28 December, 2025

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Un importante e ingente intervento per mitigare il rischio idraulico e idrogeologico negli abitati dei comuni sardi in cui esistono situazioni di pericolosità molto elevata. La Regione investe nella maggiore sicurezza nelle aree ad alto rischio con novanta milioni di risorse, provenienti dal Patto per la Sardegna. Il fine è quello di superare i casi di maggiore rischio idraulico, livello Hi4, segnalati direttamente dagli Enti locali, che derivano da 57 canali tombati in 40 comuni dell’Isola e per migliorare la sicurezza di 13 attraversamenti di corsi d’acqua. L’elenco degli interventi approvato dalla Giunta, presentato oggi in una conferenza stampa, è un nuovo tassello alla lotta al rischio idrogeologico, per la quale la Regione mette in campo complessivamente oltre 500 milioni di euro.
In particolare per i canali tombati, che rappresentano la principale causa di dissesto idrogeologico negli abitati, sono stati stanziati 55 milioni 460mila euro, che si aggiungono ai 14 milioni del POR già destinati in precedenza ad altri 13 interventi. Per la sicurezza dei ponti ci sono invece 34 milioni 660mila euro.
Sono 40 i comuni beneficiari dei finanziamenti per 57 interventi sui canali tombati, con i quali si prosegue il lavoro iniziato con i 14 milioni del POR 2014/2020 azione 5.1.1.(delibera 37/31 del 1 agosto 2017) destinati ai primi 13 canali tombati in 9 territori comunali.
Vengono così finanziati tutti i 70 canali coperti che compongono la graduatoria unica stipulata in base al censimento dei canali tombati considerati al livello di rischio HI4, il più alto in assoluto. Tale repertorio, realizzato da ADIS, è stato compilato sulla base delle segnalazioni richieste agli enti locali.
Per quanto riguarda gli altri 13 interventi, invece, si tratta della sicurezza di attraversamenti di corsi d’acqua, fra cui il ponte di Oloè e il ponte ex SS125 Muravera-Villaputzu.
Per Oloè sono stanziati 4,117 milioni finalizzati al ripristino della percorribilità del ponte stradale, mediante il miglioramento della funzionalità idraulica e il consolidamento statico. Il ponte Muravera-Villaputzu, con 4 milioni di euro, avrà un’ulteriore luce libera in corrispondenza del rilevato stradale che attualmente ostruisce il deflusso dell’acqua durante gli eventi di piena.
Oltre 500 milioni contro il dissesto idrogeologico – Ammonta a oltre 500 milioni di euro il totale dei fondi destinati agli interventi contro il dissesto idrogeologico.
185 milioni per opere contro il dissesto idrogeologico sono assegnate all’interno del Patto per la Sardegna: oltre ai 90,120 milioni stanziati per gli interventi su canali tombati e ponti, ulteriori 94,880 milioni sono destinati a completare i lotti 2,3 e 4 di Olbia, insieme agli interventi di Cagliari e Pirri.
I fondi stanziati con il cosiddetto Mutuo Infrastrutture sono pari a 177,1 milioni. Altri 30 milioni sono a valere sul POR 2014-2020.
Inoltre 119 milioni sono relativi ad Accordi di programma. Per la pulizia dei corsi d’acqua, dalla programmazione delle annualità 2015-2017, ci sono 31 milioni, di cui 16 già ripartiti. 

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Le donne impegnate negli enti locali si mobilitano per l’approvazione dalla legge sulla doppia preferenza di genere.

«Apprendiamo con grande sconcerto che l’iter per l’approvazione dell’introduzione della doppia preferenza di genere nella legge elettorale regionale ha subito un’ulteriore battuta d’arresto – si legge in una nota diffusa questa sera corredata da 46 firme – . Come donne e come amministratrici dei Comuni della Sardegna siamo consapevoli che questa non é la soluzione perfetta, ma crediamo anche che sia attualmente l’unica possibilità per ricostituire quella parità effettiva necessaria per la composizione dell’assemblea legislativa regionale.»

«Auspichiamo che i consiglieri possano ritrovare il giusto equilibrio e che si tenga conto delle istanze di cambiamento proposte in questi mesi anche dai comitati spontanei. Occorre, come in tutti casi in cui si amministra la “cosa pubblica” – concludono le donne amministratrici -, avere il coraggio di manifestare liberamente e palesemente il proprio pensiero e il proprio voto. No al voto segreto, Si alla doppia preferenza di genere.»

