27 December, 2025

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È stato inaugurato ieri, a Carbonia, un dojo stile giapponese. La Yama Arashi Dojo Club guidata dal maestro Amos Muscheri, società che si occupa di promuovere e divulgare lo studio del ju jitsu e delle arti marziali, ha deciso di creare in città un dojo, luogo per la ricerca della conoscenza.

In Giappone le abitazioni hanno una sala dedicata allo studio e all’allenamento per la crescita personale. La Yama Arashi ha voluto ricreare a Carbonia un luogo caldo e familiare per la pratica delle arti marziali, per la meditazione e la ricerca del benessere psicofisico di bambini e adulti, nel quale verranno praticate, oltre alle arti marziali anche discipline di meditazione, massaggi e studi della cultura orientale.

L’inaugurazione del nuovo dojo si è svolta alla presenza del soke Maurizio Silvestri, 9° dan e capo della scuola occidentale ed orientale, massimo grado al mondo di ju jitsu e direttore tecnico internazionale della World Ju Jitsu Kobudo Securuty Association; del presidente della commissione sport del comune di Carbonia Manolo Cossu; del direttore tecnico regionale Antonio Ruggiu, 5° dan, e di tutti gli atleti, genitori, amici e simpatizzanti della Yama Arashi. Il soke Maurizio Silvestri ha tenuto uno stage di altissimo livello sabato per i bambini e domenica per gli adulti.

 

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Si svolgerà domani, lunedì 12 febbraio, alle ore 16.30, presso la Sala Conferenze della provincia del Sud Sardegna (in via Mazzini a fianco ex scuola media Pascoli), a Carbonia, l’incontro pubblico dal titolo “Urologia, un’eccellenza della sanità al Sirai. L’ innovativa tecnologia con laser a Tullio“, con l’intervento del dott. Andrea Solinas, direttore del Reparto di Urologia dell’Ospedale Sirai di Carbonia.
L’evento è promosso da Unisulky S’Ischiglia Network – Università Popolare del Sulcis.

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Il Cagliari è uscito imbattuto dal Mapei Stadium nello scontro diretto con una concorrente per la salvezza, il Sassuolo, e torna in Sardegna con un prezioso punto che costituisce un nuovo significativo passo in avanti verso il traguardo finale, considerato che i punti di vantaggio sulla terz’ultima posizione, occupata dalla Spal, sono ora 8.

Quella disputata oggi nell’anticipo di mezzogiorno e mezza non è stata certamente una bella partita, condizionata sicuramente dall’importanza della posta in palio.

Diego Lopez ha tenuto inizialmente in panchina Leonardo Pavoletti, non in perfette condizioni fisiche, schierando in attacco la coppia brasiliana formata da Joao Pedro e Farias. Al posto di Paolo Faragò ha esordito dal 1’ Charalampos Lykogiannis.

Nel primo tempo il Cagliari ha controllato senza difficoltà tutti i tentativi del Sassuolo, cercando anche di creare qualche problema alla porta avversaria. Perso Luca Cigarini per infortunio al 25′, sostituito da Marco Sau, Diego Lopez ha tenuto gli equilibri facendo arretrare Joao Pedro in mezzo al campo.

In avvio di ripresa il Sassuolo ha sfiorato il goal con Domenico Berardi che ha sprecato calciando alto da favorevolissima posizione. Ci ha provato anche Babacar, sul quale ha fatto buona guardia Alessio Cragno. Nonostante la pressione del Sassuolo, la porta rossoblu non ha corso grossi rischi e lo 0 a 0 finale è arrivato come risultanza inevitabile di una partita equilibrata, con pochi lampi.

Il Cagliari conferma di essere in salute e sabato giocherà ancora in trasferta, un altro scontro salvezza, sul campo del Chievo, battuto in casa oggi dal Genoa di Davide Ballardini.

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William Hatcher. Foto Ufficio stampa Dinamo Banco di Sardegna.

E’ una Dinamo dai due volti quella che nell’anticipo di mezzogiorno ha superato la Virtus Bologna (82 a 74) al PalaSerradimigni, nella quarta giornata di ritorno della regular season del campionato di A1: brutta, bruttissima, nei primi due quarti, dominati dalla Virtus Bologna, che ha lasciato alla Dinamo solo 25 punti (18 nei primi 19′!), andando al riposo avanti di ben 13 punti: 38 a 25; bella, bellissima, nei restanti due quarti, nel corso dei quali, trascinata da uno straordinario William Hatcher, ha colmato il divario, prendendo letteralmente il volo nell’ultimo quarto, con un parziale di 32 a 17 (57 a 36 nel secondo tempo).

