25 December, 2025

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Domani, 16 marzo, parte il primo Open Day dell’anno 2019 allo IED Cagliari. Un’occasione per scoprire tutte le offerte formative delle quattro aree Design – Product e Interior – Moda e Media, i corsi di specializzazione e tutte le novità. Protagonista della Open lesson del 16 marzo sarà Lorenzo Palmeri, designer tra i più richiesti e progettista fra gli altri prodotti della chitarra “Paraffina Slapster” di cui Lou Reed si è innamorato.

Una bella opportunità per entrare nell’immaginario di uno dei designer più prolifici del panorama italiano

Porte aperte per il primo Open Day del 2019 allo IED Cagliari, il 16 marzo. Villa Satta si prepara ad accogliere sabato mattina dalle 10.30 alle 14.00 i futuri designer, giovani studenti e professionisti che desiderano orientarsi verso un percorso di studi in ambito creativo secondo le proprie inclinazioni ed esigenze, attraverso un’offerta formativa declinata nelle quattro aree Design – Product e Interior – Moda e Media, che vai da corsi triennali post-diploma accreditati MIUR a corsi di formazione continua.

Un appuntamento importante per l’Istituto Europeo di Design, una realtà nel mondo dell’Alta Formazione che conta nel mondo più di 10.000 studenti l’anno, che sabato vedrà aperte, oltre la scuola di Cagliari, anche tutte le sedi italiane: Milano, Como con l’Accademia Galli, Firenze, Roma, Torino, Venezia. Un’occasione per partecipare a momenti dedicati all’informazione e all’orientamento, a occasioni di confronto diretto con i docenti, i coordinatori del corso, lo staff, gli studenti e gli alunni, e per conoscere alcuni dei più stimati designer del panorama internazionale.

Dopo i saluti di benvenuto e una breve presentazione della giornata della direttrice IED Cagliari Monica Scanu, verrà introdotto l’ospite d’eccezione dell’Open Day: Lorenzo Palmeri. 50enne milanese, architetto e musicista italiano, tra le punte di eccellenza del mondo della progettazione nei campi del design, art direction, insegnamento, composizione e produzione musicale, è il designer che ha progettato ed esposto la chitarra “Paraffina Slapster” al Design Museum della Triennale di Milano e per cui Lou Reed lo chiamò dicendogli: “Sono innamorato della tua chitarra”. Un oggetto in alluminio dotato di maniglia e di Slapster (la leva che modifica il suono) “perché i musicisti indossano la chitarra, quindi impugnarla amplifica il rito di afferrarla”. Tra i maestri di Lorenzo Palmeri, Bruno Munari e Isao Hosoe con cui ha collaborato per diversi anni. Come art director ha seguito varie aziende, tra cui Invicta, Feltrinelli, Lavazza, Nissan, Noah guitar, Valenti Luce.

Insieme al giornalista Paolo Casicci porterà in IED la sua straordinaria esperienza e la sua particolare visione del design. Alla ricerca continua di una sintesi creativa tra design e suono, con la sua avvincente passione per la musica che coltiva e trasforma in valore aggiunto, è attratto dalla progettazione in tutte le sue forme e declinazioni, e dai quei territori di confine, in quello spazio che avvicina ciò che si tocca (gli oggetti) a ciò che si ascolta (le note). Un’occasione unica l’incontro con Lorenzo Palmeri allo IED Cagliari.

Seguirà la open lesson la presentazione dei Corsi Triennali IED a cura dei Coordinatori, degli ex studenti e degli studenti in corso. In Aula Cagliari Emanuele Tarducci per il Corso Media Design, in Aula Madrid Annalisa Cocco per il Corso Product Design, in Aula Barcellona Giuseppe Vallifuoco introduce il Corso di Interior Design, in Aula Venezia Massimo Noli e Nicola Frau presenteranno il Corso di Fashion Design. Si potrà visitare inoltre in compagnia di Andrea Forges Davanzati e Andrea Busonera anche il Laboratorio IED, nel piano interrato.

