25 December, 2025

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“Eclissi”, la residenza artistica organizzata a Cagliari dalla cooperativa Vox Day, entra nella sua fase conclusiva. Avviata l’anno scorso, l’iniziativa completa infatti il suo percorso con una serie di appuntamenti – concerti, workshop più un esito scenico finale – in programma nel capoluogo sardo ma con qualche puntata anche in altri centri dell’isola, tra questo fine settimana e il 30. I protagonisti sono gli stessi della prima fase di “Eclissi”: l’attrice, musicista e cantautrice Mimosa Campironi, l’illustratore e fumettista Andrea Bruno, il cantante, musicista e attore Andrea Bruschi e l’americano Blaine L. Reininger, musicista e performer, cofondatore di una band di culto come i Tuxedomoon. Quattro artisti di ambiti, percorsi e cifre stilistiche differenti, impegnati a riflettere sul tema della residenza artistica – l’eclissi come simbolo del dualismo e del progressivo disfacimento dei canoni culturali portanti, della necessità di ricerca di nuovi orizzonti e linguaggi e di omogeneità tra mente e corpo, tra pensiero e azione – avvicendandosi nell’arco di due settimane ognuno con le rispettive proposte, concerti e workshop, per riunirsi infine in un evento conclusivo, fra musica, teatro e disegni, che verrà presentato al pubblico venerdì 30 marzo (ore 21,30, ingresso libero) a Palazzo Siotto.

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Ieri pomeriggio, nella sala polifunzionale di piazza Roma, si è svolto un nuovo incontro pubblico in cui l’Amministrazione comunale, gli imprenditori, i negozianti, gli artigiani e le partite Iva aventi sede legale in città hanno definito gli aspetti costitutivi del nuovo Centro commerciale naturale. Un’entità di cui il comune di Carbonia sarà socio onorario. Ieri è cominciata anche la raccolta delle quote di adesione – pari a 100 euro per azienda – necessarie per il pagamento delle spese amministrative e fiscali relative alla costituzione di questo strumento che potrà rivelarsi utile per dare un nuovo impulso al tessuto economico cittadino.

Nel corso della seduta pubblica tenutasi ieri pomeriggio è stato nominato come cassiere del Centro commerciale naturale Franco Reginali, il quale ha raccolto le adesioni dei soggetti presenti all’incontro.

«Si è trattato di un incontro proficuo – ha spiegato l’assessore delle Attività produttive Mauro Manca -. L’Amministrazione comunale crede fortemente nell’istituzione di questa nuova entità attraverso la quale verranno promosse iniziative che coinvolgeranno gli imprenditori del centro storico e delle frazioni. Nel corso degli ultimi mesi abbiamo incontrato frequentemente i commercianti, al fine di mettere a punto ogni dettaglio in merito alla costituzione di questo soggetto.»

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Sono quasi 60mila i concorrenti iscritti alle semifinali dei campionati internazionali di Giochi Matematici 2018 che si svolgeranno domani in contemporanea in oltre cento sedi sul territorio nazionale e non solo. I sardi che si sfideranno a colpi di giochi matematici sono oltre 3.500, in maggior parte giovanissimi alunni e studenti. Per loro l’appuntamento è alle 13.00 nella Cittadella universitaria di Monserrato, con inizio della competizione alle 14,30. I migliori classificati di ogni categoria delle semifinali del 17 marzo (cerimonia di premiazione prevista il 10 aprile) parteciperanno alla finale nazionale in calendario il prossimo 12 maggio a Milano.

Per la Sardegna si tratta della 21ª edizione locale (25ª volta in Italia, 32ª nel mondo), programmata dalla sede di Cagliari del Centro di Ricerca e Sperimentazione dell’Educazione Matematica (CRSEM) – di cui è responsabile la professoressa Maria Polo – in accordo con l’Ufficio Scolastico Regionale e l’Università di Cagliari, sempre in prima fila per divulgare e promuovere la cultura scientifica in tutte le sue forme.

Anche quest’anno, con un totale di 3.561 adesioni, c’è un aumento rispetto alla scorsa edizione, che aveva registrato la presenza di 3.493 candidati, di cui 255 concorrenti hanno poi rappresentato la Sardegna nella finale nazionale del 13 maggio all’università Bocconi di Milano. Per la selezione di domani a Monserrato la maggior parte dei partecipanti sono della fascia di età compresa tra i dodici e i quindici anni, attesi in Cittadella accompagnati dai loro docenti ma anche da moltissimi genitori.

