22 December, 2025

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Il Carbonia e la Monteponi sono tornate alla vittoria nella terza giornata di ritorno del girone A del campionato di Promozione regionale. La squadra di Fabio Piras ha superato il modesto Idolo di Arzana con il punteggio di 2 a 0, con goal di Fabiano Todde e Nicola Serra al 10′ ed al 26′ del secondo tempo. La partita non è stata facile, il Carbonia ha faticato nel primo tempo, costruendo poco e sfiorando il goal solo una volta con Giacomo Sanna, la cui conclusione si è fermata sulla traversa a portiere battuto.

Nel secondo tempo, il risultato è stato sbloccato da un goal del centrale difensivo Fabiano Todde e, a quel punto, i biancoblu si sono sbloccati, siglando il secondo goal con un magistrale calcio di punizione del 19enne Nicola Serra, alla seconda presenza già faro del centrocampo. Il finale, caratterizzato da ben dieci sostituzioni (cinque per parte), non ha più avuto storia.

Con i tre punti conquistati oggi il Carbonia tiene il passo della San Marco Assemini ’80, impostasi per 3 a 0 sul Carloforte, e del La Palma Monte Urpinu, vittorioso con il minimo scarto, 1 a 0, con il Villamassargia, ed ha allungato il vantaggio sulla squadra di Giampaolo Murru, ancora al quarto posto ma ora a cinque punti.

Anche la Monteponi è tornata brillantemente alla vittoria dopo lo stop di Gonnosfanadiga, nel match casalingo contro il temibile Arborea, quinto in classifica, con il punteggio di 3 a 1. E’ la sesta vittoria nelle ultime sette giornate, con la quale la squadra di Andrea Marongiu sale all’11° posto, con ben quattro punti di vantaggio sulla quota salvezza. Chi, il 1° dicembre, alla vigilia del derby di Carloforte, con la squadra ultima in classifica con 3 punti in 11 partite, avrebbe osato solo sognare, nonostante il rivoluzionamento della rosa fatto dalla società, a pronosticare l’attuale posizione di classifica ed un vantaggio di quattro lunghezze sulla quart’ultima?

Sul campo della vicecapolista La Palma Monte Urpinu s’è interrotta la serie di vittorie del Villamassargia che ha messo insieme ben 28 punti in 12 partite, tra la sesta giornata del girone d’andata e la seconda di quello di ritorno, ma la squadra ha confermato ancora il suo valore, cedendo di stretta misura alla squadra più in forma che, meno di un mese fa, ha rifilato 4 goal alla capolista San Marco Assemini ’80.

Per il Carloforte, come ampiamente prevedibile, sul campo della capolista San Marco Assemini ’80, non c’è stata storia, come conferma il risultato di 3 a 0.

Sugli altri campi, l’Orrolese è tornata alla vittoria superando un periodo negativo e il Villasor per 3 a 1, e si sono registrate tre vittorie esterne di misura. 2 a 1 del Selargius sul campo del Sant’Elena Quartu, e doppio 1 a 0, per l’Andromeda a Seulo e per il Gonnosfanadiga con il Vecchio Borgo Sant’Elia.

Il girone di ritorno del campionato di Prima categoria si è aperto con tanti goal, 39 in nove partite, alla media di 4,33 goal a partita, con due 6 a 1 (della Libertas Barumini sull’Oristanese e della Virtus Villamar a Villanovafranca).

Il big match della giornata, il derby tra le prime due della classifica, Cortoghiana e Fermassenti, è terminato in parità, 1 a 1, proprio come alla prima di campionato, a San Giovanni Suergiu. Il Cortoghiana ha sbloccato il risultato con Loddo ed è stato poi raggiunto da Cuccheddu. Entrambe hanno guadagnato un punto sulla Villacidrese, battuta 4 a 3 a Sadali nell’anticipo disputato ieri pomeriggio.

