23 December, 2025

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La segreteria della Cisl giudica positivamente il passo avanti compiuto dalla vertenza dei lavoratori in utilizzo al comune di Iglesias.

«Un primo passo è stato fatto ma teniamo alta la guardia – spiegano Fabio Enne, segretario generale Ust Cisl e Marco Mele Felsa Cisl –. Ieri mattina un primo obiettivo è stato raggiunto. I venti lavoratori, dopo una lunga ed estenuante attesa, hanno firmato i contratti di lavoro con la Cooperativa aggiudicataria del bando. Per quattro mesi lavoreranno in utilizzo presso il comune di Iglesias.»

«Lo affermiamo da tempo, quella dei progetti in utilizzo è una soluzione temporanea e la Regione non può continuare a fare finta che non esista un problema – aggiungono Fabio Enne e Marco Mele -. L’amministrazione regionale, in prima battuta, farebbe bene a stabilire delle linee giuda uguali per tutti. Delle direttive da applicare a tutte le amministrazioni comunali che si servono dei lavoratori in utilizzo, in modo tale da non creare disuguaglianze nella somministrazione dei contratti. Ricordiamo che ogni comune applica in maniera autonoma la procedura, dando vita a differenze di trattamento e di retribuzione sostanziali, creando un grave danno ai lavoratori impiegati.  Infine, occorre, fin da ora, valutare la stabilizzazione dei numerosi lavoratori impiegati nella pubblica amministrazione in tutta la Regione Sarda.»

«In periodi di grave carenza di personale negli enti locali, quello dei lavoratori in utilizzo è un prezioso contributo che va curato e regolamentato al meglio. Le loro – concludono Fabio Enne e Marco Mele – sono figure professionali qualificate, a costo zero per le amministrazioni comunali, in quanto totalmente a carico della RAS.»

Centro Direzionale Iglesias 10

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1.380 euro: è il ricavato della Partita del Cuore Porto Pino 2016, serata di sport e spettacolo in compagnia dei Vip, organizzata da Andrea Impera e Gabriella Ponzo, svoltasi ieri allo stadio comunale di Giba. L’iniziativa ha registrato anche quest’anno la partecipazione straordinaria di Antonio Cabrini, campione del mondo con la Nazionale nel 1982 in Spagna e per moltissimi anni colonna della Juventus, con la quale ha vinto tutto in Italia, in Europa e nel Mondo, e della Nazionale. E con lui il duo Cossu&Zara, il gruppo GolaSeca, Miss Bidda, Adam Kallon e tanti altri amici che hanno risposto con entusiasmo all’invito degli organizzatori. In campo anche i sindaci di Giba, Andrea Pisanu, e San Giovanni Suergiu, Elvira Usai. In tribuna i sindaci di Masainas e Sant’Anna Arresi, Ivo Melis e Teresa Pintus, e il deputato Emanuele Cani.

Il regolamento, assolutamente originale, prevedeva che potessero segnare solo le donne. E nel secondo tempo, anche questa scelta originale e fuori regolamento calcistico, le squadre in maglia rossa e blu, si sono affrontare con 15 calciatori a testa, La serata è stata presentata da Luca Gentile.

Il risultato finale, di secondaria importanza, è stato di 5 a 5, con vantaggio iniziale dei rossi per 2 a 0, rimonta dei blu fino al 5 a 3, e rimonta finale dei rossi fino al 5 a 5.

La partita ha offerto tante emozioni, alcuni calci di rigore e addirittura un’espulsione, quella di Roberto Cossu CorteJanas dei GolaSeca.

Al termine della manifestazione, Antonio Cabrini ha consegnato il ricavato (derivante dalla vendita dei biglietti, il cui costo era di 5 euro ciascuno ed alcune donazioni, che hanno portato l’importo dell’assegno a 1.300 euro, poi incrementato di 80 euro con una percentuale della vendita dei CD del gruppo GolaSeca) all’associazione “Progetto 21 Onlus”, creata dai familiari delle persone down del Sulcis Iglesiente.

Lo scorso anno, lo ricordiamo, con il ricavato della manifestazione, venne acquistata un’auto speciale, donata a Gabriele Casula.