Alle selezioni locali dei campionati di matematica a Monserrato sono iscritti ben 98 istituti scolastici, provenienti da 56 diversi comuni. Le più numerose sono ovviamente le scuole di Cagliari, capoluogo presente con 17 istituti, seguono poi Carbonia e Iglesias, rispettivamente con 7 e 5 scuole. All’appello hanno risposto anche quattro istituti di Quartu Sant’Elena, tre di Nuoro e tre di Oristano, ma il lungo elenco comprende gli iscritti di molti centri delle province del sud e del centro Sardegna: Ales, Arzana, Assemini, Bari Sardo, Barumini, Budoni (2 istituti), Cabras, Capoterra (2), Carloforte, Decimomannu, Decimoputzu, Dolianova, Domusnovas, Dorgali, Elmas, Fonni, Furtei (2), Gesturi, Guasila, Guspini, Isili, Lanusei, Lunamatrona (2), Mandas, Mogoro, Monastir, Monserrato, Muravera (3), Narcao, Portoscuso, San Gavino Monreale, San Sperate, Sanluri, Sant’Antioco (2), Santu Lussurgiu, Sardara, Selargius (2), Senorbì, Serramanna, Sestu, Seui, Siliqua, Sinnai, Sorgono, Tortoli, Villacidro, Villamar, Villanovaforru, Villanovafranca, Villaputzu (2).

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Il Coordinamentu pro su Sardu Ufitziale ricorda la figura di Giovanni Lilliu, archeologo, saggista, politico e strenuo difensore di lingua e nazione sarda, nel 104esimo anniversario della nascita e nel 6° anniversario della morte. Per sabato 17, a Laconi, grazie anche all’amministrazione del comune del quale Lilliu era cittadino onorario, è in programma una manifestazione nella quale il ricordo dell’intellettuale verrà associato soprattutto alle sue battaglie per la cultura, la lingua ed il riconoscimento della nazione sarda. Alle ore 17.30, presso il palazzo Aymerich (oggi prezioso museo archeologico delle statue menhir) lo ricorderanno Cristina Serra, poetessa, Giorgio Murru, archeologo, e Giuseppe Corongiu, animatore e fondatore del CSU. Saranno presenti le figlie dell’illustre uomo di cultura Cecilia e Caterina Lilliu. In programma anche un intervento del sindaco Paola Zaccheddu. Sarà proiettato un documentario sulla figura dello stesso Lilliu.

Giovanni Lilliu, nativo di Barumuni proprio il 13 marzo 1914 e scopritore del famoso nuraghe omonimo, dopo aver ottenuto la specializzazione a Roma al 1943 al 1945 ha operato nella “Soprintendenza alle Antichità della Sardegna”. Nel 1972 ha fondato e poi diretto per venti anni la “Scuola di specializzazione in Studi Sardi” dell’Università di Cagliari, ricoprendovi il ruolo di Professore ordinario di Paletnologia con l’insegnamento di Antichità sarde. Ha fondato ed è stato a lungo presidente dell’Istituto superiore regionale etnografico (ISRE) di Nuoro. A lungo è stato Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia.

Ha svolto anche attività politica, essendo stato consigliere regionale dal 1969 al 1974 e consigliere comunale a Cagliari dal 1975 al 1980 nelle file della Democrazia Cristiana. Il suo nome, nel campo politico nazionalitario, è legato al concetto di costanze resistenziale della nazione sarda e alle battaglie, protratte negli anni, per il riconoscimento ufficiale della lingua sarda.  

È stato membro di numerosi istituti scientifici italiani e stranieri e dal 1990 unico sardo all’Accademia dei Lincei. Nel 2007 ha ricevuto dalla Regione Autonoma della Sardegna l’onorificenza “Sardus Pater”, istituita proprio in quell’anno quale riconoscimento da assegnare a cittadini italiani e stranieri che si siano distinti per particolari meriti di valore culturale, sociale o morale e abbiano dato lustro alla Sardegna.

E’ scomparso a Cagliari il 19 febbraio 2012.

