26 December, 2025

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Venerdì 3 novembre alle ore 10.30, presso l’hotel Regina Margherita (Cagliari) si troveranno insieme il Comitato promotore, le associazioni delle imprese per declinare il sostegno alla campagna referendaria per il riconoscimento del principio di insularità nella Costituzione.

Le imprese sono perfettamente consapevoli degli andamenti economici interni e internazionali ma anche e, soprattutto, degli svantaggi dell’insularità che crea un evidente divario economico con il resto del Paese.

Un certo modello di intervento pubblico ha prodotto un innaturale mutamento sociale, minando i fondamentali della cultura di intrapresa produttiva, capace di rafforzare il clientelismo e la dipendenza dagli aiuti statali.

Per queste ragioni oggi le imprese non chiedono maggiore assistenza pubblica, sollecitano piuttosto il riconoscimento del “principio di insularità” nella Costituzione Italiana come condizione irrinunciabile ed equa di un pari diritto di cittadinanza attraverso infrastrutturazione materiale ed immateriale che offra “pari opportunità” di partenza per tutti i cittadini e valorizzi le risorse umane ed economiche di cui l’Isola dispone. 

Parteciperanno: Confindustria, Confartigianato, CNA, Confcommercio, Confesercenti, Api Sarda, Coldiretti e Confagricoltura. 

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Martedì 7 novembre, dalle 16.30, nella sala polifunzionale del comune di Carbonia, in piazza Roma, verranno illustrati tutti i dettagli del bando non competitivo della Regione Autonoma della Sardegna, denominato “Includis”
L’avviso “Includis” del Plus Distretto di Carbonia è stato pubblicato sui siti istituzionali di tutti i Comuni del Distretto ed è finalizzato alla raccolta di manifestazioni di interesse per la costituzione di un partenariato di imprese, associazioni pubbliche e private, cooperative del Terzo Settore, interessate alla co-progettazione e attuazione dei progetti di inclusione sociale e lavorativa di persone con disabilità.

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Alla ribalta, a Monserrato, al Grande Teatro dei Piccoli le teste di legno di Moreno Pigoni. Sabato 4 e domenica (5 novembre), al MoMoTI, il maestro burattinaio modenese porta in scena lo spettacolo “Il Dottore Innamorato”. Al centro della commedia brillante della tradizione emiliana, ospitata alle 17.00, nel teatro di Is Mascareddas, in via 31 marzo 1943, il dottor Balanzone desideroso di prendere moglie.

La prescelta è la figlia di Sandrone, la bella Lisetta. Al padre vengono offerti un mucchio di quattrini per la mano della giovane. Il nostro sarebbe felicissimo di intascare la somma ma Lisetta è innamorata di Fagiolino il quale appresa la notizia escogita un piano. La strega Gertrude sarà colei che risolverà l’intricata faccenda. Il finale è una divertente sorpresa.

Il fine settimana successivo, sabato 11 e domenica 12 novembre, la stagione per famiglie, in corso fine al 24 dicembre tra Cagliari e Monserrato, si trasferisce nella città capoluogo. Qui al Teatro Massimo (alle 17.00 nella sala M2) spazio ad uno spettacolo inserito nel programma di 10Nodi: “Accadueo”, della compagnia di Empoli Giallomare Minimal Teatro, con otto piccole storie originali sull’acqua. In scena oltre l’attrice Vania Pucci, l’artista multimediale Giulia Rubenni, creatrice dal vivo di forme, veri e propri quadri, che tramite la videoproiezione diventano la scenografia dove l’attrice si muove e racconta.

Si resta a Cagliari al Teatro Massimo sabato 25 e domenica 26 novembre, con ASMED in scena alle 17.00 (in sostituzione dell’annunciato titolo “Il Vento e la Fanciulla”) nello spettacolo “Baba Yaga”: danza, musica e recitazione in una pièce brillante e dalle atmosfere suggestive per il riadattamento dell’omonima leggenda russa.

