28 December, 2025

[bing_translator]

Sono numerose le iniziative organizzate dall’Amministrazione comunale di Carbonia per la celebrazione della Giornata della Memoria e la commemorazione delle vittime dell’Olocausto. Tra queste si segnalano soprattutto quelle indirizzate agli studenti delle scuole cittadine. Sabato 27 gennaio, alle ore 9.00, al Teatro Centrale di piazza Roma verrà proiettato il film di Marie-Castille Mention-Schaar “Una volta nella vita: eredi di un’umanità da proteggere”, sul tema della realtà dell’olocausto ebraico. L’iniziativa, promossa dagli assessorati della Cultura e della Pubblica istruzione del comune di Carbonia, è rivolta ai ragazzi delle scuole medie e superiori. Nel film viene omaggiata la diversità religiosa, con la scoperta della Shoah tra le mura scolastiche da parte di un gruppo di adolescenti di fede musulmana. 

«L’obiettivo delle iniziative organizzate dall’Amministrazione comunale di Carbonia, che si protrarranno anche nella giornata di domenica 28 gennaio – ha affermato il sindaco di Carbonia Paola Massidda -, è ricordare le vittime delle persecuzioni nazifasciste e del genocidio ebraico, sensibilizzando nel contempo gli studenti verso i valori della libertà, della pace, della giustizia e dell’integrazione. Per l’intera giornata di sabato 27 gennaio, in conformità con quanto disposto dalla Prefettura, il comune di Carbonia esporrà a mezz’asta la bandiera nazionale e quella europea in segno di memore omaggio alle vittime dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti.»

[bing_translator]

Africa e Sud America si incontrano a Iglesias con una musica che racconta l’unità, è Jaliyah il nome del cd musicale realizzato nei laboratori musicali di Casa Emmaus. Protagonisti M’JaliSusso e Adry Fernandez sono arrivati in Sardegna dopo rotte diverse e si incontrati a Casa Emmaus, comunità di accoglienza che opera nella cittadina del Sulcis dal 1988.

M’JaliSusso, 18 anni, è arrivato dal Gambia come minore straniero non accompagnato, tante idee per la testa e una missione: suonare il Kora, strumento musicale tipico del suo paese. Adry Fernandez, 38 anni è invece uruguaiano, musicista, a Casa Emmaus conduce i laboratori musicali per i migranti.

La cultura africana arrivata in Sud America con la tratta degli schiavi nello scorso millennio ha contribuito a costruire una radice molto profonda nell’arte e nella musica del continente. Dal candombe, al tango, dalla musica brasiliana a quella cubana: tutto riporta all’Africa. A Casa Emmaus, nella piccola città di Iglesias queste due culture si incontrano per costruire una musica che racconta emozioni e storie di chi ha solcato il mare e l’oceano per arrivare in Europa, nell’isola di Sardegna senza voler distruggere le proprie radici. Da questa esperienza nasce Jaliyah, il primo disco con otto brani nati nei laboratori musicali che hanno coinvolto anche altri ospiti delle strutture msna e collaboratori dell’associazione. Un brano è di Bks, nome d’arte del 14enne Mohamed, dalla Costa d’Avorio è arrivato a Casa Emmaus e ha subito trovato nel rap uno spazio di crescita importante e un grande strumento di relazione con i coetanei del territorio, a ottobre ha registrato un singolo con un altro artista iglesiente: “Señorita” disponibile anche su Spotify https://open.spotify.com/album/5O3Q7QM4hKaRzqQ7KpmxY9. One Love, brano di M’Jali Suso al Kora ha la straordinaria partecipazione dell’attore Elio Turno Arthemalle, fruibile anche su YouTube https://www.youtube.com/watch?v=nBcgzEPK97c e che è stato eseguito anche all’Arena Sant’Elia di Cagliari in occasione del concerto “Mama Sardigna”. Nel cd anche due brani di musica elettronica di John Kevin, beneficiario del progetto Sprar.

