20 December, 2025

L’Iglesias ha superato il Taloro Gavoi con 3 goal negli ultimi 10′, ha centrato così la seconda vittoria casalinga (quinta in totale) e ha confermato il sesto posto in classifica. Il rotondo risultato finale non deve ingannare. Non è stata una vittoria facile. Per 80′ la partita si è sviluppata sul filo dell’equilibrio, con la squadra di Giampaolo Murru più propositiva ma scarsamente incisiva nelle conclusioni per tutto il primo tempo. Il Taloro Gavoi ha ribattuto colpo su colpo e nel secondo tempo, pur rischiando in un paio di occasioni, ad un cero punto ha creduto anche di poter beffare l’Iglesias.

 

Nel finale, prima il goal di Nicolas Capellino, entrato nella ripresa al posto di un Artur Sagitov in non perfette condizioni fisiche, poi quelli di Ezequiel D’Angelo su calcio di punizione diretto e di Gianluigi Illario su calcio di rigore, hanno fissato il risultato finale sul 3 a 0.

La cronaca. Al 9′ punizione da destra, colpo di testa di Anthony Cancilieri e sulla respinta della difesa Sasha Giorgetti ha spedito alto da buona posizione. All’11’ Sasha Giorgetti è intervenuto con una mano per sottrarre il pallone a Gabriel Soro è stato ammonito e sul calcio di punizione dal limite, Mauro Martin Castro ha sfiorato il palo alla destra di Adam Idrissi. Al 27′ l’Iglesias arriva alla conclusione con Artur Sagitov ma il suo diagonale ha sfiorato il palo alla sinistra di Massimo Fadda. Ancora Iglesias al 32′ con Artur Sagitov, decisivo ancora Massimo Fadda. Al 34′ incursione di Salvatore Mura con assist per Antonio Fadda che ha esitato prima della conclusione ed è stato fermato dalla difesa rossoblù dell’Iglesias.

Dopo il riposo l’Iglesias è tornata in campo più determinata e dopo soli 4′ Sasha Giorgetti ha centrato l’incrocio dei pali a portiere battuto.

Al 51′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo ci ha provato Artur Sagitov, nuovo salvataggio in angolo. Dopo due tentativi di Santiago Brailly e Mauricio Bringas, il Taloro Gavoi si è fatto vivo con Antonio Fadda dalle parti di Adam Idrissi che ha salvato con i piedi. Primi cambi, Antonio Fadda ha lasciato il suo posto a Giovanni Secchi in casa Taloro, Nicolas Capellino ha rilevato Artur Sagitov nell’Iglesias.

Nicolas Capellino ci ha provato subito al 63′ di testa su lancio di Lorenzo Mechetti, con il pallone fuori a fil di palo: il Taloro Gavoi ha replicato al 69′ su punizione.

La partita, a quel punto, sembrava destinata a terminare in parità, ma il finale è stato scoppiettante, con tre goal tra l’80’ ed il 90′. All’80’ Nicolas Capellino ha ricevuto il pallone all’altezza dei 20 metri, s’è liberato al tiro e con un destro chirurgico ha superato Massimo Fadda a fil di palo sulla sua destra.

Il goal ha messo le ali all’Iglesias, e proprio il neo entrato Stefano Crivellaro, all’83’, ha affondato da ala pura sulla fascia destra, fermato fallosamente al limite dell’area. Sul pallone s’è portato Ezequiel D’Angelo che ha scavalcato la barriera e spedito il pallone all’incrocio dei pali, imparabile per Massimo Fadda rimasto immobile sulla linea di porta.

Partita ormai decisa ma Iglesias ancora in goal al 90′: incursione sulla sinistra, sulla conclusione destinata in fondo alla rete s’è opposto con le mani Gabriel Soro, provocando inevitabilmente il calcio di rigore e lasciando, espulso, la sua squadra in dieci uomini. Sul dischetto s’è portato capitan Gianluigi Illario che ha spiazzato Massimo Fadda e spedito il pallone dalla parte opposta: 3 a 0.