Paola Casula sindaca Guasila

Ilaria Portas vicesindaca Masainas

Debora Porrà sindaca Villamassargia

Sabrina Schirru vice sindaca Escolca

Elvira Usai sindaca San Giovanni Suergiu

Laura Cappelli sindaca Buggerru

Loredana La Barbera assessora Carbonia

Lucia Lobina assessora Masainas

Daniela Farci assessora Sant’Anna Arresi

Daniela Uccheddu assessora Tratalias

Orietta Mura assessora Portoscuso

Loredana Frau assessora Piscinas

Marianna Gambula consigliera Masainas

Vanessa Piria consigliera Masainas

Emanuela Pilloni consigliera Sant’Anna Arresi

Annita Tatti consigliera Arbus

Alice Pisano consigliera Masainas

Maddalena Garau assessora Sant’Anna Arresi

Anita Pili sindaca Siamaggiore

Paola Secci sindaca Sestu

Chirra Marcella sindaca Lei

Silvia Cadeddu sindaca Birori

Anna Paola Marongiu sindaca Decimomannu

Daniela Falconi sindaca Fonni

Ester Tatti sindaca Ruinas

Lucia Catte sindaca Romana

Mariassunta Pisano sindaca Nuraminis

Rita Pireddu sindaca Soleminis

Annalisa Motzo sindaca Bolotana

Francesca Piredda sindaca Tramatza

Carla Medau sindaca Pula

Silvia Soru consigliera Guasila

Lucia Cirroni sindaca Uri

Manuela Pintus sindaca Arborea

Romina Mura sindaca Sadali

Francesca Atzori sindaca Siliqua

Silvia Dessì Assessora Villamassargia

Noemi Fadda Consigliera Villamassargia

Silvia Vacca Consigliera Villamassargia

Marina Madeddu sindaca Villa San Pietro

Donatella Dessì Sindaca Armungia

Stefania Piras sindaca Oniferi

Anna Maria Dore Sindaca Uras

Eleonora Cera consigliera Carbonia

Silvia Pinna consigliera Carbonia

Daniela Marras consigliera Carbonia

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Saranno circa 250 gli arbusti che verranno piantumati a Carbonia domenica 19 e martedì 21 novembre (condizioni climatiche permettendo), nell’ambito della “Festa dell’Albero 2017”. I cittadini che intendono partecipare all’iniziativa potranno presentarsi, muniti di vanga (o zappa) e guanti, domenica alle ore 9.00 presso una delle seguenti sedi:

1. Piazza Jules Verne;

2. Parco tra via Santa Caterina e via Sanzio; 

3. Piazza Carta, a Cortoghiana;

4. Parco “Ex Cava” di via Biella, a Bacu Abis.

Le piante saranno messe a disposizione dall’Ufficio Ambiente del comune di Carbonia e da alcuni volontari.

L’evento del 19 novembre verrà replicato – solo ed esclusivamente per gli studenti degli Istituti scolastici cittadini – martedì 21 novembre, dalle 9.00 alle 13.00.

L’iniziativa “Per fare il futuro ci vuole un albero” consentirà la messa a dimora di nuove piante, realizzando così alcuni spazi adibiti a boschi urbani. Il progetto diventerà un appuntamento continuativo nel tempo, con lo scopo di recuperare gli anni di ritardo nell’applicazione della legge n. 10 del 2013, che prevede la piantumazione di “un albero per ogni nuovo nato”. 

Non a caso, saranno circa 250 gli alberi che verranno messi a dimora: un albero per ogni bambino nato in città nelle annate 2016-2017.

Ed è proprio questo l’obiettivo dell’evento nazionale organizzato dal MoVimento 5 Stelle e denominato “Per fare il futuro ci vuole un albero“, a cui il comune di Carbonia ha aderito, patrocinando l’iniziativa. 

L’Amministrazione comunale di Carbonia invita, pertanto, tutti i cittadini, le associazioni, i gruppi scouts ed i vivaisti, a partecipare a una manifestazione in linea con i programmi ambientali delle Nazioni Unite e della FAO.

Ciascun partecipante dovrà compilare una dichiarazione di esonero da responsabilità.

Il progetto è stato promosso dal sindaco di Carbonia Paola Massidda e dall’assessore dell’Ambiente Gian Luca Lai.

«Si tratta di un’azione concreta di cittadinanza attiva – ha spiegato l’assessore Lai -. La forestazione urbana, oltre a contribuire all’abbellimento estetico della nostra città, è una misura necessaria per combattere i cambiamenti climatici e l’emergenza inquinamento. L’obiettivo è contribuire al miglioramento della qualità dell’aria e dell’ambiente, favorendo la riduzione dell’anidride carbonica (CO2). Dobbiamo garantire ai nostri cittadini un futuro caratterizzato da un miglioramento degli standard ambientali – ha concluso Gian Luca Lai -, assicurando alla comunità locale spazi belli e accoglienti per una città più vivibile e sostenibile.»

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Lunedì 20 novembre nel Conservatorio di Cagliari riprendono gli appuntamenti con il “VII Festival Pianistico del Conservatorio”, incentrato quest’anno sull’opera di Gershwin, Schumann e Ravel.

