25 December, 2025

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«A me piace molto il tessuto, il materiale e il design, ho deciso a un certo punto di dedicarmi al design del tessuto e del tappeto, sono venuta in Sardegna e ho collaborato con diversi artigiani locali e ho creato delle collezioni che reinterpretavano i motivi tradizionali sardi. Da lì mi si è aperto un mondo, mi sono resa conto di quanto qui in Sardegna ci siano moltissime possibilità di collaborazioni con realtà artigianali già esistenti.»

Carolina Melis, designer, illustratrice e art director cagliaritana di fama internazionale i cui lavori sono esposti in contesti prestigiosi e internazionali (Palais de Tokyo a Parigi, V&Z di Londra, Italia Institute of Culture di Londra), è stata ospite sabato mattina dell’Open Day all’Istituto Europeo di Design di Cagliari, l’appuntamento con la giornata di orientamento dedicato ai futuri designer e occasione per conoscere da vicino tutte le offerte formative dei corsi triennali di Media design, Product Design, Interior Design e Fashion Design. Quindici anni di lavoro a Londra dove si è anche laureata al Central Saint Martin, una delle più prestigiose scuole di arte, moda e design, proviene da una esperienza internazionale nel campo dell’arte e collabora con alcune delle firme più importanti del mondo della moda e della pubblicità, da Cagliari, sua città natale dove attualmente è tornata a vivere. Una testimonianza importante allo IED dal mondo dei professionisti del design per i giovanissimi che sognano di intraprendere la professione del creativo, accorsi numerosi a Villa Satta per ascoltare i preziosi consigli di chi questa professione la svolge da anni e con successo.

Nel corso della sua chiacchierata con gli studenti Carolina Melis ha raccontato e mostrato i suoi progetti e alcuni dei suoi ultimi lavori, tra questi lo spot realizzato per uno dei più grandi centri commerciali del mondo con sede a Dubay, rivolto al mercato delle grandi firme della moda, e poi le tappe in Cina per un progetto pubblicitario di un celebre marchio di automobili, gli USA e tanti altri paesi del mondo. Competenza, creatività, esperienza, ironia e un intreccio ben equilibrato e molto originale tra forme, spazio e colori rendono i suoi lavori accattivanti, dallo stile immediatamente riconoscibile. «Chiediti sempre da dove arrivano le idee, mi diceva sempre il mio insegnante alla scuola d’arte di Londra. Lì capisci se le idee sono davvero genuine, se sono le tue. Anche se la tendenza a volte è quella di trovare ispirazione dalle idee che troviamo intorno a noi, è importante che ognuno cerchi il suo stile, con molta onestà. E le scuole servono proprio a questo, ad aiutare a cercare e a sviluppare questa identità». Dopo tanti anni vissuti fuori casa, ha deciso da diverso tempo di ritornare nella sua terra, in Sardegna. «Il distacco spesso è utile per cercare delle idee migliori e originali, allontanarsi dalle grandi metropoli dove dominano i grandi trand del momento ti fa capire quali siano realmente le tue idee. Tornare a casa, nella mia città, mi ha dato la possibilità di riscoprirmi e tramite Internet, sembra una banalità, si può arrivare ovunque». Il suo rientro nell’isola le ha permesso così di dedicarsi anche a un altro progetto legato al territorio e alla sua passione per il mondo della tessitura: la reinterpretazione del motivo tradizionale del disegno dei tappeti sardi in chiave più fresca e contemporanea realizzata attraverso la collaborazione con alcuni artigiani e aziende tessili locali, che ha dato vita così a diverse collezioni di arazzi, tappeti e tessuti lanciati in breve tempo sul web sotto un suo brand. La sua straordinaria capacità di combinare stili e tecniche attraverso abili intrecci e la sua grande passione per la tradizione hanno portato alla realizzazione di prodotti concreti dall’ottima manifattura e un design nuovo ma con i classici riferimenti alla tradizione sarda. Una serie di collezioni che hanno riscontrato un grande interesse da parte di professionisti di Interior design ed appassionati di tessitura e dato occasione di far scoprire la tessitura sarda fuori dall’isola, in veste contemporanea.