 

Dopo 6′ di recupero è arrivato il triplice fischio finale e l’Iglesias ha festeggiato la quinta vittoria stagionale (quattro le sconfitte, la squadra di Giampaolo Murru fin qui non ha mai pareggiato) che la porta a quota 15 punti, al sesto posto, a un solo punto dalla coppia gallurese formata da Tempio e Calangianus (oggi impegnate nel derby con vittoria di misura del Calangianus per 1 a 0), appaiate al quarto posto.

Iglesias: Idrissi, Giorgetti, Pitzalis, Bringas (75′ Piras), Alvarenga, Illario (92′ Grasso), Sagitov (58′ Capellino), D’Angelo (84′ Rizzi), Brailly, Cancilieri (63′ Crivellaro), Mechetti. A disposizione: Riccio, Mancini, Crobeddu, Carta. Allenatore: Giampaolo Murru.

Taloro Gavoi: Massimo Fadda, Soro, Piriottu (85′ Luppu), Mura (85′ Vacca), Sau, Castro, Antonio Fadda (58′ Secchi), Pusceddu (85′ Pittalis), Mereu, Delussu, Mele. A disposizione: Picco, Lapia, Budroni, Porcu, Cidu. Allenatore: Antonio Marinu.

Arbitro: Alessandro Cisternini di Seregno.

Assistenti di linea: Andrea Porcu di Oristano e Francesco Meloni di Cagliari.

Marcatori: 80′ Capellino (I), 83′ D’Angelo (I), 90′ Illario (I) su calcio di rigore.

Spettatori: 200.

Ammoniti: Soro (TG), Giorgetti (I), Luppu (TG),

Espulsi: 90′ Soro (TG) per doppia ammonizione.

Giampaolo Cirronis

 

Sabato 9 novembre, presso la chiesa dell’Addolorata, nel quartiere di Rosmarino a Carbonia, amici e parenti si sono riuniti per commemorare gli ex biancoblu del Carbonia Calcio scomparsi. La cerimonia religiosa è un’occasione per ricordare tutti gli ex calciatori che tanto si sono prodigati insieme ad allenatori e dirigenti per portare avanti i valori di lealtà e correttezza che lo sport chiede.

Quest’anno la società Carbonia Calcio compie 85 anni, essendo nata nel 1939, poco dopo la nascita della città di Carbonia; tanti ricordi e aneddoti che raccontano episodi che rimarranno per sempre nel cuore di tutte le persone che li hanno vissuti.

Durante la messa tenuta dal parroco don Antonio Carta che per il terzo anno consecutivo accoglie con parole toccanti ed emozionanti, tutti si sono sentiti coinvolti ricordando i cari defunti.

Un momento particolare lo ha segnato la lettura da parte di Claudio Facchini dei ringraziamenti a tutti i presenti per aver voluto ancora una volta ritrovarsi per commemorare sportivi che tanto si sono adoperati con un fare sincero e pulito per portare avanti i valori che ancora oggi sono importanti da tramandare alle nuove generazioni.

Il presidente dell’associazione vecchie glorie biancoblù Peppino Zucca ha poi consegnato a don Antonio Carta il gagliardetto e dopo la foto di gruppo sul sagrato della chiesa, ricca di sorrisi, la promessa di rincontrarsi il prossimo anno.

Un piccolo gruppo dei partecipanti alla funzione si è recato poco dopo allo stadio Carlo Zoboli per deporre un mazzo di fiori presso la targa commemorativa che ricorda Pepi Gessa, il giovane calciatore mancato durante un allenamento allo stadio Comunale il 19 novembre di 31 anni fa. Visibilmente emozionati erano presenti anche il fratello Riccardo e la sorella Daniela.

