20 December, 2025

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«A seguito del progetto di accorpamento delle associazioni provinciali degli allevatori, soltanto una parte delle 87 persone impiegate nel sistema delle APA e AIPA è stata riassunta. Per ben 37 lavoratori questa manovra ha invece comportato la perdita del lavoro. Una situazione drammatica, più volte affrontata dal Consiglio regionale della Sardegna, che ha deciso di provvedere a stanziare dei fondi per poter finalmente reintegrare tutti i dipendenti licenziati dalle ex APA di Cagliari e Sassari. Un reintegro chiesto con forza dagli stessi rappresentanti delle associazioni, ascoltati di recente durante i lavori della Quinta Commissione. Ebbene, il 13 febbraio 2019 è stato siglato il Protocollo d’Intesa tra la Regione Sardegna e l’A.A.R.S. (Associazione Allevatori della Regione Sardegna) per garantire tutte le attività di controllo funzionali e quelle sui registri anagrafici nelle aziende zootecniche. Condizione necessaria per poter garantire l’assunzione degli ex dipendenti Apa rimasti tagliati fuori. Ciononostante, questo protocollo ancora oggi non è stato attuato. La Regione temporeggia. Ecco perché chiediamo all’assessore Gabriella Murgia quali siano le sue intenzioni. Di tempo ne è trascorso sin troppo.»

Puntano alla conclusione della vertenza in tempi brevi la capogruppo del M5S Desirè Manca ed il consigliere regionale Michele Ciusa (M5S), firmatari di una interpellanza in favore dei lavoratori ex APA ancora senza lavoro.

Per quanto riguarda i fondi a disposizione, inoltre, Manca e Ciusa spiegano che il contributo ministeriale assegnato alla Regione Sardegna per il 2019, di oltre 1 milione di euro, coprirebbe solo parzialmente il costo sostenuto per le attività dei controlli.

 

 

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Il gruppo consiliare di minoranza Genti Noa interviene sul progetto del nuovo teatro di Sant’Antioco nei locali dell’ex mercato.

«Tutti noi siamo lieti del fatto che si procurino nuovi spazi per la cultura, ma ci chiediamo da tempo come sia stato possibile rinunciare alla possibilità di far rinascere il celebre CineTeatro Savoia famoso per l’acustica e per tante altre peculiarità, per fare spazio ad un teatrino di appena trecento posti, come quello che dovrà ancora essere progettato all’interno dei locali dell’ex mercato civico – sostiene Genti Noa -. Quello che tuttavia preme evidenziare all’opinione pubblica, è che Ignazio Locci il quale ha agito senza la minima sensibilità e senza consultare i cittadini – i quali per quarant’anni hanno atteso invano di riappropriarsi di uno dei teatri più belli e capienti della Sardegna, il Savoia – ha gettato all’aria la proposta di una donazione per il suo acquisto, senza dirlo a nessuno e senza tenere conto che per la prima volta, grazie ai lasciti delle amministrazioni precedenti, ci fossero tutte le condizioni per restituire davvero il Savoia agli antiochensi.»

«Vi era la disponibilità di una nota fondazione per donare al comune di Sant’Antioco i soldi per l’acquisto del glorioso Cine Teatro Savoia – aggiunge Genti Noa -. c’erano i soldi per la ristrutturazione (finanziamenti Isole minori) -; c’era un progetto per la realizzazione del teatro Savoia polifunzionale, già pronto, che è costato al Comune circa 90.000,00 euro. Nonostante questo, l’Amministrazione guidata da Ignazio Locci preferisce spendere altri soldi per pagare il progetto di un nuovo teatrino nell’ex mercato civico, che potrà essere appena più capiente dell’Aula consiliare – conclude Genti Noa -. Tutto questo non è logico ed è frutto di una cultura amministrativa priva di valori.»

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Esperti, intellettuali e specialisti di diverse nazionalità a confronto sabato 20 luglio al Villino Ricci di Sassari per parlare di “Diritti e Sovranità nell’Europa contemporanea”. L’idea è quella di interrogarsi sui limiti e le possibilità offerte dal principio di sovranità nazionale, lo stesso che nell’età moderna e contemporanea si è posto come fondante per la costituzione delle democrazie, ma che sembra contenere elementi di ambiguità e contraddizione. E quindi capire se sia possibile costruire un’Europa in cui siano protagonisti i popoli anziché gli Stati.

La conferenza internazionale, organizzata e promossa dall’Istituto Camillo Bellieni insieme alla Coppieters Foundation di Bruxelles, ha il sostegno della Fondazione di Sardegna e della RAS ed è finanziata dal Parlamento europeo, che concede autonomia riguardo al contenuto ed alle opinioni dei relatori.

L’obiettivo è quello di portare all’attenzione della comunità il dibattito politico sviluppato intorno all’UE, richiamando il tema dei diritti e del Diritto, sulla linea di ricerca e di riflessioni inaugurata già nel 2012 con il convegno “Le nazioni senza stato in Europa” ad Alghero e “Idee e protagonisti dell’indipendentismo europeo” nel 2018 a Sassari.

