20 December, 2025

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E’ stata prorogata al 1° ottobre 2018 la scadenza del bando “Culture Lab” per i contributi alle imprese culturali e creative, finalizzati all’aumento della competitività delle imprese del settore culturale.

I beneficiari sono le micro, piccole e medie imprese culturali e creative in forma singola e aggregata, compresi i liberi professionisti.

I settori individuati sulla base dei seguenti codici ATECO 2007: – SEZIONE R – 90: attività creative, artistiche e di intrattenimento, ad esclusione del codice 90.03.01 (attività di giornalisti indipendenti) e 90.03.02 (Attività di conservazione e restauro di opere d’arte);- SEZIONE R – 91: Attività di biblioteche, archivi, musei ed altre attività culturali.

Gli interventi ammessi son o quelli finalizzati alla realizzazione di progetti culturali innovativi che devono essere di valore compreso tra 15.000 e 150.000 euro, coperti per almeno il 20% con mezzi propri e/o finanziamenti di terzi.

La finalità dei progetti è valorizzare i beni culturali della Sardegna, rafforzando la fruizione degli stessi e incrementando le attività economiche ad essi connesse.

Sono ammissibili le spese per migliorare l’accessibilità e fruibilità dei beni culturali della Sardegna – Spese di viaggio, materiali e forniture – Spese di promozione – Spese per il personale – Spese di consulenza/progettazione.

Il contributo è a fondo perduto fino ad un massimo dell’80% delle spese ammissibili.

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Dopo un 2017 in forte espansione (+12%), alla fine del 2018 il mercato dei serramenti in Sardegna sperimenterà una leggera battuta di arresto: 209 mila installazioni a fronte delle 214mila stimate nell’anno passato. Di queste, 81mila fanno riferimento a porte (interne ed esterne) e 128mila a finestre (di cui 19.614 porte-finestre). E’ quanto si evince da un recente studio elaborato dal Centro studi della Cna Sardegna  che giovedì prossimo (20 settembre) riunirà ad Arborea questa importante filiera nella terza edizione di “BeOpen Porte e Finestre” – la maggiore manifestazione del settore – che si terrà presso l’Horse Country Resort.

«Questa tendenza in lieve arretramento non va intesa come completamente negativa – spiega il segretario regionale della CNA Sardegna Francesco Porcu che durante la manifestazione di Arborea illustrerà l’andamento del mercato dei serramenti nell’isola -. Nonostante l’incertezza che accompagna la congiuntura attuale e la riduzione dell’aliquota per le detrazioni per la riqualificazione energetica, il mercato dei serramenti regionale continua infatti a mostrare una confortante resilienza. Non va dimenticato che solo due anni fa si era registrato, in termini di infissi installati, uno dei livelli più bassi degli ultimi otto anni, con appena 192mila installazioni (erano state 228mila nel 2010)

Ulteriore buona notizia – rileva la Cna sarda – è che alla fine dell’anno il settore potrebbe beneficiare delle ripresa del mercato delle nuove costruzioni. Rispetto al 2010, porte, finestre e porte finestre, avevano infatti visto il mercato della nuova costruzione quasi dimezzarsi (da 97 mila installazioni a poco meno di 54 mila 2018), mentre il settore del rinnovo edilizio, sostenuto dagli incentivi (in particolare per la riqualificazione energetica nel caso di finestre e porte-finestre) aveva supportato il mercato dei serramenti (+20% di installazioni tra 2010 e 2018). «Per questi motivi l’aspettativa di crescita della domanda di infissi per nuove costruzioni per il 2018 (+1,33% per le porte e +1,1% per le finestre) rappresenta un segnale confortante, anche se a conti fatti il 75% del mercato dei serramenti continua ad essere sostituzione dell’esistente». 

Qualche influenza negativa arriva dal recente mutamento del regime delle agevolazioni fiscali. Dopo sei anni di operatività nel 2018 è andato in soffitta il sistema di detrazioni al 65% per la sostituzione di serramenti e infissi, sostituito da un’aliquota standard al 50%. In attesa di quantificare l’impatto di questa modifica sul mercato regionale (il Cresme stima per il 2018 un calo del mercato della sostituzione del -4,5% per le finestre), l’ENEA ha pubblicato i dati consuntivi per il 2017. «Emerge – spiega Francesco Porcu – che nel 2017 sono stati effettuati 3.562 interventi per la sostituzione di serramenti (finestre e porte-finestre) in ambito di riqualificazione energetica incentivata, un dato che si mostra in crescita rispetto ai 3 mila interventi del 2016. Considerando che, in termini di metratura, l’anno passato sono stati incentivati lavori per circa 39 mila metri quadri: ipotizzando una media di circa 1,8 mq a infisso, si stima in circa 21.800 il numero di serramenti installati che hanno usufruito dell’incentivo del 65% (gli ultimi ad usufruirne)».

