29 December, 2025

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L’Amministrazione comunale di Carbonia, di concerto con la società ABACO SpA, ha deciso di prorogare di 60 giorni la scadenza del pagamento dell’imposta comunale sulla pubblicità, dal 31 gennaio al 31 marzo 2018.

«Si tratta di una decisione che certifica la volontà dell’Amministrazione comunale di venire incontro alle esigenze dei commercianti nei limiti di quanto imposto dalla normativa – ha detto l’assessore delle Attività produttive Mauro Manca -. La nostra volontà è stata espressa anche giovedì scorso nell’incontro pubblico tenutosi in sala polifunzionale. Stiamo facendo tutto il possibile per trovare le soluzioni migliori a tutela del settore del commercio cittadino, sempre però nel rispetto di quanto consentito dalla legge, davanti alla quale non sono ovviamente ammesse deroghe. Pertanto, la proroga di 60 giorni rappresenta un segnale di vicinanza del comune di Carbonia verso gli esercenti commerciali che patiscono le conseguenze delle difficili condizioni in cui versa il nostro territorio. Il consolidamento ed il rafforzamento del tessuto commerciale cittadino rappresenta uno dei punti programmatici prioritari della nostra azione amministrativa.»
La proroga di 60 giorni per il pagamento dell’imposta comunale sulla pubblicità è stata sancita attraverso l’approvazione di una delibera della Giunta comunale di Carbonia, guidata dal sindaco Paola Massidda.

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L’asilo Generale Carlo Sanna diventa scuola statale dell’infanzia. Dall’anno scolastico 2018/2019 entrerà a far parte dell’offerta proposta dall’Istituto Comprensivo Statale “Sant’Antioco-Calasetta” ed andrà ad affiancarsi alle scuole dell’infanzia di “Via Lazio” e “Via Manno”. Le iscrizioni dovranno essere formalizzate, entro il 6 febbraio prossimo, presso la segreteria dell’Istituto Comprensivo, in via Virgilio a Sant’Antioco. I moduli sono disponibili, oltre che nell’edificio di via Virgilio, anche nel “Carlo Sanna” e presso il centralino del Comune.

Cambia, quindi, la gestione: da servizio a carico del Comune, si passa a una conduzione affidata all’istituzione scolastica statale. Prende forma, dunque, il progetto “Polo per l’infanzia Generale Carlo Sanna”, deliberato dalla Giunta comunale nel novembre scorso. Un progetto che, finalizzato a dare risposta alle esigenze rappresentate negli ultimi decenni dalle nuove famiglie, prevede, oltre alla scuola dell’infanzia (gestione statale), anche l’attivazione della Sezione Nido e della Sezione Primavera (gestione comunale).

«Il nostro obiettivo – spiega l’assessore della Pubblica istruzione Rosalba Cossu – era appunto quello di assicurare, da una parte, un’offerta composita di valenza sociale ed educativa che consentisse ai genitori di crescere i propri figli in totale serenità senza rinunciare agli impegni professionali e alle incombenze quotidiane; dall’altra, un progetto che salvasse la storica struttura “Generale Carlo Sanna”, a rischio chiusura, rispettando la sua valenza storica e ciò che rappresenta per la comunità antiochense.»

 

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UNIONCAMERE, in collaborazione con la Camera di Commercio di Perugia e l’Agenzia ICE e con il supporto del sistema camerale nazionale, del Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria (CREA), delle associazioni dei produttori olivicoli e delle istituzioni impegnate nella valorizzazione dell’olio di qualità italiano, indicono il Concorso Nazionale per l’assegnazione del Premio “Ercole Olivario 2018“, giunto alla ventiseiesima edizione, che si terrà nella provincia di Perugia nel periodo dal 3 al 7 aprile 2018.

Il Concorso si propone di valorizzare gli oli extravergini di oliva italiani provenienti da diversi ambiti territoriali, di sostenere gli operatori del settore che tendono al miglioramento della qualità del prodotto e di valorizzare la figura dell’assaggiatore in quanto professionista in grado di promuovere la qualità dell’olio italiano presso operatori e consumatori italiani ed esteri.

Le imprese interessate possono partecipare per 2 distinte categorie: gli oli a denominazione d’origine (DOP e IGP) e gli extravergini di oliva la cui territorialità è attestata dal partecipante con autodichiarazione. Non sono ammessi al Concorso gli oli che vengono immessi sul mercato allo stato sfuso o comunque non confezionati nel rispetto della normativa europea e gli oli provenienti da olive per le quali non sia stata attestata la provenienza. Le aziende partecipanti devono essere regolarmente iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio competente per territorio.

I soggetti che intendono partecipare al Concorso devono far pervenire domanda di partecipazione, completa degli allegati, entro il 5 febbraio 2018. Per ulteriori informazioni sul regolamento, sugli allegati e sulle modalità di partecipazione al Concorso, consultare il sito web ufficiale della manifestazione: www.ercoleolivario.it .

