22 December, 2025

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E’ stata nuovamente rinviata, come previsto alla vigilia, la presentazione dei sette assessori ancora mancanti nella Giunta regionale guidata da Christian Solinas. Il neo governatore, peraltro, stamane non ha partecipato alla terza seduta del Consiglio della XVI legislatura, perché a Roma per partecipare alle 15.00 al vertice sul Porto industriale di Cagliari in programma al ministero dei Trasporti, vertenza che interessa circa settecento posti di lavoro a rischio, 350 portuali più indotto. Sempre al ministero dei Trasporti, il governatore discuterà con il ministro Danilo Toninelli le soluzioni sulla continuità territoriale ad Olbia, soprattutto alla luce delle decisioni che oggi entro le 15 prenderanno Alitalia e Air Italy.

La seduta consiliare si è aperta con il discorso di insediamento del neo presidente del Consiglio, Michele Pais.

Ventitrè minuti di durata (dalle 11.22 alle 11.45); 10 cartelle in Times Roman corpo 16 per 17.683 battute (spazi inclusi); 2.827 parole utilizzate, 4 delle quali in algherese (bon treball a tots) e 3 in sardo (pastores semus tottus); tre citazioni (il premio Nobel, Grazia Deledda, il vescovo di Alghero, Mauro Maria Morfino, e il più giovane malato di Sla d’Europa, Paolo Palumbo); 6 le vertenze industriali ricordate (Porto Canale, Sulcis, Porto Torres, Ottana, Olmedo, Macchiareddu); 2 le “nazioni senza stato” salutate ufficialmente (Catalogna e Corsica): sono questi, in sintesi, i principali numeri  del discorso di insediamento del  26° presidente del Consiglio regionale della Sardegna della XVI legislatura, Michele Pais. Il primo algherese della storia dell’Autonomia  a salire sullo scranno più alto dell’Assemblea sarda ed il primo, espressione del partito della Lega.

Il campanaccio che “si appende al collo degli ovini” al posto della campanella in argento che serve per richiamare all’ordine i consiglieri e le consigliere, è invece il simbolo utilizzato dal presidente Pais per testimoniare l’attenzione e la vicinanza alle battaglie dei pastori. «La sconfitta dei pastori e la scomparsa dei piccoli centri – ha affermato il presidente, riferendosi anche al fenomeno dello spopolamento – significherebbe tranciare i tiranti a cui è agganciata la nostra identità di sardi».

Il rilancio della Specialità è la priorità indicata nel paragrafo riguardante le auspicate riforme costituzionali («invito tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio ad una straordinaria compattezza perché un nuovo Statuto, una nuova legge statutaria e una nuova legge elettorale, non restino, anche in questa Legislatura, nel capitolo dei buoni propositi») mentre la “città metropolitana di Sassari” è il rilancio politico che si evidenzia nella parte dell’intervento riservato agli Enti Locali («serve un riequilibrio degli assetti tra il Sud e il Nord dell’Isola e bisogna far cessare la percezione di una Regione che pensi ad una Sardegna a due velocità e con diverse opportunità a seconda delle latitudini»).

«Una sanità nuova ed efficace che non penalizzi nessun territorio e interventi adeguati a far cessare  disagi e malcontento sempre crescenti tra i pazienti e gli operatori», è l’impegno assunto dal presidente Pais che ha auspicato il varo di provvedimenti legislativi anche per quanto riguarda l’Urbanistica («il giusto equilibrio tra la tutela dell’ambiente e lo sviluppo urbanistico è l’obiettivo condiviso, ma tradurlo in un provvedimento coerente, snello, comprensibile e sburocratizzato è l’impresa che ci attende nella legislatura che va ad incominciare») e la scuola («serve una grande legge regionale per fare una grande scuola sarda»).

Tra i ringraziamenti alle forze dell’ordine si evidenzia quello alle compagnie barracellari («la nostra istituzione pubblica di polizia locale, urbana e rurale che rappresenta la più antica forza di polizia d’Europa e che è necessario valorizzare sempre più») e non è mancato un riferimento al mondo del volontariato («con la consapevolezza di dover rendere loro il giusto riconoscimento giuridico, professionale ed economico che oggi non hanno»); ai giovani («farò quanto è nelle mie possibilità per stare vicino e ascoltare i ragazzi di tutta la Sardegna») ed alle battaglie delle donne per il riconoscimento della parità («starò al loro fianco perché non sono una “quota” ma una risorsa da valorizzare ad ogni costo»).

