22 December, 2025

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L’Istituto Secondario di Primo Grado “Sebastiano Satta” di via della Vittoria, a Carbonia, è ormai quasi pronto per accogliere studenti e insegnanti in vista dell’imminente inizio del nuovo anno scolastico. Da luglio 2019 è stata ripristinata l’agibilità e la fruibilità dell’intero edificio, il cui utilizzo era interdetto dal 1° giugno del 2016, data in cui si verificò il cedimento del solaio laterocementizio tra il piano seminterrato e il piano terra del settore dedicato ai servizi igienici.

«Finalmente, dopo tanto peregrinare in altre sedi, e dopo numerosi problemi logistici arrecati agli studenti e alle loro famiglie, i ragazzi potranno nuovamente tornare nella loro scuola, ristrutturata e più confortevole – ha detto il sindaco Paola Massidda -. Un sentito ringraziamento va all’ufficio tecnico, agli operai del Cantiere comunale, ai lavoratori Ex Ila in carico alla Cooperativa ALI, all’impresa appaltatrice e al direttore dei lavori.»

La riconsegna dell’edificio all’Istituto scolastico è già avvenuta a seguito della messa in sicurezza della struttura, realizzata grazie ai finanziamenti derivanti dal progetto Iscol@. I lavori non si sono comunque arrestati, ma sono proseguiti nel corso dei mesi di luglio ed agosto con il cantiere comunale che ha messo in campo una serie di attività collaterali volte a garantire agli studenti, al corpo docente e al personale ATA tutti i confort necessari per affrontare nel migliore dei modi le attività di studio e di lavoro.

«Sono state eseguite operazioni di tinteggiatura delle pareti e dei soffitti; la prima pulizia e il lavaggio manuale di tutti i pavimenti – ha aggiunto l’assessore dei Lavori pubblici Gian Luca Lai -; la pulizia, lo sfalcio e la potatura della vegetazione presente nel cortile interno sul retro; l’unificazione dei sistemi di allarme della scuola, degli uffici Ex anagrafe e Stato Civile del comune di Carbonia; l’acquisto di nuovi estintori.»

L’Amministrazione comunale, con delibera di Consiglio n. 50 del 5 agosto 2019, ha individuato le coperture finanziarie per un primo inserimento nel Global Service della So.Mi.Ca della manutenzione della Scuola Secondaria di Primo Grado Sebastiano Satta a partire dal 1° settembre 2019. La società in house del comune di Carbonia provvederà alla verifica, alla sistemazione degli impianti idrici, di illuminazione, climatizzazione e distribuzione dell’intero edificio.

«Nei prossimi giorni la scuola sarà inoltre dotata dei nuovi arredi – ha concluso l’assessore della Pubblica istruzione Valerio Piria -. La restituzione alla città della sede di via della Vittoria consentirà agli studenti di cominciare il nuovo anno scolastico, 2019-2020, in un edificio messo in sicurezza, ristrutturato e rispondente alle esigenze dei nostri giovani.»

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Una coppia di turisti provenienti da Cagliari ha tagliato ieri sera il traguardo dei 10mila visitatori della 58ª edizione della Fiera dell’Artigianato Artistico della Sardegna organizzata a Mogoro. All’ingresso degli spazi espositivi, Giuseppe Di Natale (45 anni, di origini siciliane) e Luisa Melis (43 anni di Cagliari) sono stati salutati con un applauso dal sindaco Sandro Broccia, dall’assessore dell’Artigianato Luisa Broccia e dallo staff dell’organizzazione. L’assessore ha poi consegnato un piccolo dono ai fortunati visitatori numero 10.000.

Il 58° appuntamento mogorese, divenuto il più importante punto di riferimento per l’artigianato artistico sardo, ha sostanzialmente quadruplicato le presenze negli ultimi dieci anni. «Nel 2010, quando la nostra amministrazione organizzò il primo appuntamento – ha ricordato il sindaco Sandro Broccia -, i visitatori erano stati 2.623, oggi speriamo di superare gli 11mila grazie agli ultimi tre giorni che ancora ci separano dalla chiusura della Fiera, prevista per domenica 1 settembre».

