20 December, 2025

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Giovedì 20 settembre, alle ore 10.30 presso l’Hostel Marina, Scalette San Sepolcro, Cagliari, il Comitato delle Associazioni Sarde per la Mobilità Internazionale (CASMI), terrà una conferenza stampa per presentare la campagna “Le Scatole Piene” a raccogliere dati sulla condizione giovanile in Sardegna e promuovere azioni ed interventi elaborati e proposti dagli under 35 residenti nell’Isola.

La campagna prevede la collocazione di scatole, che riprendono la forma di un’urla elettorale, in alcuni dei principali punti di aggregazione giovanile in Sardegna, all’interno delle quali sarà possibile inserire un modulo relativo al gradimento giovanile per le politiche a sostegno dell’inclusione sociale e lavorativa e, inoltre, proporre interventi a tutela dei giovani sardi. Attraverso la campagna il CASMI mira a sostenere la democrazia partecipativa e il coinvolgimento dei giovani cittadini nei processi istituzionali di definizione e attuazione dei processi di sviluppo sociale e produttivo (obiettivo sostenuto dall’Unione dei Paesi del Mediterraneo e dall’Unione Europea).

«Coinvolgere i giovani in Sardegna nei processi di formazione di opinioni e di assunzione di decisioni, offrendo anche ai più giovani l’opportunità di proporre proposte  – per il portavoce del CASMI – è uno strumento di partecipazione a difesa dei diritti della popolazione giovanile in Sardegna. La campagna permetterà di presentare come comitato, le istanze dei giovani agli amministratori regionali e supportare lo sviluppo delle politiche giovanili nell’Isola.»

I dati raccolti saranno resi pubblici in occasione della manifestazione “Connessioni 2018” – Fiera del Volontariato Regionale (organizzata dal CASMI) ed elaborati al fine di offrire uno strumento utilizzabile dall’Amministrazione Regionale per facilitare l’interazione con i giovani, ascoltare i bisogni, favorire il processo di creazione di idee e migliorare le politiche giovanili in Sardegna.

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L’ultima edizione, appena scorsa, del NurArcheoFestival è stata dedicata a lui. Ora Il Crogiuolo, come peraltro già annunciato, dedica a Cristiano Bandini, giornalista e scrittore recentemente, e prematuramente, scomparso, lo spazio scenico di Fucina Teatro, alla Vetreria di Pirri. E lo fa organizzando per giovedì 20 settembre, alle 21.00, una serata di inaugurazione ufficiale della nuova sala teatrale, che porta il nome del suo username: Bancri. Un omaggio/ricordo a cui parteciperanno la famiglia di Cristiano, amici, colleghi e diversi ospiti, fra artisti, attori e musicisti.

«Abbiamo deciso di chiamare il nostro spazio Sala Teatro Bancri in pieno accordo con la moglie, la giornalista Maria Carrozza – precisa Rita Atzeri, presidente e direttrice artistica del Crogiuolo -. Un caro amico, giornalista, scrittore e intellettuale di prim’ordine, una persona di raro rigore morale, di grande generosità e sapienza umana. L’incontro con Cristiano Bandini – ricorda Rita Atzeri – risale agli anni in cui la compagnia fondata da Mario Faticoni metteva in scena al Teatro dell’Arco di Cagliari “Aspettando Godot” di Beckett. Con Giovanni Sanna curava l’ufficio stampa e la realizzazione di un piccolo giornalino informativo sullo spettacolo. Da quel momento l’intelligenza e lo sguardo discreto e buono di Cristiano sono stati un dono prezioso che ha accompagnato, anche nella distanza, il nostro lavoro.»

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Venerdì 21 settembre, alle 17.30, si terrà l’inaugurazione e la presentazione dei servizi di recente istituzione, “Asilo Nido” (per i bambini dai 3 ai 24 mesi) e “Sezione Primavera” (per i bambini dai 24 ai 36 mesi), che si svolgeranno negli spazi dello storico Asilo “Generale Carlo Sanna”. L’occasione sarà utile per mostrare alle famiglie di Sant’Antioco le ampie aree (circa 300 metri quadri) profondamente rinnovate con arredi a misura di bambino, e per presentare il programma e l’équipe educativa. I due servizi, Asilo Nido e Sezione Primavera, perseguono l’obiettivo del pieno sviluppo delle potenzialità delle bambine e dei bambini e contribuiscono a realizzare il diritto all’educazione per i piccoli dai 3 ai 36 mesi. Questa finalità viene perseguita in sinergia con le famiglie, riconosciute come protagoniste del percorso educativo. 

