24 December, 2025

[bing_translator]

Da oggi a domenica 17 marzo, la Regione partecipa per la prima volta con un spazio istituzionale all’Internationale Handwerks Messe (IHM) di Monaco di Baviera, una delle maggiori fiere internazionali dell’artigianato e la principale dedicata al settore in Germania, che rappresenta di gran lunga il primo bacino di flussi nelle strutture ricettive isolane (con circa due milioni di presenze). Si tratta di una grande opportunità promozionale per l’artigianato sardo, artistico e tradizionale, nel maggior mercato turistico per l’Isola.

Nello stand Sardegna, oltre a dar spazio alle attività promozionali sulla destinazione, l’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio ha accreditato e ospita 24 aziende artigiane operanti in Sardegna, di cui 20 iscritte alla vetrina regionale on line dell’artigianato artistico (www.sardegnartigianato.com). Sono rappresentate tutte le categorie merceologiche dell’artigianato artistico: un terzo delle imprese è specializzata in manifatture orafe e gioielli, cinque in produzione di filati e tessuti, tre in lavorazione di ferro battuto e metalli e altrettante in realizzazione di coltelli, due in ceramiche e infine altre tre specializzate in lavorazione, rispettivamente, di pietra, sughero e vetro. Ciascuna impresa ha a disposizione una postazione, dove poter promuovere e commercializzare i manufatti ed eventualmente dare dimostrazioni manifatturiere dal vivo.

La prima partecipazione della Regione alla fiera bavarese rientra nell’ambito di un percorso di condivisione avviato con gli artigiani della vetrina regionale per favorire l’accesso dei manufatti esposti on line sul mercato globale, nello specifico in Germania: la creatività e la passione dei maestri sardi e la qualità e la raffinatezza delle loro produzioni diventano ambasciatori turistici di una terra capace di coniugare un’eredità culturale millenaria col gusto contemporaneo, esattamente ciò che richiede la domanda estera, in particolare quella tedesca. Fra le attività istituzionali è prevista, in collaborazione col Cagliari Calcio, la promozione del progetto di merchandising ufficiale ‘Rosso e blu’, attivato da un mese circa: sarà l’occasione per testare dal vivo il gradimento e il primo riscontro di vendita diretta, ‘offline’, degli oggetti d’artigianato, dopo i segnali incoraggianti del primo mese di vendita online sul portale Cagliari store. Le attività di promo-commercializzazione, inoltre, saranno accompagnate dalla distribuzione in fiera di diecimila flyer descrittivi della partecipazione della Regione e da banner affissi nei corridoi di collegamento tra i padiglioni.

Lo spazio espositivo destinato all’Assessorato si trova all’interno del Padiglione C4, dedicato ai territori nazionali e internazionali, uno degli otto del centro fieristico della città bavarese, lo stesso dove la Regione è stata protagonista poche settimane fa, in occasione della fiera turistica Free. L’IHM, maggior evento di settore nel territorio tedesco, organizzato da GHM (ente preposto alle fiere internazionali dell’artigianato di Monaco), è giunta alla settantesima edizione. Nel 2019 sono attesi numeri simili a quello dello scorso anno, quando la mostra-mercato aveva fatto registrare 125mila visitatori nell’arco dei cinque giorni di esposizione. Come nel 2018 gli espositori accreditati, disposti su uno spazio totale di 74mila metri quadri, saranno circa mille, provenienti da tutto il mondo. La fiera è un’opportunità di incontro e business per piccole e medie imprese e mostra ultime tendenze e innovazioni. È incentrata su vari settori dell’artigianato: arredamento, ristrutturazione ed edilizia, illuminazione, agroalimentare, giardinaggio e tutto ciò che riguarda il ‘sistema casa’. Sono rappresentati più di 60 mestieri.

[bing_translator]

Il Consiglio comunale di Sennori ha approvato il nuovo Regolamento che disciplina la concessione dei contributi alla società sportive, aumentando le quote da riconoscere a chi pratica lo sport a Sennori e inserendo diverse novità che ridisegnano un documento fermo a diciassette anni fa.

