21 December, 2025

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Il sogno della Dinamo si è avverato! Questo pomeriggio ha sbancato la S. Oliver Arena di Wurzburg con il punteggio di 81 a 79 e così, bissando il successo ottenuto sette giorni fa al PalaSerradimigni (89 a 85) ha conquistato la Fiba Europe Cup! E’ il primo trionfo europeo della storia del club, il quinto in assoluto, dopo lo scudetto di quattro anni fa, due Coppe Italia ed una Supercoppa.

La vittoria odierna con i tedeschi della S. Oliver Wurzburg, la quattordicesima consecutiva (7 in campionato e 7 in Coppa), è maturata con una grande prestazione del collettivo. Sul piano squisitamente tecnico non s’è vista una grande pallacanestro, nelle ultime settimane la Dinamo ha giocato spesso molto meglio, ma l’importanza della posta in palio era enorme e Gianmarco Pozzecco è riuscito a motivare al meglio tutti i suoi ragazzi, che hanno gestito l’incontro come meglio non avrebbero potuto. Non è stata certamente una vittoria facile, perché la squadra avversaria ha iniziato con grande determinazione, piazzando subito un parziale di 5 a 0, ed più volte ha tentato l’allungo. Ha chiuso il primo quarto avanti di 7 punti (teoricamente già in vantaggio, considerato che a Sassari aveva perso di 5) ed ha poi raggiunto un massimo vantaggio di 11 punti, ma ha trovato davanti a sé una Dinamo mai doma, che è stata capace di reagire sempre e di riportare il punteggio sempre in equilibrio.

Chiuso il secondo quarto sul 46 a 41, praticamente in perfetta parità nel computo dei punteggio delle due finali, nel terzo quarto la Dinamo ha iniziato la costruzione del suo capolavoro, riducendo il ritardo ad un solo punto al 30′ ed effettuando il sorpasso a 7′ dalla fine: 70 a 68. Da lì in avanti la Dinamo non ha ceduto più un solo istante, mantenendo sempre un minimo vantaggio e nel finale non ha concesso più nessuna possibilità di reazione alla squadra tedesca, fino al definitivo 81 a 79, tra l’entusiasmo incontenibile della squadra, della panchina e delle centinaia di tifosi giunti in Germania con ogni mezzo, sia dalla Sardegna sia da diverse città vicine nelle quali vino migliaia di emigrati sardi.

A livello individuale non ci sono state prestazioni nettamente al di sopra della media, se si esclude forse quelle di Dyshawn Pierre, autore di 19 punti in 28’18”, e di Jaime Smith, 16 punti in 28’51”, ma è stata la squadra, come già sottolineato, a fare la differenza, per la gioia del coach Gianmarco Pozzecco e del presidente Stefano Sardara.

A Sassari, dove migliaia di tifosi hanno seguito la partita in diretta tv (produzione Directa Sport, telecronista Roberto Rubiu), davanti ad alcuni maxischermi, è esplosa la festa. Ma i festeggiamenti più attesi sono quelli previsti al rientro della squadra in città. Già domani, comunque, Gianmarco Pozzecco richiamerà tutti in campo, per preparare l’ultima trasferta della “regular season”, a Trieste. Questa strepitosa Dinamo vuole continuare a correre, non si accontenta del quinto posto e punta a migliorare ancora la sua classifica, per affrontare nella miglior condizione di partenza possibile i prossimo playoff scudetto.

Il sogno può continuare, perché la Dinamo degli ultimi tre mesi non teme nessuno, come ha dimostrato vincendo anche al Forum di Assago contro i campioni d’Italia dell’Olimpia Milano, e promette di diventare una mina vagante nella corsa verso lo scudetto 2018/2019!

S. Oliver Wurzburg 79 – Dinamo Banco di Sardegna 81

Parziali: 26 a 19; 20 a 22; 19 a 23; 14 a 17.

Progressivi: 26 a 19; 46 a 41; 65 a 64; 79 a 81.

