22 December, 2025

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Niente parole. Solo il linguaggio della danza e il movimento del corpo. E con un tocco di fantasia “L’isola che non c’è” è arrivata al Teatro Civico per conquistare ben tre discese di applausi alla fine di un’intensa rappresentazione.

A dare spettacolo venerdì sera a Palazzo di Città, per la rassegna Primavera a Teatro diretta da Livia Lepri, è stato “Neverland” della compagnia Versiliadanza. Nell’interpretazione di Peter Pan e Wendi l’interpretazione di Leonardo Diana, autore delle coreografie e Valentina Sechi, danzatrice originaria di Porto Torres, ma fiorentina d’adozione in forze alla compagnia toscana.

Le due semplici figure in perfetta sintonia, hanno permesso  di raccontare in maniera efficace un viaggio a ritroso tra le avventure e i personaggi di una delle storie più amate dai ragazzi. Il tutto in un atmosfera onirica ed enigmatica, intervallata da ricordi e flash back, nella quale i protagonisti si ritrovano fatalmente adulti.

«Lo spettacolo è rivolto di certo ai bambini ma ha un forte messaggio anche per i grandi – ha affermato Angela Torriani Evangelisti, direttrice artistica di Versiliadanza -. L’invito è quello a ritornare ogni tanto nel mondo dell’infanzia, perché è bello recuperare quella dimensione giocosa che, assieme alla fantasia, è una delle cose più belle che ci permettono di continuare a sognare anche da adulti.»

I due hanno affrontato un percorso incantato tra mare e cieli stellati, con il supporto di semplici elementi scenici ma di poetico impatto visivo, per ritornare nel fantastico paese racchiuso in un sogno: L’isola che non c’è. L’opera gode della regia di Lotte Lohrengel, mentre le scenografie sono realizzate da Sergio Cangini ed i costumi da Ilaria Ariemme.

A chiudere le danze di “Primavera a teatro” 2019, il 13 giugno sarà lo spettacolo “Gothica”, realizzato della compagnia Estemporada assieme agli allievi del corso di avviamento per danzatori. L’opera affronta i temi dell’amore perduto, dei conflitti interiori e del soprannaturale, trasferendo nel linguaggio della danza un filone narrativo vicino al genere noir.

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Si è felicemente concluso il 6° Concorso Nazionale Poetico dedicato ad Alda Merini, organizzato dall’ICS Via Pareto di Milano, al quale hanno partecipato le 15.000 scuole Primarie e Secondarie d’Italia, con una grande festa nel Chiostro della Certosa di Milano alla presenza di Laura Bertassello nipote della grande poetessa milanese e di un folto pubblico composto da studenti, genitori e insegnanti.
La serata, allietata dalle canzoni care ad Alda Merini suonate dai maestri Salvatore Gitto al pianoforte ed Antonella Altamura al violino, ha visto anche la lettura delle sue poesie e il concerto offerto dalla Rete Insieme per la Musica 2020, 50 elementi alla loro prima esperienza concertistica di cinque scuole medie (IC Via Pareto, IC Manara di Milano, IC Arcadia di Milano, IC Dante Alighieri di Opera, IC Leonardo da Vinci di Senago) diretti dal maestro Igor Della Corte.
Si è esibita con due canzoni pop anche la Palestra di Musica Popolare diretta dal maestro Paolo Valabrega.
Le poesie premiate sono state lette dal presidente della Giuria Diana Battaggia e dal poeta Filippo Amadei ed è intervenuta quella che è considerata l’erede di Alda Merini, la grande poetessa Vivian Lamarque.
Questi i nomi dei vincitori con i titoli delle relative poesie:
Scuola Primaria
1°  classificato Classe IV A  –  ICS Via Pareto di Milano – con la poesia – “Se il cielo fosse inchiostro e la terra un foglio”
2°  classificato Classe V B – ICS Console Marcello di Milano – con la poesia “Svelaci l’opportunità”
3°  classificato ex aequo Angela Pezzulla Classe V A – ICS Riccardo Rubrichi di Giurdignano (Lecce) – con la poesia  “Serenità”
3°  classificato ex aequo Mia Arsic e Rachele Patrizio – Classe V A – Primaria Magreglio di Milano – con la poesia  “Il cielo è…”
Scuola Secondaria I Grado
1°  classificato Giuseppe Palermo – Classe II A – ICS Puglisi di Serradifalco (Caltanissetta) – con la poesia “Il senso della vita”
2°  classificato Noemi Lo Maglio – Classe II C – ICS  Via Pareto di Milano – con la poesia “Mi mancherai”
3°  classificato ex aequo Classe III E – ICS Via Pareto di Milano – con la poesia “P.O.E.S.I.A.”
3°  classificato ex aequo Matilde Tori – Classe I A – IC di Bresso – Media Manzoni – con la poesia “Come foglie al vento”
Scuola Secondaria II Grado
1°  classificato Rachele Lupi – Classe I A – Liceo Classico Pudente di Vasto – con la poesia “Cielo stellato” 
2°  classificato Giorgia Dutto – Classe V B – ITC Bonelli di Cuneo – con la poesia  “Lode al cielo”
3°  classificato Chiara Savini – Classe II A – Liceo Classico Pudente di Vasto – con la poesia “Spero”
Una grande serata di poesia e musica, nel ricordo di una poetessa entrata nel cuore di tutti.