Nell’Aula Milano è previsto un momento di approfondimento sul metodo di insegnamento IED dedicato alle famiglie e agli studenti interessati, mentre alle 12.30 la direttrice Monica Scanu presenterà i Corsi di Specializzazione, corsi brevi di continuing education.

Si potranno inoltre visitare gli spazi e i laboratori che ospiteranno degli allestimenti dedicati a progetti realizzati dagli studenti o dai diplomati 2018, utili per avere un riscontro sulle esperienze dei ragazzi e sulla progettualità “made in IED”.

Chiusura della giornata in giardino con Buffet dalle 14,00.

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A distanza di oltre due settimane, sono state finalmente completate le operazioni di scrutinio nelle sezioni elettorali ed ora è in corso la verifica negli uffici dei tribunali. Così, finalmente, a giorni dovrebbe avvenire la proclamazione dei 59 consiglieri eletti che comporranno il XVI Consiglio regionale con il presidente neo eletto Christian Solinas. Resta ancora incertezza sull’assegnazione di uno dei tre seggi spettanti alla lista Fratelli d’Italia, per il quale sono in corsa Gianluigi Rubiu, candidato nella circoscrizione di Carbonia Iglesias, e Francesco Mura, candidato nella circoscrizione di Oristano.

Questi i risultati riferiti ai candidati alla Presidenza della Regione:
Christian Solinas (Centrodestra) 47,81%, 363.946 voti
Massimo Zedda (Centrosinistra) 32,91%, 250.560 voti
Francesco Desogus (Movimento 5 Stelle) 11,18%, 85.046 voti
Paolo Maninchedda (Partito dei Sardi) 3,34%, 25.478
Mauro Pili (Sardi Liberi) 2,30%, 17.568 voti
Andrea Murgia (Autodeterminatzione) 1,82%, 13.907 voti
Vindice Lecis (Sinistra Sarda) 0,60%, 4.275 voti

Schede bianche 6.880

Schede nulle 810

Schede contenenti errori 15.131

Per quanto riguarda le liste, questi i risultati su 1.805 sezioni:
Centrodestra: 51,76%
Centrosinistra: 30,17%
Movimento 5 stelle: 9,72%
Partito dei Sardi: 3,69%
Sardi Liberi: 2,14%
Autodeterminatzione: 1,91%
Sinistra Sarda: 0,60%
Voti percentuali dei partiti
Pd: 13,48%
Lega: 11,34%
Psd’Az: 9,89%
FI: 8,07%
Riformatori: 5,02%
FdI: 4,73%
Sardegna Venti20: 4,13%
LeU: 3,81%
Pro Sardinia-UdC: 3,68%
Campo Progressista: 3,17%
Noi, la Sardegna: 2,81%
Futuro Comune: 2,63%
Sardegna in Comune: 2,47%
Cristiano popolari e socialisti: 1,35%
Sardegna civica: 1,64%
Fortza Paris: 1,63%
Uds: 1,10%
Energie per l’Italia – Sardegna: 0,49%
Progetto comunista per la Sardegna: 0.43%

I dati pubblicati, in fase di aggiornamento, si riferiscono alle comunicazioni pervenute dai Comuni e non sono ufficiali.
L’ufficializzazione dei risultati rientra nella competenza degli Uffici centrali circoscrizionali dei tribunali e dell’Ufficio centrale regionale che attualmente stanno svolgendo le verifiche e gli accertamenti di loro competenza previsti dalle leggi regionali in materia elettorale.

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Domani ad Asuni per il “terre di confine filmfestival” arriva lo scrittore cileno Antonio Arèvalo, uno dei più attivi sostenitori e promotori della creatività latinoamericana in Europa, uno dei protagonisti del docu-film “Santiago, Italia” di Nanni Moretti, che sarà proiettato al MEA alle 18.50. Un film che racconta il golpe in Cile del ‘73 ma è rivolto all’Italia di oggi.

