28 December, 2025

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Questa mattina il sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci e l’assessore della Pubblica istruzione Rosalba Cossu hanno incontrato i bambini della classe Quinta A della Scuola elementare “Via Bologna”, appartenente all’Istituto Comprensivo “Sant’Antioco-Calasetta”. La visita ha avuto inizio nell’aula del Consiglio comunale, dove sindaco e assessore hanno risposto alle domande dei bambini, e si è conclusa nell’ufficio del primo cittadino. Per gli alunni la tappa nel Municipio ha rappresentato l’ultimo tassello di un progetto di studio sull’isola di Sant’Antioco denominato “Impariamo ad essere dei bravi cittadini e cittadine”. In particolare, i bambini si sono concentrati sull’analisi del gonfalone di Sant’Antioco (e sullo studio dei simboli che comprende), nonché sulla composizione del corpo politico e amministrativo del Comune. Il lavoro è stato racchiuso in un “fascicolo” poi consegnato al sindaco, il quale ha ricambiato donando il gagliardetto e il “crest” con lo stemma di Sant’Antioco. 

Per l’assessore Rosalba Cossu «è molto positivo che le insegnanti attivino questo meccanismo di crescita, rendendo i bambini responsabili sul loro diritto di essere cittadini. Che significa acquisire consapevolezza delle proprie origini e conoscenza del territorio sotto diversi aspetti: geografico, ambientale, culturale. Questo avviene tramite l’educazione civica, insegnando loro a essere bambini responsabili. Un ruolo che già conoscono e mettono in pratica quando si aprono ai compagni, soprattutto a quelli meno fortunati. Uscire dalle pareti della scuola – ha concluso l’assessore – è un elemento di crescita imprescindibile: per conoscere i ragazzi devono entrare nella realtà».

Il “fascicolo” custodisce anche una serie di richieste che gli alunni hanno avanzato al primo cittadino: «Faremo tesoro dei suggerimenti dei nostri ragazzi e cercheremo di inserirli in un documento politico – ha commentato il sindaco Ignazio Locci – è stato molto stimolante rispondere alle loro domande. Sono certo che portare i bambini in visita nel Municipio sia un’esperienza fortemente educativa e, per questo, mi auguro possano esserci altre occasioni di questo tipo».

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Il campo civico e sardista, aperto dall’accordo Psd’Az e La Base, si allarga al partito Fortza Paris del colonnello Gianfranco Scalas che, insieme a Christian Solinas e Efisio Arbau, ha siglato l’intesa politico programmatica che candida la coalizione identitaria al governo della Sardegna e dà il via alle liste comuni, sotto il simbolo dei Quattro Mori, per il Parlamento e per le prossime regionali.

«Ci uniamo sotto la bandiera della Sardegna – ha dichiarato il segretario Psd’Az, Christian Solinas – per combattere a Roma e nell’Isola nell’interesse dei sardi, rifiutando la logica della testimonianza a favore di quella della rappresentanza». Di una “data da ricordare” ha parlato il presidente di Fortza Paris, Gianfranco Scalas, che ha dedicato “la giornata del ricompattamento con Psd’Az” all’ex presidente del Consiglio regionale, Efisio Serrenti, scomparso di recente e fondatore del raggruppamento politico nato dall’unione di “Sardistas” e “Popolari sardi”. Soddisfazione per la nuova intesa è stata espresse dal leader della Base, Efisio Arbau, che ha salutato con favore «il nuovo accordo che pone al centro della politica sarda l’alleanza civica e sardista e che parla con un’unica voce nel confronto con le altre forze politiche in vista delle possibili alleanze».

«Alleanze solo su basi programmatiche – hanno precisato Solinas, Arbau e Scalas – senza preclusioni di schieramento né steccati ideologici» con l’obiettivo dichiarato di realizzare una serie di punti fondamentali del programma sardista, come il  riconoscimento nello Statuto del bilinguismo, la zona franca, la fine del monopolio Tirrenia e una nuova politica delle entrate. «Sfidiamo il sistema politico italiano su un programma chiaro e su punti concreti e riconoscibili – hanno insistito i vertici di Psd’Az, La Base e Fortza Paris – con l’obiettivo di costringerli a cambiare marcia e soprattutto a cambiare la guida della Sardegna».