La sostituzione dei serramenti, inoltre, rappresenta circa il 44% del totale degli investimenti annui in riqualificazione energetica attivati dagli incentivi (22 milioni di investimenti nel 2017 su un totale di circa 50 milioni, per un risparmio stimato di 5,7 MWh all’anno), una quota in calo rispetto al 50% del 2016. Tuttavia, considerando il mercato complessivo, stimato in circa 100 mila sostituzioni di finestre in abitazioni, l’attività di chi ha usufruito degli incentivi per finestre e porte-finestre ha rappresentato circa il 21% del totale, in linea con il 20% del 2016.

A livello provinciale, in termini di superfici installate, il 67% degli interventi agevolati di sostituzione infissi (finestre e porte-finestre) continua a riguardare le province di Cagliari e Sassari, un dato che si conferma superiore alla quota corrispondente di stock di serramenti esistente (mercato potenziale), almeno per quanto riguarda l’ambito residenziale (46%).

Con circa 5.509 addetti impiegati in circa 2.200 unità locali la filiera degli infissi e dei serramenti in Sardegna – secondo gli ultimi dati Istat (2015) che considerano tutto il comparto, dalla produzione alla distribuzione fino alla posa in opera dei prodotti di carpenteria in legno e metallo (porte, finestre e infissi) – rappresenta un comparto strategico per l’economia sarda. Questi dati sono in costante riduzione rispetto al 2012 (7.120 addetti e 2.387 imprese), ma nonostante il trend negativo che ha caratterizzato i numeri del settore nel quadriennio 2012-2015, in rapporto al totale dell’occupazione e delle imprese, il settore degli infissi continua ad avere, in Sardegna, un peso superiore rispetto alla media nazionale: 1,7% in termini di addetti e 1,9% in termini di imprese.

Intanto, rileva la Cna Sardegna, continuano ad arrivare segnali confortanti dalle previsioni sul mercato delle costruzioni che confermano l’ottimismo sulla ripresa del settore della nuova edilizia residenziale. Secondo le ultime previsioni, infatti, l’anno in corso dovrebbe confermare la crescita degli investimenti in nuove abitazioni: +3,2% la crescita degli investimenti a valori reali (era il +3% nel 2017); mentre meno positive sono le indicazioni che arrivano dal settore del nuovo non residenziale, che dopo un biennio di forte ripresa, alla fine dell’anno in corso potrebbe sperimentare una nuova flessione degli investimenti (-1,7%). Nel complesso, resta positiva l’aspettativa per il settore del rinnovo (+1,8% per le ristrutturazioni abitative e +1,1% per il non residenziale). La tenuta della crescita del rinnovo edilizio, seppur in rallentamento rispetto al 2017, è d’altra parte un dato di grande importanza per il mercato dei serramenti, considerato che, come visto, i lavori di sostituzione dell’esistente rappresentano ancora il 75% del mercato totale.

«Per rilanciare il settore e rafforzare questi segnali di ripresa – conclude Francesco Porcu – occorre sostenere il mercato della riqualificazione, del riuso, dell’efficientamento energetico anche come sosteniamo da tempo potenziando il progetto Iscol@ e dedicando una quantità di risorse maggiore a queste finalità tra quelle previste dal piano regionale delle infrastrutture.»

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Oggi è cominciato il nuovo anno scolastico 2018-2019. Il sindaco Paola Massidda e l’intera Amministrazione Comunale di Carbonia hanno rivolto un caloroso in bocca al lupo a tutti gli studenti – a quelli più grandi e a quelli più piccini – alle maestre, alle insegnanti, ai dirigenti scolastici, al personale ATA, ai genitori e ai nonni dei bambini e, più in generale, a tutte le personale che fanno parte, a vario titolo, del mondo della scuola.
Con l’augurio che sia un anno scolastico pieno di soddisfazioni per tutti.

