21 December, 2025

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Il consigliere regionale di Forza Italia Edoardo Tocco sollecita la Giunta regionale ad assumere impegni per nuovi investimenti per la prevenzione della retinopatia diabetica.

«I programmi di screening ed i trattamenti precoci per la retinopatia diabetica consentono di ridurre in maniera significativa le gravi complicanze visive che si sommano, ad esempio, a quelle renali e cardiache. La Regione deve investire in nuovi modelli in grado di attuare una politica sociale che vada incontro alle problematiche dei pazienti – sottolinea Edoardo Tocco -. La patologia  costituisce la principale causa di cecità legale tra i soggetti in età lavorativa, colpendo il 34,6% delle persone con diabete, che in Sardegna ammontano a circa 90mila pazienti e quindi oltre 30mila soggetti a rischio di retinopatia.»

«E’ opportuno – conclude Edoardo Tocco – un miglioramento della rete dei diversi specialisti coinvolti nella gestione della persona diabetica, come medici di famiglia, diabetologi e oculisti. Investire oggi in prevenzione significa risparmiare domani: preservare il bene prezioso della vista non è soltanto un dovere morale, ma anche un atto di saggia e lungimirante politica sanitaria perché evita l’incremento della spesa socio-sanitaria futura.»

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Si conclude questa sera, la prima edizione del “Carbonia Wine Festival”, l’evento organizzato dalla Event’s Partners, con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia, la collaborazione del Consorzio di Tutela del Vino Carignano del Sulcis, del Consorzio di Tutela Vini di Cagliari e della FIS (Federazione Italiana Sommelier).
Una manifestazione unica nel suo genere che, per la prima volta nella sua storia, si svolge a Carbonia, nel centro cittadino, tra Via Manno, Piazza Roma e Piazza Marmilla. Dopo il taglio del nastro fatto dal sindaco di Carbonia Paola Massidda, davanti al Municipio, presenti tra gli altri anche il sindaco di Portoscuso, Giorgio Alimonda, il presidente del Consorzio di Tutela del Vino Carignano del Sulcis Antonello Pilloni ed i rappresentanti del Consorzio di Tutela Vini di Cagliari e della FIS (Federazione Italiana Sommelier), la prima giornata, a livello di partecipazione popolare, ha iniziato a prendere corpo a mezza serata, per raggiungere poi il pieno e tenere il centro città animato fino dopo la mezzanotte.

Il “Carbonia Wine Festival” anche oggi proporrà un ricco e variegato menù: dalle degustazioni guidate delle 25 cantine presenti ed appartenenti ai Consorzi di Tutela dei Vini, al cibo e alla buona musica. Alle ore 22.00, per il gran finale è in programma lo spettacolo musicale di Taylor Made.

                      

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La XXXII edizione del Festival Internazionale “Ai Confini tra Sardegna e Jazz” si avvia alla conclusione. Dopo i concerti di ieri del Kassa Overall Trio e del Tyshawn Sorey Trio, oggi, per la penultima serata, sul palco di piazza del Nuraghe sarà protagonista la Burnt Sugar The Arkestra Chamber, con la produzione originale «A Tribute to Max Roach’s “Freedom Now Suite”».

Fondata dal leader dei Village Voice, Greg Tate, e co-condotta dal 1999 con l’incredibile bassista Jared Michael Nickerson, Burnt Sugar the Arkestra Chamber è una band tentacolare formata da musicisti la cui personalità prodigiosa permette loro di destreggiarsi liberamente su una banda larga sperimentale dal soul-jazz-hip sino all’hip hop.

Burnt Sugar è stato originariamente concepito come un forum di improvvisazione rivolto ai musicisti di New York  per comporre, registrare e realizzare materiale che riflettesse la varietà e la profondità della musica americana del 21° secolo. L’intento della Camera Arkestra, attraverso il ricorso al sistema di conduzione di Butch Morris, è quello trasformare ogni spettacolo in una nuova interpretazione delle sue parti costitutive.

Piuttosto che costringerci dentro le camicie di forza che l’industria discografica commerciale utilizza per il mercato della musica nera contemporanea, Burnt Sugar si muove liberamente tra molti stili, epoche e generi ed  elabora i propri eccitanti ibridi. Questi ibridi si basano su  solide fondamenta che affondano nelle diverse tradizioni musicali e sull’uso della tecnologia musicale d’avanguardia. In questo senso la missione del gruppo onora le sue ispirazioni più profonde, il primo postmodernismo della musica americana – Duke Ellington, Sun Ra, Funkadelic e The Art Ensemble of Chicago.