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La “Rete Unitaria Antifascista Sulcis-Iglesiente” (RUAS) insieme alla Rete A Foras “Contra a s’ocupatzione militare de sa Sardigna” ha organizzato un’iniziativa dal titolo “Il Poligono militare di Teulada: storia, ricadute sulla popolazione, economia, salute e ambiente”, che si terrà a Carbonia, presso il Circolo soci Euralcoop (Piazza Marmilla snc), sabato 4 novembre 2017, dalle ore 17.30.

L’evento sarà composto da diversi momenti: una presentazione estratta dal recente dossier redatto dal gruppo economia della Rete A Foras, seguito da un ampio momento di dibattito e confronto con il pubblico presente all’iniziativa sulle installazioni militari e le loro ricadute economiche e sociali sul territorio.

Il dossier sulla base di Teulada è composto da tre parti principali: un primo inquadramento storico sulla nascita e attività della base; un secondo sugli impatti sul territorio in termini ambientali; un terzo che propone un’analisi socio-economica compartiva del comune di Teulada con altri comuni dell’area privi di servitù militari, focalizzandosi sull’andamento demografico, occupazione, reddito e struttura produttiva. Il Report utilizza come fonti articoli accademici, dati ISTAT, risultanze dalle Commissioni parlamentari sugli effetti dell’utilizzo dell’uranio impoverito e difesa, documenti del ministero della Difesa.

«Riteniamo che questo sia un tema di stretta attualità per la Sardegna, e ancora più per il Sulcis Iglesiente che ospita dal 1956 il Poligono di Teulada, il secondo più grande d’Europa – si legge in una nota degli organizzatori -. Il poligono è stato teatro di imponenti esercitazioni, tra le più recenti la Trident Juncture (2015), Emerald Move (2016) e nel 2017 tra il 14-29 ottobre la Joint Stars. Quest’ultima è un’esercitazione interforze che mette insieme le attività esercitative “Lampo” dell’Esercito Italiano,”Mare Aperto” della Marina Militare e “Vega” dell’Aeronautica Militare.»

«Per queste ragioni – conclude la nota – crediamo che sia opportuno creare momenti di incontro e dibattito su un tema così rilevante per il nostro territorio, anche per poter immaginare assieme possibili scenari di sviluppo alternativi e sostenibili.»

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Graziano Lebiu, presidente del Collegio Ipasvi Carbonia Iglesias, ha scritto ai senatori sardi sul DDL Lorenzin in discussione e votazione al Senato.

Di seguito il testo integrale.

Gentili Senatori della Repubblica,

alla Camera dei Deputati è stato votato il DDL Lorenzin, e per l’approvazione definitiva è ora il turno del suo passaggio al Senato che vi onorate di rappresentare.

La precedente normativa sul funzionamento degli Ordini e dei Collegi Professionali contenuta nel DLCPS post bellico ha fatto quindi il suo tempo, ha visto generazioni di infermieri dai diplomi regionali alla laurea triennale, ha vissuto il mansionario e il profilo professionale, ha affrontato le diverse riforme della sanità e i bisogni di salute dei cittadini, ma  non ha resistito alla disaffezione per la politica partecipata.

Il DLPS n. 233/1946, concernente gli ordini delle professioni sanitarie, gli albi nazionali e le federazioni nazionali, esce oggi quasi di scena, pre-pensionato dall’approvato l’articolo 4 del DDL Lorenzin, e non è esagerato azzardare che per mano dei senatori della Repubblica possa definitivamente essere licenziato e revisionare in forma moderna e complessiva la disciplina delle professioni sanitarie.

La comunità infermieristica e i cittadini del Sulcis Iglesiente non possono permettersi di non avere svecchiati gli ordini delle professioni sanitarie e il loro funzionamento interno, plaudono alle nuove procedure elettorali e al ricambio generazionale, sollecitano l’adeguamento della normativa di riferimento con la trasformazione della denominazione di Collegio in Ordine delle professioni infermieristiche costituiti a livello territoriali e corrispondenti alle province esistenti alla data del 31/12/2012.

Per tale impatto sul servizio sanitario nazionale pubblico e privato, confidiamo nel vostro voto sostenendo il DDL Lorenzin in prossima lettura al Senato e così come licenziato alla Camera dei Deputati: per noi comunità professionale provinciale, l’approvazione del DDL al Senato è una risposta che attendiamo da molti anni e che auspicheremmo bipartisan e trasversale.