I partecipanti potranno iniziare a registrarsi alle 9.00 e ricevere le cuffie per la traduzione simultanea bilingue francese-italiano. Alle 9.30, ad aprire i lavori sarà la presidente Is.Be Maria Doloretta Lai, per lasciare spazio agli interventi introduttivi di Michele Pinna, direttore scientifico Is.Be, Antonello Nasone, rappresentante Is.Be nel Bureau della Coppieters Foundation, e Josep Vall, vice-presidente Coppieters Foundation e direttore esecutivo della Fundació Josep Irla.

A coordinare la conferenza sarà il giornalista Gianni Garrucciu. Alle 10.00 seguiranno le relazioni “Il diritto all’autodeterminazione nazionale all’interno dell’UE: un’indagine locale” di Nicolas Levrat, docente dell’Università di Ginevra; “La Corsica e le sue lingue o la lotta culturale tra l’italiano, il corso e il francese (dal 1850 ad oggi)” di Didier Rey, docente di Storia contemporanea all’Università della Corsica; “I diritti linguistici tra l’Europa degli Stati e l’Europa dei popoli” di Michele Pinna; “Sovranismo, autonomia e costituzione” di Simone Pajno docente di Diritto Costituzionale all’Università di Sassari; “Il sardismo e la dimensione europea” di Antonello Nasone, dottore di ricerca dell’ateneo turritano; “I delitti e le pene nell’Europa di oggi” di Attilio Pinna, avvocato del Foro di Sassari. Per maggiori informazioni consultare il sito dell’Istituto Bellieni https://bit.ly/2NPU132 o scrivere a istitutobellieni@gmail.com .

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Sul fronte degli incendi è stata un’altra giornata drammatica, con numeri identici a quelli di due giorni fa: 41 segnalati, 12 con l’intervento degli elicotteri del Corpo forestale.

A Serri, in località Nuraghe Tacquara, sono intervenuti congiuntamente gli elicotteri regionali del Corpo forestale provenienti dalle basi di Villasalto e Sorgono.
Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della Stazione di Isili, coadiuvato dal personale di FoReSTAS proveniente da Villanovatulo – Sa Orta e Isili – Monte Simudus, la squadra comunale di Isili ed una squadra di Vigili del fuoco. L’incendio ha interessato pascoli. Gli elicotteri intervenuti hanno concluso il proprio intervento alle ore 14,10.

A Sinnai, in località Case Ligas, sono intervenuti congiuntamente gli elicotteri regionali del Corpo forestale provenienti dalle basi di Pula e Marganai.
Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della Stazione di Sinnai e Dolianova, coadiuvato da una squadra di FoReSTAS proveniente da Sinnai e dai volontari di NOS di Quartu Sant’Elena, MA.SI.SE. e Sarda Ambiente e di Sinnai. Le operazioni di spegnimento ad opera dei mezzi aerei sono terminate alle 14.40.

Ad Alghero, in località Fertilia, è intervenuto l’elicottero del Corpo forestale decollato dalla base di Bosa. Le operazioni di spegnimento dirette dal personale del Corpo forestale della Stazione di Alghero, coadiuvato da 3 squadre di operatori di FoReSTAS provenienti da Alghero e da Ittiri, si sono concluse alle ore 15.00. L’incendio ha interessato circa 6.300 mq di macchia mediterranea.

Ad Olbia, in località Tanca Roinadas, sono intervenuti gli elicotteri del Corpo forestale decollati dalle basi di Limbara e Alà dei Sardi. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale di Olbia, coadiuvato da due squadre di FoReSTAS di Olbia ed Arzachena, dai volontari di Olbia e Golfo aranci e dai Vigili del fuoco di Olbia. Gli elicotteri intervenuti hanno concluso il proprio intervento alle ore 17.15.

A Bitti, in località Monte Ruju, dove sono intervenuti gli elicotteri del Corpo forestale decollati dalle basi operative di Farcana e Anela e il biturbina decollato da Fenosu. Il corpo forestale ha attivato l’intervento di due Canadair provenienti da Alghero. Le operazioni di spegnimento sono state coordinate dal personale del Corpo forestale della Stazione di Bitti, coadiuvato da numerose squadre a terra. L’incendio ha interessato pascolo alberato. I mezzi aerei hanno terminato le operazioni di spegnimento alle 19.45.

A Quartu Sant’Elena, in località Staineddus, dov’è intervenuto un elicottero del Corpo forestale proveniente dalla base di Villasalto. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della Stazione di Cagliari, coadiuvato da due squadre di volontari di Protezione civile di Quartu.  Le operazioni di spegnimento ad opera dei mezzi aerei sono terminate alle 16.20 circa.

Ad Ittiri, in località Frades Isticas, è intervenuto un elicottero del Corpo forestale proveniente dalla base elicotteristica di Bosa. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della Stazione di Ittiri e Thiesi, coadiuvato da una squadra di FoReSTAS proveniente da Thiesi e da A.V.P.C. di Ittiri.
L’ incendio ha interessato pascoli alberati. L’elicottero si è allontanato per fine intervento alle ore 15:40.

A Pula, in località “Podere Santa Rita”, è intervenuto l’elicottero del Corpo forestale di Pula. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della locale Stazione, coadiuvato dal GAUF di Cagliari (Gruppo Analisi e Uso del Fuoco del Corpo forestale) e da due squadre di operatori FoReSTAS di “Arcu i Molas” e “Su Passiali”.
Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 16:00.

