27 December, 2025

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C’è l’accordo tra Aou di Sassari e fornitori di protesi. Nella serata di ieri le ditte hanno accettato il percorso proposto dall’azienda e si sono impegnate ad avviare immediatamente la negoziazione che consentirà di chiudere i debiti ancora in corso. Da questa mattina hanno già preso il via gli incontri con i singoli fornitori.

La riunione svolta ieri nei locali della direzione aziendale aveva l’obiettivo di comunicare il percorso giuridico-amministrativo che l’azienda intende seguire per regolarizzare le situazioni debitorie pregresse, oltre che definire la posizione contrattuale di ciascun fornitore.

L’Azienda ospedaliero universitaria e fornitori protesi e ausili a novembre 2017 si erano lasciati con un impegno, quello di avviare un tavolo di lavoro e formulare una serie di procedure e di percorsi condivisi. Nel frattempo l’Aou di viale San Pietro avrebbe definito nuove precedure operative per la liquidazione delle fatture che devono essere pagate. Alla base quindi un impegno pieno, «perché il rapporto con i fornitori è una priorità aziendale».

A due mesi da quell’incontro, l’Aou di Sassari il primo febbraio di quest’anno ha attivato il progetto che ha come obiettivo la completa definizione dei debiti aziendali “incagliati”. Si tratta di quei debiti che seguiranno un percorso speciale interno all’azienda.

Ed è proprio con questo modello che l’Azienda di viale San Pietro ieri si è presentata ai fornitori. Un modello organizzativo nuovo che permetterà di emettere i provvedimenti di pagamento per le aziende, nel pieno rispetto dell’efficienza e dell’efficacia dell’azione amministrativa.

L’Aou quindi si muoverà su due fronti: da una parte avvierà una serie di percorsi per la gestione degli approvvigionamenti futuri che saranno gestiti dal Servizio Provveditorato, il quale già dalla prossima settimana farà partire le procedure per la gara ponte per le protesi ortopediche e, a seguire, per quelle vascolari. Dall’altra parte, invece, il debito pregresso sarà gestito da un nuovo ufficio, quello appunto dei “debiti incagliati”, che opererà in collaborazione con il direttore del servizio Farmacia.

«Chiediamo alle ditte di collaborare fattivamente – ha detto il direttore generale Antonio D’Urso – supportando, con le informazioni in loro possesso, la ricostruzione del pregresso e sostenendo ancora l’ospedale con le forniture, fino alla definitiva attivazione delle nuove procedure pubbliche.»

Il manager ha ricordato che l’Azienda ha sempre espresso la volontà di risolvere la questione annosa, dal punto di vista della contrattualistica e dei pagamenti. «Abbiamo sempre ritenuto strategico il partenariato con i fornitori – ha ribadito il direttore generale dell’Aou – e da febbraio 2017 abbiamo avviato procedure per evitare possibili fasi di stallo. La nostra Azienda, su una posizione debitoria pregressa di circa 70 milioni di euro, in circa dieci mesi ha liquidato ai fornitori oltre 65 milioni di euro», ha concluso il manager.

«La transazione che sarà proposta dal servizio gestione “debiti incagliati” alla fine di un articolato percorso istruttorio, risulta il miglior strumento operativo a nostra disposizione per chiudere in modo legittimo e rapido le partite ancora aperte», ha aggiunto il direttore amministrativo dell’Aou Lorenzo Pescini.

La riunione di ieri ha anche dimostrato come, in questo periodo, non sia mai venuto meno il dialogo tra aziende fornitrici e Aou. Un’apertura che, già da oggi, consentirà di stabilire un percorso e un cronoprogramma per l’abbattimento delle criticità.

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Andrea Soddu.

Il sindaco di Nuoro, Andrea Soddu, ha consegnato oggi al Generale Graziano le chiavi della nuova caserma di Prato Sardo, sottolineando la rilevanza del momento.

Il Generale Graziano ha esordito nel suo intervento affermando che «la grande partecipazione a questa cerimonia è il segno di quanto sia importante per questo territorio la presenza dei nostri militari. Una testimonianza del particolare legame esistente tra la Sardegna e le Forze Armate».