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Aumentare sempre di più le conoscenze sulla biodiversità marina nell’area del Canale di Sardegna, con la realizzazione di accurati monitoraggi di cetacei e tartarughe. Ma anche il reperimento di dati sull’inquinamento marino apportato dai rifiuti galleggianti, attraverso l’applicazione di un protocollo di specifico, testato e affinato durante i monitoraggi effettuati negli anni precedenti.

Sono questi gli obiettivi dello staff dell’Area Marina Protetta Capo Carbonara, in collaborazione con ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), che anche quest’anno è a bordo delle navi Tirrenia, sulla tratta Cagliari-Palermo, per proseguire un’attività di importanza fondamentale, che ospitano i ricercatori e offrono loro tutto il necessario per eseguire i monitoraggi nel miglior modo possibile.

Gli studiosi, che ancora in questi giorni stanno proseguendo la loro attività di monitoraggio iniziata lo scorso luglio, stanno ottenendo informazioni particolarmente interessanti che verranno rese note nei prossimi mesi, una volta conclusa l’attività di ricerca a bordo delle navi.

Il Gruppo Onorato Armatori è orgoglioso di dare il suo contributo a questo progetto, nella convinzione che l’area del canale di Sardegna rivesta un’importanza fondamentale, e che questo lavoro sia essenziale per migliorare le conoscenze sulla biodiversità marina di questo tratto di mare sul quale, col passare degli anni, si hanno sempre più informazioni di grande utilità per salvaguardare il nostro ambiente marino.

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Il Comitato Associazioni Sarde per la Mobilità internazionale comunica che sono disponibili opportunità di volontariato per giovani sardi nell’ambito del Servizio Civile Nazionale, offerte dalle associazioni facenti parte del comitato TDM 2000 e TDM 2000 International.

TDM 2000 International cerca 4 volontari per il progetto “Dallo Sport alla Cittadinanza Attiva: Percorsi Formativi per i Giovani”. Il progetto mira a sviluppare nei giovani sardi e negli altri portatori d’interesse coinvolti nella loro crescita e formazione (familiare, scolastica e sportiva) una consapevolezza sull’importanza del valore dello sport e l’effetto che questo può avere nei valori e la crescita personale dell’individuo.    

La domanda potrà essere presentata , con scadenza il 28 settembre, con le seguenti modalità: Posta Elettronica Certificata (PEC) – art. 16-bis, comma 5 della legge 28 gennaio 2009, n. 2 – di cui è titolare l’interessato, avendo cura di allegare tutta la documentazione richiesta in formato pdf all’indirizzo tdm2000international@pec.it;  A mezzo raccomandata A/R da inviare al seguente indirizzo: Associazione TDM 2000 International, C/o Hostel Marina, Scalette San Sepolcro 2, 09121 Cagliari. A mano al seguente indirizzo: Associazione TDM 2000 International, Scalette San Sepolcro 2,  Cagliari, ogni martedì e giovedì dalle 10.30 alle 13.00.

L’Associazione TDM 2000 ricerca 4 volontari di per il progetto: IN MOve – INformazione e MObilità: Viaggiare per l’Educazione. Il progetto mira a coinvolgere i giovani sardi in un percorso di crescita sociale e culturale volto all’acquisizione di una nuova consapevolezza del proprio ruolo nella società e del valore della cittadinanza attiva, al fine di favorirne lo sviluppo e la crescita individuale

Le candidature per il Servizio Civile Nazionale devono pervenire entro il 28 settembre 2018 (in caso di consegna a mano entro le ore 18.00) con le seguenti modalità: Posta Elettronica Certificata (PEC) – art. 16-bis, comma 5 della legge 28 gennaio 2009, n. 2 – di cui è titolare l’interessato, avendo cura di allegare tutta la documentazione richiesta in formato pdf all’indirizzo tdm2000@pcert.postecert.it; A mezzo raccomandata A/R da inviare al seguente indirizzo: Associazione TDM 2000, Via San Domenico 37 – 09127 Cagliari con consegna a mano negli uffici della TDM 2000 presso l’ExArt di Piazza Dettori 9 il martedì ed il giovedì dalle 11.00 alle 13.00. È possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto di servizio civile nazionale da scegliere tra quelli inseriti al testo del Bando Sardegna in allegato.Per ulteriori informazioni si invita a consultare il sito all’indirizzo www.tdm2000.org.