Ad Anela, in località “Sos Contones”, è intervenuto l’elicottero del Corpo forestale di Bosa. Le operazioni di spegnimento sono state coordinate dal personale del Corpo forestale delle Stazione di Bono e Benetutti, coadiuvato da due squadre di FoReSTAS provenienti da Bottida e Benetutti e dalla compagnia barracellare di Anela. L’incendio ha interessato pascolo nudo per una superficie di circa 1.000 mq. Gli elicotteri hanno concluso le operazioni di spegnimento alle ore 16.15.

A Nuxis, in località “Miniera Sa Marchesa”, è intervenuto l’elicottero del Corpo forestale decollato dalla base di Marganai. L’incendio ha bruciato macchia mediterranea. Le operazioni di spegnimento, dirette dal personale della Stazione forestale di Santadi, coadiuvato dalla squadra di FoReSTAS Sa Marchesa  e dai volontari V.E.A. di Santadi, si sono concluse alle 17.15.

A Quartucciu, località “Br.cu Nuraxi Piccia”, dove sono intervenuti due elicotteri provenienti dalle basi Forestali di Marganai e Pula.
Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della stazione di Sinnai e Campu Omu, coadiuvato dal GAUF di Cagliari (Gruppo Analisi ed Uso del Fuoco del Corpo forestale), da due squadre di FoReSTAS provenienti da Burcei e Sinnai e da diverse squadre di volontari provenienti da Sinnai, Quartu Sant’Elena e Quartucciu.
I mezzi aerei si sono allontanati per fine intervento alle ore 19.40.

Ad Orroli, in località “Nuraghe Arrubiu”, è intervenuto l’elicottero della Base Operativa del Corpo forestale di Sorgono.
Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della stazione di Escalaplano coadiuvato dalla Squadra di FoReSTAS Unghecuaddus di Escalaplano e si cono concluse alle ore 19.05 circa. L’incendio ha interessato circa 1.000 metri di macchia mediterranea.

A Bono, in località “Santa Restituta”, è intervenuto l’elicottero della Base Operativa del Corpo forestale di Alà dei Sardi.
Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della stazione di Bono, coadiuvato da tre squadre di FoReSTAS provenienti da Benetutti, Bono e Anela. L’incendio ha interessato una superficie di circa 1.000 mq ricoperta da macchia mediterranea. Le operazioni di spegnimento ad opera dei mezzi aerei si cono concluse alle ore 18.40.

A Bottidda, in località “Nuraghes”, sono intervenuti i mezzi aerei del Corpo forestale provenienti dalle Basi Operative di Alà dei Sardi, Anela e Bosa.
Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della stazione di Bono, coadiuvato da 2 squadre di FoReSTAS provenienti da Burgos e Illorai, da due squadre di barracelli provenienti da Bottidda e Burgos. L’incendio ha interessato una superficie di circa 10 ettari di pascolo nudo ed alberato. Gli elicotteri hanno abbandonato la zona dello spegnimento alle 20.00. L’incendio è in bonifica ad opera delle squadre a terra.

A Bari Sardo, in località “Su Zinebiru”, sono intervenuti i mezzi aerei del Corpo forestale. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dalla stazione forestale di Tortolì, con l’ausilio dai mezzi aerei del Corpo forestale (eli-Villasalto, eli-San Cosimo, il Super Puma proveniente da Fenosu, tre Canadair) e delle numerose squadre a terra. I mezzi aerei hanno terminato le operazioni di spegnimento alle ore 21.00. La bonifica prosegue ad opera delle squadre a terra.

Allegate due foto scattate dal mezzo aereo del Corpo forestale intervenuto sull’incendio in agro del comune di Bari Sardo.

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Non si ferma la mobilitazione delle segreterie regionali di FP CGIL, CISL FP e UIL FPL, sulla vertenza AIAS. Questa mattina hanno inviato una nota al presidente della Regione Sardegna Christian Solinas, all’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu, al capigruppo del Consiglio regionale, ai lavoratori, alla questura di Cagliari, agli organi di informazione ed alla direzionale generale AIAS, con la quale annunciano la convocazione dell’assemblea dei lavoratori AIAS davanti al Palazzo del Consiglio regionale, in via Roma, a Cagliari, per le ore 15.00 di giovedì 18 luglio.

«Per i lavoratori – scrivono in una nota Roberta Gessa (FP CGIL), Davide Paderi (CISL FP) e Fulvia Murru (UIL FPL) – vanno previste tutte le prerogative in base all’art. 11 del CCNL AIAS del 2010/2012. La situazione AIAS e Fondazione richiede concretezza e determinazione da parte della politica regionale – Andiamo sotto il Consiglio regionale – concludono Roberta Gessa, Davide Paderi e Fulvia Murru – proprio per chiedere soluzioni urgenti rispetto alla gravità della vicenda, sia per i lavoratori che per la tenuta dei servizi.»

Il Centro AIAS di Cortoghiana.

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Ancora numerose novità tra arrivi e conferme nel nuovo Carbonia in vista del prossimo campionato di Eccellenza regionale. Questo pomeriggio la società guidata dal presidente Carlo Foti ha annunciato la conferma del giovane centrocampista Nicola Serra (classe 1999) ed il ritorno dell’attaccante Andrea Renzo Iesu (classe 2000), protagonista lo scorso anno di un’ottima stagione con la maglia del Villamassargia, realizzando ben 13 reti.

