23 December, 2025

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I migliori gioielli del mondo in vetrina tra vip, imprenditori e personalità di spicco del jet set internazionale. Per l’evento più glamour della Costa Smeralda, Jacob&Co mette in mostra al Billionaire i preziosi più desiderati del momento per centinaia di milioni di euro.

Non c’è limite al lusso quando si parla di Jacob Arabo. E in questa dimensione dal più raffinato respiro internazionale, un’azienda sassarese riesce a tenere testa alle migliori realtà aziendali del pianeta nell’organizzare gli eventi clou dell’estate smeraldina.

Ad allestire il ricchissimo appuntamento mondano, per il terzo anno consecutivo c’è ancora una volta l’imprenditore sassarese Claudio Rotunno, ormai giunto con la sua Pubblicover Events Designer nell’olimpo del magico mondo dei vip.

E quest’anno il format richiesto è diventato ancora più sfarzoso. I candelabri di cristallo sono diventati oro, così come le sedie che accompagnano i tavoli imperiali, mentre la pavimentazione è tutta di un scintillante bianco oro.

Tra le calate in tessuti di pregio, incorniciate da quindicimila rose bianche, fantastiche modelle sfilano con indosso i gioielli più invidiati, per la gioia di facoltosi uomini d’affari russi, arabi, americani e cinesi. A dare spettacolo con la sua voce talentuosa c’è la giovanissima cantante Carmen Pierri, vincitrice di The Voice 2019, ed altri artisti di fama internazionale.

Tra le teche domina la scena il diamante con più carati al mondo, in bella compagnia di un orologio da polso tempestato di diamanti da 252 carati per un valore di 18 milioni di euro.

«Jacob è un imprenditore di altissimo livello, un fuoriclasse in grado di suscitare l’interesse dei re e delle principesse con i suoi articoli extralusso. Sono onorato di lavorare con lui», ha affermato con soddisfazione Claudio Rotunno, che con Jacob Arabo ha ormai stretto un intenso rapporto professionale e di amicizia.

Lo scorso dicembre ha curato un importante evento sulla Quinta Avenue di New York, e per la prossima stagione, prima di replicare la trasferta statunitense ha già prenotati allestimenti a Dubai e Montecarlo, le città in cui il facoltoso gioielliere americano apre le sue boutique più importanti.

«Sono felice di dare alla mia azienda un profilo sempre più internazionale – ha concluso Rotunno – ma l’orgoglio più grande è quello di ritrovarmi a fare un po’ da ambasciatore della Sardegna nel mondo».

 

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“Era l’allodola?”, lo spettacolo finalista e vincitore del premio come miglior attore protagonista al “Roma Comic OFF Festival 2018”, farà tappa domani, venerdì 9 agosto, a Villanovaforru, all’Anfiteatro “Santa Marina”, alle ore 21,30.

Guglielmo Scuotelapera “al secolo” William Shakespeare versus il suo analista. Il tormentato e sedicente bardo attraversa un momento di crisi e porta in superficie uno degli interrogativi più ambigui del suo repertorio: Era l’allodola?. Un irriverente gioco delle parti dove l’amore descrive la follia e la follia fa sbocciare l’amore, conducendo lo spettatore a ritmo serrato verso il terreno dell’assurdo, dell’illogicità e dei paradossi della società contemporanea

Uno spettacolo che ha riscosso un ottimo successo di pubblico e di critica,  non solo in Sardegna ma anche nel resto della penisola. Daniele Monachella ha infatti vinto il premio come miglior attore al prestigioso Roma Comic Festival. “Era l’allodola?” è stata inoltre inserita all’interno di un’altra importante manifestazione: il Book City di Milano. Per tre giorni (più uno dedicato alle scuole), nel Teatro Franco Parenti del capoluogo lombardo verranno promossi incontri, presentazioni, dialoghi, letture ad alta voce, mostre, spettacoli, seminari sulle nuove pratiche di lettura, a partire da libri antichi, nuovi e nuovissimi, dalle raccolte e biblioteche storiche pubbliche e private, dalle pratiche della lettura come evento individuale, ma anche collettivo. Tra gli spettacoli ci sarà appunto anche “Era l’allodola?”.

