21 December, 2025

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Tappa al Mercato Civico di via Quirra(nel quartiere di Is Mirrionis), domani mattina (sabato 17) a Cagliari, per il terzo appuntamento di “Encuentros”, la rassegna musicale organizzata dalla cooperativa Forma e Poesia nel Jazz, che ha scelto come “teatro” i mercati cittadini.

Protagonista, a partire dalle 10.30 (e seguito da una degustazione a base di prodotti del territorio), Nicola Agus, virtuoso delle launeddas già apprezzato nella matinée inaugurale di giovedì al Mercato di Campagna Amica, in piazza dei Centomila, dove ha affiancato i chitarristi Marco Perona e Francesco De Vita e la bailaora “La Nena”. Stavolta il musicista sardo (di Sinnai, classe 1982) si presenta in compagnia dei suoi soli strumenti: le launeddas, naturalmente, che ha iniziato a suonare in giovane età, e che, aperto alla curiosità, porta oltre i confini della tradizione; ma anche cornamuse, il flauto irlandese, l’hulusi cinese e gli altri fiati di varie origini e provenienze con cui esplora un originale connubio tra sonorità e linguaggi musicali diversi, spaziando dal bacino mediterraneo alla Scozia, all’Oriente, in un percorso di ricerca corroborato anche dagli studi in Composizione al Conservatorio di Cagliari.

Nicola Agus è anche reduce dalla performance tra musica, danza e pittura con la “bailaora” spagnola Yolanda Osuna e l’artista visivo Ivan Lucas che ha fatto da corollario alla conferenza stampa di presentazione di “Encuentros”, sabato scorso a Valencia.  

Stamattina (venerdì 16), intanto, per il suo secondo appuntamento, la rassegna ha fatto tappa al Mercato Civico di San Benedetto: a tenere banco nuovamente i chitarristi Marco Perona e Francesco De Vita, artefici del progetto Misticanza, che mescola flamenco, echi moreschi e della tradizione del Sud Italia, insieme ai passi di “baile” di Elena Busatto, in arte “La Nena”.

Per il suo ultimo atto, domenica mattina (18 dicembre), “Encuentros” infrangerà la “regola” dei mercati per andare invece in scena al Lazzaretto, il centro culturale in via dei Navigatori, nel quartiere cagliaritano di Sant’Elia. Due diversi set in programma. Apre, alle 10.30, il progetto Ondas, con la chitarra e l’oud di Roberto Bernardini e la voce di Chuva (Noemi Balloi): un viaggio che spazia dalle sonorità mediterranee a quelle argentine e brasiliane con composizioni originali e non. Spazio poi ai suoni della tradizione sarda di Ballus de prazza con l’organetto e la fisarmonica di Bruno Camedda affiancato dal figlio Asael Camedda alla chitarra.

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Chiusura col botto domenica 18 dicembre per il Festival internazionale di musica da Camera che per l’ultimo concerto, che vedrà protagonista l’Anna Tifu Quartet, ha già fatto registrare il sold out.

L’appuntamento è alle 20.00 quando sul palco dello storico Teatro Electra di Iglesias (in piazza Pichi), salirà la formazione capitanata dalla stella nostrana del violino, Anna Tifu, e composta anche da Fabio Furia, tra i più apprezzati bandoneonisti d’Europa, Romeo Scaccia, pianista di impressionante versatilità, e Giovanni Chiaramonte, contrabbassista di spiccato talento.

Il quartetto sarà protagonista del concerto intitolato “Contemporary tango”, un viaggio unico e inusuale nella storia del tango, dove a caratterizzare la forma stilistica e compositiva sono fusione e contaminazione, tradizione ed innovazione, ma anche equilibrio e tecnica.

Il risultato è un’interessante sintesi tra il mondo sonoro del jazz e quello del tango nuevo.  Un  mélange di forza e passione, energia e pathos, in cui si riconoscono suggestioni classiche, nel rigore della composizione ispirata all’equilibrio della forma e al contrappunto dei grandi del passato, ma pur sempre con uno sguardo alle avanguardie contemporanee.

