sociale alla formazione degli amministratori, fino a presentare il “Manifesto dei giovani amministratori italiani per un’Italia Sostenibile”.
Tra tutti questi momenti di dibattito, i momenti migliori sono stati come sempre quelli di CONFRONTO e di SCAMBIO DI IDEE con i colleghi amministratori, colleghi del comune piccolo o del comune grande, amministratori che ogni giorno far fronte ai nostri stessi problemi, amministratori che devono rispondere alle stesse domande…domande spesso senza risposta!

Di questa Assemblea, mi rimarranno impresse tante cose, mi rimarranno impressi i lunghi applausi, le standing ovation, i ringraziamenti fatti dai partecipanti o da chi è stato coinvolto indirettamente (come i commercianti), ricorderò i complimenti ricevuti di persona o a telefono da chi non ha potuto partecipare…avrò dei bei ricordi, tanti bei ricordi ! Perché dico questo?! Di questo perché in quest’Assemblea ho messo in pratica un tratto del mio discorso «far politica è creare il futuro per tutti noi, per le generazioni presenti e quelle future, dobbiamo far capire che far politica è saper avere a cuore la propria gente affinché nessuno sia dimenticato, dobbiamo spingere la nostra gente a rinnamorarsi della politica, di quella politica pulita e rispettosa».
Se avete un sogno, perseguitelo, non fermatevi mai alla prima difficoltà, prima o poi il sogno diventerà realtà.

Nel il mio intervento ho lanciato una sfida riguardo all’avvicinamento dei giovani alla politica che vi ripropongo: «VORREI CHE QUANDO USCISSIMO DI QUI, OGNUNO DI NOI FACESSE APPASSIONARE ALMENO UN GIOVANE ALLA POLITICA».

Quanto sarebbe bello se i giovani di oggi e del domani, che sono il nostro futuro, si appassionassero di politica, come lo siamo noi #Amministratori.

Grazie di tutto a chi a chi reso che quest’Assemblea fosse un momento magico!

Antonio Piga

Consigliere comunale di Calangianus

Componente del Coordinamento ANCI Giovani Nazionale e Regionale.

Da sinistra: Antonio Piga, Antonio Decaro (sindaco di Bari e presidente ANCI nazionale) ed Emiliano Deiana (sindaco di Bortigiadas e presidente ANCI Sardegna).

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Giovedì 12 settembre, alle ore 21.00, all’Arena Mirastelle di Carbonia, si esibirà l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, che eseguirà i brani più importanti di Gioachino Rossini alla presenza di un narratore d’eccezione come Massimiliano Medda, pronto a vestire i panni del celebre compositore pesarese nello spettacolo denominato “Piacere, Rossini!”.

L’evento è organizzato dalla Fondazione Teatro Lirico di Cagliari con il patrocinio del comune di Carbonia, che «ha accolto con favore questa iniziativa che consente così di proseguire nell’azione di promozione dell’Arena Mirastelle del Teatro Centrale come motore della vita culturale non solo di Carbonia ma dell’intero territorio, attraverso la creazione di una rete di spettacoli di prestigio e qualità», ha detto il sindaco Paola Massidda.
«L’iniziativa mira a replicare il grande successo dell’evento del 30 luglio scorso – ha aggiunto l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu -, quando l’orchestra guidata dal direttore Cristiano Del Monte ha conquistato il pubblico in sala con un crescendo rossiniano di rara bellezza e intensità·»

Lo spettacolo di giovedì è dedicato soprattutto alle famiglie e ai giovani, che potranno conoscere un mito della musica come Gioachino Rossini, interpretato da Massimiliano Medda, celebre conduttore, autore, attore e fondatore della Compagnia teatrale “Lapola”.

Il costo del biglietto d’ingresso è di 5 euro.

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Questa mattina i carabinieri della stazione di Cagliari – Sant’Avendrace sono intervenuti a Elmas presso l’ufficio scolastico provinciale per un sopralluogo di furto avvenuto nella struttura (tra la notte di venerdì e stanotte). I malviventi, in particolare, dopo aver forzato una porta finestra in vetro hanno asportato: materiale di cancelleria, 1 videoproiettore, materiale informatico vario e alcuni capi di vestiario sportivo. Sul posto i carabinieri hanno effettuato i rilievi tecnici, verranno ora svolti gli accertamenti investigativi per risalire ai responsabili del furto.