Nuovi arrivi anche tra i fuoriquota. Dal Samassi, società con la quale il Carbonia ha concluso la fusione che ha portato al salto in Ecccellenza, arrivano il difensore centrale Maurizio Cinus (classe 2001) e l’attaccante Diego Pinna (classe 2000). Con loro sono stati inseriti nell’organico della prima squadra, altri 8 fuoriquota, confermati dalla passata stagione: Fabio Mastino (2001), Lorenzo Fois (2001), Fabio Biccheddu (2000), Luca Orgiana (2001), Francesco Marreddu (2001), Andrea Valentino (2002), Cristian Muscas (2002), Mattia Desogus (2001).

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Si è tenuto stamane a Cagliari un primo incontro conoscitivo convocato dall’assessore dell’Agricoltura Gabriella Murgia con le organizzazioni sindacali per l’analisi delle diverse problematiche dell’assessorato e delle agenzie agricole.

«Si è voluto iniziare a ragionare senza disegni e soluzioni precostituite – spiega Gabriella Murgia –, ma piuttosto si è voluto raccogliere ciò che le diverse organizzazioni sindacali hanno ritenuto di segnalare in un’ottica di fabbisogni e miglioramento nella erogazione dei servizi e nello svolgimento delle attività a favore del mondo agricolo, avendo come sfondo, il tema della ‘sburocratizzazione’ già richiamata dal Presidente nelle sue dichiarazioni programmatiche.»

«Abbiamo così invertito le modalità di confronto iniziando quindi ad ascoltare in prima battuta la voce dei rappresentanti dei lavoratori più che portare delle proposte più o meno definite, come avvenuto in passato, fatto quest’ultimo come hanno ricordato alcune organizzazioni sindacali, che si traduceva in decisioni prese a priori – sottolinea l’assessore dell’Agricoltura – dove la possibilità di partecipare al processo decisionale, già definito, era di fatto quasi nulla.»

Gabriella Murgia ha invitato le organizzazioni a promuovere proposte e temi che diventino un punto di partenza per arrivare a «soluzioni condivise per lo sviluppo di un iter che porti a risoluzione, anche con il coinvolgimento dei diversi rami dell’Amministrazione regionale interessati, le diverse problematiche, assicurando in tal modo un miglioramento nell’erogazione dei servizi all’utenza agricola, con la condivisione ed il rispetto di tutti i lavoratori interessati».

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Venerdì 19 luglio la sala riunioni della Torre Civica di Carbonia, ospiterà la conferenza stampa di presentazione della nuova edizione della rassegna “Notti a Monte Sirai”, evento promosso dal Comune di Carbonia in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica, con il sostegno della Fondazione di Sardegna e della Regione, organizzato dall’Associazione Enti locali per le attività culturali e di spettacolo.

Saranno presenti alla conferenza stampa il sindaco di Carbonia Paola Massidda, l’assessore della Cultura e del Turismo Sabrina Sabiu, il presidente dell’Associazione Enti locali Stefano Delunas, il responsabile della Comunicazione della Fondazione di Sardegna Graziano Milia.

La manifestazione ha in calendario quattro spettacoli, venerdì 26 luglio, domenica 28 luglio, venerdì 2 agosto e, infine, domenica 4 agosto.

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E’ tutto pronto, a Narcao, per la ventinovesima edizione di Narcao Blues, in programma da mercoledì 17 a domenica 21 luglio.
Quattro serate con due set per ciascuna ed il consueto assortimento di stili e di artisti internazionali e nazionali: la formula che caratterizza tradizionalmente il palinsesto di Narcao Blues registra quest’anno la novità dell’aggiunta di una quinta data (domenica 21). In arrivo sul palco allestito, come sempre, in piazza Europa, gli statunitensi Scott Henderson, The Original Blues Brothers Band e, in esclusiva nazionale, The Allman Betts Band; e, ancora, il canadese Anthony Gomes, lo spagnolo Gecko Turner, il maliano Vieux Farka Touré e gli italiani Noemi, Dany Franchi e Nannigroove Experience. E poi ancora musica sotto le stelle, tutte le notti dopo i concerti serali, con formazioni e musicisti isolani nello spazio allestito in località Santa Croce.

Non solo musica, al ventinovesimo Narcao Blues, con “30 anni in volo”, un’esposizione performativa che evoca la storia della compagnia Theatre en vol, partner dell’associazione Progetto Evoluzione in Art Explosion – Cantiere internazionale ed interdisciplinare delle arti performative.

Organizzato dall’associazione culturale Progetto Evoluzione con il contributo dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo e dell’assessorato del Turismo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e con il patrocinio del Comune di Narcao, il festival fa parte dell’Italian Blues Union, l’associazione che riunisce l’intero mondo del blues nazionale e si riconosce sotto l’insegna dell’European Blues Union, di cui è rappresentante per l’Italia proprio il direttore artistico di Narcao Blues, Gianni Melis.