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Il 31 gennaio 2018 scadono i termini per la presentazione delle domande relative ai contributi per il diritto allo studio. In particolare, si tratta di borse di studio (a rimborso delle spese scolastiche) rivolte agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado nell’anno scolastico 2016-2017, il cui nucleo familiare presenta un indicatore della situazione economica equivalente ISEE in corso di validità, inferiore o uguale a 14.650 euro.
Un altro intervento per il diritto allo studio prevede l’erogazione del cosiddetto “buono libri” per l’anno scolastico 2017-2018, rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, il cui nucleo familiare presenta un ISEE in corso di validità inferiore o uguale a 14.650 euro.
«I contributi previsti rappresentano uno strumento essenziale per favorire il diritto allo studio dei tanti alunni della nostra città. Si tratta di un’iniziativa a sostegno delle famiglie meno abbienti e, nel contempo, un mezzo per contrastare il fenomeno della dispersione scolastica», ha affermato l’assessore alla Pubblica istruzione Valerio Piria.
Possono presentare la domanda presso l’Ufficio Pubblica Istruzione del comune di Carbonia il genitore, il rappresentante legale dello studente o lo stesso studente se maggiorenne, compilando l’apposito modulo e allegando la seguente documentazione:
1. Fotocopia dell’attestazione dell’ISEE in corso di validità rilasciata ai sensi della normativa prevista dal DPCM n. 159/2013;
2. Fotocopia del documento di riconoscimento del richiedente in corso di validità;
3. Solo per il buono libri la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà sulle spese effettivamente sostenute per l’acquisto dei libri di testo adottati dalla propria scuola (cartacei o digitali) unitamente alla documentazione comprovante la spesa (scontrini, ricevute, fatture).

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Riesplode lo scontro politico sulla gestione dei servizi del comune di Carbonia. A riaccendere il fuoco della polemica è l’ex sindaco Giuseppe Casti, oggi consigliere di opposizione del gruppo del Partito democratico, con un post pubblicato nel suo profilo facebook, sul Centro Disabili.

«Ora basta, è davvero troppo – scrive Giuseppe Casti -. Sono proprio senza cuore e senza pudore. L’Amministrazione comunale decreta, nei fatti, la fine del Centro Disabili; colpiscono, ancora una volta, i più deboli. Si, leggete bene: il centro per la disabilità, che forniva strumenti di integrazione a tante persone in grave difficoltà, è CHIUSO. L’Amministrazione posticipa di settimana in settimana la sua riapertura. Si parla anche di un affidamento di due mesi che non serve a nulla se non, forse, a coprire le spalle della Giunta Grillina nel periodo della campagna elettorale. Le famiglie interessate stanno giustamente protestando contro questa ennesima ingiustizia.»
«Quindi mentre assumono due dirigenti (il primo ha preso servizio a gennaio) per un costo totale di 200 mila euro annui; mentre regalano un mega bonus all’Amministratore della Somica, mentre nell’Ufficio del Sindaco lavorano due persone appositamente assunte, tagliano i servizi alle fasce più deboli. Altro duro colpo – conclude Giuseppe Casti – assestato ai servizi dalla famigerata coppia Sindaco ed assessore dei Servizi sociali.»

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Euronics Italia, gruppo leader nella distribuzione di elettrodomestici ed elettronica di consumo, nasce nel 1999 come evoluzione dello storico marchio GET, costituito nel 1972 da un importante gruppo di rivenditori del settore. Oggi Euronics è un’organizzazione che trae energia dalla spinta imprenditoriale di 25 soci forti di tradizione, esperienza e competenza. Con la sua Rete di Punti Vendita Euronics Italia assicura una copertura capillare del territorio nazionale con circa 280 punti vendita e 5mila dipendenti. Sul proprio sito web sono sempre presenti annunci per posizioni aperte nei vari punti vendita. Le figure professionali presenti in Euronics sono: addetti alle vendite, addetti alle casse, addetti al magazzino e direttore di punto vendita. Queste le specifiche delle varie figure: … L’articolo completo è consultabile nel sitohttp://www.suntini.it/diariolavoro_euronics.html .

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I nuovi locali, la nuova organizzazione degli spazi del day hospital oncologico dell’Aou di Sassari quindi la donazione, da parte di alcune associazioni cittadine, di dieci poltrone per i pazienti che devono sottoporsi alle sedute di chemioterapia saranno al centro dell’incontro in programma domani, 19 gennaio, alle ore 11.00, nei locali del day hospital oncologico, al terzo piano (ingresso laterale) della palazzina clinica di Malattie infettive.

Il day hospital trasferito nei nuovi spazi era prima ospitato nella palazzina di Clinica Medica, in viale San Pietro.

