25 December, 2025

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Si è svolto questo pomeriggio, a Villa Devoto, il passaggio di consegne tra il governatore uscente, Francesco Pigliaru ed il neo presidente, Christian Solinas, proclamato mercoledì scorso dalla Corte d’Appello di Cagliari. L’incontro, avvenuto in un clima di cordialità, è iniziato alle 17.00 ed è tutt’ora in corso. La cerimonia è stata aperta con la tradizionale stretta di mano. I due hanno poi approfondito alcuni dei temi più significativi legati alle questioni più urgenti con le quali si dovrà confrontare il nuovo presidente.

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Ieri sera i carabinieri della sezione radiomobile della Compagnia di Cagliari hanno arrestato per il reato di traffico di sostanze stupefacenti un giovane extracomunitario originario del Gambia, classe 1998, richiedente asilo, pregiudicato.
Da mesi i carabinieri ricevono numerose segnalazioni di cittadini per l’incessante traffico illecito di sostanze illegali nel centro città e, attenzionando alcune aree, in particolare la carreggiata centrale di via Roma e le vicine piazze Matteotti e Piazza del Carmine, ieri sera, hanno notato atteggiamenti sospetti da parte di un gruppo di giovani extracomunitari nei pressi della fermata autobus antistante la Rinascente. Pertanto, si sono appostati in modo da non essere visti, riscontrando dopo qualche minuto effettivamente una costante attività di vendita al dettaglio. Dopo pochi minuti, infatti, sono intervenuti nella piena flagranza del traffico illecito sorprendendo lo spacciatore che, gettando le dosi dello stupefacente, si è dato immediatamente alla fuga a piedi in direzione della stazione ARST. Subito inseguito da due militari, il giovane è stato fermato nei pressi di via XX Settembre, anche grazie all’ausilio di altri due militari che l’hanno intercettato attraverso un inseguimento in auto. Nelle prime fasi della fuga, il giovane è caduto rovinosamente a terra, inciampando a ridosso del marciapiede di via Roma (lato porto), ma subito si è rialzato continuando la disperata corsa. Immediatamente fermato e sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di oltre 15 dosi di stupefacente del tipo hashish, per un totale di oltre 40 gr. Pertanto, ammanettato e tradotto presso gli uffici del comando provinciale dei carabinieri di Cagliari, è stato poco dopo dichiarato in arresto e trattenuto presso le camere di sicurezza del comando provinciale in attesa della celebrazione del rito direttissimo.

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Nei giorni scorsi a Bruxelles si è concluso il progetto “Giovani for Europe” che ha coinvolto una delegazione di giovani imprenditori agricoli di Sarroch e alcuni giovani neo-diplomati del Comune di Mandas.

Accompagnati dal responsabile dell’Area Amministrative, Attività Produttive e Politiche Agricole del comune di Sarroch – Angelo Tolu – e dal sindaco di Mandas – Marco Pisano, coordinati dall’associazione “Focus Europe” guidati dal direttore Fabio Rocuzzo e da Cesare Festa che hanno organizzato la visita presso le istituzioni europee fra le quali la Commissione Europea, la Direzione Generale delle Politiche Agricole, Confindustria e la Rappresentanza della Regione Sardegna a Bruxelles.

Un importante momento di crescita culturale per i giovani dei due paesi sardi che hanno avuto la possibilità concreta di misurarsi con una dimensione che potrà consentire loro di percorrere le strade che l’Europa mette a disposizione per intercettare risorse e nuove opportunità per i nostri territori. 

«Il corso di formazione per i giovani imprenditori agricoli di Sarroch è un importante primo step per il rilancio del comparto agricolo di Sarroch – spiega l’assessore delle Politiche agricole del comune di Sarroch, Andrea Caschili – . In questi mesi abbiamo incontrato i nostri ragazzi che si sono dimostrati fin da subito interessati all’iniziativa che darà loro la possibilità di vedere da vicino come nascono le politiche agricole nelle sedi del Parlamento Europeo a Bruxelles.

Comprendere e anticipare dove l’Europa è orientata in ambito agricolo darà la possibilità di conoscere come poter intercettare i finanziamenti che l’Europa mette a disposizione per il settore attraverso i vari bandi.

