24 December, 2025

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«La sanità del Sulcis Iglesiente è abbandonata a se stessa, senza governance e in mano a impiegati amministrativi privi delle competenze necessarie per la guida di una struttura sanitaria complessa e articolata come l’Area socio sanitaria di Carbonia. Negli ultimi anni ha dovuto fare i conti con un progetto di razionalizzazione dei servizi che, in barba a ogni regola, è stato avviato e portato avanti tra malumori, disservizi, proteste. Sin da subito il progetto di riforma voluto dalla Giunta di Francesco Pigliaru ha mostrato, nel territorio di competenza della ex Asl 7 (come del resto nell’intera Sardegna), gravi limiti, che si sono tradotti con un taglio drastico e generalizzato dei servizi forniti al cittadino, sempre più sfiduciato e perennemente costretto a rivolgersi alle strutture del capoluogo.»

A sostenerlo è Ignazio Locci (Forza Italia), vicepresidente del Consiglio regionale.

«Oggi, come se la mannaia sulle prestazioni non fosse sufficiente, l’Area socio sanitaria di Carbonia si trova letteralmente priva di guida autorevole – aggiunge Ignazio Locci -. La governance è in mano, in sostanza, a un’impiegata amministrativa che non possiede il curriculum richiesto dalla politica sanitaria. Siamo certi siano state rispettate tutte le procedure, ma da quello che possiamo vedere dispone solo dei requisiti formali. Quello di cui c’è invece bisogno è un manager che risponda non solo alle logiche di partito, ma anche a criteri di competenza e autorevolezza. Si badi bene che la denuncia sull’assenza di governance non è una semplice valutazione politica. È il frutto di interlocuzioni avute con alcuni primari delle strutture sanitarie sulcitane, che hanno mostrato preoccupazione sul livello del servizio assicurato ai pazienti.»

«Sta venendo meno il coordinamento sanitario e non è più solo un problema di liste d’attesa: è un problema ben più generalizzato che porterà nel breve termine alla liquidazione della sanità sulcitana. Auspico, dunque, che l’assessore Luigi Arru e il manager Fulvio Moirano intervengano rivedendo le nomine all’Area socio sanitaria di Carbonia – conclude il vicepresidente del Consiglio regionale -, in modo che venga affidata a chi dispone dei requisiti indispensabili all’assolvimento del compito, e non soltanto a quelli di natura partitica.»

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In occasione della Giornata Mondiale dell’acqua, che si festeggia oggi anche in Sardegna con una serie di iniziative organizzate da Abbanoa, tra cui la manifestazione “Impianti aperti”, “Pomeriggio per i bambini” (in programma sabato 25) e “Giornata di primavera a Corongiu” (domenica 26, su prenotazione con Legambiente), l’Amministratore Unico Alessandro Ramazzotti presenta il bilancio dell’attività di Abbanoa e i progetti per l’ottimizzazione del servizio.

«Il servizio idrico è per Abbanoa qualità – dice Alessandro Ramazzotti -: qualità del servizio al cliente che da quest’anno rappresenta un tema vincolante per le aziende; qualità nell’acqua depurata se si pensa che solo nel 2016 sono stati trattati 150 milioni di metri cubi di reflui; infine, qualità dell’acqua prodotta e Abbanoa in questo senso rappresenta una vera e propria fabbrica dell’acqua. In occasione della Giornata mondiale dell’acqua vogliamo ricordare l’importanza della prima azienda pubblica della Sardegna anche per la funzione di tutela dell’ambiente, oltre che per l’importante contributo che dà all’economia in termini di occupazione e posti di lavoro.» 

Abbanoa investirà nei prossimi anni oltre 100 milioni di euro tra depurazione e potabilizzazione. Nello specifico sono previsti circa 50 milioni (interventi programmati e in programmazione) nella depurazione con lavori negli impianti e nei sollevamenti fognari, ammodernamento delle sezioni e introduzione di importanti novità nel trattamento delle acque.