Ogni serata di Narcao Blues si distingue sotto un titolo che ne rispecchia le peculiarità artistiche: la prima, quest’anno, è all’insegna degli “Strange Fruits”. Ad aprire l’intensa cinque giorni, questo  mercoledì 17 luglio, alle 21.30,  sarà lo spagnolo Gecko Turner (voce, tastiere e chitarra), per la prima volta sul palcoscenico di piazza Europa con i suoi The Afrobeatnick All-Stars: Pablo Hernandez al sassofono, Frank Santiuste alla tromba, Javi Mojave alle percussioni, Patrick Umoh al basso, Miguel Zamora alla chitarra ed Akin Onasanya alla batteria.

Cresciuto a Badajoz, Fernando Gabriel Echave Pelaez (questo il vero nome di Gecko Turner) a vent’anni si trasferisce a Londra e suona nelle stazioni della metropolitana. Rientrato in patria, fonda The Animal Crackers, una band caratterizzata da un suono molto “metallico”, con cui incide due album. Inizia quindi ad approfondire e sperimentare svariati generi musicali, e nel 2003 pubblica l’album “Quapapaséa”, che raccoglie ottimi riscontri da pubblico e critica in Europa e Giappone. Successivamente pubblicato negli Stati Uniti, il disco lo porta a un tour promozionale e a numerosi concerti in radio e televisione a Los Angeles, New York e nel Texas. Nel 2006 esce “Chandalismo Illustrado”, tra i migliori venti dischi dell’anno per la rivista inglese Swell; acclamato come rivelazione dai lettori di El Pais, Gecko Turner tiene concerti in Spagna, Danimarca, Svezia e Germania, dove suona a Berlino durante la Coppa del Mondo. Nel 2007 si trasferisce negli USA dove pubblica tre album, “Manipulado“, “Gone Down South” (2010) e “That Place By The Thing With The Cool Name” (2015). Negli ultimi anni, le sue canzoni sono state inserite in oltre settanta compilation distribuite in tutto il mondo, e utilizzate in alcuni film e diversi spot televisivi.

Alle 23.00, nel secondo set della serata, ad accendere gli amplificatori e imbracciare la chitarra sarà il maliano Vieux Farka Touré, accompagnato da Marshall Henry al basso ed Adama Kone alla batteria e alle percussioni. Il musicista di Niafunké, spesso definito dalla critica il “Jimi Hendrix del Sahara”, è figlio di Ali Farka Touré, il leggendario chitarrista scomparso nel 2006. E proprio al padre ha voluto rendere omaggio nel suo primo disco, pubblicato nel 2007, in cui traduce, attraverso la sua personalissima cifra stilistica, il linguaggio e la musica dell’Africa occidentale, dove il blues affonda le sue radici. Nel 2009 Vieux Farka Touré prosegue il suo percorso di sintesi e ricerca con il secondo disco, “Fondo”, sviluppando il proprio suono arricchito da elementi attinti dal rock, dalla musica latina e africana. Dopo due intensi anni di concerti (che lo vedono esibirsi anche in apertura della Coppa del Mondo in Sudafrica) e un album dal vivo (“Live”, del 2010), pubblica il suo terzo disco in studio, “The Secret” (2011), con cui si afferma definitivamente come uno dei più fulgidi talenti della nuova generazione di musicisti africani. Collaborando nel 2012 con il musicista e compositore israeliano Idan Raichel, registra “The Tel Aviv Session”, salutato da fan e critici come uno dei migliori album di collaborazioni nella storia della musica internazionale. Nel 2013 pubblica “Mon Pays“, che lo porta a ricordare al mondo la bellezza e la cultura del Mali, sua terra d’origine, mentre è del 2017 “Samba” (questo era il soprannome attribuitogli dalla sua famiglia, che nella lingua Songhai significa “secondo nato“), registrato di fronte a un pubblico dal vivo in studio a Woodstock.

Sotto il titolo “Guitar Masters”, la serata di giovedì 18 luglio sarà illuminata da due vere e proprie stelle del firmamento blues mondiale, di ritorno a Narcao più di vent’anni dopo la loro prima esibizione nel Sulcis. Apre, alle 21.30, il blues tagliente e ruvido di Anthony Gomes, chitarrista, cantante e cantautore inserito a ragione nella Billboard Blues Artist, classifica stilata dall’autorevole rivista statunitense. I suoi concerti ad alta energia, il suo indiscutibile carisma e l’inconfondibile presenza scenica, lo rendono uno dei migliori artisti nel circuito rock e blues attualmente in circolazione. Recentemente balzato agli onori della critica con il disco “Peace, Love & Loud Guitars” (Up 2 Zero, 2018), miglior album blues secondo i magazine Blues Rock Review e Sound Guardian Magazine, il musicista canadese (classe 1970) mira a ricreare le emozioni che i bluesmen delle origini suscitavano in chi li ascoltava, ritrovando quella scintilla creativa presente agli albori del genere, ma strizzando l’occhio alla modernità e alle evoluzioni del nostro tempo. Nel corso della sua carriera, Anthony Gomes si è esibito al fianco di artisti del calibro di B.B. King, Buddy Guy, Robert Plant, Jonny Lang, Robert Cray, solo per citarne qualcuno. Fortemente convinto che la musica possa e debba ispirare lo spirito umano, il musicista originario di Toronto si è fatto fondatore nel 2010 della Music Is The Medicine Foundation, organizzazione senza scopo di lucro impegnata a migliorare la vita dei più sfortunati attraverso il potere curativo dell’arte dei suoni. Giovedì, a Narcao, Anthony Gomes (voce e chitarra), sarà affiancato da Jeremy Howard alla batteria e Jacob Mreen al basso.