Subito dopo è intervenuto un altro ospite di questa giornata a porte aperte a Villa Satta: Romano Mameli, collaboratore di Gianluca Vassallo, artista e fotografo campano (sardo di adozione) di prodotti di design tra i più richiesti, sostenitore convinto dell’arte come impegno sociale, e autore dell’azione, tra arte e fotografia, di guerrilla art “Vota per me”. Un progetto artistico per far riflettere sul tema del fenomeno dell’immigrazione sbarcato anche nel giardino dello IED Cagliari che vede una serie di manifesti che ritraggono i volti di dieci migranti che vivono in Sardegna affissi – grazie alla concessione di alcuni comuni – negli spazi dedicati ai candidati politici, durante l’ultima campagna elettorale. In un’aula dedicata di Villa Satta si è potuto vedere anche il video in loop con le testimonianze dei protagonisti di #votaperme.

«Il progetto voleva riportare i contenuti del tema dell’immigrazione, i volti e le storie delle persone che sono qui rappresentate, e lo ha fatto appropriandosi degli spazi che sono solitamente della propaganda elettorale. I pannelli, infatti, sono stati presi a un comune che ce li ha gentilmente offerti. Questo perché la narrazione sul problema dell’immigrazione è spesso stata svuotata dei suoi reali contenuti, ovvero il racconto della vita di queste persone, e si sia invece concentrati sul contorno, sul problema in generale o sul fatto che potesse essere una risorsa, ma senza ben capire come trattarla», ha raccontato Romano Mameli a una platea attenta di giovani studenti nel corso dell’Open Day. Un’operazione che doveva essere a dimensione collettiva, come sono tutte le iniziative di guerrilla art che di solito lasciano un alone di mistero intorno all’azione per renderla più compartecipata, ma che ha fatto saltare fuori (consapevolmente) il nome dell’autore, comunicando così ufficialmente la paternità del progetto. «Una scelta ponderata – spiegano i promotori – per garantire un po’ di tranquillità alle persone che sono state ritratte e che si sono prestate a questo progetto, i cui diritti sono già labili e che spesso versano in non poche difficoltà». Una dimensione collettiva restituita comunque nella rete dei contatti collegate alle azioni di guerrilla art che ha permesso a questo progetto partito da Cagliari, San Teodoro e Olbia, di svilupparsi per arrivare poi a Bologna, Rimini e altre città italiane, ottenendo una buona copertura mediatica. Un’idea per dare voce a persone che solitamente non ce l’hanno e che sostituisce i volti dei politici con i volti di chi non è rappresentato, o lo è solo in parte.

E ancora durante la mattinata si è tenuta la presentazione dei corsi triennali a cura dei coordinatori e dei docenti IED, visite guidate in tutte le aule con il supporto degli studenti, esposizioni dei progetti realizzati dagli studenti, installazioni, info point e advisor a disposizione sull’offerta formativa, le strutture e sui servizi proposti, presentazione del bando per le borse di studio e delle agevolazioni sulle iscrizioni, e in chiusura buffet e musica in giardino.

«Studiare allo IED, oggi. È crescere progettando, è essere contemporanei e proiettati nel futuro, è acquisire sin dal primo giorno le competenze per entrare nel mondo del lavoro, è fare parte e essere protagonisti del mondo della creatività e della innovazione. Ed è per docenti e insegnanti competenti e appassionati una rinnovata gioia vedere l’evoluzione e la crescita, culturale, nelle abilità professionalizzanti, ma anche personale, dei nostri studenti», ha spiegato Monica Scanu, direttrice IED Cagliari.

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La Terza commissione, presieduta da Franco Sabatini (Pd), ha avviato questa mattina, con gli interventi di Cna, Confartigianato, Confindustria e Confapi, il ciclo di audizioni sullo stato di attuazione degli interventi per il sostegno delle imprese ed in particolare per ciò che attiene i cosiddetti bandi T1, T2, T3 e T4 e gli incentivi della legge nazionale n. 949/1952 (Artigiancassa, operazioni di credito agevolato).