Luca Frongia

Portavoce CASMI

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Coinvolgere e far partecipare gli anziani sia al mercato del lavoro, sia negli aspetti produttivi della società come chiavi per garantire la promozione del benessere e una longevità in salute. Ancora l’importanza della formazione continua, dell’apprendimento lifelong con una particolare attenzione alle normative specifiche per la tutela delle persone anziane con disabilità.

Questi argomenti e inoltre i grandi progressi ottenuti in termini di longevità in Bielorussia sono stati al centro di una serie di conferenze svoltesi l’8 e 9 settembre scorso, a Bobruysk e Minsk in Bielorussia nell’ambito di una nuova missione della delegazione della Comunità Mondiale della Longevità guidata dal presidente Roberto Pili, con il supporto del Consolato della Repubblica di Bielorussia in Sardegna diretto da Giuseppe Carboni.

Agli incontri, che hanno visto la partecipazione di alcuni esperti della Comunità Mondiale della Longevità guidati da Roberto Pili, Donatella Petretto dell’Università di Cagliari, Tatiana Mirovona Direttrice del ministero del Lavoro, Anna Zakrevskaya, coordinatore nazionale sull’invecchiamento della Repubblica di Bielorussia nella Commissione Economica l’Europa dell’Onu, si è sottolineato a più riprese l’importanza di affrontare il problema con un approccio integrato che tenga conto per le persone che invecchiano dei vari aspetti sociali, culturali, economici, psicologici e medici.

In questo contesto, la riconosciuta longevità dei sardi, oltre ad essere un valido importante strumento di promozione territoriale della Sardegna, è diventato anche un metro di confronto per l’attuale situazione in Bielorussia.

«In 15 anni – afferma Roberto Pili – la Bielorussia colmerà il gap in termini di aspettativa di vita con l’Italia. Complessivamente in questo paese c’è una aspettativa di vita attuale pari a 72,7 anni (con un’importante differenza di genere: 67,2 anni per gli uomini e 78,6 anni per le donne) di circa una decina d’anni inferiore a quella dell’Italia, nazione che contende al Giappone il primato mondiale.»

Tuttavia dati riferiti al 2017 del World Population Prospect (l’organismo che monitora lo stato benessere delle persone anziane nel mondo) prevedono un progressivo miglioramento della aspettativa di vita in Bielorussia.

«Decisivo sarà l’impegno delle autorità politiche e sanitarie per la promozione di programmi d’invecchiamento sano ed attivo e la definizione di strategie nazionali per affrontare questi temi – sostiene in conclusione il presidente della Comunità Mondiale della Longevità – abbiamo ribadito alle autorità Bielorusse il nostro fermo impegno a proseguire e rinforzare la collaborazione in tema di politiche attive e buone prassi utili a governare i processi di invecchiamento della popolazione limitando i rischi di esplosioni delle patologie e delle disabilità correlate all’età che in tanti paesi mettono in crisi sistemi sanitari e welfare.»

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Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, la Giunta ha licenziato, nei giorni scorsi, alcune azioni di sostegno per la promozione dei prodotti agricoli e alimentari con lo stanziamento di 400mila euro dedicati agli aiuti diretti alle micro, piccole e medie imprese (PMI) e con la riprogrammazione di 360mila 301,67euro da destinare alle organizzazioni dei produttori (OP). Fra le attività finanziabili previste dagli interventi regionali rientrano l’organizzazione e la partecipazione a concorsi, fiere ed esposizioni, nonché le pubblicazioni destinate a sensibilizzare il grande pubblico in merito ai prodotti agricoli. I nuovi fondi, che saranno trasferiti ad Argea Sardegna incaricata di seguire il progetto, si integrano a 600mila euro già stanziati dall’Esecutivo Pigliaru alla fine del 2016.

Per consentire la partecipazione agli aiuti a un maggior numero di imprese, Pier Luigi Caria ha proposto di stabilire un massimale di 25mila euro a progetto che, in caso di imprese associate, possono arrivare fino a 50mila. Le azioni potranno essere svolte sia nel mercato interno dell’Unione europea che nei Paesi terzi. L’intensità di aiuto è pari al 100% dei costi ammissibili.Gli aiuti per le Organizzazioni dei produttori o per altre forme associative di produttori giuridicamente costituite (Consorzi, cooperative agricole, Consorzi di imprese, Società consortili e Reti d’impresa) sono concessi in regime ‘de minimis’. Tale tipologia di intervento, normata dall’Unione Europea, prevede che uno Stato membro possa concedere a un’impresa non oltre 200mila euro di aiuto nell’arco di tre esercizi finanziari. Le attività di commercializzazione sostenute con gli oltre 360mila euro sono coperte con una intensità dell’aiuto pari all’80% dei costi ammissibili, mentre ogni progetto può essere finanziato con al massimo 40mila euro.