Impresa esterna dell’Atletico Narcao, impostasi nettamente per 3 a 1 sul campo del Seui Arcueri, mentre l’Isola di Sant’Antioco ha perso di misura, 2 a 1, sul campo dell’Atletico Sanluri. L’Atletico Villaperuccio aveva perso ieri pomeriggio, con lo stesso punteggio, sul campo della Tharros, tornata in piena corsa per la salvezza, dopo il disastroso avvio.

Sugli altri campi, pareggio con tanti goal, 2 a 2, tra Circolo Ricreativo Arborea e Gergei e vittoria di misura della Freccia Parte Montis sulla Gioventù Sportiva Samassi, 1 a 0.

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«Dall’analisi dei dati sulle spendita dei fondi Europei per le politiche agricole delle varie misure risulta che questa sia ferma al 15%, lontano dalle stime della Giunta regionale. Un segno indicativo del fallimento. Le risorse destinate al piano di sviluppo rurale sono state oltre un miliardo e 300milioni di euro nel corso degli ultimi cinque anni. Solo una fetta di questi finanziamenti (circa 376 milioni) sono stati spesi a favore del mondo delle campagne.»

Lo scrive, in una nota, Gianluigi Rubiu, consigliere regionale dei Fratelli d’Italia.

«Sulla misura 4.1, per rimuovere gli elementi di debolezza nella strutturazione delle aziende agricole, a fronte di un pacchetto pari a 298 milioni si è speso appena il 4 per cento (poco più di 12 milioni). Gli interventi dedicati allo sviluppo dell’imprenditoria giovanile hanno sofferto le lungaggini legate ai bandi, con una spendita delle risorse pari all’1% – aggiunge Gianluigi Rubiu -. Tantissimi gli aspiranti imprenditori agricoli delusi e beffati dai pochi fondi arrivati nelle aziende a causa delle procedure burocratiche. I piani integrati di filiera? Ancora siamo fermi al palo.»

«Assistiamo ad una programmazione nell’erogazione dei finanziamenti a dir poco approssimativa e superficiale senza che l’assessorato dell’agricoltura metta in atto strategie di sostegno per il mondo rurale. Si stanno perdendo numerose opportunità derivanti dai finanziamenti dell’Unione Europea. Auspichiamo una riorganizzazione radicale dell’agenzia regionale per l’erogazione delle risorse agricole, ricorrendo anche alle competenze esterne come i liberi professionisti ed esternalizzando le istruttorie e i collaudi. In caso contrario, con questo andazzo, la Regione sarà obbligata a restituire una quantità di risorse tali da compromettere seriamente la sopravvivenza dell’intero settore agricolo. A peggiorare le cose, resta la spada di Damocle del prezzo del latte. Un tracollo – conclude Gianluigi Rubiu – con il prodotto pagato appena 60 centesimi. Il prezzo del latte al ribasso è un segnale tangibile della sofferenza del comparto agropastorale, con le aziende incapaci di reggere le spese ordinarie.»

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La Dinamo Banco di Sardegna non si ferma. Battuta al PalaSerradimigni, nella prima giornata del girone di ritorno, la Grissin Bon Reggio Emilia, con il punteggio di 82 a 71, primo tempo 50 a 40. La squadra di Vincenzo Esposito, scesa in campo con i nuovi acquisti Justin Carter e Tyrus McGee, chiamati a sostituire Terran Petteway (tagliato) e Scott Bamforth (infortunato), ha controllato il primo tempo con parziali di 27 a 21 e 23 a 19, ma nel terzo quarto ha subito il ritorno della squadra emiliana, rivale storica della Dinamo, protagonista della finale dello scudetto sassarese quattro anni fa, che ha impattato al 30′ sul 64 a 64, con un parziale di 24 a 14. La Dinamo ha cambiato marcia nell’ultimo quarto, iniziato con un parziale di 9 a 0, e per la Grissin Bon non c’è stato più niente da fare, fino al definitivo 82 a 71, con un parziale di 18 a 7.