I primi a prendere la parola nel parlamentino del Bilancio sono stati i dirigenti della Cna che, con il segretario regionale, Francesco Porcu, hanno ripercorso le varie fasi del confronto sulle iniziative messe in campo dalla Regione per creare nuove opportunità di lavoro, favorendo la competitività delle imprese. Francesco Porcu ha evidenziato la necessità di azioni specifiche riservate alle piccole e medie imprese dell’Isola scongiurando così le evidenti disparità di condizioni, rispetto alle grandi imprese, in ordine alle capacità amministrative ed ai requisiti eventualmente richiesti. Ma il vero problema – a giudizio della Confederazione nazionale degli artigiani – è rappresentato dalle lungaggini burocratiche e dai ritardi nelle erogazioni dei fondi. «Una piccola impresa nostra associata – ha affermato Francesco Porcu – dopo aver risposto positivamente al bando, il 4 novembre 2016, con un investimento di 144mila euro, soltanto nel marzo del 2018 ha ricevuto comunicazione per il sopralluogo di verifica da parte della Regione e il tutto significa non aver ricevuto un euro a distanza di 18 mesi, né sapere quando lo riceverà». «È un meccanismo infernale – ha concluso il segretario della Cna – da sbaraccare al più presto e per le piccole e medie imprese serve ritornare a ragionare sulle cose che abbiano un senso».

Sulla stessa lunghezza d’onda l’intervento di Stefano Mameli (segretario regionale della Confartigianato) che ha lamentato la mancata sperimentazione, da parte della Regione, di un bando riservato alle micro imprese ed ha sottolineato ritardi nelle istruttorie e difficoltà nella rendicontazione per le pratiche del bando “T1” mentre sul bando “T2” ha evidenziato l’incertezza sull’entità dei nuovi stanziamenti, così da dare certezze alle imprese escluse dalla primo bando. Per ciò che attiene le disposizioni della legge 949, Confartigianato ha salutato con favore l’iniziativa, nel frattempo annunciata dal presidente Franco Sabatini, per promuovere nei territori la legge sulle operazioni del credito agevolato.

Il presidente di Confindustria, Alberto Scano, ha ricordato il giudizio positivo a suo tempo formulato sui bandi T1 e T2 ma ha affermato che nelle fasi di attuazione sono emerse difficoltà nei tempi delle istruttorie e delle erogazioni, nonché problematicità nelle varie interlocuzioni. Il presidente degli industriali sardi, sollecitato anche dal presidente della commissione, si è soffermato sul piano nazionale “Industria 4.0” per confermare un giudizio positivo ma Scano ha ribadito anche come tale piano abbia prodotto effetti nelle aree più sviluppate del Paese ed abbia registrato risultati assai più modesti nelle aree del Mezzogiorno. Il leader di Confidustria ha quindi confermato la preferenza per i bandi a sportello ed ha così concluso: «Alle imprese servono semplificazione e un clima di maggiore fiducia».

Mirko Murgia, presidente Confapi, ha elencato nel dettaglio i ritardi nelle istruttorie dei bandi T1 e T2, rispetto ai centoventi giorni preannunciati, ed ha proseguito con le lungaggini del “Piano Sulcis” e con la mancata pubblicazione dell’atteso bando T3. Murgia ha auspicato maggiore responsabilità da parte degli assessorati e degli enti regionali interessati e un continuo monitoraggio della spesa: «Propongo inoltre un tavolo permanente perché siano affrontati e risolti i problemi che abbiamo sinteticamente esposto».

Il lavoro della commissione Programmazione  e Bilancio, prosegue domani alle 10.30  con le audizioni degli assessori della Programmazione, dell’Industria, dell’Artigianato, del direttore del centro regionale di programmazione e del presidente della Sfirs.

A conclusione dei lavori della mattinata, il presidente della commissione, Franco Sabatini, ha inoltre ipotizzato una nuova convocazione per un confronto diretto tra i rappresentanti delle categorie produttive e gli assessori competenti per gli interventi a sostegno delle imprese. 

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Giovedì 22 marzo si terrà a Cagliari l’incontro d’avvio di “MuseoCagliari.it”, il progetto collaborativo per lo sviluppo di una piattaforma “open data” per visite e itinerari turistico-culturali. L’appuntamento è fissato alle ore 15.30 nell’aula magna di Palazzo Cugia, in via Santa Croce 67.