La struttura “Generale Carlo Sanna”, inoltre, è sede del progetto sperimentale del ministero della Pubblica Istruzione che promuove la continuità del percorso educativo e scolastico per i bambini dai 0 ai 6 anni. All’interno della struttura (piano terra) è infatti presente una sezione di Scuola dell’infanzia (Istituto Comprensivo Statale “Sant’Antioco-Calasetta”): i bambini che frequentano il Nido e la Sezione Primavera (primo piano) hanno dunque la possibilità di proseguire il percorso all’interno dello stesso ambiente educativo.  

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«Finalmente ci saranno controlli serrati sull’import export delle armi, la legge 185/90 deve essere rispettata.» C

Così Emanuela Corda e Pino Cabras, deputati del M5S in commissione Difesa e Esteri, commentano l’annuncio del ministro della Difesa Elisabetta Trenta di voler verificare con il ministro degli Esteri Enzo Moavero i termini che regolano l’export di armamenti italiani in Arabia Saudita, una vicenda che riguarda da vicino anche la fabbrica Rwm di Domusnovas. «Siamo lieti – aggiunge Emanuela Corda – che il ministro abbia assunto una posizione netta su un argomento scomodo che ad oggi sembrava diventato un tabù». 

Dello stesso avviso Pino Cabras che aggiunge: «È necessario avviare una serie di scrupolosi controlli nei confronti di quei soggetti che vendono armi a paesi come l’Arabia Saudita che, ricordiamo, sono pesantemente coinvolti in aree di conflitto. Si pensi ad esempio alla tragica situazione dello Yemen, con bombardamenti che colpiscono ogni giorno da tre anni la popolazione civile, con infiniti lutti, 10 milioni di senzatetto e la partenza di flussi di milioni di rifugiati. Ecco perché siamo sicuri che il ministro Moavero accoglierà al più presto le istanze del ministro Trenta, affinché si metta immediatamente fine ad una situazione inaccettabile».

I parlamentari hanno però le idee molto chiare sul fatto che «non si debba strumentalizzare la questione, come fanno quelli che pretendono che la Repubblica Italiana non abbia una propria industria a produzione militare. Il fatto che il Governo si sia posto il problema del rispetto di una legge, la 185/90, per troppo tempo bypassata senza ritegno, non significa che non abbia a cuore il problema occupazionale. Si pensi per esempio al caso Rwm azienda produttrice di materiale bellico, con acclarati rapporti con il mercato saudita o il rispetto per il lavoro svolto dai nostri militari».

 «Un conto è incrementare i bilanci vendendo bombe da usare sulla popolazione civile, un’altra questione ancora è produrre sistemi d’arma complessi – aggiungono Pino Cabras ed Emanuela Corda -. Un paese che perda competenze militari e non abbia una politica industriale militare moderna perde ogni residua sovranità, specie se ambisce a creare relazioni multilaterali paritarie, ancorché orientate al disarmo. Per non far prevalere un interesse troppo particolaristico basterebbe un rispetto più rigoroso dell’articolo 11 della Costituzione.»

Sulla difesa del diritto al lavoro del personale coinvolto, Pino Cabras ed Emanuela Corda si richiamano ad alcune esperienze europee: «Per uscire dalla monocultura delle bombe servono scelte politiche di grande portata. Dopo la Guerra Fredda, quando la Germania fu riunificata, ottenne un programma comunitario per la riconversione economica e sociale delle aree troppo dipendenti dalle produzioni militari. Un’analoga scelta di livello europeo occorre anche per far uscire le comunità coinvolte in Sardegna da una monocultura economica ed offrendo alternative occupazionali».

 

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Sabato 22 e domenica 23 settembre il comune di Carbonia aderisce alle Giornate Europee del Patrimonio (GEP) 2018. Un evento organizzato dal ministero per i Beni e le Attività culturali, dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Cagliari e le Province di Oristano e Sud Sardegna. 

Il week-end del 22-23 settembre prevede una serie di iniziative che verranno svelate nel corso di una conferenza stampa di presentazione delle Giornate Europee del Patrimonio, che si svolgerà oggi, martedì 18 settembre, alle ore 11.30, nella sala riunioni della Torre Civica.
Per l’Amministrazione comunale di Carbonia la partecipazione alle Giornate Europee del Patrimonio si colloca nell’ambito dell’Anno europeo del Patrimonio culturale 2018 e delle celebrazioni per l’ottantesimo compleanno della città.