Nadia Pische

Il cantante Jovanotti e il velista Giovanni Soldini ieri hanno fatto una visita a sorpresa agli ospiti della comunità “Lo Specchio” di Domusnovas, un centro di eccellenza nazionale nella cura dei disturbi dell’alimentazione e della nutrizione. Accompagnati da un loro caro amico, genitore di una ragazza che sta facendo un percorso nella struttura, sono stati accolti dalla presidente della cooperativa sociale Casa Emmaus (di cui Lo Specchio è un autentico fiore all’occhiello), Giovanna Grillo, dal direttore sanitario della struttura, Pablo Belfiori, e dal coordinatore della comunità Claudio Onnis. Jovanotti e Soldini hanno raccontato le loro esperienze, soprattutto i periodi di difficoltà vissuti da loro in diverse circostanze, e lanciato messaggi di speranza e incoraggiamento. Non sono mancati i momenti di commozione, tra le note dei brani più noti del repertorio del rapper scoperto negli anni Ottanta da Claudio Cecchetto, quando – come lui stesso ha spiegato ieri – non pensava di diventare un cantante perché il suo sogno era quello di fare il deejay. Sia lui che Soldini, prima di lasciare Lo Specchio, si sono intrattenuti con gli psichiatri e gli operatori del Centro e hanno fatto loro tante domande sulle patologie e le cause che inducono tanti giovani a diventare anoressici o bulimici. Dall’insorgenza della pandemia Covid in poi, in tutta l’Italia è stato registrato un aumento di tali disturbi dell’alimentazione pari al 35-40%, con un preoccupante allargamento della fascia d’età dei pazienti: Lo Specchio, infatti, ospita anche alcuni adolescenti.

Sono in programma alle 15.00 le partite della nona giornata di andata del campionato di Eccellenza regionale. L’Iglesias, reduce dalla sconfitta di misura sul campo della capolista Budoni, ritorna al Monteponi con un bottino di tre punti in due trasferte consecutive (nella prima ha espugnato il campo della Ferrini), per affrontare il Taloro Gavoi (dirige Alessandro Cisternini di Seregno, assistenti di linea Andrea Porcu di Oristano e Francesco Meloni di Cagliari). Giampaolo Murru recupera Fabricio Alvarenga, reduce da due giornata di squalifica, ma a causa degli infortuni non ha ancora l’organico al completo a disposizione.

Il Carbonia gioca a Li Punti. Dirige Claudio Salvatore Marongiu di Sassari, assistenti di linea Matteo Degortes di Olbia e Marco Faggiani di Sassari. Per la squadra di Diego Mingioni è probabilmente la trasferta più difficile di questo avvio di stagione, perché arriva dopo due sconfitte consecutive casalinghe subite con Nuorese e Monastir e, soprattutto, una prestazione assai deludente fornita contro la capolista. Questo pomeriggio è indisponibile Mateo Broglia, squalificato per una giornata dopo l’espulsione rimediata sette giorni fa per doppia ammonizione. L’impegno odierno arriva a tre giorni dall’andata della semifinale di Coppa Italia in programma al “Carlo Zoboli” con il Villasimius.

Sugli altri campi, le due capolista Budoni e Monastir giocano rispettivamente sul campo della Ferrini (dove il neo tecnico della squadra cagliaritana Bebo Antinori è all’esordio dopo essere subentrato al dimissionario Sebastiano Pinna) e in casa con il Ghilarza. Il tempio affronta il difficile derby di Calangianus, l’Ossese con i nuovi arrivati Lisai e Villa ospita il Bari Sardo. Completano il programma della giornata le partite Alghero-Villasimius e San Teodoro Porto Rotondo-Nuorese.

