22 December, 2025

[bing_translator]

L’assessorato della Pubblica istruzione ha pubblicato un avviso di chiamata per il finanziamento di progetti di ricerca relativi all’anno 2017, con l’obiettivo di:
– investire nell’istruzione, nella formazione e nella formazione professionale per le competenze e l’apprendimento permanente;
– migliorare la qualità e l’efficacia dell’istruzione superiore e di livello equivalente e l’accesso alla stessa, al fine di aumentare la partecipazione e i tassi di riuscita specie per i gruppi svantaggiati;
– innalzare i livelli di competenze, di partecipazione e di successo formativo nell’istruzione universitaria e/o equivalente.
La finalità dell’avviso è quella di finanziare proposte progettuali articolate in progetti di ricerca in ambiti scientifici coerenti con le linee strategiche del Pnr e della Smart specialisation regionale, afferenti alle Aree di Specializzazione (AdS) su cui la Regione Sardegna intende concentrare le risorse per il periodo di programmazione 2014-2020 in materia di Ricerca e Innovazione.
Le proposte progettuali, articolate in uno o più progetti di ricerca, dovranno essere presentate da Università statali e Università non statali legalmente riconosciute dal Miur, Istituti di istruzione universitaria a ordinamento speciale, Istituzioni di formazione e ricerca avanzata, Enti di ricerca pubblici e privati di alta qualificazione, con almeno una sede formativa in Sardegna per ogni progetto di ricerca per il quale si presenta la proposta progettuale.
Ogni progetto di ricerca avrà un contratto almeno di durata triennale.
Destinatari delle azioni sono i residenti in Sardegna alla data di sottoscrizione del contratto di ricerca, che abbiano conseguito il titolo di dottore di ricerca in Italia o all’estero.
Le proposte progettuali dovranno pervenire tramite raccomandata oppure tramite consegna a mano all’indirizzo Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport – Direzione Generale della Pubblica Istruzione – Servizio Università e Politiche giovanili – Viale Trieste n. 186 – 09123 Cagliari, entro le ore 13.00 del 20 marzo 2017.

[bing_translator]

Le squadre di Abbanoa hanno concluso nel primo pomeriggio l’intervento di manutenzione straordinaria in programma oggi sull’acquedotto Sulcis. Si trattava di una riparazione in un punto molto delicato su un tratto di condotta in cemento armato del diametro di quasi un metro nei pressi del Rio Murtas nel comune di Narcao. Le avverse condizioni meteo avevano comportato un rinvio dell’intervento di una settimana proprio per la necessità di procedere con le migliori condizioni del terreno. Ieri notte i tecnici hanno avviato gli scavi per liberare dalla terra il tratto interessato e portato nel cantiere i pezzi e le attrezzature necessarie all’intervento. Stamattina alle 6.00 sono iniziate le operazioni di riparazione e le manovre nelle reti necessarie a svuotare la condotta.

Il punto dove si era verificata la rottura è stato saldato e protetto con un giunto di rinforzo. Operazioni che si sono concluse verso le 14.00. Successivamente sono stati avviati gli interventi di riempimento dell’acquedotto: manovre ancora in corso e che richiedono molta gradualità per evitare sbalzi improvvisi di pressione.

L’erogazione all’utenza nei centri interessati è stata garantita dalle scorte nei serbatoi. In serata, come preventivamente comunicato nei giorni scorsi, saranno effettuate delle chiusure per ricostituire le scorte negli stessi serbatoi. A Carbonia è prevista per le 20.00, con riapertura dell’erogazione alle 6.00 di domani mattina. A Narcao, Santadi, Villaperuccio, Piscinas, Giba, Masainas, Tratalias, Perdaxius, Portoscuso e Gonnesa alle 17.00 con riapertura sempre alle 6.00 di domani mattina. Tali restrizioni potrebbero essere minori in base alle scorte residue di ogni singolo serbatoio: se l’acqua stoccata dovesse essere sufficiente, saranno limitate o del tutto evitate le chiusure.

E’ stata già ripristinata, invece, l’alimentazione del serbatoio d’accumulo di Sant’Anna Arresi, della frazione di Is Domus di Sant’Anna Arresi, delle frazioni di Is Porcus, Is Pillonis e San Simplicio del comune di Perdaxius e la fornitura per il Consorzio industriale di Portoscuso.

[bing_translator]

La chiusura del punto nascite dell’ospedale “Paolo Merlo” di La Maddalena è ancora al centro del dibattito politico regionale. Oggi a tuonare contro la decisione è Edoardo Tocco, consigliere regionale di Forza Italia, vicepresidente della competente commissione consiliare regionale.