L’obiettivo del progetto è riunire le conoscenze sviluppate dal Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e Architettura (DICAAR) e dal Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio dell’Università di Cagliari, relative al patrimonio artistico e architettonico del ‘900 dell’area metropolitana di Cagliari. Tali conoscenze dovranno confluire all’interno di una piattaforma web dove sarà mappato il patrimonio di arte pubblica e architettura moderna e dove saranno individuati degli itinerari storico-culturali d’interesse turistico. Il progetto prevede inoltre la realizzazione di “app” per dispositivi mobili che forniscano una narrazione dei luoghi e delle storie, scaricabili liberamente.

L’incontro, aperto al pubblico, metterà a confronto i ricercatori e i tecnici che condurranno il progetto, sotto la responsabilità scientifica di Paolo Sanjust (DICAAR), le nove imprese che già hanno aderito e quelle interessate a partecipare. In particolare sarà illustrato e discusso il programma d’attività per i primi sei mesi e saranno raccolte le proposte e i suggerimenti delle imprese sulla base delle loro necessità e delle problematiche del settore.

“MuseoCagliari.it” è uno dei 35 progetti collaborativi promossi da Sardegna Ricerche attraverso il Programma “Azioni cluster top-down” ed è finanziato grazie al POR FESR Sardegna 2014-2020. I progetti cluster sono attività di trasferimento tecnologico condotte da organismi di ricerca pubblici con l’attiva collaborazione di gruppi di piccole e medie imprese del settore o di settori affini, per risolvere problemi condivisi e portare sul mercato le innovazioni sviluppate nei laboratori.

Come per tutti i progetti cluster, anche in questo caso vale il principio della “porta aperta”: tutte le imprese del settore interessate a partecipare possono chiedere di entrare a far parte del progetto in qualsiasi momento.

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La consigliera regionale del Partito Democratico Daniela Forma interviene dopo la pubblicazione dell’Avviso “a sportello” per azioni di tutela previste nei Piani di gestione della Rete Natura 2000 che consentirà agli Enti pubblici di presentare le loro proposte a far data dal prossimo 15 maggio e deposita un’interpellanza indirizzata all’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente.

«Tale Avviso – si legge nella interpellanza – si rivolge agli Enti pubblici del territorio in cui ricadono i siti Natura 2000, vale a dire SIC (Siti di importanza comunitaria), ZPS (Zone di protezione speciale) e ZSC (Zone speciali di conservazione). Possono quindi presentare proposte Comuni in forma singola o associata, Province, Enti Parco o soggetti gestori di aree marine protette. Tra le tipologie di intervento finanziabili previste all’articolo 5 dell’Avviso – aggiunge Daniela Forma – vi è, per esempio, la realizzazione di infrastrutture verdi finalizzate al ripristino della connessione ecologica e alla riduzione della frammentazione degli habitat naturali e seminaturali come pure la sostituzione di elementi di infrastrutturazione obsoleti con tecniche di ingegneria naturalistica ma risulta esclusa la possibilità di vedere finanziati interventi anche minimi di infrastrutturazione quale ad esempio la manutenzione ordinaria della viabilità esistente.»

«Ma questo intervento – sottolinea ancora Daniela Forma – dovrebbe essere tenuto nella dovuta considerazione data la presenza di numerose aziende agricole nelle aree interessate dall’Avviso. Vi è, infatti ,la necessità di avere una rete viaria efficiente a beneficio sia degli operatori agricoli sia dei mezzi di pubblica sicurezza e di tutela ambientale di modo che, soprattutto nel periodo estivo, possano con maggior efficacia presidiare tali aree ed intervenire nelle situazioni che possono arrecare danni ambientali.»

«Per queste ragioni – conclude Daniela Forma – ho depositato un’interpellanza indirizzata all’assessore Regionale della difesa dell’ambiente per comprendere se ritenga opportuno apportare una modifica all’Avviso pubblico “P.O. FESR 2014/2020 Azione 6.5.1 – Azioni previste nel Prioritized Action Framework e nei Piani di Gestione della Rete Natura 2000” che preveda la possibilità di vedere finanziata la manutenzione della viabilità esistente nei territori in cui ricadono i siti Natura 2000”.ı