I primi 20′ non hanno avuto storia, la Virtus li ha dominati, raggiungendo un vantaggio massimo di 16 punti, su una Dinamo irriconoscibile che ha limitato il ritardo a 13 punti grazie ad un’autentica magia da oltre metà campo di William Hatcher: 25 a 38!

Senza Federico Pasquini in panchina, espulso dopo il secondo tecnico, la squadra s’è ritrovata e letteralmente scatenatam trascinata da Scott Bamforth (16 punti, 3 assist), William Hatcher (17 punti), Shawn Jones (7 punti, 11 rimbalzi), Darko Planinic (10 punti) e Achille Polonara (8 punti, 5r rimbalzi). Il break di Jonathan Tavernari ha segnato il sorpasso e ha fatto esplodere il PalaSerradimigni. Il finale è stato entusiasmante, con una Virtus incredula ed incapace di reagire.

Il presidente biancoblu Stefano Sardara ha sottolineato a fine partita che «il vero Mvp della sfida è stato il pubblico del PalaSerradimigni che ha risposto compatto e che ha sostenuto con energia la squadra nel momento di maggiore difficoltà, chiedendo a gran voce il rispetto che un campo corretto come il nostro merita».

«Partita dura, da playoff – ha commentato a fine match Federico Pasquini -. Lo sapevamo, c’era una grande posta in palio e soprattutto era importante per noi continuare a vincere in casa giocando partite solide. Abbiamo avuto problemi nei primi due quarti a livello offensivo, perché giocavamo accelerati nell’esecuzione ma quando loro ci chiudevano la possibilità di andare in transizione facevamo fatica a raggiungere i nostri obiettivi. Questo ci ha fatto calare in alcune situazioni a livello difensivo e abbiamo subito alcune transizioni molto semplici. Nel secondo tempo è cambiato tutto, abbiamo fatto 4-5 difese rapide veramente toste nel terzo quarto, da lì abbiamo preso fiducia anche a livello offensivo. Molto bravi i ragazzi a tenere duro nel momento in cui c’era da fare lo step per portarsi avanti e poi ci siamo davvero sciolti, abbiamo giocato la nostra pallacanestro. E’ stato molto bravo Baioni dalla panchina – ha concluso Federico Pasquini -, bravi i giocatori a fare in modo che nell’ultimo quarto si vedesse quello che è il nostro potenziale quando giochiamo liberi di testa.»

Dinamo Banco di Sardegna 82 – Virtus Bologna 74

Parziali: 11-15; 14-23; 25-19; 32-17.

Progressivi: 11-15; 25-38; 50-57; 82-74.

Banco di Sardegna: Spissu 3, Bostic 4, Bamforth 16, Planinic 10, Devecchi, Pierre 4, Jones 7, Stipcevic 6,  Hatcher 17, Polonara 8, Picarelli, Tavernari 7. All. Federico Pasquini.

Virtus Bologna: A. Gentile 19, Umeh 8, Pajola, Baldi Rossi 5, Ndoja, Lafayette 7, Aradori 8, S. Gentile 13, Lawson 11, Slaughter 3. All. Alessandro Ramagli.

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Questa mattina un gommone con due persone a bordo, causa avaria al motore, è rimasto in balia delle onde nello specchio acqueo antistante la località Capo Altano, nel comune di Portoscuso.

L’allarme è stato lanciato da alcuni ciclisti che si trovavano sulla scogliera ed hanno avvisato la Capitaneria di Porto di Cagliari. Sul punto sono state inviate un’unità navale della Guardia Costiera ed una pattuglia via terra, rispettivamente dagli Uffici Circondariali marittimi di Carloforte e Portoscuso, che alle ore 11.30 circa sono riuscite ad individuare il gommone che si trovava in balia delle onde a causa del forte vento di maestrale.

Il natante, successivamente, è stato rimorchiato e condotto presso il porticciolo turistico di Portoscuso, mentre veniva allertato il 118, causa possibile stato di ipotermia di uno dei due occupanti il gommone. Alle ore 12.10 giunti nel porticciolo turistico di Portoscuso i due malcapitati sono stati affidati alle cure degli operatori sanitari del 118 che, dopo averne valutato lo stato di buona salute, non hanno ritenuto necessario il trasporto presso la struttura ospedaliera per ulteriori accertamenti.