Giorgio Pillosu, MSNA(Minori Stranieri Non Accompagnati)

[bing_translator]

Gli ultimi mesi dell’anno hanno dato l’opportunità ad alcune ragazze del centro di accoglienza straordinaria di prendere parte al corso di formazione professionale dal titolo “gestione della sala e gestione sicura del luogo di lavoro” organizzato dalla Confesercenti Provinciale di Cagliari e volto all’acquisizione delle competenze di base del servizio di gestione della sala. Le ragazze hanno accolto con molto entusiasmo l’opportunità  e, nonostante le difficoltà con la lingua italiana, si sono sperimentate nelle lezioni teorico- pratiche ottenendo l’attestato finale. Il corso, che si è tenuto tra novembre e dicembre dell’anno appena concluso, si è rivelato una buona occasione per imparare termini tecnici della lingua italiana e approcciarsi ad una nuova professione, nella speranza che possa convertirsi in uno strumento spendibile nel mercato del lavoro. Da qualche mese, inoltre, le giovani e neomaggiorenni ragazze del CAS frequentano il Centro Giovani della città di Iglesias, un servizio rivolto ai giovani e agli adolescenti dai 14 ai 30 anni. In una realtà in cui accade spesso che persone con differenti background culturali vivano insieme in società è necessario che vi siano spazi alternativi che permettano di sperimentare la conoscenza e il rispetto delle diversità che fanno parte del nostro quotidiano, per creare uno spirito di accoglienza, mutua accettazione, scambio costruttivo e arricchimento di valori. L’idea della collaborazione con il Centro Giovani del Comune di Iglesias nasce con l’obiettivo di favorire la creazione di un momento di incontro e scambio tra i giovani ospiti di Casa Emmaus e i coetanei iglesienti in un percorso di scoperta del Sé e dell’Altro, per agevolare il passaggio di informazioni e lo scambio costruttivo di esperienze. Nelle serate al centro giovani, ormai divenute appuntamento fisso, i ragazzi si cimentano in tombolate multilinguistiche, giochi di società, partite al biliardino e momenti di socializzazione.

Carla Pinna, CAS (Centro di Accoglienza Straordinaria)

[bing_translator]

L’assessorato regionale della Pubblica Istruzione ha fissato per le ore 13.00 del 23 febbraio 2018 il termine per la presentazione delle domande di concessione dei contributi nel campo del teatro, della musica e della danza.
I contributi sono destinati all’attuazione di un programma di attività teatrali, musicali e di danza e al sostegno delle spese di gestione di strutture teatrali condotte stabilmente e continuativamente dagli organismi stessi.
Gli organismi interessati dovranno inviare la domanda attraverso una delle seguenti modalità:
– Posta elettronica certificata all’indirizzo: pi.sportspettacolo@pec.regione.sardegna.it;
– raccomandata A/R all’indirizzo: “Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport – Servizio Sport, Spettacolo e Cinema – viale Trieste n. 186 – 09123 Cagliari”;
– consegna a mano presso l’Ufficio protocollo dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport – Servizio Sport, Spettacolo e Cinema – viale Trieste n. 186 – 09123 Cagliari – Piano 1°.
L’Assessorato comunica inoltre che il termine ultimo per la presentazione dei rendiconti relativi all’attività svolta nell’annualità 2017 è fissato per le ore 13.00 del 28 febbraio 2018. 