Il nuovo regolamento, illustrato in aula dall’assessore dello Sport, Salvatore Piredda, prevede che la quota di garanzia erogata per la partecipazione alle attività (iscrizione ai campionati) sarà erogata per ogni stagione per un importo pari all’80% della somma realmente spesa dalle società richiedenti il contributo (spesa certificata), con esclusione delle società amatoriali. Le quote di contributo ridefinite dalla Giunta e approvate dal Consiglio comunale sono le seguenti:

 € 45,00 ad atleta di età inferiore ad anni 18 che non paghi nessuna quota alla società (in precedenza era 41,32 euro);

 € 40,00 ad atleta d’età superiore ad anni 18 che non paghi nessuna quota alla società (in precedenza era 30,99 euro);

 € 25,00 ad atleta (per tutte le fasce di età) per quelle società che richiedono una qualsiasi contribuzione agli atleti (in precedenza era 18,08 euro);

 € 800,00 a ciascuna società amatoriale per la partecipazione ai vari campionati (in precedenza era 774,69 euro).

Fra le novità inserite nel regolamento c’è una norma con cui il Comune si riserva la possibilità di riconoscere il contributo a favore di società non aventi la sede sociale nel territorio comunale purché pratichino l’attività nel comune di Sennori, abbiano almeno il 60 % degli iscritti residenti a Sennori e riportino la dicitura “Sennori” nella denominazione della società o dell’associazione.

«Il nostro obiettivo è incentivare la pratica sportiva anche come occasione di socializzazione e formazione, favorendo così le condizioni ideali per la massima integrazione fra persone che hanno estrazioni culturali, sociali ed età diverse – spiega l’assessore dello Sport, Salvatore Piredda –Lo sport deve essere concepito non solo in chiave agonistica, ma anche come strumento educativo, di diffusione dei valori sociali e come elemento fondamentale nella tutela della salute.»

Salvatore Piredda.

[bing_translator]

L’Atto di Accessibilità Europeo (EAA), approvato oggi in via definitiva dal Parlamento europeo on 613 voti favorevoli, 23 contrari e 36 astensioni, mira a migliorare la vita quotidiana dei disabili e degli anziani, aprendo la strada ad una maggiore innovazione.

La nuova direttiva, già concordata provvisoriamente con i Ministri UE nel novembre scorso, stabilisce i requisiti per rendere più accessibili una serie di prodotti e servizi, come ad esempio: 

  • biglietterie e distributori automatici
  • bancomat e altri terminali di pagamento
  • computer e sistemi operativi
  • smartphone, tablet e TV
  • servizi bancari per i consumatori
  • e-book e software dedicati
  • servizi di e-commerce
  • servizi di trasporto passeggeri per via aerea, mare, ferroviaria e su gomma, con informazioni in tempo reale sul viaggio

L’EAA indica i prodotti e i servizi che devono diventare più accessibili, senza imporre soluzioni tecniche dettagliate, aprendo così la strada all’innovazione. Le micro-imprese saranno esonerate da alcuni obblighi.

I requisiti di accessibilità, ad esempio quelli che riguardano le rampe, le porte, i bagni pubblici e le scale, attualmente variano da un Paese all’altro. Gli Stati membri sono incoraggiati ad allineare il più possibile i loro requisiti, al fine di rendere gli ambienti già edificati progressivamente più accessibili ai disabili di tutta l’UE.

[bing_translator]

Su richiesta del Parlamento europeo e del Consiglio, la Commissione europea ha proposto delle misure di emergenza per mitigare gli effetti di un ritiro del Regno Unito dall’UE senza un accordo.

Tali misure includono: 

  • delle garanzie giuridiche per gli studenti e insegnanti Erasmus che sono nel o vengono dal Regno Unito, per completare la loro attività di apprendimento in corso all’estero,
  • la continuazione del finanziamento dei programmi UE che creano relazioni transfrontaliere e intercomunitarie in Irlanda e Irlanda del Nord,
  • delle disposizioni per il mantenimento dei servizi di base di trasporto aereo e stradale di merci e autobus tra l’UE e il Regno Unito e
  • la possibilità per i pescherecci dell’UE e del Regno Unito di continuare ad operare nelle acque dell’UE e del Regno Unito.

Le misure di emergenza non replicano i benefici che derivano da essere membri dell’UE o quelli previsti dal periodo di transizione dell’accordo di uscita. Sono limitate nel tempo e adottate unilateralmente dall’UE a condizione che il Regno Unito adotti misure analoghe (reciprocità).