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La formazione del Cagliari che ha pareggiato con il Bologna. Fonte www.cagliaricalcio.com

Dopo la bella vittoria conquistata all’esordio alla Sardegna Arena, contro il Deportes Quindio, il Cagliari ha pareggiato questo pomeriggio la seconda partita della Viareggio Cup, 1-1, contro il Bologna, avversario di categoria superiore, in una partita condizionata dalla pioggia.

Il Cagliari ha iniziato meglio ma è stato il Bologna a sbloccare il risultato, al 21′, con Valencia. La reazione rossoblu è stata immediata efficace ed ha portato al goal del pareggio di Camba alla mezz’ora, con una splendida rovesciata.

Nella parte finale del primo tempo e nel secondo, le due squadre si sono date battaglia, il Cagliari ha avuto le migliori occasioni per vincere ma il risultato non è più cambiato.

Il Cagliari giocherà la terza gara del girone domenica mattina, contro il Rigas, squadra che all’esordio ha superato il Bologna per 4 a 0 e questa sera affronta il Deportes Quindio.

Tutti i risultati.

JUVENTUS-BENEVENTO 2-1

Reti: 2′ st. Kulenovic (J), 32′ Pinto rig. (B), 50′ Montaperto (J).

(arbitro Simone di Bologna)

Forte dei Marmi (LU) / Stadio “Necchi-Balloni” (ore 15.00)

RIJEKA-EURO NEW YORK 2-0

Reti: 20′ pt. Dukadin (R); 35′ st. Dukadin rig. (R).

(arbitro Di Graci di Como)

La Spezia / Intels training center “Ferdeghini” (ore 16,30) (sintetico)

BOLOGNA-CAGLIARI 1-1

Reti: 21′ pt. Valencia (B), 30′ Camba (C).

(arbitro Giordano di Novara)

Viareggio (LU) / Stadio “Bresciani” (ore 15,30)

FK RFS-DEPORTES QUINDIO

(arbitro Tesi di Lucca)

Fornacette (PI) / Stadio “Masoni” (ore 20,30) 

MILAN-PRO VERCELLI

(arbitro Vingo di Pisa)

Altopascio (LU) / Stadio Comunale (ore 20,30) (sintetico)

CAI-U.Y.S.S. NEW YORK

(arbitro Lipizer di Verona)

Capezzano (LU) / Stadio “Cavanis” (ore 20,30) (sintetico) 

FIORENTINA-ASCOLI 3-2

Reti: 11′ pt. Lakti (F), 28′ Faye (F), 32′ Tassi (A); 25′ st. Ventola (A), 30′ Diakhate rig. (F).

(arbitro Caldera di Como)

Scandicci (FI) / Stadio “Turri” (ore 15.00)  

PAS GIANNINA-PONTEDERA 1-1

Reti: 14′ st. Milingiotis (Pa), 45′ Malih rig. (Po).

(arbitro Bergamin di Castelfranco Veneto)

Pontedera (PI) / Stadio “Mannucci” (ore 15.00) (sintetico)

GENOA-AZ ALKMAAR 4-1

Reti: 9′ pt. Lo Ning-Hing (A); 1′ st. Bruzzo (G), 7′ Bruzzo (G), 23′ Micovschi (G), 28′ Jacobs aut. (G).

(arbitro Maggio di Lodi)

La Spezia / Intels training center “Ferdeghini” (ore 13,30) (sintetico)

LUCCHESE-SPAL 0-3

Reti: 16′ pt. Lydkowski (S), 29′ Barbosa rig. (S); 14′ st. Tompte (S).

(arbitro Panozzo di Castelfranco Veneto)

Tavarnelle Val di Pesa (FI) / Stadio “Pianigiani” (ore 17.00)

Il programma di sabato 17 marzo

EMPOLI-LIVORNO (arbitro Di Giovanni di Caserta)

Badesse (SI) / Stadio “Nannotti” (ore 15.00)

VIRTUS ENTELLA-RAPPRESENTATIVA SERIE D (arbitro Carrione di Castellammare di Stabia)

Tavarnelle Val di Pesa (FI) / Stadio “Pianigiani” (ore 15.00)

SASSUOLO-ABUJA (arbitro Lingamoorthy di Genova)

Lido di Camaiore (LU) / Stadio “Benelli” (ore 15.00) (sintetico)

BRUGES-SPEZIA (arbitro Prior di Ivrea)

La Spezia / Intels training center “Ferdeghini” (ore 15.00) (sintetico)

