23 December, 2025

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Un libro colorato, con lettere, numeri, il disegno di un bebè e un fiore di stoffa rosso e giallo; al suo interno, nel centro un segnalibro con una farfalla colorata e una fascetta rossa con all’estremità una penna. È il “quaderno delle dediche” che genitori, zii, nonni, fratelli e parenti potranno utilizzare per scrivere una dedica in occasione della nascita del loro nuovo piccolo. Il volumetto è stato collocato all’ingresso del reparto di Ostetricia, al quarto piano della clinica di viale San Pietro. Il progetto è della direzione sanitaria del presidio ospedaliero dell’Aou di Sassari.

«L’iniziativa – spiega Bruno Contu, direttore del presidio ospedaliero – nasce dall’idea di dare ai parenti del nuovo nato l’opportunità di esprimere la propria felicità, così da testimoniare questa esperienza unica. Ma – aggiunge – deriva anche, e soprattutto, dall’esigenza di arginare il malcostume di imbrattare i muri dell’atrio, delle scale e le pareti degli ascensori.»

Più di una volta l’azienda ospedaliero universitaria, con dispendio di risorse, è intervenuta per ripulire, tinteggiare e rimettere a nuovo i muri del quarto piano della clinica. L’intervento più recente risale ad appena due mesi fa. Non è bastata neanche la lavagna lucida posizionata al nido, accanto alle vetrate alle quali in tanti si sono accostati per osservare i loro pargoletti. Qualcuno ha preferito usare pennarelli indelebili e, altri, non trovando più spazio, hanno dato sfogo alla loro felicità sulla parete alla quale la lavagna è appesa.

Di recente i “graffiti” sono ricomparsi all’ingresso del reparto, sulle scale e in prossimità degli ascensori. Nomi, date di nascita, cuori e sorrisi che esprimono la gioia del momento ma che rendono le pareti della clinica simili alle mura di palazzi abbandonati e in degrado.

«Con questo quaderno in tanti, adesso, potranno scrivere le loro dediche – afferma Salvatore Dessole, direttore della clinica di Ostetricia e ginecologia – e la speranza è che l’iniziativa possa servire a suscitare una maggiore educazione da parte di tutti.»

All’ingresso degli ascensori, al loro interno, e poi a tutti i piani è stato affisso un cartello, con raffigurato un bebè che, da una parte, ricorda quanto sia incivile imbrattare i muri della clinica, dall’altra, invita genitori e parenti a scrivere un pensiero sul quaderno delle dediche che si trova in reparto. Le dediche più belle, i pensieri più commoventi e coinvolgenti potranno essere selezioni dalla direzione di presidio ed essere anche pubblicati sul sito web dell’Aou di Sassari, su un quaderno elettronico delle dediche.

L’ufficio tecnico, intanto, sta già programmando un nuovo intervento di pulizia delle pareti mentre, già da qualche tempo, sono state installate negli atrii e nelle scale alcune videocamere di sorveglianza. Un possibile deterrente nei riguardi di chi continua a sporcare i muri della clinica, nonostante il divieto e il richiamo all’articolo 639 del codice penale che prevede interventi severi per chi imbratta e deturpa «le cose altrui» (reclusione da uno a sei mesi e multe sino a mille euro se il fatto è commesso su beni immobili o su mezzi di trasporto pubblici o privati; ma anche la reclusione sino a un anno e multe sino a tremila euro per chi deturpa cose di interesse storico e artistico, e poi reclusione sino a due anni e una multa sino a 10mila euro nei casi di recidiva).

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Il Comitato promotore del referendum sull’insularità ha esposto questa mattina, al passaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in via Roma, a Cagliari, lo striscione “insularità in costituzione“. 

«Abbiamo voluto rappresentare in questo modo la necessità di colmare il grave divario economico, strutturale e sociale con il resto del Paese attraverso il principio di insularità – spiega il presidente del Comitato, Roberto Frongia -. La richiesta dell’inserimento del “principio di insularità” nella Costituzione Italiana, ha per la Sardegna un senso culturalmente rivoluzionario perché segna il passaggio dall’accettazione supina dello sviluppo attraverso l’assistenza, alla sfida di una nuova stagione culturale  che valorizzi merito, intraprendenza e capacità, attraverso la garanzia di uguali punti di partenza con tutti gli altri cittadini italiani.»