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Il comune di Carbonia ha aperto le iscrizioni ai servizi integrativi offerti dall’Asilo Nido Comunale “I Colori dell’Arcobaleno” di via Manzoni, struttura in grado di proporre un’ampia gamma di attività finalizzate all’educazione dei bambini. «Un punto d’eccellenza nel panorama dei servizi per l’infanzia del nostro territorio, formato da personale professionale altamente qualificato», ha affermato l’assessore alle Politiche giovanili Loredana La Barbera.
I servizi integrativi prenderanno il via lunedì 1° ottobre con lo spazio gioco (mattutino e pomeridiano), aperto a tutti i bambini residenti e non residenti in città.
Per le iscrizioni è possibile rivolgersi direttamente al Nido, chiamando il numero telefonico 0781 671184. Le quote di iscrizione ai servizi integrativi sono uguali per tutti i bambini e non tengono conto del parametro ISEE.
Stante la limitata disponibilità di posti, è preferibile presentare la domanda d’iscrizione entro la fine del mese di settembre.

L’assessore dei Servizi sociali Loredana La Barbera.

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La Ferrero viene fondata ad Alba, in provincia di Torino, negli anni ’40 da Pietro Ferrero, capostipite di una tenace famiglia piemontese arrivata oggi alla terza generazione. Pietro Ferrero cominciò con un piccolo laboratorio di dolci, che in pochi anni diventa una grande azienda espandendosi in tutta Italia. Negli 50/60 il Gruppo inaugura un grande stabilimento di produzione in Germania e successivamente anche in Francia, estendendosi in poco tempo anche in Europa. Ferrero è quindi in continua espansione nei mercati emergenti e le possibilità di sviluppo professionale e di carriera internazionale nel Gruppo sono tantissime. L’azienda ha pubblicato nuovi annunci di lavoro perché è alla ricerca di operai

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_ferrero_sett.html .

Alba,17 maggio 2014
(GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images)

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Nel corso degli specifici servizi svolti negli ultimi giorni dai carabinieri di Cagliari, all’esterno degli istituti scolastici del capoluogo, già preannunciati nei giorni scorsi, i carabinieri della stazione CC di Pirri, della compagnia di Cagliari, ieri mattina hanno arrestato per il reato di resistenza a pubblico ufficiale un pregiudicato cagliaritano classe 1968.
Il tutto si è svolto intorno alle 9.00 in via Montecassino, all’esterno dell’istituto tecnico commerciale “Giua”, dove i militari avevano intrapreso un’attività di controllo di alcuni giovani, durante la quale però il pregiudicato si è divincolatoa rapidamente, dirigendosi verso il proprio ciclomotore Honda SH 125 che era parcheggiato lì vicino e, poiché sprovvisto di titolo assicurativo e della relativa revisione, ha contestato la redazione dei verbali relativi al codice della strada, aprendo il serbatoio del ciclomotore e versando parte del carburante all’esterno, poi estraendo un accendino e minacciando chiaramente i militari intervenuti.

A questo punto, i militari hanno immobilizzato immediatamente l’uomo che però ha opposto una violenta resistenza spintonandoli, ed è stato definitivamente ammanettato ed arrestato.
L’uomo nella stessa mattinata è stato sottoposto alla celebrazione del rito direttissimo.

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Sono bastati 4 minuti a Joao Pedro, per dimenticare le amarezze vissute negli ultimi sei mesi, vissuti lontano dai campi per la squalifica inflittagli per la vicenda della positività al controllo antidoping. Un goal splendido, giunto al termine di un’azione travolgente, dopo il palo colpito da Leonardo Pavoletti. Un goal che ha esaltato il Cagliari che di lì a poco è andato vicinissimo al raddoppio con Nicolò Barella, autore di una prestazione superlativa e di una conclusione che ha fatto gridare al goal il pubblico della Sardegna Arena, ma si è spenta sul palo alla destra di Gianluigi Donnarumma.

La furia del Cagliari si è pian piano attenuata ed è venuto fuori il Milan, che ha iniziato a macinare gioco e a mettere in seria difficoltà la difesa rossoblu, salvata a più riperse da un eccezionale Alessio Cragno, sia nel finale del primo tempo sia, soprattutto, nella ripresa, quando è arrivato il goal del pari di Gonzalo Higuain (il primo in maglia rossonera) e, sulla spinta di un vivacissimo Suso, sono arrivate alcune grandi occasioni che solo grazie alle prodezze di Alessio Cragno non hanno regalato i 3 punti alla squadra di Gennaro Gattuso.

