29 December, 2025

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Lo scalo marittimo di Porto Torres e l’aeroporto di Alghero sono stati inseriti nel Piano straordinario nazionale della mobilità turistica 2017-2022. Lo ha assicurato stamattina il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio all’assessore Carlo Careddu. La risposta dell’esponente del Governo giunge dopo diverse segnalazioni inviate da Carlo Careddu al Capo di Gabinetto del Mit il 30 novembre e il 17 gennaio scorsi, dove si sottolineava la necessità di integrare lo studio del Ministero con le due porte di accesso alla mobilità turistica nel nord ovest della Sardegna.
«Siamo certi che il tempestivo intervento del ministro in accoglimento alla nostra richiesta rappresenterà una ulteriore occasione per impostare al meglio le strategie di sviluppo e di rilancio del territorio – dice Carlo Careddu -. Si manifesta ancora una volta tutta l’attenzione necessaria, sia da parte della Regione sia da parte del Ministero, nel continuare a portare avanti un percorso comune, finalizzato non solo all’accoglimento delle istanze legittime del nord ovest dell’Isola, ma in primis di una strategia di crescita economica e culturale.»

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Rete Isos

Entra nel vivo il progetto ISOS – Isole Sostenibili, finanziato dal Programma Interreg Italia-Francia ‘Marittimo’ 2014-2020. Ieri sera i responsabili del Servizio Osservatorio del paesaggio presso l’Assessorato dell’Urbanistica hanno illustrato i contenuti del progetto al sindaco di Porto Torres Sean Wheeler, al direttore del Parco dell’Asinara Pierpaolo Congiatu, al direttore dell’ANCIM (Associazione nazionale dei Comuni delle isole minori) Gian Piera Usai insieme ai rappresentanti di agenzia Forestas, Corpo Forestale, Università di Cagliari e di Sassari.

«L’incontro di ieri con tutti gli attori coinvolti – sottolinea l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu – va nell’ottica della condivisione delle attività condotte sotto la regia della Regione Sardegna per la valorizzazione del patrimonio e del paesaggio insulare in contesti unici nel panorama internazionale. I settori strategici che svilupperemo in via sperimentale nell’isola dell’Asinara sono due: la ricognizione documentata delle architetture militari storiche nelle isole minori e del contesto paesaggistico in cui sono inserite, per predisporre progetti di gestione, valorizzazione e riutilizzo; e poi la valorizzazione dei paesaggi rurali attraverso lo studio delle pratiche tradizionali di produzione agricola insulare e la predisposizione di uno specifico progetto pilota da avviare all’Asinara.»

Le piccole isole del Mediterraneo, oltre a possedere un patrimonio culturale, naturale e paesaggistico unico, presentano anche estreme fragilità e problematiche in quanto esposte, più di ogni altro ambito, ai cambiamenti globali legati al depauperamento delle risorse naturali, al degrado dei paesaggi e degli habitat, all’inquinamento e a forme di turismo intensivo. Questi fattori portano ogni piccola isola, per le sue specificità, a dover trovare soluzioni innovative e sostenibili per affrontare criticità comuni, come la gestione dei flussi di popolazione nella stagione turistica, l’approvvigionamento idrico ed energetico, lo smaltimento dei rifiuti, oppure per individuare soluzioni legate alle criticità dei trasporti. L’intento del progetto è quello di attivare tra le piccole isole francesi e italiane, situate nell’area tirrenica del Mediterraneo, azioni congiunte e coordinate finalizzate alla ricerca di soluzioni a queste problematiche.

La Rete delle Isole è composta, per la Francia, dall’isola di Lérins (Département des Alpes-Maritimes), dalle Isole dell’arcipelago di Hyères, Port-Cros, Porquerolles, Le Levant, (Département du Var) e da quelle dell’arcipelago di Lavezzi (Corsica); in Italia dalle isole di Capraia (Toscana), Tavolara (Sardegna) e Palmaria (Liguria).

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Dopo l’assunzione di 5 lavoratori che hanno risposto al bando pubblicato dal comune di Carbonia entro l’8 gennaio 2018, l’Amministrazione comunale ha deciso di riaprire i termini – fino al 31 gennaio 2018 – per la presentazione delle domande necessarie per usufruire delle politiche attive per il lavoro (flexicurity). L’avviso è rivolto ai lavoratori facenti parte del bacino Alcoa ed indotto, ex-ILA e indotto Eurallumina, fuoriusciti dagli ammortizzatori sociali nelle annualità 2014 e 2015.
Verranno selezionati 21 lavoratori, individuati all’interno di un elenco di 81 persone inserite in uno specifico accordo del 20 Dicembre 2016, sottoscritto dall’assessorato regionale del Lavoro e dalle organizzazioni sindacali territoriali. Le domande di partecipazione, con i relativi allegati, dovranno pervenire improrogabilmente entro e non oltre il 31 gennaio 2018.
21 persone verranno assunte a tempo determinato e parziale, per 6 mesi e 20 ore settimanali, per lo svolgimento di diverse attività progettuali: dalla riapertura dell’ufficio di accoglienza e promozione turistica, alla valorizzazione della Torre civica e delle strutture culturali, dall’assistenza per Scuolabus alla custodia e pulizia del Palazzetto dello Sport, dalla custodia del Mercato Civico alla manutenzione del Patrimonio culturale correlato alla Protezione Civile, dalla digitalizzazione delle opere pubbliche correlate alla Protezione civile ed Ambientale, al rafforzamento della struttura di Protezione civile ed alle attività inerenti allo Sportello di Prossimità.
L’assunzione di 21 persone – in aggiunta alle 5 risorse umane già selezionate – rientra nel cosiddetto progetto di politiche di flexicurity nell’area di crisi industriale complessa di Portovesme.
I lavoratori verranno inquadrati con diverse qualifiche: dall’esecutore tecnico/esecutore operativo di categoria B1, all’Istruttore Tecnico/Istruttore Amministrativo di categoria C1, fino alla categoria D1 per l’attività di Istruttore Direttivo Tecnico.