Nel secondo set, intorno alle 23.00, il festival cala uno dei suoi assi: il funambolico e geniale chitarrista Scott Henderson, leader dei Tribal Tech e sideman di fiducia di autentiche leggende della musica come Joe Zawinul, Chick Corea e Jean-Luc Ponty. Caratterizzato da un fraseggio nervoso, scattante e a tratti isterico, lo stile del chitarrista statunitense prende forma fin dalla sua adolescenza, quando viene fortemente influenzato dalla musica di Jimi Hendrix, Jimmy Page e B.B. King, tra gli altri. La definitiva consacrazione arriva a trent’anni, nel 1984, con i Tribal Tech, formazione fusion da lui fondata e con la quale inciderà ben dieci album. Miglior chitarrista del mondo, secondo i sondaggi indetti dalle prestigiose riviste “Guitar World” nel 1991 e “Jazz Guitarist” nel 1992, sempre alla ricerca di nuovi stimoli e nuove contaminazioni, nel 1994 Scott Henderson decide di concentrare studio e scrittura sul blues registrando il disco “Dog Party” insieme alla leggendaria cantante Thelma Houston (attiva in ambiente Motown negli anni Settanta). Tre anni dopo, galvanizzato dai tanti consensi raccolti, prosegue nel solco della musica del diavolo incidendo “Tore Down House”, granitica raccolta dove il meditato e sofferto sound del Delta incontra quello più brioso e ruvido del Texas. Risale al 2002, invece, “Well to the Bone”, che ne testimonia ancora una volta la vicinanza al genere dalle dodici battute, la straordinaria poliedricità e l’innata capacità di muoversi sapientemente tra blues, rock e musica jazz. A Narcao il chitarrista di West Palm Beach sarà sul palco di piazza Europa con il bassista Romain Labaye ed il batterista Archibald Ligonniere, pirotecnici musicisti con cui forma un trio dall’elevata carica energetica.

“From Blues to Rock” è l’insegna della serata di venerdì 19 luglio, che alle 21.30 punterà i riflettori su Dany Franchi, uno tra i migliori nuovi talenti nel panorama blues internazionale, accompagnato da Manu Ghirlanda all’organo Hammond, Michael Tabarroni al basso e Matteo Leoncini alla batteria. Classe 1990, il chitarrista e cantante genovese ha inciso nel 2012 il suo primo disco, “Free Feeling”, autoproduzione che due anni dopo (nel 2014) l’ha portato a registrare il secondo album, “I Believe”, negli Stati Uniti, in Ohio, alla corte di Sean Carney, vincitore dell’International Blues Challenge nel 2007. Nel 2017 la leggenda texana del blues Anson Founderburgh e Don Ritter di Category 5 Amps (nota casa produttrice di amplificatori su scala mondiale) decidono di produrre il terzo album di Dany Franchi, “Problem Child“, registrato nel famoso studio di Stuart Sullivan a Austin (Texas), coinvolgendo musicisti di primissimo piano sulla scena internazionale, come Jim Pugh e Wes Starr. Il disco ha raccolto una messe di consensi e si è classificato al quarto posto nella Billboard Blues Chart. Nel corso della sua ancora breve ma intensa carriera, Dany Franchi ha condiviso il palcoscenico con artisti del calibro di Ronnie Earl, Kim Wilson & The Fabulous Thunderbirds e lo stesso Anson Founderburgh. Gli ultimi due anni l’hanno visto esibirsi in prestigiosi festival attorno al mondo (Blues From the Top in Colorado, Bayfront Blues Festival, Dallas International Guitar Festival, Greeley Blues Jam, tra gli altri), consacrandolo definitivamente come uno tra i musicisti più interessanti della sua generazione.

Il secondo concerto di venerdì (ore 23) è un’esclusiva nazionale per Narcao Blues e investirà gradinata e platea con le atmosfere del più autentico Southern rock dell’Allman Betts Band, capitanata da due figli d’arte d’eccezione: Devon Allman e Duane Betts, cantanti, chitarristi e figli rispettivamente di Gregg Allman e Dickey Betts, storici fondatori del gruppo statunitense The Allman Brothers Band, capostipite del sottogenere della musica rock sviluppatosi nella seconda metà degli anni Settanta negli stati meridionali degli Stati Uniti. Dopo un anno di successi come The Devon Allman Project, i due musicisti cresciuti a pane e Gibson Les Paul, uniscono le forze per continuare il messaggio tramandatogli dai genitori, con la decisa intenzione di incidere un nuovo album e affrontare un tour mondiale che includerà nuova musica, canzoni dei loro progetti solistici e brani classici degli Allman Brothers e Gregg Allman, in onore del cinquantesimo anniversario dalla nascita della storica band. Il nuovo album, attualmente in fase di lavorazione, sarà registrato nei leggendari Muscle Shoals Sound Studios e sarà prodotto da Matt Ross-Spang (già produttore di Jason Isbell, Margo Price, John Prine ed Elvis Presley). Sul palco di piazza Europa, con Devon Allman e Duane Betts, ci saranno Johnny Stachela alla chitarra, Berry Oakley Jr. al basso, John Lum alla batteria, John Ginty alle tastiere e R. Scott Bryan alle percussioni.