Uno spettacolo innovativo, nel quale le dimensioni del tempo e dello spazio si piegano fino ad incontrarsi, guidando l’ascoltatore in un percorso emozionante e seducente dal Tango tradizionale, fino alle influenze jazz e d’avanguardia di Astor Piazzolla e alle composizioni originali di Fabio Furia e Romeo Scaccia. Un’esperienza artistica in cui il tango giunge fino alla sua massima evoluzione, trasformato, rivoluzionato.

Il Festival internazionale di musica da camera, che quest’anno è giunto alla XVIII edizione, è organizzato dall’associazione culturale Anton Stadler, sotto la direzione artistica di Fabio Furia.

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La Scuola Secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “Don Milani” di Carbonia organizza anche per quest’anno la giornata “Open Day” in cui accoglierà nei propri locali i genitori degli alunni delle classi quinte delle scuole Primarie della Città e del circondario.

La giornata “Open Day” si svolgerà nella sede di via Dalmazia a Carbonia il 20 dicembre 2016 dalle ore 16.30 alle 18.30. In tale occasione i genitori potranno visitare i locali, la palestra, la biblioteca e i laboratori di ceramica, scienze, origami, musica ed avere le informazioni sulle attività didattiche e l’offerta formativa dell’istituto.

Inoltre, si comunica che per tutti i mesi di dicembre 2016 e gennaio 2017 sarà possibile prenotare visite individuali o di gruppo da concordare con la professoressa Giulia Milia, Funzione Strumentale per l’Orientamento.

In tali giorni saranno presenti anche i docenti di sostegno, che illustreranno e condivideranno con i genitori interessati il progetto sulla disabilità promosso dalla Scuola.

Tutti i docenti dell’Istituto collaborano tra loro per elaborare le migliori strategie che possano garantire a tutti gli alunni e le alunne la realizzazione di un processo di vita e il successo formativo.

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Si intitola “Dino Marchionni, gli anni ’50 e ‘60” la mostra che sarà inaugurata domani, sabato 17 dicembre alle 17.30, negli spazi del Museo MAGMMA di Villacidro (nella Casa anziani di via San Gavino).

Curata da Walter Marchionni, l’esposizione propone per la prima volta una cinquantina di opere realizzate dall’incisore urbinate Dino Marchionni a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta.

Graffiti, olii, tempere e disegni in questa esposizione vanno a rappresentare quel periodo straordinariamente fortunato della vita dell’artista, che attraversa la fase di transizione dalla residenza ad Urbino  all’approdo in Sardegna, a Villacidro. Il corpus presentato nell’allestimento è principalmente formato da figure realizzate prevalentemente con la tecnica litografica. L’influsso accademico si estende anche nei primi anni in Sardegna, dove la litografia è sostituita dalla tempera e dall’acquerello.

Dalle opere emerge come l’artista urbinate fosse inserito a pieno nel solco  di quella tendenza dell’arte contemporanea in cui la linea di ricerca estetica, scrive il critico Giorgio Pellegrini nel testo che accompagna la mostra, era «tutta rivolta al calore della presenza originaria, alla profondità delle radici, al fondamento stesso dell’arte: il fare artigianale, unica sua componente capace di rendere l’arte l’unico, autentico polo contrapposto alla realtà sociale alienata». «La riprova si ha – aggiunge Pellegrini – nella sorprendente varietà delle tecniche esecutive, praticate e insegnate (…) tutte unite dalla comune complessità dei procedimenti oltre che dal rigore di una manualità imperiosa quanto impeccabile, capace perfino di osare finissimi virtuosismi inesplorati (…) con un materiale, il colore a cera, che non ammette pentimenti».

Tra i graffiti, ne sarà esposto uno del 1965 ritrovato Walter Marchionni nell’ufficio del corpo di polizia municipale di Villacidro: si tratta di un’opera che rappresenta raccoglitrici di legna, uno straordinario esempio della tecnica di graffito su cera in bianco e nero, custodito gelosamente  dai vigili urbani .