«Lo Stato insomma deve dirci se abbiamo diritto alle pari opportunità – conclude Roberto Frongia -, se riconosce la nostra forte identità culturale e la nostra lingua oppure se ritiene di doverci declassare al rango di colonia.» 

Continua, intanto, la raccolta delle firme.

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Dopo i nuovi arrivi di migranti, l’europarlamentare di Forza Italia Stefano Maullu sollecita nuovamente un intervento per porre un freno agli sbarchi ininterrotti.

«La Sardegna è letteralmente presa d’assalto dai migranti: dopo i continui arrivi della scorsa settimana, nella nottata di ieri altri 80 algerini sono sbarcati in cinque diversi punti dell’isola – scrive in una nota Stefano Maullu -. Mentre il governo continua a mantenere un ostinato silenzio sulla rotta Algeria-Sardegna, gli sbarchi proseguono con ritmi allarmanti: 400 arrivi la scorsa settimana, 80 soltanto nelle ultime ore. Quando si deciderà di agire concretamente per fermare l’ondata di arrivi? La Sardegna non può accogliere tutti i migranti provenienti dai Paesi dell’Africa settentrionale, non ne ha le possibilità. Per evitare di lasciare la Sardegna da sola – conclude Stefano Maullu -, il Governo deve intervenire subito, con urgenza.»

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Si riparte, è di nuovo Basketmania, la febbre sale e domenica 8 ottobre alle 18.30, la Sulcispes, affronta nella gara casalinga al PalaGiacomo Cabras, la Polisportiva Serramanna.

Molte le novità di mercato in casa Sulcispes, infatti, dopo le partenze di Massidda, Cavassa, Cuccu e Farci, a cui si aggiungono anche quelle di Layne, Markovich, Righetti e Russo, a cui la società  manda un grosso ringraziamento ed in bocca al lupo per il loro futuro sportivo, in casa dei lagunari si registrano molti ingressi. Quest’anno la società sulcitana potrà contare del contributo di Fabio Aralossi, lo scorso anno in serie C con il Calasetta Basket,  di Nicola Tosadori, di Andrea Rasset, di Nicola Tosadori, di Casula, di Pintus  del veterano sempre verde Massimo Castiglia e del ritorno di Beppe Borghero, già alla Sulcispes, durante il campionato di promozione.

«Iniziamo la stagione con un unico obiettivo: mantenere la categoria divertendoci, con una squadra costruita principalmente con giocatori locali afferma Paolo Massidda, tecnico della Sulcispes Sant’Antioco – nonostante il conseguimento del terzo posto dell’anno scorso da neo promossa la società rivede il progetto orientandosi sullo sviluppo del settore giovanile.»

Di rilievo anche la presenza di 4 under, due di proprietà del Basket Iglesias (Riccardo Era e Martino Cera) e due locali, classe 2002, cresciuti nel vivaio Sulcispes (Marco Basciu e Francesco Ingrande).

La Sulcispes da, quindi, appuntamento ai suoi tifosi, e sostenitori, domenica 8 ottobre, alle 18.30, al PalaGiacomo Cabras di Sant’Antioco, per iniziare insieme, un altro anno di grande sport.

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La sconfitta di misura subita ad opera della Gioventù Sportiva Samassi, ha parzialmente guastato il clima di festa che si registrava ieri allo stadio Comunale di San Giovanni Suergiu, rimesso a nuovo dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Elvira Usai. Prima del fischio d’inizio della prima partita del nuovo campionato, il sindaco ha tagliato il nastro inaugurale del rinnovato impianto.

Vediamo le interviste realizzate ieri pomeriggio, con il sindaco Elvira Usai e il presidente della Fermassenti, Antonio Massenti.

 

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Tutti i cittadini italiani dotati di un qualsiasi diploma possono, una volta ogni 3 anni, fare domanda per entrare nelle graduatorie per le supplenze per poi sperare di essere stabilizzati. Il personale Ata è quello non docente presente nelle scuole italiane: bidelli, amministrativi, cuochi, collaboratori… Dopo tanta attesa, e dopo la pubblicazione del bando ad inizi settembre, il ministero dell’Istruzione finalmente rilascia anche i modelli D1 e D2 per poter presentare la domanda per le graduatorie del personale Ata (3ª fascia).