A fine partita Rolando Maran s’è dichiarato soddisfatto sia della prestazione dei suoi ragazzi sia del risultato che ha definito giusto.

«Siamo partiti con un ritmo altissimo, aggredendo il Milan in ogni zona del campo, concedendo poco e costruendo almeno tre occasioni: oltre al gol, c’è stato il palo di Barella e poi, purtroppo, Farias è scivolato mentre era praticamente solo davanti al portiere. Nella ripresa abbiamo pagato lo sforzo, non siamo riusciti a ripartire spesso, però abbiamo rischiato relativamente. Il Milan col suo palleggio ci ha fatto correre tanto, ha meritato il pareggio, però i ragazzi sono andati a cercarsi la prestazione, con la voglia di essere protagonisti. Stiamo diventando squadra partita dopo partita, lo rileva il fatto che sappiamo leggere ogni momento della gara, questo è indice di maturità.»

Poi sulla gioia per il goal di Joao Pedro.

“Per Joao è stata una partita particolare. Sbloccare la situazione in avvio è stato un regalo che si è fatto, ci teneva tanto a partire col piede giusto, non per il gol ma per fare una prestazione utile alla squadra. Ha sfruttato bene la sua occasione, siamo felici per lui.»

«Per me è stata una serata indimenticabile, davanti al nostro pubblico – ha commentato Joao Pedro -. Sono stati sei mesi difficili, aspettavo il rientro da tanto tempo, non vedevo l’ora, l’ho preparato in maniera accurata. Certo, non mi aspettavo di segnare così presto: fare gol è sempre bello, ma sono contento soprattutto perché la squadra ha giocato bene. Fermare il Milan non è mai facile.»

Soddisfatto anche il presidente Tommaso Giulini.

«Abbiamo giocato un grande primo tempo, mettendo in campo la mentalità mostrata con Sassuolo e Atalanta. Peccato solo non avere realizzato il secondo gol che avremmo meritato, a quel punto sarebbe stato più difficile per il Milan riprendere la partita. Invece i rossoneri nella ripresa hanno giocato un grande calcio, inserendo tre giocatori di qualità: è stato bravo il nostro allenatore a contenerli, cambiando modulo e portando a casa il pareggio. Sono felice anche per Joao Pedro: rientrava dopo tanto tempo, ha segnato un gol e offerto una buona prova.»

 

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Ritorna il 29 e 30 settembre a Faenza, nell’ambito del Mei, la terza edizione del Forum del giornalismo musicale. Un evento mai realizzato in Italia che ha suscitato nei primi due anni grande interesse, con la presenza di tantissimi giornalisti, da quelli delle grandi testate a quelli delle webzine, delle radio e tv e di tutti i new media.

Anche quest’anno la due giorni, diretta da Enrico Deregibus, si terrà nel palazzo comunale di Faenza. Sarà dedicata a Mario De Luigi, direttore di “Musica e dischi”, scomparso qualche mese fa.

Si comincerà sabato 29 settembre dalle 14 con un appuntamento di particolare importanza: una assemblea fra tutti i partecipanti che sancirà la nascita dell’AGIMP (Associazione dei Giornalisti e critici Italiani di Musica legata ai linguaggi Popolari). Sarà un momento cruciale, dopo due anni di confronto e approfondimento che hanno portato ad una bozza di statuto che sarà da approvare in quella occasione.

Domenica 30 settembre dalle 10 ci sarà spazio per una serie di lezioni sul giornalismo musicale che vedranno tra i docenti Riccardo Vitanza (responsabile dell’agenzia di comunicazione Parole & Dintorni) sul tema “L’ufficio stampa oggi”, Michele Monina (critico musicale) su “Crowdfunding per il giornalismo musicale”, Fabrizio Galassi (consulente social music marketing) su “Gli algoritmi aiutano a scrivere meglio” e Paolo Prato (musicologo e saggista) su “Critica e saggistica rock dagli anni ’60 a oggi”. Si tratta di un corso accredito come “formazione professionale continua” per gli iscritti all’ordine dei giornalisti, ma aperto anche ai non iscritti in qualità di uditori.

Sono invitati a partecipare al Forum tutti i giornalisti interessati a portare il loro contributo, suggerimento o suggestione.