Niente più viaggi al buio per chi percorre la galleria del tratto Cacip della Strada statale 195 che attraversa il territorio di Sarroch: il viadotto, dopo sei anni di attesa, è stato finalmente illuminato. Le luci della galleria della zona di Nuraxeddu erano state collaudate nel 2018 grazie a un gruppo di continuità, ma per la mancanza di una cabina elettrica nelle vicinanze in grado di alimentare l’impianto di fatto non avevano mai funzionato. I lavori, finanziati dal Consorzio e coordinarti nell’ultimo periodo dall’ingegnere Matteo Bordignon, uniscono sicurezza e risparmio energetico, visto che le luci della galleria – grazie a una telecamera posizionata a 110 metri dall’ingresso del viadotto – entrano in funzione esclusivamente quando sta per transitare un veicolo. Per Angelo Dessì, sindaco di Sarroch e componente del Cda del Cacip, si tratta di un momento importante per la sicurezza di chi quotidianamente percorre questa strada: «Finalmente, grazie all’impegno del Consorzio e dell’amministrazione comunale, siamo riusciti a illuminare questa galleria, in cui in questi anni – a causa del buio – si sono verificati diversi incidenti stradali. L’illuminazione è fondamentale per la sicurezza di questo tratto, ma ci auguriamo quanto prima che l’Anas intervenga per sistemare la viabilità anche in altri punti».

La strada consortile, nata inizialmente come percorso d’emergenza per la presenza della raffineria della Saras, in seguito è stata utilizzata dalla collettività per evitare di attraversare il centro abitato di Sarroch, per poi essere integrata dall’Anas nella cosiddetta SS 195 bis che arriva sino a Pula: un’anomalia alla quale il Cacip auspica venga posto rimedio quanto prima attraverso il passaggio di consegne nella gestione della strada con l’azienda statale.

«È evidente a chiunque che la presenza di una viabilità “privata” che interrompe la strada statale rappresenti un elemento di grave pericolo per gli utenti – spiega il direttore generale del Cacip, Stefano Mameliper questo stiamo chiedendo all’Anas la presa in carico di questo tratto di viabilità consortile, affinché l’ente deputato per legge alla gestione delle strade di tale rango e ambito, possa procedere alle attività di sua esclusiva competenza. Ricordiamo, inoltre, che il Consorzio non gode di alcun finanziamento pubblico per la gestione della strada, la manutenzione è effettuata con fondi propri e che dunque è impossibile far fronte a tutte le necessarie attività di messa in sicurezza per mancanza di risorse economiche.»

I vigili del fuoco hanno localizzato e soccorso un uomo di quarantacinque anni che nella serata di ieri, mercoledì 6 novembre, al calare del sole, aveva perso l’orientamento in un’area montana nei pressi del cantiere forestale della località Campanasissa, nel territorio del comune di Siliqua.
L’uomo, dopo essersi reso conto di non riuscire a trovare il percorso di rientro, si è posizionato in una guglia, dove con il suo smartphone ha allertato i soccorsi.
Sul posto sono intervenute la squadra di pronto intervento del distaccamento di Iglesias e la squadra speleo alpino fluviale della centrale operativa del comando dei vigili del fuoco di Cagliari, e gli operatori con manovre e attrezzature speleo alpino fluviali hanno recuperato l’uomo sano e salvo.
Le operazioni, rese difficoltose a causa dell’area impervia, hanno impegnato i vigili del fuoco per alcune ore.