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Sono stati arrestati due scafisti del primo sbarco di migranti algerini nel Sulcis. Ieri pomeriggio, un primo maresciallo dell’Esercito Italiano in servizio a Teulada, libero dal servizio e a diporto a bordo del proprio gommone, ha visto giungere a Porto Pino due barchini. Ha chiamato il numero di soccorso pubblico 112 riferendo all’operatore di turno di aver avvistato nelle acque antistanti le dune di Porto Pino i due barchini in legno di circa sei metri, con a bordo una ventina di migranti. E’ stato attivato subito il servizio di rintraccio e la centrale operativa ha inviato sul posto il gommone attualmente utilizzato da personale della motovedetta CC 707 dislocato in servizio tra Sant’Antioco e Porto Pino.

Avvistati i due natanti presso il porto canale di Porto Pino, ne è stato bloccato uno, mentre l’altro si è diretto verso la costa dove ha spiaggiato facendo scendere le persone a bordo che si sono disperse nella pineta.

I militari sono riusciti a visualizzare entrambi gli scafisti che, rintracciati successivamente (uno a terra, l’altro ancora sulla barca scortata dal gommone) sono stati arrestati dai carabinieri della stazione di Giba, in flagranza dei reati di violazione delle disposizioni contro le immigrazioni clandestine, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Si tratta di Sabri Zarwal, nato in Algeria, 22 anni fa e di Nadjmeddin Bourokba, nato in Algeria, 27 anni, entrambi di nazionalità algerina.

I loro 17 connazionali, tutti in buono stato di salute, privi di documento di riconoscimento, al termine degli adempimenti di rito, sono stati trasportati presso la struttura convenzionata per poi essere condotti a Sassari. I due barchini sono stati posti sotto sequestro.

I due arrestati, al termine degli accertamenti, sono stati trasferiti presso la casa circondariale di Uta, a disposizione dell’autorità giudiziaria, informata dai carabinieri di Giba che hanno lavorato congiuntamente a personale della motovedetta CC 707 dislocata a Sant’Antioco, al momento utilizzatore del gommone dell’Arma ridislocato per tale esigenza lungo le coste del Sulcis.

Nelle ultime 24 ore sono stati diversi gli sbarchi di migranti sulle coste del Sulcis. La situazione è stata così ricostruita dalla Compagnia dei carabinieri di Carbonia.

• Sbarco alle ore 15.30, località Porto Pino, 19 migranti (2 arrestati) sul posto carabinieri di Carbonia, con stazioni dei carabinieri di Santadi-Tratalias-Giba-Teulada e gommone, due barchini;

• sbarco alle ore 18.00, località Turri di Sant’Antioco (18 migranti – due minori) sul posto Pubbllica Sicurezza e Guardia di Finanza, un barchino;

• sbarco ore 20.30 circa, località Is Arenas Biancas, interno poligono militare, 16 algerini, fermati dai carabinieri del 1° reggimento corazzato e da militari dell’Esercito Italiano, barchino affondato dai migranti;

• stanotte, ora sbarco sicuramente a Porto Pino, stamattina ne sono stati trovati fino ad ora 7 da parte della Pubbllica Sicurezza. e sono in corso le ricerche degli altri.

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«Quelli del reddito di cittadinanza aumentano, con punte del 27 %, i biglietti di autobus e treni, infliggendo a moltissime famiglie sarde una mazzata insostenibile. Con in più l’eliminazione delle riduzioni da sempre previste per le famiglie con i redditi più bassi. Una vera e propria beffa, perpetrata da chi si proclama paladino dei meno abbienti.»

Lo afferma il consigliere regionale dei Riformatori sardi Michele Cossa, che già nei mesi scorsi aveva duramente contestato la decisione della Giunta regionale. «L’esecutivo – aggiunge Michele Cossa – non deve ignorare le difficoltà economiche in cui versano sulle famiglie sarde: strozzate dall’assenza di lavoro e dai nuovi balzelli. Questa spesa aggiuntiva inciderà pesantemente sui loro bilanci e contribuirà a scoraggiare l’uso dei mezzi pubblici da parte di studenti e lavoratori pendolari. E per molte famiglie le difficoltà di mandare i figli a scuola aumenteranno in misura esponenziale, con un prevedibile ulteriore aumento degli abbandoni scolastici – aggiunge Michele Cossa – e questo aggiungerà benzina a una situazione sociale già al limite dell’esasperazione. Il “reddito di cittadinanza” è un semplice palliativo: la regione deve garantire a tutti almeno le condizioni di base di accesso ai servizi. Questa raffica di aumenti non farà altro che accrescere il numero delle famiglie sotto la soglia della povertà.»