“Era l’allodola?” è una produzione di Mab Teatro col contributo della Fondazione di Sardegna e col Patrocinio dello IASEMS Italian Association of Shakespearean and Early Modern Studies.

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Il comune di Carbonia ha indetto un concorso pubblico, per titoli e prova pratica, finalizzato all’assunzione a tempo determinato di 1 autista scuolabus (categoria B3). La nuova risorsa umana si occuperà delle attività concernenti la guida degli scuolabus comunali per il trasporto degli studenti. L’assunzione è prevista per un periodo di 3 mesi. La graduatoria sarà utilizzata esclusivamente per la copertura del posto messo a disposizione.

Per l’ammissione al concorso è richiesto, tra i vari requisiti, il possesso della patente di guida categoria D e la carta di qualificazione del conducente (CQC) abilitante alla guida di mezzi di trasporto pubblico di persone, entrambe in corso di validità. La domanda di ammissione dovrà essere presentata entro il 5 settembre 2019.

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Il presidente del Parlamento europeo ha scritto al Presidente della Commissione per una soluzione per i migranti dell’Open Arms. Di seguito il testo integrale.

Caro Presidente Juncker,

come spesso avviene da quando la parola del Parlamento europeo sulla riforma del Regolamento di Dublino non è stata ascoltata, la vita di povera gente raccolta in mare si ritrova costantemente al centro di strumentalizzazioni e polemiche fra governi. Ad ogni nave che arriva in acque europee si ripete la stessa scena e si riaprono le stesse polemiche. In questi giorni vi è il caso della nave Open Arms, con 121 persone a bordo, che non sa dove dirigersi. L’opera di supplenza che in questi anni la Commissione europea ha svolto è stata meritoria, in linea con i valori dell’Unione e con i dettami delle Convenzioni internazionali. Ma in questo caso non vi sono indicazioni. E a bordo, dalle notizie riferite dalla stampa, vi sarebbero anche 31 minorenni, fra cui 2 gemellini etiopi di 9 mesi, e donne che portano sulla loro pelle i segni indelebili di violenze e soprusi. Se l’Unione si mostrasse indifferente sarebbe come aggiungere sofferenza a sofferenza e sono certo che questo non sia lo stato d’animo dei custodi dei Trattati europei. Alla Commissione da Lei presieduta si è chiesto molto in questi anni e l’impegno mostrato in tante vicende ha riscattato anche la nostra identità di europei. In un momento in cui sembra prevalere l’egoismo possiamo solo fare fino in fondo il nostro dovere.

Sono convinto che la Sua sensibilità e l’impegno del signor Commissario Avramopoulos saranno all’altezza anche di questa emergenza, coordinando un intervento umanitario rapido e consentendo una equa redistribuzione dei migranti. Sono cosciente che la base volontaria sia l’unica soluzione in grado di rispondere in questo momento alla domanda di umanità che ci viene rivolta. La situazione è grave e merita un’azione tempestiva anche perché, come Lei sa bene per formazione e sensibilità, i poveri non possono aspettare. Il Parlamento europeo, come tante volte è accaduto, sosterrà il Suo sforzo.

Facciamolo per Hortensia, signor Presidente, donna ustionata con la benzina per sfuggire al suo aguzzino. Se l’Europa non saprà proteggere quella donna e i suoi compagni alla ricerca di una vita migliore significherà che avremo perso l’anima oltre che il cuore.

David Sassoli

Presidente del Parlamento europeo

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L’assessore regionale degli Enti locali, Quirico Sanna, ha consegnato al comune di Cardedu i locali dell’ex sede del Consorzio di bonifica, che saranno adibiti a istituto scolastico e biblioteca. L’atto è stato firmato questa mattina, a Cardedu, dall’assessore Quirico Sanna, dal direttore generale dell’assessorato degli Enti locali, Umberto Oppus, dal sindaco Matteo Piras, e dal direttore regionale dell’Agenzia del Demanio, Giovanni Zito.

