27 December, 2025

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«Dall’ultimo dossier della Coldiretti si certifica che la burocrazia sta frenando l’attività economica primaria, avvolgendola di troppe lungaggini con tempi impossibili per i giovani.«

La denuncia arriva da Gianluigi Rubiu, capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale.

«Eppure la Sardegna risulta al quarto posto tra le Regioni italiane per numero di aziende under 35 con 4.238 attività (al primo posto la Sicilia, seguita da Campania e Puglia), aziende che rappresentano l’11,6% rispetto al totale delle imprese agricole, il dato più alto in Italia, ma assicurazioni per una ripresa del settore – con arrivo dei contributi per il primo insediamento – che svaniscono con il moltiplicarsi dei vincoli per i futuri imprenditori agricoli – aggiunge Gianluigi Rubiu -. La formula magica dettata dai Piani di sviluppo rurale non è servita per sbloccare la situazione, con investimenti rimasti nel cassetto e primo insediamento trasformato in utopia per i giovani. Due terzi delle domande presentate non saranno infatti finanziate. Solo il percorso per la pubblicazione del bando si é trasformato in una via crucis: da settembre 2016 a marzo 2017 ci sono casi di diversi giovani che hanno nel frattempo compiuto 41 anni perdendo il prerequisito per poter usufruire del premio. Altri lo stanno perdendo in attesa che venga riaperto il bando.»

L’allungamento delle procedure e dei tempi rischia di far perdere risorse preziose destinate ad evitare che la crisi travolga l’agricoltura. «Ci sono tutti gli estremi per una class action contro la Regione – conclude Gianluigi Rubiu -. E’ assurdo che le aziende sarde, con giovani pronti ad impegnarsi sul comparto rurale, siano ancora vittime di una burocrazia distruttiva. Tantissimi aspiranti imprenditori agricoli sono stati illusi e abbandonati, con anni di ritardo nella pubblicazione dei bandi e il superamento dei limiti di età per accedere ai finanziamenti».

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Mercoledì 8 novembre alle ore 10.30, presso il Planetario de l’Unione Sarda il direttore scientifico del festival “SulciScienza”, professor Nino Dejosso,  ed il responsabile scientifico del Planetario de l’Unione Sarda, dottor Manuel Floris, presenteranno alla stampa il programma del primo festival della cultura e della scienza di Carbonia e del Sulcis.

L’obiettivo di “SulciScienza-Idee per la Cultura, per la Società, per la Scienza” è quello di contribuire a costruire una coscienza scientifica collettiva. Una conoscenza condivisa indispensabile a ogni cittadino per essere compartecipe, critico e propositivo, del progresso scientifico e tecnologico. Un progresso che è al contempo patrimonio culturale dell’umanità e terreno privilegiato nella competizione economica contemporanea.

Il Festival vuole essere l’occasione per meglio conoscere la scienza e il pubblico  verrà incontrato avvicinando la scienza all’interesse delle persone attraverso conferenze, incontri, laboratori, spettacoli, animazioni e concerti. Sette giorni di appuntamenti con la fisica, la chimica, le scienze naturali, la matematica, l’ambiente, le neuroscienze e l’immunologia, l’architettura, l’arte, la musica, con una ricca varietà di linguaggi e di attività per coinvolgere grandi e piccini, scuole e famiglie, ricercatori e semplici cittadini. 

La forza di questo Festival vuole essere la forza della nostra Città, della sua capacità non solo di fare cultura, ma anche di proporla, di diffonderla in modo innovativo a tipologie sempre più diverse ed estese di pubblico. Il Festival vuole essere il coraggio di credere nella cultura come chiave di sviluppo che possa fungere da volano per un nuovo modello di sviluppo economico e socioculturale della città di Carbonia e di quello del territorio del Basso Sulcis.

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«L’adesione del senatore di Campo progressista Luciano Uras alla battaglia referendaria per il principio di insularità in Costituzione è una gran bella notizia perché la qualità e l’importanza della sottoscrizione confermano ancora una volta che sotto questa bandiera possono davvero ritrovarsi tutti i sardi di buona volontà!»

Lo ha detto il presidente del comitato referendario Roberto Frongia, che ha raccolto oggi la sottoscrizione di Luciano Uras, auspicandone l’impegno attivo, da “padrone di casa”, nel movimento Referendario.

«Ci sono battaglie – ha sottolineato Roberto Frongia Frongia – che sono interesse di tutta la comunità. Sarebbe inutile e controproducente intestarsi primogeniture, mentre ha sicuramente un senso imparare a lavorare fianco a fianco, oltre le legittime differenze di prospettiva politica e di partito, per raggiungere insieme gli obiettivi condivisi.»

