25 December, 2025

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ENEA – European Neuroblastoma Association ONLUS, l’associazione di genitori italiani che aiuta la ricerca scientifica a sconfiggere il neuroblastoma, ha annunciato ieri l’imminente positiva conclusione della seconda fase del progetto di ricerca internazionale di drug repurposing avente come obiettivo il neuroblastoma, una neoplasia pediatrica ad alta malignità che rappresenta la terza causa di morte per malattia nell’età prescolare.

Attualmente ENEA sta concentrando le proprie energie nella realizzazione di questo progetto di ricerca attuato in collaborazione con la fondazione di genitori inglesi aPODD ed i laboratori della Divisione TCR (Translational Cancer Research) dell’Università svedese di Lund, molto nota per l’elevato livello qualitativo dei modelli sperimentali di questa grave neoplasia che colpisce i bambini.

Il drug repurposing consiste nella ricerca di nuovi farmaci nell’ambito di medicine già approvate per altre malattie, in modo da identificare più rapidamente una nuova terapia utile grazie alla maggior celerità garantita dal reimpiego di una farmaco già esistente ed approvato rispetto allo sviluppo di uno completamente nuovo. Potendo contare sul precedente lavoro di ricerca e sviluppo, riposizionare un farmaco permette di ridurre i costi di sviluppo per la nuova indicazione, i tempi necessari per raggiungere i piccoli pazienti e, non ultimo, il rischio di fallimento, preservando così preziose risorse per futuri ulteriori investimenti in ricerca.

La seconda fase del progetto si sta concludendo proprio in questi giorni e da essa stanno emergendo cinque molecole che lasciano ben sperare per la successiva ed ultima terza fase del progetto, quella che selezionerà il candidato migliore.

Questo progetto rappresenta il miglior esempio di come la cooperazione internazionale possa permettere di unire le migliori forze di ogni paese e coinvolgere le eccellenze tecnologiche in modo da accelerare al massimo lo sviluppo di nuove terapie a beneficio dei tanti bambini affetti da queste gravissime patologie. Solo la collaborazione internazionale dà accesso ai migliori asset ed al miglior know-how esistente al mondo, garantendo superiori livelli di efficienza: non è importante dove si fa ricerca, ma quando si producono risultati.

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«A un anno e mezzo dall’apertura della prima sede in città, rilanciamo e raddoppiamo la nostra presenza a Cagliari.»
Davide Olla, nuovo coordinatore regionale di CasaPound Italia per la Sardegna e Luca Sardara, coordinatore cagliaritano del movimento, annunciano così l’imminente apertura di una nuova sede a Cagliari.
«Il circolo di Via La Nurra, che resta la sede politica cittadina, non bastava più per le molteplici iniziative di un movimento in forte crescita come il nostro», dichiarano Davide Olla e Luca Sardara.
«Il nuovo spazio non conforme – proseguono i due rappresentanti del movimento – sarà uno spazio culturale e di aggregazione destinato alle presentazioni librarie, ai convegni e più in genere alla divulgazione della cultura non conforme e all’aggregazione di una più vasta area ideale di orientamento patriottico, sovranista e identitario. Sarà situato nel centro città e in seguito comunicheremo l’ indirizzo esatto e ulteriori informazioni sulla scaletta dell’ vento.»
«Tutta la cittadinanza, dunque – concludono i due coordinatori della tartaruga frecciata – è invitata per sabato 27 aprile all’inaugurazione del nuovo spazio non conforme di CasaPound.»

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Il sindaco Ignazio Locci ha convocato il Consiglio comunale di Sant’Antiocoper giovedì 28 marzo, alle 12.00, in seduta straordinaria ed urgente per la trattazione di comunicazioni del sindaco e Istituzione scuola civica di musica don Tore Armeni – approvazione programma spese per l’anno scolastico 2019-2020, richiesta contributo alla RAS.

Il giorno seguente (venerdì 29), l’assemblea civica cittadina tornerà a riunirsi, alle 19.00, per la trattazione del seguente ordine del giorno.