Antonio Arèvalo è un poeta, critico e curatore d’arte contemporanea nato a Santiago del Cile nel 1958. In tanti anni si è fatto anticipatore di istanze espressive molto vitali e identitarie, fin dalla grande mostra dedicata all’Arte Latinoamericana in Italia, per la I edizione del FotoGrafia Festival di Roma. Dal 2003 al 2009 ha collaborato con l’Istituto Italo-Latinoamericano di Roma, organizzando allo stesso tempo esposizioni, festival e eventi culturali internazionali per importanti istituzioni, fondazioni, musei e gallerie d’arte.

Fautore e creatore del primo Padiglione del Cile alla Biennale di Venezia, è stato curatore e commissario della 49ª edizione della Biennale  nel 2001, presentando l’artista Juan Downey, premiato con la Menzione d’Onore dalla Giuria Internazionale. Curatore della III edizione della Biennale Adriatica Arti Nuove, è tornato al ruolo di curatore del padiglione del Cile alla 53ª Biennale di Venezia, con l’artista Iván Navarro.

Al Museo dell’Emigrazione di Asuni, alle 20.30 presenterà, assieme al direttore della rivista Aìnas, Roberto Cossu, il suo libro “Le terre di nessuno”, una raccolta poetica di versi scritti tra il 1980 e il 2016.

Ad inaugurare la giornata del “terre di confine”, sabato al MEA alle 11.30, sarà però “No – I giorni dell’arcobaleno”, un film di Pablo Larraín. Tra gli altri appuntamenti, alle 16 si terrà l’incontro con Mario Piredda e il suo “Nina”. Alle 16.30 nuovo incontro con Nicola Contini e il suo documentario “Asi stanala Siena/Buongiorno Restelica” e, alle 17 Francisco Hervé in persona presenterà il suo documentario “La ciudad perdida”, per poi intrattenersi a dialogare con il pubblico.

Quindi, alle 18.50, la proiezione di “Santiago, Italia” con la presenza di Antonio Arévalo e, alle 20.30 la presentazione del suo libro “Le terre di nessuno”. Gran finale di serata alle 21.30 al Bar Secci per l’incontro con l’associazione Chilenos de Sardigna e la festa-concerto che vedrà protagonista il complesso di musica andina “Grupo Nazka”.

Il programma di domenica 17 marzo. Alle 11.00, al MEA si terrà un Omaggio a Ermanno Olmi con proiezione del film “Il villaggio di cartone”. Alle 12.45, un altro momento molto atteso al Central Bar, l’aperitivo cinematografico “Finzione e documentario: un addio ai confini”, incontro con José María González e Francisco Hervé.

Alle 15.00, il segmento Cinema per i più piccoli – “Libertà e avventura”, propone al MEA la proiezione di “Un caballo llamado Elefante” di Andrés Weissbluth.

Alle 16.30, altro appuntamento con il cinema sardo: Sergio Naitza e Luca Melis (produttore e dop) presentano “Dalla Quercia alla palma” documentario di Sergio Naitza sui 40 anni di Padre padrone.

Alle 19,30, nell’interessante “Incontro con la Cineteca Sarda” i direttori dei tre centri regionali della Società Umanitaria, Paolo Serra, Alessandra Sento ed Antonello Zanda parleranno di cinema e conservazione: gli archivi, il cinema di famiglia, il riutilizzo e la divulgazione.

Il festival si conclude alle 20.30, con il film di montaggio musicale “Ìsura da filmà” di Marco Antonio Pani, documentario costruito a partire da immagini inedite degli anni ’40 e ’50 di Fiorenzo Serra con le musiche originali di Paolo Fresu, prodotto e presentato dalla Cineteca Sarda.