Da Bellas Mariposas alle periferia di tutte le città del mondo. Con il progetto Voce, la danzatrice e performer Giulia Cannas approda a Carloforte per la terza e ultima sessione di residenza artistica Rizomi 2024, progetto ideato da Tersicorea con la direzione artistica di Simonetta Pusceddu.
Come le precedenti residenze, anche Voce, in questi giorni in via di studio e ulteriore definizione nell’Isola di San Pietro, avrà un momento di restituzione pubblica, il 17 novembre alle ore 19.00, allo Spazio laboratoriale La Bottega di via Venezia, 6A.
Nato a partire dalle pagine del romanzo breve di Sergio Atzeri, Voce si costruisce come un’indagine intorno al concetto di città-borgo. La ricerca muove dai temi della marginalità, concentrandosi sulle forti identità che emergono dalle periferie caratterizzate da esclusione, rabbia, lentezza, ma anche da bellezza, forza e rivoluzione. La danza si fa forma di protesta culturale e sociale, mossa dalla rabbia generativa tipica dei e delle giovani in rivolta degli ambienti svantaggiati, e si trasforma in energia vitale e forza motrice per il cambiamento.
Profondamente radicata nella terra sarda, pur coltivando forti relazioni con ambiti creativi nazionali e internazionali, Giulia Cannas, che collabora stabilmente con Fuorimargine – Centro di produzione di danza e arti performative e fa parte dell’associazione Movimento poetico, ha elaborato negli anni un linguaggio sperimentale molto personale, che in Voce si fa una danza sincera, arrabbiata, radicata, potente.
Con lei la danzatrice Donatella Martina Cabras, autrice di percorsi performativi e didattici nell’ambito di una ricerca permanente sul movimento, ed Enrico Frisoni performer, ricercatore, assistente alla regia e insegnante di teatro.Le proposte artistiche di Rizomi partono tutte dalle peculiarità del territorio di Carloforte e dell’isola di San Pietro. «La danza spiega Simonetta Puscedduapre un dialogo tra spazio, tempo e territorio nel nome della creatività dell’artista. Chi arriva qui in residenza si immerge fino alle radici per estrarre e rielaborare quel che la propria sensibilità percepisce e suggerisce.»

 

L’11 novembre 2024, a Carbonia, aprirà al pubblico il nuovo sportello di “Orientamento digitale”, che sarà attivo il lunedì, martedì e giovedì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 presso la sede dell’Ex Tribunale di via XVIII Dicembre. In seguito ad una prima fase di sperimentazione è prevista l’apertura anche presso le due maggiori frazioni della città, Cortoghiana e Bacu Abis.
«Nella nostra città, in linea con il trend nazionale e con gli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, il tema delle competenze digitali è al centro dell’agenda politico-amministrativaha spiegato il sindaco Pietro Morittu -. L’iniziativa mira a colmare il gap digitale con uno specifico progetto finalizzato a incrementare la formazione dei cittadini in ambito digitale, nella ferma consapevolezza dell’importanza di proporre iniziative di inclusione digitale a livello locale, utilizzando i tradizionali spazi fisici come veicoli di alfabetizzazione digitale.»
Ad esprimere la sua soddisfazione è l’assessora alla transizione digitale Katia Puddu, che ha spiegato in cosa consisterà questo meritorio progetto: «Il comune di Carbonia, tramite la figura di un orientatore con competenze in ambito digitale, individuato tra il personale interno dell’Ente, ha rilevato le principali esigenze dei nostri concittadini nell’utilizzo dei servizi digitali, con particolare riguardo a SPID e CIE, per fornire loro supporto e orientamento per accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione e ai servizi dei privati aderenti. Il servizio voluto dall’amministrazione consentirà l’acquisizione di competenze in grado di facilitare i cittadini nell’esercizio autonomo dei diritti in modalità digitale in questi anni di transizione e di mutamento della modalità di dialogo con le pubbliche amministrazioni».
L’orientatore svolgerà le seguenti attività: formazione/assistenza personalizzata individuale, in presenza o da remoto, per accompagnare i cittadini nell’utilizzo di Internet, delle tecnologie e dei servizi digitali pubblici e privati tramite Spid, partendo dalle esigenze specifiche e dalle competenze di partenza. A titolo esemplificativo, accesso ai servizi online erogati dal nostro Comune, da Inps o dall’Agenzia delle Entrate, utilizzo dei servizi pubblici online, per esempio la creazione di un’identità digitale, anagrafe, stato civile, fascicolo sanitario elettronico e prenotazione di visite mediche, l’iscrizione a un istituto scolastico o a un corso online, servizi di mobilità, piattaforme di partecipazione/cittadinanza attiva;