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Le operazioni di estumulazione ed esumazione avviate dal comune di Carbonia, hanno provocato malcontento tra tanti cittadini e l’Amministrazione comunale ha diffuso una nota per chiarire le operazioni avviate.

«Nell’ambito del processo di riorganizzazione del Servizio cimiteriale, avviato con il recente spostamento dell’ufficio cimiteriale presso la struttura di via XVIII Dicembre, si sta tuttora procedendo ad una ricognizione delle concessioni esistenti e degli spazi a terra occupati, secondo quanto prevede il Regolamento Comunale di Polizia Mortuaria vigente. Nello specifico si avvisa che:
– Per quanto riguarda i loculi, da una prima verifica parziale risultano scadute 116 concessioni trentennali. Pertanto, fatta salva l’opportunità di eventuale rinnovo dietro pagamento di tariffa, l’Amministrazione Comunale procederà alle estumulazioni senza ulteriori comunicazioni, anche in assenza dei familiari;
– Per quanto riguarda le sepolture a terra, il Regolamento prevede due fattispecie: la prima è l’inumazione in fosse a terra di rotazione di durata decennale, caratterizzate da un semplice cippo con indicazione del nome, della data di nascita e di morte del defunto; la seconda tipologia è quella delle inumazioni a cui è seguita la concessione per l’installazione di lapide o monumento. Queste ultime possono essere rinnovate per un massimo di due decenni dietro il pagamento di relativa tariffa;
Il Regolamento comunale di Polizia mortuaria è chiaro nel richiedere anche per quest’ultimo caso il pagamento di una tariffa come condizione per poter ottenere l’installazione del copritomba, oltreché del rinnovo della relativa concessione.
Ad oggi le uniche concessioni di tombe a terra (caratterizzate da lapide e/o monumenti annessi) rinnovabili sono quelle che ancora non hanno raggiunto i trent’anni complessivi di durata.
L’Amministrazione comunale è ovviamente consapevole che questa riorganizzazione unitamente al vigente Regolamento possano creare disagi ai familiari dei defunti e per tale ragione ha dato mandato alla dirigente del IV Servizio di verificare la possibilità di rinnovare le concessioni in essere, compatibilmente con le esigenze di spazi liberi, di decennio in decennio, sempre previo pagamento di un corrispettivo in tariffa. Resta, comunque, la possibilità di scegliere di allocare i resti mortali presso un’altra sede, quali le cellette in corso di realizzazione o loculi già impegnati.
La riorganizzazione dei servizi cimiteriali proseguirà in modo da tutelare il più possibile gli interessi dei cittadini nei tempi e nei modi. Quindi:
– Sarà fatta una disamina di tutte le comunicazioni ricevute tramite il modulo disponibile presso l’ufficio cimiteriale, nel quale sarà possibile annotare le eventuali preferenze;
– Si contatteranno i parenti dei defunti che non hanno avuto la possibilità di leggere l’avviso e mettersi in contatto con l’ufficio cimiteriale;
– Si darà priorità alle esumazioni che risultano a tutt’oggi prive di riconoscimento con la sola presenza di croce in ferro o in legno;
– Successivamente verranno incluse nell’elenco delle esumazioni da effettuare quelle tombe caratterizzate da lapidi e monumenti ove risulti chiara la scelta del concessionario o dove risulta carente o assente l’eventuale manutenzione richiesta a carico degli interessati (ai sensi dell’art. 77 del regolamento comunale di Polizia mortuaria);
– Su tutte le sepolture restanti le operazioni verranno congelate in attesa delle modifiche al Regolamento succitato;
– Preparazione di uno/due campi di mineralizzazione (dove verranno riposizionati, per un periodo di cinque anni, i feretri provenienti dalle operazioni di estumulazione di cui al primo avviso del 26 luglio »

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Con un concerto straordinario organizzato in collaborazione con il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Como, mercoledì 19 settembre nel Conservatorio di Cagliari prende il via la seconda parte dell’VIII Festival pianistico, quest’anno dedicato a Claude Debussy nel centenario della morte.