«Abbiamo lavorato in questi giorni con l’Agenzia del Demanio – ha spiegato l’assessore – per accelerare il passaggio di alcuni beni dallo Stato alla Regione. E oggi abbiamo deciso di anticipare i tempi con l’atto di consegna al sindaco di un bene importante per il futuro del paese. È un segno tangibile della vicinanza del presidente Christian Solinas e di tutta la Giunta al comune di Cardedu e al suo primo cittadino, vittima nei giorni scorsi di un grave e vile atto intimidatorio. Gli avevamo promesso che non l’avremmo lasciato solo e così è stato, con questo primo gesto che non è solo simbolico. La Regione proseguirà su questa strada – ha concluso Quirico Sanna – con la massima attenzione per lo sviluppo delle nostre comunità locali, vero antidoto contro lo spopolamento.»

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«Nella giornata che ricorda il sacrificio del lavoro italiano nel mondo, voglio rivolgere un pensiero anche ai sardi vittime del lavoro nel bacino minerario dell’Isola. Oltre che ai tanti appartenenti alle forze dell’ordine, morti nell’esercizio del proprio lavoro al servizio della comunità.»

Lo ha detto il presidente Christian Solinas durante la cerimonia, questa mattina a Villa Devoto, per la celebrazione della ‘Giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo’, alla quale hanno partecipato anche l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, don Ottavio Utzeri e il direttore regionale dell’Inail, Enza Scarpa.

La giornata è stata istituita nel 2011 dal Presidente della Repubblica, in ricordo della tragedia di Marcinelle (8 agosto 1956), cittadina mineraria del Belgio, dove morirono 262 minatori, 136 dei quali italiani.

«La Sardegna è terra di emigrati che con il loro lavoro hanno contribuito al progresso sociale e spirituale delle nazioni dove si sono stabiliti – ha aggiunto Christian Solinas -. Protagonisti del lavoro italiano nel mondo che meritano di essere ricordati anche in questa giornata.»

«Un doveroso ricordo di quella triste vicenda, che consente di esaltare il valore del lavoro – ha detto l’assessore Alessandra Zedda -. È nostro dovere dare giusta dignità ai lavoratori sardi, combattendo con forza la disoccupazione, anche grazie alla sfida, che dobbiamo assolutamente vincere, delle politiche attive del lavoro, che nei prossimi anni vedranno importanti investimenti.»

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Colpisce sia gli uomini sia le donne, i primi sul dorso e nella zona testa-collo, le seconde più spesso nel tronco, agli arti inferiori e nei piedi. Si tratta del melanoma maligno che, in Sardegna, fa registrare in media all’anno circa 180 nuovi casi. La sua comparsa è legata, in modo particolare, all’esposizione ai raggi ultravioletti e varia anche a seconda della sensibilità dei caratteri costituzionali del soggetto. Può manifestarsi su lesioni benigne già esistenti o con l’insorgenza di nuove lesioni.

È una patologia che ha una incidenza in rapidissima crescita a livello mondiale, con un incremento di circa 3-7 per cento all’anno, così anche in Sardegna, dove tocca valori che superano i 10 casi annui per 100.000 abitanti.

Ecco perché l’Aou di Sassari già da alcuni mesi ha attivato un percorso diagnostico terapeutico assistenziale (Pdta) dedicato al paziente con sospetto melanoma.

«Un percorso – spiega il direttore dell’unità operativa complessa di Anatomia Patologica professor Francesco Tanda – che nasce dall’esigenza di seguire con estrema attenzione i pazienti affetti da melanoma, con l’obiettivo di assicurare rapidità e massima precisione diagnostica, anche molecolare».

È evidente che la celerità di diagnosi consente di ottimizzare il trattamento, anche alla luce della sempre crescente anticipazione delle nuove forme di terapia medica, e può tradursi nella massima sopravvivenza possibile.

Il Pdta adottato dall’Aou di Sassari, inoltre, vuole assicurare anche attenzione alla fragilità dei pazienti e sensibilizzare la popolazione e i medici base.

L’accesso al Pdta, infatti, avviene sulla base di una diagnosi di “sospetto melanoma” formulata dal medico specialista che, con una impegnativa (ricetta rosa), richiede tramite Cup una visita negli ambulatori di Dermatologia dell’Aou di Sassari.