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Ultimi giorni di vacanza per i calciatori della Monteponi, una delle sedici squadre iscritte al prossimo campionato di Promozione regionale, girone A. Il nuovo tecnico rossoblu, Titti Podda, ha fissato l’avvio della preparazione per giovedì 25 agosto. In un primo momento era stato ipotizzato il 18 agosto ma poi, considerato che la Coppa Italia scatterà il 17 settembre e il campionato il 2 ottobre, è stato poi deciso di iniziare il 25 agosto.

La società guidata dal presidente Sandro Foti ha rivoluzionato l’organico. Otto i nuovi arrivi: Gianluca Pittau, 21 anni, difensore;Raffaele Picciau, 29 anni, attaccante; William Amorati, 20 anni, attaccante; Michel Milia, 25 anni, centrocampista; Marco Aresu, 28 anni, centrocampista; Luigi Brandi, 29 anni, difensore; Luca Concas, 19 anni, portiere; Claudio Cogotti, 28 anni, difensore, alla Monteponi già qualche anno fa; e, infine, Danilo Loddo, 26 anni, di ritorno a Iglesias, dopo aver giocato l’ultimo scorcio di stagione al Carbonia.

Dell’organico dello scorso anno che ha chiuso il campionato al quarto posto, sono stati confermati i difensori Davide Ballocco (1999), Riccardo Maccioni (1996), Claudio Di Meglio (1991); i centrocampisti Enrico Cotza (1988), Mattia Meloni (1996) e Mattia Foti (1994); l’attaccante Marco Foti (1986). 

Titti Podda copia

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E’ in programma questa sera, allo stadio comunale di Giba, inizio ore 21.00, la seconda edizione de “La Partita del Cuore – Porto Pino 2016”, serata di sport e spettacolo in compagnia dei Vip, organizzata da Andrea Impera e Gabriella Ponzo. E’ prevista la partecipazione straordinaria di Antonio Cabrini, campione del mondo con la Nazionale nel 1982 in Spagna e per moltissimi anni colonna della Juventus, con la quale ha vinto tutto in Italia, in Europa e nel Mondo, e della Nazionale. E con lui il duo Cossu&Zara, il gruppo GolaSeca, Giorgio Cellino, il direttore di Videolina Emanuele Dessì, Miss Bidda, Adam Kallon. La serata verrà presentata da Luca Gentile.

Al termine della manifestazione, Antonio Cabrini consegnerà il ricavato (derivante dalla vendita dei biglietti, il cui costo è di 5 euro ciascuno – ingresso gratuito fino ai 12 anni e di alcune donazioni) all’associazione “Progetto 21 Onlus”, creata dai familiari delle persone down del Sulcis Iglesiente.

Lo scorso anno, con il ricavato della manifestazione, venne acquistata un’auto speciale, donata a Gabriele Casula.

La partita del cuore

 

 

 

 

 

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E’ in programma mercoledì 24 agosto presso la chiesa di San Ponziano, con inizio alle 21,15, la tappa di Carbonia del 3° Festival Internazionale Corale “Al sole della Sardegna”, con la partecipazione dei cori Parents and Friends (D), Europa Cantat (I), Polifonica Santa Cecilia (Carbonia) e  Chorodìa (Decimomannu).

Il Festival, presentato lo scorso 12 agosto nel corso della conferenza stampa tenutasi nella sala riunioni della Torre Civica, è organizzato in collaborazione col “Festival Internazionale Corale Verona Garda Estate”, i comuni del Sulcis e i cori locali. Dal 24 al 27 agosto, in 15 comuni del Sulcis, partecipano numerosi cori internazionali provenienti dalla Francia, dalla Germania, dagli USA e dal Belgio, oltre che dalla penisola.