[bing_translator]

«E’ stato un incontro utile. Insieme al MISE abbiamo concordato che esistono le condizioni per un eventuale rilancio della Keller.»
Questo il commento dell’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, al termine della riunione che si è svolta oggi a Roma, convocata dal ministero per lo Sviluppo economico per esaminare la vicenda che riguarda lo stabilimento di Villacidro.
«Grazie all’azione portata avanti in questi ultimi anni dall’Assessorato, insieme ai sindacati e al Consorzio Industriale, è stata scongiurata la vendita frazionata dei beni della società e quindi la chiusura definitiva della fabbrica. Oggi la Keller è ancora sul mercato e ci sono gruppi imprenditoriali che hanno manifestato interesse a rilevare gli impianti.»
«Si tratta di concretizzare questa fase – afferma l’assessore Piras – e nell’attesa abbiamo chiesto al MISE di attivarsi presso il ministero del Lavoro per verificare la possibilità di confermare l’integrazione al reddito per i lavoratori, così come avvenuto nel 2017. L’accoglimento di tale istanza da parte del ministero del Lavoro permetterebbe di non disperdere le professionalità degli ex dipendenti Keller, altamente specializzati nella realizzazione e nella manutenzione delle carrozze ferroviarie.»

[bing_translator]

I risultati dell’edizione 2017 del programma nazionale esiti, quindi le rilevanze a livello nazionale e regionale e poi ancora le esperienze dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari: saranno questi i temi dell’incontro in programma venerdì 26 gennaio a Sassari, nell’aula magna dell’Università di Sassari, in piazza Università. Una giornata di studi che vedrà seduti al tavolo dei relatori gli esperti di Agenas, dell’assessorato regionale della Sanità e i direttori generali delle aziende ospedaliera e sanitarie della Sardegna.

«Il Programma nazionale esiti – affermano da Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali – è un’attività istituzionale del Servizio sanitario italiano e fornisce valutazioni comparative a livello nazionale sull’efficacia, la sicurezza, l’efficienza e la qualità delle cure prodotte nell’ambito del servizio sanitario nazionale». Il programma, sviluppato da Agenas per conto del Ministero della Salute, rappresenta uno strumento operativo a disposizione delle Regioni, delle aziende e degli operatori per il miglioramento delle performance e per l’analisi delle criticità, attraverso attività di verifica della correttezza dei dati.

I risultati dell’edizione 2017 del programma nazionale esiti (Pne) sui dati aggiornati al 2016, sono stati ricavati attraverso l’analisi di 166 indicatori, 67 di esito-processo, 70 volumi di attività e 29 indicatori di ospedalizzazione, e «confermano – fanno sapere da Agenas – il trend di progressivo miglioramento della qualità dell’assistenza nel nostro Paese, già evidenziato negli anni passati».

I lavori si apriranno alle 9,30 con i saluti dell’assessore regionale della Sanità Luigi Arru, del rettore dell’Università di Sassari Massimo Carpinelli e del sindaco Nicola Sanna. Spetterà al direttore generale dell’assessorato regionale della Sanità, Giuseppe Sechi, presentare la giornata e al direttore sanitario dell’Aou di Sassari, Nicolò Orrù, a dare il via alla prima sessione di lavori. In primo piano i risultati dell’edizione 2017, da una parte le principali evidenza a livello nazionale che saranno introdotte da Mario Braga, coordinatore delle attività Pne AgeNaS, e dall’altra le principali evidenze in Sardegna che saranno esposte da Alice Basiglini, supporto tecnico-scientifico di Pne AgeNaS.

La seconda sessione, incentrata sui risultati del Pne e le azioni a livello regionale sarà moderata da Federico Argiolas, direttore del servizio assessorato Sanità della Regione Sardegna. Le attività regionali del Pne saranno il tema della relazione di Antonello Antonelli del servizio assessorato Sanità della Regione mentre i risultati del Pne e l’esperienza della Aou di Sassari saranno presentati dal direttore generale dall’Aou di Sassari Antonio D’Urso.

Dopo le relazioni spazio alla tavola rotonda “I risultati Pne nel panorama di riordino del Servizio sanitario regionale”, alla quale parteciperanno l’assessore regionale Luigi Arru, il direttore generale dell’assessorato regionale Giuseppe Sechi, quindi i direttori generali di Ats, Fulvio Moirano, dell’Aou di Sassari, Antonio D’Urso, dell’Aou di Cagliari, Giorgio Sorrentino, dell’Ao Brotzu, Graziella Pintus, e dell’Areus, Giorgio Lenzotti.