«Condurrò il mandato tra la gente e meno nel “palazzo” – ha concluso Michele Pais rivolgendosi ai consiglieri e alle consigliere – meno forma e più sostanza e offro all’assemblea che mi onoro di rappresentare: lealtà, onestà, impegno, passione e amore per la Sardegna.»

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Ieri pomeriggio i carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Cagliari hanno arrestato una madre ed il figlio, entrambi pluripregiudicati e residenti ad Oristano, poiché sorpresi a trasportare 1 kg di hashish all’interno di un vassoio per pasticcini. I carabinieri, impegnati in un ordinario servizio di pattuglia lungo la SS 195, hanno notato l’automobile dei due che, senza cintura, alla vista dei carabinieri hanno mostrato agitazione, tentando però di passare inosservati. Dopo qualche km sono stati fermati dai militari operanti che avevano notato il loro strano atteggiamento. Controllati i documenti di circolazione del veicolo, il personale ha notato, nelle mani della signora, classe 1977, un vassoio di dolci che sembrava contenere un piccolo pacco all’interno. Insospettiti, i carabinieri hanno chiesto ai due di aprire la confezione, rinvenendo oltre 1 kg di hashish suddiviso in 10 panetti da oltre 100 gr ciascuno. I militari hanno proceduto immediatamente con una perquisizione personale e domiciliare, rinvenendo altre dosi di marijuana e hashish ed oltre 600 €  in banconote, probabilmente provento dello spaccio di stupefacenti. Trattenuti presso le camere di sicurezza del comando provinciale carabinieri di Cagliari, madre e figlio sono stati tradotti in tribunale per la celebrazione del rito direttissimo.

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Si è svolta martedì scorso, presso la sede della Confesercenti Provinciale di Cagliari, l’Assemblea Costitutiva e elettiva della FIAST, la Federazione aderente a Confesercenti che tutela le imprese che svolgono l’attività di animazione turistica, degli spettacoli ed organizzazione eventi.

La riunione che ha visto una folta partecipazione di imprese del settore, ha avuto lo scopo di mettere in contatto i soggetti che si occupano di tali attività, permettendo loro di confrontarsi suoi numerosi problemi della categoria, ma ci sono state anche numerose proposte positive, come solo per citare alcuni esempi, la creazione di un marchio di qualità per le imprese che di animazione ufficiali, la possibilità di creare rete fra gli operatori al fine di fornire un servizio superiore, la necessità di adeguamento minimo alla sicurezza per le sale che ospitano le feste, le assicurazioni e le certificazioni obbligatorie per le imprese regolari.

L’assemblea ha poi nominato presidente provinciale all’unanimità dei presenti Emanuele Farci, imprenditore del settore da oltre 15 anni, che si è detto onorato della fiducia data dai suoi colleghi.

«Mi assumo l’impegno di tutelare e fare crescere la Federazione – ha dichiarato Emanuele Farci – cercando di coinvolgere anche colleghi a livello regionale, cercando di dare maggior forza alle imprese e tutelare maggiormente i loro interessi sotto diversi punti di vista. Ci impegneremo per organizzare anche manifestazioni importanti che vedano il coinvolgimento di tutte le imprese del settore, per sensibilizzare l’opinione pubblica anche sui nostri problemi. L’impegno è importante, ma sono certo che con il mio direttivo troveremo il modo di ottenere risultati importanti.»

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Il pareggio conquistato ieri a Torino, ha avvicinato ancora il Cagliari al traguardo finale della salvezza. E’ stato un pareggio sicuramente meritato, maturato al termine di un’aspra battaglia che ha prodotto anche tre espulsi e ben sette ammoniti. In conseguenza delle espulsioni di Luca Pellegrini e Nicolò Barella e dell’ammonizione di Fabio Pisacane, che era diffidato, arrivate dopo quella di Simone Zaza, sabato pomeriggio, nell’anticipo di Pasqua con il Frosinone, alla Sardegna Arena, Rolando Maran sarà costretto a schierare una formazione fortemente rimaneggiata. Una vittoria con la squadra ciociara, potrebbe risultare decisiva per tagliare il traguardo della salvezza con cinque giornate di anticipo sulla conclusione del campionato.

Sono molte le note positive emerse a Torino, contro una delle squadre più in forma del campionato, in piena corsa per una qualificazione alle prossime competizioni europee, ad iniziare dall’ennesimo goal di testa di Leonardo Pavoletti, il miglior cannoniere della serie A nel gioco aereo.