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Il caso del ritiro della delega assessoriale deciso dal sindaco di Portoscuso Giorgio Alimonda nei confronti di Orietta Mura, la consigliera più votata nella lista Portoscuso Insieme alle elezioni comunali dell’11 giugno 2017, entrambi candidati alle recenti elezioni Regionali, riporta inevitabilmente alla mente il caso analogo verificatosi cinque anni fa, in occasione delle precedenti elezioni Regionali, nel vicino comune di San Giovanni Suergiu. La decisione di Giorgio Alimonda è arrivata 16 giorni dopo le elezioni Regionali, nel 2014 l’allora sindaco di San Giovanni Suergiu Federico Palmas, ritirò le deleghe ad Elvira Usai, di vicesindaco ed assessore ai Servizi sociali, il 25 febbraio 2014, a distanza di soli nove giorni dalle elezioni Regionali che videro entrambi candidati, in quel caso in schieramenti politici contrapposti (Federico Palmas con i Riformatori Sardi, nella coalizione di centrodestra che sosteneva la candidatura del governatore uscente Ugo Cappellacci, ottenendo 898 voti; Elvira Usai nella lista Comunidades che sosteneva la candidatura a governatore della scrittrice Michela Murgia, ottenendo 566 voti).

Apparve subito evidente che la decisione assunta da Federico Palmas avrebbe avuto strascichi politici che avrebbero inciso sul prosieguo della consiliatura e così avvenne. Elvira Usai passò all’opposizione e da lì costruì il suo nuovo percorso politico che, a distanza di poco più di due anni, il 5 giugno 2016, l’avrebbe portata ad una trionfale elezione a sindaco d San Giovanni Suergiu (prima donna nella storia amministrativa del paese), con la lista “Riprendiamo il filo”, con 2.006 voti, il 55,18%.

Sala consiliare San Giovanni Suergiu 1

 

 

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Orietta Mura non è più assessore dei Servizi Socio-Assistenziali, della Famiglia e della Pubblica istruzione del comune di Portoscuso. Il 12 marzo il sindaco Giorgio Alimonda ha firmato il decreto di rimodulazione delle deleghe assessoriali e di assegnazione di una nuova delega alla consigliera Elena Marras, che fa il suo ingresso in Giunta in sostituzione di Orietta Mura, con altre deleghe.

Ora la Giunta comunale di Portoscuso è così composta.

Sindaco: Giorgio Alimonda.

Vice sindaco ed assessore dell’Urbanistica e Territorio, Tutela Ambiente e Bonifiche, Sanità e Industria: Ignazio Salvatore Atzori.

Assessore della Pubblica Istruzione, Cultura e Beni culturali, Turismo e Spettacolo, Servizi Socio-Assistenziali: Sara Marrocu.

Assessore dei Lavori pubblici, del Patrimonio e Politiche della Casa e della Famiglia, Rapporti con le associazioni: Attilio Sanna.

Assessore dei Servizi tecnologici e manutentivi, Igiene urbana, Politiche attive per il lavoro e misure attuative per il contrasto alla povertà: Enrico Cristiano Atzei.

Assessore della Portualità e Demanio, Decoro urbano, Randagismo e Progetti e sviluppo del verde pubblico: Elena Marras.

Il decreto richiama quanto previsto dall’articolo 78 del decreto legislativo 267/2000 (Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali) ed il decreto di nomina della prima Giunta, il n° 2 del 15 giugno 2017.

La decisione di Giorgio Alimonda è arrivata il 12 marzo 2019, esattamente 16 giorni dopo le elezioni Regionali, nelle quali il sindaco di Portoscuso è stato candidato alla carica di consigliere regionale nella lista Sardegna Civica (1.014 preferenze personali), a sostegno del candidato presidente Christian Solinas, poi eletto nuovo governatore; elezioni che hanno visto candidata anche Orietta Mura, nella lista di Fratelli d’Italia (289 preferenze personali), nella stessa coalizione di centrodestra che sosteneva la candidatura alla carica di presidente di Christian Solinas. La tempistica collega, inevitabilmente, i due fatti, fa discutere e farà discutere sicuramente anche nella prossima seduta del Consiglio comunale, già fissata per martedì 19 marzo, alle 17.00, nella sala consiliare, nella quale la comunicazione della rimodulazione delle deleghe assessoriali è inserita al 7° punto dell’ordine del giorno.

Orietta Mura era assessore al secondo mandato. L’11 giugno 2017 è stata rieletta consigliera comunale nella lista Portoscuso Insieme guidata da Giorgio Alimonda, confermato nella carica di sindaco, risultando la più votata con 346 preferenze personali.