Il percorso vede in campo un team multidisciplinare che coinvolge le strutture dell’Aou di Sassari (Anatomia patologica, la Dermatologia, la Chirurgia plastica, la Chirurgia generale, l’Oncologia medica, la Psicologia ospedaliera, la Riabilitazione, la Medicina nucleare, le due Radiologie e la Radioterapia) e la struttura di Genetica molecolare del Cnr di Sassari.

Il team multidisciplinare si riunisce ogni 15 giorni nella sede di Anatomia patologica per la discussione dei nuovi casi di melanoma maligno istologicamente definiti con la relativa presa in carico del paziente nonché per gli aggiornamenti dei percorsi diagnostici e terapeutici dei casi precedentemente inseriti nel Pdta.

Il melanoma maligno interessa un’ampia fascia di età, compresi i giovani. Considerando la popolazione fino a 49 anni, negli uomini rappresenta il secondo tumore per frequenza dopo quello del testicolo e prima dei linfomi mentre per le donne è al terzo posto dopo i tumori della mammella e della tiroide. Come causa di mortalità per tumore è all’ottavo posto nelle diverse casistiche.

È una patologia che nell’ultimo decennio ha visto un enorme miglioramento nei risultati terapeutici, conseguenza della maggiore comprensione dei meccanismi di funzionamento della biologia dei melanociti e dello sviluppo e diffusione di terapie specifiche (immunoterapie e terapie a bersaglio molecolare o “target”). La sopravvivenza (USA) è passata dal 49 per cento, registrata negli anni cinquanta, a circa il 90 per cento attualmente.

A Sassari, nella struttura di Anatomia Patologica nel 2018 sono stati diagnosticati 67 melanomi infiltranti, quando cioè la membrana basale dell’epidermide è superata ed è infiltrato il derma a vari livelli di profondità, e 30 in situ, cioè melanomi non invasivi contenuti nella membrana basale dell’epidermide. Dai dati a disposizione della struttura sassarese, la sopravvivenza a 5 anni è descritta con un range variabile nelle diverse realtà dal 75 per cento a circa il 90 per cento.

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Dalle primissime ore del mattino, un elicottero della macchina regionale antincendi del Corpo forestale proveniente dalla base di Alà dei Sardi sta intervenendo alla bonifica dell’incendio divampato nel primo pomeriggio di ieri in agro del comune di Nughedu San Nicolò, in località Tonnoro. Coordina le operazioni di spegnimento il D.O.S. della pattuglia del Corpo forestale di Ozieri, sul posto oltre ai barracelli della locale compagnia ci sono 4 squadre di Forestas provenienti da Nughedu San Nicolò, Ardara e Pattada.

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COOP è alla ricerca di decine di figure diplomate e laureate da inserire come addetti vendita, responsabili di negozio, capi reparto, coordinatori amministrativi ed altre mansioni per i supermercati e gli ipermercati presenti in tutta Italia, che vengono gestiti attraverso un insieme di cooperative, appunto COOP (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori). COOP, regolata da princìpi che uniscono le cooperative di tutto il mondo, rappresenta la più grande catena italiana nel mercato della distribuzione di prodotti di largo consumo fino a diventare la prima organizzazione distributiva italiana. COOP ricerca persone dinamiche, motivate, flessibili, con orientamento al cliente, capacità organizzative e di coordinamento, in grado di organizzare il proprio gruppo e il proprio reparto….
L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_coop_agosto_2019.html .

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Si sono vissuti momenti di paura alla periferia di Carbonia per un incendio sviluppatosi intorno alle 9.00 nel magazzino di una palazzina di via Lubiana, di proprietà di un artigiano. Le fiamme, sulla cui origine sono in corso accertamenti, hanno distrutto tutto ciò che si trovava all’interno. Fortunatamente, al momento nel magazzino non erano presenti persone. La moglie dell’artigiano, presente nell’abitazione adiacente, s’è accorta subito di quanto stava accadendo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco ed i carabinieri di Carbonia. Le fiamme sono state spente in alcune decine di minuti.