All’insegna di “Celebrating the Festival”, la penultima serata – sabato 20 luglio -, evolverà, come di consueto, in una grande festa per salutare le ventinove candeline di Narcao Blues. Apertura alle 21.30 con Nannigroove Experience, progetto del giovane batterista di Berchidda Giovanni Gaias, affiancato da Giuseppe Spanu alla chitarra e Jim Solinas all’organo hammond, pianoforte e basso. Cresciuto ai piedi del Limbara, Giovanni Gaias è entrato prestissimo nel mondo della musica iniziando a suonare la tromba nella Banda “Bernardo Demuro” del suo paese. Dopo qualche anno capisce, però, che la batteria sarebbe stato il suo strumento, e inizia a studiarla con dedizione, sacrificio e passione. L’incontro con il bluesman Francesco Piu risulta decisivo nel suo percorso di crescita e, dopo averne aperto i concerti, viene in breve tempo inserito stabilmente nella sua formazione. La musica gli scorre nelle vene, e per questo motivo decide di partire per andare a studiarla e perfezionarsi alla Lizard, rinomata accademia musicale di Firenze, dove si diploma con il massimo dei voti. Nonostante la giovanissima età (è nato nel 1996), Giovanni Gaias vanta già al suo attivo l’apertura di concerti per Doyle Bramhall II, Trombone Shorty, Matt Schofield, Lurrie Bell, Vintage Trouble e la partecipazione a importanti festival come Pistoia Blues Festival, Blues Sur Seine, Narcao Blues Festival, La Nuit Blues de Marnaz, Bitonto Blues Festival, Madame Guitar, Pignola in Blues, tra i tanti. L’anno scorso ha lavorato al suo primo progetto discografico, “Nannigroove Experience vol. I”, da lui composto, arrangiato, missato, cantato e suonato. Il suo stile è venato da molteplici influenze che si diramano tra black music, funk ed immediati dintorni.

A catalizzare l’attenzione, alle 23.00, sarà The Original Blues Brothers Band, formazione il cui nucleo fu scelto personalmente da John Belushi e Dan Aykroyd per il celeberrimo film del 1980 di John Landis, al quale hanno partecipato in veste di attori/cantanti artisti come James Brown, Aretha Franklin, Ray Charles, Cab Calloway, tra gli altri. La band ha segnato un punto di partenza importante per tutto l’universo blues, contribuendo in maniera determinante alla diffusione capillare del genere musicale, spesso colpevolmente ignorato dai media. Dalla sua formazione, si è esibita trionfalmente in contesti internazionali di spessore e su palchi prestigiosi come l’Olympia di Parigi, dove, per la prima volta nella sua storia, sono state rimosse le sedie per far ballare gli spettatori. The Original Blues Brothers Band è capitanata dal sassofonista “Blue Lou” Marini, musicista del leggendario Saturday Night Live (programma comico e di varietà in onda il sabato sera sulla NBC), dove nel 1975 John Belushi, all’epoca attore dello show, lo aveva notato e ascoltato nella sezione fiati suonare con Joe Cocker, Ray Charles ed Aretha Franklin; con lui, a Narcao, ci saranno Murphy “and The Magic Tones” Dunne al pianoforte, Leon “The Lion” Pendarvis alle tastiere, Tommy “Pipes” McDonnell ai cori, Birch “Crimson Slide” Johnson al trombone, Rob “The Honeydripper” Paparozzi ai cori, James “Hags” Haggerty al basso, Steve “Catfish” Howard alla tromba e Lee “Funkytime” Finkelstein alla batteria. Tra i membri che non facevano parte del nucleo originario, John Tropea, chitarrista che vanta collaborazioni con Van Morrison e Billy Cobham e una carriera solista di rispetto. Dall’anno in cui si è riunita, il 1988, la band ha inciso dischi con Dan Aykroyd, alias “Elwood Blues”, B.B. King, Eric Clapton, James Brown e molti altri, ma è dal vivo che sa esprimere al massimo la sua coinvolgente energia.

La quinta e ultima serata del festival, domenica 21 luglio, ha per protagonista assoluta Noemi, a Narcao per una tappa del suo Blues & Love Summer Tour 2019, in cui la cantante romana omaggia la black music, riproponendo alcuni tra i suoi brani più celebri in chiave blues, spaziando dal funky al reggae e interpretando le cover dei più grandi artisti internazionali che hanno influenzato la sua carriera. Ad affiancarla sul palco di piazza Europa, Gabriele Greco al basso, Marcello Surace alla batteria, Michele Papadia alle tastiere, Andrea Palombini alla tromba, Matteo Acclavio al sassofono, Giorgio Capovivo al trombone e Maurizio Filardo alla chitarra. Noemi, al secolo Veronica Scopelliti, ha partecipato nel 2009 alla seconda edizione di X Factor, mettendosi in luce per la sua voce grintosa e graffiante. Con il singolo Briciole scala l’airplay radiofonico e le classifiche, ottenendo il disco d’oro e firmando un contratto per l’etichetta discografica Sony Music. Al suo attivo vanta cinque partecipazioni al Festival di Sanremo e numerosi premi e riconoscimenti, inclusi cinque Wind Music Awards e un Premio TV – Premio regia televisiva oltre a varie nomination ai World Music Awards, ai TRL Awards, all’OGAE e una al Nastro d’argento. Il 21 giugno 2017, nel giorno della Festa della Musica, Noemi è entrata nei Guinness dei primati per il maggior numero di concerti eseguiti in dodici ore.