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60 studenti del Liceo Eleonora d’Arborea e 20 giovani richiedenti asilo, che vivono nel centro di Accoglienza di Pirri, hanno preso parte al settimo appuntamento dell’iniziativa “La Regione incontra le scuole” all’Aula Magna dell’Istituto, a Cagliari.
Al momento di approfondimento sui progetti finalizzati all’inclusione e all’integrazione dei richiedenti asilo hanno preso parte gli studenti e i docenti delle classi terze, quarte e quinte della scuola, l’assessore agli Affari Generali Filippo Spanu, quello alle Politiche sociali del comune di Cagliari Ferdinando Secchi, il mediatore culturale Ahmed Naciri insieme ai giovani e alle loro famiglie ospiti nella struttura di Pirri.
«E’ stato – ha dichiarato l’assessore Spanu – un altro momento di confronto a tutto campo su un tema complesso che i giovani dimostrano di voler comprendere nei suoi molteplici aspetti. Nel Liceo Eleonora d’Arborea abbiamo trovato ragazze e ragazzi molto preparati e consapevoli che hanno già avviato, sotto la guida preziosa degli insegnanti, un positivo progetto di alternanza scuola-lavoro proprio nel Cas di Pirri. Questi incontri ci inducono a essere ottimisti sulla capacità dei nostri giovani di superare pregiudizi e visioni distorte che alimentano idee errate e false verità sul fenomeno delle migrazioni. Sin dall’avvio di questa iniziativa negli istituti superiori abbiamo creduto nella forza di un’informazione corretta e rispettosa e siamo intenzionati, alla luce dei buoni risultati sinora raggiunti, ad andare avanti.»
Particolarmente intenso il prologo dell’incontro: nella giornata celebrativa dell’Unità nazionale piccoli migranti e studenti hanno prima cantato l’Inno d’Italia e successivamente letto alcuni brani legati alla ricorrenza. Il finale è stato invece all’insegna della musica con il live di Abdou Njie, 22 anni, originario del Ghana, che, insieme a due giovani cagliaritani, ha dato vita a una band impegnata in una promettente attività artistica.
Gli studenti ora prepareranno un video sui contenuti del dibattito. Il servizio, con stile giornalistico, sarà costituito da immagini e interviste realizzate al termine della mattinata e poi inserito nel sito istituzionale della Regione.
Nei mesi scorsi la Regione ha incontrato gli studenti delle scuole superiori di Quartu, Iglesias, Macomer, Sassari, Nuoro e Tortolì. Altri incontri sono previsti nei prossimi giorni a Oristano e Ozieri.

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Sono circa 130mila i posti messi in vendita dalle compagnie aeree nel periodo pasquale sulle rotte in continuità territoriale, con un incremento di oltre 57mila (+77%) poltrone rispetto a quanto previsto dal decreto. Lo ha stabilito il comitato paritetico di monitoraggio, convocato stamattina dall’assessore dei Trasporti Carlo Careddu, al quale ha partecipato il direttore generale dell’assessorato, Gabriella Massidda, il direttore regionale Enac, Marco Di Giugno ed i rappresentanti dei vettori.
Questo il dettaglio degli aumenti di capienza. Dal 27 marzo al 4 aprile Alitalia offre 5.464 posti sulla Alghero-Linate-Alghero (2.652 suppletivi, +94% di incremento); 22.610 posti sulla Cagliari-Fiumicino-Cagliari (4.390 suppletivi, +24% di incremento); 17.556 posti sulla Cagliari-Linate-Cagliari (7.764 suppletivi, +79% di incremento).
Air Italy, nel periodo dal 29 marzo al 3 maggio, mette in vendita 40.095 posti sulla Olbia-Fiumicino-Olbia (16.407 suppletivi, +69% di incremento); 43.470 posti sulla rotta Olbia-Linate-Olbia (26.124 suppletivi, +150% di incremento).
«Aggiungiamo così ulteriore capienza sulle rotte in continuità territoriale nel periodo pasquale a fronte di un sempre crescente picco della domanda – ha commentato l’assessore dei Trasporti -, le compagnie hanno risposto con la consueta tempestività incrementando aerei e voli ben oltre il dato previsto dal decreto. Non sono esclusi ulteriori aumenti e l’attenzione resta ovviamente molto alta.»

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scuola

La Sardegna cambia la Scuola: con 300 milioni di euro investiti nel programma straordinario Iscol@, è prima tra le regioni italiane sia per quantità di risorse impiegate nell’ultimo triennio sull’edilizia scolastica che per portata degli interventi.