«E’ una follia. Una scelta incomprensibile – attacca Edoardo Tocco -. L’interruzione dell’attività nel punto nascita dell’ospedale rappresenta uno schiaffo alla popolazione dell’Isola che già è in forte difficoltà per la mancanza di collegamenti con il resto della Sardegna. Un provvedimento che mette a rischio le partorienti. Non è possibile ragionare solo in base ai numeri, mettendo in pericolo la vita di centinaia di mamme residenti nell’Isola. Occorre rivedere il progetto che prevede il trasporto verso l’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, lasciando il punto nascita a La Maddalena. Un servizio indispensabile per gli abitanti dell’arcipelago.»

[bing_translator]

La grave situazione in cui si trovano i lavoratori della Polar s.r.l. che lavorano la bentonite estratta dal Rio Palmas e dal Rio Bra nei territori di Piscinas e Giba, è stata esaminata nel corso di un’assemblea pubblica aperta indetta dal sindaco, Mariano Cogotti, svoltasi ieri sera, nella sala consiliare del comune di Piscinas, cui hanno partecipato ai lavori l’Unione dei Comuni del Sulcis, rappresentata dal suo presidente Gianfranco Trullu, il sindaco di Masainas Ivo Melis, i consiglieri regionali Gianluigi Rubiu e Luca Pizzuto, le associazioni sindacali territoriali, i lavoratori oggetto di provvedimento di licenziamento ed un folto pubblico di cittadini.

Dall’assemblea è scaturita una situazione abbastanza critica da parte della azienda Polar s.r.l. e la drammaticità che vede coinvolti tutta una serie di lavoratori che sono stati espulsi dal ciclo produttivo ed in parte trasferiti presso altro stabilimento in Liguria.

Considerata, inoltre, la situazione giudiziaria che vede coinvolti detti lavoratori e l’azienda che comporterebbe ripercussioni anche sulla stabilità finanziaria dell’azienda, è stata assunta una posizione unitaria sulle seguenti attività politiche e sindacali da attuarsi:

– Piena solidarietà ai lavoratori espulsi e trasferiti;

– Salvaguardia del livello occupazionale dell’azienda tramite verifica delle autorizzazioni minerarie regionali affinché le stesse possano e debbano essere utilizzate soltanto da chi è in grado di condurre l’azienda in un processo di sviluppo sia produttivo che occupazionale;

– Immediato incontro con l’assessore regionale dell’Industria, con le parti sindacali e politiche, già fissato per domani 16/02/2017;

– Interrogazione in Consiglio regionale dei consiglieri regionali Gianluigi Rubiu e Luca Pizzuto,

affinché la Regione Sardegna effettui un immediato intervento al fine di sbloccare la situazione creatasi sotto il profilo occupazionale e socio-territoriale, in quanto il Sulcis non può permettersi ulteriori chiusure di aziende che parrebbero avere la possibilità di espansione.

[bing_translator]

Il consigliere regionale Giovanni Satta (gruppo misto) ha presentato un’interrogazione con richiesta di risposta scritta, sul mancato inserimento nelle deliberazioni della G.R. n. 2/14 del 12.1.2017 e n. 8/1 del 10/02/2017, nella parte inerente il Piano di dimensionamento scolastico della provincia di Sassari, delle quattro (4) richieste presentate dall’Istituto IIS Amsicora di Olbia per l’anno scolastico 2017/2018.

L’on. Satta chiede di interrogare il presidente della Regione e l’assessore regionale della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport per conoscere:
1) Le cause e le motivazioni che hanno portato la Giunta regionale, alla esclusione delle tre (3) proposte presentate dall’IIS Amsicora di Olbia dalla programmazione richiesta e dall’inserimento nel Piano di dimensionamento scolastico 2017/2018 definitivamente approvato, e cioè:

  • La  richiesta di istituzione  presso la sede IPIA di Olbia degli indirizzi del settore tecnologico degli istituti tecnici “Meccanica, meccatronica ed energia” “Elettronica e Elettrotecnica”;
  • La richiesta di istituzione presso l’IPIA di Oschiri, degli indirizzi del settore tecnologico degli istituti tecnici “Meccanica, meccatronica ed energia” “Elettronica ed Elettrotecnica”;
  • La richiesta di attivazione dell’indirizzo “Servizi Socio Sanitari, Operatore Socio Sanitario” (già presente nella sede di Oschiri), anche in quella di Olbia.

2)  Quali azioni urgenti intendano avviare al fine di porre rimedio a tale situazione di disparità, che ha ulteriormente penalizzato il territorio di Olbia.

[bing_translator]

I pesticidi biologici a basso rischio, compresi quelli a base di bio-organismi come i feromoni o gli oli essenziali, potrebbero sostituire quelli convenzionali, sospettati di danneggiare l’ambiente e la salute umana. I deputati si chiedono il motivo per il quale alcuni Stati membri esitano o rifiutano la loro omologazione e vogliono che la Commissione proponga una revisione delle norme per accelerare il processo di approvazione.

