21 December, 2025

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La notte scorsa i carabinieri dell’Aliquota radiomobile della Compagnia di Cagliari hanno arrestato, nella flagranza dei reati di furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale, L.M., 25 anni, residente a Mamoiada. Il giovane, dopo aver rubato una Fiat 500 parcheggiata a bordo strada nel quartiere Villanova, è stato intercettato dall’equipaggio del Norm in viale Diaz. A bordo dell’auto, accortosi dell’arrivo dei carabinieri, si è dato alla fuga ad alta velocità, percorrendo, anche in senso contrario e con il rischio di investire i pedoni, le arterie stradali del centro abitato di Cagliari, venendo bloccato dai carabinieri dopo circa 8 km di inseguimento.

Il giovane, a seguito della perquisizione personale e veicolare, è stato trovato in possesso di due guanti in gomma di colore nero, un cacciavite, una pinza “pappagallo”, una centralina elettronica per la gestione del motore di autoveicolo.

L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso le camere di sicurezza del Comando provinciale di Cagliari, in attesa dei rito direttissimo disposto dal PM di turno.

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Nella serata di ieri, a Sestu, presso quel centro commerciale Media World, i militari della locale stazione dei carabinieri hanno arrestato per furto aggravato F.P., 43enne di Quartu Sant’Elena.
I carabinieri hanno bloccato l’uomo, dipendente presso quel centro commerciale, mentre usciva dopo avere occultato in uno zaino uno smartphone dal valore di euro 400 circa, successivamente restituito all’avente diritto. L’uomo è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida fissata per la mattinata odierna dall’Autorità giudiziaria.

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I carabinieri della Compagnia di Iglesias, al termine delle indagini, hanno individuato i responsabili di furto e tentato furto, avvenuti al supermarket “Nonna Isa – La Rotonda” di Villaspeciosa.
Il primo episodio risale al 21 settembre scorso, quando nottetempo i due, extracomunitari incensurati residenti in provincia (regolari sul territorio nazionale), sono riusciti ad appropriarsi del fondocassa per un totale di circa 2.000 €; l’ultimo episodio nella nottata di ieri 18 ottobre.
Già dal primo furto i militari della stazione dei carabinieri di Decimomannu avevano avviato le indagini, supportate anche dai filmati di videosorveglianza, orientando i propri sospetti sui due indagati; con l’ultimo episodio i carabinieri hanno avuto abbastanza elementi per poter procedere a perquisire la coppia di ladri.
Presso il loro domicilio, i militari hanno rinvenuto esattamente gli stessi abiti griffati ripresi dai filmati di videosorveglianza, compreso un cappellino “alla pescatora” di una nota squadra di calcio francese, utilizzato nel tentativo di celare il volto.
Una volta alle strette, i due hanno confessato di essere i responsabili delle azioni criminose: in entrambi i casi sono riusciti a forzare una porta posta sul retro, ma mentre nel primo caso hanno agito indisturbati, nella notte di ieri l’allarme scattato tempestivamente gli ha consentito di arraffare solo poche cose tra i generi alimentari, salvando così il denaro contante. I carabinieri di Decimomannu sono al lavoro per ricollegare i rei ad altri episodi criminosi accaduti in zona negli ultimi tempi: nel frattempo i due sono stati deferiti all’Autorità giudiziaria competente e tutto quanto trovato in loro possesso di sospetta provenienza illecita è stato sottoposto a sequestro, abiti di marca compresi.

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I carabinieri della stazione di Giba hanno identificato l’autore del furto al distributore automatico di tabacchi di Piscinas, avvenuto nella notte di giovedì scorso. Questa mattina i militari, al termine di tutti gli accertamenti investigativi condotti anche mediante la visione delle immagini della video sorveglianza presente sul luogo del reato, hanno denunciato un giovane di 19 anni, originario di Carbonia ma residente a Giba, per furto aggravato. I carabinieri hanno appurato che il giovane alle ore 4.45 di giovedì scorso, dopo aver infranto con un martello il vetro del distributore automatico della rivendita di tabacchi di Piscinas, ha asportato 5 confezioni di tabacco Marlboro e 10 confezioni di marijuana di libera vendita. All’esito della perquisizione domiciliare, infatti, i militari hanno sorpreso il 19enne con la refurtiva ed i vestiti utilizzati per commettere l’illecito. La refurtiva è stata riconsegnata all’avente diritto mentre il giovane, disoccupato e con precedenti specifici, è stato denunciato all’Autorità giudiziaria per furto aggravato.

