22 December, 2025

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La clamorosa protesta, messa in atto dai pastori sardi per porre all’attenzione dell’opinione pubblica nazionale le drammatiche conseguenze – a livello dell’ economia di migliaia di famiglie di produttori – causate dal crollo del prezzo del latte ovino, ha suscitato un vastissimo movimento di solidarietà in Sardegna e in tutt’Italia.

La Federazione delle settanta associazioni dei sardi emigrati nell’Italia continentale, la F.A.S.I., esprime la propria adesione al legittimo desiderio dei pastori sardi di trovare un ascolto concreto delle loro ragioni presso le autorità regionali, nazionali ed europee che possono mettere fine a una vendita sottocosto del prezioso “oro bianco” che si produce negli allevamenti ovini dell’isola.

I sardi emigrati si sentono appartenenti a tutti gli effetti al Popolo Sardo e quindi sono particolarmente colpiti per la crisi che ha investito una realtà produttiva che da secoli ha connotato l’economia della Sardegna: nel mondo pastorale affondano peraltro le radici familiari di moltissimi di coloro che hanno lasciato l’isola e quindi la protesta dei lavoratori delle campagne non può non suscitare in essi una forte onda emotiva.

C’è poi da considerare il fatto che tutto l’agroalimentare prodotto nel comparto agropastorale sardo fa parte delle abitudini alimentari dei sardi emigrati, i quali sono ben determinati a continuare ad essere i primi consumatori finali fuori dei confini isolani.

La Federazione dei circoli dei sardi emigrati (istituzione legalmente riconosciuta dalla Regione autonoma della Sardegna) condivide le istanze rivendicative dei lavoratori corregionali nelle loro azioni di protesta perché essa è da sempre impegnata a sostenere l’economia agropastorale.

Le tantissime iniziative finalizzate alla promozione, valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agroalimentari, svolte nei 70 circoli sparsi nella Penisola (che raggruppano  circa 30 mila soci), sono la prova concreta degli interventi di aiuto profusi nei confronti del mondo agropastorale. In modo particolare in questi ultimi anni, mediante progetti specifici relativi a questo settore produttivo, la F.A.S.I. ha consolidato il rapporto con  gli attori coinvolti nel sistema agropastorale sardo: consorzi di tutela, associazioni di categoria, piccoli e grandi imprenditori e, per ultimi ma non per importanza, movimenti e associazioni di pastori liberamente riconosciuti.

Con tutti loro la F.A.S.I. ha instaurato un rapporto di reciproca fiducia che ha consentito la  realizzazione di importanti iniziative che, sia nell’immediato che nel futuro, possono apportare un notevole beneficio all’economia della Sardegna. In tali iniziative il produttore primario, il pastore, si configura come la figura essenziale e più rappresentativa di tale filiera alimentare.

A questo punto, come F.A.S.I., ci permettiamo di dare un’indicazione su dove trovare gli elementi in grado di poter fronteggiare un problema così grave. Senza addentrarci in soluzioni tecniche, una cosa per noi è certa: la soluzione deve essere trovata all’interno degli organismi istituzionali democraticamente riconosciuti, e tra questi è fondamentale il ruolo dell’OILOS (Organizzazione Interprofessionale Latte Ovino Sardo), proposto dalla Regione autonoma dalla Sardegna e recentemente riconosciuto dal ministero delle politiche agricole, composto da: consorzi di tutela, associazioni di categoria, movimenti dei pastori, in rappresentanza del mondo della trasformazione del latte ovino sia a carattere industriale che cooperativistico.

Riteniamo che una grande responsabilità deve essere delegata a tale organismo sardo, in modo che possa dare risposte risolutive – nell’immediato e in prospettiva futura –  all’intero settore agropastorale: dopo l’emergenza, una nuova politica organica, innovazione, formazione, investimenti veri, politiche fondiarie, creazione di aziende di dimensioni competitive.

È evidente che è necessario un notevole sforzo di buona volontà e generosità da parte di tutti gli attori coinvolti, perché solo così si può dare uno sblocco e uno sbocco positivo al drammatico momento che tale settore sta attraversando.

Altrettanta solidarietà la F.A.S.I. manifesta nei confronti dei molti pastori di origine sarda che operano nelle regioni del centro Italia (Toscana, Umbria, Lazio, Marche), anch’essi appartenenti al nostro mondo dell’emigrazione, e che avvertono anch’essi il  disagio economico derivante da una congiuntura economica che, pur non essendo così grave come quella che ha colpito la Sardegna, inizia a penalizzare notevolmente  anche la redditività delle loro aziende.

A tutti i pastori sardi va la convinta e fraterna solidarietà della F.A.S.I.