S. Oliver Wurzburg: Olaseni 8, Hulls, Obesie, Hadenfelft, Cooks 5, Bowlin 20, Albus, Koch 7, Wells 18, Oliver 12, Morrison 9, Hoffman, Loesing. Denis Wucherer.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 4, RE, Smith 15, McGee 15, Carter 1, Devecchi, Pierre 19, Gentile 10, Thomas 14, Polonara 6, Cooley 4. All. Gianmarco Pozzecco.

 

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La Dinamo in campo a Wurzburg per scrivere la storia. Fonte: www.dinamobasket.com .

Jack Cooley. Fonte: www.dinamobasket.com .

E’ il giorno più importante della storia recente della Dinamo, come e forse più del 27 giugno 2015, a Reggio Emilia, quando la squadra di Meo Sacchetti sconfisse la Grissin Bon e si laureò, per la prima volta nella sua storia, campione d’Italia.

Scudetto Dinamo 7

Alle 17.00, alla S. Oliver Arena di Wurzburg, gli uomini di coach Gianmarco Pozzecco disputeranno la sfida di ritorno decisiva delle Finals di Fiba Europe Cup. Sette giorni fa, davanti ai cinquemila del PalaSerradimigni, la Dinamo si impose per 89 a 84.

Oggi le due squadre ripartono dallo 0 a 0 ed i biancoblu sono attesi ad una nuova impresa. Arrivano a questa sfida con il morale alle stelle, reduci come sono da ben 13 vittorie consecutive, 7 in campionato e 6 in Coppa. Il cammino che ha portato la Dinamo a questo punto è di quelli che resteranno comunque scritti a caratteri cubitali nella storia del basket italiano, perché da molti anni una squadra italiana non arriva tanto in alto in Europa e poco conta che la Fiba Europe Cup non sia la coppa più prestigiosa, l’Eurolega per intendersi. Per arrivare a giocarsi la Coppa in questa ultima sfida, infatti, la squadra sassarese ha dovuto superare tanti ostacoli difficili ed avversari molto competitivi, con la punta più alta della montagna da scalare costituita proprio dalla compagine tedesca avversaria di questo pomeriggio.

La Dinamo a Wurzburg non sarà sola, perché sono oltre 100 i tifosi che hanno affrontata la lunga e difficile trasferta per stare vicini ai loro beniamini, ai loro “GIGANTI”!

Diversi gli itinerari di viaggio scegli: c’è chi è partito questa mattina da Olbia verso Francoforte, altri hanno fatto rotta su Stoccarda, altri ancora hanno raggiunto Milano per proseguire verso Wurzburg o hanno fatto scalo a Bergamo ed hanno poi raggiunto Norimberga. A fianco della Dinamo, sulle tribune della S. Oliver Arena, ci saranno anche tanti emigrati.

A Sassari la febbre Dinamo è altissima. In migliaia si sono dati appuntamento nel pomeriggio per seguire la partita: sold out da due giorni la diretta nella Club House di via Nenni a Sassari, ci sarà pienone anche a Cagliari. In alcune città sono stati organizzati i maxischermi a margine delle iniziative per il 1° maggio: Dinamo Tv, offrirà a tutti l’opportunità di vivere la finale in diretta su dinamobasket.com o sulla pagina Facebook del club Dinamo Sassari Official.

Febbre altissima per la Dinamo finalista di Fiba Europe Cup. Fonte: www.dinamobasket.com .

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«La vertenza Aras arrivi al più presto sul tavolo del presidente Solinas. Ci sono 200 famiglie che aspettano ad oggi almeno sei mensilità arretrate e il rischio è di lasciarle senza stipendio per un altro anno.»
Il grido d’allarme è di Carla Cuccu, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle che, insieme al deputato Alberto Manca ed alla capogruppo in Consiglio regionale Desirè Manca, segue da vicino la vertenza Aras fin dall’agosto scorso.