Attraverso Iscol@, fiore all’occhiello della Giunta guidata da Francesco Pigliaru, la Regione Sardegna interviene su più fronti, dalla manutenzione straordinaria degli edifici al rinnovo degli arredi, sino alla realizzazione, primi in Italia, delle Scuole del nuovo millennio, che sono 24 nel primo lancio ma il cui numero è destinato ad aumentare sensibilmente in tempi rapidi.

Ed è sugli arredi che fa il focus Iscol@ Design, la due giorni in programma a Cagliari, alla Fiera Internazionale della Sardegna, il 21 e 22 marzo prossimi, con incontri, mostre, laboratori e seminari ospitati in uno spazio espositivo di 5mila metri quadrati, in cui le parole d’ordine sono innovazione, tecnologia e materiali. Sulla funzione della qualità degli spazi nei processi educativi interverranno esperti, pedagogisti, psicologi, insegnanti e studenti.

 

Il presidente della Regione Francesco Pigliaru, insieme all’assessore della Pubblica Istruzione Giuseppe Dessena, aprirà la manifestazione il 21 marzo con inizio alle ore 10.00. Sono previsti inoltre gli interventi del presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau, del sindaco di Cagliari Massimo Zedda, del presidente dell’Anci Sardegna Emiliano Deiana, del Direttore dell’Ufficio scolastico regionale Francesco Feliziani e di Laura Brughitta della Consulta degli Studenti. Prenderà poi la parola Laura Galimberti, coordinatrice della Struttura di missione per il coordinamento e l’impulso nell’attuazione di interventi di riqualificazione dell’edilizia scolastica, istituita presso la Presidenza del Consiglio dei ministri.

I successivi incontri, workshop e laboratori saranno arricchiti dai contributi di docenti, dirigenti scolastici, architetti, ingegneri, educatori, pedagogisti.

Nel corso dell’evento vengono analizzate esperienze virtuose che hanno prodotto in Italia ottimi risultati: dal Circolo Didattico di Città di Castello all’Istituto Comprensivo di Sestu alla scuola dell’Infanzia “Sandro Pertini” di Bisceglie alle progettazioni delle scuole di Zugliano, Melzo e Celano alla scuola Mazzacurati nel quartiere Corviale di Roma ai nidi e alle scuole dell’Infanzia di Reggio Emilia. Senza dimenticare i nuovi spazi dell’apprendimento felicemente realizzati in alcune scuole di Torino e il progetto “Scuola senza zaino”.

Il presidente Pigliaru chiuderà la manifestazione, il 22 marzo, nel corso dell’incontro in programma alle ore 18. Sempre il 22 marzo, nel corso di un momento di confronto e approfondimento la Regione, illustrerà il bando per gli arredi e le attrezzature destinato a 400 scuole dell’isola, che partirà ufficialmente in occasione di Iscol@ Design.

Il progetto Iscol@, nel quale si inserisce Iscol@ Design, nasce con l’obiettivo di realizzare i principi della moderna didattica: la scuola come spazio unico e integrato, nel quale i vari microambienti risultano flessibili, abitabili e in grado di accogliere in ogni momento gli studenti con adeguati livelli di funzionalità, comfort e benessere per dare corso a molteplici attività. Il cammino di riqualificazione degli edifici esistenti e di costruzione di nuove scuole deve dunque passare necessariamente attraverso l’utilizzo di arredi adattabili alla nuova organizzazione della didattica.

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Nuova clamorosa protesta dei minatori della miniera di bauxite di Olmedo, in provincia di Sassari: tredici lavoratori sono scesi a circa 150 metri nel pozzo scavato per estrarre il minerale, chiudendo i cancelli ed occupando il sito. 

A meno di tre mesi dalla conclusione della protesta durata oltre 90 giorni e che aveva portato i minatori a 180 metri di profondità, la vertenza riprende vigore.

“Stanchi di attendere” per la ricollocazione in Igea, la società partecipata dalla Regione che si occupa di bonifiche dei siti minerari, i minatori hanno deciso di alzare il livello della lotta per il diritto al lavoro.

A disposizione, per il reinserimento di 13 maestranze in Igea ci sono oltre 900mila euro. «La procedura sta andando avanti ma non capiamo dove sia l’inghippo che frena – spiega Simone Testoni, dirigente della Ugl -. L’ultimo incontro con l’assessore regionale dell’Industria e Lavoro hanno evidenziato una situazione di stallo. Ora chiediamo un faccia a faccia urgente con gli assessorati competenti ed il presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru, per la risoluzione della vertenza infinita dove a farne le spese sono sempre gli ultimi.»