Sarà gradito avere un riscontro diretto del vostro contributo all’approvazione del testo definitivo che diventerebbe, così, Legge dello Stato.

Graziano Lebiu

Presidente del Consiglio Direttivo Ipasvi Carbonia Iglesias

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Per continuare a tenere sempre vivo, acceso e perpetuo il ricordo dei nostri cari, stamattina l’Amministrazione Comunale di Carbonia ha salutato ed omaggiato i nostri defunti, deponendo una corona d’alloro nel cimitero di Carbonia (Medadeddu), nel cimitero monumentale di Serbariu e nel cimitero di Cortoghiana.

Un gesto simbolico ma tangibile. Una testimonianza d’affetto, di vicinanza e di solidarietà nei confronti delle persone che sono sepolte, ma anche un gesto di vicinanza verso i loro cari.
Salutando, omaggiando e ricordando i nostri defunti, possiamo prolungare quei legami terreni che la morte purtroppo ha spezzato.

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Venerdì 3 novembre, alle 17.30, presso la Fabbrica del Cinema sita in piazza Sergio Usai, nella Grande Miniera di Serbariu, si svolgerà la presentazione del libro di Aurelio Fadda, dal titolo “L’Africa di mio padre. 10 anni di lavoro, guerra e prigionia fra Africa e India (1936-1946)”

Un appuntamento che si inscrive nell’ambito della rassegna “Carbonia Scrive”. «Questa rassegna – ha affermato l’assessore alla Cultura Sabrina Sabiu -, sta dimostrando sempre di più la sua capacità di incentivare e promuovere la lettura di libri, riscuotendo nel contempo un ottimo apprezzamento da parte dei cittadini». 
L’autore del libro “L’Africa di mio padre” è Aurelio Fadda, scrittore nato a Cagliari, con all’attivo una laurea in Scienze Geologiche e diverse attività lavorative nel campo minerario, tra cui una consulenza esterna all’Ente Minerario Sardo e, successivamente, un’esperienza da geologo alla Carbosulcis.
Aurelio Fadda ha rivestito incarichi pubblici dai primi anni Novanta, dapprima come assessore dell’Ambiente e ai Servizi tecnologici del comune di Carbonia e, successivamente, come presidente del Consiglio di Amministrazione della Muova Mineraria Silius S.p.A.
Appassionato di fotografia, sin da giovane si è dedicato allo sviluppo dei negativi riportati dalla prigionia e gelosamente custoditi da suo padre. Proprio da questa attività è nato il libro fotografico “L’Africa di mio padre”, che verrà presentato venerdì 3 novembre in un appuntamento in cui interverranno, oltre all’autore del libro, l’assessore alla Cultura Sabrina Sabiu, l’ex senatore e deputato della Repubblica Giovanni Battista Loi, il direttore del Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria Paolo Serra ed il presidente dell’Associazione Amici della Miniera Mario Zara. Il dibattito sarà moderato dal giornalista Marco Corrias.

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Si è conclusa con un grande successo la terza edizione di InvitaS, con la conferma dei numeri dello scorso anno. Tra il 28 ottobre e l’1 novembre decine di migliaia di cagliaritani, sardi ma anche turisti hanno preso d’assalto i metri quadri del porto di Cagliari nei quali sono stati posizionati centocinquanta stand e svariate aree food, con molti cuochi sardi indaffarati ai fornelli per preparare, dal vivo, i più gustosi piatti della tradizione sarda. Culurgiones, pilau calasettano, fritto misto, carne alla brace: un trionfo di gusto, in una location che si conferma come punto perfetto per eventi simili, proprio come già accade in altri waterfront europei, su tutti Barcellona.