INTER-SALERNITANA (arbitro Nana Tchato di Aprilia)

Altopascio (LU) / Stadio Comunale (ore 15.00) (sintetico)

A.P.I.A. LEICHHARDT-PARMA (arbitro Foresta di Nola)

Fornacette (PI) / Stadio “Masoni” (ore 15.00)

SAMPDORIA-PISA (arbitro Sicurello di Seregno)

Levanto (SP) / Stadio “Scaramuccia-Raso” (ore 15.00) (sintetico)

PARTIZAN BELGRADO-VENEZIA (arbitro Acampora di Ercolano)

Larderello (PI) / Stadio “Florentia” (ore 15.00)

TORINO-PAGANESE (arbitro Delrio di Reggio Emilia)

Castelfranco di Sotto (PI) / Stadio “Martini” (ore 15.00)

CINA UNDER 19-PERUGIA (arbitro De Girolamo di Avellino)

Viareggio (LU) / Stadio “Bresciani” (ore 15.00).

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A soli tre mesi dalla presentazione del progetto, il ministero delle Politiche agricole e forestali ha riconosciuto ufficialmente la cipolla di San Giovanni Suergiu come PAT, Prodotto Agroalimentare Tradizionale. La certificazione è realtà per la gioia di tutti quelli che, a vario titolo, hanno partecipato al progetto di valorizzazione del prodotto sulcitano.

«Un risultato – ha detto il sindaco Elvira Usai – che ci rende orgogliosi e che io considero come un traguardo di tutta la nostra comunità. L’Amministrazione comunale è stata determinata nel perseguire quest’obiettivo ambizioso, ma altrettanto lo sono stati i cinque giovani imprenditori agricoli che la coltivano da alcuni anni, l’antropologa Alessandra Guigoni che ha effettuato la ricerca storica e raccolto le varie testimonianze fra gli anziani del paese, il comitato patronale di San Giovanni Battista e i numerosi cittadini che hanno contribuito a perpetuare le ricette gastronomiche tradizionali. Al prodotto identitario – aggiunge il primo cittadino – ora l’auspicio di un’opportunità economica che possa investire tutto il paese sulcitano: dalla sua produzione al commercio, dalla sua trasformazione alla valorizzazione come tipicità nelle famose cucine degli chef sardi e non. Ricca di proprietà organolettiche e oligoelementi, ipocalorica e diuretica, la cipolla di San Giovanni Suergiu è un ottimo prodotto di nicchia che si sposa bene con il tonno e le uova o nel più classico “pani cun cibudda”, focaccia ripiena di cipolle e cotta nel forno a legna. Crediamo nello sviluppo locale – conclude Elvira Usai – nella valorizzazione dei nostri prodotti tipici e nelle mani sapienti di chi vuole mantenerle attuali e farle conoscere.»

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Naturalmente in questi giorni post voto, le analisi e le dichiarazioni dei rappresentanti della politica nella nostra Regione riempiono pagine e pagine dei nostri giornali. La cosa è chiaramente interessante anche se spesso le analisi e le dichiarazioni dicono poco e niente e lasciano aperti tanti, troppi interrogativi senza risposta.

Tuttavia, su L’Unione Sarda del 15 marzo 2018, le dichiarazioni del consigliere regionale di Campo progressista, movimento che ha partecipato alle elezioni politiche all’interno delle liste del Partito democratico, Francesco Agus, presidente della commissione Riforme del Consiglio regionale, dicono con chiarezza cose importanti e che tutti ormai ben conosciamo.

La conclusione delle sue dichiarazioni riconosce gli errori fatti in particolare su alcune riforme come quella della Sanità. Dice Francesco Agus: «La riforma della sanità è sbagliata, ha scontentato tutti, pazienti, dirigenti, medici, infermieri sia nelle città sia nelle campagne e quindi bisogna riconoscere che abbiamo sbagliato e cambiare».

Sono d’accordo che va profondamente cambiata ma non possono farlo certamente loro che stanno governando questa regione e che hanno presentato, votato, difeso in giro per i territori della Sardegna questa riforma, salutata come storica e in grado di garantire servizi di qualità a tutti anche spendendo meno.