Oltre 56 milioni verranno utilizzati sulla potabilizzazione, con interventi a Torpè (nuovo impianto di potabilizzatore per 400 l/s in sostituzione di 10 piccoli impianti della costa); Sa Frisa a Villagrande (nuovo impianto per 400 l/s in sostituzione dell’impianto locale di Villagrande e di Tortoli); Silì (nuovo impianto per 400 l/s in sostituzione dell’impianto attuale con prelievo dai pozzi con l’utilizzo della ultra filtrazione con membrane);  Truncu Reale a Sassari (nuova sezione di disidratazione fanghi e manutenzione straordinaria dei chiariflocculatori e dei filtri a sabbia e del reparto reagenti); Liscia (nuova linea per ulteriori 500 l/s e nuova sezione trattamento fanghi); Bau Pressiu nel Sulcis (nuova linea disidratazione fanghi, interventi di manutenzione straordinaria sui chiariflocculatori e sui filtri a sabbia);  San Michele a Cagliari (nuova sezione di microfiltrazione e interventi vari di manutenzione straordinaria); Pattada (nuova linea disidratazione fanghi, interventi sui chiariflocculatori e filtri a sabbia. Nuovo ispessitore); Is Barrocus a Isili (nuovo chiariflocculatore, interventi sui chiariflocculatori, sul reparto reagenti e sul reparto disidratazione fanghi); Bunnari (sostituzione di quadri elettrici e sostituzione elettropompe); Siniscola (interventi straordinari sui flottatori, sulla linea fanghi e nuova linea di ultra filtrazione); Sos Canales a Buddusò (nuova sezione di trattamento fanghi, nuova fase di chiariflocculazione e ultrafiltrazione).

Il messaggio legato all’importanza dell’acqua assume un significato particolare in questo momento storico, con la disponibilità di acqua così legata alle condizioni climatiche, e nella fattispecie della nostra isola, che non ha risorse d’acqua potabile ma un sistema di invasi artificiali la cui acqua deve essere potabilizzata per l’85%. Conoscere l’importanza del ruolo svolto da Abbanoa nel processo di potabilizzazione e distribuzione dell’acqua (e rilascio nell’ambiente della risorsa depurata) è oggi importantissimo. Abbanoa è, infatti, una “fabbrica dell’acqua”: utilizza strumenti innovativi e tecnologicamente avanzati e fa di un approccio meticoloso e attento nei confronti dell’ambiente il proprio punto di forza. Ammodernamento delle reti, corrette abitudini nel consumo quotidiano, sensibilità ambientale e il riuso dei reflui depurati sono strade obbligate per un utilizzo consapevole della risorsa idrica.

Importantissima è, in questo senso, per esempio l’attività svolta dall’impianto di Is Arenas, nel cagliaritano, che contribuisce al mantenimento dell’equilibrio idro-salino degli stagni di Molentargius. Una parte di acqua depurata viene infatti reimmessa nel parco, area umida di valore internazionale per la presenza dell’avifauna: l’ecosistema del Molentargius è, infatti, uno dei siti più importanti in Europa per la sosta, lo svernamento e la nidificazione di numerose specie di uccelli acquatici.

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La chirurgia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Cagliari è al vertice nel trattamento delle neoplasie e quindi nella lotta contro il cancro. L’equipe del professor Adolfo Pisanu, direttore della Clinica Chirurgica Generale Laparoscopica e d’Urgenza del Policlinico Duilio Casula, ha eseguito un doppio intervento in simultanea su uno stesso paziente per un tumore al colon e al fegato e non solo ha completamente eliminato il tumore e le metastasi, ma ha anche evitato al paziente un nuovo intervento chirurgico.

«Si stima – spiega Adolfo Pisanu – che dal 15 al 25% dei pazienti con carcinoma del colon-retto presenta alla diagnosi metastasi epatiche fin dall’esordio di malattia. La gestione multidisciplinare del trattamento del carcinoma del colon retto con metastasi epatiche ha rappresentato nel passato un problema complesso. Dal punto di vista tecnico, generalmente si procede a una exeresi sequenziale “staged approach”. In questo caso parliamo di operazione “colon first” perché l’intervento viene fatto in due tempi: prima il colon e poi la resezione epatica. L’ideale è invece il trattamento simultaneo.»

L’equipe del professor Pisanu, inoltre ha eseguito un intervento di tumore al fegato per epatocarcinoma in paziente cirrotico a stretto contatto con la colecisti. In questo caso non era possibile il trattamento  con la radiofrequenza per il rischio di perforazione della colecisti.

Adolfo Pisanu sta dedicando particolare cura agli argomenti relativi alla resezione epatica, tanto che per tutto il 2017 è iscritto “open course” per aggiornamento tecnico e tecnologico presso la Chirurgia Epato-bilio-pancreatica dell’Ospedale Maggiore di Bologna e la Chirurgia Epatica del San Raffaele di Milano.