La mostra sarà presentata dal critico d’arte Giorgio Pellegrini. All’inaugurazione saranno inoltre presenti  il presidente della Fondazione di Sardegna, Antonello Cabras, la sindaca di Villacidro, Marta Cabriolu, il vice sindaco, con delega alla Cultura, Giovanni Spano. A monsignor Angelo Pittau, presidente del Centro di cultura di Alta formazione, e all’architetto Antonio Piras, presidente dell’Università della terza età di Villacidro, ex alunni dell’artista, sono affidati testi di testimonianza sul proprio rapporto con Dino Marchionni, docente e uomo.

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Il consigliere regionale di Forza Italia Edoardo Tocco critica duramente «la circolare firmata in calce dal Direttore del presidio ospedaliero di Cagliari che chiede ai medici della struttura isolana di dimettere i pazienti per far posto ai migranti che sono sbarcati l’altro giorno nel porto del capoluogo».

«La circolare, indirizzata ai direttori del San Giovanni di Dio e del Duilio Casula di Monserrato – aggiunge Edoardo Tocco -, ha per oggetto il blocco dei ricoveri programmati e la dimissione dei pazienti dimissibili. Un piano adottato in previsione dell’arrivo di 854 migranti previsto mercoledì scorso in Sardegna, con l’interruzione dei ricoveri programmati e il congedo per i pazienti dimissibili per poter affrontare l’emergenza. Una circolare che si fa beffa dei cittadini e degli italiani.»

Edoardo Tocco annuncia un’interrogazione urgente all’assessore della Sanità, Luigi Arru. «E’ una situazione incredibile e paradossale, i sardi hanno pagato le tasse per far curare gratis migliaia di migranti, che si trovano ad avere una corsia preferenziale una volta sbarcati nell’Isola. Non è questione di negare l’accoglienza, ma è un contesto inaccettabile. Così l’assistenza sanitaria viene negata ai pazienti isolani per far posto alle cure dei migranti – conclude Edoardo Tocco -. Una vicenda che va subito chiarita, perché i cittadini sardi vengono così discriminati». 

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«La riorganizzazione delle sedi regionali Rai in macro aree così come è stata proposta appare per la Sardegna fuori dai tempi, inadeguata e totalmente non conforme alla realtà attuale.»

Lo scrive il senatore del PD Silvio Lai in una lettera inviata al presidente della commissione di vigilanza della Rai.

«Pensare nel 2016 di ripristinare una suddivisione che ricorda il Regno di Sardegna significa non avere ben chiaro che dal 1800 ad oggi molte cose sono cambiate e a nessuno verrebbe in mente oggi di accorpare la nostra Regione con Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta – scrive Silvio Lai -. Tutto questo semplicemente perché con quelle regioni non ci sono elementi che inducano a individuare una programmazione strategica e di interventi omogenea. È molto più normale oggi vedere la Sardegna insieme a regioni del centro come ad esempio il Lazio. La proposta che è stata sottoposta al CdA la riteniamo inaccoglibile e chiediamo che possa immediatamente essere rivista perché se si dovesse andare nella strada indicata dalla Direzione editoriale si creerebbero le condizioni per una gestione lontana dalle esigenze degli utenti. Come si può pensare, infatti, che le decisioni relative all’informazione regionale della Sardegna possano essere assunte da un dirigente responsabile che avrà sede operativa a Torino. È vero che rimarrebbero le attuali sedi regionali ma facciamo fatica a capire come ogni tipo di problema o questione organizzativa possa essere affrontata partendo da una suddivisione per macro aree come quella prospettata. Voglio far rilevare come la nostra isola non sia un jolly che può essere inserito o accorpato a caso, ma proprio a causa della sua particolare condizione deve essere destinataria di ragionamenti e riflessioni approfondite. Se, dunque, si deve procedere per macro aree è evidente che per la Sardegna si debba guardare al centro sud Italia e non al Nord – conclude Silvio Lai –, altrimenti si rischia solo di assumere decisioni anacronistiche e del tutto sbagliate.»