Sollecitati anche dalle domande dei giornalisti, Christian Solinas, Efisio Arbau e Gianfranco Scalas hanno ribadito «apertura e disponibilità politiche» verso tutte le altre forze autonomiste, indipendentiste e identitarie: «È sufficiente riconoscersi nei valori storici del sardismo, accettare la partecipazione alle competizioni elettorali sotto il simbolo dei 4 Mori e partecipare ad eventuali alleanze solo su base programmatica».

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Le notizie di questo ultimo periodo per quanto riguarda la produzione dei ricci stanno facendo allarmare sia i pescatori, sia i consumatori, sia i ristoratori che fanno della polpa di ricci uno degli ingredienti principali per i loro piatti.

«La diminuzione della produzione dei ricci sta generando preoccupazione tra i nostri associati – sottolinea Emanuele Frongia, vice presidente della Confesercenti provinciale di Cagliari e responsabile provinciale della FIEPET (la federazione dei pubblici esercizi aderente a Confesercenti) -, sia per quanto riguarda la difficoltà nel reperimento della materia prima, sia per i prezzi che, verosimilmente tenderanno a salire. Le notizie degli accordi sulla produzione di questi ultimi giorni ci fanno capire che anche noi ristoratori dobbiamo regolarne il consumo al nostro interno. In particolare – conclude Emanuele Frongia – stiamo cercando di sensibilizzare la categoria per evitare sprechi o consumi smodati di un prodotto che invece deve rigenerarsi.»

«Chiediamo agli operatori maggior attenzione e un poco di pazienza per quanto riguarda il consumo della polpa di ricci – dichiara Davide Marcello, presidente della Confesercenti provinciale di Cagliari – cercando di limitarne l’uso oggi per permettere ai ricci di ripopolare i nostri mari e per far si che domani si possa continuare a utilizzarli per la preparazione delle prelibatezze alle quali i nostri ristoratori ci hanno abituato, la responsabilizzazione dei ristoratori da parte della nostra Associazione è uno degli elementi fondamentali tra i nostri compiti. Crediamo fortemente – conclude Davide Marcello – che con maggior attenzione e sensibilità da parte di tutti si possa salvaguardare un bene collettivo ed identitario come la polpa di ricci nella nostra tradizione culinaria.»

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La Coop, come dice il nome, è una cooperativa o meglio un insieme di cooperative che gestiscono decine di supermercati e ipermercati in tutta Italia. Nata nel lontano 1955 è diventata nel tempo il primo gruppo nazionale nel settore della grande distribuzione. L’obiettivo sociale della Coop Italia è proprio il consumatore, che la cooperativa tutela sotto ogni punto di vista: con il prezzo dei prodotti in vendita e ovviamente con l’alta qualità degli stessi.

Per le decine di punti vendita gestiti in Italia la Coop è ovviamente sempre alla ricerca di personale. Molte le occasioni aperte in questo momento: addetti alle vendite soprattutto, ma anche: allievi capi reparto, panettieri, pasticcieri, farmacisti, promotori…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.suntini.it/diariolavoro_coop.html .

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Al fine di consentire l’esecuzione dei lavori di manutenzione della cabina sita all’interno della Grande Miniera di Serbariu, martedì 21 novembre verrà sospesa, in quell’area, l’erogazione dell’energia elettrica, dalle ore 7.30 alle 12.00.

Il comune di Carbonia precisa che la sospensione temporanea dell’elettricità non coinvolgerà le utenze domestiche. 

L’interruzione dell’erogazione dell’energia elettrica riguarderà solo ed esclusivamente gli edifici siti all’interno della Grande Miniera di Serbariu.

 

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L’assessorato regionale del Turismo ha pubblicato gli elenchi delle domande ammesse ai contributi previsti dalla legge regionale 7/55, che sostiene i grandi eventi identitari, religiosi, culturali e sportivi inseriti nel cartellone generale triennale e le manifestazioni di grande interesse turistico.