La realizzazione dell’installazione militare è stata possibile grazie ad un accordo di programma tra ministero della Difesa, ministero dell’Economia, Regione Sardegna e comune di Nuoro, mediante il quale il Demanio militare completerà la cessione al Comune della Caserma “Loy”, nel centro città, destinata a ospitare il nuovo campus universitario. L’infrastruttura di Prato Sardo, invece, accoglierà un distaccamento di uno dei reggimenti della Brigata “Sassari”: si tratterà di una unità militare di nuova costituzione, che prevederà, a regime, oltre 250 nuovi militari effettivi, oltre ai 40 dipendenti civili oggi presenti alla “Loy”.

Si è trattato di un accordo, per la cui concretizzazione il Ministro della Difesa, Sen. Roberta Pinotti, è personalmente intervenuto al fine di evitare ogni possibile ritardo, che ha visto l’Amministrazione della Difesa e le Autorità locali lavorare sinergicamente per il conseguimento di un obiettivo vantaggioso per entrambi, frutto anche della sigla del protocollo d’intesa, firmato a Roma il 18 dicembre 2017, tra il Ministro Pinotti e il Presidente della Regione Autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru per il coordinamento delle attività militari presenti nel territorio della Regione.

Tra le autorità locali presenti, proprio il Presidente della Regione, Francesco Pigliaru, che, insieme al sindaco di Nuoro, ha voluto rimarcare l’importanza della giornata, parlando di “occasione storica per il territorio”.

Nel corso della cerimonia, il Capo di Stato Maggiore della Difesa ha più volte sottolineato lo speciale rapporto tra la Sardegna e i militari, testimoniato «dalla presenza sul territorio regionale di circa 6.500 militari delle tre Forze Armate, distribuiti in circa 150 caserme. Una presenza che costituisce non solo un’importante opportunità professionale per i giovani sardi, ma anche un rilevante impatto sul tessuto socio-economico dell’isola».

«L’apertura di questa nuova caserma dell’Esercito – ha concluso il Generale Graziano – rappresenta un ulteriore rafforzamento di quella relazione speciale che esiste tra la gente di Sardegna e i Dimonios della Sassari, una Brigata che è un’eccellenza delle Forze Armate, ed è nostro interesse che questa particolare connessione, dalle profonde e consolidate radici storiche ed identitarie, venga preservata:»

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Nicola Selloni, capolista alla Camera del collegio centro nord Sardegna della lista +Europa-Bonino ha introdotto questa mattina la conferenza stampa di presentazione della formazione politica che fa parte della coalizione di centro sinistra. Insieme a lui gli altri due candidati alla Camera, Romina Dessena e Franco Era, e i candidati nei collegi uninominali della Camera e del Senato Silvio Lai e Gianfranco Ganau.

«Vogliamo dare un forte impulso alla coalizione di centro sinistra sia alle prossime elezioni politiche del 4 marzo ma anche in vista delle regionali del prossimo anno – ha detto Nicola Selloni -. Il nostro è un progetto che guarda alle cose concrete, al benessere della nostra gente. E proprio alla gente vogliamo parlare e dire quello che noi vogliamo fare e non guardare a quello che fanno gli altri perché c’è bisogno di recuperare la fiducia degli elettori. Crediamo molto nel nostro progetto e i fatti dimostrano la nostra serietà.»

«I cittadini devono tornare al centro di un sistema che funziona a livello locale, nazionale ed europeo – ha detto invece Franco Era -. Vogliamo parlare alla gente, avvicinarla al nostro progetto, spiegare cosa significa essere cittadini europei. Noi siamo dentro alla lista +Europa come Centro Democratico, facciamo parte del centro sinistra ma vogliamo anche differenziare la nostra posizione e specificità rispetto a quella delle altre forze politiche della coalizione.»