Da diversi giorni leggiamo che, nell’ambito della maggioranza che governa la Regione che, ricordiamolo, è composta da Sinistra, Partito democratico, Centro democratico, Partito dei sardi, si ipotizza un ulteriore rimpasto in Giunta e si punterebbe a sostituire ovviamente l’assessore della Sanità, Luigi Arru, più l’assessore dell’Agricoltura Pierluigi Caria e quello dell’Industria Maria Grazia Piras.

Forse cosi si riconosce finalmente il fallimento delle scelte operate sulla sanità, nel mondo delle campagne, nei settori dell’industria  della nostra Regione ma certo non si pone rimedio a tale fallimento.

Suggerisco una cosa semplice da fare: chiudere subito questa legislatura che non aveva bisogno del voto del 4 marzo scorso per mettere in rilievo il totale fallimento dei professori e dei partiti della maggioranza.

Il presidente della commissione Riforme può dare un contributo in questa direzione: prima di tornare alle urne per la Regione, è necessario tenere fede agli impegni presi subito dopo le scorse elezioni, per rimediare alle storture della legge elettorale regionale che erano apparse chiare a tutti. Qualche mese fa si è introdotta una modifica per prevedere la doppia preferenza di genere e si è deciso di rinviare gli altri punti da correggere. Ci sono le proposte, sono state già discusse, per cui non dovrebbe occorrere molto tempo. Due settimane nelle commissioni e due tre giorni in Aula, possono essere più che sufficienti per fare le modifiche necessarie per dare certezza di rappresentanza al voto dei cittadini e dei territori. Naturalmente, dovrebbe essere ufficializzato che, subito dopo, si scioglierà il Consiglio. Quindi al voto per il rinnovo del Consiglio regionale senza aspettare la scadenza naturale di febbraio 2019. Sarebbe troppo  tempo perso per la Sardegna e i problemi potrebbero solo aggravarsi.

Carbonia, 15 marzo 2018

Peppino La Rosa

Dirigente Riformatori sardi

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Ma la nob” Latin Remix è nato da un’idea di Mario Ana e Claudio Deoricibus,  musicisti già noti del panorama sardo, realizzano una versione latina di “Ma la nob” in perfetto stile Gipsy Kings, con gli arrangiamenti di Mario Ana ed il ritmo travolgente della chitarra flamenca di Claudio Deoricibus, creando un feeling tra la musicalità afro e quella gitana.

Nasce così il Remix Latino di “Ma la nob” , pronto a conquistare il pubblico latino e della World Music.

Il singolo originale di “Ma la nob” scritto e prodotto da Adiouza, registrato a Parigi a fine 2017 ed uscito in tutte le piattaforme digitali, anticipa il prossimo album ancora in lavorazione. “Ma la nob” è una canzone che parla d’amore, un amore che rinasce da tutta una serie di delusioni e che si materializza in questo nuovo rapporto fatto di complicità e piena fiducia. La versione originale pur essendo in chiave moderna, presenta alcune sonorità della musica senegalese ed è cantata appunto in lingua ufficiale wolof. Su YouTube il video distribuito da Keyzit, etichetta nota nel panorama della musica Afro.

«”Ma la nob” è un brano straordinario ed intelligente – sostiene Claudio Deoricibus  – composto in soli 4 accordi che si ripetono in un giro costante sul quale viaggiano sia le strofe che il ritornello è quanto di più semplice e geniale si possa creare. Capace nella sua orecchiabilitá di conquistare chiunque – continua Deoricibus – presenta inoltre un testo bellissimo e pieno di significato che esalta il romanticismo e i valori dell’artista Adiouza. Dal punto di vista vocale, quanto di più piacevole da ascoltare che porta fino a perdersi in quel cantato. Non potevo non rimanerne affascinato, tanto da esprimere grande entusiasmo nel proporre un remix latino.»

Nata a Dakar e figlia d’arte, Adiouza, cantante e ballerina,  studia a Parigi al Conservatorio di musica e all’Università di Etnomusicologìa e ancora giovanissima inizia ad esibirsi con artisti della capitale francese. Subito dopo arriva al successo nel 2008 col suo primo album Maadou  arrangiato da Sheikh Lô Ouza Diallo e diretto da Ibou N’dou (fratello del famoso Youssou Ndour).