Nella Dinamo, ancora una volta in grande evidenza Jack Cooley, autore di 19 punti in 28 minuti (8 su 15 da 2 punti, 1 su 1 ai tiri liberi, 10 rimbalzi dei quali 9 difensivi, 19 di valutazione). Bene Jaime Smith con 14 punti (5 su 8 da 2 punti, 1 su 4 da 3 punti, 1 su 1 ai tiri liberi, 4 rimbalzi, 7 assist, 18 di valutazione), Stefano Gentile con 12 punti (3 su 3 da 2 punti e 2 su 4 da 3 punti) e debutto positivo per i nuovi Tyrus McGee (9 punti) e Justin Carter (8 punti).

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Il girone A del campionato di Promozione propone oggi, per la terza giornata del girone di ritorno, impegni molto interessanti per le quattro squadre sulcitane. Il Carbonia di Fabio Piras, al Comunale “Carlo Zoboli”, contro l’Idolo di Arzana (dirige Giuseppe Puddu di Oristano, assistenti di linea Valeria Spizuoco di Cagliari ed Annamaria Sabiu di Carbonia), è chiamato a dimostrare di aver assorbito senza traumi la sconfitta interna subita nel big match con la capolista San Marco Assemini ’80 che ha interrotto la serie di quattro vittorie consecutive e rallentato la rincorsa al vertice della classifica. L’Idolo non vive un periodo positivo, penultimo con 15 punti, ma non va sottovalutato. All’andata finì 0 a 0.

Il Villamassargia gioca sul campo della vicecapolista La Palma Monte Urpinu (dirige Marco Medda di Cagliari, assistenti di linea Matteo Laconi e Marco Ambu di Cagliari), la squadra più in forma. Anche la squadra di Giampaolo Murru è in grande forma, sorprendentemente quarta in classifica a due soli punti dal Carbonia, all’andata impose alla squadra di Antonio Madau l’1 a 1 e scenderà in campo sicuramente senza timori reverenziali.

La Monteponi di Andrea Marongiu, reduce dal ko di Gonnosfanadiga che ha interrotto la serie positiva di cinque vittorie consecutive, ospita il temibile Arborea (dirige Antonio Pergola di Cagliari, assistenti di linea Fabrizio Murru e Paolo Manca di Cagliari) con la ferma determinazione di continuare il suo cammino verso posizioni di classifica più tranquille.

Il Carloforte di Massimo Comparetti, infine, reduce dal pari casalingo con l’Orrolese, è atteso da una sfida sulla carta quasi impossibile, sul campo della capolista San Marco Assemini ’80 (dirige Federico Salis di Cagliari, assistenti di linea Nicola Atzori ed Alessandra Usai di Oristano).

Completano il programma della terza giornata del girone di ritorno, le partite Orrolese-Villasor, Sant’Elena-Selargius, Seulo 2010-Andromeda e, infine, Vecchio Borgo Sant’Elia-Gonnosfanadiga.

La prima giornata di ritorno del girone B del campionato di Prima categoria propone la sfida più attesa, il derby tra Cortoghiana e Fermassenti, rispettivamente prima e seconda in classifica, divise da un solo punto. All’andata, a San Giovanni Suergiu, il derby finì in parità, 1 a 1. La loro grande avversaria, la Villacidrese (seconda a pari punti con la Fermassenti), ha perso 4 a 3 nell’anticipo giocato sul campo del Sadali. L’Atletico Villaperuccio nell’altro anticipo giocato ieri, ha perso 2 a 1 sul campo della Tharros (all’andata travolse la squadra oristanese per 6 a 1, quando aveva ancora il bomber Samuele Curreli, poi passato alla Monteponi). L’Atletico Narcao, reduce della sconfitta subita sul campo della Freccia Parte Montis, gioca ancora in trasferta, a Seui. In trasferta anche l’Isola di Sant’Antioco, sul campo dell’Atletico Sanluri.

Completano il programma della giornata, le partite Circolo Ricreativo Arborea-Gergei, Freccia Parte Montis-Gioventù Sportiva Samassi, Libertas Barumini-Oristanese e, infine, Villanovafranca-Virtus Villamar.