– Approvazione regolamento per la concessione di contributi, patrocini e altre agevolazioni;

– Approvazione regolamento comunale per l’uso delle sale civiche e spazi di proprietà comunale;

– Rinnovo organo di revisione economico-finanziaria – nomina revisore unico;

– Fallimento Global gestioni SRL C/Comune – riconoscimento debito fuori bilancio;

– Variazione del bilancio di previsione finanziario N. 1 – ratifica della deliberazione di Giunta comunale N. 13 del 12/02/2019 adottata ai sensi dell’art. 175, comma 4, del decreto legislativo N 267/2000;

– Variazione al bilancio di previsione finanziario N. 2 – ratifica della deliberazione di Giunta comunale N. 21 del 04/03/2019 adottata ai sensi dell’art. 175, comma 4, del decreto legislativo N. 267/2000;

– Mozione presentata dal gruppo Sant’Antioco Attiva su: “Grave situazione riguardo gli impianti sportivi comunali”;

Si comunica che in caso di mancato esaurimento dei punti all’ordine del giorno, entro le 22.00 di venerdì 29 marzo, la seduta sarà aggiornata alle 19.00 di lunedì 1/04/2019.

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Auchan, società operante nella grande distribuzione, è sempre alla ricerca di diverse figure tra le quali allievi capi reparto, farmacisti, addetti panetteria, macelleria, etc., da inserire presso i propri punti vendita in Italia. Auchan valuta sempre con grande attenzione i curriculum vitae dei giovani interessati ad entrare a far parte del gruppo infatti i collaboratori vengono considerati i pilastri del progetto di impresa, per questo la società si impegna a supportare ciascun collaboratore, ad accrescere le proprie competenze e a realizzare il proprio percorso di sviluppo attraverso un processo strutturato di valutazione delle prestazioni e del potenziale. In Italia il primo punto vendita fu inaugurato nel 1989 a Torino, oggi esistono circa 60 ipermercati e oltre 1.800 supermercati distribuiti su quasi tutto il territorio italiano, presso i quali lavorano… 
L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_auchan_mar_2019.html .

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Questa mattina, giunti a bordo di un barchino di fabbricazione artigianale con motore fuoribordo, sono sbarcati su una caletta di Porto Pirastru, all’interno del perimetro del poligono di Capo Teulada, 13 clandestini algerini, adulti, maschi in apparenti buone condizioni fisiche e di salute. Rintracciati dal personale dei carabinieri del posto di Polizia Militare in servizio nella base militare, sono stati condotti a Porto Tramatzu da dove sono stati poi accompagnati al centro di prima accoglienza di Monastir per l’identificazione e le successive attività di rito.

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Questa mattina i carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cagliari unitamente ai militari del Comando Provinciale hanno eseguito, su disposizione del Giudice per le indagini preliminari del locale Tribunale, che ha accolto la richiesta della Procura della Repubblica, il sequestro preventivo di 52 case mobili con relative pertinenze ed infrastrutture ad esse collegate e dell’intera area che si trova a Muravera, all’interno del “Tiliguerta Camping Village”, che si affaccia sulla meravigliosa e rinomata spiaggia di “Costa Rei”.

I carabinieri del Nucleo TPC di Cagliari, nel corso delle verifiche ai cantieri edili ricadenti in aree che, per le loro caratteristiche bellezze naturali, sono state dichiarate di notevole interesse pubblico dal Ministero per i beni e le attività culturali, hanno individuato, l’installazione abusiva di case mobili posizionate tra il limite dei 150 metri dalla linea di battigia (fascia demaniale inedificabile/inalienabile, ora aggiornata a 300 mt con la Legge Regionale della Regione Autonoma della Sardegna n. 10/1976) e la recinzione del campeggio e 10 nella zona limitrofa al confine con la Strada Provinciale 97.

Dalla documentazione progettuale ed autorizzativa acquisita, presso i competenti uffici, si riscontrava che l’area era stata destinata ad un uso diverso rispetto a quello originariamente assentito di “verde privato” e che, nel tempo, non era stata chiesta alcuna autorizzazione paesaggistica per tali importanti (e potremmo dire impattanti) opere infrastrutturali.

Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cagliari, condividendo pienamente la proposta avanzata dalla Procura della Repubblica, sulla base delle risultanze investigative dei militari del Nucleo TPC, ha disposto il sequestro preventivo dei manufatti e dell’intera area dove sono installate la cui realizzazione, purtroppo, ha compromesso per sempre questo angolo di paradiso, ricco di candide spiagge e circondato da montagne ricoperte dalla sempreverde foresta mediterranea.

Questo risultato, che si inquadra nell’ambito dell’attività di tutela svolta dai carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale, è stato raggiunto grazie alla sinergia operativa con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Cagliari e l’11° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Elmas che, con l’utilizzo dei suoi velivoli, ha contribuito in maniera determinante a far emergere le criticità riscontrate.

5 sono state le persone denunciate, a vario titolo, alla Procura della Repubblica per i reati di opere eseguite in assenza del titolo abilitativo valido, cambio di destinazione d’uso di alcune aree e abuso d’ufficio.

Il valore patrimoniale degli immobili sequestrati ammonta a circa 2,5 milioni di euro.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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La scorsa notte, a Villacidro, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia unitamente ai colleghi della locale Stazione, hanno arrestato in flagranza O.P., 19enne di Villacidro, disoccupato, per i reati di tentata estorsione, maltrattamenti in famiglia e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Alle 23.30 di ieri, i militari sono intervenuti a Villacidro, presso l’abitazione del giovane su richiesta della madre di questi, la quale ha riferito che il figlio, probabilmente sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, stava danneggiando arredo e oggetti in casa e la stava minacciando per avere dei soldi per acquistare sostanze stupefacenti. I militari giunti sul posto, dopo aver calmato il giovane, a seguito di perquisizione personale e domiciliare, lo hanno trovato in possesso di circa 50 grammi di marijuana e di 5 piante di cannabis indica, ancora in fase di sviluppo. L’arrestato dopo le formalità di rito, è stato custodito nella camera di sicurezza della Compagnia, in attesa dell’udienza di convalida.

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Questa mattina, a Domusnovas, alle ore 11.45, nell’esercizio commerciale “Fu Hong” gestito da persone di nazionalità cinese, è stata compiuta una rapina a mano armata: una persona a volto travisato si è introdotta nel negozio e, dopo aver puntato la pistola contro la titolare e la figlia 20enne, si è recata alla cassa dove ha prelevato una somma stimata in circa 400 €, l’incasso odierno ed il fondo cassa. Nell’uscire dal negozio, probabilmente incoraggiata dall’atteggiamento maldestro ed incerto del rapinatore, la ragazza 20enne ha ingaggiato una colluttazione con il malvivente, riuscendo quasi a bloccarlo; durante queste fasi, il rapinatore ha perso gli occhiali da sole usati per il travisamento. Immediatamente sono giunti sul posto i militari della Radiomobile, della stazione di Domusnovas e limitrofe oltre al personale del Nucleo Operativo. Dall’analisi delle telecamere interne del negozio è stato appurato che il rapinatore sia giovanissimo, 20 anni circa, il cui volto è stato inquadrato proprio grazie all’intervento dell’addetta alla cassa. L’arma utilizzata sembrerebbe non essere vera e le ricerche sono concentrate sulle telecamere presenti nella zona indicata come via di fuga dai presenti: saranno inoltre repertati gli occhiali da sole per risalire ad eventuali tracce da risaltare con gli accertamenti tecnici.

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Il Consiglio Direttivo Nazionale della F.A.S.I., riunito a Milano il 24 marzo 2019 presso il Cinema Odeon (via Santa Radegonda 8), ha adottato importanti provvedimenti.

1) Dopo la relazione della presidente Serafina Mascia, a seguito della lettura della relazione del tesoriere e dopo la lettura del verbale dei revisori dei conti, sono stati approvati all’unanimità sia il Bilancio rendiconto/consuntivo 2018 sia il Bilancio preventivo 2019.