Le misure legislative di salvaguardia adottate mercoledì nel contesto del ritiro del Regno Unito dall’UE sono:

  • il proseguimento dei programmi europei di coesione e cooperazione transfrontaliera PEACE IV tra Irlanda, Irlanda del Nord e Scozia;
  • consentire a studenti e insegnanti Erasmus nel Regno Unito o dal Regno Unito di completare la loro attività di apprendimento permanente all’estero;
  • garantire che i cittadini dell’UE nel Regno Unito e i cittadini del Regno Unito nell’UE-27 continuino a ricevere le prestazioni di sicurezza sociale acquisite prima del ritiro;
  • delle misure temporanee per garantire che gli operatori evitino la completa interruzione delle operazioni di trasporto tra il Regno Unito e l’UE, consentendo agli operatori britannici del trasporto merci e autobus di fornire servizi tra l’UE e il Regno Unito, a condizione che il Regno Unito garantisca un accesso equivalente agli operatori dell’UE;
  • delle misure temporanee per consentire alle compagnie aeree britanniche di fornire servizi tra il Regno Unito e l’UE, a condizione che il Regno Unito garantisca un accesso equivalente alle compagnie aeree dell’UE;
  • l’autorizzazione all’esportazione di alcuni prodotti utilizzati per scopi civili e militari dall’UE al Regno Unito;
  • la proposta di regolamento sui trasporti marittimi, in particolare sulla valutazione degli organismi che effettuano le ispezioni delle navi, che sarà votata oggi, mercoledì, alle 17.00;
  • la proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (UE) n. 1316/2013 sul riallineamento della rete transeuropea dei trasporti per garantire nuovi collegamenti marittimi tra l’Irlanda e gli altri paesi dell’UE e la continuità del finanziamento delle infrastrutture, che sarà votata oggi, mercoledì, alle 17.00, e
  • l’autorizzazione di pesca per i pescherecci dell’UE nelle acque del Regno Unito e le operazioni di pesca dei pescherecci britannici nelle acque dell’UE.

[bing_translator]

Il Parlamento europeo ha condannato con forza le azioni sempre più aggressive di Russia, Cina, Iran e Corea del Nord, che cercano di «minare o sospendere i fondamenti e i principi normativi delle democrazie europee e la sovranità di tutti i paesi del partenariato orientale».

Facendo il punto sugli ultimi sforzi dell’UE per contrastare la propaganda ostile da parte di terzi attori, i deputati invitano inoltre gli Stati membri a considerare la creazione di un quadro giuridico a livello europeo ed internazionale per affrontare le minacce ibride.

Nella risoluzione, adottata con 489 voti favorevoli, 148 contrari e 30 astensioni, i deputati intendono «creare maggiore consapevolezza in merito alle campagne di disinformazione condotte dalla Russia, che costituiscono la principale fonte di disinformazione in Europa». Nel testo si esorta inoltre l’UE ad ampliare la sua East StratCom Task Force, istituita nel 2015, trasformandola in una struttura a pieno titolo all’interno del Servizio europeo per l’azione esterna.

I deputati chiedono che le società di social media, i servizi di messaggistica e i fornitori di motori di ricerca siano regolamentate per legge. Le aziende che non riescono a rimuovere rapidamente le notizie false diffuse in modo sistematico dovrebbero renderne conto. Inoltre, le autorità dovrebbero essere in grado di identificare e localizzare gli autori e gli sponsor dei contenuti politici diffusi.

I deputati condannano fermamente le entità che interferiscono nelle elezioni e nei referendum. Invitano gli Stati membri a modificare le loro leggi elettorali per contrastare proattivamente le minacce che sorgono dalle campagne di disinformazione, dagli attacchi informatici e dalle violazioni della libertà di espressione durante il voto.

Gli Stati membri dovrebbero inoltre sostenere i paesi associati all’UE e i Balcani occidentali per garantire la difesa dei loro processi elettorali da attività di propaganda malevole.

In un altro voto, avvenuto oggi, il Parlamento europeo ha adottato nuove norme per proteggere le prossime elezioni europee di maggio 2019 dall’uso improprio dei dati, a seguito del caso del referendum sulla Brexit nel Regno Unito e dello scandalo Facebook/Cambridge Analytica. Le nuove regole introducono sanzioni finanziarie contro i partiti politici e le fondazioni europei che abusino deliberatamente dei dati personali nelle loro campagne elettorali per le elezioni europee.

[bing_translator]

Il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, ha firmato l’ordinanza che impone il divieto dell’utilizzo dell’acqua in distribuzione nella frazione di San Benedetto. Il provvedimento è stato adottato a seguito della nota del dipartimento di prevenzione – Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’ATS Sardegna che evidenzia che le analisi effettuate su un campione d’acqua prelevato in data 6/03/2019 nel comune di Iglesias, presso la “fontanella pubblica” della frazione di San Benedetto, sono risultate non conformi agli standard di qualità previsti dal D.Lgs.vo 31/2001 per il superamento dei parametri relativi al “THM”.