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«Chiediamo alla Regione Sardegna di trovare urgentemente una soluzione definitiva ai problemi dei dipendenti dell’Agenzia Forestas: una soluzione concreta e reale che permetta un miglioramento dei salari e la valorizzazione delle professionalità

Lo afferma la segretaria generale della Uila Uil Sardegna Gaia Garau dopo la decisione del Consiglio dei ministri che, su proposta del ministro degli Affari regionali e le autonomie Erika Stefani, ha deciso di impugnare la legge della Regione Sardegna n. 43 del 19/11/201 (“Norme in materia di inquadramento del personale dell’Agenzia FoReSTAS”), in quanto – si legge nelle motivazioni del ricorso – «alcune disposizioni in materia di personale eccedono dalla competenza statutaria e si discostano altresì dalle norme contenute nella legislazione statale in materia di contrattazione collettiva, in violazione dell’art. 117, secondo comma, lettera l), della Costituzione, la quale riserva alla competenza esclusiva dello Stato l’ordinamento civile».

«Il Consiglio dei ministri ha sollevato dubbi di costituzionalità sulla legge regionale su cui i sindacati confederali avevano espresso tantissime perplessità: ora si dovrà attendere il giudizio definitivo della Corte Costituzionale ma si rischia rimanere intrappolati in una ulteriore fase di stallo – spiega Gaia Garau evidenziando come la decisione del Consiglio metta ora a rischio anche l’allungamento dei contratti degli operai semestrali -. La Regione affronti con coraggio la questione prevedendo una norma sulla stabilizzazione definitiva di questi operai slegandola dalla questione contrattuale – conclude la segretaria della Uila Uil Sardegna -. Per ora sarebbe già un passo in avanti sbloccare l’ultima tranche degli aumenti previsti dall’accordo sottoscritto da UILA, FAI FLAI a giugno 2018 inerenti dell’indennità di vacanza contrattuale dal 2010, per i quali l’Agenzia sostiene debba intervenire un ulteriore accordo. Sono soldi dei lavoratori già stanziati dalla regione, tenuti inutilmente in ostaggio.»

 

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Giovedì 24 gennaio, alle ore 17,30, presso l’aula consiliare del Municipio di Iglesias, verrà presentato il progetto “Il cuore dell’anziano a Iglesias”, relatore il prof. Alessandro Boccanelli. Interverranno il dott. Giuseppe Pes, Responsabile Cardiologia Presidio Ospedaliero Binaghi di Cagliari, la dott. Rosanna Pes, responsabile Struttura Complessa di Cardiologia-UTIC P.O. Olbia ed il dott. Pierfranco Terrosu, responsabile dell’Unità Complessa di Cardiologia della ASL di Sassari.

Congresso

«Cardiologia: alla ricerca di un’integrazione tra ospedale e territorio»

Hotel Corte Rubja Iglesias

25 – 26 gennaio 2019

«Lo scopo di questo incontro è quello di ricercare, attraverso un processo univoco e libero da personalismi, punti di incontro fra Ospedale e Territorio, con percorsi diagnostici e terapeutici condivisi, sempre disponibili a stare al passo con l’evoluzione della Cardiologia e per il bene del paziente.»

Dott. Giuseppe Pes

Programma scientifico

25 gennaio 2019

«Sessione Cardiopatia ischemica»