Il corso di formazione che si svolge in questi giorni a Bruxelles, vuole essere il primo di una serie che speriamo possa dare ulteriori strumenti di supporto di chi oggi, con sacrificio e impegno, fa vivere un’agricoltura con produzioni di eccellenza nel comune di Sarroch. Io ho una grande stima per questi giovani e credo che sia doveroso dare loro tutto il supporto possibile nei limiti di quelli che sono i poteri attributi oggi ai comuni in agricoltura dove la competenza è esclusiva della Regione Sardegna.»

Anche il comune di Mandas investe da qualche anno sui propri giovani, con una selezione di neo-diplomati, i quali hanno potuto capire a fondo i meccanismi di funzionamento della complessa macchina europea e scoprire i vantaggi formativi e professionali a loro riservati.

Il sindaco Marco Pisano ha espresso grande soddisfazione per il progetto che l’Amministrazione comunale porta avanti da alcuni anni che mira ad accrescere le conoscenze dei giovani locali, facendo si che possano essere superati gli “stereotipi” dell’Europa, creando nel contempo nuove opportunità di crescita.

«L’Europa tra tante complessità e contraddizioni rimane il modello più avanzato che la società odierna abbia conosciuto – dice Marco Pisano, appena rientrato da Bruxelles, dove ha accompagnato tre brillanti neodiplomate che grazie alla assistenza tecnica dell’associazione “Focus Europe” laboratorio progettuale per l’integrazione europea hanno vissuto cinque giorni a stretto contatto con le istituzioni comunitarie -. L’Europa è multiculturalità, pace, progresso, innovazione tecnologica. Poter circolare liberamente contaminando e lasciandosi contaminare, arricchendosi di nuove conoscenze, praticando Erasmus e studiando all’estero sono opportunità straordinarie che mi auguro i giovani di Mandas colgono in tutta loro straordinaria importanza

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Al fine di procedere a una serie programmata di operazioni di estumulazione straordinaria, il sindaco di Carbonia, Paola Massidda, con ordinanza n. 68 di oggi 22 marzo 2019, ha disposto la chiusura al pubblico del Cimitero Comunale di Carbonia ogni martedì, dalle ore 7.30 alle ore 12.00, nel periodo compreso tra il 26 marzo ed il 30 aprile 2019.

La ratio del provvedimento di chiusura temporanea del cimitero comunale discende dalla necessità di garantire la riservatezza ed il rispetto delle condizioni di sicurezza igienico-sanitarie nello svolgimento delle operazioni di estumulazione e successiva tumulazione.

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La Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara ricerca 3 figure professionali da impiegare tramite fornitura di lavoro interinale part time per una durata di 6 mesi.

Il Cammino Minerario di Santa Barbara si snoda lungo un percorso di 400 km tra le bellezze naturalistiche, storiche ed archeologiche che contraddistinguono il nostro territorio. Un patrimonio turistico da valorizzare e implementare sia per accrescere il flusso di pellegrini che percorrono a piedi l’itinerario, sia per coloro che desiderano visitare il Cammino in bicicletta e a cavallo.

Proprio in quest’ottica, le figure professionali richieste dalla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara sono le seguenti:

ADDETTO SVILUPPO E PROMOZIONE CICLOVIA DEL CAMMINO MINERARIO DI SANTA BARBARA:

TITOLO DI STUDIO: laurea in Ingegneria, Scienze dello Sport e del Turismo o a affini.

REQUISITI E COMPETENZE: conoscenza del Cammino Minerario di Santa Barbara; conoscenza e pratica della cartografia digitale; esperienza specifica nella progettazione e nella pratica del cicloturismo; iscrizione all’Albo regionale delle Guide escursionistiche ambientali e relativa esperienza; iscrizione all’Albo regionale delle Guide turistiche sportive e relativa esperienza; conoscenza della lingua inglese e di altre lingue straniere.

ADDETTO SVILUPPO E PROMOZIONE IPPOVIA DEL CAMMINO MINERARIO DI SANTA BARBARA:

TITOLO DI STUDIO: laurea o diploma in discipline agrarie e/o forestali.

REQUISITI E COMPETENZE: conoscenza del Cammino Minerario di Santa Barbara; esperienza specifica nella progettazione e nella pratica del turismo equestre; esperienza specifica nella gestione, allevamento e doma dei cavalli; esperienza specifica nella comunicazione e nella promozione delle ippovie e del turismo equestre; possesso di titolo di Guida equestre; conoscenza della lingua inglese e di altre lingue straniere.