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Gli atti dei Parlamenti sardi (1355-1699) e degli Stamenti (1793-1799) saranno presto consultabili sul web. Il Consiglio regionale ha portato a termine la digitalizzazione dei documenti finora pubblicati nei 17 volumi della collana Acta Curiarum Regni Sardiniae. Il progetto sarà presentato martedì prossimo 20 dicembre, alle ore 10.30, presso la presidenza del Consiglio regionale, dal presidente dell’Assemblea Sarda Gianfranco Ganau e dai componenti del Comitato scientifico guidato da Michele Cossa.

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Il gruppo Bartolini, dal 2011 conosciuto come BRT S.p.A., è nato a Bologna nel 1928 e oggi è presente su tutto il territorio italiano con oltre 180 filiali. Il gruppo ha cominciato ad operare nel settore trasporto merci, ma è diventato famoso come corriere veloce e affidabile, specializzato nella consegna di diverse tipologie di spedizioni e nella fornitura di servizi logistici di supporto alla distribuzione delle merci. Il gruppo è flessibile ed è in grado di soddisfare le esigenze distributive dei clienti più esigenti. Bartolini è sempre alla ricerca di giovani impiegati e altre figure.

Al momento la ricerca di personale è concentrata sulle figure professionali di impiegati amministrativi, impiegati assistenza clienti, impiegati operativi… 

L’articolo completo è consultabile nel sito http://www.diariolavoro.it/lavoro_bartolini.html.

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Si è riunito ieri il Comitato direttivo della Filctem Cgil del Sulcis Iglesiente per affrontare i temi relativi alle problematiche del territorio tra cui la vertenza dell’Eurallumina che da quasi 8 anni sta cercando una soluzione per il riavvio dell’impianto.

«Il Comitato direttivo – si legge in una nota – sostiene e concorda con la scelta dei lavoratori nell’intensificazione della lotta per sollecitare gli Enti, le Istituzioni coinvolte, la Rusal e l’Enel per trovare una soluzione che definisca l’avvio degli investimenti e la definitiva ripartenza delle produzioni. Questa mobilitazione deve servire per affrancare il principio che il Territorio non può privarsi del settore industriale ma, dopo la ripartenza degli stabilimenti oramai da troppo tempo fermi, si debba avviare quella fase di transizione di cambiamento del modello economico del territorio che taluni vorrebbero si realizzasse senza una pianificazione occupazionale seria e duratura.»

«Alla luce di queste considerazioni – si legge ancora nella nota sindacale – il Comitato direttivo sollecita le Istituzioni e le Aziende interessate a definire da subito le tempistiche che diano certezza sulla soluzione da adottare per la ripartenza dell’Eurallumina, sia essa la costruzione della caldaia per auto produzione del vapore, sia essa la fornitura del vapore dalla vicina Centrale Enel Sulcis. E’ importante sottolineare che, qualsivoglia soluzione venga definita, la stessa non sia da ostacolo all’altra, in quanto un fallimento creerebbe una situazione di non ritorno che porterebbe alla messa in mobilità dei lavoratori in quanto gli ammortizzatori sociali in essere sono direttamente collegati alla finalizzazione della riapertura dello stabilimento.»

«Crediamo che la serietà e il buon senso – conclude il Comitato direttivo della Filctem Cgil del Sulcis Iglesiente – debbano prevalere per ottenere il risultato che tutti auspichiamo ovvero la riapertura dell’Eurallumina e il ritorno al lavoro delle maestranze dirette e degli appalti.»

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Schiarita nella vertenza Eurallumina. «Enel ha risposto ufficialmente questa sera sciogliendo le riserve di Eurallumina. Adesso tocca alla società Eurallumina dare riscontro alla decisione di Enel». Lo ha annunciato l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano che, accompagnata dal direttore generale Paola Zinzula, ha informato i lavoratori in occupazione nella sala riunioni dell’Assessorato, in via Roma.