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Nello scorso mese di gennaio, un cuoco di Sant’Antioco ha denunciato ai carabinieri della locale stazione che ignoti, con artifici e raggiri, qualificandosi telefonicamente come maresciallo dei carabinieri in servizio a Carloforte e pubblicando un falso annuncio di vendita di un cellulare iPhone 5S sul sito internet www.subito.it , si sono fatti versare una somma di 140 euro, mediante ricarica PostePay, senza mai consegnare quanto da lui ordinato, dandogli appuntamento per la consegna all’arrivo del traghetto da Carloforte, cosa mai avvenuta.

Nei giorni scorsi, i carabinieri di Sant’Antioco, a conclusione delle indagini, hanno denunciato a piede libero quale autore della truffa, un pluripregiudicato 50enne, disoccupato, di Taranto.

Il maggiore Giuseppe Licari, comandante della compagnia dei carabinieri di Carbonia, invita a diffidare di chi vuole far fare un affare su internet, soprattutto di chi si spaccia per appartenente alle forze dell’ordine.

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Fabio Aru è l’uomo più atteso dagli appassionati di ciclismo di tutta la Sardegna.

L’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Barbara Argiolas, ha incontrato ieri mattina, a Cagliari, i sindaci e gli assessori competenti delle quattro città-tappa della Grande partenza del Giro, uno degli eventi sportivi più conosciuti al mondo, per il quale l’organizzatrice Rcs-Gazzetta dello Sport ha finora accreditato circa duecento giornalisti nazionali e internazionali.

«La Sardegna sarà all’attenzione di tutti grazie alla partenza del Giro d’Italia – ha detto il nuovo assessore del Turismo della Giunta Pigliaru -: vogliamo presentarla al meglio, non solo come scenario di una grande competizione sportiva ma come territorio unico da scoprire in ogni stagione dell’anno.»

«La corsa sarà al centro di un progetto di animazione territoriale condiviso e di grande valore – ha aggiunto Barbara Argiolas -, che si tradurrà in un cartellone regionale di iniziative per il 100° Giro che non saranno limitate ai giorni in cui le tappe si correranno sulle strade sarde, ma accompagneranno la partenza e andranno avanti per i mesi successivi, incentrate sulla prospettiva pluriennale di attrazione e generazione di presenze turistiche.»

La parola d’ordine è “comunicazione unitaria”, è stato ripetuto più volte nel corso dell’incontro. «Stiamo lavorando di concerto con le città-tappa per dare visibilità a tutta l’isola attraverso un’immagine coordinata che caratterizzi tutti i Comuni coinvolti e con l’offerta di prodotti turistici fruibili – spiega Barbara Argiolas -. Lavoriamo per presentare la Sardegna e i suoi territori, far fruttare ogni euro che verrà investito per creare un nuovo indotto economico e gettare le basi per attrarre turisti nel breve ma soprattutto nel medio-lungo periodo».

I sindaci di Alghero, Mario Bruno, e di Tortolì, Massimo Cannas, e gli assessori dello Sport di Cagliari, Yuri Marcialis, e del Turismo di Olbia, Marco Balata, hanno esposto il piano d’attività di ciascuna amministrazione comunale. Denominatore comune è il coinvolgimento di operatori economici e altri stakeholder, Istituzioni e associazioni, Pro Loco e popolazione. Ciascuno ha presentato gli eventi di animazione già programmati: «I più caratterizzanti dei quali – ha concluso l’assessore Barbara Argiolas – condivisi tra Regione e tutte le amministrazioni attraversate dalla ‘carovana rosa’, confluiranno in un calendario unico di eventi che sarà al centro della promozione regionale».

Il programma del 100° Giro d’Italia in Sardegna.

1ª tappa: venerdì 5 maggio 2017, Alghero – Olbia, 203 km;
2ª tappa: sabato 6 maggio 2017, Olbia – Tortolì, 208 km;
3ª tappa: domenica 7 maggio 2017, Tortolì – Cagliari, 148 km.

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Domani, giovedì 23 marzo 2017, alle ore 10.30, presso la Sala Benedetto XVI della curia diocesana, in via mons. G. Cogoni 9, a Cagliari, si terrà una conferenza stampa per la presentazione della «Scuola di formazione all’imprenditorialità per giovani» promossa dall’Ucid (Unione cristiana imprenditori dirigenti) di Cagliari.

La proposta formativa, interamente gratuita, intende coinvolgere giovani tra i 20 e i 30 anni interessati a sviluppare motivazioni, consapevolezze e competenze per un orientamento all’imprenditorialità.