I quasi 9.000 ingressi registrati nella 57ª edizione si potrebbero quindi superare di oltre 2.000 unità. Dal 27 luglio c’è stata quindi una media di oltre 300 visitatori, con punte che nei fine settimana hanno superato i 700 ingressi giornalieri. Al dato generale dei 10.000 si devono integrare gli oltre 450 accessi del giorno dell’inaugurazione (il 26 luglio scorso) e i circa 250 biglietti staccati nel complesso nuragico di ‘Cuccurada’. Sul piano delle vendite dei lavori artigianali si è raggiunta quota 210mila euro, mentre la precedente edizione si era chiusa a 200mila.

Manca giusto un fine settimana per poter ammirare le opere dei 96 espositori provenienti da tutta l’Isola: un racconto delle eccellenze artigianali sarde che ripercorre la storia di una terra attraverso le forme ed i colori dei manufatti di Ceramica, Tessitura e Tessuti, Oreficeria, Coltelleria, Legno, Metalli, Pelletteria, Cestineria, Vetro, Ricamo e nei profumi dei prodotti Agroalimentari.

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La Giunta regionale ha approvato le direttive per la pubblicazione del nuovo bando relativo agli incentivi per le assunzioni di apprendisti artigiani previsti dalla legge regionale 12 del 2001. Gli stanziamenti iscritti nella legge finanziaria 48 del 2018 per le annualità 2019-2020-2021 consentono di portare a regime l’intervento con la pubblicazione di specifici bandi relativi alle assunzioni di apprendisti per ogni annualità dal 2013 in poi.

Relativamente alle annualità 2019-20-21, lo stanziamento di risorse già previsto è pari a 2.000.000 per l’anno 2019; 3.000.000 per il 2020; 3.000.000 per il 2021. La modifica richiesta dall’Assessorato guidato da Gianni Chessa consente ora di procedere alla pubblicazione del bando relativamente alle assunzioni effettuate nel 2013 e dei bandi per gli anni successivi.

«Le imprese artigiane sono un segmento fondamentale della nostra economia. Incentivare le assunzioni, partendo dall’apprendistato, è un segnale di attenzione che questo Assessorato e questa Giunta vogliono dare», ha detto l’assessore Gianni Chessa.

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Liberi dalla plastica. È con questo slogan che il gruppo consiliare comunale dei Riformatori sardi ha presentato una mozione, firmata da Umberto Ticca, Raffaele Onnis, Giorgio Cugusi e Marcello Piras, che punta a fare del comune di Cagliari un comune plastic free. Un tema fondamentale anche e soprattutto per il futuro della Sardegna, che «deve spingere ogni cittadino a cambiare i propri stili di vita per adattarli ad atteggiamenti che siano rispettosi dell’ambiente, limitare l’uso della plastica rientra fra questi dato che si tratta di un materiale che inquina il terreno e il mare e che impiega centinaia di anni per biodegradarsi. Oggi chi ha la il compito di governare ha una responsabilità doppia nei confronti dell’ambiente e delle future generazioni: il buon esempio deve partire da noi».

È per questo che, tra i punti con i quali i consiglieri impegnano la Giunta, figura la richiesta di utilizzare, negli uffici comunali, posate piatti, bicchieri, bottiglie e sacchetti tradizionali in materiale biodegradabile e compostabile e (laddove non presenti) a installare e promuove l’uso di distributori dell’acqua pubblici.

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La campagna di rafforzamento della Dinamo Banco di Sardegna potrebbe non essere ancora terminata. Paulius Sorokas, che sarà aggregato al gruppo agli ordini di coach Gianmarco Pozzecco per l’ultima parte della preparazione precampionato.

Lituano, ala classe 1992, 202 centimetri per 100 chilogrammi, è un giocatore fisico in grado di far valere la sua stazza e le sue doti atletiche spalle a canestro e nell’uno contro uno, oltre che a rimbalzo. Da oggi il giocatore si unirà al gruppo e comincerà subito a lavorare con la squadra.