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Il Centro Funzionale Decentrato – Settore Meteo dell’Arpas ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse, valido dalle ore 12.00 di domani, sabato 20 gennaio 2018, fino all’intera giornata di domenica 21 gennaio.

A partire da sabato pomeriggio si assisterà ad un progressivo rinforzo dei venti che interesserà inizialmente la parte più settentrionale della Sardegna, ma che si estenderà al resto dell’Isola nel corso della notte. Sabato, dal pomeriggio, i venti soffieranno forti da Ovest, localmente, sino a burrasca. Domenica 21 gennaio i venti saranno forti o di burrasca sulla costa Ovest, sulla costa Nord e nelle zone di montagna.

A partire dalla tarda serata di sabato, il mare di Sardegna e le Bocche di Bonifacio saranno agitati (con onde fino a 4 metri) causando mareggiate lunga la costa Ovest e Nord dell’Isola.

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«Ancora una volta (la quarta) assistiamo al licenziamento di un lavoratore/sindacalista di AIAS Sardegna. Solidarietà umana e politica a Michele Serra. Vi è la necessità di un nuovo faro della amministrazione regionale e dei poteri dello Stato competenti sulla gestione di questo sistema.»

Lo ha scritto in una nota, questa sera, Francesco Sanna, deputato del Partito democratico.

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Dopo le polemiche scatenatesi a seguito delle proteste dei genitori degli utenti del centro diurno di via della Costituente (conosciuto come centro Domotica), rimasti privi di assistenza dallo scorso 5 gennaio a seguito della conclusione del progetto e del mancato rinnovo con il nuovo affidamento, questa sera abbiamo sentito l’assessore dei Servizi sociali del comune di Carbonia, Loredana La Barbera, per cercare di capire lo stato delle cose e le prospettive a brevissima scadenza.

«Dispiace quanto è accaduto – ha detto Loredana La Barbera – perché abbiamo lavorato intensamente per cercare di superare le difficoltà burocratiche che hanno portato al ritardo nel rinnovo dell’affidamento. I tempi, purtroppo, si sono rivelati più lunghi del previsto ma posso assicurare che non c’è alcuna volontà di cancellare il servizio, contiamo di definire il nuovo affidamento e riprendere l’attività entro la fine del mese. E, in prospettiva, intendiamo lavorare ad un nuovo progetto, per allargare l’utenza, oggi ridotta a sole sette unità.»

Loredana La Barbera guarda oltre i confini comunali.

«Abbiamo già avviato i contatti con alcuni Comuni del territorio per verificare la possibilità di lavorare ad un progetto comune – ha concluso l’assessore dei Servizi sociali del comune di Carbonia – con il quale si potrebbe assicurare un servizio eccellente ad un maggiore numero di utenti.»

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Dopo Scott Bamforth e Dyshawn Pierre, la Dinamo confermerà anche Shawn Jones per la prossima stagione. Al momento è in stallo invece la ricerca del sostituto di Levi Randolph (richiesto dalla Betaland di Capo d’Orlando): impossibile liberare Victor Rudd dall’attuale accordo con il Gaziantep, tra i nomi offerti c’è la 31enne ex prima scelta NBA Lazar Hayward (1.98 m, 102 kg) inattivo però dal luglio 2017 dopo il titolo vinto in Venezuela con i Guaros De Lara (13.8 punti e 6.0 rimbalzi di media a partita) e proposto anche a Cantù.

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Il segretario generale della Camera del Lavoro Cgil del Sulcis Iglesiente, Roberto Puddu, interviene sulla vicenda del licenziamento del lavoratore sindacalista dell’Aias Michele Serra.

«Continua il melodramma all’Aias con le ritorsioni verso i delegati sindacali e i lavoratori che chiedono il rispetto dei diritti – dice Roberto Puddu -. A Michele Serra licenziato con la motivazione di aver leso l’immagine della Società, tutta la vicinanza, ed il supporto che si renderà necessario, della Cgil del Sulcis Iglesiente. Alla Regione il sollecito all’applicazione della legge indispensabile per andare verso la soluzione degli enormi problemi che ledono la dignità delle lavoratrici, dei lavoratori del Servizio e delle Istituzioni. Per l’ormai irrecuperabile perdita dell’immagine e della credibilità della Società – conclude Roberto Puddu -, crediamo non ci sia nessuno più responsabile del suo vertice, il quale con un minimo di coerenza, dovrebbe licenziare se stesso.»