Questo equipaggio molto esperto scommette su assi che vanno da Melvin Van Peebles, Toshi Reagon, DJ Logic, Gary Lucas, TV On The Radio, Tamar Kali, Phish, William Parker, Liz Wright, The Holmes Brothers, Wadada Leo Smith, The The, David Murray a Joseph Bowie.

Il Direttore dell’Arkestra, Greg Tate, dice: «Burnt Sugar ha il coraggio di rivendicare Sly Stone, Morton Feldman, Billie Holiday, Jimi Hendrix e Jean Luc Ponty come progenitori. Le nostre fila di musicisti includono noti violinisti irlandesi, AACM refugees, Afro-punk rejects, unpenitent beboppers, rapper femministe, doowoppers jitter bugging, frankly loud funk-a-teers e Rodeo stars del digital divide».

Allegato l’album fotografico dei due concerti di venerdì sera.

                                                 

 

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Grande successo, ieri sera all’Arena Fenicia di Sant’Antioco, per il 50enne cantautore romano Max Gazzè, protagonista del primo dei tre concerti inseriti dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Ignazio Locci, nell’Arena Fenicia Festival, uno degli appuntamenti più significativi del programma dell’estate antiochense 2017. Il sito dell’Arena Fenicia si è rivelato ancora una volta ideale per ospitare eventi di questo genere e sicuramente il successo si ripeterà questa sera con il concerto del 49enne chitarrista e cantautore romano Alex Britti, con inizio alle ore 21.00. il Fenicia Arena Festival si concluderà domani sera, con il concerto del 68enne cantautore sardo Piero Marras, sempre con inizio alle ore 21.00.

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L’Amministrazione comunale di Carbonia ha diffuso una nota sulla conclusione di Nottinsieme 2017, il cui bilancio considera molto positivo.

«Il risultato dell’evento è molto positivo, soprattutto nel mese di agosto – ha affermato il sindaco di Carbonia, Paola Massidda -. Lo dimostra il fatto che le vie del centro storico, ogni mercoledì, sono state affollate da migliaia di persone. Le attività commerciali, artigianali, gastronomiche e le iniziative artistiche, ludiche e musicali hanno richiamato a Carbonia anche numerosi turisti.»

Quest’anno, per la prima volta nella sua storia, Nottinsieme ha presentato una novità nella durata della manifestazione, che non si è concluso l’ultimo mercoledì del mese di agosto, ma si è protratta fino alla prima settimana di settembre, per scelta dell’Amministrazione comunale, mirata ad allungare la stagione più calda dell’anno, favorendo una destagionalizzazione dei flussi turistici. Destagionalizzazione che trova conferma anche nell’ampio calendario di eventi culturali, di spettacolo e di intrattenimento previsti dall’Amministrazione comunale per tutto il mese di settembre.

Nottinsieme 2017 ha tenuto compagnia a cittadini e turisti per 10 appuntamenti che, come ha spiegato l’assessore delle Attività produttive, Mauro Manca, «sono stati organizzati ottimizzando al meglio le risorse economiche, con un impegno di spesa oculato (circa 15 mila euro), inferiore rispetto a quanto investito in altri centri vicini per manifestazioni analoghe, ma in grado di raggiungere standard qualitativi elevati. Con le limitate risorse iscritte a bilancio per l’evento Nottinsieme, non possiamo che essere soddisfatti. Ed esprimo soddisfazione anche per come è stata gestita dagli organizzatori la questione relativa alla sicurezza, che quest’anno comportava norme sempre più stringenti, alla luce della circolare del Capo di Polizia Franco Gabrielli del 25 maggio scorso. Dal punto di vista delle ricadute per le attività produttive della zona, la manifestazione Nottinsieme, partita un po’ in sordina, ha fatto registrare una forte crescita del numero degli stand nel mese di agosto, anche in concomitanza con la nuova gestione a cura dell’associazione Origine, che ha stabilito gli spazi da dedicare agli ambulanti, agli hobbisti e ai commercianti, organizzando anche la parte relativa all’animazione e all’intrattenimento. Il trend di crescita della manifestazione è stato confermato dai numeri: dai 23 stand presenti nel mese di luglio, siamo passati a più di 60 bancarelle nel mese di agosto. Un finale di stagione positivo, che è benaugurante anche in vista del prossimo Nottinsieme 2018 – ha concluso Mauro Manca -, per il quale siamo già al lavoro con l’obiettivo di introdurre migliorie in grado di venire incontro sia alle esigenze dei commercianti che dei cittadini e dei turisti.»