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Si svolgerà domani, a Sassari, nell’ambito della giornata mondiale dell’epilessia, l’Open day epilessia 2018. Il Centro per la diagnosi e cura dell’epilessia in età evolutiva della Neuropsichiatria dell’Aou di Sassari si aprirà al pubblico, con prime visite gratuite su prenotazione (079.22.93.22) e registrazioni video elettroencefalografiche.

Sassari intanto già da ieri, con l’organizzazione dell’Aou di Sassari e la collaborazione del Comune e della Provincia, ha aderito simbolicamente alla giornata mondiale. Sino al 12 febbraio, infatti, il palazzo della Provincia in piazza d’Italia sarà illuminato di viola, colore simbolo della giornata.

In Italia la ricorrenza è organizzata dalla Lice, la Lega italiana contro le epilessie, che ha coinvolto le strutture specializzate in questa patologia con numerose manifestazioni come open day delle strutture sanitarie, concerti, convegni, proiezioni di docu-film, conferenze, incontri-dibattiti e laboratori artistici. La Lice, inoltre, per l’occasione ha attivato il “telefono viola”: i cittadini che volessero ricevere informazioni sulla patologia, il 12 febbraio potranno chiamare gratuitamente il numero 800.595.496, dalle 10.00 alle 17.00.

Le epilessie colpiscono tutte le età della vita ma i maggiori picchi di incidenza si hanno nei bambini e negli anziani. Nei Paesi in via di sviluppo l’incidenza dell’epilessia è verosimilmente maggiore, anche se non vi sono dati epidemiologici sicuri.

In Sardegna sono circa 10mila le persone affette da epilessia e oltre 5mila sono i pazienti che ne soffrono in età evolutiva. Si tratta di numeri che rendono questa patologia seconda soltanto alla cefalea. A Sassari vengono seguiti circa 2.000 pazienti e si registrano due nuove diagnosi a settimana.

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I sardi sono generosi e capaci di grandissimi gesti di solidarietà e altruismo. È quanto emerge dalla relazione sintetica del Centro regionale trapianti che, per il 2017, mette in rilievo l’attività di prelievo e trapianti di organi e tessuti in Sardegna. L’Aou di Sassari, con il Santissima Annunziata, è l’azienda che fa registrare nell’isola il numero maggiore di donatori segnalati: ben 30 quelli registrati nella Terapia intensiva dell’ospedale di via De Nicola.

Tra reni, fegato, pancreas, cuore, polmoni e cornee, il Centro regionale registra nei presidi ospedalieri della regione un’attività di prelievo di 121 organi, dei quali 100 effettivamente trapiantati. E ancora, sono 67 i donatori segnalati e 39 i donatori effettivi.

A Sassari, invece, i donatori effettivi sono 13. Di questi ben 7 sono donatori multiorgano. E sempre al Santissima Annunziata, sono 33 gli organi prelevati, tra reni, fegato, cuore e polmoni. Sono 30, invece, quelli effettivamente trapiantati. Si tratta di un numero importante, in particolare per i polmoni, 4 quelli trapiantati. Un risultato raggiunto anche grazie a nuove metodiche di protezione polmonare, utilizzate durante il periodo di osservazione e assistenza al donatore.

La relazione sintetica del Centro regionale trapianti, inoltre, mette in risalto l’intensa e delicata attività fatta dalle tredici Rianimazioni degli ospedali isolani. Tra queste, oltre a quella dell’ospedale dell’Aou di Sassari anche quelle dell’Azienda ospedaliera Brotzu e del San Francesco di Nuoro (Ats-Assl Nuoro), nosocomi dove sono presenti anche le tre Neurochirurgie della Sardegna.

«L’attività di segnalazione e osservazione dei donatori è una delle più complesse che esistano – afferma Luigi Solinas, responsabile della Rianimazione del Santissima Annunziata dell’Aou di Sassari – e vede operare un team multidisciplinare composto da un anestesista, un neurologo e un medico della direzione sanitaria.» Un lavoro delicato, svolto nel rispetto del paziente e dei familiari.

«Quello raggiunto nel 2017 è un ottimo risultato – commenta Paola Murgia, coordinatrice locale delle donazioni e trapianti – ed è sicuramente incoraggiante. Dimostra l’impegno messo in campo e quanto crediamo nell’importanza delle donazioni e dei trapianti.»

Si tratta quindi di numeri in crescita per Sassari che nel 2016 aveva registrato 23 donatori segnalati quindi 19 effettivi. «Dobbiamo diffondere maggiormente la cultura delle donazioni – aggiunge Paola Murgia – anche per ridurre il numero delle opposizioni. Ecco perché sono importanti le campagne di sensibilizzazione.»