Alle 18.00, nell’aula magna, è in programma una “Conversazione Pianistica” curata dal presidente del Conservatorio, Gianluca Floris, che incontrerà il pianista Stefano Figliola. Si parlerà degli aspetti didattico-artistici riguardanti lo studio del pianoforte.

Il “VII Festival pianistico del Conservatorio” nasce dalla collaborazione del “Dipartimento Tastiere” con i Dipartimenti di “Strumenti ad Arco e a corde”, di “Nuove Tecnologie e Linguaggi Musicali (Scuola di Jazz)” e con l’associazione culturale musicale “Ennio Porrino” di Elmas. 

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Nei primi anni novanta ha dato vita al progetto TH26 con cui ha aperto concerti per nomi prestigiosi della scena internazionale come Pan Sonic, Labradford, Pan American e In The Nursery, ma la sua ricerca è iniziata in pieno periodo post-punk nella seconda metà degli anni Ottanta, per poi dedicarsi alle sonorità elettroniche dal post-industrial alla sperimentazione più estrema di matrice noise. Corrado Altieri, musicista elettronico di spicco della scena musicale cagliaritana, sarà il protagonista sabato 18 novembre alle 20.30 del 9° appuntamento di Hangar, il laboratorio di idee e ricerca espressiva curato da Brigata Stirner e MayMask nel consueto spazio culturale di via Giardini 149 a Cagliari.

In attività da trent’anni, membro di numerosi altri importanti progetti come Uncodified, Kilgore Plan, Chandor, Chasma, Monosonik, e protagonista di innumerevoli collaborazioni con musicisti italiani e internazionali, porterà per questa occasione un live-set frutto della sua personale ricerca sulle sonorità noise ed elettroniche prodotte con macchine analogiche.

Il concerto sarà supportato da una installazione video curata da un altro nome di riferimento della scena elettronica, /Svart1.

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E’ scontro anche in maggioranza sul testo del disegno di legge sulla doppia preferenza di genere, dopo il nuovo rinvio in commissione deciso dal Consiglio regionale.

«Nella scorsa seduta di Consiglio abbiamo assistito ad uno spettacolo che ci ha lasciato l’amaro in bocca. Come gruppo consiliare e come persone – denunciano i quattro consiglieri regionali di Art. 1 – Sdp Daniele Secondo Cocco, Eugenio Lai, Luca Pizzuto e Paolo Zedda e l’assessore della Pubblica istruzione Giuseppe Dessena –. La discussione che si è consumata sulla legge elettorale con l’introduzione della doppia preferenza di genere ci è sembrata pretestuosa è poco rispettosa nei confronti delle donne che fanno politica e delle donne in generale.»

«Come gruppo consiliare noi, di Art. 1 – Sdp insieme con l’assessore Giuseppe Dessena, ribadiamo che, martedì alla prossima seduta di Aula, voteremo e chiederemo di votare il testo sulla doppia preferenza così com’è stato licenziato dalla commissione – concludono i quattro consiglieri di Art. 1 – Sdp e l’assessore della Pubblica istruzione -, a prescindere da come è stata emendata successivamente.»

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«Dal piano finanziario per la raccolta differenziata votato dall’amministrazione Locci lo scorso 14 novembre è emerso che non solo non ci sarà alcuno sconto sulla tassa dei rifiuti ma che addirittura ci saranno degli incrementi a danno di cittadini e operatori economici.»

Lo scrive, in una nota, il gruppo consiliare di minoranza del comune di Sant’Antioco Genti Noa.

«In particolare il costo del servizio aumenterà di 137.000 € rispetto all’appalto attuale con il conseguente e prevedibile rincaro della tassa sui rifiuti – sottolinea Genti Noa -. Diversamente da quanto promesso in campagna elettorale riguardo una diminuzione delle tasse, temiamo che non solo non ci saranno sconti per i prossimi 5 anni ma che addirittura si verificheranno degli incrementi che aggraveranno la già compromessa situazione economica del paese.»

«Genti Noa ha proposto alcune soluzioni efficaci, già attualmente in uso con successo in alcuni comuni della Sardegna (ad esempio Barrali), in cui si incentiva la popolazione al conferimento dei rifiuti finalizzandoli a una raccolta di ecopunti per ottenere sconti o bonus sulla bolletta. Auspichiamo – conclude Genti Noa – che anche la nostra amministrazione comunale possa sviluppare politiche virtuose nel rispetto degli impegni presi e dei bisogni essenziali dei cittadini.»

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Dal 2 al 16 dicembre, Ellegicrea ospita “Arte & Abitare”, mostra dell’artista Gianni Lardieri, nel nuovo spazio espositivo di via Roma, fronte Grande Miniera di Serbairu.