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Quale sviluppo per il futuro del Sulcis Iglesiente? A questa domanda ha cercato di dare una risposta, martedì sera, il prof. Paolo Savona, in Piazza Municipio a Iglesias, davanti ad un numeroso e qualificato pubblico, in un incontro organizzato dal Rotary Club di Iglesias.

Dopo gli interventi introduttivi del prof. Gaetano Ranieri, presidente del Rotary Club di Iglesias, e del “padrone di casa”, il sindaco di Iglesias, dr. Emilio Gariazzo, il prof. Savona, su invito del  moderatore del dibattito, l’ing. Riccardo Porcu, direttore della comunicazione istituzionale della Regione, ha esposto le sue considerazioni e la sua “ricetta” per lo sviluppo futuro del territorio.

L’insigne economista ha illustrato le sue idee partendo dalla premessa che non vi sono possibilità di sviluppo per le attività industriali, a basso valore aggiunto e con la palla al piede dei trasporti e dei  forti consumi energetici (e a questo proposito il prof. Savona non ha risparmiato qualche critica alle Partecipazioni Statali che hanno “regalato” al territorio quelle attività). Secondo il prof. Savona, la ripresa ed il successivo sviluppo della Sardegna, ed in particolare del Sulcis Iglesiente, devono passare attraverso lo sviluppo del turismo, ma non del turismo dei 20 milioni di presenze, a basso costo, ma di un turismo di fascia medio-alta, per turisti che possono spendere, basato sulla valorizzazione delle bellezze della Sardegna e dei prodotti sardi (che costano di più di quelli importati all’ingrosso, ma lasciano benefici economici sul territorio). Per portare in Sardegna i turisti di questo tipo, occorre una seria ed organica programmazione che, a parere del prof. Savona, non c’è e non c’è mai stata; devono essere previsti un adeguato sviluppo delle infrastrutture e delle strutture ricettive, la messa in rete delle attrattive della Sardegna e delle produzioni sarde e, cosa altrettanto importante, l’eliminazione delle molte manchevolezze che non vengono facilmente accettate da che è abituato a trovare altrove situazioni migliori. Il prof. Savona ha citato a questo proposito, fra le altre, la mancata raccolta dei rifiuti, la scarsa cura, sorveglianza e pulizia delle spiagge, la segnaletica inadeguata, se non addirittura mancante, la mancata regolamentazione del parcheggio dei camper.

La relazione del prof. Savona ha trovato la sostanziale condivisione degli on. Salvatore Cherchi e Francesco Sanna, che hanno fra l’altro sottolineato gli errori della Regione e gli ostacoli posti dalle istituzioni alla nuove iniziative, cui va attribuita per buona parte la mancanza di adeguate strutture ricettive (l’on. Sanna ha sottolineato che nel Sulcis Iglesiente non c’è un albergo a 5 stelle).

Dopo gli interventi di alcuni altri presenti al dibattito e le risposte del prof. Savona, il prof. Ranieri ha chiuso la serata sottolineando la necessità di valorizzare i siti archeologici sardi, facendo della cultura una delle molle dello sviluppo.

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Alla ripresa della Maxi Yacht Rolex Cup, dopo la giornata di pausa, Adelasia di Torres ha colto il terzo posto nella regata costiera, 34 miglia abbondanti baciate da 15 nodi di maestrale.

Il 70′ che veste i colori sardi nella storica regata settembrina dello Yacht Club Costa Smeralda, ha chiuso il percorso tra le isole al secondo posto in reale davanti a Spectre, avvantaggiato poi dal calcolo in compensato.

Il risultato odierno ha permesso al team di recuperare punti nella classifica dei Mini Maxi Racer. Sempre davanti a tutti Jethou, che ha conquistato il successo di divisione con un giorno d’anticipo, mentre Lucky è stato costretto al ritiro.