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Dopo la presentazione nei giorni scorsi a Roma, il programma della seconda edizione di Filming Italy Sardegna Festival sarà illustrato alla stampa, a Villa Devoto a Cagliari, mercoledì 13 giugno, alle 11.30.

Col presidente della regione Christian Solinas e con Tiziana Rocca, che dirige il festival, parteciperanno le attrici Eva Longoria e Annabelle Belmondo, il direttore generale del Forte Village Lorenzo Giannuzzi e l’assessore regionale del turismo Gianni Chessa.

Il festival si svolgerà dal 13 al 16 giugno a Forte Village e all’UCI Cinemas di Cagliari.

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Cresce la mobilitazione sull’emergenza lavoro nel Sulcis Iglesiente. Lunedì pomeriggio, alle 17.00, la sala consiliare del comune di Portoscuso ospiterà un incontro tra le segreterie territoriali di CGIL, CISL e UIL e i sindaci dell’Unione dei Comuni del Sulcis, della quale fanno parte i comuni di Carbonia, Giba, Masainas, Nuxis, Perdaxius, Piscinas, Portoscuso, San Giovanni Suergiu, Sant’Anna Arresi, Santadi, Tratalias e Villaperuccio.

L’incontro è stato proposto dalle segreterie di CGIL, CISL e UIL, a seguito di una precedente comunicazione dell’Unione dei Comuni del Sulcis.

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La notte scorsa i carabinieri della Compagnia di Cagliari e il personale del locale NAS e del comando provinciale della Guardia di finanza, hanno eseguito un servizio coordinato volto alla prevenzione in genere, al controllo della circolazione stradale ed all’ispezione delle attività commerciali e di ristorazione, al fine di assicurare il rispetto delle norme di regolamentazione vigenti in materia di somministrazione di bevande consentendo al contempo un efficace controllo sulla movida. Oltre 130 i veicoli controllati ed i relativi passeggeri, un esercizio di ristorazione sanzionato per violazione della normativa igienico-sanitaria haccp con oltre 1.000 € di sanzione amministrativa e numerose prescrizioni imposte.

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«Il Piano Sulcis tradisce le aspettative di sviluppo del territorio.» A sostenerlo sono Rolando Marroccu, Alfonso Curridori e Daniele Garau, portavoce del Comitato Porto Solky, che recentemente ha acquisito il progetto definitivo inerente le bonifiche delle aree Sardamag dal quale emerge la chiara volontà politica del Piano Sulcis di precludere la valorizzazione delle suddette aree a fini turistici – auspicato da decenni da tutta la collettività – destinandole invece a diventare un’area di verde pubblico. «Ovvero non è previsto nessun albergo e nessuna darsena turistica nonostante le volumetrie di 50.000 mc oggi disponibili nelle aree ex Sardamag per la realizzazione di strutture ricettive».

«Nel 2010 veniva presentato il nuovo porto e la riqualificazione delle aree ex Sardamag – sostengono Rolando Marroccu, Alfonso Curridori e Daniele Garau –. Il progetto di bonifica evidenzia come già dal 2010 fu fatta la scelta di non valorizzare a finalità turistiche ricettive le aree ex Sardamag contraddicendo quanto previsto dall’Amministrazione Comunale e dalla stessa Regione (del PUC e del PPR). Già dal 2010 gli obiettivi del Piano di Caratterizzazione e della successiva Analisi di Rischio sono stati finalizzati alla realizzazione di un Parco, con buona pace del polo ricettivo e della nautica integrato alla città.»