I modelli potranno essere presentati a partire dal 30 settembre e fino al 30 ottobre. Il modello D1 deve essere compilato da chi si iscrive per la prima volta. Il modello D2 invece da chi è già iscritto e deve solo confermare l’iscrizione (altrimenti decade) o da chi è già iscritto e vuole cogliere l’occasione per modificare i propri dati o fare delle aggiunte ad esempio di titoli di studio nel frattempo conseguiti. Chi si lascia sfuggire questa occasione dovrà aspettare altri 3 anni per presentare domanda. Per questo motivo era tanto atteso questo bando. Mancavano appunto i modelli, che si potranno presentare ad una delle scuole scelte per le supplenze (possono essere trenta all’interno di una stessa provincia). La domanda può essere presentata a mano, o tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o con posta elettronica certificata. 

Potete scaricare i modelli quihttp://www.diariolavoro.it/copia-di-ata-modelli 

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Giovedì 5 ottobre 2017 le squadre di Abbanoa eseguiranno un intervento di manutenzione straordinaria nel serbatoio di Palmas dove saranno installate nuove strumenti di misura e sezionamento. Per completare i lavori sarà necessario sospendere l’erogazione idrica alle utenze della frazione Palmas Suegiu dalle 8.00 alle 14.00. Sarà cura dei tecnici del Gestore limitare quanto più possibile la chiusura. Eventuali fenomeni di torbidità, dovuti allo svuotamento e successivo riempimento delle condotte, saranno contrastati con operazioni di spurgo dei tratti di rete interessati.

Qualsiasi anomalia può essere segnalata al servizio di segnalazione guasti di Abbanoa tramite il numero verde 800.022.040 attivo 24 ore su 24.

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«Se in passato il diabete era una malattia gravemente invalidante, oggi le cose sono radicalmente cambiate, e i diabetici possono fare una vita del tutto normale. Ecco perché sono intollerabili i disservizi denunciati dai pazienti della ASSL di Cagliari.»

La denuncia arriva dal consigliere regionale dei Riformatori sardi Michele Cossa, che ha presentato una nuova interrogazione urgente al presidente della Regione Francesco Pigliaru e all’assessore della Sanità Luigi Arru.

Michele Cossa, che già nel mese di marzo era intervenuto sul tema, evidenzia come in Sardegna il problema sia drammaticamente più grave che nel resto d’Italia: nell’Isola infatti l’incidenza del diabete giovanile è di 50 casi ogni 100mila abitanti, a fronte di una media nazionale di 12.

«La Regione Sardegna deve mantenersi all’avanguardia nella gestione dei pazienti diabetici, in particolare, di quelli con Diabete di tipo 1, che hanno una più lunga aspettativa di vita, ma deve anche assicurare una costante fornitura di quanto necessario per un corretto monitoraggio glicemico, senza costringere gli interessati ad attese defatiganti e a perdere intere giornate di lavoro. Un’ottima soluzione è rappresentata dalla nuova tecnica di misurazione della glicemia, che misura i livelli di glucosio attraverso un sensore che, applicato sul braccio, registra continuamente i dati del glucosio che vengono automaticamente memorizzati fino a 14 giorni. Una innovazione già adottata da diverse regioni italiane, che elimina la necessità della fastidiosa puntura del dito e che ha costi pressoché i dentici ai sistemi tradizionali.»

«Ora veniamo a sapere che presso la ASSL di Cagliari si registrano problemi che sarebbe eufemistico definire kafkiani, con difficoltà assurde che ne impediscono o rendono molto difficoltosa la distribuzione. Non solo: non vengono consegnati i microinfusori, costringendo molti utenti a tornare alla multiiniettiva con siringa perché si sono esaurite le scorte. Pigliaru, Arru e Moirano non stiamo a guardare – conclude Michele Cossa – ed intervengano immediatamente per sbloccare la situazione, indegna di un Paese civile.»