ADDETTO SVILUPPO E PROMOZIONE SISTEMA DI OSPITALITÀ DEL CAMMINO MINERARIO DI SANTA BARBARA:

Titolo di studio: laurea in Ingegneria, Scienze del Turismo e affini; diploma di scuola superiore, nel caso di lunga esperienza professionale di settore.

REQUISITI E COMPETENZE: conoscenza del Cammino Minerario di Santa Barbara; conoscenza dei villaggi minerari e dell’archeologia industriale; conoscenza della progettazione e ristrutturazione di strutture abitative e ricettive; conoscenza dell’organizzazione di strutture ricettive nei Cammini storico-religiosi; conoscenza della lingua inglese e di altre lingue straniere.

 Per maggiori informazioni, è possibile rivolgersi all’agenzia interinale e-work SpA, https://www.e-workspa.it/

 

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Venerdì 29 marzo, presso il Cinema Teatro Nanni Loy (Via Trentino, 15 – Cagliari), alle ore 10.30, si terranno la proiezione e la conferenza stampa del film “L’uomo che comprò la Luna” di Paolo Zucca, con Jacopo Cullin, Francesco Pannofino, Stefano Fresi e Benito Urgu. Il film uscirà in anteprima in Sardegna dal 4 aprile distribuito da Indigo film.

Alla conferenza stampa interverranno: il regista Paolo Zucca, Il produttore Amedeo Pagani, gli attori Jacopo Cullin, Francesco Pannofino e Benito Urgu.

Una coppia di agenti segreti italiani (Stefano Fresi e Francesco Pannofino) riceve una soffiata dagli Stati Uniti: pare che qualcuno, in Sardegna, sia diventato proprietario della luna. Il che, dal punto di vista degli americani, è inaccettabile, visto che i primi a metterci piede, e a piantarci la bandiera nazionale, sono stati loro. I due agenti reclutano dunque un soldato (Jacopo Cullin) che, dietro il falso nome di Kevin Pirelli e un marcato accento milanese, nasconde la propria identità sarda: si chiama infatti Gavino Zoccheddu e la Sardegna ce l’ha dentro anche se non lo sa. Per trasformarlo in un vero sardo viene ingaggiato un formatore culturale sui generis (Benito Urgu). A questo punto, non rimane che risolvere il caso: chi ha comprato la luna? E perché?

Un road movie sardo per una commedia stralunata.

 

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Francesco Porcu.

«Ripresa del confronto con il Governo per rilanciare e accelerare il processo di ammodernamento del sistema infrastrutturale isolano e per esigere il rispetto degli impegni assunti e da subito la costituzione di una cabina di regia Regione-Anas per rilanciare gli investimenti e accelerare la realizzazione delle opere

E’ l’incipit con cui il segretario regionale della CNA Francesco Porcu ed il presidente di CNA Costruzioni Antonello Mascia commentano il report “Le infrastrutture strategiche e prioritarie di interesse della Sardegna” predisposto dal Centro studi di CNA Sardegna, che fa il punto sullo stato dell’arte, costi, disponibilità, fabbisogno e stato di avanzamento delle infrastrutture strategiche di interesse della nostra regione.

Ammonta a 5,1 miliardi il costo complessivo delle infrastrutture strategiche e prioritarie di interesse della Sardegna in base ai dati contenuti nel rapporto “Le infrastrutture strategiche e prioritarie – Programmazione e realizzazione – Dati al 31 maggio 2018” predisposto dal Servizio Studi, in collaborazione con l’Autorità nazionale anticorruzione e il Centro studi della CNA Sardegna.

Rispetto al costo complessivo nazionale, pari a 317,1 miliardi, il costo regionale rappresenta una quota pari al 2%, a fronte di quote dell’8% per superficie territoriale, del 3% per popolazione residente e del 4% in termini di investimenti in opere pubbliche, nella media degli ultimi 5 anni. 