Serafina Mascia

Presidente della F.A.S.I.

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Il tratto della SP 3 che collega Siniscola a Sant’Anna di Lodè potrà essere presto riaperto al transito, con regolazione del traffico a senso unico alternato. La Giunta regionale ha stanziato 300mila euro per un primo intervento di messa in sicurezza della strada, resa impraticabile da una frana caduta lo scorso 29 ottobre, con gravissimi disagi per il territorio. La necessità di intervenire con azioni tempestive e immediate, per ripristinare le condizioni di sicurezza, era stata illustrata in alcuni incontri convocati dalla provincia di Nuoro, in cui la Regione aveva assunto l’impegno di fornire le risorse necessarie agli interventi di messa in sicurezza e di ripristino dei collegamenti con l’abitato. La realizzazione delle opere sarà affidata alla provincia di Nuoro.

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La Giunta regionale, nella seduta di oggi, ha approvato la nuova pianta organica dell’Agenzia Aras all’interno dell’agenzia Laore Sardegna.

La dotazione organica viene definita in base alla consistenza del personale in servizio al 31 dicembre 2018, pari a 524 unità, incrementato delle unità lavorative da assumere in attuazione del piano dei fabbisogni per il triennio 2018-2020 e delle assunzioni da effettuarsi in attuazione della legge regionale n. 47, che prevede appunto l’inquadramento dei lavoratori dell’Aras, per complessive 257 unità.

Ora l’Agenzia Laore dovrà dare corso agli ulteriori adempimenti amministrativi e in particolare approvare il piano triennale dei fabbisogni e i bandi di concorso necessari per procedere all’assunzione del personale al fine di erogare direttamente l’assistenza tecnica alle aziende zootecniche.

Laore potrà avvalersi in modo strutturato di professionalità preziose che sinora hanno svolto un ruolo fondamentale nell’assistenza sulla Misura 14 del Benessere degli animali.

Prima dell’approvazione la Giunta ha condiviso con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali i contenuti della delibera.

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Il Parlamento europeo ha approvato oggi una serie di proposte legislative per contrastare la scarsità d’acqua facilitando il riutilizzo delle acque reflue per l’irrigazione agricola.

La nuova legge definisce gli standard minimi di qualità da rispettare per il riutilizzo dell’acqua destinata all’irrigazione agricola. Si stabiliscono inoltre gli obblighi per gli operatori della produzione, della distribuzione e dello stoccaggio, nonché le misure di gestione del rischio.

L’acqua recuperata (ovvero le acque reflue urbane che sono state trattate in un impianto di bonifica) sarà utilizzata per irrigare colture alimentari, colture alimentari trasformate e colture non alimentari. La Commissione dovrà valutare entro cinque anni se l’acqua recuperata può essere utilizzata in altri modi.

Secondo i deputati, gli Stati membri possono nel frattempo consentire che l’acqua recuperata possa essere utilizzata in altri modi, come il riutilizzo dell’acqua industriale e per scopi ricreativi e ambientali, a condizione che la salute umana, gli animali e l’ambiente siano completamente protetti.

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Ghiotta anteprima del festival Dromos immancabile appuntamento dell’estate musicale in Sardegna, quest’anno alla sua ventunesima edizione, in programma dal primo al 15 agosto con la consueta formula itinerante tra Oristano e una decina di centri della sua provincia. Il 18 luglio a Fordongianus arrivano gli Snarky Puppy per l’unica tappa sarda del tour italiano all’insegna del nuovo disco, “Immigrance” (in uscita il prossimo 15 marzo), che vedrà la band statunitense di scena anche a Grado (GO), l’11 luglio, per Udin&Jazz, il 12 al Pomigliano Jazz Festival di Avella (AV), il 14 a Tortona (AL) all’Arena Derthona, ed il 19 a Perugia per Umbria Jazz. E per Michael League, il bassista e leader che ha fondato gli Snarky Puppy nel 2003, la data di Fordongianus sarà un ritorno nel paesino del Barigadu un anno dopo la bellissima esibizione dell’estate scorsa – sempre sul palco del festival Dromos allestito nel suggestivo scenario della antica romane terme – alla testa, in quel caso, del gruppo Bokanté, l’altra formazione di cui è artefice.