«Il cittadino, al momento del rinnovo della carta d’identità, può indicare la sua scelta alla donazione. È necessario che il cittadino debba essere informato in modo tale che, al momento della richiesta da parte dell’ufficio anagrafe, sia consapevole della decisione. Il trapianto è vita – conclude Paola Murgia – e ancora oggi troppi muoiono in attesa di un organo.»

Dall’inizio del 2018, intanto, sono già tre i donatori segnalati dalla Rianimazione di Sassari e che, con il loro gesto d’amore, hanno dato una nuova speranza di vita ad altri pazienti in attesa di un trapianto.

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E’ stata una sfilata del Carnevale da record quella che ieri ha regalato alla città di Iglesias un pomeriggio ed una serata di grande festa, allontanando per qualche ora i più dai problemi della vita quotidiana. Oltre duemila maschere e 21 tra carri e gruppi, alcuni dei quali provenienti dei Comuni del Sulcis Iglesiente e di altre province, hanno sfidato anche la leggera pioggia che per alcune decine di minuti è caduta sulla città, nel tratto compreso tra la via Torino e la piazza Sella. Dopo il grande successo registrato dalle ultime tre edizioni, anche quest’anno l’organizzazione della sfilata è stata cura del comitato Stardust Events nato dall’unione di tre associazioni sportive: l’Azzurra 2000 Ginnastica Artistica guidata da Rosa Orrù e Davide Colella, la D.N.A. Fitness & Dance New Age di Veronica Medda e le Milly’s Angels Dance & Fitness center di Milena Perra in collaborazione con il Gruppo Folk “Città di Iglesias”.

Al termine della sfilata, sul palco allestito in Piazza Sella, per alcune ore si è sviluppato uno spettacolo di laser con fiamme e air dance dinamici, presentato da Patrizia Pani, che ha coinvolto tutti i carri e gruppi partecipanti alla sfilata, in canti e balli e poi ancora musica con i Dj Mimmo Andrisani e Nicola Trentin.

Sulla scalinata di Piazza Sella, intanto, il Gruppo Folk “Città di Iglesias” come da tradizione ha bruciato “Norfieddu”, in uno dei momenti più significativi del Carnevale iglesiente 2018.

 

                   

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Dopo la splendida prestazione di sette giorni fa alla Sardegna Arena che ha prodotto una preziosissima vittoria contro la Spal e 3 punti pesantissimi per la classifica (+7 sulla terz’ultima posizione occupata dalla stessa Spal, travolta nell’anticipo casalingo di ieri con il Milan per 4 a 0), il Cagliari affronta alle 12.30 al Mapei Stadium di Reggio Emilia un altro importantissimo scontro salvezza con il Sassuolo di Giuseppe Iachini (dirige Paolo Silvio Mazzoleni di Bergamo).

Diego Lopez ha annunciato questa formazione: Cragno; Andreolli, Ceppitelli, Castan; Padoin, Barella, Cigarini, Ionita, Lykogiannis; Joao Pedro, Farias. A disposizione: Crosta, Rafael, Miangue, Pisacane, Romagna, Caligara, Cossu, Deiola, Dessena, Han, Pavoletti, Sau.

Il Sassuolo attraversa un momento assai delicato, si trova 2 punti dietro il Cagliari in classifica ma, soprattutto, è reduce dalla pesantissima batosta subita per 0 a 7 sul campo della Juventus.

E’ quasi superfluo sottolineare che, un risultato positivo, farebbe fare al Cagliari un ulteriore balzo in avanti verso la salvezza anticipata.

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Foto Ufficio stampa Dinamo Banco di Sardegna.

La Dinamo alle 12.00 in campo al PalaSerradimigni contro la Virtus Bologna di Alessandro Gentile.

L’obiettivo degli uomini di coach Federico Pasquini è quello di ritrovare la vittoria in campionato per chiudere al meglio la corsa prima della sosta per le Final Eight di Coppa Italia (alla quale, purtroppo, la Dinamo quest’anno non è riuscita a qualificarsi).

«La Virtus è una squadra che dopo la trasferta di Avellino ha trovato la sua quadratura e sta giocando molto bene, molto intensi, sfruttando questa grande fisicità che hanno dal due al cinque – ha ammonito coach Pasquini alla vigilia -. Noi dovremo fare in modo di usare il nostro dinamismo per mettere in difficoltà la loro presenza fisica. Questa sarà secondo me la chiave: dovremo essere veloci, dinamici e muovere molto la palla perché se la fermi contro una squadra come Bologna può metterti in difficoltà con la loro fisicità.»