«La bonifica dei terreni oggetto del presente progetto si pone come obiettivo quello di riqualificare l’intera area in modo da poterla destinare a parco pubblico – aggiungono Rolando Marroccu, Alfonso Curridori e Daniele Garau -. La stessa idea di porto polifunzionale, con prevalente destinazione alla nautica, tale da assurgere a porto di riferimento per la costa sud occidentale della Sardegna, viene abbandonato sostituendolo con una illogica scelta che vede nella stessa area portuale la commistione di attività inconciliabili tra loro come porto industriale, militare, pesca, nautica e cantieristica. Il tutto relegato oltre il ponte completamente staccato dalla città (in castigo). Come se non bastasse,la realizzazione del Nuovo Ponte allontanerebbe ancor più il porto dalla città ed impedirebbe l’utilizzo così come era stato programmato, delle stesse Aree ex Sardamag.»

Il Comitato Porto Solky propone la totale rivisitazione di tutti gli interventi finanziati dal Piano Sulcis riprendendo la programmazione originaria antecedente il 2010, nonché l’attuale Documento Unico di Programmazione 2018-2020 del comune di Sant’Antioco – che sposa in pieno le principali istanze del Comitato stesso – e in coerenza con l’attuale Piano Urbanistico Comunale ed il Piano Paesaggistico Regionale.

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La quarta giornata di gare al BISFed Regional Open di Olbia è stata contrassegnata dall’avvio delle competizioni a coppie e a squadre. La domenica degli azzurri, purtroppo, è stata avara di soddisfazioni sotto il profilo dei risultati. La coppia BC3 composta da Carlotta Visconti e Mirco Garavaglia, inserita nella difficilissima Pool B, ha esordito con una sconfitta per 1-6 contro la Francia capitanata da Samir Van der Beken. Identico il passivo maturato nel secondo match, giocato contro la coppia portoghese composta da Andrade e Costa. Non è stata fortunata nemmeno la terza uscita dei BC3 italiani, superati per 2-4 dai tedeschi Icoz e Poser dopo un match comunque equilibrato.

Sconfitta, ma dopo due prestazioni di grande rilievo, la squadra italiana composta dai BC1 e dai BC2. Il capitano Ciro Montanino e i compagni Claudia Targa, Diego Gilli e Mauro Perrone, hanno prima messo alla frusta la Russia, vittoriosa dopo aver concesso ben 3 parziali (3-6 il finale), poi i favoritissimi portoghesi. Particolarmente emozionante quest’ultima sfida, che ha tenuto con il fiato sospeso fino all’ultimo tutti gli spettatori accorsi al PalAltoGusto. Gli azzurri sono stati capaci di giocare alla pari per oltre cinque end contro i più quotati rivali, salvo poi cedere nel finale alla loro maggiore esperienza. Il risultato finale di 5-10 in favore di Abilio Valente e soci, in ogni caso, non rende giustizia alla straordinaria prestazione degli azzurri. Domani alle 9.30 la squadra del Ct Liliana Pucci Aranda proverà a rifarsi nella sfida contro la Francia, il cui pronostico pare assolutamente incerto.

Nel frattempo è stato già composto il quadro delle semifinali del torneo a coppie BC4: la battaglia conclusiva verrà fuori dai match tra Spagna e Germania, e tra Russia e Portogallo.

Gli altri turni a eliminazione diretta verranno determinati dopo le sfide fissate per la mattinata di lunedì.

Da segnalare, infine, la bellissima sfida al vertice della Pool B del torneo a coppie BC3: dopo 4 end incertissimi (terminati sul risultato di 3-3), il Portogallo è riuscito ad avere la meglio grazie ad una serie di spettacolari giocate offerte nel tie break.