«Credo che più Europa sia già un programma, chiaro e consapevole – ha detto Gianfranco Ganau, candidato all’uninominale al Senato -. Noi vogliamo più Europa e abbiamo bisogno di più Europa, a differenza di quello che dicono i nostri avversari, noi crediamo in un’Europa dei popoli e dei diritti, in un’Europa che deve continuare ad essere costruita. Il Centro Democratico è un pezzo fondamentale del centro sinistra. Ha garantito la continuità di governo, ha consentito di produrre quegli atti che hanno portato il Governo a favorire la ripresa del Paese, un milione di posti di lavoro in più. In continuità con questo lavoro bisogna proseguire per lavorare verso il benessere sociale al quale auspichiamo tutti. Il PD conduce la campagna elettorale insieme ad altre importanti forze politiche che sostengono il programma del centro sinistra.»

«Se vogliamo salvare le nostre prospettive come Sardegna e come Paese dobbiamo ragionare pensando ad un contesto Europeo – ha detto invece Silvio Lai, candidato nel collegio uninominale della Camera -. Quello della lista che viene presentata oggi è davvero un programma interessante, espressione di una bella realtà. Oggi abbiamo l’occasione di per presentare ai cittadini questo progetto e dire che quella che stiamo vivendo ora non è solo una campagna del PD ma di quattro partiti e vanno messi in evidenza il contributo ed i risultati ottenuti anche grazie al Centro Democratico e alla Lista +Europa.»

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Il vicepresidente del Consiglio regionale Eugenio Lai (Articolo 1 – SDP) ha ricevuto dall’assessore della Sanità Luigi Arru una risposta sulla vertenza AIAS. La risposta fa seguito a una lettera inviata a fine gennaio dal vicepresidente del Consiglio, nella quale chiedeva una risoluzione immediata della situazione che vede in prima linea i dipendenti dell’AIAS che da mesi non ricevono gli stipendi.

Nella sua risposta, l’assessore Arru ha ripercorso tutta la vicenda, ricordando la delibera di Giunta regionale dello scorso 9 maggio 2017, contenente i nuovi schemi di contratto con clausole aventi la finalità di tutelare i lavoratori e i pazienti ospitati nelle strutture. L’assessore non ha potuto far a meno, poi, di ricordare che la Giunta e l’ATS, sono state citate in giudizio di fronte al TAR sia per la delibera citata (nella parte relativa ai tetti di spesa e alle clausole di tutela), sia per la procedura di pagamento relativa all’art. 1676 del C.C. Grazie alla sentenza del TAR, pubblicata il 22 gennaio dove si dà piena ragione alla Regione, l’ATS, ha confermato Arru, pretenderà la regolarità di tutti gli obblighi di lavoro e il rispetto degli standard sulla corretta erogazione dell’assistenza sanitaria e sulle qualità delle prestazioni. L’assessore regionale alla Sanità si è preso, infine, l’impegno di sollecitare la corretta applicazione delle misure a tutela dei lavoratori e dei pazienti.

«Nell’attesa che si passi dalle parole ai fatti – ha detto il vicepresidente del Consiglio regionale Eugenio Lai – accolgo positivamente la risposta dell’assessore e gli impegni presi. Noi continueremo – ha concluso Eugenio Lai – a sostenere i lavoratori in questa incredibile vicenda e saremo al loro fianco sino alla risoluzione definitiva.»

 

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Fa ancora discutere quanto è accaduto martedì sera in Consiglio comunale, a Carbonia, con lo scioglimento anticipato della seduta, appena iniziata, per la mancanza del numero legale. Ieri abbiamo intervistato il consigliere di minoranza Fabio Usai che ha attaccato pesantemente il sindaco, Paola Massidda, e l’assessore del Bilancio, Mauro Manca, tenendo fuori dalle critiche il gruppo consiliare; e il presidente del Consiglio comunale, Daniela Marras, che ha spiegato le motivazioni delle assenze che hanno poi fatto venire meno il numero legale.

Oggi vi proponiamo l’intervista realizzata con il capogruppo di maggioranza del Movimento 5 Stelle, che non ha negato la presenza di problemi in seno alla maggioranza.