Non solo cibo, anche cultura e tradizione: dai poeti e scrittori sardi alle tantissime associazioni presenti, che portano avanti il ricordo di molti “capisaldi” sardi, dal mondo dei minatori a quello degli sbandieratori, da come si viveva nel periodo del Rinascimento e in quello del Medioevo. Con l’aggiunta, facilitata dalle date, delle tradizioni legate al culto dei morti, Is Animeddas e Mortu Mortu. Molto soddisfatti tutti gli standisti, che registrano buoni affari. Felice Alessia Littarru, organizzatrice dell’evento. «Ringrazio l’Autorità portuale di sistema della Sardegna che ci ha permesso di utilizzare questa location mozzafiato, così come tutte le associazioni e gli espositori che hanno creduto nel nostro progetto, arrivando da ogni angolo della Sardegna. Una bella vetrina ed una grande opportunità per tanti artigiani e lavoratori che portano avanti le tradizioni sarde, che è l’obiettivo cardine di InvitaS».

 

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Chicco Trogu (Atletico Villaperuccio).

L’Atletico Villaperuccio è tornato alla vittoria dopo due sconfitte consecutive (3 a 2 alla Gioventù Sportiva Samassi, con un goal del capocannoniere Chicco Trogu e una doppietta di Davide Lenzu)  ed ha riconquistato la vetta della classifica nel girone B del campionato di Prima categoria. La squadra di Roberto Concas ha approfittato del pareggio della Monteponi a Cortoghiana (3 a 3) e di quello tra Villamassargia e Libertas Barumini (1 a 1), le tre capolista della vigilia, scavalcate di un punto, oltre che dall’Atletico Villaperuccio, anche dalla Gioventù Sarroch, impostasi per 3 a 1 sul Pula. Il campionato si conferma molto equilibrato, con cinque squadre racchiuse in un solo punto dopo sei giornate e ben 11 in 4 punti.

L’Atletico Narcao è ritornato alla vittoria, interrompendo la serie di tre vittorie consecutive della Fermassenti, ferma a quota 9 punti (un punto dietro la Villacidrese che ha superato la Virtus Villamar per 3 a 1), raggiunta dal Cortoghiana che ha fermato la marcia della Monteponi. Impresa esterna dell’Atletico Masainas sul campo del Senorbì, 3 a 1, mentre il Domusnovas Junior Santos ha perso ancora, 2 a 0 a Villanovafranca, e resta ultimo in classifica con un solo punto.

 

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Il Carbonia ha espugnato il Comunale Nuovo Puggioni di Carloforte con un netto 2 a 0 (goal di Momo Cosa e Marco Foddi) e centrato la più grande sorpresa della sesta giornata di andata del girone A del campionato di Promozione regionale. La squadra di Andrea Marongiu ha confermato le ottime prestazioni fornite nei due derby di Coppa Italia e, allo stesso tempo, ha riscattato il ko interno subito tre giorni fa al Comunale “Carlo Zoboli” con il Seulo 2010. Il Carloforte, dopo l’eliminazione nei 16esimi di Coppa Italia e l’avvicendamento in panchina tra Tony Poma e Massimo Comparetti, ha subito dal Carbonia il primo stop anche in campionato e in un colpo solo è scivolato dal secondo posto in classifica, a quattro punti dalla capolista Arbus, ritornata al successo casalingo, sofferto, con l’Idolo di Arzana (3 a 2), a tre punti dalla coppia San Marco Assemini ’80-La Palma Monte Urpinu, impostesi in trasferta, rispettivamente per 4 a 1 a Bari Sardo e per 2 a 1 a Siliqua; e a due punti dal Seulo 2010, formazione in grande crescita, impostasi nettamente per 5 a 1 sul Gonnosfanadiga dopo la chiara vittoria di Carbonia.

Il Carbonia ha compiuto un bel balzo in avanti in classifica e, soprattutto, ha ritrovato fiducia in se stesso dopo lo stentato avvio in campionato. Domenica l’attende un nuovo duro esame, la sfida casalinga alla capolista Arbus, battuta 4 a 0 sul suo campo la scorsa settimana nel retour match degli ottavi di finale di Coppa Italia.

Sugli altri campi, bella vittoria del Selargius di Gianni Maricca sul campo del Quartu 2000, 3 a 1, pari senza goal tra Andromeda e Sant’Elena Quartu e, infine, vittoria di misura, a suon di goal, per l’Arborea sul campo del Vecchio Borgo Sant’Elia, per 4 a 3.