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La cantautrice bolognese Roberta Giallo si è aggiudicata il Premio dei Premi, il contest del Mei di Faenza che ha riunito, sabato scorso, i vincitori dei più importanti concorsi italiani di canzone d’autore e world music intitolati a cantautori scomparsi. Al secondo posto i siciliani Pupi di Surfaro, al terzo la siculo-belga Sighanda.

Al Teatro Masini ogni artista ha eseguito un brano proprio ed una cover di un nome storico della musica italiana. Una sorta di passaggio di testimone dai grandi protagonisti della nostra canzone ai giovani che ne stanno raccogliendo l’eredità.

Roberta Giallo è cantautrice, interprete, performer teatrale. Nonostante la giovane età ha collaborato con artisti come Lucio Dalla, Samuele Bersani, Simona Molinari. Il 20 gennaio 2017 ha pubblicato il suo primo album, “L’oscurità di Guillaume”, prodotto ed arrangiato da Mauro Malavasi.

Era in gara a Faenza per il Premio Bindi, che ha vinto a luglio. I Pupi Di Surfaro rappresentavano invece il Premio Andrea Parodi e Sighanda il Premio d’Aponte. Sono saliti con loro sul palco: Mezzania per il Premio Bertoli, i Blindur per il Premio Buscaglione, Giulia Mei per il Premio Cesa, i Tamuna per il Premio De André, Guido Maria Grillo per il Premio Lauzi, Carmen Ferreri per il Premio Luttazzi, Rusty per il Premio Mia Martini.

Il Premio dei Premi è stato realizzato con la consulenza artistica di Enrico Deregibus, che ha anche presentato il contest.

La vincitrice si è aggiudicata un riconoscimento in denaro, un pacchetto promozionale a cura dell’Altoparlante, uno spazio nei canali del Mei ed una session gratuita di registrazione nei leggendari studi Fonoprint di Bologna.

A decidere è stata una nutrita giuria composta da addetti ai lavori come Alberto Salerno (Officina della musica e delle parole), Tino Silvestri (manager), Michele Lionello (Voci per la libertà), Leopoldo Cavalli (Fonoprint), Daniela Esposito (Strategie di comunicazione), Giuseppe Marasco (Calabriasona), Carlo Mercadante (Isola Tobia label), Amedeo Bianchi (storico sassofonista), Lorenzo Pellegrini (ILiveMusic) e due importanti nomi stranieri come Henriette Heimdal (Win, il network mondiale delle etichette indipendenti) e Emmanuel Donati (del distributore digitale Jamendo). Con loro alcuni dei giornalisti aderenti al 2° Forum del giornalismo musicale, che si è tenuto al Mei con incontri, corsi di aggiornamento, premiazioni e una assemblea finale. Si tratta di Roberta Balzotti, Tiziana Barillà, Giancarlo Bolther, Valentina Brunelli, Cinzia Canali, Giuseppe Catani, Piero Chianura, Luca D’Ambrosio, Fabio Guastalla, Elisabetta Malantrucco, Michele Manzotti, Claudia Marchetti, Vincenzo Martorella, Marco Messineo, Nello Pappalardo, Alessandro Sgritta, Dejan Uberti, Barbara Urizzi, Rossella Vetrano.

Nella serata si sono esibiti in veste di ospiti Daniele Isola, Braschi, Gianluca Secco e Leo Folgori, mentre Brunori Sas è stato premiato dal Mei con il Pimi 2017 come Artista indipendente dell’anno.

 

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Venerdì 6 ottobre, dalle ore 9.00 alle ore 18.00, presso l’Aula Magna Capitini della Facoltà degli Studi Umanistici dell’Università di Cagliari, si terrà una conferenza regionale sul tema delle dipendenze patologiche.

L’appuntamento è molto importante, sia per il tema (il pericoloso ritorno dell’eroina e il fenomeno del poliabuso) che per gli ospiti.

Ci saranno, infatti, il senatore Giuseppe Lumia ed un collegamento Skype con il sottosegretario della Salute Davide Faraone.

Per la prima volta in assoluto, inoltre, tutti gli enti accreditati dalla Regione ad operare nel campo delle dipendenze patologiche, ossia il CEAS, organizzano insieme questo appuntamento formativo.