L’evento è patrocinato dall’assessorato della Cultura e Spettacolo del comune di Carbonia. Sarà il primo di tanti eventi volti alla valorizzazione artistica e culturale del territorio, promossi e sostenuti da Ellegicrea.

Il progetto nasce dall’idea di far dialogare il mondo dell’imprenditorialità con il mondo della cultura, ritenendolo innovativo ed utile per dare un contributo tangibile alla crescita del nostro territorio.

«L’ispirazione l’abbiamo avuta durante la fase di progettazione e costruzione della nostra nuova struttura, realizzata dinnanzi alla Grande Miniera di Serbariu, volutamente contestualizzata, attraverso la riproduzione della pianta della Vecchia Direzione Mineraria, attraverso i colori, e i materiali utilizzati – spiega Ilenia Lampis –. La scelta poi, di raccontare il connubio tra architettura, storia, arte e cultura, è arrivata in modo naturale.»

Stupore e piacere saranno alcune delle sensazioni che accompagneranno l’evento, insieme ai pregiati vini della cantina di Santadi. La presentazione si terrà il 2 dicembre, alle 18,00, curata dal poeta e scrittore Antonello Dessì. La serata verrà allietata dalla musica del gruppo corale Rossano Urru e dalla voce di Raffaella Bandiera.

 

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La Giunta comunale di Sant’Antioco ha adottato gli schemi del Programma triennale delle opere pubbliche (2018-2020) e dell’elenco annuale relativo al 2018. Un progetto di ampio respiro che, ricalcando il “Piano di lavoro” proposto ai cittadini in campagna elettorale, si propone di ridare un volto nuovo all’urbanistica della città, intervenendo sia su ciò che esiste e ha bisogno di essere completato o riqualificato (Mercato civico e pista ciclabile Sa Barra, per citare alcuni esempi) sia con la progettazione e la realizzazione di nuovi edifici al servizio della collettività, come il Palazzetto dello sport.

«Il piano triennale è il risultato di un obiettivo molto ambizioso – commenta il sindaco Ignazio Locci – nel quale crediamo con decisione e su cui dovrà concentrarsi tutto il lavoro della struttura amministrativa comunale: se riusciremo a mettere in campo le opere nel breve termine, daremo un contributo enorme al rilancio dell’economia cittadina. Interverremo in alcune piazze, in primis Piazza Umberto,  ma anche “Attilio Cossu” (Via Matteotti). Inoltre, la riqualificazione del parcheggio sterrato del cimitero consentirà la creazione di una nuova piazza.»  

Accanto al Piano triennale figura lo schema degli interventi relativi al 2018 che, oltre alle piazze, comprende, tra gli altri, anche operazioni di manutenzione straordinaria ed efficientamento della rete dell’illuminazione pubblica, la manutenzione straordinaria della viabilità in centro urbano e l’avvio del progetto per il nuovo Palazzetto dello sport.

Esprime soddisfazione l’assessore dell’Urbanistica e dei Lavori pubblici Francesco Garau: «Attraverso la riqualificazione delle piazze, la sistemazione della viabilità e gli interventi sulla borgata di Maladroxia (per la quale è previsto il completamento delle opere di urbanizzazione), si dà nuovo respiro, dal punto di vista urbanistico e turistico, ad alcuni scenari urbani ed extra-urbani considerati parte fondamentale della città. Per la progettazione delle opere abbiamo intenzione di sfruttare lo strumento del “concorso di idee” – spiega l’assessore dei Lavori pubblici – si offrirà così ai professionisti la possibilità di dare sfogo alla propria creatività: questo ci consentirà di ottenere un buon numero di proposte dalle quali attingere per individuare la migliore soluzione.»

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«Le prime decisioni operative dell’Ats sulla sanità nuorese smentiscono in modo clamoroso il Piano di riordino della rete ospedaliera approvato dal Consiglio regionale nemmeno un mese fa.»

Lo afferma, in una nota, il consigliere dei Rossomori Emilio Usula che, prendendo spunto da una recente delibera dell’Azienda, mette in evidenza il ridimensionamento della Rete Ictus attiva presso la struttura del San Francesco di Nuoro.

«Nei fatti – sostiene Emilio Usula – la Stroke Unit per il trattamento della malattia in fase acuta viene trasformata in struttura di primo livello ed i pazienti, di conseguenza, dovranno essere trasferiti a Cagliari o Sassari per il completare il ciclo di cure. Ed inoltre, non c’è traccia a Nuoro del reparto di terapia intensiva neo-natale.»

«Al di là dei nomi e delle classificazioni che hanno impegnato  a lungo il Consiglio regionale – conclude Emilio Usula – ciò che conta sono gli atti di gestione ed in base agli atti è evidente l’azione di smantellamento dei servizi della sanità nuorese, come ho più volte denunciato.»