La carriera di Paulius Sorokas:

2010-2011 LKKA-Zalgiris
2011-2012 Baltai Kaunas
2012-2013 LKKA-Zalgiris
2013-2014 Pieno žvaigždės
2014-2015 Pallacnestro Piacentina
2015-2017 Treviglio – Aurora Jesi
2017-2018 Derthona Basket
2018 Spirou Charleroi

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Un fondoschiena sbattuto in faccia al pubblico in maniera ossessiva per oltre venti minuti, tra movenze di ogni genere, può sembrare sconvolgente anche per uno spettacolo di danza moderna. Ma in fondo non è ciò vediamo tutti i giorni in tv e non solo, senza farci nemmeno più caso?

La provocazione di Fabritia D’Intino all’Anfiteatro Centro Culturale di Sennori, mercoledì sera con Wannabe ha colpito nel segno. Nella seconda serata del “Festival della Danza d’autore – Corpi in movimento” organizzato da Danzeventi, il pluripremiato spettacolo della performer e del musicista Federico Scettri ha messo a nudo in maniera disarmante non tanto le parti basse della danzatrice, quanto la visione di un corpo femminile oggetto, animatore e decorativo di ogni tipo di intrattenimento disponibile sui canali mainstream.

Le scarpine da ballo hanno lasciato posto a scarponi modello carrarmato, mentre sul corpo solo un body aderentissimo mostrava il volto rabbioso di una tigre. Un volto felino che sembrava animarsi e ammiccare attraverso le movenze dei glutei. Quasi a rappresentare un simbolo di potere, di fama e successo, che molte donne si affannano a cercare senza accorgersi di restarne vittime, che alla fine vengono divorate.

La ricerca dei due artisti è partita dalla riflessione sul rapporto tra danza e musica nella cultura contemporanea. I frammenti del music live, ripresi dai palinsesti televisivi più conosciuti, hanno fatto da colonna sonora all’esibizione assieme al sound delle discoteche in cui troneggiano cubi e palchi da animazione della vita notturna. È lì che la musica è tanto totalizzante da ridurre al minimo le possibilità di dialogo, amplificando la necessità di spingere sull’espressione corporea, sempre più ritmica, monotona e ripetitiva delle imitazioni dell’atto sessuale.

Le vibrazioni ipnotiche del fondoschiena della performer hanno accompagnato lo spettacolo per quasi trenta minuti. Solo nel finale, la protagonista si è finalmente voltata per mostrare al pubblico il suo volto, espressione di un personaggio alla disperata ricerca di una identità individuale, nell’orizzonte appiattente degli stereotipi da male gaze: lo sguardo maschile.

L’obiettivo finale del progetto è rendere tutti partecipi di un viaggio di riconoscimento e liberazione, con una performance anche piuttosto impegnativa dal punto di vista fisico. Il lavoro, che dal 2018 è supportato dalla compagnia Chiasma di Salvo Lombardo, è vincitore del Premio In Generazione 2017 di Fondazione Fabbrica Europa e del Premio TU 35 Expanded 2017 di Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci. Il prossimo appuntamento del festival sarà il 9 settembre al Teatro Verdi di Sassari con il “Bolero” di Luciana Savignano e Padova Danza.

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«Ben venga la realizzazione del nuovo ospedale a Cagliari, una realtà che non può essere emarginata, visto che la grande fetta dei pazienti si indirizzano verso i presidi sanitari del capoluogo. E’ necessario però una maggiore attenzione alle strutture esistenti con un ridisegno dell’offerta a servizio dell’area vasta.»

A rimarcare l’esigenza di una nuova geografia degli ospedali che gravitano attorno al capoluogo isolano è Edoardo Tocco,  presidente del Consiglio comunale, già vicepresidente della commissione Sanità del palazzo regionale di via Roma.

«Non possiamo certamente disconoscere che la prospettiva di nuovi investimenti nel settore della sanità incrociano la richiesta proveniente dai cittadini, che osservano alcuni degli impianti ormai al collasso. E’ per questo necessario che, oltre il progetto avveniristico dell’ospedale nel capoluogo del Sud Sardegna, si possa dare una prospettiva di miglioramento, di efficienza e di qualità dei servizi disponibili», aggiunge Edoardo Tocco, che avanza l’idea di un super poliambulatorio al San Giovanni di Dio: «Un presidio – spiega Edoardo Tocco – che attende la riorganizzazione delle prestazioni. Non può certo essere lasciato nel dimenticatoio. Il vecchio ospedale deve restare un punto di riferimento per i pazienti della città».