«Le strade provinciali del Sulcis necessitano di un’immediata manutenzione e messa in sicurezza. Strade totalmente abbandonate, presenza di buche, crepe e dissesti, assenza di segnaletica orizzontale e verticale, guardrail incompleti o non correttamente posizionati, questa è la situazione nella quale si trovano le maggiori arterie stradali del Sud Sardegna. Ogni giorno di ritardo nella manutenzione delle strade provinciali comporta nuovi articoli nei giornali, nuovi feriti e nuovi morti.»

Lo scrive, in una nota, Gianluigi Rubiu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia.

«La Regione continua parlare di riordino delle Province, vengono nominati amministratori, commissari, commissari dei commissari ma la gente continua ad assistere al degrado delle infrastrutture di competenza della provincia e questo mette in pericolo la sicurezza di chi, ogni giorno, percorre quelle stradeaggiunge Gianluigi Rubiu -. Ben venga la riorganizzazione delle Province, fulcro importante nel governo del territorio, ma i tempi burocratici le lungaggini burocratiche e politiche non possono e non devono mettere in pericolo la vita di migliaia di sardi che quotidianamente transitano nel Sud Sardegna.»

«Ho presentato, come primo firmatario, un’interrogazione, unitamente a tutti i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, per chiedere quali siano gli interventi in programma e le risorse che si intendono stanziare per la messa in sicurezza della viabilità del Sulcisconclude Gianluigi Rubiu -. La Regione intervenga immediatamente per mettere in sicurezza le strade provinciali del Sulcis.»

Da isolato cammino religioso a vero protagonista del turismo sardo tra sentieri a picco sul mare, tratti di macchia mediterranea incontaminata, borghi antichi e suggestive miniere a luogo ideale in cui vivere autentiche esperienze a contatto diretto con la cultura e realtà del territorio sociale ed economico dell’iglesiente. E’ “Il Cammino Minerario di Santa Barbara 2.0” il progetto vincitore di “Sulcis Challenge Startup Battle: Manager, Idee ed Energie per lo sviluppo locale ed il rilancio dei territori’, l’evento ideato e sviluppato da Manageritalia Lazio, Abruzzo, Molise, Sardegna, Umbria e Camera di Commercio di Cagliari-Oristano che si è concluso oggi con la presentazione di tutti i progetti in gara e la proclamazione del vincitore negli spazi della Camera di Commercio a Cagliari.

L’iniziativa ha trovato la collaborazione di Regione Sardegna, Università di Cagliari, Università degli studi Unimarconi, Ausi, Parco Geominerario, Gal, Confcommercio e Confindustria e molti altri.

A illustrare i diversi progetti in gara a stampa, operatori locali e istituzioni, sono stati Tommaso Saso, presidente di Manageritalia Lazio, Abruzzo, Molise, Sardegna e Umbria e docente di Unimarconi e il segretario generale della CCIAA, Cristiano Erriu.

“Sulcis Challenge ha rappresentato una vera e propria sfida per tutti noi che ha coinvolto 45 tra i principali stakeholder del territorio tra corpi intermedi, associazioni di rappresentanza, istituzioni locali, università, enti locali nella convinzione che portare qui più managerialità diffusa affiancata a metodi e processi di business innovativi sia la scelta migliore per dare vita a idee e progetti imprenditoriali  concrete, sostenibili e soprattutto praticabili capaci di contribuire allo sviluppo sociale ed economico. Siamo qui con le nostre competenze, il nostro network e i nostri manager per affiancare il progetto vincitore affinché diventi una solida realtà in un territorio in fase di forte riqualificazione come il sulcis iglesiente” cosi Tommaso Saso, presidente di Manageritalia Lazio, Abruzzo, Molise, Sardegna e Umbria.