L’esponente del M5S, che sulla vertenza ha presentato una mozione in Consiglio regionale, ricorda come dal «20 dicembre scorso, quando il Consiglio regionale approvò all’unanimità la proposta di legge sulla stabilizzazione dei lavoratori dell’Aras dentro l’agenzia Laore, i bandi per l’assunzione del personale non sono mai partiti. Un’illusione – ha aggiunto – per quegli agronomi, veterinari e amministrativi che da una vita attendevano quel momento».

«I grandi annunci della politica regionale nella scorsa legislatura – ha rimarcato Carla Cuccu – sono stati smentiti dai fatti. Siamo contrari alla creazione di una società In House perché creerebbe numerosi problemi di gestione dell’assistenza tecnica in zootecnia, oltre al fatto che un passaggio così delicato e politico potrebbe comportare il rischio concreto del blocco degli stipendi per tanto tempo, e non possiamo permetterlo.»

«Per questo – conclude Carla Cuccu – occorre che il presidente Solinas nomini al più presto l’assessore dell’Agricoltura, oppure prenda in mano la questione e convochi rapidamente le parti in causa, per una rapida soluzione di questo annoso problema. Per noi la vertenza è un rebus che si può risolvere semplicemente applicando le disposizioni della legge regionale 47 del 2018, approvata prima di Natale e che mira ad attuare la legge 3/2009.»

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Anche nel comune di Sant’Antioco è operativo il “PagoPA”, ovvero un sistema elettronico realizzato per rendere più semplice (comodamente da casa), sicuro e trasparente qualsiasi pagamento verso la Pubblica Amministrazione. Il sistema è comodo e intuitivo: i cittadini, collegandosi al sito istituzionale dell’ente www.comune.santantioco.ca.it e cliccando sull’apposita sezione “PagoPA” visibile nella home, potranno formalizzare i pagamenti relativi a: diritti di segreteria, violazioni del Codice della strada e affitti comunali. Il servizio verrà successivamente implementato con l’aggiunta di ulteriori tipologie di pagamenti.

Nell’apposita sezione è presente anche una Guida all’utilizzo dei pagamenti “PagoPA”, nella quale sono contenute tutte le informazioni necessarie per prendere confidenza con il servizio. Per accedere al PagoPA, occorre registrarsi sul portale: questo non solo consentirà di procedere con pagamenti elettronici (compresi quelli spontanei, ovvero per i quali non esiste ancora una posizione debitoria già determinata dal comune di Sant’Antioco), ma darà anche la possibilità di consultare le proprie posizioni debitorie ancora da saldare e lo storico delle posizioni già saldate.

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Il tenente di vascello Francesco S.M. D’Istria, capo dell’Ufficio circondariale marittimo e comandante del porto di Sant’Antioco, ha firmato ieri l’ordinanza che regolamenterà la navigazione nel periodo interessato all’esecuzione di lavori di indagini batimetriche del canale navigabile della laguna di Sant’Antioco, da oggi 1° maggio a domenica prossima 5 maggio 2019 e, comunque, fino al termine degli stessi.

Nel periodo di tempo indicato, nel canale navigabile della laguna di Sant’Antioco interessato dai lavori è interdetta la navigazione, il rilascio anche temporaneo di materiale e/o attrezzi da pesca e non, nel raggio di 50 metri dai punti vertice delle successive coordinate relative alla zona di intervento, al fine di evitare possibili incidenti e/o intralci alle operazioni, nel pieno rispetto di tutte le norme arrecanti la sicurezza della navigazione.

L’ordinanza, emanata agli esclusivi fini della sicurezza della navigazione e salvaguardia della vita umana in mare, non esime la società esecutrice delle operazioni di ricerca, dall’obbligo di munirsi di ogni eventuale ulteriore provvedimento autorizzativo di competenza dell’Autorità Marittima ovvero di organi o enti cui la legge riconosca, a vario titolo, specifiche attribuzioni nei settori direttamente o indirettamente coinvolti dalle attività poste in essere.