«Centomila firme di sardi – ha concluso Roberto Frongia – non sono più un traguardo impossibile. Ringraziamo il senatore Uras e, insieme a lui, moltiplichiamo i nostri sforzi perché vogliamo dimostrare che i sardi sanno essere uniti quando è in gioco il loro futuro!»

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Diffondere la cultura della sicurezza e del decoro urbano a Sant’Antioco, con l’obiettivo di promuovere il benessere della comunità. È questo il proposito che anima la delibera “Individuazione delle aree nelle quali adottare misure a tutela del decoro e della sicurezza urbana e dell’igiene pubblica”, approvata dal Consiglio comunale nella seduta di lunedì 30 ottobre 2017. Un atto che segue le linee guida del D.L. n. 14 del 20.02.2017 ed individua le aree in cui intervenire con ordinanze precise tese a rimuovere ogni ostacolo anche minimo a sicurezza, decoro e igiene pubblica.

«Intendiamo impegnarci attivamente nella lotta al degrado delle aree urbane ed extraurbane, con un approccio ponderato e allo stesso tempo deciso – commenta il sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci – allo scopo di tutelare la qualità della vita e dell’ambiente: arriveranno presto diverse ordinanze al fine di garantire sicurezza ai cittadini, decoro urbano e, così come indicato dalla normativa nazionale, la piena fruibilità dei beni comuni». Tra le aree oggetto di provvedimenti di prossima emanazione, rientra tutto il centro urbano (oltre a Maladroxia, tra le località balneari dell’isola maggiormente frequentate, e le zone extraurbane di particolare interesse): «La struttura urbanistica dell’abitato antiochense  – aggiunge il sindaco – è composta da un’articolata commistione fra abitazioni private ed edifici scolastici, siti archeologici, storici e culturali, nonché aree portuali, vaste zone adibite a verde pubblico, impianti sportivi ed edifici di culto: tutti luoghi di interesse che meritano l’occhio vigile delle istituzioni. Rientra in quest’ottica anche la recente installazione di una telecamera di videosorveglianza in piazza Italia: la prima di una serie che prossimamente verrà posizionata in altri punti strategici della città.»

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Questa mattina una delegazione di CasaPound Cagliari ha svolto un’opera di pulizia e di denuncia sul degrado in cui versano ormai da tempo il cimitero ed il sacrario militare di Bonaria. 

«Inaccettabile che un luogo così importante per la nostra città, custode, oltre alle numerose sepolture civili, delle tombe di innumerevoli italiani caduti per difendere la patria nel corso delle guerre risorgimentali e delle due guerre mondiali, si trovi in questo stato di degrado – ha detto il coordinatore cittadino Luca Sardara -. È vergognoso che il comune ed il sindaco Zedda lascino un’area nel cuore di Cagliari in questo totale stato di abbandono, nonostante le numerose segnalazioni nostre e dei cittadini.»

«Il nostro movimento – conclude il coordinatore cittadino di CasaPound – continuerà a intervenire laddove le istituzioni latitano, proseguendo come sempre le azioni e le battaglie che da sempre ci contraddistinguono.»

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Il consigliere regionale di Forza Italia Edoardo Tocco ha presentato un’interrogazione sulla situazione dei lavoratori addetti alle pulizie negli edifici regionali.

Edoardo Tocco sottolinea che i lavoratori sono disponibili ad un «eventuale ulteriore piccolo sacrificio di limatura dei propri contratti individuali di lavoro, con un aumento delle ore che garantisca anche equità nel salario» pur di non perdere il posto di lavoro e restare nel limbo dell’incertezza, compromesso che un esercito di dipendenti – circa 400 operatori – delle imprese di pulizia in attività negli assessorati regionali e negli immobili dei diversi enti è disposto a concedere per uscire dal tunnel di un’incertezza dettata dalle poche ore lavorate (nonostante il contratto a tempo indeterminato).

«La situazione dei lavoratori addetti alle pulizie negli edifici regionali – spiega Edoardo Tocco – sta assumendo sempre più toni preoccupanti. Si applica il contratto multiservizi, con un atto che prevede un accordo di lavoro part time a tempo indeterminato. Una formula che appare discriminatoria nei confronti dell’organico con retribuzioni irrisorie e poche ore di lavoro, con lo spettro di un ulteriore riduzione alle porte. Sarebbe opportuno – conclude Edoardo Tocco – che la Regione si adoperasse per l’adeguamento dei contratti e la salvaguardia dei posti di lavoro.»