«Ci siamo presi un pari prezioso e meritato, sfoderando l’atteggiamento giusto – ha commentato a fine partita Rolando Maran -. Sul campo c’era molta tensione, abbiamo ribattuto colpo su colpo, sfiorando il gol con la traversa di Ionita. Siamo rimasti lucidi anche una volta andati sotto nel punteggio, abbiamo rimontato e cercato il gol della vittoria. Peccato per quella palla di Faragò nel recupero, sulla quale Cerri è arrivato con mezzo secondo di ritardo. Per il coefficiente di difficoltà della gara, contro una squadra che ultimamente in casa era diventata un rullo compressore, la definirei una delle migliori prestazioni dell’anno.»

 

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Il Consiglio regionale si riunirà domani mattina, alle 10.00. All’ordine del giorno della terza seduta della XVI legislatura, sono previsti l’insediamento del presidente Michele Pais (eletto nella seconda seduta) e l’elezione dell’Ufficio di Presidenza (due vicepresidenti, tre Questori e un Segretario). L’Ufficio di Presidenza, con esclusione del Presidente, resta in carica 30 mesi dalla data di insediamento del Consiglio.

A poche ore dalla riunione del Consiglio, non sono stati ancora sciolti gli ultimi nodi sulla scelta dei 7 assessori che mancano all’appello per il completamento della Giunta, al momento in carica con soli cinque componenti oltre al presidente Christian Solinas. E non è ancora certo neppure che domani il presidente riesca ad ufficializzare l’organico completo dell’Esecutivo.

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ABIO Iglesias Onlus (Associazione per il Bambino in Ospedale), organizza un nuovo Corso di Formazione per aspiranti volontari ABIO, per ampliare il servizio nel reparto di Pediatria dell’Ospedale CTO di Iglesias.

Il primo incontro Informativo, che precede il Corso di Formazione di base, è previsto per il 14 maggio, presso i locali di Soccorso Iglesias in via Barbagia n.2 ad Iglesias, dalle ore 16.00 alle ore 18.00.

Per partecipare è indispensabile iscriversi; l’iscrizione all’Informativo è gratuita e non vincolante per la successiva partecipazione all’intero Corso di Formazione.

Per informazioni e iscrizioni è possibile contattare l’associazione all’indirizzo email direttivoabioiglesias@gmail.com , tramite la pagina Facebook ABIO Iglesias Onlus e al numero 346 6395205.

ABIO Iglesias è attiva in città dal 2005 e al momento è presente con i suoi volontari nel Reparto di Pediatria dell’Ospedale CTO ad Iglesias.

ABIO Iglesias aderisce a Fondazione ABIO Italia Onlus. I volontari ABIO Iglesias si occupano di sostenere e accogliere bambini e famiglie, al fine di attenuare i fattori di rischio derivanti dall’ingresso in una struttura ospedaliera. Inizialmente presenti presso l’Ospedale F.lli Crobu, hanno operato dal 2007 nel reparto di pediatria dell’Ospedale Santa Barbara e attualmente sono attivi nel Reparto di Pediatria all’Ospedale CTO di Iglesias.

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Il presidente della Regione, Christian Solinas ha riunito stasera a Villa Devoto la Giunta regionale. Tra i diversi provvedimenti approvati – tutti afferenti all’area legale – le delibere per resistere in giudizio nei ricorsi proposti dalla presidenza del Consiglio dei ministri presso la Corte Costituzionale avverso la legge regionale 48/2018 “Legge di stabilità 2019” e avverso la legge regionale 49/2018 “Bilancio di previsione triennale 2019-2021”. Tali costituzioni in giudizio – che si inseriscono nel filone della “vertenza entrate” – rappresentano la volontà della Regione di tutelare la pienezza delle proprie competenze statutariamente e costituzionalmente sancite.

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«I dati appena pubblicati dal ministero della Salute sul monitoraggio attraverso le SDO dei tempi di attesa per le 10 prestazioni sanitarie “sentinella”, fotografano l’attuale situazione di grave criticità del sistema sanitario della Sardegna: bisogna agire subito, prima che il disastro sia irrimediabile!»