Al termine dei lavori, la società esecutrice dovrà fornire all’Autorità Marittima i dati ricavati dalla lavorazione di indagine.

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Sono iniziati ieri gli appuntamenti culturali inseriti nel programma della 660ª edizione della Festa di Sant’Antioco Martire, in programma dal 4 al 6 maggio. Nel Palazzo del Capitolo (piazza De Gasperi), è stata inaugurata la mostra pittorica dell’artista Angelo Maggi. Angelo Maggi vive e lavora a Sassari. Un artista la cui attività spazia attraverso diversi campi: pittura, scultura, scenografia, decorazione, pubblicità. Allievo di diversi maestri sassaresi: Stanis Dessy, Aldo Contini, Gavino Tilocca, studia nel locale istituto d’arte muovendosi poi negli anni ’70 alla ricerca di un proprio stile in diverse esposizioni nazionali: Milano, Firenze, Roma, Lucca, Berlino sono alcune di queste. Nella serata di inaugurazione della mostra pittorica, in Piazza De Gasperi, si è tenuta una sfilata di moda con gli abiti creati in collaborazione con lo stilista Tore Oppes ed ispirati alle stampe dei quadri che compongono l’esposizione.

Oggi 1° e domani 2 maggio, sono possibili visite guidate al Museo Ferruccio Barreca, al Tofet, al Villaggio Ipogeo, al Museo etnografico e al Forte Sabaudo, al costo ridotto di 10 euro, comprensivo di: mercoledì primo maggio aperitivo al museo “Il vino nell’antichità” presso il MAB; giovedì 2 maggio aperitivo al museo “Il vino nella tradizione” presso il Museo Etnografico ed il Villaggio ipogeo. Venerdì 3 maggio, alle 18.00, presso la sala conferenze de I Sufeti, in Piazza De Gasperi, si terrà una conferenza storica sul Santo Antioco, tenuta da Giampaolo Salice. A seguire, alle 19.30, importante momento culturale con l’inaugurazione della mostra “Italo Diana: ordito e trama di un’arte antica”. La mostra verrà allestita negli spazi del Museo Archeologico di Sant’Antioco Ferruccio Barreca.

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Le squadre di Abbanoa hanno lavorato ieri pomeriggio a Santadi per riparare un’improvvisa rottura che si è verificata lungo la condotta che alimenta il centro abitato. Nel primo pomeriggio il sistema di telecontrollo, che monitora la porta d’acqua in arrivo al serbatoio comunale, aveva evidenziato un’anomalia: immediatamente sono scattate le operazioni di ricerca del tratto di condotta interessata dal guasto che è stato individuato in località Rio Cane.

L’intervento di riparazione si è concluso nel pomeriggio: dalle 20.00 di ieri alle 6.00 di stamane è stato necessario procedere con un’interruzione dell’erogazione per consentire il recupero delle scorte nei serbatoi che stanno garantendo attualmente l’erogazione.

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Pubblico delle grandi occasioni, tante emozioni e per tetto un cielo di stelle. Così si è presentato lo scorso weekend ad Asuni il concerto multimediale “Logos” ideato da Alberto Masala, un’occasione straordinaria per lanciare un messaggio contro lo spopolamento e, allo stesso tempo, far rivivere l’antica chiesa (ora sconsacrata) di piazza Dante dopo circa quarant’anni di abbandono.

La fascinosa struttura già adibita a salone parrocchiale, è stata recuperata da edificio fatiscente e ristrutturata senza l’inserimento della copertura (a causa dei pochi fondi disponibili), assumendo l’aspetto di un complesso architettonico unico nel suo genere.

