29 December, 2025

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L’Amministrazione comunale di Sant’Antioco ha stanziato 92mila euro di investimento per rifare il look e ammodernare la caserma dei carabinieri. L’intervento, le cui opere verranno eseguite nella primavera del 2018, riguarda la manutenzione ordinaria e straordinaria della struttura, mirata alla risoluzione di criticità presenti sia all’interno che all’esterno dell’edificio. Si tratta di lavori rilevanti che, oltre a porre rimedio a una serie di emergenze che insistono da tempo sul fabbricato, metterà l’immobile in regola rispetto alle nuove esigenze imposte dalla normativa vigente.

Nello specifico, si interverrà sulla camera di sicurezza, con ampliamento della superficie calpestabile e adeguamento dell’impianto idrico; verrà installato il sistema di videosorveglianza e si procederà al risanamento delle mura e della copertura, che necessitano di lavori ordinari e straordinari; il progetto, infine, prevede anche l’adeguamento degli infissi esterni.

«Si tratta di lavori attesi da tempo – commenta l’assessore dei Lavori pubblici Francesco Garau – nei giorni scorsi abbiamo dato il via alle procedure per l’affidamento delle opere: l’aggiudicazione si terrà il 2 febbraio 2018 e contiamo di aprire il cantiere nella prossima primavera.»

 

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I controlli antifumo si intensificano all’interno dell’Aou di Sassari, grazie anche all’azione dei carabinieri del Nas che, nei giorni scorsi, hanno sanzionato una decina di persone. Si tratta di cittadini sorpresi a fumare all’interno del perimetro del presidio ospedaliero dell’Aou di Sassari.

Dal 2003 la legge numero 3, all’articolo 51, dà disposizioni per la tutela della salute dei non fumatori. Disposizioni che nel 2016, con il decreto legislativo numero 6, sono state ulteriormente rafforzate con l’estensione del divieto di fumo nelle aree ospedaliere, sia all’interno delle strutture che all’esterno.

Nei presidi ospedalieri dell’Aou sono presenti numerosi cartelli che ricordano il divieto di fumo in tutta l’area ospedaliera, sia all’interno che all’esterno degli edifici. La segnaletica informa anche della sanzione che viene comminata ai trasgressori, oltre a ricordare che il divieto di fumo si applica anche alle sigarette elettroniche.

Ecco, allora, che le sanzioni fatte dai Nas nei giorni scorsi vanno verso la linea intrapresa dalla direzione aziendale, che punta a tutelare la salute dei pazienti e di tutti i cittadini che frequentano le strutture ospedaliere sassaresi.

«È importante ricordare che non è possibile fumare nei cortili e nelle pertinenze degli ospedali – afferma il direttore sanitario dell’Aou Nicolò Orrù – perché è sia un fatto di salute, di rispetto del malato e dei non fumatori, ma anche di prevenzione del rischio incendi. Non si dimentichi, inoltre, che vogliamo tenere in ordine e pulite le aree degli ospedali e degli uffici, evitando l’abbandono di cicche di sigaretta.»

Ai maggiori controlli sul rispetto del divieto di fumo, l’Aou di Sassari ha affiancato anche un’attività di sensibilizzazione alla disassuefazione da fumo di sigaretta. Si tratta dei programmi che vengono portati avanti dall’ambulatorio del fumo della clinica di Pneumologia diretta dal professor Pietro Pirina.

Nell’ambulatorio disassuefazione da fumo ogni mese si svolge un corso di tre sedute, con successivi controlli mensili. Dal 2006 a oggi, sono circa un centinaio all’anno gli utenti che partecipano al ciclo di incontri organizzato dall’ambulatorio gestito dal medico referente Francesca Polo.

Il fumo di tabacco rappresenta la principale causa prevenibile di morbilità e mortalità a livello globale. Sono circa 90mila ogni anno in Italia i morti per patologie correlate al fumo. Secondo alcuni dati recenti, in Sardegna fuma circa il 27 per cento della popolazione, mentre la prevalenza di fumatori nel sassarese è pari al 28 per cento.

Gli interessati ad intraprendere un percorso di disassuefazione da fumo possono chiamare ai numeri 079 228370 e 079 2151095 per ricevere maggiori informazioni.