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«L’ennesimo licenziamento da parte dell’Aias di un lavoratore sindacalista, Michele Serra, è un fatto molto grave che non può non obbligare la Regione ad una verifica seria sullo stato di applicazione di un servizio erogato in regime di convenzione con il sistema pubblico che deve garantire assistenza sanitaria e riabilitativa dei pazienti.»

Lo scrive, in una nota, Pietro Cocco, capogruppo del Partito democratico in Consiglio regionale.

«Non si può continuare a rimanere insensibili di fronte a fatti così gravi e va definitivamente trovata una soluzione per garantire stipendi arretrati e diritti che paiono sempre più messi in discussione con gravi ripercussioni anche sull’erogazione dei servizi – aggiunge Pietro Cocco -. Non serve granché continuare a fare comunicati di solidarietà nei confronti dell’ennesimo lavoratore licenziato, a cui evidentemente rivolgo un forte attestato di vicinanza, se non si prendono le necessarie contromisure.»

«Il licenziamento di oggi del rappresentante sindacale Michele Serra si aggiunge a quelli già effettuati nei confronti di Roberto Fallo Fp Cisl, Armando Ciosci USB ed Antonello Repetto, fatti gravi su cui la politica regionale ha il dovere di intervenire per ristabilire le condizioni di tutela per i lavoratori. Per questa ragione chiedo non solo che venga rispettato l’ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale, di cui sono primo firmatario – conclude Pietro Cocco -, ma che immediatamente sia condotta da parte dell’assessorato della sanità un’adeguata verifica sullo stato della convenzione con l’Aias per decidere se ci sono ancora le condizioni per continuare con l’affidamento dei servizi.»

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«Chiedo al Consiglio di supportare le azioni della direzione generale dell’Aou di Sassari, perché l’azienda possa essere il punto di riferimento del Nord Sardegna e, nella sua attività, fare squadra con Ats e con le altre due aziende ospedaliere della Regione e l’Areus.»

Così il direttore generale dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari, Antonio D’Urso, si è rivolto ai consiglieri regionali della commissione VI sanità, presieduta da Raimondo Perra, dove era stato convocato in audizione, assieme ai direttori generali di Ats Fulvio Moirano, dell’Azienda ospedaliera Brotzu di Cagliari Graziella Pintus e dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari Giorgio Sorrentino.

Per il manager dell’Azienda di viale San Pietro è stata l’occasione per fare il punto della situazione sulla sanità sassarese, a circa 16 mesi di distanza dal suo insediamento. Inoltre, l’occasione per chiedere il supporto di giunta e Consiglio nelle scelte della direzione aziendale, per l’attribuzione di risorse che consentano all’Aou di diventare davvero hub del territorio.

«E per fare questo, a esempio, c’è la necessità di avere una nuova emodinamica – ha sottolineato – perché non possiamo rischiare di restare senza, come avvenuto sotto Natale con la rottura del macchinario.»

L’arrivo dei pezzi di ricambio dall’estero e il noleggio di un macchinario di supporto hanno in parte risolto la situazione, ma l’obiettivo al quale l’azienda sta lavorando è l’acquisto di due nuove macchine che avranno un costo totale di 3 milioni di euro.

«Con la nuova rete è fondamentale fare squadra per dare risposte ai cittadini – ha proseguito – e il sistema sardo deve essere il più possibile autosufficiente.»

Il direttore generale ha ricordato la recente approvazione dell’atto aziendale, una delle grandi novità per l’Aou sassarese che, nonostante i suoi dieci anni di vita, ne era ancora sprovvista. «Ed è stato proprio questo atto – ha detto ancora Antonio D’Urso – a riconoscere, in maniera equilibrata, pari dignità alle “famiglie professionali” dei medici ospedalieri e universitari».

Il direttore ha ricordato che, grazie all’atto aziendale che prevede la presenza di dipartimenti, a fine mese andranno a votare circa 2000 dipendenti che dovranno eleggere i componenti elettivi dei comitati di dipartimento, dando vita a «un esercizio democratico straordinario».

In evidenza quindi le difficoltà scaturite dall’accorpamento del Santissima Annunziata nella Aou e le problematiche legate alla questione della carenza del personale, in particolare amministrativo, necessario per la gestione di un enorme presidio ospedaliero con oltre 800 posti letto. Una situazione che ha portato in stallo la macchina della gestione gare che, soltanto di recente e dopo un attento lavoro della direzione, ha ripreso a camminare.

In chiusura, tra le altre cose il direttore ha ricordato che l’Aou nel 2017 è riuscita a certificare i fondi contrattuali del personale comparto e che sono in fase di certificazione quelli del personale amministrativo e medico.