Dal 2008 ad oggi una serie di album e singoli che consacrano il suo successo:

Adiouza è rivelazione femminile dell’anno 2008 in Senegal e vincitrice dei Premi:

Female Revelation e Best Female Artist Senegal (2010); Best West Africa Artist in Memphis (2013); Memphis Honorary Citizen (2013); Awards nomination Kora (2015).

ADIOUZA – Ma la nob Remix

Claudio Deoricibus

Mario Ana

Adiouza – Ma la nob – remix 2018

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Il consigliere regionale di Forza Italia Edoardo Tocco, vicepresidente della commissione Salute, sollecita all’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, il potenziamento della postazione del 118 nel Sarrabus Gerrei, tramite il ricorso a personale medico a bordo delle ambulanze:.

L’appello è arrivato dopo l’ennesima avaria di un mezzo di soccorso nelle strade del territorio. «A Villasalto è intervenuta l’unica ambulanza medicalizzata disponibile nell’area, per soccorrere un paziente in codice rosso, ma si è dovuta bloccare per un guasto meccanico – dice Edoardo Tocco -. La difficoltà legata alle emergenze mediche è diventata ormai un problema annoso, con la scarsità delle autoambulanze.»
Una carenza che, oltre a ricadere con inaccettabili tempi di attesa sugli utenti, grava di responsabilità improprie i medici e il personale sanitario impegnato nel 118 costretto ad operare su più fronti.

«Si tratta della naturale conseguenza di una situazione che non viene affrontata. Il pericolo è che – conclude Edoardo Tocco – i disagi aumentino con il periodo estivo, a causa del declassamento del San Marcellino di Muravera, con la mancanza di ambulanze che potrebbe riflettersi sull’ulteriore riduzione dei servizi.»

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Mauro Pili (Unidos), deputato uscente del gruppo Misto, ha annunciato poco fa con un intervento in diretta su Facebook, che «il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ormai a fine mandato, ha firmato un atto con il quale ha deciso, contro il parere del Comitato Misto Paritetico della Regione Sardegna, di autorizzare la realizzazione a Teulada, di due mega villaggi mediorientali e mittle-europei che, sostanzialmente verranno utilizzati per quelle che vengono chiamate guerre simulate, ma che in realtà sono una speculazione immobiliare cementizia, un affare di Stato senza precedenti del valore di 20 milioni di euro, attribuiti ad una sostanziale trattativa privata tra il ministero della Difesa e la società Vitrociset».

«Stiamo parlando – aggiunge Mauro Pili – di una cementificazione di 20 milioni di euro che deve essere realizzata all’interno di un sito di importanza comunitaria, di un’area che è comunque censita sul piano ambientale con il massimo rispetto.»

«E’ evidente che si tratta di un atto gravissimo, unilaterale, con il silenzio totale del presidente della Regione Autonoma della Sardegna che sa anche lui da qualche ora della firma di questo provvedimento del Ministro – ha attaccato Mauro Pili -. Dov’è Pigliaru, dove la maggioranza, dov’è la Giunta regionale di fronte ad un atto così violento del ministro della Difesa che, in contrasto con tutto quello è stato detto in questi mesi dal Comitato Misto Paritetico, approva un atto in totale dispregio del rapporto istituzionale con la Regione. Perché Pigliaru non reagisce, perché non dichiara, perché non ha annunciato questa firma ed il suo ricorso al Tribunale amministrativo regionale, per esempio, per impugnare quell’atto che è in violazione totale delle norme urbanistiche, paesaggistiche, della competenza primaria ed esclusiva della Regione sul paesaggio e sulla governance del territorio. Il governo del territorio è materia esclusiva di pertinenza e competenza della Regione Autonoma della Sardegna.»

«E’ vietato per chiunque costruire nel Sulcis qualsiasi tipo di albergo a Teulada, si è fatta una battaglia contro gli insediamenti turistici, si sono contrapposti poteri forti, poteri interessati, hanno fatto di tutto, hanno fatto persino demolire alcune realtà già realizzate – ha detto ancora Mauro Pili – tutto questo è successo soltanto lì, ed oggi però di fronte a questo divieto di sviluppo economico per Teulada, per il Sulcis, per tutto quel territorio, c’è chi con un atto d’imperio, autorizza la realizzazione di questi due mega villaggi mittle-europei e mediorientali, per fare guerre, per combattere guerre simulate, come se l’Italia avesse nella sua Costituzione l’elemento autorizzativo per fare delle guerre.»