Edoardo Tocco auspica un rilancio che possa passare anche attraverso la salvaguardia delle specializzazioni presenti all’ospedale Marino «che rappresenta la connessione tra la città e i centri dell’area rivierasca, con punti di forza che si dispiegano dalla gestione delle emergenze, sino all’ortopedia e alla chirurgia d’urgenza». Da rivisitare anche il Santissima Trinità ed il Binaghi: «Due complessi cruciali per il panorama sanitario cagliaritano – conclude Edoardo Tocco -. Nella struttura di via Is Mirrionis sarebbero urgenti interventi per la messa in sicurezza dei reparti ormai al collasso, con il potenziamento di un pronto soccorso che possa divenire funzionale agli accessi dei pazienti e del servizio ambulanze. Il complesso che sovrasta Monte Urpinu consta di reparti e professionalità strategiche per alcune branche della sanità pubblica».

L’ospedale Binaghi di Cagliari.

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Mercoledì 4 settembre il comune di Nughedu ospiterà una conferenza sul turismo dal titolo “Luoghi noti e luoghi sconosciuti”. Il moderatore dell’evento, il giornalista Enrico Carta, stimolerà un interessante dibattito sul turismo a 360°, in cui i relatori discuteranno sullo stato dell’arte dei diversi tipi di turismo che la Sardegna offre, sulle eccellenze locali, sulle problematiche che impediscono un pieno sviluppo, sulle opportunità offerte dal turismo attivo e dal turismo culturale, sulle buone pratiche passate, presenti e future, allargando poi il discorso anche sul piano internazionale vista la presenza di numerosi ospiti stranieri.

Ne discuterà un parterre di ospiti di primissimo piano: il presidente della Giunta regionale Christian Solinas, il direttore commerciale dell’aeroporto Costa Smeralda di Olbia Lucio Murru, il presidente della Cooperativa Archeotur Massimo Muscas (Complesso di Santa Cristina), il presidente di Anci Sardegna Emiliano Deiana, il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu.

La conferenza rappresenta l’evento principale del meeting internazionale “Europe Closer to us” che si terrà a Nughedu Santa Vittoria (OR) dal 4 al 6 settembre e che vedranno coinvolti numerosi comuni europei provenienti da Bulgaria, Portogallo, Romania, Spagna, Macedonia del Nord e Polonia. Il meeting è il quinto del progetto “Future of Europe -Reload”, finanziato dal programma europeo “Europa per i cittadini”. Il progetto mira a condividere buone pratiche tra le amministrazioni locali europee ma soprattutto a far nascere rapporti di collaborazione permanenti tra le amministrazioni, far scoprire il senso di cittadinanza europea ai cittadini dei comuni coinvolti e far capire l’importanza di far parte della UE.

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Si accende il dibattito e, inevitabilmente, si apre un nuovo fronte di scontro tra maggioranza ed opposizione in Consiglio regionale, sul presente ed il futuro della Sanità.

«Bandire nuovi concorsi, assumere personale medico e infermieristico, assumere operatori socio sanitari, dotare le strutture ospedaliere esistenti di macchinari all’avanguardia, di tecnologie al passo con i tempi. Questo è l’unico modo per razionalizzare la sanità sarda. A nulla serve invece continuare a costruire cattedrali nel deserto. Maxi strutture ospedaliere nate all’unico scopo di svuotare e impoverire le strutture già esistenti, ospedali di lunga tradizione, punti di riferimento regionali come il Brotzu, caratterizzati dalla presenza di professionisti d’eccellenza che garantiscono servizi di qualità nonostante siano stati abbandonati a se stessi. Alla Sardegna non servono colate di nuovo calcestruzzo per dare lavoro a chissà quale impresa di costruzione, occorre ragionare nell’ottica di un potenziamento delle risorse che già abbiamo e che oggi soffrono della grave mancanza di programmazione.»