L’esame del livello di priorità degli interventi evidenzia un costo di circa 1,8 miliardi (il 55% del costo totale) per otto delle nove opere prioritarie della Sardegna (ovvero infrastrutture facenti parte delle 25 opere prioritarie individuate con il DEF 2015 e degli interventi prioritari invarianti individuati con l’allegato al DEF 2017) che includono interventi in corso, approvati e finanziati e con obbligazioni giuridicamente vincolanti (ossia con contratto approvato o oggetto di accordi internazionali).

Per la nona infrastruttura prioritaria regionale, rappresentata dalla rete ciclabile della Sardegna, facente parte delle sette ciclovie prioritarie nazionali, non è stato considerato il costo per il limitato avanzamento progettuale al momento della rilevazione dei dati. Successivamente il costo dei 46 itinerari ciclabili della Sardegna, dello sviluppo di circa 2.000 km, previsti nell’aggiornamento di dicembre 2018 del Piano Regionale della Mobilità Ciclistica della Sardegna, predisposto da CIREM con il coordinamento e la supervisione dell’Assessorato regionale dei Lavori pubblici, è stato stimato in circa 146 milioni. 

Ammonta invece a circa 3,3 miliardi il costo delle opere non prioritarie. Tra queste vi rientrano alcuni lotti, con uno stato di avanzamento fisico e finanziario meno maturo rispetto alle opere prioritarie, relativi a interventi sulle principali strade regionali (SS 131 Carlo Felice Cagliari-Sassari, SS 291 della Nurra Sassari-Alghero, nuova SS 125 tratta Olbia-Arzachena-Palau, SS 554 Cagliaritana) e sui principali schemi idrici regionali (Tirso-Flumendosa-Sulcis-Iglesiente, Basso Flumendosa-Picocca e Flumineddu-Tirso).

Rispetto al costo degli interventi programmati, le disponibilità finanziarie ammontano complessivamente a circa 4,2 miliardi di euro, mentre il fabbisogno residuo ammonta a meno di 1 miliardo di euro. Le risorse disponibili consentono quindi una copertura finanziaria pari all’82% del costo. Tale percentuale è del 99% per le opere prioritarie e del 72% per le non prioritarie. L’84% delle disponibilità sono finanziamenti pubblici e il restante 16% finanziamenti privati. Questi ultimi sono rappresentati unicamente dalle risorse di Terna Spa per la realizzazione del collegamento sottomarino a 500 kv in corrente continua SAPEI, infrastruttura strategica in esercizio dal mese di novembre 2009.

 

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È aperto ad artisti di tutto il mondo il bando del “Premio Andrea Parodi”, l’unico concorso italiano di world music, organizzato dall’omonima Fondazione con la direzione artistica di Elena Ledda ed arrivato alla 12ª edizione. Le finali sono in programma a Cagliari dal 10 al 12 ottobre.

Sono intanto in programmazione, su Rai Sardegna due speciali televisivi sull’ultima edizione, quella del 2018. Dopo la prima puntata di domenica scorsa, il prossimo appuntamento sarà alle 9.45 domenica 24 marzo.

Il bando di concorso per la nuova edizione è disponibile su www.fondazioneandreaparodi.it , con iscrizione come sempre gratuita.

Molti i premi per il vincitore. Fra questi ci sono una serie di concerti e di partecipazioni ad alcuni dei più importanti festival italiani di musica di qualità nelle edizioni del 2020: dall’“European jazz expo” in Sardegna a Folkest in Friuli, dal Negro Festival di Pertosa (SA) al Mei di Faenza e allo stesso Premio Parodi, ma anche in altri eventi che saranno man mano annunciati. Oltre a questo, avrà diritto a una borsa di studio di 2.500 euro. Al vincitore del premio della critica andrà invece la realizzazione professionale del videoclip del brano in concorso, a spese della Fondazione Andrea Parodi.

Le domande di iscrizione dovranno essere inviate entro e non oltre il 31 maggio 2019, tramite il format presente su www.fondazioneandreaparodi.it (per informazioni: fondazione.andreaparodi@gmail.com ).

Dovranno contenere:

– 2 brani (2 file mp3, provini o registrazioni live o realizzazioni definitive; indicare con quale dei due brani si intende gareggiare);

– testi ed eventuali traduzioni in italiano dei due brani;

– curriculum artistico del concorrente (singolo o gruppo);

Il Premio intende valorizzare le nuove tendenze nell’ambito della musica dei popoli o “world music”, ovvero artisti che mescolano la cosiddetta musica folk o etnica con suoni e modelli stilistici di diversa provenienza.