All’incontro, alla presenza del direttore generale dell’Aou di Sassari Antonio D’Urso, del direttore sanitario Nicolò Orrù e del direttore dell’unità operativa di Oncologia Antonio Pazzola, parteciperanno l’assessore regionale della Sanità Luigi Arru, il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau, il sindaco di Sassari Nicola Sanna.

Saranno presenti anche i presidenti delle associazioni Lions Club Sassari Monteoro Maria Antonietta Lamberti, Fidapa Ersilia Fiori e Mariangela Pinna Onlus Antonio Contu.

 

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Padre Raimondo Turtas, gesuita, storico della Chiesa in Sardegna, valorizzatore della cultura e della lingua sarda, è morto a Sassari il 13 gennaio 2018, a 86 anni (era nato a Bitti nel 1931).

Turtas dal 1980 al 2003 è stato docente di Storia della Chiesa  e del Cristianesimo nell’Università di Sassari. La “lode” di questo Ateneo alle ricerche storiche (in massima parte dedicate alla Sardegna) svolte dal prof. Turtas è stata espressa attraverso la pubblicazione di una corposa miscellanea di studi a lui offerti (ben 28 contributi, firmati da 29 docenti universitari) intitolata “Historica et Philologica. Studi in onore di Raimondo Turtas”, pubblicata per le cure di Mauro G. Sanna dalle Edizioni AM&D di Cagliari.

La presentazione del volume avvenne nel pomeriggio di sabato 11 ottobre 2014, presso l’Aula Umanistica del Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione dell’Università di Sassari, davanti a un folto pubblico di colleghi accademici, di amici e di compaesani del festeggiato.

Padre Turtas è stato agli inizi del suo sacerdozio parroco di Oniferi e da sempre è stato un sostenitore della messa anche in limba sarda: i professori Manlio  Brigaglia ed Ettore Cau ricordarono nella circostanza le sue prediche in sardo, in particolare quella svolta, nel santuario campestre dedicato alla Madonna Annunziata (S’Annossata) a Bitti (25 marzo 2005), nella variante linguistica “bittichesa” che mantiene echi del ruvido latino popolare che non possono non affascinare anche chi come me è stato allevato a Ploaghe, in una culla (nella culla, direbbe Giovanni Spano) del logudorese.

Le cronache giornalistiche ricordano che quella messa celebrata totalmente in sardo fu autorizzata eccezionalmente dall’allora vescovo di Nuoro, monsignor Pietro Meloni. In ogni caso Turtas ci teneva a far sapere che a Bitti predicava sempre in sardo e lo stesso faceva, in alcuni periodi, anche a Sassari.

Ma del prof. Turtas ho l’obbligo personale di citare le ricerche su quegli emigrati sardi particolari che sono stati e che sono ancora oggi i missionari della fede cristiana nelle diverse regioni del mondo. Tanto per dare qualche dato concreto: tra il 1615 e il 1760 partirono per le missioni dell’America (Messico, Venezuela, Perù, Cile, provincia rioplatense che comprendeva le attuali Paraguay, Argentina e Bolivia) e delle Filippine almeno 110 gesuiti sardi. Su queste figure sono fondamentali  gli studi di Turtas intitolati “Gesuiti sardi in terra di missione tra Seicento e Settecento” (Nuoro, Istituto Superiore Regionale Etnografico, 2009) e “I gesuiti in Sardegna: 450 anni di storia, 1559-2009” (Cuec, 2010).

Padre Turtas è stato anche lui missionario in Madagascar ma per tutta la vita è stato un “missionario” della storia e della cultura sarda. Bastava vedere la sua casa-biblioteca per rendersene conto.

Un volta completata la mia ricerca su “Nicola Congiato (1816-1897), missionario gesuita ploaghese, poco noto in Sardegna, famoso negli USA: materiali per una bio-bibliografia”, gli chiesi di verificare se aveva tempo e voglia per scriverne la prefazione. Lui, con la consueta cortesia, mi rispose positivamente e sollecitamente e così mi fu possibile far stampare, nel mese di marzo 2015,  il volume, impreziosito dalla sua presentazione.

Con il comune amico professor Ettore Cau, prima della fine del 2015, andai a fargli visita a Gallarate, presso l’Aloisianum, struttura dei Gesuiti, in cui aveva  voluto trasferirsi da Sassari per un periodo di riposo. Lo trovammo che, nella sua camera, lavorava al computer per l’aggiornamento delle pagine della sua monumentale  (quasi mille pagine) Storia della Chiesa in Sardegna: dalle origini al Duemila (prima edizione: Città nuova, 1999).