Vediamo l’intervista.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10215852585535489/

 

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Si svolgerà ad Oristano, il 25 febbraio 2018, il convegno regionale dei catechisti promosso e organizzato dall’Ufficio Catechistico Regionale. Il tema, “CATECHISTI IN SARDEGNA: IL CORAGGIO DEL PRIMO ANNUNCIO”, intende aiutare le comunità cristiane dell’isola a prendere sempre più consapevolezza della necessità di un rinnovato annuncio della fede anche a partire dai percorsi di iniziazione cristiana abitualmente strutturati nelle parrocchie. La partecipazione di circa 600 iscritti, provenienti da tutte le diocesi della Sardegna, esprime la decisa attenzione con cui le parrocchie e le diocesi accompagnano la trasmissione della fede nelle nuove generazioni.

Il convegno si aprirà, alle ore 10.00, nella cattedrale di Oristano, con la lectio divina sul brano della tempesta sedata: la comunità di ieri e di oggi è chiamata a mettere la sua fiducia nel Signore, anche nelle faticose ed innovative sfide che l’annuncio e la catechesi sono chiamate attualmente ad affrontare. Buona parte della mattina sarà affidata al dott. Luca Diotallevi nella restituzione in chiave pastorale e propositiva dell’indagine commissionata nel 2018 dalla Conferenza Episcopale Sarda su “ATTORI, STRUTTURE E CULTURE DELLA CATECHESI NELLE DIOCESI DELLA SARDEGNA”.

La prima parte del pomeriggio, in vari punti d’incontro nel centro della città, sarà dedicata a laboratori di confronto sui diversi ambiti dell’iniziazione cristiana nella fascia 7-14 anni: famiglia e catechesi, comunicazione nella catechesi, prassi catechistiche in ambito associativo, catechesi e liturgia, catechesi pre-battesimale, catechesi con le persone disabili, catechesi e Insegnamento della Religione, arte e catechesi, catechesi e Bibbia, ispirazione catecumenale nella catechesi, catechesi e carità, catechesi e preadolescenza.

La giornata si concluderà con la celebrazione eucaristica presieduta da mons. Ignazio Sanna, arcivescovo di Oristano e presidente della Commissione Episcopale per la dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi della Conferenza Episcopale Italiana, nella Cattedrale di Oristano, alle ore 17.00.

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Sabato 24 febbraio prende il via la seconda edizione di 5 x 88, rassegna musicale per pianoforte solo, ideata e prodotta dalla Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto” – ONLUS.

Sino al 12 giugno rinomati protagonisti del panorama nazionale e internazionale si avvincenderanno per  proporre il meglio dei  loro lavori più recenti. Si comincia con Arturo Stàlteri, e si proseguirà con Mattia Vlad Morleo, Claudio Espector, Gustavo Gini, sino a Billy Eidi.

Italia, Argentina, Francia: sono questi i paesi rappresentati dai musicisti invitati, scelti per l’occasione dalla direttrice artistica Irma Toudjian, pianista e compositrice libanese di nascita, armena di origini e italiana di adozione. 

Sabato 24 febbraio, alle 21.00, si parte con Arturo Stàlteri. Il talentuoso pianista, conosciuto anche per la sua  conduzione di diversi programmi radiofonici Rai (da Il cammello di Radio 2 a Primo movimento su Radio 3) si esibirà in Low & Loud, concerto in cui proporrà, reintrerpretati sugli 88 tasti, brani di mostri sacri come Rolling Stones, Rino Gaetano, Radiohead ma anche pezzi da lui stesso composti.

Il 31 marzo il secondo appuntamento è affidato al giovanissimo Mattia Vlad Morleo. Appena diciassettenne è considerato tra i più promettenti esponenti della musica contemporanea con più di 20mila ascolti mensili sulle piattaforme digitali.  In questa serata Morleo proporrà suoi brani tratti dall’album The Flying of the Leaf e alcuni inediti tutti per piano solo.