«Oggi è stata una giornata divertente – commenta il tattico, Duccio Colombi – il calo leggero del vento, previsto da molti modelli meteo, non si è verificato. E abbiamo regatato sempre all’attacco finendo in seconda posizione in reale dietro a Jethou. Bello il match durato un intero pomeriggio con i ragazzi americani di Lucky freschi vincitori della Palermo-Montecarlo e della Sydney-Hobart. La strada per crescere in tempo compensato, sviluppare la velocità della barca e minimizzare piccoli ma importanti errori è lunga, ma in pochi giorni il team sta facendo passi da gigante.»

Il programma della giornata finale prevede per i Mini Maxi Racer, per la prima volta in questa edizione, di regata a bastone, con partenza alle ore 11.30.

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«Qualcuno dice “aiutiamoli a casa loro”, noi diciamo “aiutiamoci a crescere insieme”. Con questo programma non cambieremo il mondo, ma di certo dimostriamo che qualcosa possiamo cambiarla, e in meglio, facendo vincere sui problemi le opportunità.»
Lo ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru presentando, questa mattina a Villa Devoto, il nuovo bando del programma europeo di cooperazione transfrontaliera mediterranea ENI CBC Med 2014-2020, di cui la Regione Sardegna è Autorità di Gestione. Il bando vale 84,6 milioni di euro su un totale di 209 milioni, cui occorre aggiungere il co-finanziamento nazionale del 10% sui singoli progetti. Per paesi coinvolti e risorse disponibili il programma, che è stato illustrato dalla Direttrice Anna Catte, è la più grande iniziativa di cooperazione transfrontaliera dell’Unione Europea nello spazio mediterraneo. La Regione Sardegna, che lo guida fin dalla nascita, nel 2007, è stata riconfermata Autorità di Gestione dai Paesi partecipanti e dalla Commissione Europea. Il Programma finanzia progetti su temi di comune interesse selezionati tramite bandi aperti e realizzati in partenariato da soggetti provenienti dalle due sponde del Mediterraneo. Partecipano 95 territori che fanno parte di 13 paesi: Cipro, Egitto, Francia, Grecia, Israele, Italia, Libano, Giordania, Malta, Palestina, Portogallo, Spagna e Tunisia.
«La Sardegna è al centro di un bacino che in uno spazio geografico molto piccolo racchiude differenze di reddito enormi, con ciò che ne consegue sul fronte dei flussi migratori. ENI CBC Med è un esempio chiarissimo di come si può intervenire direttamente sulle cause che ne sono all’origine – ha spiegato il presidente Pigliaru, che ha aggiunto un riferimento al problema degli sbarchi diretti dall’Algeria -. Abbiamo ottenuto il pressing da parte del nostro Governo per chiudere quel canale, ma siamo da tempo impegnati per coinvolgere le autorità algerine nei progetti e costruire una piattaforma di collaborazione con loro.»
Di «sviluppo congiunto e il più possibile integrato per risaldare la fiducia reciproca, lo scambio, il benessere tra territori» ha parlato Anna Catte entrando nel merito dei contenuti del bando che prevede, tra le tematiche di maggiore interesse, lo sviluppo economico e la competitività dei territori, il turismo sostenibile, le sfide legate al cambiamento climatico (acqua, rifiuti, energia, protezione delle risorse naturali e gestione integrata delle zone costiere), l’inclusione sociale e la lotta alla povertà.
«Un’attenzione particolare è rivolta allo sviluppo inclusivo e al rafforzamento delle capacità delle popolazioni locali – ha sottolineato Anna Catte – con azioni su educazione, formazione e creazione di impresa in particolare per donne e giovani generazioni.»
I progetti, ai quali devono partecipare soggetti rappresentativi di almeno 3 paesi diversi, tra cui uno Stato membro dell’Unione europea e un paese partner mediterraneo, hanno una dimensione finanziaria che può variare da 1 a 3 milioni. Possono partecipare ai bandi soggetti pubblici e privati tra cui pubbliche amministrazioni, università e istituti di ricerca, imprese e loro associazioni e settore no-profit. Nella precedente edizione del Programma (ENPI CBC Med 2007-2013, sempre gestita dalla Regione Sardegna), sono stati finanziati 95 progetti che hanno coinvolto 729 attori per un valore totale di 204 milioni di euro. La Sardegna ha partecipato a ben 20 dei 95 progetti finanziati con una presenza di 34 soggetti coinvolti di cui 8 in qualità di capofila. Il contributo del precedente Programma destinato ad attori sardi è stato pari a 8,6 milioni di euro.