La consigliera regionale del M5S Carla Cuccu replica così alle ultime dichiarazioni del governatore Christian Solinas, c ha annunciato che nel progetto di riforma della sanità c’è in programma la costruzione di due nuovi ospedali.

«Se è reale l’intenzione della Giunta di restituire dignità ai presidi ospedalieri del territorio – precisa Carla Cuccu – è a questi che devono essere destinati i fondi regionali. Sono i piccoli presidi a dover essere preservati. Le falle del sistema sanitario aperte in questi mesi, con decine di reparti da Nord a Sud dell’Isola costretti a chiudere per carenza di personale, non si risolvono di certo con la posa di nuovi mattoni, con la costruzione di un nuovo polo sanitario nel capoluogo. Il Presidente Solinas ci deve spiegare il perché di questa scelta, che solleva numerosi dubbi sulle sue intenzioni di tutela della sanità pubblica.»

«Quali risorse verranno utilizzate? A quanto ammonterà l’eventuale spesa?» – chiede Carla Cuccu -. Il presidente Solinas parla di accorpamento, dimenticando che gli ospedali, in particolare l’Oncologico sono contenitori di sofferenza, in cui tantissimi operatori da anni si dedicano con abnegazione ai pazienti.»

«Se finora – conclude Carla  Cuccu – ho osservato e monitorato le azioni di questa Giunta per capire il tipo di Sanità che voleva attuare in Sardegna, da queste azioni deduco che il primo obiettivo è quello di continuare a non dare risposte e servizi ai sardi ma soddisfare gli appetiti interni. Per ora si sono viste solo soluzioni tampone e una politica in continuità con la precedente, che, accorpando i servizi, depotenzia le prestazioni e crea disservizi che portano alla chiusura dei reparti. Di fatto nessuna programmazione concreta su prevenzione e riequilibrio.»

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Lunedì 2 settembre, alle ore 11.00, presso l’Aula Consiliare del Municipio di Iglesias, si terrà un incontro sullo sviluppo industriale, infrastrutturale ed economico del Sulcis Iglesiente.

Nel corso dell’incontro, introdotto e moderato dal sindaco di Iglesias Mauro Usai, interverranno l’assessore regionale dell’Industria Anita Pili, l’assessore regionale dei Lavori pubblici Roberto Frongia, Sindaci e consiglieri regionali del territorio, rappresentanti del mondo economico, delle parti sociali e della società civile.

«E’ un segnale importante e positivo avere la presenza degli assessori dell’Industria e dei Lavori pubblici, che verranno a discutere del potenziamento delle infrastrutture fondamentali  per il rilancio economico e produttivo del territorio, soprattutto per quanto riguarda le piccole e medie imprese – ha detto il sindaco di Iglesias Mauro Usai -. La nostra Amministrazione, da tempo, ha chiesto con apposita deliberazione del Consiglio Comunale l’acquisizione della ZIR, e parallelamente sta ripianificando le norme di attuazione del piano regolatore della stessa Zona Industriale. L’incontro del 2 settembre sarà un’importante occasione per portare all’attenzione dell’Amministrazione regionale le istanze del nostro territorio, che auspico vengano tradotte in misure economiche importanti nella prossima Finanziaria regionale e nel Piano delle opere pubbliche.»

«Ringrazio l’assessore Pili e l’assessore Frongia per la disponibilità – ha detto il consigliere regionale Michele Ennas -. Come nuovo governo regionale di centro-destra abbiamo detto fin da subito che la nostra azione politica era basata sull’ascolto dei territori e sul coinvolgimento delle amministrazioni locali. In particolare il Sulcis è un territorio con una lunga e importante storia industriale che cerca risposte, a partire da quelle sulle grandi vertenze industriali, stabilità occupazionale e nuovi percorsi per lo sviluppo del territorio. L’industria rappresenta una realtà economica importante del nostro territorio. Insieme ad essa, vogliamo lavorare per promuovere lo sviluppo dei settori del turismo, del commercio, dell’artigianato, dell’agricoltura. Questo – ha concluso Michele Ennas – è il primo di una serie di incontri che promuoveremo nel territorio per continuare a confrontarci con le amministrazioni territoriali.»