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Go Wine, associazione nazionale che promuove la cultura del vino e l’enoturismo, è arrivata in Sardegna. Attiva nel resto dell’Italia dal 2001, forte delle 700 cantine recensite, delle migliaia di etichette selezionate e degli oltre 2.000 soci, l’organizzazione si è presentata ai soci sardi con una serata degustazione, svoltasi a Cagliari alla presenza del presidente nazionale, Massimo Corrado, e del responsabile per la Sardegna, Samuele Pau.

L’evento cagliaritano, al quale hanno partecipato oltre 200 cultori, è servito anche a presentare il “Manifesto Go Wine” e la “Guida Cantine d’Italia 2018”, selezione, quest’ultima, di parecchie centinaia di cantine italiane, dedicata agli enoturisti e a tutti coloro che ritengono che il vino valga un viaggio.

«Go Wine guarda al vino, non solo come prodotto di qualità ed espressione della cultura agro-alimentare di un paese – ha affermato Massimo Corrado, presidente nazionale – ma anche al vino come prodotto che “mobilita”, che fa viaggiare, che “muove”.»

«Ci rivolgiamo ai consumatori di qualità che amano viaggiare per conoscere i luoghi di produzione – ha sottolineato Samuele Pau, responsabile di Go Wine per la Sardegna – proponendoci di costruire un progetto che gradualmente coinvolga sempre più cultori e stimoli una maggiore comprensione del “nettare degli dei”. Per questo – aggiunge Sanuele Pau – il nostro impegno sarà raccontare i nostri luoghi e territori anche attraverso i percorsi di riscoperta e di tutela dei più antichi vitigni autoctoni dell’Isola.»

A Cagliari, presso l’enoteca wine bar “Cronta”, la delegazione di “Go Wine” Sardegna ha presentato ai soci hanno una selezione della produzione di 4 aziende sarde: Cantina di Mogoro, Cantina Lilliu di Ussaramanna, Cantina Gostolai di Oliena e Cantina Su’Entu di Sanluri, oltre ad altre numerose etichette nazionali selezionate e premiate dalla Guida. Il percorso di degustazione enologico è stato accompagnato dai prodotti artigianali “Sa Marigosa”.

Pau ha anche anticipato i prossimi appuntamenti nell’isola; a maggio trasferta a Oliena per “Go Wine in cantina”, alla scoperta del Cannonau di Oliena grazie alla preziosa collaborazione di Tonino Arcadu della Cantina Gostolai, con pranzo in cantina; sempre a maggio, ma alla fine del mese, serata di degustazione a Cagliari con il “Vermentino, tra Liguria, Toscana e Sardegna”; a giugno trasferta Toscana per “Go Wine in Maremma”; a fine luglio seconda serata di degustazione nel capoluogo con “Il tour del Moscato Wine Festival”; a ottobre seconda giornata “Go Wine in cantina” con protagonisti “Il Sulcis e il Carignano”, che prevede la possibilità di visitare due cantine e di pranzare nel sud Sardegna; a novembre la terza serata di degustazione a Cagliari per l’evento “Buono…non lo conoscevo! In Sardegna: alla scoperta di vitigni rari”.

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Avevamo già parlato del bando di concorso 2017/2018 per il Personale ATA, cioè il personale non docente presente nelle scuole italiane: bidelli, amministrativi, cuochi, collaboratori… Dopo i modelli D1 e D2 per la presentazione della domanda si attendeva l’uscita del modello D3, utile per scegliere gli altri 29 istituti scolastici. A causa del gran numero di domande affluite, che aveva mandato in tilt le segreterie scolastiche, l’uscita del modello D3 era stata rinviata agli inizi del 2018. Finalmente il 7 marzo il MIUR ha provveduto ad inviare ufficialmente una nota agli uffici scolastici regionali, dove si avvisa dell’uscita del modello D3, che potrà essere compilato dal 14 marzo al 13 aprile 2018 (fino alle ore 14.00) e sarà…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.suntini.it/diariolavoro_ata_d3.html .