La sala ha mostrato tutte le potenzialità di un’acustica straordinaria, grazie a uno spettacolo emozionante, un racconto sublime e poetico dell’anima del paese. In perfetta sinergia con le note dei clarinetti di Marco Colonna ed i versi di Savina Dolores Massa, i volti degli abitanti e i vuoti delle case abbandonate sono apparsi sul maxischermo, come in un film, nelle immagini di Nanni Angeli. Sono circa ottanta i ritratti realizzati, che sono stati consegnati in formato fotografico a tutti i protagonisti.

La massiccia presenza di pubblico ha decretato un forte messaggio di resilienza in un momento in cui, per la prima volta dopo oltre quarant’anni, il trend demografico si è finalmente invertito, portando l’incremento di due nuove unità nell’ultimo anno. Certo è un piccolo segnale, ma che fa ben sperare per il futuro di un borgo di circa 340 anime.

La popolazione ha aderito in gran numero non solo per seguire l’atteso spettacolo, ma soprattutto per manifestare i propri sentimenti d’appartenenza a una comunità che resiste con orgoglio nonostante l’emigrazione di massa degli ultimi decenni.

«Oggi non vogliamo più parlare di spopolamento – ha affermato il sindaco Gionata Petza in apertura di serata -. Dobbiamo guardare avanti e far capire a tutti perché siamo ancora qui: ed è perché ci si vive benissimo. Sono felicissimo che siamo così numerosi, è davvero un gran bel segnale.»

Il complesso architettonico privo del tetto è parso talmente incantevole e inconsueto, che è stato quasi espresso il desiderio di lasciarlo così com’è, nonostante l’arrivo di nuovi finanziamenti per il completamento.

Il concerto Logos è l’ultimo di una serie di riuscitissime iniziative artistico-culturali portate avanti dall’Amministrazione comunale negli ultimi mesi in collaborazione con il MEA – Museo dell’emigrazione, grazie a un finanziamento dell’assessorato regionale alla Cultura nell’ambito della Rete dell’emigrazione sarda.

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«Repetita iuvant: sono sempre più insistenti le “vocine” che portano al Game Over per il Polo energetico ed industriale di Portovesme. E no, nonostante non si parli d’altro, l’Europa non ha colpe che invece stanno tutte nel “bel Paese” e, soprattutto, nella “mandronia” del gruppo dirigente locale e regionale. Il tempo non è mai una variabile indipendente e le stalle, quando se ne ha il sentore, si deve fare di tutto per provare a chiuderle prima che i buoi siano scappati. In caso contrario le colpe sono e saranno sempre di chi neanche ci prova a combattere per fatalismo, rassegnazione, incompetenza o semplicemente per non avere (scusate l’inglesismo) “rotture di coglioni”.»

Roberto Puddu, ex segretario generale della Camera del Lavoro CGIL del Sulcis Iglesiente, ha commentato così, su Facebook, le notizie riguardanti l’annunciata chiusura entro il 2025, delle centrali a carbone, che in mancanza dei tempi necessari per la conversione della Centrale Grazia Deledda a metano (non disponibile), porterebbe “inevitabilmente” alla chiusura dell’intero polo industriale, con conseguenze drammatiche per il territorio.

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«I problemi della Sassari-Olbia sono ben noti e ne ho parlato lungamente in campagna elettorale criticando i ritardi e le criticità accumulate negli ultimi anni.»

Così il presidente della Regione, Christian Solinas, replica al consigliere regionale del M5S, Roberto Li Gioi.

«Per questo in qualità di commissario governativo per la realizzazione dell’opera – aggiunge Christian Solinas – sono al lavoro fin dal mio insediamento per garantire il più celere completamento dell’opera e il rispetto e la tutela delle tante aziende sarde che finora hanno pagato dolorosamente scelte in linea con il cosiddetto “gigantismo degli appalti” a solo vantaggio di grandi aziende provenienti da oltremare.
Evidentemente – conclude il presidente della Regione – sfugge all’onorevole Li Gioi che la vicenda della composizione dell’attuale Giunta regionale non ha alcun rilievo rispetto agli attuali problemi.»