2) Dopo approfondita discussione, con votazione segreta (dato che erano state presentate tre candidature), sono stati eletti i due componenti cui ha diritto la FASI nell’ambito della Consulta regionale per l’emigrazione: Serafina Mascia (presidente della F.A.S.I.; confermata) e Maurizio Sechi (attuale vicepresidente vicario della F.A.S.I.) hanno ricevuto la stragrande maggioranza dei voti espressi dagli aventi diritto.

3) La presidente Mascia ha illustrato punto per punto le modifiche dello statuto della F.A.S.I., ormai a pieno titolo Associazione Nazionale di Promozione Sociale, richieste per l’adeguamento al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117 noto come Codice del Terzo Settore. Entro il mese di luglio 2019 tutti i circoli dovranno registrare presso l’agenzia delle entrate il proprio statuto, i cui articoli non debbono confliggere con le norme dettata dal citato Decreto legislativo. Anche queste modifiche sono state approvate all’unanimità.

4) Ciascuno dei responsabili dei Progetti regionali, relativi a tematiche culturali e turistiche, presentati dalla F.A.S.I. per l’anno 2019 e approvati dai competenti organi dell’Assessorato del lavoro della Regione Autonoma della Sardegna, ha illustrato il rispettivo Progetto.

5) L’amministratore delegato di Eurotarget Viaggi srl, Tonino Mulas, ha riferito i risultati – positivi – dell’attività 2018 di questo servizio di bigliettazione a favore dei Circoli affiliati alla F.A.S.I.

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Il Consiglio comunale di Calasetta, nella seduta di giovedì 21 marzo, ha approvato l’ordine del giorno sulla “Moratoria pesca del riccio di mare” con cui, come recita il documento stesso, si punta a «salvaguardare la risorsa consentendone il ripopolamento, e chiedendo alla Regione di prevedere lo stop della pesca del riccio di mare nelle acque dell’isola di Sant’Antioco per almeno due anni, a partire dalla stagione 2019/2020».

Un atto concreto che si somma all’iniziativa analoga adottata dal Consiglio comunale di Sant’Antioco (nel gennaio passato, la cittadina lagunare aveva approvato il medesimo documento). Adesso i due centri di Calasetta e Sant’Antioco fanno fronte comune con l’obiettivo di rappresentare in sede regionale l’istanza: porre un freno al prelievo sconsiderato di questa preziosa risorsa marina.

«Abbiamo aderito con piacere all’iniziativa avviata dal Consiglio di Sant’Antioco – commenta il sindaco di Calasetta Antonio Vigo – i nostri due Comuni condividono la preoccupazione diffusa dei pescatori locali e dell’intera cittadinanza sull’impoverimento della risorsa riccio di mare, un fenomeno avvertito come vera e propria emergenza. Non possiamo restare indifferenti di fronte a uno sforzo di pesca preoccupante che di questo passo porterà all’esaurimento di questa prelibata specie marina.»

E ancora: «È evidente che le misure adottate fino a oggi dalla Regione si sono rivelate insufficienti per arginare il problema: per questo, costituendo un fronte compatto, desideriamo che gli assessorati regionali competenti ne prendano atto e ascoltino la nostra richiesta, adottando tutte le misure del caso».

Il Golfo di Palmas e i mari che circondano l’isola di Sant’Antioco sono meta prediletta di pescatori professionisti e sportivi provenienti da ogni angolo della Sardegna. Per questo, ogni anno, i fondali vengono presi d’assalto a causa della presenza del riccio: così si contribuisce alla “distruzione” di un inestimabile patrimonio ittico.

«Non è possibile accettare passivamente ciò che è sotto gli occhi di tutti – conclude Antonio Vigo – auspichiamo che gli altri Comune dell’Arcipelago del Sulcis si uniscano in una battaglia che riguarda tutte le popolazioni sulcitane. È doveroso intervenire, prima che sia troppo tardi.»