L’incontro garantirà crediti formativi Ecm al personale sanitario delle aree specialistiche cardiocircolatorie, nervoso, osteo muscolare, gravidanza e parto, chirurgia generale e chirurgia oncologica della sanità pubblica e privata isolana.

[bing_translator]

In occasione delle celebrazioni legate al “Giorno della Memoria” (ricorrenza internazionale che ricade il 27 gennaio, giorno della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz), l’Amministrazione comunale di Sant’Antioco ha organizzato una serie di appuntamenti dedicati agli studenti e alla cittadinanza. Nello specifico, si tratta di due rappresentazioni teatrali che verranno portate in scena nell’aula del Consiglio comunale: “Anne Frank” e “Stelle Infrante, le donne e la Shoah”. La prima è rivolta esclusivamente alle scuole medie (mercoledì 31 gennaio, dalle 9.45 alle 11.00 e replica dalle 11.30 alle 12.45), mentre la seconda è destinata alle scuole superiori (giovedì primo febbraio, dalle 9.45 alle 11.00 e replica dalle 11.30 alle 12.45) e a tutta la cittadinanza (venerdì 2 febbraio alle 18.30, ingresso libero e gratuito).

“Stelle Infrante, le donne e la Shoah”, di Sara Poli con Laura Mantovi, è una produzione Progetti & Regie.

Tra il 1933 ed il 1945, in gran parte d’Europa, gli ebrei vennero colpiti da una persecuzione durissima, culminata in eccidi di massa. Alle vittime vennero dapprima negati i diritti civili e poi il diritto stesso alla vita. In Italia la persecuzione si sviluppò nella prima fase dal 1938 al 1943, con le leggi antiebraiche emanate dal governo fascista del Regno d’Italia, e dal 1943 al 1945, con gli arresti e le deportazioni decisi e attuati dalla Repubblica sociale italiana e dall’occupante tedesco. Migliaia di italiani vennero deportati e spediti nei campi di concentramento. Molti di loro non fecero mai ritorno. Di queste migliaia molte erano donne. Stelle Infrante è dedicato a loro. Le loro storie, le loro voci, la loro memoria. Per non dimenticare mai l’abisso in cui sprofondò l’essere umano quando dimenticò di essere umano. Un percorso emozionale ed intenso di voci, parola, musica e movimento che arriva dritto alla nostra parte viva e vibrante. Perché l’orrore del passato deve essere monito di memoria e responsabilità per ognuno di noi.

“Anne Frank” , di e con Laura Mantovi, è una produzione Progetti & Regie.

Fra il 1933 e il 1945, quando l’Europa fu sconvolta dal regime nazista, dei 6.000.000 milioni di ebrei uccisi 1.500.000 erano minorenni. Il racconto di tutte le tappe della Shoah, dei fatti, dei luoghi, dei risvolti emotivi e psicologici, degli episodi più eclatanti come di quelli apparentemente più insignificanti, delle atrocità, delle complicità è materia inesauribile di studio e di riflessione da quasi sessant’anni. Ma il mistero di tanto orrore rimane comunque insondabile e dai contorni indefiniti. Tra i 1.500.000 minorenni ebrei uccisi una era una ragazza di 15 anni. Era nata nel 1929. E’ morta di tifo e stenti nel campo di Bergen-Belsen nel 1945. Si chiamava ANNE FRANK. Perché ricordare solo Anne? Primo Levi disse, parlando della sua storia: «Una singola ANNE FRANK desta più commozione delle miriadi che soffrirono come lei ma la cui immagine è rimasta in ombra. Forse è necessario che sia così, se dovessimo e potessimo soffrire le sofferenze di tutti i coinvolti non potremmo vivere più».