Il pianista francese Etienne Manchon con il suo trio, le catalane Escarteen Sisters e tre formazioni italiane: il trio sardo Trikáranos, Camilla Battaglia e Sara Battaglini e con i rispettivi progetti. Questi i cinque finalisti della seconda edizione di JazzAlguer Mediterrani, il concorso per giovani band inserito, anche quest’anno, nel più ampio cartellone di JazAlguer la rassegna organizzata ad Alghero dall’associazione culturale Bayou Club-Events con la direzione artistica di Paolo Fresu. A partire dalle 21.00 e con ingresso gratuito al pubblico, si sfideranno a suon di musica sul palcuo allestito nel Largo San Francesco. In quindici minuti, ogni bandz dovrà esprimere il meglio della propria proposta artistica per conquistare le preferenze della giuria del contest; con Nick The Nightfly, musicista, deejay e voce storica della radio, Paolo Fresu ed il contrabbassista Salvatore Maltana,coordinatore artistico di JazzAlguer e fanno parte quest’anno altri due volti noti del panorama jazzistico: il pianista Roberto Cipelli e la cantante Francesca Corrias. Al termine della serata, completate le esibizioni, i giurati trarranno le valutazioni e decreteranno i vincitori: in palio c’è una borsa di studio del valore di cinquemila euro da destinare ad attività di formazione e crescita artistica, come corsi di specializzazione, la produzione e/o la pubblicazione di un disco o di un altro progetto musicale. Come già nella prima edizione, il concorso è riservato a giovani formazioni provenienti da paesi dell’area mediterranea, di età media (sommando quella dei singoli membri) non superiore ai trentacinque anni e con non più di due album già pubblicati. Nessuna restrizione riguardo ai generi musicali ammessi, ma requisito indispensabile è l’originalità dei brani proposti. Quarantuno le formazioni iscritte (due in più rispetto all’anno scorso), tra le quali la giuria ha selezionato le cinque finaliste in gara domenica sera. Il progetto Dalia della cantante fiorentina Sarà Battaglini, con Federico Pierantoni al trombone e Enrico Ronzani al pianoforte, si presenta come un un trio che cerca di mettere in primo piano uno spazio circoscritto fra i diversi modi di interpretare la propria musica da parte dei suoi componenti. Emit è invece la band che vede accanto a Camilla Battaglia l’altosassofonista Michele Tino, Andrea Lombardini al basso e Bernardo Guerra alla batteria. La cantante e compositrice nata a Milano nel 1990, ha rilasciato lo scorso ottobre il suo secondo album, “EMIT: RotatoR TeneT”: un disco che celebra in musica il concetto di “tempo” attingendo apertamente dalla scienza, dalla letteratura, dalla filosofia. Trikáranos, che in greco antico significa “mostro a tre teste”, è il nome scelto da Andrea Cocco (pianoforte), Matteo Marongiu (contrabbasso) e Roberto Migoni (batteria) per il loro sodalizio artistico; un nome che sintetizza la filosofia di questo trio che, attingendo alle diverse esperienze artistiche dei suoi componenti, ha elaborato negli anni un proprio linguaggio espressivo in cui si fondono sonorità mediterranee con atmosfere più intime. Altro piano trio in gara quello in arrivo dalla Francia, intestato al giovane pianista di Tolosa Etienne Manchon, con Clément Daldosso al contrabbasso e Théo Moutou alla batteria. Nonostante il suo nome, l’Etienne Manchon Trio – che conta già un disco all’attivo – è sempre stato pensato come un’esperienza di gruppo, con un repertorio che riflette diverse influenze, dal jazz contemporaneo al progressive rock, ma senza dimenticare la musica classica del ventesimo secolo, Ravel, Debussy. Arrivano invece da Barcellona, le Escarteen Sisters, ovvero Laia e Flavia: due voci femminili che cantano mentre una suona il violino e l’altra il violoncello. Per questo dicono in realtà di essere un quartetto: due voci e due strumenti per una musica che, anche in questo caso, è un insieme di suoni eclettici che vengono da ispirazioni diverse: il jazz, il blues, la musica folk mediterranea. A precedere la serata finale del contest per giovani band, un altro appuntamento da non perdere, ospitato nel pomeriggio alle Tenute Sella & Mosca, tra i principali partner della rassegna, in località I Piani, a una decina di chilometri da Alghero: alle 17.00, anche in questo caso con ingresso gratuito, verrà presentato un docufilm di Marco Antonio Pani sulla passata edizione di JazzAlguer. “Raccontare la prima edizione di una grande manifestazione che avrebbe portato il jazz ad Alghero in un grande happening diluito nell’arco di un anno solare“, spiega il regista, “significava per noi raccontare come si sarebbe sviluppata l’esperienza, che luoghi avrebbe attraversato, e quali sensibilità artistiche avrebbe coinvolto. Ma anche, e forse più, rendere conto di quello speciale rapporto che la città di Alghero, i suoi luoghi e i suoi abitanti hanno con la musica e della sensibilità con cui gli organizzatori di JazzAlguer hanno saputo intercettare questo tratto distintivo della città. Oltre a intervistare Paolo Fresu e Salvatore Maltana, rispettivamente direttore artistico e coordinatore del festival, e a filmare i concerti, il backstage, e i musicisti nella loro fugace presenza in città“, aggiunge Marco Antonio Pani, “abbiamo voluto raccontare il rapporto di alcuni algheresi – noti musicisti, ma anche appassionati e cultori del jazz – con la musica e con la città. Ne viene fuori, crediamo, un piccolo inedito ritratto della città e della sua speciale inclinazione per accogliere grandi eventi di spettacolo, arte e cultura“.