Interverranno:

– Mons. Arrigo Miglio, arcivescovo di Cagliari: saluti e introduzione

– Dott. Enrico Orrù, presidente Ucid Cagliari: presentazione dell’identità e della mission dell’Ucid

– Dott. Nicola Calace Salvemini, responsabile formativo: presentazione della Scuola di formazione

– Dott. Raffaele Pontis, responsabile organizzativo: indicazioni logistiche per le iscrizioni 

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La Dinamo Banco di Sardegna si rituffa in Champions League, alle 20.30 in campo a Monaco per l’andata dei quarti di finale di Basketball Champions League contro l’As Monaco. Jack Devecchi e compagni affrontano la prima forza del campionato francese, che in regular season ha chiuso in vetta al gruppo A, perdendo solo 3 partite su 14, mentre agli ottavi ha eliminato l’Aek, cedendo di 1 all’andata ad Atene e imponendosi in casa al rientro per 95-87. In campionato, la Pro A francese, la squadra allenata da coach Zvedzan Mitrovic, al secondo anno sulla panchina biancorossa, è saldamente prima con 20 vittorie e 3 sconfitte: il passato week end Wright e soci hanno vinto agevolmente su Chalons Reim.

Oggi nella Salle Gaston Médecin di Monaco, i biancoverdi affrontano il primo tempo della sfida di 80’ che vale il biglietto per le Final Four di Basketball Champions League: un obiettivo concreto e possibile, una nuova ambiziosa pagina della storia del club che, con la qualificazione ai quarti di finale, ha toccato il punto più alto del cammino in una competizione europea finora. La Dinamo dovrà scendere in campo con la giusta aggressività e l’orgoglio di disputare una sfida tra l’elitè d’Europa, consapevoli di essere tra le prime otto squadre della BCL, l’unica ad essersi qualificata quinta in regular season ad essere ancora in gara. I “Kings of Drama”, come ama definire biancoverdi la Basketball Champions League, scenderanno sul parquet spinti ancora una volta dal calore la passione di un’isola intera, che vede un club nato in un campetto di provincia rappresentare la Sardegna e l’Italia in una delle massime ribalte cestistiche continentali.

«Ci troviamo a giocare contro una squadra incredibilmente fisica, lunga e profonda che ha la possibilità di giocare con diversi assetti – spiega coach Federico Pasquini – perché sotto canestro possono schierare il duo Fofana- Caner-Medley o la coppia Sy- Davies dando vita a un tipo di gioco diverso. Hanno un talento diffuso sul perimetro, e possono variare molto le situazioni offensive con Dee Bost, che è un realizzatore incredibile, o Zack Wright, giocatore di squadra che dà tanta energie al gruppo. Hanno giocatori del calibro di Yakuba Ouattara, Jamal Shuler o Sergii Gladyr, tutte pedine fondamentali e giocatori di livello con grande capacità realizzativa che portano in campo la giusta energia e hanno la fiducia per fare la scelta migliore per la squadra. Monaco è una squadra che, avendo vinto tanto, gioca con molte sicurezze, come visto anche nella partita di ritorno degli ottavi in casa in cui hanno dimostrato la loro tempra, senza preoccuparsi quando l’Aek è tornata in partita, ricacciandola indietro giocando solidamente di squadra.»

«La cosa fondamentale sarà non farli correre perché se gli lasci la possibilità di punire i tuoi errori in contropiede sono devastanti e scappano via. Bisognerà avere la capacità di leggere subito le situazioni e riconoscere il tipo di assetto che schierano in campo, vedi quello con Fofana o Davies. Al di là di queste considerazioni resta il valore oggettivo di una squadra di altissimo livello. Noi vogliamo fare bella figura – conclude Federico Pasquini -, vogliamo essere belli presenti e fare in modo che ci sia la possibilità, in questo primo tempo degli 80’ che ci aspettano, di portare a Sassari una partita vera da giocare davanti al nostro pubblico come se fosse una finale.»

 