I Parte

Moderatori: Luigi Meloni, Paolo Bonomo, Giuseppe Sabino

15.00 Gestione e trattamento dello STEMI (infarto miocardico con ST sopraslivellato)

Mauro Cadeddu

15.20 Gestione e trattamento N STEMI (infarto miocardico con ST non sopraslivellato)

Salvatore Ierna

15.40 Rete dello STEMI (infarto miocardico con ST sopraslivellato) in Sardegna: modello da rivedere?

Gavino Casu

16.00 Discussione (su tutti gli argomenti trattati nella prima parte della Sessione Cardiopatia Ischemica)

II Parte

Moderatori: Tonino Bullitta, Enrico Cuozzo, Alfonso Dessì

16.20 Gestione farmacologica nella Cardiopatia Ischemica Cronica

Rosanna Pes

16.40 Organizzazione territoriale del post infarto

Gianmarco Fiori

17.00 Microbioma e Rischio Cardiovascolare

Stefano Pintus

17.20 Discussione (su tutti gli argomenti trattati nella seconda parte della Sessione Cardiopatia Ischemica)

17.40 Coffeee break

18.00 Lettura Magistrale Il cuore nell’anziano

Alessandro Boccanelli

Presenta: Giannetto Congiu

III Parte

Moderatori: Gianfilippo Grova, Giovanni Gazale, Paolo Vargiu

18.30 Sindrome di Brugada: cambia qualcosa per il medico sportivo con la terapia ablativa?

Pietro Delise

18.50 Sacubitril/Valsartan: giusta posizione nelle Linee Guida dello Scompenso Cardiaco

Luca Bullitta

19.10 Ipertensione Arteriosa: la ricerca di una terapia ottimale; cosa dicono le Linee Guida ESC 2018 Pier Sergio Saba

19.30 Discussione (su tutti gli argomenti trattati nella terza parte della Sessione Cardiopatia Ischemica)

19.45 Chiusura lavori prima giornata

26 gennaio 2019

«Sessione Scompenso Cardiaco»

I Parte

Moderatori: Franco Uras, Giuseppe Mercuro, Stefano Masia

9.00 Trattamento dello Scompenso Cardiaco acuto: quali nuove evidenze

Maurizio Porcu

9.20 Trattamento dello Scompenso Cardiaco cronico: quali nuove evidenze

Marco Corda

9.40 Scompenso Cardiaco e Diabete

Efisio Cossu

10.00 Discussione (su tutti gli argomenti trattati nella prima parte della Sessione Scompenso Cardiaco)

II Parte

Moderatori: Antonio Caddeo, Isabella Simongini, Gianfranco Delogu

10.20 Gestione territoriale dello Scompenso Cardiaco cronico: modello sperimentale ASSL Cagliari Andrea Pili

10.40 Riabilitazione nel paziente con Scompenso Cardiaco cronico

Andrea Bianco

11.00 Cuore e terapia oncologica

Giorgio Locci

11.20 Ruolo dell’ecocardiografia nella valutazione precoce del danno muscolare da chemioterapici Christian Cadeddu De Salvi

11.40 Discussione (su tutti gli argomenti trattati nella seconda parte della Sessione Scompenso Cardiaco)

III Parte

Moderatori: Paolo Cherchi, Antonio Arru, Giacomo Perpignano

12.00 Nutraceutici: quale ruolo nella pratica clinica

Giuseppe Pajes

12.20 Nuovi target del Colesterolo LDL: quali rischi o solo benefici

Pierfranco Terrosu

12.40 Discussione (su tutti gli argomenti trattati nella terza parte della Sessione Scompenso Cardiaco) 13.00-15.00 LUNCH

«Sessione Miscellanea Cardiologica»

I Parte

Moderatori: Rinaldo Aste, Carlo Balloi, Graziana Viola

15.00 Rischio aritmico nella Cardiomiopatia Ipertrofica

Giancarlo Molle

15.20 Fibrillazione atriale e sindrome coronarica

Salvatore Ocello

15.40 Fibrillazione Atriale nell’anziano: ruolo dei NOAC (nuovi anticoagulanti orali)

Eligio Rosas

16.00 Fibrillazione Atriale nel paziente oncologico: ruolo dei NOAC (nuovi anticoagulanti orali) Silvio Nocco

16.20 Discussione (su tutti gli argomenti trattati nella prima parte della Sessione Miscellanea Cardiologica)

II Parte

Moderatori: Carlo Lai, Giampaolo Scorcu, Carmela Mossa

16.30 Ablazione transcatetere nella FA (fibrillazione atriale) versus terapia medica: criteri di scelta

Franco Isola

16.50 Durata ottimale della DAPT (duplice terapia antiaggregante) dopo sindrome coronarica

Guido Parodi

17.10 Anticoagulanti diretti e Cardiopatia ischemica cronica

Andrea Rubboli

17.30 Discussione (su tutti gli argomenti trattati nella seconda parte della Sessione Miscellanea Cardiologica)

III Parte

Moderatori: Emiliano Cirio, Bruno Loi, Michele Portoghese

Trattamento della Stenosi valvolare aortica nell’anziano:

17.40 – Quando TAVI (impianto valvolare aortico transcatetere)

Francesco Sanna

18.00 – Quando Chirurgia tradizionale

Giovanni Lixi

18.20 Discussione (su tutti gli argomenti trattati nella terza parte della Sessione Miscellanea Cardiologica)

18.40 Compilazione questionario ECM

19.00 Chiusura dei lavori

INFORMAZIONI GENERALI

SEDE CONGRESSUALE Hotel Corte Rubja Iglesias

CREDITI FORMATIVI Il congresso verrà accreditato per un numero massimo di 120 partecipanti appartenenti alle seguenti categorie:

MEDICI CHIRURGHI (esclusivamente per le seguenti discipline: Cardiologia, Cardiochirurgia, Medicina Interna, Medicina Generale, Malattie Metaboliche e Diabetologia, Medicina Fisica e Riabilitazione, Medicina d’Urgenza, Medicina dello Sport, Chirurgia Generale, Chirurgia Vascolare, Medicina del lavoro, Geriatria, Anestesia e Rianimazione),

INFERMIERI – FISIOTERAPISTI

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Archiviata la Coppa Italia, il Cagliari si rituffa nel campionato che questa sera, inizio ore 18.00 (dirige Fabrizio Pasqua di Tivoli, assistenti di linea Luca Mondin di Treviso e Gianmattia Tasso di La Spezia, quarto ufficiale Valerio Marini di Roma 1, addetti al VAR Rosario Abisso di Palermo e Matteo Passeri di Gubbio), gli propone il confronto casalingo con l’Empoli, importantissimo in chiave salvezza, per la prima giornata del girone di ritorno. All’andata si imposero meritatamente i toscani con un netto 2 a 0. L’Empoli oggi, rispetto a cinque mesi fa, è un’altra squadra, guidata da un nuovo tecnico, Beppe Iachini, forse meno bella sul piano estetico ma sicuramente più pratica rispetto alla gestione di Aurelio Andreazzoli.
Il Cagliari vuole assolutamente i tre punti, che gli consentirebbero di compiere un ulteriore passo avanti verso la tranquillità e, quasi certamente, di incrementare l’attuale margine di 7 punti sulla terz’ultima posizione. Rolando Maran recupera il bomber Leonardo Pavoletti e Fabio Pisacane che proprio in settimana ha firmato il rinnovo del contratto, ma deve fare a meno di Luca Ceppitelli, squalificato. Quasi certamente esordirà dall’inizio il nuovo acquisto Valter Birsa, che ha giocato uno spezzone di partita in Coppa Italia, contro l’Atalanta.

Rolando Maran

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Prende il via oggi, alla Biblioteca comunale di Sennori, la mini rassegna “Le Domeniche alle cinque”: tre appuntamenti pomeridiani con la musica, la letteratura e le degustazioni di buon cibo e vino. Gli eventi, organizzati dall’amministrazione comunale e dalla cooperativa Comes, vedranno come primo appuntamento l’esibizione del duo, contrabbasso e pianoforte, Antonio Papa e Francesca Deriu in “Contra Corrente”, con musiche di Adolf Misex e Giovanni Bottesini. Le degustazioni saranno a cura della Cantina Sorres e dell’azienda Zafira di Alghero; le sorelle Laura e Delia Fiori proporranno il loro vino biologico Pensamentu, mentre Mirella Di Gangi offrirà tisane e biscotti speziati allo zafferano.

Il secondo appuntamento è fissato per domenica 3 febbraio, sempre alle 17, con il duo clarinetti sax e chitarra composto da Gianfranco Cossu e Paolo Carta Mantiglia, che eseguiranno brani di loro composizione; le degustazioni saranno a cura della Cantina Fara, mentre la Scuola di erboristeria popolare sarda Calarighe, proporrà le sue tisane; la cantina Giorgio Fara offrirà Cannonau, Vermentino e moscato.