Carbonia

                                                                                

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castello di Salvaterra 8774-castello_salvaterra

«… e in un niente tocca il fondo. Che non è il fondo del mare. Perché in tutta questa storia il mare è solo uno sfondo, il fuoco è nell’uomo.»

A Cagliari, quartiere Marina, chi non conosce il capopesca Antonio Melis? Tutti sanno chi è, tutti lo stimano e i suoi pescatori per primi gli vogliono un bene dell’anima. Perché Antonio Melis è un uomo onesto e un padrone buono, più un padre che un padrone. Anche ora che in mare non esce più e la sera ne sta seduto lì sul bastione, a controllare i suoi uomini e le sue barche dall’alto. Ma un giorno passa un “vento” maledetto che lo travolge e in un niente se lo porta via: il volo di Antonio Melis dal bastione è stata una disgrazia, lo dicono tutti. E ci credono tutti. Tutti tranne il figlio, un ragazzo che passa vent’anni a cercare un perché. Vent’anni di buio, di vuoto e di tempo sospeso. E intanto il ragazzo si fa uomo. Finché una sera dentro la sua testa una luce si accende, un’altra si spegne e tutto il resto che viene gli viene così, naturale: e in un niente tocca il fondo. Che non è il fondo del mare. Perché in tutta questa storia il mare è solo uno sfondo, il fuoco è nell’uomo (testo di Andrea Rosas).

Sergio Atzeni (1952-1995), giornalista e scrittore, è semplicemente uno di quelli che non smetterà mai di mancarci. Lo spettacolo è liberamente tratto da un racconto contenuto nella raccolta “I sogni della città bianca” Ed. Il Maestrale, (2009).

Andrea Rosas – Laureato in Lettere all’Università di Cagliari, è un insegnante di scuola secondaria: qui, oltre alle attività professionali di base, cura anche progetti educativi di avviamento alla lettura espressiva, alla narrazione e al teatro, attraverso laboratori rivolti agli allievi, finalizzati principalmente alla Didattica della Storia tramite il recupero del valore dell’oralità e delle micro-biografie. Autore di poesie, reading (“Ovunque tu sia, Storia di un uomo che divideva il pane”, dicembre 2011), racconti brevi (“Mozzicone”, Pettirosso Editore, 2012) ri-scritture e incursioni narrative in ambiti musicali (dal 2012 collabora con il gruppo “Zirichiltaggia” – Tributo a De André), segue diversi laboratori intensivi di formazione teatrale (a cura di Lucilla Giagnoni, Laura Curino e Pierapaolo Piludu) dopo i quali si avvicina sempre di più al teatro di narrazione e, in qualità di attore e autore, inizia a collaborare con “La Cernita” di Carbonia (con sede teatrale a Bacu Abis), diretta dall’attrice e regista Monica Porcedda, compagnia per la quale mette in scena: – “Confessioni di un’anima dannata” per una rilettura della figura del conte Ugolino della Gherardesca nell’Inferno di Dante con le musiche live di Gianluca Pitzalis. Da L. Sciascia, “Il lungo viaggio”: il racconto dell’emigrazione alla Merica con il commento musicale di Gerardo Ferrara. Nel 2015 “La hora della verdad: Andata e ritorno dalla guerra di Spagna”,  liberamente ispirato a “L’antimonio” di L. Sciascia. Regia di Monica Porcedda. Musiche originali di Gianluca Pitzalis. Nel 2016 “Nulla succede per caso” – una storia cagliaritana sul bene e sul male, Liberamente ispirato al racconto “Il vento soffia, dai bastioni” di Sergio Atzeni, con la regia di Monica Porcedda.

Il medesimo spettacolo verrà replicato il 10 settembre, alle ore 21.15, a Portoscuso, presso la Tonnara Su Pranu. La rassegna si concluderà a Cagliari, il 15 ottobre, con lo spettacolo “Ventuno” di e con Monica Porcedda, voce e percussioni di Gerardo Ferrara, in collaborazione con l’Anpi di Cagliari.