Gli ultimi quattro anni hanno portato grandi cambiamenti per gli Snarky Puppy. Dopo un decennio di tournée e registrazioni senza sosta, il collettivo di casa a New York si è improvvisamente ritrovato tra le realtà più importanti nel mondo del jazz per la stampa e il pubblico. A ben vedere, quella di Michael League non è esattamente una jazz band, se si tiene conto delle diverse categorie per cui si è aggiudicata ben tre premi Grammy: miglior performance di rhythm & blues nel 2014, miglior album strumentale nel 2016 e nel 2017. Non è una band di fusion, e non è sicuramente una jam band: Snarky Puppy è piuttosto una sorta di collettivo che si muove tra jazz, funk e R&b, musica scritta e improvvisazione totale, con ben 25 membri in rotazione, tutti impegnati come sideman (con artisti come Erykah Badu, Snoop Dogg e D’Angelo), produttori (per Kirk Franklin, David Crosby e Salif Keïta) e solisti. Essenzialmente, gli Snarky Puppy rappresentano la convergenza della cultura musicale americana bianca e nera con vari innesti provenienti da tutto il mondo: Giappone, Argentina, Canada, Regno Unito e Porto Rico hanno tutti una rappresentanza nel gruppo. Ma più della diversità culturale dei singoli musicisti, la caratteristica distintiva della musica degli Snarky Puppy è la gioia di suonare insieme con l’impulso di crescere creativamente.

La diversità e l’appartenenza a luoghi e culture differenti sono i concetti a cui si ispira il nuovo album “Immigrance”, che giunge a distanza di tre anni dal precedente “Culcha Vulcha” e che, come quello, è un progetto in studio, composto dalla maggior parte dagli stessi musicisti. Il singolo, “Xavi”, è già disponibile, ed è ispirato a una meravigliosa esperienza che gli Snarky Puppy hanno vissuto lo scorso anno allo Gnawa Music Festival di Essaouira, in Marocco, durante una settimana di prove ed esibizioni con il maestro Hamid El Kasri ed il suo gruppo di musicisti.

 

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I sindaci dell’Unione dei Comuni del Sulcis, dell’Unione dei Comuni Metalla e il Mare e dell’Unione dei Comuni Arcipelago del Sulcis, e del sindaco del comune di Iglesias, hanno rivolto un appello al presidente della Giunta regionale e all’assessore dell’Agricoltura, sulla vertenza della crisi del comparto agropastorale sul prezzo del latte ovino e caprino della Sardegna.

«Esprimiamo la più totale solidarietà e vicinanza ai pastori del territorio della Sardegna, per il percorso di protesta e rivendicazione su una equa remunerazione del prezzo del latte – si legge nella lettera-appello -. Rivendicazione che deve tenersi all’interno della legalità e dei gesti forti ma pacifici, per tenere unito come non mai l’ampissimo fronte che in questi giorni si è via via condensato intorno ad una questione essenziale, quale è il prezzo del latte, non solo per il mondo agropastorale sardo, ma più complessivamente per l’economia regionale.»

«Auspichiamo una soluzione, la più rapida possibile, della vertenza in essere, che riconosca in modo reale la tutela della parte più debole della filiera lattiero casearia sarda: gli allevatori. Chiediamo, pertanto – concludono -, un urgente incontro con l’assessore dell’Agricoltura e Riforma agropastorale, ove monitorare l’evolvere della complessa vertenza in oggetto.»

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Intorno alle 9 di questa mattina, a Selargius, i carabinieri della locale Stazione, unitamente ai vigili del fuoco di Cagliari, sono intervenuti in un’abitazione di quella via Savio, dove, verosimilmente a causa di una stufa accesa accanto al materasso della camera da letto, era scaturito un incendio. All’interno dell’abitazione è stato rinvenuto il cadavere di un pensionato invalido 63enne. Le cause del decesso, come certificato dal medico del 118 intervenuto, sono da ricondursi all’inalazione di monossido di carbonio, in assenza di segni riconducibili a maleficio. L’Autorità Giudiziaria, informata dalla stazione di Selargius, ha disposto l’esame cadaverico esterno da parte di un medico della Asl, prima della restituzione della salma ai familiari.

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Giovedì 14 febbraio, alle ore 11.00, nel tratto stradale compreso nella nuova lottizzazione di iniziativa pubblica denominata “Via Brigata Sassari-Via Balilla-Via Deffenu” verrà inaugurata una nuova via in memoria di Antonino Saglimbene. «Si tratta di un giusto e meritato riconoscimento per una personalità che si è contraddistinta per il suo lodevole impegno verso il prossimo e per aver promosso una lunga serie di iniziative di utilità sociale che hanno dato lustro alla nostra città», ha detto il sindaco Paola Massidda.