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In vista dell’organizzazione del Carnevale 2018, previsto per domenica 11 febbraio, la 1ª commissione consiliare permanente, presieduta dal consigliere Manolo Cossu, ha organizzato un incontro pubblico che si svolgerà venerdì 19 gennaio, alle ore 15.00, nella sala riunioni della Torre Civica, al quale ha invitato a partecipare tutti i ristoratori e somministratori di bevande ed alimenti.
L’obiettivo è quello di coinvolgere tutti gli operatori del settore presenti in città e nel territorio, al fine di organizzare nei minimi dettagli la sfilata che, quest’anno, comincerà la mattina e si protrarrà a pranzo e per l’intera giornata di domenica 11 febbraio, diversamente dal passato in cui la sfilata aveva luogo direttamente nel pomeriggio.
Venerdì 19 gennaio, alle ore 15.00, nella sala riunioni della Torre Civica, l’Amministrazione comunale illustrerà la proposta organizzativa, che sarà ovviamente aperta a tutti i suggerimenti ed alle segnalazioni dei ristoratori e dei somministratori di bevande ed alimenti.
L’iniziativa è finalizzata ad apportare benefici e ricadute positive a favore degli esercenti commerciali della città.

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E’ terminato in parità, 1 a 1, il recupero del campionato di Promozione tra Gonnosfanadiga e Carbonia. La partita, in programma domenica pomeriggio, era stata rinviata a causa di un lutto che ha colpito la società ospitante. Il pareggio maturato oggi lascia tanto amaro in bocca al Carbonia che, ancora una volta, ha creato tanto sia nel primo sia nel secondo tempo, riuscendo a capitalizzare solo con un goal di Claudio Cogotti al 13′ del primo tempo. La squadra di casa ha pareggiato con il suo bomber Alex Tomasi in avvio di ripresa.

Con il pareggio odierno, il Carbonia sale a quota 21 punti al termine del girone d’andata, al settimo posto, mentre il Gonnosfanadiga, con 14 punti, è 12°.

Domenica 21 gennaio, per la prima giornata del girone di ritorno, il Carbonia è atteso dalla difficile trasferta sul campo del La Palma Monte Urpinu.

 

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Il Consiglio regionale ha approvato una leggina che consente nuove assunzioni alle province e alla città metropolitana di Cagliari.

«Le province di Sassari, Nuoro, Oristano e Sud Sardegna e la Città metropolitana di Cagliari nel corso del 2018 potranno procedere a nuove assunzioni a tempo indeterminato, nel limite di un contingente di personale pari ai dipendenti di ruolo andati in pensione tra il 2015 e il 2017, da destinarsi prioritariamente alle attività in materia di viabilità e di edilizia scolastica», spiega l’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu dopo l’approvazione unanime del disegno di legge che contiene alcune modifiche alla legge n. 2/2016 (Riordino del sistema delle autonomie locali della Sardegna).
L’Aula ha anche approvato la proroga al 30 giugno 2018 per l’approvazione del Piano di riordino. Inoltre, l’articolo 2 modifica parzialmente il testo dell’articolo 36 della L.R. n. 2/2016: ora è consentito anche agli iscritti all’Ordine regionale dei dottori commercialisti di far parte dell’organo di revisione legale dei conti (prima erano individuati i soli revisori legali degli enti locali).
«Le nuove assunzioni da parte di Province e Città metropolitana – precisa l’assessore Cristiano Erriu – non comporteranno nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale ma, allo stesso tempo, consentiranno agli enti intermedi di ripristinare in tempi brevi gli organici e di garantire la qualità dei servizi erogati ai cittadini. Questo provvedimento è stato reso possibile dalle disposizioni contenute nella Finanziaria nazionale, che di fatto ha superato il blocco del turn over assunzionale che vigeva orma da molti anni. Va poi precisato che nel conteggio non figurano i dipendenti che, nel frattempo, sono stati trasferiti alla Regione, per esempio per lo svolgimento di servizi e funzioni come quelle delle politiche del lavoro e in materia di turismo.»

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87,5 milioni di euro in tre anni per creare 3.000 nuovi posti di lavoro e arginare il fenomeno dello spopolamento delle zone interne. E’ l’obiettivo della proposta di legge presentata in Consiglio regionale dal gruppo Psd’Az-La Base e sottoscritta anche dal consigliere dei Rossomori Emilio Usula.