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L’assessorato regionale degli Enti Locali, finanze ed urbanistica, intende effettuare una indagine di mercato rivolta ad operatori economici da invitare alla procedura negoziata per un incarico di direzione del contratto per “l’Aggiornamento del database geotopografico della Regione Sardegna alla scala 1:10.000 mediante restituzione aerofotogrammetrica”.
L’aggiornamento del database geotopografico della Regione Sardegna riguarda una porzione del territorio regionale pari a circa il cinquanta per cento e consisterà nella realizzazione delle seguenti attività:
– restituzione aerofotogrammetrica alla scala 1:10.000;
– ricognizione per l’integrazione metrica ed informativa;
– editing grafico ed alfanumerico, popolamento del DBGT 10K con le informazioni di cui ai punti precedenti e con quelle provenienti dai Database della Regione Sardegna o da altre banche dati e predisposizione della simbologia;
– controllo topologico;
– compilazione del metadato secondo il contenuto delle schede metadato fornite dall’Amministrazione, relativamente a tutti i prodotti oggetto di consegna;
– predisposizione degli elaborati finali.

Possono candidarsi gli operatori economici iscritti o previa iscrizione al mercato elettronico Sardegna Cat in una delle seguenti categorie merceologiche:
servizi di progettazione, direzione lavori e collaudo di appalti e forniture; servizi di consulenza in sistemi informatici e assistenza tecnica; foto aeree, ortofoto, modello digitale del terreno (DEM) e modello digitale delle superfici (DSM) e database territoriali;servizi di fornitura dati; e srvizio di realizzazione database topografici; servizi topografici; indagini topografiche e di siti archeologici.

Gli operatori economici interessati dovranno trasmettere entro le ore 13.00 del 7 settembre 2016 la propria candidatura all’indirizzo pec: eell.urb.oss@pec.regione.sardegna.it.

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Parte lunedì 22 agosto la IV edizione dello Sponz Fest, il festival diretto da Vinicio Capossela che ha sede in Alta Irpinia e si avvale della collaborazione attiva dei comuni di Calitri, comune capofila del progetto, Sant’Andrea di Conza, Conza, Andretta, Cairano, Bisaccia e Sant’Angelo dei Lombardi.

“Chi tiene polvere spara” il titolo di questa edizione, “modo di dire calitrano – che in paese significachi ha qualcosa da dire lo dica, chi ha qualche mezzo lo usi!”. Un invito a tirare fuori quello che abbiamo dentro, a non subire le cose, ma a farle. Ma anche un invito alla festa antica, dionisiaca, festa che dissipa e consuma, per ricordarci che non bisogna avere paura di vivere. La polvere come movimento e vita, al tempo stesso resurrezione ma anche insurrezione che si oppone all’oblìo, al cammino della polvere che ricopre di sé terre ed esistenze.” come scrive il direttore artistico Vinicio Capossela anticipando le varie declinazioni del concetto di polvere che caratterizzerà l’intero  programma del festival.

Un programma ricchissimo di appuntamenti che per una settimana, fino al 28 agosto, spazierà dalla musica alla letteratura, dall’arte ai temi ambientali, dall’enogastronomia al trekking, senza dimenticare le attività dedicate ai più piccoli, coinvolgendo nomi di primissimo piano della scena culturale e musicale italiana e internazionale come Paolo Rumiz, Domenico Quirico, Ascanio Celestini, Moni Ovadia, Khaled Alnassiry, Mimmo Borrelli, Teatro delle Albe, Micah P. Hison, Vincenzo Costantino Cinaski, Victoria Fante, Mariangela Capossela, Toni Ricciardi, Mario Brunello, Gavino Murgia,  Alessio Lega, Arizona Dream,  Giovannangelo De Gennaro, l’Orchestrina di Molto Agevole di Enrico Gabrielli, l’Extraliscio di Mirco Mariani, la Banda della Posta, Banda delle Zeppole, La Consorteria delle Tenebre, Diables de l’Onyar , Tonuccio e Pink folk, Erica Hansen, Giovanni Spiniello.

Nell’anno della pubblicazione di “Canzoni della cupa”, particolare significato avrà il tradizionale concerto di Vinicio Capossela che sabato 27 agosto porterà allo stadio di Calitri, ribattezzato per l’occasione “Sponz A-rena”, una versione speciale del tour Polvere con voci e protagonisti della terra dell’osso, ospiti che hanno preso parte al disco come Giovanna Marini, la più autorevole voce del folk italiano, e poi ancora Diables de l’Onyar, Banda della Posta e Mariachi Mezcal y tres rosas.