Turtas avrebbe poi dovuto interrompere questo suo impegno quotidiano per il sopraggiungere di qualche serio problema di salute, ma nel corso delle nostre successive visite si dimostrava sempre convinto di poter riuscire nell’impresa. In effetti, rimessosi in forma e rientrato a Sassari, la sua attività era sempre concentrata su quel lavoro di revisione: a me chiese di aiutarlo a trovare in internet «tutto il materiale relativo agli ultimi 15 anni del sardo come possibile lingua liturgica; […] mi servirà per le pagine conclusive della seconda edizione della Storia della Chiesa in Sardegna».

Quando, il 19 settembre 2016, andai a fargli visita a Sassari con Salvatore Tola, ci mostrò orgoglioso, sullo schermo del computer, qualche pagina del suo certosino lavoro correttorio e fu molto contento di farsi fotografare insieme a noi.

Nella pagina Facebook di Sardinia Antiqua, in ricordo di Turtas, è detto che «attualmente, su incarico del Rettore, era impegnato nell’edizione di un imponente corpus documentario per la Storia dell’Università di Sassari e nella revisione del suo capolavoro, il volume Storia della Chiesa in Sardegna: dalle origini al Duemila, che speriamo possa essere pubblicato dagli allievi».

A questo augurio ci associamo ben volentieri, con commozione, noi amici di Rimundhu (come amava firmarsi ed essere chiamato).

Paolo Pulina

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«Dal bilancio approvato dal Consiglio comunale di Sant’Antioco nella seduta di venerdì 12 gennaio, si evince chiaramente che, non solo non ci sarà la riduzione delle tasse decantata in campagna elettorale, ma i cittadini dovranno sopportare l’aumento della TASI, l’introduzione della nuova tassa di soggiorno ed il quasi certo aumento della TARI.»

Lo scrive, in una nota, il gruppo consiliare di minoranza Genti Noa.

«Sulla TARI – si legge nella nota – le dichiarazioni del sindaco hanno spiazzato i consiglieri in quanto, pur ammettendo che la tassa è altissima, si è deciso di confermare le scelte del suo predecessore Mario Corongiu circa la distribuzione degli oneri ai cittadini, le stesse scelte che il sindaco, avversava quando era sui banchi dell’opposizione. Per il resto, a dispetto dei proclami, non vi è nulla di concreto per i prossimi anni in materia di nautica, edilizia e turismo.»

«Nessun investimento reale per sostenere una economia locale che si sta avvitando su se stessa – sottolinea ancora Genti Noa -. Anche il piano delle opere pubbliche è in sostanza lo stesso della giunta precedente, una sorta di copia ed incolla nel quale i pochi interventi di questa maggioranza non sembrano essere migliorativi e non porteranno economia. Siamo preoccupati perché al di là delle casette di Natale che non hanno portato le ricadute economiche sperate a fronte di una spesa ingente per le casse comunali, dal bilancio di previsione emerge che i prossimi anni per i cittadini, compresi quelli che lavorano nell’edilizia, nella pesca, nell’agricoltura, nel turismo, ecc., potrebbero essere peggiori di quelli precedenti.»

«In definitiva: non solo non si tagliano le tasse (addizionale, suolo pubblico, affissioni, ecc.) come sbandierato in campagna elettorale, ma addirittura si aumentano quelle esistenti e se ne introducono delle nuove (tassa di soggiorno TASI e TARI) – conclude Genti Noa -, senza nessuna strategia per migliorare le condizioni economiche e la qualità della vita degli antiochensi.»

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Per la prima volta gli studenti universitari sardi potranno avvalersi del SUS (Sportello Unico per i Servizi) per presentare la domanda per il contributo fitto casa. Il SUS consente l’invio telematico delle informazioni e dei documenti che costituiscono la domanda di richiesta del contributo.
Il servizio on line è stato pensato, dunque, anche per gli studenti, per velocizzare il relativo iter e consentire di rendere maggiormente efficiente e moderno il procedimento, in un’ottica di orientamento all’utente finale e di innovazione. Lo Sportello Unico dei Servizi rappresenta infatti un importante strumento per raggiungere la semplificazione e la trasparenza amministrativa realizzando un nuovo modo di comunicare, multicanale e omogeneo, fra Pubblica amministrazione e cittadini, imprese, ed enti.
«L’utilizzo dello sportello telematico anche per le richieste di contributo degli studenti è una nuova grande risorsa – ha detto l’assessore della Pubblica Istruzione Giuseppe Dessena – perché consente di semplificare diverse operazioni, tagliando tempi e costi, sia per i ragazzi che per la Regione, e soprattutto garantisce una gestione delle operazioni non solo più snella, ma anche più omogenea e all’insegna della totale trasparenza. Anche questo passaggio è un tassello importante per il diritto allo studio.»
Gli studenti universitari interessati possono prendere visione dell’avviso e del manuale utente, che illustrano le modalità per inviare e gestire una domanda di contributo.