Lo dichiarano i Riformatori sardi per bocca di Pierpaolo Vargiu e Franco Meloni che riportano i numeri relativi alle urgenze a 30 giorni, con dati davvero preoccupanti: «Per quanto attiene ai tempi di attesa per l’intervento chirurgico di tumore della mammella, la Sardegna è la peggiore regione italiana, con tempi di attesa medi di 42,2 giorni. Anche per il colon retto, i tempi di attesa sono i peggiori di Italia: 38,7 giorni. Per il tumore dell’utero, va appena un po’ meglio: i tempi di attesa sardi sono i terzi peggiori d’Italia. Lo stesso triste “podio” è occupato nel monitoraggio relativo all’intervento di tumore polmonare: i tempi di attesa sardi (27,7 giorni) sono i terzi peggiori d’Italia. Se si cambia patologia, non va molto meglio: per un by pass aortocoronarico, i tempio medi di attesa sono in Sardegna di 63,7 giorni, il triplo di quelli riscontrati nel resto d’Italia (in questo caso, la Sardegna è la seconda peggiore regione italiana), mentre per una protesi d’anca si attende mediamente nell’Isola 92 giorni, più del doppio della media nazionale (anche in questo caso siamo la terza peggiore regione italiana!). Un po’ meglio va con gli altri parametri di classificazione (tumori della prostata, tonsillectomia, PTCA, endoarteriectomia carotidea), dove i tempi di attesa della Sardegna non si discostano dalle medie nazionali».

«E’ evidente – concludono Pierpaolo Vargiu e Franco Meloni – che l’eredità in sanità della precedente amministrazione è un fardello davvero pesante. E’ dunque indispensabile un radicale cambio di marcia se vogliamo sperare di restituire ai sardi una sanità che lavori con orgoglio e che abbia le necessarie risorse per rispondere in modo appropriato ai bisogni dei cittadini.»

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C’è anche l’Aou di Sassari tra i 190 ospedali bollini rosa italiani che, il 18 aprile, apriranno le porte delle proprie strutture in occasione della H-Open Week sulla salute della donna. E a Sassari la Clinica di Psichiatria di San Camillo accoglierà le cittadine che prenoteranno una visita allo 079-228350.

Ad organizzare la quarta edizione dell’(H)Open Week è Onda, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere. L’obiettivo è promuovere l’informazione e i servizi per la prevenzione e la cura delle principali malattie femminili. L’evento si inserisce all’interno delle manifestazioni che precedono di alcuni giorni il quarto appuntamento nazionale per la salute della donna, promossa dal ministero della Salute.

«Si tratta di un’importante occasione per porre al centro dell’attenzione la salute femminile – afferma il direttore della Clinica di Psichiatria dell’Aou di Sassari Liliana Lorettu – e rappresenta un’opportunità per sensibilizzare sul benessere delle donne esull’importanza della prevenzione».

 Il 18 aprile quindi la Clinica del villaggio San Camillo offrirà visite gratuite dalle ore 9 alle ore 13.00. Gli operatori dedicheranno la mattinata alla comunicazione e alla divulgazione dei servizi sulla prevenzione e cura delle malattie delle donne. In particolare potranno anche essere approfonditi i temi della depressione nella donna e della depressione ingravidanza e nel post partum.

 

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Con la 17ª vittoria consecutiva l’Antiochense ha tagliato ieri il traguardo della promozione in Prima Categoria. Il 3-0 rifilato in trasferta all’Arbus impreziosisce una serie di record di una stagione da incorniciare per i biancoazzurri isolani.

I numeri sono chiarissimi:

• miglior attacco con 61 reti realizzate e miglior difesa con 11 subite;

• Lorrai miglior realizzatore del torneo con 19 goal;

• unica squadra  con il Tonara, imbattuta in Sardegna;

• 1 solo goal subito nel girone di ritorno;

• record di vittorie consecutive: 17.

«Sono orgoglioso di questi ragazzi, che ho scelto personalmente uno per uno e che, sottolineo, giocano tutti gratuitamente -commenta entusiasta il direttore sportivo Mariano Gala, principale responsabile della prima squadra -. Abbiamo rispettato l’impegno della promozione a tre anni dall’esordio, adesso cercheremo di lavorare per una programmazione accurata del futuro.»

«Non posso dimenticare – conclude Mariano Gala – prezioso e professionale impegno dei tecnici Perra e Unali e di tutto lo staff dirigenziale. Ringrazio gli sponsor, i tifosi e anche giocatori e tecnici, che pur non essendo presenti quest’anno, hanno comunque dato il loro contributo durante il triennio.»