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I carabinieri della compagnia di Carbonia hanno fermato un 33enne di Carbonia, disoccupato, noto alle locali forze di polizia, mentre transitava in via Costituente a bordo della propria Mercedes. Insospettiti dall’atteggiamento intollerante al controllo di polizia manifestato dal giovane, i carabinieri del Nucleo radiomobile hanno approfondito e rinvenuto, occultata nel vano porta ruota di scorta, un’ascia tagliente lunga 28 cm. Per il 33enne che non ha fornito giustificazioni valide in merito, è scattata la denuncia in stato di libertà alla procura della Repubblica di Cagliari.

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«Se la notizia sarà confermata, siamo di fronte ad una catastrofe senza eguali, un salto nel passato che riporterà la Sardegna ad una condizione di isolamento totale.»

Così l’eurodeputato lombardo ed originario della Sardegna Stefano Maullu (Forza Italia) commenta la notizia dell’abbandono dell’aeroporto di Alghero da parte di Ryanair.

«Fin dal mese di ottobre del 2016 ho denunciato con tutte le mie forze questa probabilità, che oggi viene definitivamente confermata, con il trasferimento dei 35 dipendenti Ryanair su un altro scalo – aggiunge Stefano Maullu -. La notizia odierna, sembrava già scontata a causa della totale inerzia del governo nazionale e di quello regionale nella gestione della programmazione dei trasporti nell’isola. Il crollo dell’economia e di tutto l’indotto turistico e ricettivo lascia i sardi inermi di fronte ad una politica miope e distratta. L’aeroporto “Riviera del corallo” ha registrato lo scorso mese di agosto il crollo dei transiti sia nazionali che esteri. I dati si commentano da soli, è evidente che tutto il sistema economico legato al turismo ha visto un segno negativo. Viene spontaneo chiedersi se questo nuovo governo del “cosiddetto  cambiamento”  intenda invertire la rotta ed intervenire energicamente per ridare dignità al diritto di mobilità di tutti i sardi. Voglio mettere a disposizione dei sardi tutte le azioni possibili che il mio ruolo di europarlamentare mi consente – conclude Stefano Maullu -, per portare fino a Bruxelles le istanze della mia terra di origine ed arrivare ad una soluzione del problema trasporti, unico vero motore di sviluppo economico e sociale per l’isola.»

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Carloforte racconta il mare, due giorni di metà ottobre all’insegna dell’arte, storia e cultura marinaresca. E’ stata un’importante occasione per narrare la storia di Carloforte nello scenario del Sulcis Iglesiente, come porto industriale al servizio delle fiorenti miniere, che si affacciavano sul mare, da metà ottocento sino al primo ventennio del ‘900, da Masua, passando per Buggerru sino a Piscinas (Arbus).

Altrettanto importante è stato rievocare il grande apporto dei “Galanzieri”, gli uomini che a spalle trasferivano i minerali dai depositi costieri sulle imbarcazioni, impiegate per trasportare i minerali dalle importanti miniere del sud Sardegna sino a Carloforte, dove venivano trasferiti sulle navi, per essere portati nelle fonderie del nord Italia. Le “bilancelle”, così venivano chiamate le imbarcazioni di piccolo cabotaggio, capaci di approdare nei piccoli moli minerari, meglio note come “Bilancelle carlofortine”, in quanto tipiche del luogo, erano imbarcazioni lignee, interamente realizzate a Carloforte, di circa 12 metri a vela latina.

Non si è parlato solo di mare ma anche dell’interessante formazione dell’isola di San Pietro, con i suoi geositi e la miniera di ocra, già nota in epoca antica perché la formazione geologica del sito “Capo Becco” era in associazione con il diaspro rosso, utilizzato nel Neolitico per la produzione di punte di frecce ed altri utensili.

Siti minerari e geologici di interesse internazionale, alcuni dei quali, come Cala Fico e Capo Becco, hanno trovato accoglienza nello splendido folder celebrativo per il 280° anniversario della fondazione di Carloforte, realizzato da Poste Italiane, con il patrocinio del Parco Geominerario, che è in distribuzione in tutti gli uffici postali d’Italia.

Prof. Tarcisio Agus

Presidente del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna

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«Condividiamo la solidarietà ed il sostegno al sindaco di Riace della Consulta Anziani Iglesias e ribadiamo che l’accoglienza ed il rispetto per la Vita Debole che Mimmo Lucano e la sua  comunità ha testimoniato meritano di essere valorizzati e non criminalizzati.»

Lo scrive, in una nota, l’associazione “Amici della Vita Sulcis”.

«Riteniamo comunque imprescindibile coniugare accoglienza e rispetto delle leggi anche se in questo episodio sono state interpretate a nostro avviso con “animus necandi” – conclude Amici della Vita Sulcis – confidiamo, comunque, nella saggezza e prudenza della nostra magistratura che riconsegnerà Lucano alla sua comunità valorizzando l’accoglienza e l’integrazione che Riace ha sperimentato.»