Alle 18.00, nell’Auditorium del “G.P. da Palestrina” saliranno sul palco il violista Leonardo Tajo ed il pianista Davide Muccioli. Il programma della serata spazierà dallo stesso Claude Debussy a Robert Schumann, da Gabriel Fauré a Herny Vieuxtemps sino ad Astor Piazzolla.

Dopo quello di mercoledì, il prossimo appuntamento con il Festival pianistico è venerdì 21 settembre con un altro concerto relizzato in collaborazione con il Conservatorio di Como: protagonista sarà il pianista cagliaritano Mattia Casu.

La rassegna prosegue lunedì 1° ottobre nell’aula magna del Conservatorio dove, alle 18.00, la musicologa Aurora Cogliandro terrà la conferenza di presentazione dei concerti che proporranno l’esecuzione integrale dell’opera pianistica di Claude Debussy, in programma il 3, 5 e 10 ottobre e il 14 e 21 novembre. Il festival proporrà anche due ulteriori concerti: il 17 novembre quello del duo pianistico formato da Aurora Cogliandro e Stefano Rachel, con musiche di Debussy e l’attesa serata conclusiva relativa alla seconda parte dell’Opera Pianistica di Maurice Ravel col pianista Stefano Figliola.

Ancora Stefano Figliola sarà protagonista, lunedì 12 novembre, della “Conversazione Pianistica” condotta dal presidente del Conservatorio, Gianluca Floris, sui grandi interpreti debussyani della storia. Non mancheranno le masterclass e i seminari: il 18 e 19 ottobre il pianista francese Francois Joel Thiollier terrà una masterclass sulle opere di Debussy e il 22 e 23 novembre il M° Carlo Balzaretti terrà un seminario – che concluderà il festival – sul tema “Claude Debussy Alfiere della Modernità”.

Nato da un progetto del pianista Stefano Figliola, docente di pianoforte nell’istituzione musicale cagliaritana, il Festival Pianistico è divenuto negli anni un sicuro riferimento per quel pubblico che sempre più numeroso e attento ne ha seguito le precedenti edizioni.

Il festival quest’anno conta sulla collaborazione con i Dipartimenti di “Teoria e Analisi, Composizione, Direzione e Musicologia”, “Strumenti ad arco e a corda”, con la Sezione Interdipartimentale di “Discipline d’insieme” e con l’Istituto di Alta Formazione Artistica e Musicale Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Como.

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Se accelera il Sud, riparte l’Italia”. È il titolo dell’iniziativa promossa e organizzata dal Collegio Nazionale degli Agrotecnici e Agrotecnici laureati, nell’ambito della propria attività di Ente accreditato da Invitalia e che si terrà a Lecce, in via Cosimo de Giorgi, 62 – Hilton Garden Inn – Sala Barocco, a partire dalle 9,30 di venerdì 21 settembre.

Dopo il saluto del sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, e del presidente del Collegio interprovinciale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici Laureati di Lecce-Brindisi, Elisabetta Dolce, verrà presentato “Resto al Sud”, l’incentivo gestito da Invitalia rivolto ai giovani under 36 che vogliono avviare un’impresa nelle otto regioni del Mezzogiorno.

Tra gli interventi previsti: Roberto Orlandi, presidente Collegio Nazionale Agrotecnici e Agrotecnici Laureati che parlerà dell’importanza della “rete” tra attori economici ed i fattori produttivi del Paese per far ripartire l’economia; Andrea Luvisi docente di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali dell’Università del Salento; Giuseppe Mauro Ferro, Accademico Ordinario dei Georgofili; Giovanni Razeto, responsabile direzione sviluppo imprenditoria giovanile di Ismea.

Le conclusioni saranno affidate a Domenico Arcuri, amministratore delegato Invitalia che farà anche il punto sull’andamento di “Resto al Sud” nella Regione Puglia.

Infine, l’intervento del ministro per il Sud, Barbara Lezzi, chiuderà la mattinata dedicata allo sviluppo e alla crescita del Mezzogiorno.

Nel corso del convegno saranno presenti esperti di Invitalia per fornire agli interessati tutte le informazioni sulla misura “Resto al Sud”.