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Sabato 16 e domenica 17 marzo il Palazzetto dello Sport di via delle Cernitrici sarà teatro della 2ª prova dei Campionati di serie D di Ginnastica Artistica (categoria LA3-LB3-LB). L’iniziativa rientra nell’ambito del Campionato Federale Regionale a squadre previsto dalla Federazione Ginnastica d’Italia (FGI).
L’evento è organizzato dalla società sportiva Aurora Carbonia con il patrocinio ed il contributo del comune di Carbonia.
«Siamo orgogliosi di ospitare nella nostra città una competizione di caratura regionale, che vedrà la partecipazione di 45 squadre provenienti da tutta la Sardegna, per un totale di circa 200 atlete», ha detto il sindaco Paola Massidda.

Le atlete si cimenteranno in una serie di prove con i vari attrezzi che caratterizzano la ginnastica artistica femminile: volteggio, parallele, trave e corpo libero.

Come ha precisato l’assessore dello Sport Valerio Piria, «si tratta di una manifestazione di elevato livello, a cui prenderanno parte le principali società sportive sarde che in questi anni sono state un’importante fucina di talenti distintisi nel settore della Ginnastica artistica».

Al termine delle gare, le squadre vincitrici si aggiudicheranno il titolo di campionesse regionali per le varie categorie previste. Le prove che si disputeranno a Carbonia saranno inoltre valide per la qualifica al Campionato Nazionale Federale, che si svolgerà dal 21 al 30 giugno 2019 a Rimini.

La 2ª prova dei Campionati di serie D di Ginnastica Artistica si svolgerà nei seguenti orari:

• Sabato 16 marzo, dalle ore 15.30 alle ore 18.30;

• Domenica 17 marzo, la mattina dalle ore 9.30 alle ore 13.00, il pomeriggio dalle ore 15.00 alle ore 17.00.

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Il Comando Generale della Guardia di Finanza ha indetto un concorso, per titoli ed esami, per l’ammissione di 830 allievi marescialli per l’anno accademico 2019/2020, che saranno così suddivisi: 768 allievi marescialli del contingente ordinario e 62 allievi marescialli del contingente di mare. Possono partecipare al concorso coloro i quali siano in possesso del diploma o che lo conseguano nell’anno scolastico 2018/2019; godano dei diritti civili e politici; non siano stati destituiti, dispensati o dichiarati decaduti dall’impiego presso una pubblica amministrazione; non siano stati dimessi per motivi disciplinari o per inattitudine alla vita militare; siano in possesso delle qualità morali e di condotta, etc. Lo svolgimento del concorso comprende una prova preliminare; una prova scritta di italiano; una prova orale di cultura generale nelle seguenti materie: storia, educazione civica, geografia e matematica; una prova facoltativa di lingua straniera a scelta tra inglese, francese o spagnolo; una prova facoltativa di informatica; una prova di efficienza fisica; l’accertamento dell’idoneità psico-fisica; l’accertamento dell’idoneità attitudinale. Nella domanda di partecipazione i candidati devono indicare

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_gdf_mar_2019.html .

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Prosegue il successo della stagione di prosa e danza organizzata dal Cedac e dal Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo Sardegna, con il patrocinio e il contributo economico del Comune di Carbonia. «Il primo bilancio della rassegna è ottimo: siamo soddisfatti della programmazione proposta ai nostri concittadini, che ha avuto ottimi risultati sia in termini di partecipazione di pubblico che sotto il profilo della pregevole fattura e cifra stilistica degli spettacoli fino ad ora messi in scena», ha detto il sindaco Paola Massidda.

Dopo la bellissima performance “Il Berretto a sonagli”, domani, sabato 16 marzo, alle ore 20.45, al Teatro Centrale andrà in scena il sesto appuntamento della rassegna firmata dal Cedac, che propone lo spettacolo “I am Hamlet” della compagnia Batanea Teatro con Andrea Tedde, Floriana Ancis, Alessandro Fulvio Bordigoni e Marta Proietti Orzella. L’ideazione e la regia sono a cura dell’attore carboniense Andrea Tedde.