In una risoluzione votata mercoledì, i deputati hanno fatto notare che l’utilizzo di prodotti fitosanitari tradizionali è sempre più oggetto di pubblico dibattito, a causa dei potenziali rischi che presentano per la salute umana, gli animali e l’ambiente. Eppure solo sette sostanze attive classificate come alternative “a basso rischio” sono state approvate nell’Unione europea.

Inoltre, alcuni Stati membri dell’UE hanno rifiutato l’autorizzazione di questi prodotti alternativi a basso rischio, a causa della loro efficacia che viene percepita come inferiore, senza tener conto dei benefici in termini di efficienza delle risorse per l’agricoltura biologica e senza considerare i costi agricoli, sanitari e ambientali di certi altri prodotti fitosanitari.

I deputati hanno invitato la Commissione a proporre una proposta legislativa, prima della fine del 2018, al fine di istituire una procedura accelerata per la valutazione, l’autorizzazione e la registrazione dei pesticidi a basso rischio.

I deputati hanno sottolineato che i residui di pesticidi possono essere trovati nel suolo, nell’acqua, e in alcuni prodotti agricoli. I prodotti fitosanitari a basso rischio di origine biologica possono rappresentare un’alternativa praticabile e contribuire a un’attività agricola più sostenibile, in particolare per i prodotti di origine biologica.

I pesticidi di origine biologica sono spesso basati su microorganismi, vegetali, sostanze chimiche o semichimiche bioderivate, come i feromoni o gli oli essenziali.

[bing_translator]

Il Contact Center di Abbanoa, in viale Diaz, a Cagliari, è tornato alla piena operatività. Servizio di assistenza al cliente totalmente ripristinato. Nuove le postazioni, nuovi i Pc, nuova la sede: il contact center, già rimesso in piedi dall’azienda a 48 ore dall’incendio che aveva distrutto i locali Viale Diaz (ma in una sede provvisoria) ha ora ripreso tutte le funzionalità. Nel rogo, oltre all’intero contact center e agli altri uffici amministrativi, era andata distrutta anche la centrale del telecontrollo, una sorta di regia con 9 monitor di ultima generazione attraverso cui veniva monitorato il funzionamento degli impianti di depurazione della Sardegna.

Servizio di assistenza telefonica, segnalazione guasti, servizio mail sono ora tornati nella piena operatività. Il call center rappresenta il fiore all’occhiello del servizio al cliente: il numero verde 800 062 692 risponde a circa 15mila chiamate al mese, con tempi di attesa bassissimi. Oggi per poter attivare una nuova fornitura, avere informazioni sul proprio estratto conto o ricevere risposte e soluzioni ai problemi non è più necessario spostarsi fisicamente per recarsi allo sportello più vicino: tutti i servizi sono a disposizione con una semplice telefonata o con un click su Sportello Online www.abbanoa.it . Anche il servizio di segnalazione guasti (800 022 040), attivo h24, è pienamente in funzione, così come il servizio mail, che consente anch’esso di ricevere una risposta  in tempi brevi.

Al disagio logistico e alle difficoltà derivanti dal rogo, il Gestore ha risposto con una reazione immediata allestendo nuovi spazi: è stata dapprima ripristina la rete e si è poi proceduto con la sostituzione di tutti i 40 computer, che sono stati nuovamente configurati. Poi il “recupero” delle postazioni e l’allestimento della nuova sede. Un risultato importantissimo, frutto di un enorme sforzo aziendale che ha consentito la riattivazione del servizio a tempo di record. Oggi Abbanoa è nuovamente in grado di fornire tutti i servizi telefonici e online seguendo gli stessi livelli di assistenza che venivano garantiti prima dell’incendio.

[bing_translator]

Una forte alleanza tra cittadini e sanità. È questo l’obiettivo del progetto “Accademia del cittadino”, promosso dalla Regione e dall’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari per la buona sanità. Progetto alla seconda edizione, dopo il clamoroso successo dell’anno scorso. E anche questa volta è boom di iscrizioni. E proprio per dare a tutti la possibilità di aderire, il termine per presentare la domanda è slittato a lunedì 20 febbraio 2017.

L’obiettivo è informare e formare i rappresentanti di associazioni di pazienti e di tutela dei cittadini della Sardegna sui temi della salute e della sanità, sviluppando una rete di persone capaci di interloquire a livello regionale e locale, con il proposito di contribuire alla qualità delle cure, migliorare la gestione del rischio clinico e della sicurezza dei pazienti, favorire la comunicazione fra le strutture assistenziali e le forme associative dei malati, oltre che di facilitare un ruolo attivo e consapevole del paziente nella gestione del suo percorso di cura. 