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Anche a Carbonia, questa mattina, agenti della Polizia di Stato hanno partecipato, in Piazza Ciusa, alla campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, con il progetto “…Questo non è amore”. Per alcune ore hanno offerto ai passanti che hanno mostrato grande interesse, un’informativa su quelli che sono i segnali da non sottovalutare che sfociano spesso in insulti e in violenza fisica. L’informativa è stata estesa anche all’interno del mercato civico.

La campagna di prevenzione ed informazione, finalizzata alla creazione di un contatto diretto tra le donne ed un’equipe di operatori specializzati pronti a raccogliere le testimonianze dirette di chi, spesso, ha paura di denunciare o di varcare la soglia di un ufficio di polizia, vede impegnate con la Polizia di Stato, i Comuni e i Centri Anti Violenza.

L’assessorato delle Politiche sociali del comune di Carbonia ha in programma diverse iniziative in collaborazione con le forze dell’ordine, le associazioni ed i Centri Anti Violenza.


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Titoli di coda, nel fine settimana a Cagliari, per la seconda parte di Creuza de Mà, il festival di musica per cinema diretto dal regista Gianfranco Cabiddu, quest’anno alla sua edizione numero undici. 

La giornata di domani (sabato 4) prende il via alle 10.00, nell’Aula Porrino del Conservatorio, con l’ultima masterclass sul suono nel cinema: montaggio e suono il tema trattato da Marco Spoletini, montatore per il cinema e la televisione. 

A mezzogiorno, si parla invece dell’Associazione Compositori Musiche da Film con Riccardo Giagni (una lunga carriera nel settore della discografia in qualità di autore, arrangiatore e produttore per Matia Bazar, Miguel Bosé, Cristiano De André, e nel settore del cinema con colonne sonore per Marco Bellocchio, Mimmo Calopresti, Sabina Guzzanti), Pivio e Aldo De Scalzi (autori di musiche per numerosi film e serie televisive, vincitori del David di Donatello per “Song’e Napule”, il Nastro d’argento e il Globo d’oro per “Il Bagno Turco” di Ferzan Ozpetek; loro anche le musiche di “Ammore e malavita”, in programma la sera prima al festival). Nata quest’anno per iniziativa di un nucleo di compositori (soci promotori sono Giuliano Taviani, Stefano Mainetti, Kristian Sensini, Stefano Caprioli e lo stesso Pivio; presidente onorario Ennio Morricone) come risposta al dilagare della dispersione di regole e meccanismi certi, l’ACMF si pone l’obiettivo di promuovere l’azione dei compositori di musica da film come disciplina autoriale e identitaria e difenderne i diritti.

Ultime proiezioni, nel pomeriggio, al Cinema Odissea (ingresso gratuito) dove si completa, con un focus su Enzo Avitabile, il “capitolo” che il festival ha voluto dedicare in questa sua undicesima edizione alla musica e al cinema di Napoli. Si comincia alle 16.00 con “Indivisibili” di Edoardo De Angelis, film che ha raccolto tanti allori anche per le musiche di Avitabile, agli ultimi David di Donatello, Ciack d’oro, Nastri d’argento e Globo d’oro: un film “sulla separazione e sul dolore che comporta”, protagoniste due gemelle siamesi (impersonate da Angela e Marianna Fontana) che cantano ai matrimoni e alle feste e danno da vivere a tutta la famiglia, fino a quando non scoprono di potersi dividere.

Enzo Avitabile è poi il protagonista del successivo film in programma (alle 18.00), “Music Life”: un documentario che racconta la vita e il talento dell’eclettico musicista napoletano, classe 1955, firmato nel 2012 da Jonathan Demme, il grande regista statunitense (Premio Oscar nel 1992 per la miglior regia per “Il silenzio degli innocenti”) scomparso lo scorso aprile, nelle cui opere la musica ha sempre avuto un ruolo importante: una passione che negli anni ha riversato in numerosi videoclip e, soprattutto, in documentari e cineconcerti acclamati dal pubblico e dalla critica su artisti come Neil Young, Justin Timberlake, i Talking Heads. Nato dalla stima reciproca tra Demme e Avitabile, “Music Life” racconta non solo il musicista napoletano, che ha fatto della continua ricerca e sperimentazione un segno distintivo, ma anche la sua città, con tutte le sue ricchezze e contraddizioni.

Alle 21 il festival Creuza de Mà si trasferisce all’Auditorium del Conservatorio (ingresso gratuito) per uno dei suoi momenti più attesi: preceduto da un incontro con il pubblico presentato da Riccardo Giagni, Enzo Avitabile (voce, sax e altri strumenti) si esibisce con Gianluigi Di Fenza alla chitarra classica e Emidio Ausiello alle percussioni in “Acoustic World”, un concerto che ripercorre la sua produzione dal 2003 a oggi.  