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La V commissione “Attività produttive”, con l’astensione dei consiglieri di opposizione, ha espresso parere positivo sul DL 542 “Legge di semplificazione 2018”.

Il parlamentino guidato da Luigi Lotto ha sentito questa mattina in audizione l’assessore all’Ambiente, Donatella Spano, che ha illustrato le proposte di modifica al provvedimento sulle parti di competenza del suo assessorato. Interventi che andranno a modificare  gli articoli 11, 50 e 104 della legge 23 del 1998 “Norme per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio della caccia in Sardegna”.  

«Si tratta di tre proposte finalizzate alla semplificazione amministrativa – ha spiegato Donatella Spano – la prima è quella di affidare a una delibera di Giunta le disposizioni attuative della legge 23. Attualmente l’efficacia di quella legge è limitata. Si fa infatti riferimento a un regolamento che dal 1998 non è stato mai adottato.»

La seconda proposta riguarda invece le funzioni del Comitato faunistico regionale: «La modifica introdotta riconosce al Comitato funzioni esclusivamente tecnico-consultive – ha detto l’assessore dell’Ambiente – le funzioni deliberative vengono invece trasferite alla Giunta come avviene nelle altre regioni d’Italia. Attualmente le decisioni de Comitato faunistico vengono trasmesse all’assessorato che le rende efficaci attraverso un proprio decreto. Con la nostra proposta le funzioni deliberative diventano collegiali. La ragione di questa scelta è semplice: il Comitato faunistico non ha una piena potestà amministrativa. Non può, per esempio, costituirsi in giudizio per difendere una propria decisione, questa funzione viene assolta dall’assessorato. La modifica della legge servirà a semplificare le cose».

L’ultimo intervento, infine, riguarda il calendario venatorio. L’emanazione del provvedimento sarà in carico alla Giunta e non più all’assessorato dell’Ambiente.

Su queste proposte l’opposizione ha avanzato qualche dubbio. Secondo il consigliere di Fratelli d’Italia, Gianluigi Rubiu, l’accentramento del potere deliberativo nelle mani della Giunta rischia di svuotare di poteri il Comitato faunistico: «Dentro quell’organismo ci sono i cacciatori, attori protagonisti dell’attività venatoria – ha rimarcato Gianluigi Rubiu – mi sembra un passo indietro, una decisione poco democratico che rischia di acuire i contrasti tra cacciatori e Regione Sardegna. Sarebbe invece opportuno intervenire per ridurre il numero dei componenti del Comitato faunistico dagli attuali 24 rappresentanti a 7/8». La minoranza ha chiesto, prima di esprimere un parere, di sentire tutte le rappresentanze presenti all’interno del Comitato. Proposta che è stata però respinta dalla Commissione.

In difesa della proposta si è schierato invece il presidente Luigi Lotto: «Del Comitato non fanno parte solo i cacciatori ma anche gli enti locali e le associazioni ambientaliste – ha detto Luigi Lotto – non c’è nessun esproprio di competenze. Si sta chiedendo al Comitato di dare tutte le indicazioni tecniche e pratiche per permettere alla Giunta di assumere le migliori decisioni possibili».

Luigi Lotto ha poi annunciato la presentazione di un emendamento che permetta ai cacciatori, in caso di prelievi controllati di specie selvatiche in particolari territori della Sardegna, la vendita della carne.

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«Bisogna mettere un punto allo smembramento del Poliambulatorio della Assl di viale Trieste, a Cagliari.» Il vicepresidente della commissione Salute in Consiglio regionale, Edoardo Tocco, promette battaglia per evitare il declino della struttura. Il polo sanitario di Cagliari – che ospita il centro unico di prenotazione e diversi dipartimento specialistici che vanno dalla cardiologia alla chirurgia sino alla sala prelievi – è nell’occhio del ciclone a causa della riduzione decisa dalla riforma ospedaliera.

«Si stanno tagliando alcune prestazioni fondamentali per i cittadini. Il poliambulatorio è diventato nel tempo un punto di riferimento per gli utenti di Cagliari e dell’area vasta. Si segnala che chiederà un intervento urgente in commissione – l’interruzione degli esami di laboratorio e di alcune visite diagnostiche. Così facendo i pazienti bisognosi di ulteriori indagini urgenti dovranno essere trasferiti in altre strutture, con l’allungamento delle liste di attesa per alcune specialità negli ospedali. Ci impegneremo – conclude Edoardo Tocco – per tutelare il diritto alla nostra salute e quella delle nostre famiglie impedendo con tutte le forze un vero e proprio stillicidio sanitario che sta mortificando i cittadini del comprensorio.».