Tra tutte le iscrizioni la Commissione artistica istituita dalla Fondazione selezionerà, in maniera anonima, da otto a dodici finalisti; i finalisti si esibiranno a Cagliari al festival “Premio Andrea Parodi” 2018, davanti a una Giuria Tecnica (addetti ai lavori, autori, musicisti, poeti, scrittori e cantautori) e a una Giuria Critica (giornalisti). Entrambe le giurie, come negli scorsi anni, saranno composte da autorevoli esponenti del settore.

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Stati Uniti e Germania. Usa ed Europa. Partendo da Luogosanto, valorizzando lo slogan, diventato un tormentone sui social, “Cuore sardo e anima internazionale”, la cantina Siddùra ha deciso, anche per il 2019, di puntare decisamente sull’export. Quello più lontano e, a suo modo, complesso risulta essere il mercato nord americano, dove Siddùra è presente in gran parte della California e in Canada con trattative avanzate negli Stati Uniti e in Texas. Si parla di alcune migliaia di bottiglie all’anno, numeri ancora piccoli ma che confermano la valenza strategica del mercato USA. I dati dello Us Department of Commerce del 2018 confermano come l’Italia resista al secondo posto nell’export di vino dopo la Francia. L’andamento resta divergente, caratterizzato da un valore delle importazioni che ha superato i 6,2 miliardi di dollari, con una crescita del 4,9%, mentre le quantità hanno subito una contrazione di -4,6%. Un dato che si spiega con l’aumento del prezzo medio da 4,9 a 5,4 dollari al litro. In questo senso Siddùra ha scelto di puntare ancora una volta sulla qualità dei suoi vini, mantenendo un livello dei prezzi conforme a quello del mercato italiano, investendo molto su Nudo, il suo rosato da uve cannonau. I vini rosati sono stati quelli che nel 2018 hanno intercettato maggiormente i gusti del pubblico americano, con una crescita di quasi il 32% in termini di valore e di poco superiori al 21% in termini di quantità. Ancora una nicchia sul mercato statunitense, dato che rappresentano meno del 6% dell’import totale, ma certamente un segmento sul quale è giusto puntare.

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Il Consiglio comunale di Calasetta, nella seduta di giovedì 21 marzo, ha approvato lo schema di contratto (con l’Agenzia del Demanio, la Regione, l’Avvocatura di Stato e la Capitaneria di porto di Cagliari) per trasferire la proprietà di un’area di oltre 16mila metri quadrati dal Demanio al patrimonio dell’ente tabarchino.

In cambio, il Comune si impegna nella cessione allo Stato, a titolo gratuito, dell’immobile attualmente adibito a caserma dei carabinieri.

Per l’amministrazione, il provvedimento corrisponde a una grande svolta sotto il profilo gestionale delle aree (che ricadono sul lungomare Colombo e sul lungomare Genova): «L’acquisizione di questi spazi ci consentirà di disporre finalmente, in maniera libera da vincoli calati dall’alto, di un’area nevralgica dell’abitato – spiega il sindaco Antonio Vigo – ponendo la parola fine a una procedura che abbiamo attivato con una richiesta formale nel 2011, ovvero fin dal mio primo mandato».

Nella zona in questione, proprietà del Demanio dal 1926, il Comune potrà, infatti, promuovere iniziative relative alla gestione dei fabbricati di Piazza Principato di Monaco e di “Mare Produce”, nonché a quella dei parcheggi: «Saremo in grado di definire i bandi per l’affitto dei locali dell’area, per la gestione degli stalli a pagamento, per l’occupazione del suolo pubblico in occasione del mercato rionale – aggiunge il sindaco di Calasetta – con guadagni destinati alle casse del Comune, e non più a quelle dello Stato».

Ed i benefici emergono anche alla luce dell’imminente inizio degli imponenti lavori di riqualificazione del waterfront, il porticciolo cittadino: «Il progetto di rifacimento del polo portuale prevede la realizzazione di tre piazzole dotate di servizi per le attività commerciali – conclude Antonio Vigo – aspetto che rappresenterà un altro introito per l’ente».

In seguito alla recente approvazione in Consiglio comunale, il documento di contratto approderà negli uffici del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il perfezionamento della procedura.