Creuza de Mà chiude la sua seconda parte domenica mattina (5 novembre) con un evento speciale proposto al centro d’arte e cultura ExMà (in via San Lucifero) in collaborazione con lo European Jazz Expo, il festival in corso a Cagliari da martedì: a mezzogiorno tiene banco il trombonista Mauro Ottolini alla testa dei suoi Sousaphonix con le musiche del suo progetto dedicato a un’icona del cinema muto, Buster Keaton; a seguire il CinematiCA DJ set, una selezione di musica per film a cura di Gianmarco Diana, ideatore e conduttore dell’omonima trasmissione in onda sull’emittente cagliaritana Radio X, e collaboratore abituale del festival Creuza de Mà, che concluderà la mattinata.

Calato il sipario sulla sua seconda parte, altri appuntamenti attendono nelle settimane successive Creuza de Mà. Ecco, dunque, la collaborazione con l’associazione culturale Tra Parola e Musica – Casa di suoni e racconti per la prima edizione della rassegna di cineconcerti “Sinestesie”, con le sonorizzazioni dal vivo di film d’epoca proposte dai gruppi Dancefloor Stompers, Scisma – Short Cut e Skull Cowboys, rispettivamente di scena giovedì 9, il 16 e il 23 novembre al centro di produzione per lo spettacolo Intrepidi Monelli (in viale Sant’Avendrace, 100).

In collaborazione con il Conservatorio di Cagliari ecco invece, dal 4 al 9 dicembre, la seconda edizione del corso di tecnica di composizione musicale per il cinema condotto da Franco Piersanti e intitolato a Sergio Miceli, il musicologo scomparso nel 2016, che per primo ha contribuito, attraverso la sua ultratrentennale attività di ricerca, a inserire la storia e l’analisi della musica per film nell’ambito delle discipline accademiche. Una preziosa opportunità per compositori e musicisti di conoscere e affinare le tecniche della drammaturgia musicale applicata al cinema con uno dei più rappresentativi autori del settore.

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Ieri il direttivo del Partito democratico di Sant’Antioco, convocato in assemblea dal neo segretario cittadino Monica Fois, ha scelto i componenti della nuova segreteria. Il nuovo vicesegretario è Filippo Mura, giovane imprenditore antiochense, la cui nomina – spiega Monica Fois – «è scaturita dall’esigenza di tutto il gruppo di dare un segnale tangibile di profondo rinnovamento della direzione del partito a livello locale, sia in termini anagrafici che di operatività concreta sulle tematiche locali e territoriali che interessano maggiormente la collettività».

Per il ruolo di segretario organizzativo è stato nominato il vicesegretario uscente Lino Longu, che si occuperà della gestione della sede e dell’organizzazione di riunioni ed assemblee.

Dopo la nomina della segreteria, l’incontro è proseguito con un dibattito dal quale sono scaturite le priorità del direttivo in questa fase iniziale.

«E’ nostra intenzione – dice Monica Fois – proporre delle iniziative tangibili che possano coinvolgere la città ed il territorio, al fine di far riavvicinare le persone alla politica, che troppo spesso viene etichettata dai cittadini come la sterile espressione di una retorica fine a se stessa. Intendiamo perciò attivarci immediatamente per individuare i principali temi caldi che riguardano la cittadinanza, per i quali urge la massima premura ed esprimere la nostra posizione in tal senso, anche con grande attenzione nei confronti del coinvolgimento dei giovani, dai quali non si può prescindere per poter dar vita nel tempo ad una classe dirigente che sia formata e consapevole.»

«Sarà nostra cura vigilare sull’attività dell’amministrazione, attraverso il controllo degli atti,con occhio critico nei confronti di ciò che riterremo sbagliato o rivedibile, ma anche in modo propositivo per ciò che giudicheremo positivo – aggiunge Monica Fois -; riteniamo, infatti, che gli ingranaggi della politica non debbano necessariamente essere mossi dalla leva della contrapposizione e che, quando gli obiettivi sono condivisi, si debba dare spazio alla cooperazione, nell’interesse ultimo della collettività; su questo aspetto, proveremo a dare un taglio netto al passato, comunicando costantemente le nostre azioni e posizioni attraverso i canali oggi più diffusi, stampa e social.»

«Nell’immediato riteniamo che il tema delle infrastrutture sia quello più importante ed urgente tra quelli che meritano un analisi approfondita, per cui intendiamo fare un’attenta riflessione in merito alle reali esigenze di rilancio economico e sociale del nostro territorio, che abbia tuttavia come punto di riferimento lo stato attuale dell’arte per quel che concerne la realizzazione delle opere del Piano Sulcis – conclude Monica Fois -, in seguito alla quale faremo un comunicato che renda pubblico quanto prodotto dal nostro dibattito interno.»