[bing_translator]

Abbanoa ha programmato per giovedì 25 gennaio un intervento urgente di riparazione della condotta di avvicinamento che alimenta Calasetta, in località S’Acqua e Su Estiu. Le squadre Abbanoa procederanno con la riparazione di una perdita idrica che sta generando una fuoriuscita di risorsa, che sebbene sia contenuta non può essere tollerata in un periodo siccitoso come quello attuale. Il Gestore è impegnato sulla lotta alle dispersioni e sull’efficientamento di reti e impianti. Calasetta rientra tra i primi 130 Comuni interessato dal progetto di recupero delle perdite idriche rendendo la rete “intelligente”, ossia capace di mantenere nel tempo la performance ottenuta.

Per consentire l’esecuzione dell’intervento sarà necessario interrompere l’approvvigionamento idrico del centro abitato dalle ore 9.00 alle ore 17.00. Sarà cura di Abbanoa limitare le ore di disagio qualora l’intervento venga completato in tempi minori rispetto a quelli previsti. Alla ripresa del servizio non sono comunque esclusi temporanei fenomeni di torbidità dovuti allo svuotamento e successivo riempimento delle condotte, in quel caso sarà cura del Gestore procedere con le opportune operazioni di spurgo della rete.

Qualsiasi anomalia potrà comunque essere segnalata al Gestore, che da qualche tempo potenziato il servizio relativo alla segnalazione dei guasti, garantendo ai clienti una copertura di 24 ore. In ogni momento è quindi possibile contattare un operatore Abbanoa al numero verde 800 022 040.

Sul fronte dell’efficientamento delle reti Abbanoa ha definito la metodologia GAR (gestione attiva delle reti) che, partita da Oliena, è stata estesa a 130 comuni entro il 2018 ed ulteriori 100 entro il 2019. Calasetta, figurando tra i primi 130, è quindi uno dei Comuni interessati dall’affidamento dei “servizi tecnici specialistici per l’ingegnerizzazione delle reti”. Progetto e metodologia di lavoro che punta proprio a invertire il paradigma: non più sostituzione di tratti di rete ma “efficientamento” delle reti esistenti, da rendere “intelligenti” adottando tecnologia e strumenti evoluti.

Il piano di lavoro che sottintende la metodologia segue una precisa programmazione: analisi, ovvero esame critico del funzionamento della rete; diagnosi, ovvero definizione delle criticità e delle cause di malfunzionamento; prognosi, ovvero l’indicazione delle soluzioni da adottare, finalizzata a raggiungere il target previsto di aumento della efficienza della rete.

Più nello specifico, anche a Calasetta nella fase di “analisi” si procede  con la  verifica della rete e l’individuazione degli snodi principali, con la misura e il monitoraggio delle portate, delle pressioni nelle condotte e dell’aria. Il monitoraggio sui flussi d’acqua, soprattutto nelle ore notturne quando i consumi delle utenze sono minimi, consente di individuare anche le dispersioni nelle reti che spesso non emergono direttamente in superficie (a questo scopo vengono utilizzati anche sistemi di rilevazione acustica e gas traccianti). Ma è nella fase di “diagnosi” che si definiscono meglio le criticità e le cause con le ipotesi di soluzione. La “prognosi” consiste invece nella scelta, tra le decine di combinazioni di soluzioni possibili, di quella più idonea in termini di efficienza, efficacia, economicità e stabilità.

[bing_translator]

Con il patrocinio del ministero della Salute, della Società Oftalmologica Italiana (SOI) e del comune di Milano; il Centro Ambrosiano Oftalmico (CAMO) e l’Ospedale San Raffaele di Milano promuovono la Prima Campagna Nazionale di Prevenzione e Diagnosi della Maculopatia.