Considerato che a seguito di tali risultanze, è stato espresso un giudizio di non idoneità dell’acqua destinata al consumo umano, con “Divieto di utilizzo dell’acqua per gli usi potabili (acqua da bere), preparazione di cibi e bevande”, ed atteso che detta situazione di fatto crea la sussistenza di uno stato di emergenza riguardante l’igiene e la salute pubblica, l’ordinanza del sindaco Mauro Usai fa divieto dell’utilizzo dell’acqua in distribuzione nella frazione di San Benedetto, per gli usi potabili (acqua da bere), e per la preparazione di cibi e bevande, e dichiara l’acqua in distribuzione nella frazione di San Benedetto non idonea al consumo umano.

[bing_translator]

L’ultima seduta della XV legislatura prevista per domani è stata annullata. La decisione è stata presa questa mattina dalla Conferenza dei capigruppo presieduta dal presidente Gianfranco Ganau. Durante la seduta non è stata raggiunta l’unanimità, prevista dall’articolo 102 del Regolamento, per iscrivere immediatamente all’ordine del giorno la proposta di legge di differimento delle elezioni di presidenti e dei consigli provinciali.

[bing_translator]

Antonio D’Urso.

La sindrome delle apnee ostruttive del sonno in età pediatrica ed il percorso diagnostico terapeutico assistenziale (Pdta) elaborato dall’Aou di Sassari, sarà il tema della conferenza stampa che si svolgerà domani, 14 marzo, alle 10.30, nell’Aula C del complesso didattico di viale San Pietro.

All’incontro, saranno presenti il direttore generale dell’Aou di Sassari Antonio D’Urso, il direttore sanitario aziendale Nicolò Orrù, il professor Roberto Antenucci, direttore della struttura complessa di Pediatria ed i rappresentanti delle strutture coinvolte del percorso diagnostico terapeutico assistenziale, per l’otorinolaringoiatra Francesco Bussu e per l’ortodonzista Aurea Lumbau.

La presentazione del Pdta si inserisce in occasione della giornata mondiale del sonno che quest’anno ricade il 15 marzo.

 

[bing_translator]

Martello, incudine, forza di braccia, ferro e fuoco. E’ l’immagine che, da parecchie centinaia di anni, si ha quando si descrive la figura del fabbro, una professione che incarna un mestiere antico con la capacità, unica, di modellare e vedere nel metallo qualcosa che non tutti vedono. Il fabbro è un maestro che svolge un’attività completa: ripara e realizza manufatti in ferro e altri metalli come le ringhiere per le scale e balconi, pezzi di arredamento e di design, infissi e cancelli di abitazioni, ville e giardini urbani. Molti si occupano d riparare e sostituire serrature, di sbloccare serrande o di ripristinare saracinesche e tapparelle.

In Sardegna le attività fabbrili sono ben 472, di cui ben 407 (l’86,2%) artigiane. Un lavoro apparentemente “di altri tempi”, vista l’industrializzazione delle imprese sempre più spinta. In ogni caso, i numeri dei fabbri sardi, nonostante una crisi generalizzata, danno ancora ragione al mestiere.

Come anticipato, infatti, le imprese della “Fabbricazione di oggetti in ferro, in rame e altri metalli”, presenti in Sardegna al III trimestre 2018, secondo l’analisi dall’Osservatorio per le PMI di Confartigianato Imprese Sardegna (fonte UnionCamere-Infocamere) sono 472. Di queste l’86,2%, pari a 407 imprese, appartengono al comparto artigiano. Sull’Isola la provincia in cui si concentra il maggior numero di fabbri dell’artigianato è Cagliari (33,7%) seguita da Sassari (32,2%), Nuoro (26,8%) e Oristano (7,4%). Rispetto ai quattro precedenti anni (comparazione III trimestre 2014 – III trimestre 2018) sul territorio sardo si contano meno fabbri, sia totali (-28 unità) che artigiani (-25 unità).

Sempre 2018, secondo gli ultimi dati disponibili Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, in Sardegna le imprese prevedevano 310 nuove assunzioni di fabbri ferrai, costruttori di utensili e assimilati, questo dato ci consente di cogliere la vitalità di questa nicchia di imprese che effettuano un antico mestiere. Sempre facendo riferimento a questi dati si rileva una difficoltà maggiore (43,7%) da parte delle imprese nel reperire il personale ricercato rispetto alla media (18,4%).

Ovviamente, sono sempre più rare le realtà che seguono ancora la tradizione antica della forgiatura a fuoco. Di conseguenza scompaiono le tradizionali botteghe artigiane, con la loro atmosfera, con i maestri che modellano, scolpiscono e battono il metallo, con maestria e talento, trasformandolo in pezzi unici e regalando emozioni spettacolari.