In particolare, sul sito della Regione Sardegna sono disponibili l’elenco delle istanze ammesse al 1° intervento, inserite nel cartellone generale triennale, l’elenco degli ammessi rientranti tra i maggiori eventi della tradizione regionale, disciplinati dalla delibera della Giunta regionale 30/14 del 20 giugno 2017 e l’elenco delle istanze non ammesse a contributo.
A tutti gli ammessi al contributo è richiesto, entro e non oltre il termine dei 20 giorni consecutivi dalla pubblicazione dell’atto sul sito della Regione, la trasmissione della dichiarazione formale di accettazione del contributo. Gli elenchi degli ammessi e dei non ammessi e la modulistica sono disponibili sul sito RAS.
L’Assessorato nelle prossime settimane pubblicherà gli elenchi degli ammessi al 1° intervento per i vari cartelloni tematici 2017 e gli ammessi al 2° intervento tra i “Maggiori eventi della tradizione regionale”

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Per il ciclo di attività su “70 anni di Autonomia speciale della Sardegna”, venerdì 17 novembre, dalle ore 16.00 alle ore 20.00, l’Aula Magna “Baffi” della Facoltà di Scienze Economiche Giuridiche e Politiche, Viale Sant’Ignazio 74, a Cagliari, ospiterà il seminario “L’evoluzione della rappresentanza politica in Sardegna (1949-2017)”.

Presiede: Mariarosa Cardia – Professoressa di Storia delle Istituzioni Politiche – Università di Cagliari

Coordina: Carmina Conte – Giornalista

Relatori: Silvia Benussi – Professoressa di Storia delle Istituzioni Politiche – Università di Cagliari

Mariarosa Cardia – Professoressa di Storia delle Istituzioni Politiche – Università di Cagliari

Interventi: Francesco Agus – Presidente della I Commissione Consiglio regionale della Sardegna

Maria Tiziana Putzolu – Consigliera di parità Regione Autonoma della Sardegna

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Si è concluso domenica a Olbia il Gran Prix “Zema Bike” di Down Hill. Al termine, essendo l’ultima prova, sono stati proclamati i vincitori finali delle varie categorie.

Riccardo Biondi – Esordienti;

Gianmarco Pinna – Allievi;

Davide Longu – Juniores;

Samuele Serra – Elite Sport;

Davide Palazzari – Open;

Emiliano Musselli – Master 1/2;

Dionigio Daddona – Master 3/4.

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Le imprese, artigiane e non, della Moda della Sardegna si incontreranno, durante gli “stati generali” del settore, sabato 18 novembre a Cagliari per ragionare di sviluppo, valorizzazione, prospettive ed export.

Stilisti, sarti, produttori e designer di abiti, calzature, occhiali, gioielli e accessori d’abbigliamento, circa 1.700 realtà in tutta l’Isola, insieme alle Istituzioni, all’associazione artigiana, agli esperti e ai giornalisti di settore, per la prima volta potranno ragionare unitamente sul futuro e sulle opportunità di un settore che nel mondo rappresenta il genio e la creatività italiana e in Sardegna ha importanti margini di crescita.

“Moda e artigianato sono ancora una chiave di successo?” “Quali i fondi e le misure per stimolare il comparto e promuovere un rinnovamento?” “Quali i legami con il turismo?” “Qual è l’evoluzione della moda in Sardegna e quali le opportunità?” “Quali i punti di forza ma anche le criticità delle piccole imprese del settore nell’ottica dell’internazionalizzazione?” “Quali le difficoltà del passaggio generazionale in un’azienda della moda?”: sono solo alcuni degli interrogativi ai quali gli esperti tenteranno di rispondere durante tutto l’arco dell’evento dal titolo “Il settore moda in Sardegna: opportunità e prospettive”, iniziativa gratuita previa iscrizione al sito www.modasardegna.it , si svolgerà presso i locali dell’Ex Manifattura Tabacchi in Viale Regina Margherita 33.

Alle 9.30 l’inizio della registrazione dei partecipanti, mentre l’avvio dei lavori è previsto alle 10.00, con l’introduzione di Antonio Matzutzi, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna e la relazione sui numeri del settore in Sardegna, di Enrico Quintavalle, Responsabile dell’Ufficio Studi Nazionale di Confartigianato.