“I am Hamlet” narra la storia di un attore, Marco Bassi, che si prepara a interpretare il ruolo di Amleto in uno spettacolo teatrale. Tuttavia, il giorno prima del suo debutto in scena, viene investito da un’automobile ed entra in coma. In questa nuova e sfortunata dimensione, l’attore ripercorre le varie esperienze che hanno caratterizzato la sua vita, con la convinzione di essere Amleto.

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Dopo aver toccato i centri di Cagliari, Solarussa, Alghero e Sassari, la XII edizione del “terre di confine filmfestival” si prepara per la sua tappa conclusiva ad Asuni, dove dal 15 al 17 marzo amplierà lo sguardo sulla cinematografia latina e in particolare sul documentario cileno. Sarà una vera festa del cinema che coinvolgerà, oltre agli spazi del MEA-Museo dell’Emigrazione e del Centro di documentazione (Casa Porcu Cau), anche diverse attività del paese per accogliere mostre, spettacoli e concerti.

Arriveranno personalità del mondo del cinema come i registi Francisco Hervé e José María González, quindi Alejandro Alzate Giraldo, direttore artistico del “Festival de Cine de Santa Fe de Antioquia” per un vero gemellaggio tra il “terre di confine” e la rassegna colombiana.

Tra le opere cilene da non perdere saranno proposte quelle di Sebastian Lelio, Pablo Larraín e Maite Alverdi. Protagonisti della finestra sul cinema Sardo saranno invece Paolo Carboni, Carmina Conte, Mario Piredda, Nicola Contini, Luca Melis e Sergio Naitza. Per il cinema italiano, un omaggio al compianto maestro Ermanno Olmi con la proiezione di “Il villaggio di cartone” e poi “Santiago, Italia” di Nanni Moretti, con la presenza di Antonio Arévalo, che presenta il suo libro “Terre di nessuno”.

Venerdì saranno inaugurate ben due mostre d’arte dell’architetto cileno Alejandro Robles e dell’artista italo-tedesca Lea Gramsdorff con la collaborazione di Simone Dulcis, mentre la cantante Claudia Crabuzza con Francesca Ventriglia proporrà un recital-concerto su Violeta Parra. Importantissimo il coinvolgimento dell’associazione “Chilenos de Sardigna”, per una festa-concerto che sabato accoglierà il complesso di musica andina “Grupo Nazka” con buffet degustazione.

Il programma dettagliato.

Venerdì 15 marzo si parte alle 10.00, all’Istituto comprensivo con il Laboratorio “Liberi tutti!” a cura di OSVIC. Alle 11.30 alla Casa Porcu Cau sarà inaugurata la mostra dell’artista cileno Alejandro Robles dal titolo “Sentieri da Minotauri”, a cura di Bianca Petretto, per concludere la mattinata con la presentazione della rivista internazionale di arte e cultura “Aínas”.

Alle 16.00, al MEA, la serata prende il via con il cortometraggio “La Libertà”, spot del tdcf, per proseguire con la presentazione del programma da parte del direttore artistico Marco Antonio Pani, affiancato da Enrico Pitzianti e dai collaboratori del festival e degli ospiti José María González e Francisco Hervé.

Alle 16.20 si terrà la cerimonia di gemellaggio con il “Festival de Cine de Santa Fe de Antioquia”, alla presenza di Alejandro Alzate Giraldo.

Alle 16.40 per gli “Incontri col cinema sardo” Paolo Carboni e Carmina Conte presentano il loro documentario “Le spose del Grand Hornu”, mentre alle 17.40 sarà proposto Los Niños di Maite Alverdi.

Alle 19.10 lo spettacolo-concerto “Difesa di Violeta Parra” vedrà protagoniste Claudia Crabuzza e Francesca Ventriglia, mentre alle 20.30, sarà inaugurata la mostra di pittura “EXODUS.4” dell’attrice e pittrice Lea Gramsdorff, per proseguire con degustazione di prodotti locali. La serata si conclude alle 21.30 con la proiezione del film premio oscar “Una mujer fantàstica” di Sebastian Lelio.