«Modellare i vari metalli è un’arte che andrebbe conservata e tramandata – afferma Antonio Matzutzi, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – perché, per esempio nelle costruzioni, molti progetti che riguardano rifacimenti e ristrutturazioni hanno bisogno proprio della collaborazione di un artigiano del genereQuesta professione, in ogni caso, resiste ma soffre ed il vero problema è che ci sono pochi giovani pronti a subentrare agli anziani e, conseguentemente, ci sono pochi apprendisti

Per restare in sella, quindi, serve un mix di continua specializzazione e conoscenze informatiche, indispensabili per riuscire a “vendersi” a un pubblico più ampio.

Questa professione negli anni, ha subito dei notevoli cambiamenti, ma è stata mantenuta quella manualità che rende la sua figura un vero artista. Il fabbro moderno cerca di associare il mestiere ad altre attività che riguardano la carpenteria e il lavoro di serramentista ma può capitare che il lavoro si svolga in team con altri professionisti. Molti ingegneri e architetti si avvalgono del fabbro come persona necessaria nelle ristrutturazioni e alcuni manufatti di ville storiche e prestigiose, vengono riprodotti fedelmente e rigorosamente a mano.

«In aiuto a questa professione vengono in “soccorso” anche gli strumenti tecnologici – aggiunge Antonio Matzutzi – che permettono di valorizzare i lavori ben fatti. Parliamo di macchinari 4.0 ma anche dei social che consentono di promuoversi ed essere sempre più vicini ai clientiPer questo crediamo che anche questa figura professionale debba essere presa in considerazione quando si parla di innovazione – conclude il presidente di Confartigianato Sardegna – infatti, l’innovazione intesa come penetrazione nei processi produttivi della rivoluzione digitale, è per le micro e piccole imprese una questione cruciale

[bing_translator]

«La richiesta di incontro urgente del “Movimento Lavoratori Diretti e Indiretti ex Alcoa”, successiva alla manifestazione che lunedì 11 marzo ha impedito l’accesso allo stabilimento, è assolutamente irricevibile.»

Non s’è fatta attendere la risposta della direzione della SiderAlloys Italia SPA alla richiesta ricevuta stamane dal “Movimento Lavoratori Diretti e Indiretti ex Alcoa”.

«La protervia attraverso la quale alcuni esponenti del “Movimento” continuano a mistificare la realtà attuale dell’attività aziendale – si legge in una nota diffusa pochi minuti fa – rappresenta un ostacolo insormontabile perché si possa instaurare una condizione, seppure minima, di dialogo politico come normalmente accade tra le parti sociali interessate al raggiungimento di un comune obiettivo, in questo caso il riavvio della produzione di alluminio primario e, quindi, dello stabilimento.»

«Le enormi difficoltà sul piano strettamente tecnico, affrontate in questi ultimi mesi attraverso un dispendio di energie non solo economiche e finanziarie ma anche fisiche che hanno portato alla ormai definita progettualità del revamping dello stabilimento – sottolinea ancora la SiderAlloys Spa -, mal si conciliano con le errate descrizioni che di tale situazione il “Movimento” rappresenta puntualmente in maniera evidentemente artata.

In particolare:

• sostenere che la SiderAlloys Italia SPA possa assumere tutto il personale ex Alcoa e parcheggiarlo (retribuendolo!!!) in attesa di un non meglio specificato provvedimento di modifica degli strumenti legislativi in materia di ammortizzatori sociali e di sostegno al reddito, appare questione assolutamente priva di fondamento, soprattutto legalmente non perseguibile;

• insistere nel richiedere incontri sindacali facendo finta di non sapere che gli attuali sistemi che regolano i rapporti contrattuali, a cominciare dal dettato contenuto all’interno del CCNL, non contemplano la possibilità di istituire tavoli contrattuali con soggetti che non hanno la titolarità derivante dalla sottoscrizione del CCNL stesso, risulta esercizio inutile.»

«Per queste ragioni, riteniamo pleonastico avviare una interlocuzione che, allo stato attuale, non potrà avere alcuno sbocco costruttivo – conclude la direzione di SiderAlloys Italia SPA -. Allo stesso modo, SiderAlloys Italia SPA si impegnerà a garantire, così come ha fatto fino a questo momento, la trasparenza e la correttezza della propria azione per la realizzazione del progetto di revamping, nonché la assoluta lealtà, frutto della pattuizione con le OOSS territoriali, in relazione alla ricostruzione degli organici necessari per il buon funzionamento della attività pre e post revamping.»