Per Cristiano Erriu, «l’iniziativa che si è sviluppata tra Iglesias e Cagliari, ha consentito di individuare e premiare il progetto della digitalizzazione del Cammino di Santa Barbara e anche Digital metalla (progetto di un data center all’interno di una miniera dismessa), come esempi di come si possa fare impresa in un territorio svantaggiato e con cifre di infelicità sociale davvero preoccupante. Il lavoro fatto in questi giorni può essere replicato in altri territori, affiancando le imprese, scovando talenti e consentendo di accompagnarli nel difficile percorso di sviluppo imprenditoriale».

«Durante questa tre giorni abbiamo coinvolto i principali stakeholder del territorio dalle Associazioni di categoria alle Università fino alle start-up facendoli lavorare e cooperare su specifiche idee  e progetti che avessero una reale e concreta applicazione nella valorizzazione del territorio e dei suoi attori sociali ed economici i cui effetti si possano applicare su tutta la vasta area del sulcis iglesiente», ha detto Donatello Aspromonte, esperto di business innovation e professore di startup strategy.

La sfida tra le idee e le progettualità protagoniste di “Sulcis Challenge Startup Battle” si è svolta il 5 e 6 novembre, presso il Consorzio AUSI – Palazzo Bellavista Monteponi – di Iglesias. Due intense giornate operative che hanno seguito il modello consolidato dell’Hachathon in cui oltre 45 tra manager, imprenditori e studenti universitari si sono confrontati in maniera dinamica e concreta in un vero e proprio laboratorio creativo nel quale i diversi team hanno lavorato con l’intento di trovare soluzioni alle sfide imprenditoriali innovative lanciate dalle imprese e dai neoimprenditori. I sei team si sono confrontati su altrettanti ambiti, individuati dagli organizzatori come: economia circolare, terziario innovativo e tecnologico, ambiente e turismo sostenibile, tecnologie emergenti (generative AI, IOT, fintech solutions) e strategie di business sostenibili, agritech, blue & green economy.

Il progetto “Il Cammimo Minerario di Santa Barbara 2.0”, presentato da Ponziana Ledda, riunisce tutti gli operatori pubblici e privati del territorio interessato attorno al cammino per portare innovazione e crescita sia economica che sociale e culturale, attraverso la creazione di una rete di servizi innovativi e integrati partendo dalle esigenze primarie dei camminatori per fornire ulteriori esperienze legate alla conoscenza delle peculiarità storiche, culturali, sportive, enogastronomiche e paesaggistiche. Un progetto capace di portare nel territorio del sud Ovest della Sardegna un flusso turistico sostenibile in tutte le stagioni. Prevista la realizzazione di un’App dedicata che consentirà in maniera facile e intuitiva di accedere ai servizi e alle esperienze che si potranno vivere durante il cammino nel corso delle trenta tappe che costituiscono i 500 km dell’itinerario.

«E’ il riconoscimentocommenta il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, presidente della Fondazione Cammino minerario di Santa Barbarache il Cammino non sia esclusivamente un progetto culturale ma che ha ricadute economiche e sociali molto importanti. Attraverso la partecipazione alla Sulcis Challenge abbiamo potuto dimostrare come l’interazione dei soggetti privati, degli operatori economici sia fondamentale per offrire servizi e per sviluppare economia e ricadute, che il Cammino minerario di Santa Barbara già sta avendo, e attraverso le nuove tecnologie può ambire ad essere un modello di riferimento per il nostro territorio.»

Il progetto vincitore oltre all’assegno di 5mila euro per l’avvio delle prime fasi esecutive si è assicurato da parte di Manageritalia e degli altri partner 20 ore di mentorship e affiancamento operativo su ambiti professionali che saranno definiti insieme agli ideatori per consentire la messa a terra del progetto grazie anche a incontri personalizzati con potenziali investitori pronti a credere nel progetto”.

Allegate le interviste a Cristiano Erriu, Tommaso Saso e Mauro Usai.