Il 14 aprile arriva l’argentino Claudio Espector, già direttore del Conservatorio Superior Manuel de Falla e recentemente premiato per la sua carriera dall’associazione dei critici musicali dell’Argentina nonché dal governo della sua città natale, Buenos Aires. Espector proporrà Visiones, tangos y revoluciones, concerto in cui proporrà autori che spazieranno da S. Prokofiev ad A. Mosolov, da J. J.  Castro ad A. Ginastera.

Protagonista del quarto appuntamento, sabato 12 maggio, sarà ancora un pianista argentino: Gustavo Gini. Specializzato nella sonorizzazione di lungometraggi, si è diplomato a Buenos Aires per poi proseguire il proprio percorso artistico in Ungheria e in Europa. Ha lavorato anche negli Stati Uniti e nel proprio paese natale.

Sabato 16 giugno 5×88 si chiude con un viaggio nel pianoforte francese. Chopin, Fauré, Ravel, Sacre: è questo il repertorio proposto da Billy Eidi, affermato concertista e professore onorario alla prestigiosa CNSMD di Lione e all’Ècole Normale de Musique di Parigi.

«5×88 è un festival nato nel 2017 che mette in rete alcuni dei numerosi concerti proposti ogni anno a Palazzo Siotto – spiega Francesco Accardo, consigliere di amministrazione della Fondazione Siotto, che ha avuto l’idea della manifestazione –. L’idea è  costituire un network di associazioni che possano lavorare assieme a un calendario condiviso, una vera e propria associazione di associazioni con oltre 25 aderenti da tutta la Sardegna. Obiettivo è rendere Palazzo Siotto un polo di ascolto della musica contemporanea.»

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Meglio evitare un ricovero in ospedale nel fine settimana. Non è uno scherzo. E’ la drammatica situazione del Binaghi. L’ennesima segnalazione arriva dal consigliere regionale di Forza Italia Edoardo Tocco, vice presidente della commissione Salute.

«E’ la triste realtà di una sanità isolana sempre più allo sbando – spiega Edoardo Tocco –. Il depotenziamento strisciante del presidio ospedaliero sta provocando numerosi disservizi ai malati. Reparti ormai insufficienti, mancanza di personale e cancellazione dei posti letto nel complesso ai piedi di Monte Urpinu si stanno trasformando in una cronica criticità. C’è poi il fatto – aggiunge Edoardo Tocco – che non risulta disponibile nessuna ambulanza per il trasferimento dei pazienti nel weekend. La Giunta regionale dovrebbe attivare le procedure per rivitalizzare il Binaghi ed il Marino di Cagliari, con un progetto teso a garantire i servizi di eccellenza. Non bisogna scordare, infatti, che nell’impianto sono assicurati i poli per la sclerosi multipla, il centro donna e il coordinamento trapianti. Lo svuotamento degli ospedali – conclude Edoardo Tocco – sta alimentando dei disagi all’utenza, che manifesta sempre più sofferenza verso il piano di riordino.»

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Il deputato del Movimento 5 Stelle Alessandro Di Battista torna nel Sulcis Iglesiente. Sabato mattina, alle 11.00, in Piazza Sella, a Iglesias, parteciperà ad un’iniziativa organizzata dal gruppo “5 stelle per Iglesias Afferente al M5S”, sul tema #FUTURO IN PROGRAMMA.

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Kiabi è un’azienda francese leader nella grande distribuzione tessile a piccoli prezzi e presente in Europa con più di 380 punti vendita e più di 800 collaboratori. Il primo negozio apre a Roncq, nei pressi di Lille nel 1978. L’azienda cerca Responsabili di Reparto che si occuperanno di selezionare, formare e motivare il team di vendita, gestire l’apertura e la chiusura del punto vendita, garantire il raggiungimento degli obiettivi di fatturato e di produttività, etc. I Requisiti sono i seguenti: passione per la moda, ottime capacità di gestione commerciale, predisposizione al servizio cliente, spirito di squadra etc. Le assunzioni saranno effettuate presso 29 punti vendita situati in varie città italiane…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.suntini.it/diariolavoro_kiabi.html .