Fra Campania, Puglia e Basilicata, l’Alta Irpinia è essa stessa terra di frontiera, non soltanto in senso geografico ma anche artistico e culturale. E a giocare con l’immaginario western ci pensano, il 22 agosto alle ore 17.00,  i protagonisti dell’”Assalto al treno”, un happening spettacolare  che inaugura il festival alla stazione di Conza, dove i suggestivi vagoni degli anni ’30 del treno storico – che riattiva per l’occasione la tratta dismessa Avellino/Rocchetta Sant’Antonio – verranno circondati da cowboy a cavallo, da fuochi d’artificio, polveri da sparo e bande musicali che eseguiranno la railway song “Franceschina la Calitrana”. Alla partenza del convoglio Ascanio Celestini si esibirà in “Letture di 3° classe” da Gianni Rodari e Giustino Fortunato mentre sui binari esploderanno messaggi di commiato scritti su tessuto con la polvere da sparo da alcune coppie appartenenti alla comunità del territorio. Una sorta di duello western che costituisce la performance “Amore in Polvere” di Maria Angela Capossela, artista e curatrice della sezione SponzArti.

Il giocoso e anarchico assalto al treno è la dimensione poetica del progetto “Binari senza tempo” della Fondazione Fs Italiane, che negli ultimi 2 anni ha recuperato 240km di linee storiche trasformandole in spazi per l’arte e la cultura con un deciso beneficio economico per i territori coinvolti e i suoi abitanti e che, in questo caso, riattiva  una tratta ferroviaria, nata con l’Unità d’Italia, di altissimo valore storico. Ma è anche la realizzazione di un sogno impossibile che aveva caratterizzato e ispirato l’intera edizione dello Sponz 2014, intitolata appunto “Mi sono sognato il treno”, e ambientata in parte proprio in quello scalo ferroviario allora dismesso, a dimostrazione di come a volte la poesia, l’arte, la cultura possano diventare strumenti fondamentali per la rinascita economica e civile di territori depressi cui è stata “tolta la voce” da decenni e ancora segnati dall’emigrazione e da eventi drammatici come il terremoto del 1980.

La giornata inaugurale del festival prosegue sul sentiero della Cupa con le installazioni permanenti “Emozioni allo specchio”, percorso di poesia con PietraPoema, mentre alle 21 dalla polvere da sparo si passa alla polvere del cammino: Paolo Rumiz, al Teatro Episcopio di Sant’Andrea di Conza, nell’ambito del Festival del libro, presenterà il suo nuovo libro “Appia”. Rumiz ha percorso a piedi, con un manipolo di amici, la prima grande via europea, l’Appia, e ce ne riconsegna l’itinerario perduto, da Roma fino a Brindisi, alzandone la polvere che spesso nasconde le meraviglie nascoste di un’Italia a rischio di oblìo. Al racconto di Rumiz, seguirà la proiezione del film di Alessandro Scillitani “Il cammino dell’Appia Antica”.

A partire dalla mezzanotte, intenso programma in notturna che inizia con la polvere di “Chiedi alla polvere”, il libro che ha consacrato il talento e il genio di John Fante e che verrà ricordato insieme al figlio Dan (scomparso nel 2015 e già ospite dell’edizione 2014) con un incontro animato, tra gli altri, dal poeta Vincenzo Costantino Cinaski, Victoria Fante e lo stesso Vinicio Capossela. L’omaggio a John e Dan Fante è realizzato in collaborazione con il festival letterario Il Dio di mio padre di Torricella Peligna.

E poi naturalmente la polvere da alzare ballando fino a “sponzarsi come baccalà”: quella di dinamite che arriva da Guča, Serbia, con l’esplosiva banda di ottoni Arizona Dream, protagonista di un concerto all’alba di martedì 23 agosto sulla suggestiva rupe di Cairano, luogo che al termine del concerto diventerà lo scenario metafisico per rifocillarsi dopo le entusiasmanti fatiche della notte con la “colazione ancestrale “sul balcone di Dio”.

Tutti gli eventi del festival sono gratuiti ad eccezione del concerto di Vinicio Capossela del 27 agosto.