Andrè Ramos, Dmitry Kozmin, Christoffer Haghdal e Boris Nicolai. Sono queste le prime quattro medaglie d’oro assegnate al BISFed Boccia Regional Open di Olbia. La giornata interamente dedicata alle fasi a eliminazione diretta dell’Individual ha premiato, soprattutto, la selezione portoghese, capace di aggiungere ben quattro punti al proprio medagliere. Nel derby tutto di marca lusitana previsto per la finalissima della BC1, Andrè Ramos – numero 20 del ranking BISFed – è riuscito ad avere la meglio in maniera piuttosto netta sul compagno Antonio Marques, sconfitto con un perentorio 7-0. Il terzo gradino del podio è andato invece all’esperto olandese Daniel Perez (favorito della vigilia), capace di regolare al tie break il russo Mikhail Gutnik. La Russia è riuscita invece a centrare l’oro nella categoria BC2, che ha visto il trionfo di Dmitry Kozmin (testa di serie numero 10 al mondo). Nulla da fare per l’israeliano Nadav Levi, sconfitto per 3-1 e costretto ad accontentarsi della medaglia d’argento. La finale per il terzo e quarto posto ha invece sorriso all’olandese Bernd Meints, vittorioso di misura sul quotato portoghese Abilio Valente (8-7).

La finale più tirata è stata senza ombra di dubbio quella della categoria BC3, che ha visto confrontarsi due outsider come l’astro nascente Samir Van der Beken (Francia) e la sorpresa svedese Christoffer Haghdal. Quest’ultimo, numero 33 del ranking BISFed e lanciato verso la conquista di un posto alle Paralimpiadi di Tokyo 2020, ha prevalso al tie break dopo il pari per 3 a 3 al termine dei quattro end regolamentari. La BC4, infine, ha registrato il dominio del tedesco Boris Nicolai, che ha rispettato in pieno i favori del pronostico regolando prima il forte ucraino Kolinko in semifinale, poi l’esperta portoghese Carla Oliveira nell’atto conclusivo. Kolinko si è consolato con la medaglia di bronzo, ottenuta dopo aver superato al tie break il coraggioso spagnolo Vasile Agache.

Oggi, al PalAltoGusto, si riaccendono i fari sulla selezione azzurra, che dopo aver salutato al primo turno le competizioni individuali, proverà a rifarsi nelle gare a coppie e a squadre. Particolari speranze sono riposte nella coppia BC3, composta da Mirco Garavaglia e Carlotta Visconti. Nonostante una sfortunata prima fase di torneo, entrambi sono parsi in buono stato di forma.

“La Regione è vicina alla realtà di tutti i territori dell’Isola e sapremo tradurre in azioni puntuali ed efficaci le esigenze e i bisogni manifestati”. Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas incontrando gli amministratori locali del Goceano e del Logudoro. Alla riunione avvenuta nella struttura diocesiana “Casa Betania”, erano presenti gli amministratori di Pattada, Ozieri, Ardara, Nughedu San Nicolò, Nule, Bultei, Anela e Bono. Sul tavolo, i problemi della viabilità, del comparto forestale e agricolo e del tessuto produttivo delle imprese. Altro tema al centro dell’interesse, lo spopolamento, per il quale il presidente ha assicurato il massimo impegno per mettere in campo azioni in grado di contrastare questo fenomeno.