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La Giunta regionale ha approvato i bilanci d’esercizio 2015 delle Aziende Sanitarie di Sassari, Olbia, Nuoro, Lanusei, Oristano, Sanluri, Carbonia e Cagliari, dell’AOU di Cagliari e dell’Azienda Ospedaliera Brotzu. La Consulta generale di cittadinanza, istituita nel 2015, è stata sostituita dalla Consulta regionale di cittadinanza: i componenti di quest’ultima verranno nominati con decreto assessoriale. L’Esecutivo ha poi approvato lo schema di convenzione tra la Regione e le associazioni e federazioni dei donatori volontari di sangue, stabilendo quote di rimborso uniformi su tutto il territorio regionale e recependo così l’intesa tra Stato e Regioni del 2016. Sono stati assegnati, infine, alle Aziende ospedaliere e all’Ats, gli obiettivi di razionalizzazione della spesa farmaceutica per il 2017.
La Giunta ha approvato inoltre il budget economico finanziario della società in house Sardegna IT e dato il via libera al Piano degli Obiettivi nel quale la società si propone di consolidare i parametri economico-finanziari, di accrescere la capacità organizzativa e professionale e di attuare un aggiornamento dello statuto. La delibera è stata proposta dall’assessore Filippo Spanu.
A seguito dell’acquisizione del parere della Quinta Commissione consiliare la Giunta, su proposta dell’assessore Pierluigi Caria, ha approvato definitivamente la delibera dello scorso febbraio che prendeva atto del progetto di modifica dello Statuto dell’Agenzia regionale Argea per la nascita dell’Organismo Pagatore Regionale.

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Il Centro regionale di Programmazione ha modificato il bando relativo agli “Aiuti alle imprese in fase di avviamento e sviluppo” relativo al Piano Sulcis. Bando Piano Sulcis
Potranno beneficiare delle agevolazioni le micro o piccole imprese che intendano realizzare un piano per lo sviluppo aziendale nel territorio dei comuni dell’ex Provincia di Carbonia Iglesias esclusivamente finalizzato ad aumentare la competitività dell’impresa.

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L’assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura, questa mattina ha annunciato l’imminente riedizione dell’avviso “Più Turismo più Lavoro”, misura molto attesa dagli operatori del settore ricettivo che punta alla crescita dell’occupazione – nella quantità, ma anche nella qualità – nel settore ricettivo. «La duplice finalità di “Più Turismo, più Lavoro” – ha sottolineato l’assessore del Lavoro – è favorire l’allungamento della stagione turistica in Sardegna e la creazione di nuovo lavoro stabile: due obiettivi strategici della Giunta. Favoriamo migliori condizioni per i lavoratori, promuovendo contratti stagionali più lunghi e incentivando il tempo indeterminato, attraverso un sistema di contributi a disposizione delle imprese del settore che impiegheranno i propri dipendenti oltre il periodo canonico dei quattro mesi di alta stagione (giugno, luglio, agosto e settembre)».
«L’invito agli imprenditori interessati è che si tengano pronti – ha aggiunto Virginia Mura -, cominciando a predisporre la documentazione per le domande di partecipazione a una misura che nel 2016 ha avuto molto successo, tanto da esaurire in poco tempo la dotazione finanziaria di 2,5 milioni di euro. Proprio in riferimento alla passata annualità voglio anche far sapere che, avendo recuperato risorse aggiuntive, proporrò alla Giunta regionale di scorrere la graduatoria 2016, per riuscire a finanziare anche le imprese che erano rimaste fuori dagli incentivi proprio a causa dell’esaurimento dei fondi. È un impegno che ho assunto nei confronti degli operatori del settore e che ho già avuto modo di confermare al presidente regionale di Federalberghi, con cui ho avuto un incontro nei giorni scorsi.» 
«Questa misura – ha detto l’assessore del Turismo Barbara Argiolas -, insieme a quella del mio assessorato sulla destagionalizzazione di prossima apertura, rientra nella strategia generale della Regione per l’allungamento della stagione turistica. Vogliamo agevolare gli investimenti delle strutture ricettive soprattutto sui costi di gestione e sostenere la loro apertura anche quando i tassi di occupazione delle camere sono più bassi. Il nostro è un approccio integrato che punta su quei segmenti di domanda turistica capaci di attrarre i flussi nei mesi di spalla e rafforzare l’offerta di quelle forme di turismo sostenibili sulle quali la Regione sta puntando.»
«In una stagione che si prospetta interessante con molti operatori turistici che stanno valutando se anticipare l’apertura ai primi giorni di maggio o addirittura al mese di aprile, l’importanza del provvedimento Più Turismo, più Lavoro diventa ancora più determinante per favorire e facilitare le assunzioni da parte delle strutture ricettive – ha osservato il presidente regionale di Federalberghi, Paolo Manca -. Il costo della componente lavoro nella bassa stagione spesso è un vincolo insormontabile in particolare per quegli operatori meno strutturati e di medie dimensioni che sono il tessuto del nostro sistema di ospitalità. Oggi sui mercati globali si compete con la qualità, che possiamo creare solo formando i nostri collaboratori, quindi il ripetere e stabilizzare un intervento come il Più Turismo più Lavoro, che a nostro avviso dovrebbe diventare strutturale, dando certezze agli operatori che investono è un passo nella direzione corretta.»