L’iniziativa, presentata questa mattina alla stampa, nasce dalla bocciatura della Corte Costituzionale del ricorso presentato dalla Regione sarda contro la legge di stabilità. «Quella sentenza dice che anche la Sardegna, come tutte le altre regioni italiane, ha l’obbligo di concorrere al risanamento della finanza pubblica ma, allo stesso tempo, lascia alla nostra Regione uno spazio di manovra importante sul fronte della gestione delle entrate proprie – ha spiegato il capogruppo del Psd’Az e primo firmatario della proposta di legge Angelo Carta – la nostra idea è quella di utilizzare le disposizioni del decreto legislativo n. 114/2016 per introdurre agevolazioni ed incentivi alle imprese sarde da utilizzare in compensazione. In questo modo potrebbero essere abbattute in automatico le tasse (Iva, Irpef, Ires e contributi Inps) dovute dalle nostre aziende all’erario».

«Si parla tanto di misure contro lo spopolamento ma in concreto non si fa nulla – ha aggiunto il consigliere del gruppo Psd’Az-La Base Giovanni Satta – questa è una proposta di buon senso che potrebbe consentire di invertire la rotta nei rapporti con lo Stato. Nell’ultima finanziaria sono stati stanziati 12 milioni di euro per le “marchette”, soldi che non avranno nessun effetto benefico per il tessuto economico e sociale dell’Isola. La nostra proposta invece punta a creare posti di lavoro, a rivitalizzare l’economia delle zone interne e dell’intera Sardegna».

Nel dettaglio, la proposta del gruppo Psd’Az-La Base prevede un contributo annuo massimo di 12mila euro per azienda ed una durata di 20 anni. Tra le agevolazioni previste, la riduzione fino al 50% delle aliquote Iva, Irpef e Ires e del 60% dei contributi Inps. Chi vorrà ottenere gli incentivi dovrà però impegnarsi ad assumere persone disoccupate da almeno sei mesi o di trasformare i contratti a tempo in contratti full time. «Individuiamo quattro settori di intervento – ha aggiunto Angelo Carta – il turismo, l’artigianato, il commercio e i servizi. La norma prevede inoltre una procedura agile per la presentazione delle domande: basterà un’autocertificazione da parte delle aziende».

La gestione della partita sarà invece in capo all’assessorato della Programmazione che dovrà costituire un’Unità di progetto per la redazione delle graduatorie, il controllo delle domande e, con il supporto dell’Agenzia sarda delle entrate, il monitoraggio della spendita delle risorse. La dotazione finanziaria prevista per il triennio è di 87,5 milioni di euro così suddivisi: 21,578.400 per il 2018, 29,214 per il 2019 e 36,851 per il 2020.

«E’ una proposta di buonsenso, senza controindicazioni, compatibile con gli obiettivi del piano LavoRas – ha concluso Carta – ci auguriamo che la Giunta la faccia propria. Sarebbe una ottima risposta per arginare la crisi occupazionale e contrastare il crescente fenomeno dello spopolamento delle zone interne.»

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La commissione Sanità del Consiglio regionale presieduta da Raimondo Perra (Cps-Psi) ha approvato le linee di indirizzo per l’avvio dell’Areus, con l’astensione della minoranza e del consigliere del Pds Augusto Cherchi, secondo il quale la stessa commissione non ha potuto incidere concretamente sulle scelte contenute nel documento.

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L’incremento delle risorse destinate al settore agropastorale, il potenziamento delle strutture sanitarie (che stanno subendo tagli sempre più consistenti con il varo del riordino ospedaliero) sul territorio, nuove politiche a favore delle famiglie e per il contrasto alle povertà, strategie che mirino a valorizzare le zone interne. Sono i pilastri per il rilancio del distretto  che si racchiude tra la Trexenta ed il Gerrei, delineati nel corso di un meeting che si è tenuto nel Monte Granatico di San Basilio, con la partecipazione di consiglieri regionali, sindaci, esponenti delle assemblee comunali.

«Un incontro che si è tradotto in idee e proposte per lo sviluppo di un territorio – spiega Salvatore Espa, consigliere comunale a San Basilio – sempre più stretto nella morsa della crisi, con la fuga delle eccellenze e l’abbandono delle campagne.»

Il sindaco del centro sulla valle della Trexenta, Albino Porru, disegna il futuro del paese: «Il progetto si incentra su agricoltura e turismo, con la necessità di maggiori finanziamenti che incentivino le aziende agropastorali e la realizzazione di nuove opportunità sul territorio».