Il Mese della Prevenzione partirà lunedì 29 gennaio per concludersi venerdì 23 febbraio 2018. All’iniziativa parteciperanno venti Centri tra Presidi ospedalieri e Cliniche Universitarie, distribuiti su tutto il territorio nazionale. Team di specialisti saranno a disposizione della popolazione per una visita gratuita attraverso la quale sarà possibile diagnosticare la presenza di qualsiasi forma di maculopatia, ed eventualmente suggerire le opportune terapie. 

La Campagna è indirizzata a persone di età superiore a 50 anni, momento in cui solitamente possono presentarsi le prime avvisaglie della malattia.

A partire dal 22 gennaio, per usufruire dello screening gratuito, è sufficiente prenotare la propria visita sul sito www.maculopatie.com scegliendo la struttura più vicina.

L’iniziativa nasce dai risultati di un’indagine demoscopica a livello nazionale commissionata dal dottor Lucio Buratto, Direttore Scientifico del Centro Ambrosiano Oftalmico (CAMO) e dal professor Francesco Bandello, Ordinario di Oftalmologia e Direttore della Clinica oculistica dell’Università Vita-Salute, Istituto scientifico San Raffaele di Milano. I dati hanno mostrato che solo il 10 per cento degli italiani ha una conoscenza e una consapevolezza della gravità della maculopatia, sia essa dovuta alla degenerazione senile oppure al diabete.

Le maculopatie determinano, nel lungo periodo, una grave riduzione della capacità visiva e una severa distorsione della visione che possono gravemente alterare la qualità di vita del paziente, sino a condurlo alla cecità. Nella sua forma iniziale, la malattia si presenta senza sintomi, ed è per questo indispensabile la sua diagnosi precoce.

«La maculopatia è un disturbo in aumento esponenziale – spiega il professor Bandello – e in Italia vi sono ormai oltre 1.400.000 persone colpite. Ciò che pochi sanno è che la malattia si può fermare iniziando con un semplice esame, l’OCT, in grado di diagnosticarla subito. Ma è indispensabile sottoporsi a questo controllo prima che la maculopatia progredisca nella sua azione devastante.»

«L’esame attraverso il quale viene diagnosticata la presenza della degenerazione maculare – conclude il dottor Buratto – non è invasivo, dura pochi minuti ed ha dimostrato un’efficacia diagnostica straordinaria: si tratta di una specie di TAC del bulbo oculare. L’apparecchiatura a disposizione, inoltre, è tra le più moderne e sofisticate che la ricerca scientifica abbia realizzato.»

Uno dei 20 Centri di screening nei quali è possibile sottoporsi alle visite gratuite si trova alla Clinica Oculistica Università di Sassari, in Viale San Pietro, a Sassari.

[bing_translator]

 

Giovedì 25 gennaio, dalle 16.00, nell’Aula del Consiglio regionale si terrà la tavola rotonda “Dal XX al XXI secolo: bilancio e prospettive delle Autonomie speciali”.  E’ l’ultimo incontro del ciclo “70 anni di Autonomia speciale della Sardegna”. I lavori saranno presieduti dal presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau. Maria Del Zompo, Rettrice Università degli Studi di Cagliari e Stefano Usai, Presidente Facoltà di Scienze Giuridiche Economiche e Politiche porteranno i saluti del mondo accademico. Coordina Mariarosa Cardia, Professoressa di Storia delle Istituzioni Politiche – UniCa. Interverranno: Gianmario Demuro, Professore di Diritto costituzionale – Università di Cagliari; Franco Iacop, Presidente Consiglio Regionale Friuli Venezia Giulia e Coordinatore Conferenza dei Presidenti Assemblee legislative Regioni e Province autonome; Roberto Louvin, Professore di Diritto Pubblico Comparato – Università della Calabria; Pietro Luigi Pinna, Professore di Diritto Costituzionale – Università di Sassari; Marcello Saija, professore di Storia delle Istituzioni politiche – Università di Palermo.