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Il sindaco di Carbonia Paola Massidda ha dato il via alla prima edizione del Carbonia Wine Festival. Un evento organizzato dalla Event’s Partners, con il patrocinio e il contributo economico del Comune di Carbonia, la collaborazione del Consorzio di Tutela del Vino Carignano del Sulcis, del Consorzio di Tutela Vini di Cagliari e della FIS (Federazione Italiana Sommelier).
Una manifestazione unica nel suo genere che, per la prima volta nella sua storia, si svolge a Carbonia, nella serata di oggi e di domani, sabato 9 settembre, nel centro storico cittadino (Via Manno, Piazza Roma e Piazza Marmilla).

Il Carbonia Wine Festival propone un ricco e variegato menù: dalle degustazioni guidate delle 25 cantine presenti ed appartenenti ai Consorzi di Tutela dei Vini, al cibo e alla buona musica.

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Regione ed Enti locali pianificano gli interventi sulla mobilità elettrica. Si è svolto all’Assessorato dell’Industria il primo incontro tra l’assessore Maria Grazia Piras e i rappresentanti dei Comuni interessati dalla delibera, approvata dalla Giunta nel giugno scorso, che programma le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) in attuazione del Patto per la Sardegna siglato fra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Presidenza della Regione Sardegna un anno fa. Il Piano prevede 10 milioni di euro per realizzare infrastrutture di ricarica e acquistare veicoli elettrici per le aree a maggiore incidenza di mobilità veicolare: la Città metropolitana di Cagliari, la Rete metropolitana di Sassari, i comuni di Olbia, Nuoro e Oristano, i territori a elevata vocazione turistico-ambientale e le isole minori, più volte definite i laboratori di sperimentazione del Piano energetico regionale.

«La pianificazione con i territori è un importante tassello della nostra azione sul fronte della mobilità elettrica e ancora una volta mostra l’efficacia del Patto firmato con il Governo, che si traduce in risorse vere e fatti concreti – commenta il presidente della Regione Francesco Pigliaru -. Come abbiamo già detto, da Istituzione facciamo la nostra parte, non sostituendoci ai privati ma sostenendoli perché trovino interesse ad investire in un settore che nei paesi più avanzati è in continua crescita. Poter contare su un’infrastruttura diffusa e ben fatta non può che accrescere questo interesse. Vogliamo andare tutti insieme nella direzione giusta e il coinvolgimento delle amministrazioni locali è fondamentale perché la Sardegna possa sviluppare, nel più breve tempo possibile, mobilità sostenibile a prezzi contenuti.»

La mobilità elettrica è un pilastro del Piano energetico che stiamo progressivamente attuando”, ha detto a margine dell’incontro l’assessore Piras. «Su questo settore il mondo e la tecnologia stanno correndo con una velocità che solo qualche anno fa sarebbe stata impensabile. La Giunta, attenta all’equilibrio fra sviluppo economico e tutela ambientale, sta investendo risorse importanti per stare al passo dell’innovazione e fare in modo che la Sardegna si faccia trovare pronta quando la trazione a motore elettrico avrà raggiunto, in termini di penetrazione del mercato, i motori termici. L’incontro di oggi – ha aggiunto l’assessore Piras – è stato molto proficuo: raggiungeremo i nostri obiettivi pianificando gli interventi con gli enti locali, ai quali stiamo chiedendo di impegnarsi, insieme a noi, per cambiare il modello energetico della Sardegna. Al momento la risposta mi sembra convinta ed entusiasta. Il percorso continuerà la prossima settimana, quando incontreremo le principali aziende produttrici di sistemi di ricarica e le case automobilistiche che stanno puntando sull’elettrico».

Il Piano, inoltre, prevede lo stanziamento di 4 milioni di euro per incentivare le imprese di noleggio, di trasporto, di taxi, di spostamento merci “dell’ultimo miglio” e le imprese turistiche a trasformare la propria flotta aziendale sempre più verso l’elettrico. Il Piano, infine, prevede l’infrastrutturazione dei principali assi viari della Sardegna con la creazione di stazioni di ricarica «per permettere – ha concluso l’assessore Piras – ai cittadini e alle imprese di superare il concetto di mobilità elettrica nei soli centri urbani e di muoversi verso la transizione all’elettrico anche sulle lunghe percorrenze».