A seguire gli interventi di Maria Grazia Piras, assessore regionale dell’Industria, con “I programmi regionali sull’internazionalizzazione delle imprese”, di Giuseppe Mazzarella, delegato all’internazionalizzazione di Confartigianato Imprese e consigliere di Agenzia ICE, con “Il mercato della moda in Italia e all’estero. Il ruolo dell’ICE nell’export”, Damiano Pietri, delegato al digitale e presidente giovani imprenditori di Confartigianato Imprese, con “La manifattura 4.0. Opportunità per il settore” e Lia Serreli, amministratore delegato PBM e direttore generale de L’Unione Sarda – Progetto Sardinia eCommerce, con “Il commercio elettronico per le eccellenze sarde: il nuovo portale Sardinia eCommerce”.

Dopo la pausa pranzo, dalle 14.00 i lavori riprenderanno con la tavola rotonda “Le tendenze della moda e le opportunità per gli artigiani del settore”, alla quale parteciperanno Fabio Pietrella, Presidente nazionale Confartigianato Moda, Francesca Delogu, Direttrice Cosmopolitan Italia, Efisio Marras, stilista, Michela Zio, talent scout e giornalista moda e Barbara Argiolas, assessore regionale Turismo, Artigianato e Commercio, moderati da Giuseppe Deiana, giornalista de L’Unione Sarda.

«Alle attività produttive che operano in questo importante comparto, abbiamo voluto dedicare un’intera giornata di riflessioni, spunti e aggiornamenti – affermano Antonio Matzutzi e Stefano Mameli, rispettivamente presidente e segretario di Confartigianato Imprese Sardegna – con l’obiettivo di fornire loro una maggiore consapevolezza dello stato dell’arte del settore nell’Isola e delle prospettive di sviluppo che possono venire anche con il sostegno delle Istituzioni e della Confartigianato

«Un settore, quello della moda, di grande eccellenza e tradizione, anche nella nostra regione – sottolinea Antonio Matzutzi – fatto di una vasta rete di piccoli artigiani, che dal disegno al taglio realizzano capi e oggetti uniciI sarti, i designer, i produttori di accessori, insieme a tutti gli operatori, nonostante la crisi, rappresentano un settore ancora vivace professioni riscoperte da giovani e meno giovani che vogliono distinguersi. Il segnale più incoraggiante sul risveglio del settore è che il 17% delle imprese sono imprese giovani con titolari sotto i 35 anni. Un bel risultato visto che solo qualche anno fa una delle maggiori difficoltà era proprio il ricambio generazionaleLa ricetta vincente – conclude il presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – è, dunque, presentarsi sul mercato con creatività e qualità. Lo spazio c’è

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“Faccia a faccia” è una rassegna di sette mostre: Mariano Chelo ospiterà, volta per volta, nel suo studio di Via Garibaldi 45, a Cagliari, un amico artista a una cena virtuale e, davanti ad un bicchiere di vino, come si fa tra amici, i due affronteranno un argomento.

A conversare però non saranno loro ma i loro lavori, esposti in due pareti una di fronte all’altra: il “Faccia a faccia”, infatti, riguarda le opere degli artisti, che saranno effettivamente e concretamente proposte nelle due pareti opposte dello studio. Anche il bicchiere di vino non sarà metaforico, ma reale: a ogni incontro parteciperanno anche delle Cantine che presenteranno al pubblico i vini di loro produzione con una degustazione guidata gratuita.

Il primo ospite della rassegna Faccia a faccia sarà il raffinatissimo artista Igino Panzino, autore di una “pittura” sintetica ma eloquente, colta e allo stesso tempo molto gradevole.

Il suo è un percorso artistico interessante sotto tutti i punti di vista: dal “Gruppo della Rosa” in poi, è stato uno dei protagonisti di spicco dell’arte contemporanea italiana. I suoi quadri si confronteranno con le opere del “padrone di casa”, Mariano Chelo: l’artista originario di Bosa ha fatto suo il concetto che la pittura è la vera forma di libertà e che con l’arte ci si può esprimere pubblicamente riuscendo a celare comunque una certa intimità. Sperimentatore per natura, ha praticato numerosi linguaggi pittorici, apparentemente scollegati ma in realtà uniti da un robusto filo conduttore: il raccontare.

L’argomento di questo primo incontro sarà “PERCORSI“.

I due artisti proporranno le rispettive sintesi dei lavori realizzati negli ultimi decenni e, pertanto, si darà vita a due percorsi paralleli delle loro esperienze artistiche. Il successivo appuntamento con “Faccia a faccia” vedrà protagonista Roberto Ziranu.