Terzo e ultimo appuntamento il 17 febbraio: il Coro delle Voci bianche di Sennori, guidato dal maestro, Giuseppe Ruiu, si esibirà nel concerto “Strada facendo…5 anni del coro” con cui ripercorreranno i 5 anni dalla nascita del complesso di voci. Le degustazioni saranno offerte dalla caffetteria Margot e dalla Cantina Mode.

Nel corso delle tre serate la cooperativa Comes proporrà ai partecipanti letture ispirate alle musiche o ai periodi storici in cui i compositori sono vissuti. «Saranno tre appuntamenti culturalmente molto stimolanti in grado di soddisfare tutti i gusti sia in fatto di musica che di degustazioni gastronomiche. Un’idea costruttiva per coinvolgere i cittadini in attività culturali nelle lunghe e fredde domeniche invernali», commenta l’assessore Elena Cornalis. 

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Martedì 22 gennaio, l’assessore degli Affari Generali, con delega ai flussi migratori, Filippo Spanu, nel corso di una conferenza stampa, che avrà inizio alle 10.30, farà il punto sui progetti della Regione per favorire l’inclusione dei richiedenti asilo alla luce delle novità scaturite dal nuovo Piano dell’accoglienza varato dalla Giunta. L’incontro con i giornalisti si svolgerà a Cagliari, nella sala riunioni dell’assessorato degli Affari Generali, in viale Trieste 190. Interverrà Silvana Tilocca, responsabile del Dipartimento di Prevenzione dell’ATS ASSL di Cagliari, che traccerà un primo bilancio delle azioni nell’ambito della tutela della salute dei migranti.

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Alcune associazioni hanno presentato nuove osservazioni al progetto di ammodernamento dello stabilimento Eurallumina di Portovesme, alla vigilia della Conferenza dei servizi in programma il 21 e 22 gennaio.

Secondo Legambiente Sardegna, «per l’area di Portoscuso tutte le analisi evidenziano la situazione di grave inquinamento diffuso su aria, suolo e falde conseguentemente ai ritardi nelle attività di bonifica ed ai necessari adeguamenti tecnologici e ambientali. La priorità assoluta è il radicale disinquinamento del territorio con la bonifica delle falde e dei suoli. Pertanto, sono inaccettabili i progetti aziendali di ampliamento del bacino fanghi rossi, incompatibili anche con le rigorose normative di tutela paesaggistica. Il DM 430/2018 – aggiunge Legambiente Sardegna – prevede la dismissione della centrale a carbone ENEL, per cui il vapordotto non appare realizzabile. La centrale a carbone dovrebbe essere convertita in una alimentata con GNL di cui però non esiste neppure il terminale. In sintesi, il progetto della Eurallumina appare fortemente contraddittorio con il complesso delle recenti normative e con la strategia espressa nella proposta di Piano nazionale integrato per l’energia ed il clima varata dal Governo».