Spenti i riflettori in piazza Europa, la musica proseguirà ogni sera presso l’agriturismo in Località Santa Croce. Mercoledì 17 e venerdì 19 tingeranno la nottata di note blues Marco Farris (armonica e voce), e Femi Precious (chitarra e voce). Giovedì 18 luglio a cantare sotto le stelle sarà invece The Sharecroppers duo di Alberto Murru (voce e chitarre) e Matteo Oggianu (chitarre). Sabato 20 chiuderà la serie il Jim Solinas Project, con il leader Jim Solinas alle tastiere, Giuseppe Spanu e Vincenzo Melchiorre Ricci alle chitarre e Giovanni Gaias alla batteria.

In occasione di Narcao Blues, debutta l’ultimo capitolo del racconto dei primi trent’anni di attività del Theatre en vol, storica compagnia di casa a Sassari, attiva nell’ambito del teatro urbano, sociale e comunitario. ARMONICICLO B.A.U.U. – quadro di teatro urbano site specific e work in progress – condensa nei suoi segni e sensi il percorso che la compagnia ha fatto nell’ultimo decennio di questi trenta che va festeggiando da qualche mese a questa parte qua e là, ripercorrendo strade battute e incontrando amici vecchi e nuovi. Si risveglia così B.A.U.U, la Brigata di Armonizzazione Urbana e Umana in una rinnovata forma di esposizione performativa che, come soggetto mutevole nelle forme e nei suoni, si adatterà alla cornice di Piazza Europa, durante il festival, a partire dalle ore 20, nel pre-concerto: da scoprire sera dopo sera la suggestiva macchina Armoniciclo, costruita in un’incalzante progressione, fino ad arrivare all’ultimo appuntamento serale in cui tutti gli elementi – lo spazio, i ritmi, i movimenti, la dimensione del suono, le atmosfere e le interazioni col pubblico, testati, dimensionati e armonizzati – saranno resi come atto condiviso nella performance finale. B.A.U.U. è un viaggio di ricerca che parte dall’essere umano. Una fucina e palestra di giovani talenti che a suono di ritmi incalzanti rivendica il diritto a un futuro in un mondo che non sia una discarica, ma un luogo accogliente, umano, che risuona con un ritmo comune: il battito della vita. L’evento si inserisce all’interno del progetto Art Explosion – Cantiere internazionale e interdisciplinare delle arti performative, nato dalla volontà dell’associazione culturale Progetto Evoluzione e del Theatre en vol di valorizzare il territorio e in particolare i centri minori attraverso la diffusione di eventi e spettacoli interdisciplinari di livello internazionale.

Narcao Blues prende vita nel 1989 per iniziativa dell’associazione culturale Progetto Evoluzione, nata l’anno prima con l’obbiettivo di contribuire alla crescita e lo sviluppo socioculturale del Sulcis, con una particolare attenzione verso i giovani. Tanti i protagonisti della scena blues internazionale approdati nel paese del Sulcis in questi trent’anni: tra gli altri, Michael Coleman, Popa Chubby, Canned Heat, Mick Taylor, Eric Sardinas, Robben Ford, John Mayall, Peter Green, Larry Carlton, James Cotton, Roland Tchakounté, Lucky Peterson, Luke Winslow-King, Billy Gibbons, Otis Taylor.

Oltre al festival, vari progetti paralleli sono nati nel corso del tempo, dal South in Blues alla Gospel Explosion (rassegna itinerante che si tiene a dicembre, quest’anno alla sua sedicesima edizione), e poi seminari e conferenze per le scuole: iniziative che dimostrano come l’attività dell’associazione culturale Progetto Evoluzione e del proprio staff sia in continua crescita ed espansione, nonostante le difficoltà e le sfide che si presentano ogni anno. Di recente il Narcao Blues si è anche messo in luce per essere uno dei festival fondatori dell’Italian Blues Union, l’unione degli organizzatori e appassionati di blues dello Stivale. L’associazione fa capo alla più estesa European Blues Union, realtà che riunisce al suo interno ben ventitré nazioni.

I biglietti interi per le serate di mercoledì 17, giovedì 18, venerdì 19 e sabato 20 luglio costano 12 euro, 10 i ridotti, 35 euro l’abbonamento per le quattro serate; 15 euro è invece il prezzo per la sola serata del 21 luglio con il concerto di Noemi. A tutti i prezzi vanno aggiunti i diritti di prevendita. Biglietti e abbonamenti si possono acquistare online e nei punti vendita del circuito Boxoffice Sardegna o direttamente dal sito del festival (http://www.narcaoblues.it/) .

Per informazioni, l’associazione culturale Progetto Evoluzione risponde all’indirizzo di posta elettronica infoblues@narcaoblues.it ed al numero 0781 875071.