Claudio Fenu, capogruppo dell’opposizione a Guasila, mette in campo la sua ricetta: «Dobbiamo riscoprire il tessuto economico dei nostri paesi con il rilancio dell’artigianato e dell’edilizia, che va coniugato dal potenziamento dei servizi sociali e sanitari, mettendo così fine alle sforbiciate imposte dalla Regione».

Tra i partecipanti anche il consigliere regionale di Forza Italia Edoardo Tocco che ha rimarcato «la necessità di trovare un argine allo spopolamento dei paesi tra Trexenta e Gerrei, con il recupero delle tradizioni locali e le infrastrutture sanitarie e sociali».

Il leader isolano di Fratelli d’Italia Paolo Truzzu ha sottolineato che «San Basilio, Isili, Senorbì e Guasila rappresentano dei tesoretti per la nostra Isola ma la Giunta deve scommettere su queste aree periferiche per scongiurare la fuga dei giovani, puntando su agricoltura, turismo, sanità ed infrastrutture viarie».

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Per i residenti della Costa Smeralda c’è una nuova proposta di Smeralda Holding: perseguendo il suo impegno di supportare la comunità locale anche con attività sportive la società del Gruppo Qatar Holding, in collaborazione con la controllata Pevero Golf Club, attiverà un corso gratuito per avvicinarsi al mondo del golf.

Da gennaio ad aprile, con un programma di 8 lezioni, completamente gratuite, sarà possibile muovere i primi passi sul Green e iniziare a cimentarsi nello sport più praticato del mondo, che nel 2022 vedrà proprio l’Italia come paese organizzatore della Ryder Cup, la leggendaria sfida tra Europa e Stati Uniti.

Le free lessons del Pevero Golf rivolte a tutti i maggiorenni residenti nei comuni di Arzachena e di Olbia inizieranno domenica 21 gennaio, dalle ore 14.00 alle ore 16.00. Un insegnante professionista, fornirà le nozioni tecniche di base del gioco del golf, intervallate da piccole gare di putting-green tra gli “aspiranti Tiger Woods”.

Per partecipare ai corsi sarà necessario prenotarsi al numero della reception del Pevero Golf Club 0789 958000 dalle ore 9.00 alle 15.30; il numero dei posti è limitato e sarà assegnato in ordine di prenotazione. Rimanendo fedeli alla tradizione, il dress code prevede di non indossare blue jeans, una storica regola che ha da sempre contribuito a preservare l’eleganza di questo antichissimo sport.

Con questo nuovo progetto Smeralda Holding implementa il numero di iniziative rivolte alla comunità, tra le quali la Sardinia English Academy – i corsi di inglese di diverso livello attivi già da tempo -, realizzate per alimentare quel rapporto di rispetto e scambio proficuo con il territorio e sostenere la crescita della comunità.

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Si è tenuto nella sala conferenze della Camera di Commercio di Prato il convegno su Cooperazione ed Ambiente collegato alla Conferenza poliennale nazionale del ministero degli Esteri.

Il convegno è stato aperto da una relazione del presidente Water Right Foundation Mauro Perini che ha sottolineato le sfide che le emergenze ambientali ci impongono.

I temi affrontati partano dagli obiettivi dell’Agenda 2030 approfondendo in particolare i cambiamenti climatici, la tutela delle risorse idriche, i processi migratori.

Coordinati da giornalisti di TV Prato, Tirreno e Nazione sono intervenuti rappresentati del Comune (il sindaco Matteo Biffoni e l’assessore Monia Faltoni), rappresentati delle aziende (vicepresidente Publiacqua Simone Barni) della società civile (Silvia Stilli portavoce del Forum Nazionale Cooperazione e Alfiero Ciampolini per la Toscana), dell’Università (Mario Biggeri), i  rappresentati di comunità (assessore Diye Ndieye per i senegalesi, Jingxia Li per i cinesi).

Particolarmente apprezzato è stato l’intervento di Serafina Mascia, presidente della Federazione Associazioni Sarde in Italia e vice presidente della Consulta della Regione Sardegna per i Sardi nel mondo, che ha ripercorso la storia dolorosa dell’emigrazione italiana ed i punti di contatto con l’immigrazione attuale proveniente dalle zone povere del pianeta.

Vincenzo Striano