Per entrare nel progetto bisogna, dunque, far parte di associazioni di cittadini che poi saranno coinvolti sui temi di salute e sanità, per avviare progetti di miglioramento della qualità e sicurezza delle cure centrati sulle esperienze e sui bisogni reali dei pazienti, attraverso la condivisione di metodologie, capacità valutative e conoscenze basate su evidenze cliniche.

Per partecipare bisogna far pervenire la domanda entro le 14.00 del 20 febbraio 2017, al Protocollo Generale dell’Aou di Cagliari, indirizzata al Direttore Generale Via Ospedale 54, 09124 Cagliari – avente ad oggetto “Progetto Accademia del cittadino”. Alla domanda dovrà essere allegato il Curriculum Formativo Professionale. La partecipazione è gratuita.

[bing_translator]

La commissione Lavoro predisporrà in tempi brevi una proposta per risolvere definitivamente il problema dei lavoratori dell’Agenzia Forestas.

La decisione, annunciata dal presidente del Consiglio Gianfranco Ganau, è arrivata al termine di un incontro dei lavoratori dell’Agenzia con i capigruppo, nel quale sono state esaminate le complesse questioni relative all’inquadramento contrattuale dei lavoratori.

Come hanno spiegato i rappresentanti dei dipendenti Forestas l’assetto dell’Agenzia, nelle due principali aree professionali di operai ed impiegati (per una platea complessiva di oltre 1.200 unità), si è stratificato nel tempo attraverso l’attribuzione e lo svolgimento di “mansioni superiori”, ora vietate dalla normativa ad eccezione di alcuni casi disciplinati da disposizioni molto rigide.

Di qui la recente decisione del vertice dell’Ente di interrompere una gestione delle risorse umane non regolare e la protesta dei dipendenti, per la brusca interruzione di percorsi professionali consolidatisi negli anni con l’acquisizione di conoscenze, competenze e professionalità.

Il capogruppo del Pd Pietro Cocco ha assicurato in apertura che «c’è la volontà comune di mantenere l’impegno assunto con le organizzazioni sindacali di individuare una soluzione definitiva, alla quale stanno lavorando anche la direzione generale di Forestas e l’assessorato dell’Ambiente». Cocco ha poi ipotizzato percorsi differenziati per gli operai e gli impiegati, dei quali però dovrà essere verificata la praticabilità per evitare l’insorgere di impugnazioni e contenziosi.

Per il capogruppo di Sel Daniele Cocco l’obiettivo del Consiglio deve essere quello di «un giusto riconoscimento per quanti hanno lavorato con impegno e professionalità per mandare avanti l’azienda in tutti questi anni, obiettivo che va però inquadrato in un contesto-tecnico giuridico non facile, che ha bisogno di verifiche puntuali ed accurate».

Pietro Pittalis, capogruppo di Forza Italia, ha fatto riferimento ad una proposta di legge presentata dal suo gruppo sostenendo che «vanno tenuti separati i problemi dell’inquadramento contrattuale e delle mansioni nel senso che, se ai lavoratori di Forestas fosse applicata la disciplina della legge regionale 31 poi si potrebbero istituire nuove fasce professionali senza costi aggiuntivi per la Regione».

A nome dell’Udc il capogruppo Gianluigi Rubiu ha citato il precedente di circa 400 contrattisti a progetto del sistema Regione che sono stati recentemente stabilizzati per osservare che «le situazioni non sono automaticamente sovrapponibili ma ciò non toglie che dobbiamo fare ogni sforzo per i lavoratori di Forestas».

Un appello a procedere in tempi molto brevi prestando forte attenzione ad individuare soluzioni concrete e giuridicamente sostenibili è arrivato anche dal consigliere Gaetano Ledda (La Base) e dai capigruppo dei Riformatori sardi Attilio Dedoni e del Partito dei Sardi Gianfranco Congiu.

[bing_translator]

L’associazione TDM 2000 di Cagliari, attraverso i principali programmi comunitari di mobilità internazionale, offre ai giovani sardi opportunità di formazione e volontariato all’estero con scambi giovanili, corsi di formazione e seminari.

I progetti hanno una durata che può variare dai 5 giorni a un anno di tempo. I costi di partecipazione sono quasi interamente coperti dai fondi comunitari.

L’associazione intende in tal modo offrire ai giovani sardi l’opportunità di confrontarsi con i coetanei di altri Paesi d’Europa ed acquisire competenze essenziali per l’inserimento nel mondo del lavoro.

Chi fosse interessato a partecipare può recarsi il lunedì e mercoledì, dalle 10.00 alle 13.00, in Corso Vittorio Emanuele n° 68, presso lo sportello per la mobilità internazionale “SIM” gestito dall’associazione TDM 2000 in collaborazione con il servizio Student Jobs dell’ERSU.