Sabato 16 marzo, appuntamento alle 11.30 per la proiezione di “No – I giorni dell’arcobaleno” di Pablo Larraín al MEA dove alle 16 si terrà l’incontro incontro con Mario Piredda e il suo “Nina”.

Alle 16.30 l’incontro sarà con Nicola Contini ed il suo documentario “Asi stanala Siena/Buongiorno Restelica”, e alle 17.00 Francisco Hervé in persona presenterà il suo documentario “La ciudad perdida”, per poi intrattenersi a dialogare con il pubblico.

Alle 18.50 la presentazione e proiezione del film documentario “Santiago, Italia” di Nanni Moretti, con la presenza di Antonio Arévalo, curatore d’arte contemporanea, poeta, già addetto culturale del Cile in Italia. Alle 20.30 Antonio Arévalo presenta il suo libro “Terre di nessuno” assieme al direttore della rivista Aìnas, Roberto Cossu. Alle 21.30 gran finale al Bar Secci per l’incontro con l’associazione Chilenos de Sardigna e la festa-concerto che vedrà protagonista il complesso di musica andina “Grupo Nazka”.

Domenica 17 marzo, alle 11.00, al MEA si terrà un Omaggio a Ermanno Olmi con proiezione del film “Il villaggio di cartone”. Alle 12.45, un altro momento molto atteso al Central Bar, l’aperitivo cinematografico “Finzione e documentario: un addio ai confini”, incontro con José María González e Francisco Hervé.

Alle 15.00 il segmento Cinema per i più piccoli – “Libertà e avventura”, propone al MEA la proiezione di “Un caballo llamado Elefante” di Andrés Weissbluth.

Alle 16.30 altro appuntamento con il cinema sardo: Sergio Naitza e Luca Melis (produttore e dop) presentano “Dalla Quercia alla palma” documentario di Sergio Naitza sui 40 anni di Padre padrone.

Alle 19,30 nell’interessante “Incontro con la Cineteca Sarda” i direttori dei tre centri regionali della Società Umanitaria, Paolo Serra, Alessandra Sento e Antonello Zanda parleranno di cinema e conservazione: gli archivi, il cinema di famiglia, il riutilizzo e la divulgazione.

Il festival si conclude alle 20 con il film di montaggio musicale “Ìsura da filmà” di Marco Antonio Pani, documentario costruito a partire da immagini inedite degli anni 40 e 50 di Fiorenzo Serra con le musiche originali di Paolo Fresu, prodotto e presentato dalla Cineteca Sarda.

Per maggiori informazioni visitare www.tdcf.it.

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Venerdì 15 marzo, alle ore 17.00, nella sala riunioni della Torre Civica, l’Amministrazione comunale di Carbonia incontrerà ristoratori, operatori dei musei e dei locali notturni al fine di definire un piano di sviluppo turistico per i prossimi eventi previsti in città.

Un esperimento sulla falsariga di quanto già praticato lo scorso anno in occasione delle manifestazioni “Sapori di Casa”, “Natale Insieme” e, più recentemente, nel corso del Carnevale 2019, iniziativa che ha visto l’inserimento delle nostre principali attività di somministrazione di alimenti e bevande all’interno della locandina pubblicitaria dell’evento.

«Il nostro obiettivo è fare rete coinvolgendo i ristoratori, i titolari dei locali notturni, le attività produttive, i direttori dei musei e delle strutture ricettive al fine di stabilire una linea da seguire in vista dei prossimi eventi che caratterizzeranno la nostra città. Il piano di sviluppo turistico che intendiamo implementare è a tutto campo e nasce dalla volontà di coniugare le attività di somministrazione di alimenti e bevande con le potenzialità che il nostro territorio offre in termini di siti turistici e culturali», ha affermato l’assessore delle Attività produttive Mauro Manca.