Legambiente Sardegna sostiene che «la bonifica dei siti inquinati costituisce la priorità, da cui non si può prescindere e da attuare in tempi stretti: non sono più accettabili i tempi del piano di risanamento di Portoscuso ancora non concluso dopo oltre vent’anni; non appare corretto che il territorio di Portoscuso venga considerato un’area condannata alla compromissione irreversibile e nella quale alla situazione di inquinamento diffuso si proponga di aggiungere altri impianti inquinanti. E’ necessario che vengano affrontati con urgenza i problemi connessi con l’inquinamento diffuso del suolo, al fine di giungere rapidamente al superamento dell’ordinanza di limitazione al consumo per i prodotti alimentari. Qualsiasi nuovo intervento deve essere subordinato alla realizzazione del disinquinamento assolutamente indifferibile della falda e dei suoli (già previsti 20 anni fa dal piano di disinquinamento), adottando opzioni tecnologiche efficaci, specie in relazione a quelle che, in altri SIN, hanno dimostrato diverse criticità. Risulta contraddittoria ed inaccettabile dal punto di vista paesaggistico ed ambientale – aggiunge Legambiente Sardegna – la proposta di ampliare il bacino fanghi rossi che comporterebbe di lasciare in eredità alle generazioni future una collina artificiale, in riva al mare, da circa 60 milioni di tonnellate. L’attuazione del DM 430/2018 prescrive la chiusura della centrale a carbone di Portoscuso entro il 2025, rendendo di fatto improponibile la fornitura di vapore all’Eurallumina. Infatti, l’impianto deputato alla fornitura di vapore ed energia elettrica all’Eurallumina dovrebbe prevedere l’alimentazione a gas naturale (con necessaria riconversione della centrale esistente) la cui fornitura potrebbe però avvenire tra molti anni, dal momento che allo stato attuale non esiste né in Sardegna né a Portoscuso un terminale idoneo. In estrema sintesi, i contenuti del progetto Eurallumina risultano totalmente contraddittori con il complesso di recenti normative improntate ad una strategia basata sul disinquinamento dei territori, sviluppo delle fonti di energia da fonti rinnovabili e di chiusura delle centrali a carbone entro il 2025. Il progetto – conclude Legambiente Sardegna – appare non compatibile con la prospettiva ultimamente ribadita in maniera autorevole dalla proposta di piano nazionale integrato per l’energie edil clima, approvata dal ministero dello Sviluppo economico congiuntamente al ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti».

Altre osservazioni sono state avanzate da Giacomo Meloni, segretario della Confederazione Sindacale Sarda; Domenico Scanu, presidente di ISDE, Medici per l’Ambiente – Sardegna; Graziano Bullegas, presidente di Italia Nostra Sardegna; e Marco Mameli, presidente di Assotziu Consumadoris Sardigna Onlus, secondo i quali «le principali criticità rilevate riguardano la mancata attribuzione di un codice univoco ai fanghi destinati al Bacino dei Fanghi Rossi (BFR), criticità che si ripresenta anche nel nuovo progetto; le tecniche di coltivazione dei bacini C e D, che non appaiono conformi alla normativa sulle discariche, come già evidenziato in precedenti osservazioni il massiccio impiego di carbone per la fornitura di vapore all’Eurallumina da parte dell’ENEL; la generale assenza di benefici emissivi legati alla cogenerazione e, anzi, un peggioramento rispetto agli anni precedenti. Si fa anche notare che l’intervento dell’assetto cogenerativo ricade nella fattispecie per la quale è necessaria una nuova Valutazione di Impatto Sanitario (la precedente era stata realizzata sulla base del precedente progetto). Desta, infatti, preoccupazione l’impatto sulla salute pubblica dell’intero progetto, localizzato all’interno di un Sito d’interesse nazionale per bonifica (S.i.n.) dove diversi studi epidemiologici hanno evidenziato l’esistenza di una situazione sanitaria problematica».

Giacomo Meloni, Domenico Scanu, Graziano Bullegas e Marco Mameli manifestano la loro contrarietà al rilancio della produzione di allumina da bauxite ed evidenziano una serie di carenze che – a loro parere – «rendono improcedibile la Valutazione d’impatto ambientale» e sostengono che «una delle principali novità del nuovo progetto dell’Eurallumina consiste nella rinuncia all”impianto CHP di proprietà, a favore del vapordotto ENEL-Eurallumina. L’impiego della centrale ENEL “Grazia Deledda” (già inserita dall’Agenzia Europea per l’Ambiente tra i 190 impianti più inquinanti d’Europa) in assetto cogenerativo comporterà la combustione di oltre 730.000 tonnellate di carbone/anno all’interno di un S.i.n, la cui caratteristica fondamentale è la necessità che i carichi inquinanti diminuiscano anziché aumentare. L’effetto di questo intervento – concludono Giacomo Meloni, Domenico Scanu, Graziano Bullegas e Marco Mameli – consiste nel rilanciare il ruolo del termoelettrico alimentato a carbone come erogatore di un servizio di base, proprio quando il nuovo corso della politica energetica comunitaria e italiana (vedi il recente Decreto 430/2018) prevede l’abbandono dei combustibili fossili.»