Antonino Saglimbene nacque nel 1908 a Lercara Friddi, in provincia di Palermo. Si trasferì a Carbonia nel 1945 per lavorare nella miniera di Serbariu. Nel 1952 fu tra i fondatori della sezione AVIS (Associazione Volontari Italiani del Sangue) di Carbonia e tra i promotori dell’istituzione, presso l’Ospedale Sirai, dell’emoteca per la raccolta del sangue e del Centro trasfusionale, che hanno consentito di far fronte nel corso degli anni all’emergenza e all’alto fabbisogno di sangue proveniente dalla nostra struttura ospedaliera.

Nel 1967 egli fu uno dei pionieri della sezione Ex Combattenti, istituita al fine di non dimenticare e onorare tutti coloro che sono morti o hanno combattuto per la patria e per la libertà.

Il 2 giugno del 1969 il presidente della Repubblica Italiana Giuseppe Saragat, in considerazione di particolari benemerenze, con decreto conferì ad Antonino Saglimbene l’onorificenza di Cavaliere, con iscrizione nell’elenco dei Cavalieri nazionali.

Il 24 maggio del 1976 il Comandante del Distretto Militare di Cagliari concesse al Sig. Saglimbene la Croce al Merito di Guerra.

Il 2 giugno del 1976, il presidente della Repubblica Italiana Giovanni Leone gli conferì l’onorificenza di Ufficiale, con iscrizione nell’elenco degli Ufficiali nazionali.

Nel 1979 Antonino Saglimbene fu il principale artefice della nascita della Banda Musicale Vincenzo Bellini – istituita ufficialmente con delibera del Consiglio Comunale del 28 Luglio 1982 – un vero e proprio fiore all’occhiello della città di Carbonia per la sua longevità e per la sua capacità di accompagnare con successo i principali appuntamenti istituzionali cittadini.

Il 9 ottobre del 1984 il presidente della Repubblica Sandro Pertini gli attribuì il Diploma d’Onore al combattente per la Libertà d’Italia (1943-1945).

Antonino Saglimbene ci lasciò il 28 settembre del 1992. Di lui resterà un fulgido esempio di umanità, spirito di solidarietà e dedizione verso il prossimo.

Alla cerimonia di inaugurazione della via saranno presenti i familiari del Cavalier Saglimbene, il sindaco Paola Massidda, il parroco di San Ponziano don Andrea Zucca, diverse autorità civili, militari e politiche ed i principali organi di stampa locali.

 

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Il Gruppo BRT è alla ricerca di diverse figure diplomate e laureate dinamiche e motivate, capaci di soddisfare le esigenze distributive dei clienti più esigenti, alle quali l’azienda offre opportunità di crescita investendo ogni anno in formazione. BRT, nato a Bologna nel 1928, è un corriere veloce e affidabile, specializzato nella consegna di diverse tipologie di spedizioni e nella fornitura di servizi logistici di supporto alla distribuzione delle merci. E’ una società flessibile e in grado di soddisfare le necessità di tutti i clienti attraverso un’ampia e articolata gamma di servizi che consente loro di avvalersi di un unico interlocutore per tutte le esigenze di supporto logistico e distributivo, grazie ad un sistema informativo all’avanguardia che collega le oltre 180 filiali presenti in Italia. I profili maggiormente richiesti riguardano soprattutto impiegati ma anche

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_brt_feb_2019.html .

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La Giunta regionale, attraverso una delibera approvata oggi, conferma il suo impegno per la riqualificazione dell’ex Mulino Gallisai e dell’ex Artiglieria a Nuoro. Gli interventi verranno avviati a breve con le risorse regionali nell’ambito dei fondi del Piano per il rilancio del Nuorese per un importo 5 milioni e 850mila euro. Restano per ora congelati i fondi statali del Piano delle periferie e il cofinanziamento privato: si ritiene che i relativi finanziamenti possano essere attivati successivamente con lotti progettuali autonomi in modo da potenziare i risultati nel frattempo raggiunti.

Per rafforzare la filiera universitaria nuorese, i progetti individuati sono incentrati sul valore del sapere e, in particolare, sulla valorizzazione degli spazi universitari attraverso il completamento della riqualificazione dell’ex mulino Gallisai, da destinare ad hub culturale della città e, nello specifico, a sede dell’Università e la riqualificazione degli ambienti e degli edifici dell’ex Artiglieria da destinare a residenze per studenti, nuove aree sportive e spazi verdi.

Con il Piano di rilancio del Nuorese, che è in fase di piena attuazione, sono stati individuati cinque temi prioritari sui quali intervenire per favorire lo sviluppo socioeconomico del territorio (Scuole del nuovo millennio, Ambiente e cultura, Competitività agroalimentare, Manifatturiero innovativo e competitivo, Infrastrutture per la crescita e Servizi di area vasta), con uno stanziamento complessivo di 55 milioni di euro.